Zallinger @ La Repubblica 28/06/2019

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Le Guide

Venerdì, 28 giugno 2019

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k L’appuntamento Dal 23 al 27 settembre torna Cersaie a Bologna Fiere

Anteprima della prossima edizione

Autori e progetti si incontrano al Cersaie

j Occhi al cielo

Solaria, la torre residenziale più alta d’Italia, e Aria, rispettivamente 34 e 18 piani. La facciata ventilata è in Blackstone di Cotto d’Este, lastre antracite ispirate alle pietre arenarie

di Isabella Prisco Architetti, designer, studenti o semplici curiosi: a Cersaie, il salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno, c’è spazio per tutti. La 37esima edizione della manifestazione, in scena al quartiere fieristico di Bologna dal 23 al 27 settembre, inaugura infatti nuove aree confermando allo stesso tempo le iniziative messe a punto negli anni passati. E per non perdere la bussola tra uno stand e l’altro, in un calendario sempre più fitto di appuntamenti, la mappa alla mano è d’obbligo: partendo dalle novità, la prima sosta è nel padiglione 29 con “Archincont(r)act”, l’inedita area dedicata al contract, il settore delle grandi forniture, spesso chiavi in mano, per luoghi come hotel, ristoranti e negozi. Tra le tappe fisse rimane il centro servizi dove vanno in scena il “Café della Stampa”, il tradizionale appuntamento che coinvolge i direttori delle testate del settore (ci siamo anche noi di Repubblica) e i creativi in un dialogo intorno alla progettazione, e “Cersaie disegna la tua casa”, l’evento sostenuto da quindici periodici di interior design italiani che il giovedì e il venerdì offre ai visitatori intenzionati a ristrutturare o acquistare casa una consulenza di progettazione gratuita (presente al corner di Repubblica c’è un nostro architetto pronto a rispondere alle vostre domande). Poco più in là, è al padiglione 31 A che la “Città della posa” ospita i maestri piastrellisti e gli interventi di Assoposa mentre seminari e laboratori coinvolgono architetti, ingegneri e geometri. Il programma “Costruire, abitare, pensare” trova casa nella Galleria dell’architettura dove giorno dopo giorno

i In condivisione

Gli interni del 520 West 28th di Zaha Hadid Architects: gli appartamenti hanno zone comuni, come la piscina rivestita con il gres fine porcellanato Cromie di Ceramiche Refin

foto Gionata Xerra

Il pavimento optical di Lea Ceramiche per la terrazza della Fondazione Prada, a Milano, progettata dallo studio Oma. Il rivestimento è Absolute, il gres laminato spesso 5,5 millimetri

foto Hufton+Crow

l Effetto ottico

FOTO C.KRETSCHMARFORJOI-DESIGN

FOTO ANDREA MARTIRADONNA

FOTO ALEX FILZ

k Joi-Design, Amburgo

k Studio Marco Piva, Milano

k Noa, Bolzano

Stile industriale per Moxy Frankfurt City Center, l’hotel a Francoforte con graffiti, tubi a vista e pareti in cemento

A luglio aprirà l’hotel La Suite di Matera, con interni moderni e la facciata che integra un portale seicentesco restaurato

I fienili dell’Ottocento rinascono come mini chalet: è Zallinger, l’hotel diffuso ad alta quota in Trentino Alto Adige

si danno appuntamento progettisti provenienti da tutto il mondo. Dal Sud America arriva Felipe Assadi, l’architetto cileno che nei suoi lavori sceglie materiali economici, facili da trovare e da assemblare; di origini francesi è invece lo studio Jakob+MacFarlane che a Parigi indaga le potenzialità e l’uso della tecnologia digitale. Dall’Argentina c’è Emilio Ambasz, l’architetto dall’anima green che riveste gli edifici con piante e giardini. Mentre gli italiani Alberto Ferlenga e Giovanni Chiaramonte dialogano sul cimitero di San Cataldo di Modena realizzato da Aldo Rossi. Ha i piedi a Cersaie, all’interno del padiglione 30, e la testa tra le nuvole la mostra tematica Famous Bathrooms: la rassegna a cura di Angelo Dall’Aglio e Davide Vercelli vola infatti con l’immaginazione nelle case di alcuni personaggi che hanno fatto la storia, da Freud a Coco Chanel, per esibire i prodotti di qualità di aziende selezionate nel settore dell’arredobagno. «Come succede dal 2014 vogliamo valorizzare lo stile italiano della progettazione in modo trasversale. Quest’anno abbiamo scelto un linguaggio più “pop”, dissacrante e giocoso», racconta Dall’Aglio, «i piccoli set si snodano intorno a una mappa la cui pianta ricorda un orologio: un omaggio al tempo e alla qualità duratura dei prodotti presentati a Cersaie». Spostandosi verso Bologna città la bussola punta invece sul centro storico, dove palazzi d’epoca, chiese sconsacrate, gallerie d’arte e showroom accolgono la Bologna Design Week 2019 fino a sabato 23 settembre. Vietato perdere l’orientamento. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

FOTO ENGRAMSTUDIO

k THDP, Londra

L’Indigo Venice Sant’Elena by Ihg, un hotel di settantadue camere sull’isola di Sant’Elena a Venezia, ricavato da un ex convento

k Mario Cucinella Architects,

Bologna Entro fine 2020 sarà terminato il nuovo ospedale San Raffaele di Milano, uno spazio studiato intorno ai bisogni del paziente


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