ORGANIZZAZIONE E TERRITORIO LIGURIA AGRINSIEME A MARTINA
Agrinsieme Liguria a Genova ha incontrato il ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina su due temi "caldi": danni alluvionali e Xylella. Per quanto riguarda il primo problema "il mese di febbraio - ha ribadito il ministro – è dedicato a completare il censimento dei danni ed alla ricerca delle risorse in un rapporto stretto con il ministero dell’Economia”. Sull’altra grande emergenza: la Xylella, ed in particolare sul rilascio del “passaporto verde” in tempi brevi, fermo restando che la procedura è in capo alle Regioni, il ministro si è reso disponibile a sostenere la proposta di Agrinsieme Liguria finalizzata a mettere in atto una procedura semplificata che, forte dell’operare in zone esenti da infezione, preveda il rilascio immediato del passaporto in base a dati autocertificati dal produttore e la conferma dello stesso a seguito di controlli puntuali del servizio fitosanitario regionale nei 60/90 giorni successivi. 54| MONDO AGRICOLO | FEBBRAIO 2016
di Elisabetta Tufarelli
CONFAGRI VENETO PER LA RACCOLTA FONDI
Dare “Aria” alla ricerca scientifica Si chiama “Aria” - associazione per la ricerca e l’innovazione agricola –l’ente no profit, costituito da Confagricoltura Veneto, che promuoverà campagne di fundraising a favore della ricerca pubblica. L'iniziativa è stata presentata a Fieragricola, a margine del convegno realizzato dall’Organizzazione sulla cisgenetica. Selezionerà i progetti di ricerca più innovativi volti al miglioramento delle prestazioni in campo agricolo, raccogliendo le risorse finanziarie per sostenerli. “Aria nasce con il supporto di noti esponenti del mondo accademico italiano e delle Università di Padova, Verona e Udine – ha spiegato Lorenzo Nicoli, presidente di Confagricoltura Veneto - per rispondere alle esigenze degli imprenditori agricoli che necessitano di soluzioni innovative per essere competitivi ai massimi livelli. Mentre la ricerca in campo biomedico è sostenuta da organizzazioni sia pubbliche che private, quella in materia di biotecnologie agricole è snobbata e non riceve finanziamenti. Il settore agricolo italiano necessita di risorse per recuperare il gap competitivo con gli altri Paesi, che vedono nella ricerca e nell’innovazione genetica in agricoltura non un problema, ma una soluzione alle sfide globali. Noi vogliamo porci come catalizzatori della ricerca e dell’inno-
vazione: in Italia abbiamo una grande tradizione nel campo, vedi il lavoro effettuato dall'Università di Udine che ha sviluppato dieci nuove varietà di viti da vino resistenti a peronospera e oidio. E’ questa la strada da seguire, per il futuro della nostra agricoltura”. Quattro le campagne di fundraising in cantiere di Aria. Si parte dalla “Campagna fiscale 5x1000”, con la possibilità per le aziende agricole di devolvere la quota fiscale a sostegno della ricerca; c’è poi “Cause Releated Marketing”, che consentirà ad aziende agricole e non di mettere in vendita alcuni prodotti per sostenere i progetti innovativi. Con “Joint Fundraising” le aziende potranno creare una loro linea di prodotti o un singolo prodotto da contrassegnare con il marchio Aria, devolvendo parte del ricavato per le attività del progetto. Infine, con “Elargizioni Inkind”, le imprese potranno decidere di sostenere la ricerca con la donazione di prodotti che verranno venduti direttamente da Aria, come le ceste di prodotti agricoli del territorio. Ma l’azione di Aria non si ferma alla raccolta fondi. Si vogliono anche promuovere le ricerche scientifiche, stimolare la formazione e lo sviluppo culturale nel campo dell’innovazione in agricoltura e incoraggiare ogni forma di cooperazione scientifica nel mondo agricolo.