La casa sul gelso n1 del 2015

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Anno II, numero 1, settembre 2014-gennaio 2015 Nuova serie

Erano solo le sei del mattino in quella improbabile stagione a rovescio e già una luce spavalda filtrava tra le assi della casetta e mi solleticava -dispettosa e civettuola- le palpebre. "Cosa fai?" -mi sussurrava- "Dormi?!?" -mi canzonava. Allora, imbronciata e scapigliata, mi voltavo per tentare di intimorire la luce, decisa a farla desistere, cercando di spegnerla come si fa con una sveglia, convinta di non poter lasciare Morfeo ed il suo abbraccio: non anco-

ra... solo un altro po'... La lotta tra Sonno e Sole; il dio della notte che combatte col dio della luce; stava per infuriare la più epica delle battaglie ed io ero li, al centro, nella mia casa sul gelso, e dovevo decidere, da prode Paladino, se vestire l'armatura del Buio o quella della Luce. Tentennare, resistere, poltrire. Ecco pero' che la coscienza dell'azione affiora lenta e strisciante e fuga i dubbi, proponendoti viaggi e scoperte, promettendo incontri ed emozioni. Allora, piano piano, i capelli si distendono e gli occhi si spannano e i pensieri cominciano a scoppiettare...

Devo andare. Quante cose posso fare: c'è Edo che mi aspetta e alla radio già raccontano il mondo. Oggi leggero' Primo Levi e poi disegnerò il mare; ho una partita nel pomeriggio e non posso dimenticare di passare a dare un bacio a nonna -perché io lo so: un mio bacio vale come 8 delle medicine che le danno i dottori! Allora mi preparo ad una splendida giornata normale. Mi lavo con la pazienza, mi profumo con la simpatia e mi vesto con un sorriso; ecco, sono pronta. Vado a scuola. Ornella Castellano Dirigente Scolastica

PER VOLARE IN ALTO …. Il 18 settembre 2014 il nostro Istituto - il Dirigente, il personale docente, di segreteria e Ata, i genitori degli alunni della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado - ha dedicato una preghiera di affidamento per i nostri studenti a San Giuseppe “nostro”: emozionante vero?!


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Science is magic … that works!

“La novità è che abbiamo svolto alcune attività in lingua inglese: un po’ complicato ma molto interessante.”

L’argomento che stiamo trattando in scienze è “l’atomo e la struttura della materia”. La novità è che abbiamo svolto alcune attività in lingua inglese: un po’ complicato ma molto interessante. Abbiamo cominciato facendo un esperimento: strofinando un pezzo di plastica sulle nostre mani, la plastica si è elettrizzata e veniva attratta dalla pelle o dal banco. Ci siamo chiesti il perché. La spiegazione riguardava proprio la struttura

Before we pulled the plastic between our fin­ gers, the number of pro­ tons and electrons in the plastic and in the hands was the same. When we pulled the plastic through our fingers, elec­ trons from the skin jumped on the plastic. The plastic has a nega­ tive charge because it has more electrons than protons. The skin now has a posi­ tive charge (it has more protons than electrons) Pagina 2

della materia: strofinando la plastica sulla nostra pelle, si caricava elettricamente e veniva attratta dagli oggetti carichi positivamente (le mani) o che non erano carichi (il banco). Ciò è dovuto al fatto che gli elettroni prima erano distribuiti in maniera omogenea mentre in seguito si sono accumulati sulla plastica.

gli atomi. Abbiamo costruito dei modelli di atomi con protoni , elettroni e neutroni. Abbiamo visto come variano la massa e la carica degli atomi e qual è la loro posizione nella tavola periodica.

A cura della II A sc. sec.

Siamo andati sul sito Build an atom che illustra come si formano

because the fingers gave some electrons to the plas­ tic. The positive skin and the negative plastic attract each other because posi­ tive and negative attract. This is how we discovered electrons. Atoms are made of pro­ tons, electrons and neu­ trons. Protons have a posi­ tive charge, electrons have a negative charge and neu­ trons have no charge. The number of protons deter­ mines an element's atomic number and is used to dis­ tinguish one element from another. All the elements are ar­ ranged in the periodic ta­ ble. In the end, we used the

simulation to build models of atoms with clay and we watched the video “The periodic table song”.


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Donne e risorgimento: un binomio da scoprire “Non credo che una donna, perché donna, non possa avere un ingegno di tal potenza da fare uno dei più bei libri del mondo. La natura è così varia: le teste femminili possono essere di tanti diversi gradi di forza e di senno, niente meno che le maschili”. Questo stralcio di lettera, inviata da Silvio Pellico all’amata Quirina Mocenni Magiotti, diventa uno spunto per ripensare al ruolo e alla presenza delle donne nel percorso storico che ha portato all’unificazione italiana. Facendo un salto indietro, fino agli anni tormentati del nostro Risorgimento, molte sono state le presenze femminili operose e generose che, al fianco di illustri personaggi maschili, hanno contribuito a sostenere e realizzare il progetto indipendentista ed unitario italiano; donne che la storiografia ufficiale, pregna di pregiudizi, ha relegato ai margino o peggio ne ha oscurato il contributo politico e culturale. Per rendere alle “Signore” la dovuta visibilità storica, bisogna avere a mente che nella metà dell’800 vivevano una situazione familiare di stampo patriarcale, relegate al ruolo di mogli e madri. Ciò non

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impedì però a molte donne di impegnarsi da subito nella lotta contro lo straniero, trasformando il loro tranquillo quotidiano in nome di una libertà di azione e soprattutto di pensiero. Tali figure appassionate e straordinarie pagarono in tutti i modi per l’idea di un’Italia libera ed unita: persero i beni, i figli e la loro stessa vita. Donne aristocratiche e di umili origini, organizzarono ospedali, curarono i feriti, addirittura parteciparono a pericolose operazioni militari. Infatti le ausiliarie della Giovane Italia raccoglievano e disinnescavano bombe. Pochi sanno che, durante le Cinque giornate di Milano, nel marzo del 1848, tra i patrioti accorsi da tante regioni d’Italia per combattere contro gli austriaci, c’era un contingente di duecento napoletani guidati dalla nobile rivoluzionaria Cristina di Belgioioso. Innumerevoli furono gli episodi che videro protagoniste le patriote italiane, lo stesso maresciallo Radetzky ne fu impressionato e così commentò le eroiche giornate milanesi: “Il

carattere di questo popolo mi sembra cambiato, il fanatismo ha pervaso ogni età, ogni ceto, ogni sesso”.

Ma le numerose manifestazioni femminili di amor patrio non impedirono, sul finire dell’Ottocento, al Presidente del Consiglio Francesco Crispi, di opporsi alla proposta di voto delle donne con le testuali parole:

“Quando voi distaccate la donna dalla famiglia, e la gittate nella pubblica piazza, voi fate, o signori, della donna non più l’angelo consolatore della famiglia, ma il demone tentatore…”. Oramai riteniamo sia giunto il momento di ripensare al ruolo e alla presenza delle donne in tale importante percorso storico. Tralasciando, ma non sottovalutando il loro impegno pratico nel processo unitario, notevole è stata la loro capacità di affermare con decisione i loro più intimi desideri, con straordinaria libertà, “segnando una strada di maturazione culturale e spirituale e di partecipazione piena al vivere civile”. E pensare che ancora oggi nella letteratura, nell’arte e nella poesia del periodo romantico, leggiamo di una donna che “…languisce in

case ammantate di velluti cremisi con uno scialletto sulle spalle e il libro di poesie che scivola tra le mani…”! III B sc. sec.


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La chirurgia plastica: giusta o no? Cos'è la chirurgia plastica? La chirurgia plastica è una branca della chirurgia che comprende la chirurgia ricostruttiva e la chirurgia estetica. La chirurgia plastica modifica, corregge e migliora l'aspetto fisico di un corpo. La chirurgia plastica ricostruttiva si occupa della ricostruzione e della correzione di malformazioni, traumi, incidenti e malattie. La chirurgia plastica estetica si occupa invece di rimuovere o corregge difetti, malformazioni dell'aspetto fisiologico e funzionale di un corpo. Perchè le persone fanno uso della chirurgia plastica? Le persone fanno uso della chiurgia plastica per migliorare il loro corpo. Soprattutto le ragazze desiderano di essere perfette: avere il naso a patatina, labbra perfette, seno enorme ecc.

CHIRURGIA ESTETICA... In generale, le operazioni con la chirurgia plastica vanno a finire bene accontentano le persone. Ma c'è gente, in particolare i VIP, che fanno un uso eccessivo della chirurgia plastica, pur essendo persone che non hanno bisogno di nessun ritocco, persone ignoranti. Le persone ricorrono alla chirurgia plastica soprattutto per assomigliare a qualcuno di importante, cioè cantanti e attori famosi. Le donne, desiderano assomigliare a delle "Barbie", la famosa bambola alta, magra, bionda dagli occhi azzurri. Pagano oro per assomigliare a delle Barbie, ma alla fine non ci riescono nonostante siano convinte e soddisfatte della loro scelta. È giusto l’uso della chirurgia plastica? In una parte è giusta,in una no.E'giusta perchè aiuta molte persone a migliorare

il corpo e correggere i loro difetti.Se ci sono persone che hanno bisogno di ricorrere alla chirurgia plastica è giusto,basta saper usare i soldi,ma soprattutto essere molto sicuri della scelta.Non è giusta perchè è un atteggiamento che ci fa vivere male.E'il fatto di vivere in norme dell' apparenza,rincorrere a interventi per cancellare rughe,aumentare gli zigomi,alzare gli occhi,aumentare il seno ecc. Inoltre la chirurgia plastica può provocare danni fisici e fanno del male.Le persone lo fanno per piacere alle altre persone,non a se stessi.Alla fine,non è meglio "essere naturali"come Dio ci ha creato? Colapietro Laetitia III A sc. sec.

NOI PICCOLI CICERONI Il 18 maggio scorso, in occasione dell’inaugurazione del parco “Plein air Little Copertino”, nel giardino della nostra scuola, alcuni ragazzi della I B (oggi siamo tutti in seconda!) ci siamo cimentati nel ruolo di “Cicerone”. Nel giardino del nostro istituto scolastico sono state realizzate le riduzioni in scala di alcuni significativi monumenti storici di Copertino: il Castello angioino, la Chiesa della Grottella e la Chiesa di Casole. Insieme al professore d’italiano Pietro Manca ed alla prof.ssa di francese Sabina Gubello ci siamo documentati, attraverso libri ed altre fonti (in parte reperiti nella nostra Biblioteca “Itaca”) per acquisire informazioni utili. (continua nella pagina successiva) Pagina 4


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Finalmente ho realizzato il mio sogno!

Sono salito su un velivolo

di addestramento dell’Aeronautica Militare. Che emozione! Ebbene sì, giorno 4 novembre tutti noi delle classi terze ci siamo recati presso l’aeroporto “F. Cesari” di Galatina, che ha aperto i cancelli ai visitatori, in occasione della giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Vedere la pista di atterraggio, gli hangar di manutenzione e tutti quei velivoli dai nomi disparati, mi ha entusiasmato, era come se stessi vivendo un film d’azione. Con i miei compagni ho cercato di cogliere tutto quello che mi circondava e di comprendere ogni spiegazione che il personale ci ha fornito. Numerose le foto, i video, insomma noi ragazzi ci siamo immaginati dei provetti piloti, che solcano i cieli di tutto il mondo. Sulla pista vi erano alcuni dei velivoli di cui l’Aeronautica Militare dispone, tra tutti il T-346 A, un gioiello di alta tecnologia, sempre più all’avanguardia, necessaria per accrescere l’efficacia delle azioni militari. Leggendo le brochure che ci hanno consegnato, ho capito che il personale dell’Aeronautica, sia quello dirigenziale che non direttivo, ricopre un ruolo prezioso. Infatti tali Forze Armate assolvono a diverse funzioni: contribuiscono al ripristino delle infrastrutture e dei servizi essenziali in quei territori straziati da anni di conflitti, garantiscono quotidianamente la difesa del nostro territorio e si adoperano, inoltre, a favore della pace. Tante sono state e sono tutt’ora, le missioni che i nostri connazionali svolgono con onore ed amore verso il prossimo, assicurando ordine, legalità e sicurezza alle popolazioni e soprattutto a tutti quei bambini, che vivono in paesi straziati da brutalità continue. Tutto questo, spesso, tra delinquenti che approfittano del caos politico, guerriglieri e terroristi pronti a colpire con attentati e agguati, in cui molti “figli dell’Italia” hanno perso la vita. Di tutto ciò non posso che essere fiero, perché il sacrificio e il coraggio di questi professionisti sono un grande esempio di amore verso il prossimo. Michele Morelli 3B sc. sec. (… dalla pagina precedente) Alcune cose le conoscevamo già, mentre altre le abbiamo apprese al momento. Il giorno dell’inaugurazione ognuno di noi, ha relazionato -relativamente all’argomento e monumento assegnato– sugli elementi essenziali da illustrare. Avevamo una “divisa”: pantaloni blu e camicia bianca con un cartellino che ci qualificava. Eravamo microforati per parlare ad un pubblico adulto ed interessato. Alcuni ragazzi hanno riportato le notizie in inglese e francese. Credo sia stata una delle esperienze più interessanti del nostro primo anno di scuola media. Matteo Nestola II B sc. sec Pagina 5


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Anche quest’anno, per noi dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone”, non è mancato il tradizionale appuntamento con la benedizione dell’anno scolastico.

UN INCONTRO SPECIALE

Venerdì 31 ottobre è venuto a trovarci padre Vincenzo, della chiesa di San Giuseppe da Copertino. Tutti insieme, anche con la presenza della nostra Dirigente, lo abbiamo accolto nell’open air della nostra scuola. Dopo aver recitato coralmente la preghiera per il nostro Santo Patrono, abbiamo ascoltato con interesse i racconti vissuti, che padre Vincenzo ha gentilmente condiviso con noi e che hanno colto nel segno, facendoci riflettere. Spesso noi ragazzi dimentichiamo o meglio non pensiamo che nostro Signore si può rivelare grandissimo anche nelle semplici azioni quotidiane, quale per noi lo studio. Dunque per i giovanissimi ben vengano incontri di questo tipo, che nutrono le menti indicando il giusto cammino da percorrere. Sofia Mariano 3B sc. sec.

IL DIRITTO ALLA SALUTE L’ ONU riconosce il diritto ai bambini di dormire in comodi lettini, di ricevere cibo adeguato, nutriente, ben cucinato, di bere acqua potabile, di vivere in un ambiente amabile. Ogni bimbo raffreddato ha il diritto di essere curato e, se la sua mamma è ammalata, prima del parto dovrà essere curata. L’art. 24 recita che questo è un impegno profondo di tutti i Paesi di questo meraviglioso mondo. Un bambino è un uomo bambino a cui somministriamo il giusto vaccino. L’ UNICEF è dalla parte dei bambini. Scuola Primaria “Don Bosco” 3a A – Tempo Pieno Pagina 6


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Le foglie matte si lasciano andare, dal soffio del vento si fan trasportare. C'è quella gialla che gioca a palla c'è quella rossa che fa una gran corsa c'è quella marrone che fa un bel ruzzolone e quella arancione che vola come un aquilone. Solo la verde si tiene ben stretta, perchè di cadere non ha proprio fretta. Sara Calcagnile 5a D

La mia classe Nella mia classe, 22 siamo e tanto tanto ci divertiamo, noi tutti amici siamo ma a volte litighiamo, studiamo, studiamo e ancora studiamo e tante cose nuove impariamo. I miei amici sono fantastici, sai e dimenticarli non si può mai, le maestre ci sgridano però; ma io comunque bene a loro vorrò, sono triste ché alle medie ci lasciamo ma spero che insieme per sempre noi restiamo. Elisa Cecere 5a C Pagina 7


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“FROM HAND TO HAND ACROSS THE BORDERS”. Che bello! Quest’anno stiamo realizzando un nuovo progetto chiamato “FROM HAND TO HAND ACROSS THE BORDERS”. Questo progetto comprende un gemellaggio con vari paesi europei: noi come scuola italiana”I.C.GIOVANNI FALCONE, la scuola francese ECOLE MICHELLE MAURETTE e la scuola polacca PUBLICZNA SZKOLA POSTAWOWA”. Ogni alunno delle 5° ha realizzato un segnalibro con stoffe , merletti e delle lettere che parlano di noi e del nostro paese. A sorpresa martedì, mentre facevamo lezione, è arrivata una busta contenente i pensieri dei bambini francesi. Noi ragazzi nel ricevere questi pensierini eravamo molto felici e nello stesso tempo curiosi di sapere cosa avevano scritto. Ma non è tutto, il progetto comprende anche altre iniziative per il periodo natalizio, scambi di foto e messaggi via e-mail e infine una video-chat per iniziare a conoscerci meglio. Sarà un’esperienza fantastica! 5a B A proposito di “corrispondenza”… riceviamo e pubblichiamo Copertino, 28/11/2014 Classe IV ^A T.P. Scuola Primaria Via M. Buonarroti 73043 Copertino Lecce Gent. Issimo Direttore redazionelacasasulgelso@gmail.com via Regina Isabella 73043 Copertino Lecce Oggetto : Uscita didattica Ufficio Postale Copertino Lecce Caro Direttore, Le scriviamo per raccontarle una delle più belle esperienze scolastiche vissute dalla nostra classe IV^A T.P. Giovedì 27 Novembre ,insieme alle maestre Maria Rosaria, Anna Pina e Laura, siamo andati in uscita didattica all’Ufficio Postale del nostro paese Copertino. Il nostro piedi bus è partito da via Michelangelo Buonarroti guidato da Michael, Justin e Joele ed ha raggiunto la sede centrale in via Evangelista Torricelli. (segue nella pagine successiva) Pagina 8


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(… dalla pagina precedente) I motivi della nostra uscita sono stati diversi: Spedire le sedici lettere per il progetto E-twinning; Comprendere il funzionamento ed uso dei servizi postali; Conoscere ambiente e soggetti specifici del luogo; Intervistare operatori / addetti postali; Imparare ad attendere il proprio turno. Appena arrivati Andrea ha ritirato il biglietto numerato per lo sportello, il famoso P058 e preparato il discorso. Infatti avevamo un problema: la busta di spedizione era troppo grande per l’importo di francobollo attaccato. Ci siamo messi in attesa e tra “C” e “P”è passato un bel po’ di tempo fino al nostro: -Ollllllleeeeeè -. Ah! Dovete sapere che l’impiegato ,nel frattempo , ha cercato di chiudere il servizio e tanta gente tentava di passare prima di noi. Appena pronto, Andrea si è avvicinato allo sportello , si è presentato, ha spiegato il motivo della nostra presenza e il nostro problema. Gli impiegati si sono subito attivati e hanno risolto tutto…o quasi. Tutti i signori che erano dopo di noi hanno dovuto aspettare ben sedici spedizioni. Nello stesso momento un piccolo gruppo di noi ha intervistato il trasportatore postale, un simpatico signore che ha tentato di spedire anche noi! E’ stato bello vedere partire il furgone e sapere che quelle lettere andranno in tutto il mondo a portare il nostro augurio di buon anno. Ci siamo divertiti molto ed ora siamo pronti ad accompagnare chi ne avesse bisogno presso l’ufficio postale. Grazie per la sua cortese attenzione . Con stima Per inviati speciali La classe IV^A T.P. (Testo collettivo ) [Il testo è stato allegato alla e-mail spedita all’indirizzo di posta elettronica del giornale alle ore 12,35 del 1 dicembre 2014]

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FILASTROCCA DEI NONNI (di Luisa Viva 5a B)

C’ è un nonno col bastone è un vero tenerone Pippi lo chiamano e tutti lo amano. La pancia a mongolfiera la testa a forma di pera ha un naso un po’ patato vi assicuro… è un nonno fatato! La cuoca nonna Rita è dolce come una margherita famosa per le sue polpettine sono gustose e piccoline. Ho un nonno che è bassino si chiama nonno Mimino, è buono e carino, è di carnagione scura e lavora il legno con molta cura Dolce è la nonna Maria la amo alla follia è bella e affettuosa divertente e gioiosa ha pazienza in ogni cosa Questi sono i miei nonni favolosi ricchi come scrigni preziosi li trovo anche la notte nei miei sogni d’ oro non voglio perderli mai perché li adoro!!!

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L’amicizia... Dicono che la bellezza e il colore della vita sia l’amore, ma io credo si sbaglino. Ci sono tante occasioni in cui l’amico ti dona serenità e dolcezza, mentre l’amore ti dona soltanto dispiaceri e delusioni. Ci sono tante persone che con un semplice abbraccio o sorriso ti rendono la vita più bella. L'amicizia è uno scrigno di tesori che non devi aprire immediatamente, ma uno scrigno da tenere gelosamente dove si nascondono ricordi indimenticabili. Amico, non vuol dire soltanto divertirsi e stare in compagnia, ma vuol dire che quando il resto del mondo se va, lui o lei resta. Il vero amico è ridere e piangere insieme, una pacca sulla spalla, e non solo svagarsi. Credo, almeno dal mio punto di vista, che l’amicizia sia la cosa più bella che potesse succedere a qualunque essere vivente... E si è gelosi, infastiditi di qualcuno che si avvicini al migliore amico o amica che sia, vuol dire che di esso ti importa.Un grazie grande come al cielo non basterà mai per ringraziare chi è mio amico e chi mi vuole bene, ed è tanto difficile comprendere quando qualcuno ti manca, quando la pensi sempre. Io, quando mi affeziono a qualcuno non è semplice che lo o la dimentichi, forse è perché sono dolci, o forse perché il valore che cogli della persona è inestimabile. Meglio di un’ opera d’arte direi, è lei la mia migliore amica, quella che con il suo sorriso riesce a farne tornare uno a me, ti voglio bene Gaia. Tua Asia 5a C


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PAGINA A CURA DELLE CLASSI SECONDE SC: PRIMARIA

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ORIENTEERING DIDATTICO Il territorio come aula e palestra didattica Il nostro Istituto quest ’anno si è fatto promotore di un progetto Orienteering mirato alla costituzione di una palestra permanente di Orienteering nel centro storico di Copertino ed alla formazione di docenti e alunni alla pratica e diffusione di questa disciplina. Il progetto ha coinvolto in rete tutte le Istituzioni scolastiche del territorio oltre all ’ amministrazione Comunale che ha saputo cogliere l ’aspetto ludico,sportivo e culturale che questo impianto, a bassissimo costo, prevede. L’Orienteering è uno stile culturale che orienta alla sana crescita per la cultura della salute, per la qualità della vita, per la visione educativa alla tutela delle risorse. Una corsa tra cultura e natura, tra storia ed economia per la valorizzazione dell’identità territoriale all’interno dell’Europa. Creare sul territorio le opportunità per praticare questa disciplina significa porre le fondamenta per implementare differenti “target” di turismo, quindi: Il turismo didattico e sportivo (gruppi sportivi, club, associazioni); Il turismo scolastico (educazione ambientale, progetti vacanze studio); Il turismo “verde età” (soggiorni per la terza età); I campus natura; Il turismo aziendale e manageriale (attività di team building); Per l’Orienteering cosa occorre? Per praticare l ’attività dell ’Orienteering occorrono gli impianti sportivi di orienteering! Tali impianti sono costituiti, sostanzialmente dalle mappe e dalle palestre permanenti di orienteering. La palestra permanente di orienteering rappresenta uno strumento importante per gli operatori turistici (che lo proporranno ai propri ospiti), per i turisti (che potranno utilizzarlo in completa autonomia), per gli Istituti scolastici (che disporranno di un vero e proprio impianto sportivo) e per tutti gli appassionati. In pratica consiste nella realizzazione di alcune “lanterne codificate”, che saranno collocate in luoghi opportunamente studiati secondo l ’ andamento dei percorsi che saranno realizzati. A Maggio inaugureremo questa palestra permanente con una manifestazione - gara di tutti gli Istituti scolastici del Comune.

PAGINA A CURA DELLA PROF.SSA CARLA MONTEFUSCO E DEGLI ALUNNI DELLE CLASSI TERZE SC. SECONDARIA DI I GRADO Pagina 12


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Il Veliero Parlante … ha la sua collana editoriale! I primi tre volumi sono stati realizzati dagli alunni dell’ I. C. “E. Springer” di Surbo

PUBBLICHIAMO LA PRESENTAZIONE DELLA DIRIGENTE SCOL. PROF.SSA ORNELLA CASTELLANO Pagina 13


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Il nostro video “Caro Diario” è stato menzionato tra i primi 50 migliori, realizzati nelle Regioni Convergenza PON, al Concorso Nazionale “Voci Vivaci”. Napoli, Città della Scienza 10 ottobre 2104

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IN REDAZIONE (Sc. Sec. di I grado) MARTINA Aurora I A, REBOLDI Sergio II A, RAGANATO Enrico III A, DE PASCALIS Alberto I B, DE PASCALIS Lorenzo II B, NESTOLA Luca III B, DELLA BONA Priscilla I C, MUSCIA Gulia II C, FURIO Maria Grazia III C, GUAGNANO Chiara I D, CIRFERA Nico II D DIREZIONE Prof.ssa CASTELLANO Ornella, Dirigente Scol. COORDINAMENTO REDAZIONE Prof. Pietro MANCA COLLABORATORI DI REDAZIONE Prof.ssa ANDRIANI Vincenza, Maestra MONTEDURO Maria Rosaria, Maestra GIANCANE Annapina ILLUSTRAZIONI NESTOLA Iacopo II B, MIGLIACCIO Giorgio II B

La versione sfogliabile del nostro gionalino è disponibile sul sito: www.comprensivofalconecopertino.it

… potete scriverci al seguente indirizzo di posta elettronica:

redazionelacasasulgelso@gmail.com

Vignetta realizzata da Giorgio Migliaccio II B Sc. Sec. di I gr.


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