Interrogazione con risposta scritta sull'emendamento

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Al Sindaco del Comune di Bracciano Armando Tondinelli A tutti i Consiglieri Comunali di maggioranza Registrazione protocollo n. 40174 del 14-11-2016 -

INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA SCRITTA Oggetto: Emendamento del Sindaco Armando Tondinelli del 24 ottobre 2016 depositato e votato avente in oggetto "Deliberazione della Deputazione Agraria Atto n.44 del 21/10/2016 protocollo 37635" con delibera “di rinviare a successiva seduta la valutazione del piano in esame” . PREMESSO CHE ● In data 19 ottobre 2016 (atto n.42) è stata pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Bracciano la convocazione in seduta straordinaria del Consiglio Comunale per il giorno 24 ottobre 2016 alle ore 18:30, avente al punto n. 6 dell'Ordine del Giorno la voce: "INDIRIZZI IN MERITO AL PIANO DI SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA DISCARICA PRESENTATA DALLA SOCIETA' BRACCIANO AMBIENTE S.P.A."; ● Il piano di cui sopra avrebbe dovuto essere preventivamente discusso in sede di Consiglio Comunale per l'approvazione, per poter poi essere depositato presso il Tribunale di Civitavecchia sez. Fallimentare (in base al procedimento per l'ammissione al concordato ai sensi dell'art.173 1.f); ● Durante la seduta consiliare testé citata erano presenti l'Amministratore Unico della Bracciano Ambiente S.p.A., avv. Silvia Fiori, insieme al Dott. Spadoni n.q. di Direttore Tecnico del sito di Cupinoro i quali, a fronte delle richieste di chiarimenti dei Consiglieri Comunali relativamente al piano di sviluppo, hanno fornito le dovute risposte; ● Dopo quasi un’ora di seduta sul punto in oggetto, il Sindaco Armando Tondinelli portava all'attenzione del Consiglio un proprio emendamento al punto 6 dell’ODG che, nel primo punto del “preso atto”, fa riferimento alla "Deliberazione della Deputazione Agraria Atto n.44 del 21/10/2016 protocollo 37635". Con tale emendamento, si è deliberato “di rinviare a successiva seduta la valutazione del piano in esame...” .

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OSSERVATO CHE ● Ad un più attento esame del testo dell’emendamento prodotto in Consiglio dal Sindaco, e favorevolmente votato dalla sua maggioranza consiliare, volto a rinviare l’atto n. 42 del 19 ottobre 2016 avente ad oggetto “Indirizzi in merito al piano di sviluppo sostenibile della discarica presentata dalla Società Bracciano Ambiente S.p.A.”, abbiamo rilevato che la citazione della deliberazione della Deputazione Agraria di cui sopra, risulta sì essere riportata tra virgolette nel “Preso atto”, ma che la stessa è riportata in modo sostanzialmente difforme rispetto a quanto effettivamente scritto nel deliberato originale della Deputazione Agraria, in offesa quindi all’Atto prodotto dall’Università Agraria di Bracciano, proprietaria di terreni e aree dove è ubicata la discarica di Cupinoro;

VISTO CHE ● Tale modifica produce, ad avviso degli scriventi, una frase ambigua e diversa dall’originale, poiché: ○ Testo originale della Deliberazione della Deputazione Agraria Atto n.44 del 21/10/2016 protocollo 37635: “.... i rapporti con la Bracciano ambiente devono intendersi risolti giusta la comunicazione dell’Amministratore della Bracciano Ambiente stessa del 09/05/2014 prot. n. 157 con ogni conseguenza di legge in ordine alla mancata riconsegna delle aree”. ○ Testo riportato come citazione nell’emendamento prodotto in Consiglio il 24 ott 2016:[i rapporti tra, n.d.r.] “....devono essere risolti giusta la comunicazione dell’Amministrazione della Bracciano Ambiente stessa del 09/05/2014 prot. n.157 con ogni conseguenza di legge per a mancata riconsegna delle aree”, ○ Nell’emendamento di cui all’oggetto della presente interrogazione troviamo che [i rapporti tra, n.d.r.] (Cit.) “devono essere risolti giusta la comunicazione dell’Amministrazione della Bracciano Ambiente stessa del 09/05/2014 prot. n.157 con ogni conseguenza di legge per a mancata riconsegna delle aree”; ○ Nell’Atto n.44 del 21/10/2016 protocollo 37635 dell’Università Agraria, troviamo che (Cit.) “.... i rapporti con la Bracciano Ambiente devono intendersi risolti giusta la comunicazione dell’Amministratore della Bracciano Ambiente stessa del 09/05/2014 prot. n. 157 con ogni conseguenza di legge in ordine alla mancata riconsegna delle aree”.

CONSIDERATO CHE

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● Nella frase originale i rapporti devono “intendersi” risolti, nella frase citata (diversa dall’originale) devono “essere” risolti, così come nell’originale leggiamo “Amministratore”, mentre nell’emendamento si riporta “Amministrazione” e infine, sempre nell’originale, troviamo “in ordine alla”, mentre nel testo riportato nell’emendamento leggiamo “per”. ● Basandosi sulla frase di cui sopra, difforme rispetto all’originale, il Sindaco ha altresì inserito nell’emendamento sottoposto all’approvazione del Consiglio una serie di atti e fatti che ipotizzano gravi responsabilità per la ex gestione, che viene presentata come possibile colpevole per la illegittima prosecuzione dell’attività di gestione di Cupinoro dalla data del 09/05/2014 evidenziando inoltre (Cit.): “che tale pregiudiziale, qualora accertata, rendeva irrealizzabile il piano concordatario e illecita la sua presentazione nonché i relativi conferimenti di incarico ai professionisti che sono intervenuti per redigerlo, asseverarlo, certificarlo e presentarlo” (cit. emendamento); ● Nell’emendamento presentato dal Sindaco, Dott. Armando Tondinelli, nel “Tenuto Conto”, viene citata “... per contro...”, anche l’Università Agraria. Infatti leggiamo nel testo (Cit.): ○

“che, per contro, sebbene a conoscenza sia della presentazione del precedente piano concordatario del giugno 2015, sia della circostanza che risultava essere creditrice per somme ingenti della Bracciano Ambiente per come evidenziato nella stessa delibera 44/2016, non aveva denunciato, per quello che è dato conoscere, al Tribunale Fallimentare, nel al Comune di Bracciano, né tantomeno aveva segnalato tale preclusione all’Amministrazione comunale;

○ che l’accertamento dei fatti e la valenza giuridica della asserita risoluzione contrattuale rappresenta dalla nota del 09 maggio 2014, anche attraverso la richiesta di un parere legale, appare inconciliabile con la data dell’udienza fissata innanzi al Giudice della Sezione Fallimentare del Tribunale di Civitavecchia per il giorno 26 p.v., data nella quale dovranno essere presentate dalla Bracciano Ambiente S.p.a le modifiche al piano concordatario; ○ che è interesse primario del Consiglio Comunale evitare ulteriori danni erariali derivanti da abusi e comportamenti posti in essere in danno al Comune di Bracciano e della sua partecipata in house Bracciano Ambiente; ○ che è altresì interesse del Consiglio Comunale accertare la verità e proseguire i responsabili di eventuali condotte illecite, illegittime o foriere di danno erariale.” ● La nota del 09 maggio 2014 cui si fa riferimento nel passaggio dell’emendamento di cui al punto precedente, è identificata da un protocollo dell’ex Amministratore Unico Avv. Marcello Marchesi (n.18 del 9 maggio 2014). Tale nota, indirizzata al locatore,

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Università Agraria, proprietaria di terreni e aree dove è ubicata la discarica di Cupinoro, nonché per conoscenza al Sindaco del Comune di Bracciano allora in carica, è relativa alla richiesta di “procedere congiuntamente alla determinazione dell’indennizzo….” in luogo del canone, come espressamente previsto dall’Art. 5 della Convenzione. ● il “contratto di concessione del 21 aprile 2010 (registrato il 26 aprile 2010 con n. 3336, serie 3, Ufficio Entrate Roma 3”), relativamente alla durata della concessione, all’Art. 4 recita (Cit.) “ La durata della concessione, in considerazione dell’attività esercitata dalla parte concessionaria e dell'interesse pubblico perseguito, viene stabilita con riferimento al permanere in capo alla Bracciano Ambiente S.p.A. delle autorizzazioni, anche se rilasciate successivamente alla stipulazione del presente contratto, in relazione alla gestione della discarica, al ciclo di lavorazione dei rifiuti e a tutti gli impianti ad essa annessi e connessi”; ● Risultano autorizzazioni a tutt’oggi permanenti in capo alla Bracciano Ambiente S.p.A, relative al sito Cupinoro, quali: ○ rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale per la discarica di Bracciano approvata dal Consiglio dei Ministri del 08-08-2014, Det. Dir. G15123 del 2810-2014 (relativa alla gestione degli invasi di Cupinoro ed alla realizzazione dell’Impianto TMB e FORSU), con scadenza il 24-05-2017; ○ Det. Dir. 12094 del 08-10-2015 (relativa al progetto Capping definitivo) con scadenza il 24-05-2017; ○ Det.Dir. del 07-06-2016 (relativa ad un ulteriore adeguamento alla rimodellazione morfologica con terra dell’invaso Cupinoro ed al progetto Capping) con scadenza il 24-05-2017. ● Sempre nel contesto del citato Art. 4 del Contratto di Concessione viene altresì stabilito che (Cit.): “Pertanto, le parti si danno reciprocamente atto che fino a quando permarrà in capo alla concessionaria anche una sola autorizzazione, relativa ad opere e/o impianti ubicati nell’area oggetto di concessione, il contratto sarà efficace tra le parti”. ● Inoltre, nell’Art. 3 del “contratto di concessione” di cui sopra, relativamente all’utilizzazione dei terreni, è previsto che: “La concessione viene fatta ed accettata giusta quanto previsto nei provvedimenti di autorizzazione regionale, nei limiti delle leggi disciplinanti la materia e di quanto previsto nell’atto di permuta più volte citato. In tale ambito, la società concessionaria, previa rilascio delle relative autorizzazioni e/o concessioni da parte degli organi competenti, avrà titolo e diritto di effettuare sui fondi oggetto del presente contratto ogni opera, manufatto, pertinenza, ufficio, magazzino, area tecnica, impianto, sia esso strettamente connesso all’attività di smaltimento rifiuti, sia esso ritenuto opportuno per il proseguimento dei propri scopi sociali, con espresso ma non esclusivo riferimento alla produzione di energia da fonti alternative, quale l'installazione di pannelli e impianti destinati alla produzione di

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energia da biomasse o fotovoltaico, o quant’altro che sia ritenuto utile al conseguimento dei propri fini o ad una più razionale e proficua utilizzazione del fondo, senza che il concedente possa vantare alcun diritto, fatto salvo lo ius (tollendi o retinendi) alla cessazione del contratto,….”.

TENUTO CONTO CHE ● Abbiamo analizzato anche la relazione dell'Amministratore Unico, Avv. Silvia Fiori, (Prot. A.U. N. 28, del 25 ottobre 2016; Comune di Bracciano Prot. n. 38180 del 26-102016), relazione inviata (allegando gli atti citati e lo stesso emendamento del Sindaco Armando Tondinelli) anche agli organi competenti quali: “Procura di Civitavecchia, Corte dei Conti, Guardia di Finanza e Tribunale Fallimentare”; ● Nella relazione di cui sopra, l’Avv. Silvia Fiori giunge ad una conclusione diametralmente opposta rispetto alle ipotesi prospettate nell’emendamento, “... depositato e votato…”, durante la seduta del Consiglio Comunale di Bracciano del 24 ottobre 2016, poiché nella parte finale della dettagliata relazione, inviata appena 24 ore dopo la seduta del Consiglio Comunale, l’A.U. dichiara che: ”… stante l’insussistenza di formali atti da parte dell’Università Agraria circa l’asserita risoluzione per inadempimento del contratto di concessione a fronte delle reiterate richieste di adempimento, il contratto, attesa la costanza delle richiamate autorizzazioni, a parere della Scrivente, deve considerarsi in essere”. ● Nell’Emendamento del Sindaco Armando Tondinelli viene, di fatto, addebitata alla condotta delle ex Amministrazioni della B.A. e del Comune, nonché dell’Università Agraria, la impossibilità ad esprimere un parere definitivo sulla validità del piano proposto dalla Bracciano Ambiente S.p.A.; ● Le conclusioni di cui al punto precedente risultano essere, ad avviso degli scriventi, sostanzialmente viziate dalla alterazione del testo della Deliberazione della Deputazione Agraria riportata nell’emendamento stesso (vd. precedentemente: “devono essere risolti….., etc.”).

TUTTO CIÒ PREMESSO, OSSERVATO, VISTO, CONSIDERATO E TENUTO CONTO Si interroga il Sindaco, Dott. Armando Tondinelli e tutti i Consiglieri Comunali di maggioranza, per sapere se: ● gli atti sui quali si è fondata la decisione di rinvio a futura deliberazione del punto n. 6 dell'Ordine del Giorno del Consiglio Comunale del 24 ottobre 2016: "INDIRIZZI IN MERITO AL PIANO DI SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA DISCARICA PRESENTATA DALLA SOCIETA' BRACCIANO AMBIENTE S.P.A.", ovvero: 5


➢ la "Deliberazione della Deputazione Agraria Atto n.44 del 21/10/2016 protocollo 37635"; ➢ “L’emendamento prodotto dal Sindaco Armando Tondinelli del 24/10/2016 con oggetto "Deliberazione della Deputazione Agraria Atto n.44 del 21/10/2016 protocollo 37635"; sono stati letti e confrontati nell’ambito della maggioranza, prima di essere votati e approvati; ● erano a conoscenza delle autorizzazioni ancora in essere, e delle date di rinnovo delle stesse, come ad esempio l’autorizzazione integrata ambientale per la discarica di Bracciano, approvata dal Consiglio dei Ministri il 08-08-2014, e quindi successiva alla comunicazione di cui al prot. n. 157 prodotto dall'ex Amministratore della Bracciano Ambiente (prot. A.U. 18 del 09 maggio 2014); ● erano a conoscenza del “contratto di concessione del 21 aprile 2010, registrato il 26 aprile 2010 con n. 3336, serie 3, Ufficio Entrate Roma 3”, e in particolare se avevano contezza in merito alla durata della concessione, e dell’Art. 6 Recesso Parziale del Concessionario; ● erano a conoscenza del fatto che, essendo il contratto di concessione stipulato tra l’Università Agraria di Bracciano e la Bracciano Ambiente S.p.A, qualora la stessa fallisse (poiché a seguito della mancata approvazione di un piano di continuità aziendale, non riuscirebbe a superare la fase critica della richiesta di fallimento), le terre di Cupinoro tornerebbero nella disponibilità dell’Università Agraria stessa, e la post-gestione della discarica di Cupinoro tornerebbe nelle mani della Regione Lazio; ● erano a conoscenza del fatto che, in caso di fallimento, viste le autorizzazioni ancora in essere, il sito di Cupinoro potrebbe comunque avere un valore di milioni di Euro. Un sito che sarebbe quindi in grado di attrarre facilmente sul territorio appetiti di imprenditori privati, che puntano al business dei rifiuti per perseguire il profitto piuttosto che l’interesse pubblico; ● si ritiene verosimile che il Sindaco, Dott. Armando Tondinelli, non fosse a conoscenza del dettato e degli effetti del contratto in parola, atteso che ha svolto un ruolo importante nella giunta pro-tempore che ha istituito la BA, e che fa parte del consiglio comunale da oltre due lustri.

I CONSIGLIERI SOTTOSCRITTORI Marco Tellaroli Alessandro Persiano Donato Mauro

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