Screen - Multichannel Transmitter 7+1 canali

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SDT SERIES MM, ARK-1 PAL + DVB

Soluzioni MCT

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SOLUZIONI MCT

Soluzioni MCT Soluzioni Multicanale Trasmettitori e Gap Filler fino a 7+1 Canali

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MCT Trasmettitori Multicanale fino a 7+1 Canali

Caratteristiche Principali • 7 + 1 Trasmettitori Multicanali con passaggio automatico interno. • Modulatore multi-standard (DVB-T/H e ITU.470 PAL) con ricevitore satellite integrato, interfaccia comune decodificatore e decodificatore MPEG-2 / H264 - AVC. • USCITA:

> MCT 050UB 7+1

Canali RF multipli: fino a 7 canali possono avere frequenza multiplex in uscita - 1 uscita a Potenza nominale W rms in standard DVB-T/H - 5 uscite a potenza nominale W ps in standard PAL • GESTIONE: sistema di ridondanza N+1 con fino a 7 principali dispositivi ed 1 riserva. • Spine di entrata GPS (ridondanza come opzione). • Fornitura di Potenza ridondante.

> Disponibile nel rack da 2 unità anche in configurazione 2+1.

TRANSMITTER

DVB-T DVB-H

PAL

ASI > MOD > RF

Il sistema multicanale fornisce fino a otto fessure fisiche. I dispositive da 1 a 7 sono i principale modulatori, ognuno dei quali è configurato con diversi parametri al fine di trasmettere sia la modulazione DVB-Tche quella ITU PAL, con diversi parametri ed anche diversi canali d’uscita. Il dispositivo 0 è la riserva, usata per la ridondanza in caso di fallimento di uno dei principali trasmettitori. Il ruolo di ogni dispositivo all’interno del sistema è definito dalla sua posizione nel telaio. Ogni dispositivo ha in memoria una mappatura di tutti i setting di ogni possibile posizione. In questo modo, ogni dispositivo può eseguire le stesse funzionalità degli altri nello stesso sistema multicanale. Ciò assicura una migliore gestione e logistica dei pezzi di ricambio. Ogni dispositivo usa una parola chiave (numero magico) che lo fa funzionare nel sistema stesso. Su nuove lame, questa parola chiave ha un valore invalido di default che è messo per validare solo dopo che sia data una giusta configurazione del dispositivo stesso. Un nuovo dispositivo inserito nel sistema deve essere configu66

rato prima di attivarlo, attuando le seguenti operazioni: Scaricare la configurazione dei dispositivo del sistema. Quest’operazione trasferisce la configurazione di tutti i dispositivi (anche la configurazione del precedente dispositivo presente in questa fessura) nella memoria EEPROM. Se un dispositivo era precedentemente presente e configurato in questa fessura, dare un commando di carico per avviare la corretta configurazione scaricata su EEPROM. - Se c’è bisogno di una nuova configurazione, configurare l’insieme dei dispositivi (in maniera manuale o caricando il file via GUI) e salvare. - Così facendo, la configurazione è salvata dentro il dispositivo EEPROM e trasferita alla memoria di tutti gli altri dispositivi del sistema. - L’ultima operazione scrive anche il numero magico nella memoria e attiva il dispositivo. Dare un comando di reset memoria prima di spostare un dispositivo ad un diverso sistema per evitare delle configurazioni scorrette e potenzialmente distruttive.


MANAGEMENT Il sistema utilizza un bus seriale condiviso dove ogni unità ha il suo unico indirizzo. C’è un serial proxy centrale che gestisce la comunicazione con ogni bordo. Tutto il bordo, nel suo stato di default, è in modalità ascolto. Un comando dedicato dice a tutti i bordi quale è l’unità a cui il nodo centrale deve comunicare. L’unità selezionata usa le comunicazioni di configurazione necessarie. Quando la comunicazione termina tutti i bordi entrano ancora in “ascolto”.

GESTIONE ALLARME Ecco qui una lista di allarmi: Entrata satellite non chiusa: l’entrata del satellite non è stata chiusa. • Entrata satellite alta BER: Un BER più alto di una soglia programmata è stata misurato nel segnale in entrata del satellite. • Entrata satellite bassa S/N: Un’entrata S/N più bassa della soglia programmata è stata misurata nel segnale in entrata del satellite. • Nessun TS in entrata: Non è stato trovato alcun valido TS all’entrata decodificata del modulatore. • Errore di decodifica: Il ricevitore ha ricevuto un errore nel decodificare. • Servizio in entrata non trovato: il servizio selezionato non è valido o non più presente nell’entrata TS. • Dispositivo non abilitato al funzionamento: il dispositivo ha una parola chiave non corretta e necessita di essere ri-configurato prima di essere utilizzato. • Sveglia 10 MHz : Il 10 MHz ha fallito a chiudere verso l’esterno. • Allarme 1 PPS - Il segnale esterno 1 PPS è assente. • Allarme di sistema differito: Il sistema non può chiudere il suo riferimento interno a tempo verso l’STS ricevuto da MIP e non può produrre una trasmissione SFN corretta. • Nessun allarme MIP: non è stato trovato alcun pacco MIP valido nell’entrata TS.

Soluzioni Possibili Totale intercambiabilità tra le schede a bordo dei trasmettitori in versione 4RU e 2RU

Configurazione 2 + 1. Questa soluzione offre trasmettitori in configurazione 2+1 e schede Gps ridondate*

Configurazione 2 + 0. Questa soluzione offre 2 trasmettitori e schede Gps Ridondate*.

Configuration 1 + 1. Questa soluzione offre trasmettitori in configurazione 1+1 e schede Gps ridondate.

Configuration 1 + 0. Questa soluzione offre 1 trasmettitore e schede Gps ridondate*.

* La schede di ridondanza GPS è un’opzione 67

SOLUZIONI MCT

RIDONDANZA N+1 Il sistema è composto da N (fino a 7) elementi multicanali e da 1 riserva. Ogni dispositivo conserva il proprio insieme di parametri, usato per definire per esempio il modo di modulazione, il canale d’uscita, i setting di satellite in entrata e la modulazione. Conserva anche tutte le configurazioni degli altri dispositivi. Un dispositivo è usato come riserva: conserva tutte le configurazioni degli altri dispositivi al fine di fornire ridondanza in caso di fallimento di uno dei principali modulatori. Il dispositivo di riserva normalmente è in modo stand-by in attesa di essere abilitato da un segnale di fallimento dei modulatori principali.


Interfaccia Utente Grafico Un’interfaccia a gestione centrale è dedicata alla configurazione e al monitoraggio del sistema. Inserire l’indirizzo IP del sistema al fine di connetterlo. Per configurare le unità: • Selezionare dal pulsante più in alto a sinistra l’unità da configurare (etichetta A). • Selezionare la modalità appropriata, PAL o DVB, per l’unità (etichetta B). • In caso di modalità PAL, selezionare con un doppio click il programma da convertire da MPEG2 o PAL dalla sezione più alta destra (etichetta C) • Assicurarsi che il programma sia selezionato e correttamente riportato nell’angolo più basso a sinistra (etichetta D). • Salvare le modifiche (etichetta E) Nel salvare, la configurazione di bordo è inviata a tutti gli altri. Ripetere lo stesso per tutti i bordi primari N.

Topologia d’esempio, 7 Canali+1 Riserva.Guasto sul dispositivo n°3

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2 FASE 1 Sette trasmettitori stanno trasmettendo sui seguenti canali usando una modulazione DVB-T : A: CH 51, B: CH 48, C: CH 45, D: CH 42, E: CH 39, F: CH 36, G: CH 33 L’entrata satellite è regolata con i seguenti parametri: • Bouquet: Mediaset 2 • Satellite: HotBird 13° E • Standard: DVB-S2 • Frequenza: 11431 MHz • Simbol Rate: 27500 kbaud • Polarizzazione: Verticale • Identificativo flusso in entrata: Non regolato FASE 2 Il dispositivo di riserva è in stand-by in attesa del fallimento di uno dei principali trasmettitori. • Il dispositivo multicanale C fallisce a causa di un problema hardware. • Un allarme di fallimento scatta sulla linea del piano su cui il dispositivo è connesso.

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FASE 3 Il dispositivo di riserva carica i parametri del dispositivo fallito e comincia a trasmettere azionandosi come il multicanale C.


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SDT SERIES MM, ARK-1 PAL + DVB

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