PER UN MANIFESTO DEL BORGO CHE RINASCE


Linee di indirizzo della vision
Se il recupero dei borghi storici in Italia è assodato che rappresenti un’azione chiave per l’affermazione di un modello di sviluppo economico e culturale rispettoso del complesso territorio nazionale, quanto avviene a Castelnuovo d’Avane può considerarsi un progettomodello non solo sul piano nazionale, ma per scenari internazionali decisamente più ampi.
Nel cuore del Valdarno, Castelnuovo ha vissuto molte delle drammatiche scommesse che l’Italia tra fine ‘800 e inizio ‘900 ci ha raccontato: il legame con la terra e un’economia magra, la scoperta delle miniere e dell’energia, la nascita del movimento operaio e le lotte per i diritti a un lavoro dignitoso, il trauma della guerra e le ferite inferte da una delle più grandi stragi naziste nella penisola, la rinascita e il nuovo scavo intensivo dei giacimenti di lignite che arrivano nel cuore del paese e costringono la popolazione all’abbandono e alla fondazione di nuove case, il progressivo crollo di parte delle abitazioni. Il deserto.
Ma proprio dalle ferite vissute nasce quell’intimo legame con la propria memoria e una base chiara su cui progettare il proprio nuovo futuro, energia reale e metaforica di una comunità da cui si origina il progetto di rinascita che ha preso il nome di Avane Centrale Creativa. La dimensione urbana, l’antica acropoli ancora preservata, una articolazione dello spazio in cui bottega, casa, laboratorio, galleria, museo, ristoro convivono e si integrano rendendo comunità e relazione, elementi reali non simbolici, fattori chiave su cui costruire un modello economico compatibile con gli obiettivi di sostenibilità. La sfida è crescere come un “Paese” secondo i termini cari alla paesologia di Franco Arminio 1, un luogo capace di recuperare quell’anima forte che per anni è rimasta imprigionata tra le mura e i cuori delle persone che hanno vissuto a Castelnuovo, liberando quell’anima e riportandola a nuova vita.
1 «La paesologia è una disciplina terapeutica – racconta l’autore, una forma di attenzione ai luoghi dimenticati e alle persone che li abitano per coglierne la desolazione» (Alessandro Beretta, Corriere della sera, 29 gennaio 2009, p. 19, Cronache).

Il nuovo spazio architettonico vuole quindi essere un motore di convivenza in cui le regole di socialità cittadina a cui negli anni ci siamo assuefatti, vengono riscritte nella sostanza permettendoci di maturare una nuova struttura di paese-laboratorio in cui tornano protagonisti l’idea di vicinato, lo spazio comune, il fare e il lavoro che si trasformano in fattori identitari e quindi cultura, e l’idea stessa di sviluppo che dialoga mutualmente con la natura e l’ambiente. Qui il risiedere va inteso in una dimensione che integra la residenza permanente con quella temporanea per artisti e ricercatori, che trasformano il paese in un campus dell’innovazione futura. In sostanza la rinascita di Castelnuovo d’Avane spiega l’importanza del senso di radicamento insito in una memoria condivisa come base per un modello futuro di nuova cittadinanza da mostrare e esportare al mondo.
Be Culture Be Energy: la nostra visione.
Energia e Cultura.
I pilastri che sono alla base di questo manifesto. La nostra visione per il futuro di Castelnuovo nasce dal considerare indissolubilmente uniti l’Energia e la Cultura di un territorio. Energia intesa come valore della memoria, dell’innovazione sociale, del talento e dello spirito di impresa, del legame con un ambiente naturale che anche se profondamente trasformato ha trovato nuova armonia. Cultura come espressione di quanto il genio dell’uomo nel passato e nel presente, è in grado di realizzare e lasciare in eredità alle generazioni future. La nostra visione mira quindi ad affermare un nuovo modello di cittadinanza, di convivenza di economia, capaci di far convivere vecchi residenti e potenziali nuovi pubblici. Ed è proprio all’energia della cultura, che qui in Valdarno trasforma e crea, Castelnuovo ha voluto dedicare il suo nuovo museolaboratorio.

Gli obiettivi
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.
Trasmettere una nuova idea paese, di comunità urbana, sociale, economica fondata sull’unione dei concetti di Energia e Cultura che questo manifesto afferma e che intende esportare come modello.
Mettere al centro la memoria come valore contemporaneo, con la volontà di rinnovare il ricordo e il linguaggio comune che da esso si genera, e insieme apprendere insieme a fare nuova memoria.
Affermare Cultura e Creatività come vettori di sviluppo originale per ogni attività, dalla vita personale a tutti i settori produttivi.
Proporre Castelnuovo d’Avane come meta di un turismo nuovo, di una visita che si propone la visita al Polo Museale come consumo culturale e che al contempo è interessata a conoscere un modello di vita basata su inclusione e sostenibilità.
Valorizzare il rapporto con il territorio circostante, creando un’offerta di ospitalità per cittadini e turisti capaci di valorizzare ambiente e territorio con consapevolezza.
Inserire il Borgo di Castelnuovo d’Avane al centro di un sistema integrato che possa comprendere il Lago di Castelnuovo, il golf, il parco, incentivando attività outdoor.
Proporre Castelnuovo d’Avane come Campus per ricerca e residenze artistiche nazionali e internazionali.

I valori fondativi.
Memoria e Futuro.
Scegliere di legare il proprio futuro a Castelnuovo d’Avane significa entrare a far parte di una grande storia, condividere sfide e ferite del passato che diverranno base comune di ogni appartenente al paese rinato e per ogni proprio disegno futuro. Il progetto della propria vita, personale e professionale, sarà parte di quella memoria, e potrà contare sull’unicità che da essa si genera proiettandosi su ogni azione a venire.
Arte e Cultura.
Abbiamo scelto di fondare il nostro progetto di rinascita sul valore della creatività, dell’arte e della cultura perché da queste nascono capacità vere di innovazione e nuovo radicamento, perché è solo attraverso l’iperbole artistica e l’impalcatura concettuale della cultura che riusciamo a conquistare nuovi e inaspettati punti di vista. Non a caso, la nascita di un polo museale con tre musei in dialogo tra loro, costituisce un fondamentale fattore di sviluppo economico oltre che culturale e artistico capace di stabilire un dialogo tra il patrimonio culturale, la memoria e la contemporaneità.
Residenza e comunità.
Chi sceglie di trasferirsi, far crescere qui la propria famiglia, avviare un’attività, condurre un percorso di formazione e ricerca, lo fa in nome di un nuovo senso della convivenza in cui spazio privato e comune imparano a fondersi per ridisegnare le abituali regole di vita. La forza di una nuova idea di comunità diventa fattore identitario sia per pensare qui la propria casa che la propria attività.
Economia e Sostenibilità.
Castelnuovo d’Avane nasce e si sviluppa nell’ottica di quel concetto glocal dell’Agenda 2030 2, con un’attenzione specifica per lo sviluppo locale capace di interconnettersi con lo sviluppo globale. Ma qui c’è un nuovo significato per questi termini, perché per noi sostenibilità significa rendere permanenti quei processi di integrazione fra nuove economie, vita personale, valore della cultura, rispetto e dialogo con
2 L’Agenda 2030 è un programma d’azione globale per lo sviluppo sostenibile, adottato nel 2015 dalle Nazioni Unite. Si tratta di un piano per raggiungere 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) entro il 2030

natura e ambiente, secondo una visione olistica che consideri questi fattori intrinsecamente integrati.
Inclusione e Accessibilità.
La storia, l’alternanza di rinascite e ferite, il valore della famiglia e della comunità come supporto e resistenza ai drammi hanno insegnato alle diverse generazioni che qui hanno vissuto l’importanza dell’accoglienza e dell’essere inclusivi. Da qui nasce un nuovo significato di accessibilità che guarda direttamente alla vita delle persone consapevoli delle 2 L’Agenda 2030 è un programma d’azione globale per lo sviluppo sostenibile, adottato nel 2015 dalle Nazioni Unite. Si tratta di un piano per raggiungere 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) entro il 2030 sfide complesse che accompagnano i nostri tempi. Grazie a questo, qui si realizzano accessibilità culturale ed economica come chiave di inclusione sociale e una maggiore accessibilità umana rispetto alle tante ‘esclusività’ delle economie odierne.
Innovazione e Ricerca.
Castelnuovo d’Avane nasce come borgo-campus: la sua collocazione nel territorio, immersa nella natura, ma vicino alle più importanti arterie di collegamento nazionale, la sua dimensione che fa vivere ogni azione quotidiana attraverso un importante fattore di prossimità e vicinato, l’esistenza di spazi comuni, la coesistenza tra luoghi di vita e centri di cultura, l’inserimento di Castelnuovo all’interno di un progetto di governance regionale che fa della ricerca e dell’innovazione un driver fondamentale, rendono questo Borgo la destinazione ideale per ricercatori, giovani talenti internazionali, artisti e designer, nomadi digitali, insomma per tutte quelle figure che siano alla ricerca di modi nuovi di portare avanti i propri percorsi di crescita.
Energia e Territorio. L’Energia è stata origine di questa comunità ma ne è stata anche causa della fine. Oggi, nel processo di rinascita il significato di questa parola e questo valore assume significati molteplici.

È in primis energia, umana, culturale, professionale. In sostanza l’energia della visione e della volontà, che creando reti comunitarie e virtuose, sarà motore del ‘modello’ Avane Centrale Creativa. Energia è anche quella che deriva dal rapporto con grandi stakeholder locali, come Enel, che in virtù della propria storia e delle proprie strategie di rinnovamento, oggi collaborano con le nostre istituzioni in progetti di tutela dell’ambiente e dello sviluppo di politiche di welfare rivolte alla popolazione: il Borgo si affaccia su un lago nato dove un tempo era il bacino di scavo della miniera a cielo aperto e che oggi, grazie alla collaborazione con Enel, diviene una grande area di attività all’aperto tra sport, golf e trekking nella natura.
Partecipazione e benessere sociale. Il legame profondo di questo luogo con la sua memoria e con la sua comunità è inscindibile e la partecipazione del territorio stesso al progetto è una delle chiavi per garantire un futuro ad Avane Centrale Creativa. Il territorio partecipa, decide, anima questo luogo grazie alle competenze trasversali peculiari del Valdarno. Scegliere di abitare a Castelnuovo, così come scegliere di intraprendere qui un percorso di vita o di lavoro significa relazionarsi con le persone che abitano questo territorio, con le aziende, le imprese culturali, le scuole e i tanti variegati aspetti che compongono la sua comunità di riferimento, la prima ad essere coinvolta nel processo di riappropriazione di un luogo con significati tanto profondi.
Castelnuovo d’Avane è un laboratorio di nuova cittadinanza, in una dimensione di vivere comunitario in cui lo spazio pubblico e lo spazio privato si toccano, contaminandosi e integrandosi, facilitando le relazioni di cura e lo sviluppo di un nuovo modello di welfare.
