Gino Marzocchi

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Con il patrocinio

Assessorato alla Cultura

16 Aprile - 15 Maggio 2011

Pro Loco Molinella

Circolo Amici dell’Arte Molinella


MOLI NELLA (BO) AUDITORIUM COMUNALE VIA MAZZINI, 90 16 APRILE - 15 MAGGIO 2011 Orari di apertura - SABATO 16 APRILE INAUGURA ZIONE - DOMENICA 17 APRILE APERTURA AL PUBBLICO - SABATO, DOMENICA (PASQUA ESCLUSA) E 25 APRILE ORE 9,30-12,30 / ORE 15-19 - GIOVE DÌ ORE 9,30-12,30 - VENERDÌ ORE 20,30-22,30 - TUTTI GLI ALTRI GIORNI SU APPUNTA MENTO TE LEFONICO: 366-594.8497 Organizzazione ASSESSORATO ALLA CULTURA CITTÀ DI MOLINE LLA (BO) CIRCOLO AMICI DELL’A RTE DI MOLINE LLA (BO) PRO LOCO DI MOLINE LLA (BO) Contatti TEL. CE LL. 366-594.8497 info@prolocomolinella.it cultura@comune.molinella.bo.it Internet www.comune.molinella.bo.it www.prolocomolinella.it Curatrice della mostra e progetto grafico PATRIZIA BE RARDO Opere esposte

COLLE ZIONE P RIVA TA DI W ALTER P RONI COLLE ZIONE P RIVA TA DE L CIRCOLO AMICI DELL’A RTE DI MOLINE LLA (BO) Materiale fotografico W ALTER PRONI Materiale editoriale e libri W ALTER PRONI CIRCOLO AMICI DELL’A RTE DI MOLINE LLA (BO) BIBLIOTECA COMUNALE “SEVERINO FE RRA RI” DI MOLINELLA (BO)

in copertina

“L’AUTOGRAFO E LA MIA MANO“ di Gino Marzocchi - Disegno a matita su carta


Gino Marzocchi 3

La mostra retrospettiva antologica “Gino Marzocchi “oltre il visibile”, patrocinata dalla Regione e dalla Provincia di Bologna, conclude le iniziative celebrative del Bicentenario del Comune e si colloca fra gli eventi culturali di maggiore rilevanza in programma quest’anno. Le opere di Gino Marzocchi (Molinella 1895, Bologna 1981), si possono oggi ammirare nelle principali gallerie d’arte moderna e nelle più importanti collezioni private in Italia e all’estero. Siamo quindi particolarmente orgogliosi di offrire alla nostra comunità ed a tutti i visitatori quest’opportunità unica per conoscere da vicino uno dei nostri artisti più noti ed apprezzati. Per l’occasione, rivolgiamo un sentito ringraziamento alla Pro Loco di Molinella e al Circolo Amici dell’Arte che, in stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale, ne hanno curato l’organizzazione ed a coloro che hanno prestato la propria collaborazione per realizzare quest’importante appuntamento. Bruno Selva Sindaco della Città di Molinella

Nella

tarda primavera del 1981 ci lasciò per sempre Gino Marzocchi. A trent'anni di distanza, abbiamo fortemente e volutamente deciso di concludere l'intero anno di celebrazioni dedicate al Bicentenario del nostro Comune rendendo omaggio a questo straordinario artista, che nel corso della sua vita ha sempre coltivato un forte amore per la sua Molinella.

A causa del suo carattere deciso e poco accomodante, Marzocchi non ottenne mai quell'appoggio da parte della critica che gli avrebbe sicuramente garantito quella fama che egli, ben più di altri, indubbiamente meritava. La sua amata Molinella però non si è dimenticata di lui, rivendica con orgoglio di avere dato i natali ad un tale talento nel campo dell'arte e si vuole concretamente impegnare affinché, anche grazie a questa mostra, il nome e l'opera di Gino Marzocchi possano continuare a diffondersi ad una platea la più vasta possibile, con un pensiero particolare rivolto a tutti i giovani, che sempre più hanno bisogno di modelli positivi a cui ispirarsi. Grazie Maestro Marzocchi, per tutto quello che ha fatto in nome del Suo amore per la pittura, per la natura, per la vita... e per Molinella. Alessandro Zini Assessore alla Cultura della Città di Molinella

MOLINELLA - ACQUERELLO - COLLEZIONE PRIVATA - OPERA NON PRESENTE ALLA MOSTRA


4 La Mostra

Devo

confessare che, sino a quando non sono venuto ad abitare a Molinella e subito divenuto socio del Circolo Amici dell'Arte, non avevo mai sentito parlare del pittore Gino Marzocchi. Credo che questo dipenda sicuramente dalla mia ignoranza in campo artistico, ma, soprattutto, dalla quasi totale indifferenza da parte della critica dovuta sicuramente agli screzi intercorsi. Ho infatti imparato, che Marzocchi non aveva grande considerazione per la critica e soprattutto per i critici che, talora, sfidava argutamente e quindi non c'è da meravigliarsi se la sua firma non ne sia stata particolarmente valorizzata! Divenuto presidente del Circolo Amici dell'Arte , fui informato, al passaggio delle consegne, che erano importantissimo patrimonio del Circolo ben 5 opere donate da questo artista di cui ho potuto subito apprezzare le grandi qualità. Tanti altri nostri soci, che avevano avuto modo di conoscerlo quando ancora frequentava Molinella, mi hanno parlato delle qualità del pittore il cui amore per il luogo natale era sicuramente ricambiato da tanti molinellesi ed in particolare dai soci del nostro Circolo che nel 1983, a due anni dalla scomparsa, organizzavano una mostra “Omaggio al Concittadino Marzocchi” e nel 1989 deponevano una lapide ricordo nella casa natale.

Ho quindi colto con grande entusiasmo l'invito dell'Assessore alla Cultura del nostro Comune, Alessandro Zini, di collaborare con il Presidente Alfonso Maini, il Segretario Patrizia Berardo della nostra Pro Loco e il M° Walter Proni, alla cui generosità dobbiamo la quasi totalità delle opere esposte, all’organizzazione di un'altra Mostra Omaggio a Gino Marzocchi in occasione del trentennale della scomparsa. Da quel giorno ho cominciato a studiare le singole opere del nostro concittadino, e per me è stata tutta una scoperta e soprattutto continuo a chiedermi perché un tale artista non abbia avuto una maggiore risonanza a livello nazionale. Educato dai tempi del liceo alla comprensione delle difficoltà insite nell'esprimere su di un qualsiasi substrato le immagini più diverse della natura viva e morta, ho analizzato con sempre maggior attenzione le sue numerosissime opere espresse fra l'altro con le più diverse tecniche (olio, acquerello, fuliggine, carboncino, pastelli, gessetti, punta secca, ecc.). Ne ho concluso l'analisi ricavando una grande ammirazione per questo artista che non ha cercato soluzioni di particolare originalità espressiva, come forse volevano le mode dei tempi in cui ha lavorato e che da sempre consentono ai critici di sparare definizioni altisonanti o a loro volta originali per potersi beare della scoperta di nuovi miti o nuovi “ismi”, ma che ha avuto la grande capacità di darci immagini trasparenti, umane, rasserenanti del volto umano, di un atteggiamento del corpo, di un paesaggio, di una città, di un animale, di un oggetto, di un'atmosfera. Giorgio Canestri Trotti Presidente Circolo Amici dell’Arte, Molinella

Nel

porgere il mio saluto e nell'augurare il più cordiale benvenuto al mondo della cultura e dell'arte che confluiranno a Molinella in occasione dell'inaugurazione di questo importante evento, sono particolarmente lieto, che la nostra città abbia aperto le sue porte dando i dovuti onori ad un grande e caro concittadino ed Artista, Gino Marzocchi. Molinella è sempre stata proiettata verso grandi espressioni artistiche e, ricordando il trentennale dalla scomparsa nel nostro famoso concittadino, con il prezioso apporto dell'Amministrazione Comunale e del Circolo Amici dell'Arte, la città di Molinella varca il suo territorio per presentare nell'Auditorium la più grande mostra di opere di Gino Marzocchi. Una mostra particolarmente significativa sia per numero, unicità e provenienza delle opere e mi piace infatti sottolineare e ringraziare la generosità del Maestro Walter Proni nell’aver messo a disposizione la sua ricca collezione privata. La Pro Loco deve, tra i suoi molteplici compiti, promuovere non solo il territorio ma, anche e soprattutto, la componente umana che ha dato e dà lustro alla nostra città. Gino Marzocchi ha reso grande non solo il suo nome nel campo dell'arte ma ha dato notorietà e fama alla sua città natale, Molinella. Oggi, appuntamenti come quello che stiamo vivendo costituiscono un riferimento cardine per quanti amano l'arte ma anche per coloro che si avvicinano per la prima volta a questa affascinante espressione di vita. Sottolineo lo sforzo continuo profuso nella tutela e gestione di eventi artistici culturali collaborando con le Associazioni, Fondazioni, Amministrazioni e Privati che hanno, questi ultimi, elargito la loro professionalità sotto forma di volontariato al fine di rendere, anche per brevi momenti, la città di Molinella quel polmone culturale che ogni cittadino desidera e che ogni turista vorrebbe trovare nei suoi approdi. La doverosa mostra al grande Artista Gino Marzocchi, possa essere né la prima né l'ultima ma bensì un percorso di esperienza brillante e significativo.

Alfonso Maini Presidente Pro Loco, Molinella


Gino Marzocchi 5

Per

la prima volta viene allestita una mostra con opere di rara fruibilità, poiché provenienti da una della maggiori collezioni private italiane. Grazie alla magnanimità del M° Walter Proni, ecco i suoi meravigliosi Marzocchi. Il mio avvicinare a questo grande Artista si compie in punta di piedi, con timidezza e ritengo un grande privilegio essermi potuta così addentrare nel mondo di Marzocchi, collaborando all’organizzazione di questa mostra. La ricca produzione dell’Artista e le tante diverse tematiche trattate ci hanno indotto ad elaborare una mostra non dipanando le sue opere in base ai periodi in cui vennero eseguite, ma piuttosto in base alle tecniche di esecuzione. Marzocchi fu infatti un grande conoscitore delle tecniche pittoriche ed incisorie che lo resero eclettico nelle sue creazioni. La mostra è quindi divisa in varie sezioni che rappresentano la vasta conoscenza tecnica dell’Artista che giunse ad elaborarne alcune estremamente personali ma di grande effetto. Personalità composita quella di Gino Marzocchi: fine intellettuale, buon conversatore, ma anche critico, caustico, difficile e beffardo. Fu prevalentemente uomo di animo gentile e di buoni sentimenti nonostante le sofferenze ricevute anche da parte della sua gente, proprio della sua cara Molinella. Inquietudine, ansia, paura della solitudine sono i sentimenti, gli stati d’animo che pervadono la sua ultima produzione, sempre temperati con molta dolcezza e percepiti con malinconia. Non gli mancarono i riconoscimenti ufficiali, ma le sue affermazioni taglienti gli crearono anche molti nemici nell’ambiente artistico. In questa mostra c’è tutto il mondo di Marzocchi. C’è tutta l’armonia della sua terra, della pianura, del cielo e delle acque, con angoli di giardini, vedute fiammeggianti della sua Bologna e del suo amato paese natio, Molinella. Le sue composizioni sono come un gioco architettonico, con i paesaggi eleganti intrecciati tra spazio e leggerezza ed i vibranti soffici contorni lontani di dolci colline dove la pianura ed il cielo si distinguono come le valve di un’ostrica dalla sottile cerniera rossastra. La creatività di Marzocchi è come la valigia di un giramondo, di quelle ricoperte da un numero incredibile di etichette dai colori e dalle forme più variegate; un viaggio nelle radici dell’essere stato ma, anche il passato-futuro della storia dell’uomo. Magistrale disegnatore, profondo conoscitore dell’alchimia dei colori, del tratto e di tutte le tecniche pittoriche, la sua ritrattistica mette a nudo l’interiorità, infonde vita a ciò che rappresenta, regalando immagini materne, fascinose, misteriose e di grande serenità. Ed ecco l’impeto interiore che reclama di vedere oltre la

meccanica dell’occhio, cioè “oltre il visibile”. Splendidi ritratti, dove sentimento e amore fuoriescono dall’impasto pittorico rivelando nei volti delle genti delle nostre campagne i tratti conosciuti, dove la carne sembra viva dalle colorazioni, dalle luci ed ombre magistralmente stemperate. Oggi, a distanza di tanti anni, la pittura di Gino Marzocchi non ha perso la lucentezza del primo anelito creativo: i suoi paesaggi, i suoi ritratti conservano intatto tutto il vigore interiore dell’artista e diviene un percorso mentale ed emozionale, un caleidoscopio di colori, di sguardi. La finestra dell’artista si apre sul mondo esterno, l’en plein air è palpabile e, davanti ai nostri occhi, tanti capolavori riuniti in “cotanta” bellezza naturale. Durante la sua lunga carriera artistica non sempre gli “addetti” dell’arte, i critici, gli hanno reso gli stessi onori dati ad altri artisti a lui contemporanei che hanno creato quel favoloso, irripetibile periodo pieno di accelerazioni artistiche e culturali chiamato il ‘900 Bolognese” di cui Gino Marzocchi fu degno rappresentante. Di quell’epoca, solo per citarne alcuni, furono Luigi Bertelli, Ferruccio Giacomelli, Giovanni Romagnoli, Antonino Sartini e Grazia Fioresi. Marzocchi è stato anche un fine e sagace scrittore ed i suoi libri sono diari, recuperi della memoria eidetica, schegge di realtà e poesia a volte tra vita e sogno, a volte tra vita e commedia. Ed ecco quindi “Tra un quadro e l’altro, ore bolognesi” dove Marzocchi usa pennelli intrisi nelle parole per descrivere la naturalità del suo tempo, gli amici che sempre gli sono stati vicini per tanti anni, con pagine “graffiate” da scherzose ed affettuose immagini caricaturali. Oppure il libro “ Gino Marzocchi, un pittore racconta”; un fiume di parole, di ricordi, di aneddoti, di narrazioni e di persone a lui più o meno care. Un grande spaccato della Bologna di allora, della periferia, dei suoi viaggi, del suo paese natale “ Molinella, un paese della Bassa Bolognese, ai margini di valli e risaie” dove con sue parole “ Io sono nato qui e quando, ad intervalli, ritorno, al mio paese, mi piace di rivederlo e mi commuovo nel ritrovare la mia vecchia casa, che tanti ricordi ha lasciato nel mio cuore: ricordi gioiosi, spensierati, lieti e...tristi”. Ed oggi, agli albori del terzo millennio, proprio questa Molinella, da paese della bassa diventata città industriale, viva, dinamica, gli vuole rendere omaggio con un’ampia mostra, un grande ritorno del dipingere per immagini, del tradizionale, della pittura colta di cui Gino Marzocc hi fu gra nde rappresenta nte . Patrizia Berardo Curatrice della mostra


Gino Marzocchi, un pittore di rara bellezza e bravura

Sembra ieri quando al termine di un mio concerto tenuto al Circolo della Stampa di Bologna, un gentile signore del pubblico, elegante, capelli bianchi, molto distinto, dagli occhi chiari, sorriso scrutatore e soddisfatto, mi si avvicina, si presenta e dal taschino dell’elegante gilet (che negli anni futuri ho sempre visto indossare), estrae un piccolo “mozzicone” di graffite e su un foglio bianco disegna in pochi minuti il mio profilo, così come lui aveva vissuto e perciò "dipinto" la mia interpretazione e la mia anima.. Quel signore era il pittore Gino Marzocchi . E fu proprio in quell’incontro che tra me e Gino Marzocchi nacque un rapporto di amicizia, di stima, affetto ed artistico talmente profondo, vero e vissuto, che si protrarrà per sempre. Nei giorni subito dopo il nostro incontro mi invitò nel suo studio in Strada Maggiore ove io, trepidante ma con grande curiosità, mi recai. Col cuore che batteva forte forte suonai e Gino, con quel sorriso che già avevo visto e conosciuto la sera del concerto, mi accolse e mi abbracciò come fossi stato un amico di vecchia data. Entrando rimasi senza fiato perché mi trovai in mezzo a decine e decine di tele dalle più svariate grandezza ammucchiate in ogni luogo ed angolo, mentre alcune di esse illuminate, facevano capolino attraverso i raggi della grande vetrata che inondava lo studio mettendosi in bella mostra. Così potei ammirare ritratti di meravigliose e splendide donne da mozzafiato, ritratti di importanti uomini delle arti, scultori, scrittori, pittori, scienziati, ed anche clown, artigiani, nudi in eleganti pose, amici, persone anonime, gente di strada. In qualche angolo dello studio vidi quadri con paesaggi pieni di luci e di riflessi, paesaggi dai mille caldi colori in un arcobaleno infinito, ove la tavolozza del pittore era mescolata all’infinita fantasia che aveva indotto l’artista al fissaggio sulla tela. Gino comincio a parlare come un fiume in piena e mi raccontò la storia delle sue "creature", come erano nate, pensate, come erano state vissute, sofferte, esaltate e quegli occhi più mi parlava e più si illuminavano. Ed io incantato ed estasiato ascoltavo, apprendevo e nella mia mente "componevo musica", note per lui, per i suoi gioielli, per le sue donne, per i suoi colori, mentre un grande senso di pace e di esaltazione contemporaneamente mi sconvolgevano piacevolmente tutto il corpo. E parlò, parlò, parlò di infinite cose quasi avesse paura che io no n fos si pi ù a nda to a tro va r lo . Ma da quella "prima" volta gli incontri furono sempre più frequenti fino al punto che Gino mi fece comperare un pianoforte per il suo studio, così io potevo andare sempre più spesso da lui per suonare (anche quando lui era intento a dipingere una delle sue bellissime donne, comporre, studiare e deliziarlo, perché Gino ha sempre profondamente amato la musica). Un giorno (era già in età avanzata) mi chiese se potevo insegnargli la musica e se lui era in grado di poterla imparare alla sua età. Ci accingemmo

dopo pochi giorni, ma ben presto mi confidò che la musica era meglio che l’ascoltasse e... facesse musica con i pennelli! Purtroppo questo è rimasto un sogno per Gino. Del suo studio era molto fiero ne parlava con tutti, sempre con grande modestia ed umiltà, e tra i vari ricordi di opere di colleghi ed amici con grande orgoglio parlava del suo "torchio" che usava per la "tiratura" delle acqueforti, delle puntesecche, dei monolito e tutte quelle tecniche che richiedevano l’impiego del torchio. Negli anni trascorsi a Vienna per la mia formazione musicale il rapporto con Gino fu sempre più stretto e talmente forte che un bel giorno vidi Gino arrivare a Vienna. Trascorremmo giorni stupendi e meravigliosi come in tutti i luoghi nei quali siamo stati assieme. In tanti anni di amicizia gli episodi da raccontare sono infiniti, tutti bellissimi e gioiosi, pieni di fantasia (riusciva a dipingere anche questa) con delle "gaffe" pubbliche spaventose, sempre fatte con quel sorriso da "ingenuo" e gesticolando (dipingeva) il tutto con la mano. In ogni luogo in cui ci trovavamo, ed in ogni occasione, anche la più banale, dal famoso "taschino” del quotidiano gilet di Gino, spuntava un pezzo di graffite, o il “moncone" `di una matita, per disegnare la bellezza, il profumo ed il colore che in quel momento lo esaltava o riteneva di doverlo fissare o fermare. Disegnava continuamente ed in ogni luogo, ogni cosa attraesse la sua attenzione. Voleva assolutamente fermare quel momento che lo aveva particolarmente colpito per poi in seguito ricordarlo ed a volte “inventargli" sopra anche una storia. Celebri sono le sue caricature fatte ad amici, pittori, letterati, ecc. ecc. sempre con quella punta di ironia personale ma con quella capacità di lasciare anche nella caricatura l’anima di ogni personaggio che disegnava. La mia casa è stata la sua per tanti anni e Gino l’ha “illustrata" in disegni e oli meravigliosi. A lui ho dedicato le 2 serie di Valzer che sono stati pubblicati con 2 bellissimi disegni delle sue ballerine. Caro Gino, seppure con quasi mezzo secolo di differenza di età ti sono riconoscente perché sei stato una grande guida nella mia vita, un amico, un grande esempio, un VERO GRANDE artista. Le arti hanno un linguaggio universale e gli uomini, quegli "artisti veri” che la professano, hanno il dono ed il privilegio dell’immortalità. Gino Marzocchi è certamente uno di questi. Attraverso il dono fatto agli altri del grande affresco del caleidoscopio dei colori che ci hai lasciato, mescolati come l’interno di un cappello di un prestigiatore, gli uomini devono conoscere, ammirare ed essere partecipi e presenti a questa " immensa ed infinita aurora” di limpida e rara bellezza che l’artista pittore Gino Marzocchi ci ha donato e regalato. Walter Proni


Gino Marzocchi 7

Alcune opere in mostra

BOLOGNA T RAMONTO SU S. MARIA

DEI

SERVI - ACQUERELLO 1924 - COLLEZIONE PRIVATA

GIARDINO - OLIO 1969 - COLLEZIONE PRIVATA


8 La Mostra

Alcune opere in mostra

ISOLA

S. MARIA

DI

S. GIORGIO MAGGIORE VENEZIA - OLIO 1969 - COLLEZIONE PRIVATA

DELLA SALUTE VISTA DA

S. GIORGIO MAGGIORE VENEZIA - OLIO 1969 - COLLEZIONE PRIVATA


Gino Marzocchi 9

Alcune opere in mostra

GIOVINETTA

CON FOULARD

-

LITOGRAFIA

ROSA - DISEGNO

1979

RITRATTO

DI WALTER

COLLEZIONE PRIVATA

PRONI - DISEGNO

A PASTELLO

A PASTELLO

1960

COLLEZIONE PRIVATA

COLLEZIONE PRIVATA

1976

CROCEFISSIONE - ACQUAFORTE 1919

COLLEZIONE PRIVATA


10 La Mostra

Gino Marzocchi Nacque a Molinella (BO) nel 1895.

OPERE LETTERARIE

Frequentò l’Accademia di Bologna e fu allievo di Augusto Majani, Domenico Ferri, Enrico Barbieri per la scultura. Visse a Bologna anche se ritornò sempre per i fine settimana nella sua amata Molinella.

Libri pubblicati: - “Un pittore ricorda” 1972 - “Fra un quadro e l’altro” 1973 - “Una storia vera” 1973 - “Storie di quadri e modelli” 1975 - Tre monografie con ricca iconografia relative alle sue opere pittoriche, grafiche e incisorie.

NOTE ARTISTICHE Partecipò a cinque Biennali di Venezia, a quattro Quadriennali Romane, all’Esposizione Internazionale dell’Arte di Barcellona del 1929 e di Parigi del 1936.

Alcune opere in mostra

Risultò vincitore di numerosi concorsi tra i quali: - Premio del Pensionato Nazionale di Pittura, Roma 1927 - Concorso per l’insegnamento della figura alla Scuola d’Arte “Dosso Dossi”, Ferrara 1934 - Mostra Nazionale del Disegno e dell’Incisione Moderna, Reggio Emilia 1949 - Concorso per Pubblico Referendum “La Bella Italiana nell’Arte”, Milano 1953 - Mostra del Bambino nell’Arte, 1962 - Nettuno d’Oro, Museo Civico , Bologna 1966

PRELUDIO AL TEMPORALE - OLIO 1969

COLLEZIONE PRIVATA

ALCUNE MOSTRE PERSONALI: 1927 Bologna 1936 Ferrara 1945 Bologna 1948 Milano 1949 Firenze 1952 Trieste 1956 Milano 1965 Bologna 1966 Circolo della Stampa al Lido degli Scacchi, Comacchio 1966 Bologna 1968 Mostra Antologica al Museo Civico, Bologna 1969 Galleria Caldarese, Bologna

CENONE DI CAPODANNO - XEROGRAFIA 1972

COLLEZIONE PRIVATA

Le sue opere si trovano nelle principali Gallerie d’Arte Moderna quali Bologna, Ferrara, Cesena, Toulouse (Francia) e nelle più importanti collezioni private nazionali ed estere. Suoi dipinti si trovano anche nella Pinacoteca di Budrio (BO) e presso la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna. Fu Accademico Clementino. Morì a Bologna l'8 giugno 1981.

VECCHIO MULINO

DI LOIANO

- LITOGRAFIA 1969

COLLEZIONE PRIVATA


Elenco delle opere in mostra

OLIO PRELUDIO AL TEMPORALE S. MARIA DA S. GIORGIO MAGGIORE VENEZIA GIARDINO ISOLA DI S. GIORGIO MAGGIORE VENEZIA PRELUDIO AL TEMPORALE GIARDINO CON MARIA W. PRONI AL PIANOFORTE MOLINELLA AL PIANOFORTE MONTE CALVO LA ROSA DISEGNO A FULIGGINE A. VIVALDI G. F. HAENDEL J. S. BACH W. A. MOZART N. PAGANINI F. LISZT L. van BEETHOVEN L. van BEETHOVEN F. CHOPIN F. SCHUBERT E. GRIEG M. MOUSSORSKY G. ROSSINI G. VERDI R. WAGNER N. RIMSKY-KORSAKOF P. J. CIAIKOWSKY J. BRAHMS A. BRUCHNER A. BOITO V. BELLINI A. PONCHIELLI G. PUCCINI M. MALIBRAN W. PRONI INVERNO NEL BOSCO VICOLO PUSTERLA CON LA NEVE BALLERINA SPAGNOLA BALLERINA SPAGNOLA BALLERINA IN CLASSICO ATTEGGIAMENTO DISEGNO A FULIGGINE ACQUARELLATO AUTORITRATTO DI G. MARZOCCHI DONNA AL SOLE DISEGNO A PENNA ACQUARELLATO LA MODELLA DISEGNO TERRA DI NUDO

SIENA

M ONOTIPO ALPINOLO VIVIANI

Gino Marzocchi 11

LITOGRAFIA VECCHIO MULINO DI LOIANO RITRATTO DI GIOVINETTA GIOVINETTA CON FASCIA IN FRONTE IL ROMAGNOLO NATURA MORTA NADIA PATRIZIA CINZIA RAGAZZA CON CAPPELLO DANIELA DANIELA LA VIOLINISTA NADIA Dicembre 1974 MATERNITA' - TITTA OLGA ALESSANDRA GIOVANNA DOPPIO PATRIZIA GIOVANE IN PELLICCIA GIOVINETTA CHE GUARDA IL CIELO GIOVINETTA 1975 RITRATTI DI SIGNORE GIOVINETTA CON FOULARD GIOVANNA PROFILO a.l. QUADRETTI CON n.11 TESTINE RITRATTO DI G. MARZOCCHI ACQUAFORTE CROCIFISSIONE VIA DELLA GRADA MATERNITA' a.l. ATTESA LOLA IL CARRETTO NUDO a.l. DORMIENTE a.l. ACQUERELLO TRAMONTO SU S. MARIA DEI SERVI DONNA CHE RIPOSA BALLERINA CLASSICA RITRATTO DI BIMBO BALLERINA SULLE PUNTE DISEGNO AD ACQUERELLO M ACCHIATO BALLERINA IN ATTESA DISEGNO A M ATITA RITRATTO DI MARIA RITRATTO DI SIGNORA RITRATTO DI GIOVANE SIGNORA SCORCIO DI GIARDINO ALDO FABRIZI DANIELA DISEGNO A CHINA AQUARELLATA SEPPIA BALLERINA IN MOVIMENTO


Elenco delle opere in mostra DISEGNO CON PENNA A FELTRO RITRATTO DI BIMBO RITRATTO DI GIOVANE (Rosa) PONTICELLO CAMPESTRE BARCHE SUL MARE LEVANTO PINI A COCCOLIA GIOVANE CHE LEGGE

DISEGNO CON PENNA A FELTRO SEPPIA DAL GIARDINO SIGNORA CON CAPPELLINO XEROGRAFIA CENONE DI CAPODANNO UOMO CON PASTRANO

DISEGNO A GRAFITE ANNA A 7 GIORNI

TRICROMIA LA PIAZZOLA

QUADRICROMIA IL CIRCO DELLE ARTI I fondatori IL CIRCO DELLE ARTI

DISEGNO A PASTELLO W. PRONI ROSA P. J. CIAIKOWSKJ

DISEGNO A CARBONCINO RITRATO DI DANIELE ALPINOLO VIVIANI

GINO MARZOCCHI AUTORITRATTO - LITROGRAFIA - 1975 COLLEZIONE PRIVATA

Finito di stampare nel mese di Marzo 2011



MOLINELLA (BO) AUDITORIUM 16 APRILE 2011 15 MAGGIO 2011


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