Mercoledi 18 ore 21 chitarre 3ante

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Torino Milano Festival Internazionale della Musica 04 _ 21 settembre 2013 Settima edizione

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Milano Torino unite per il 2015

-2

Torino CAP 10100 Circoscrizione 8

Michele Ambrosi Andrea Monarda chitarre

MercoledĂŹ 18.IX.2013 ore 21

Sor Castelnuovo-Tedesco Rodrigo Giuliani

Fernando Sor (1778-1839) Souvenir de Russie, fantaisie pour deux guitares op. 63 Introduction: Andante moderato Thème varié Finale. Allegretto Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968) Sonatina canonica op. 196 Mosso, grazioso e leggero Tempo di Siciliana Fandango en Rondeau

Joaquín Rodrigo (1901-1999) Tonadilla per due chitarre Allegro ma non troppo Minuetto pomposo. Andante Allegro vivace Mauro Giuliani (1781-1829) Variazioni concertanti op. 130 Introduzione Tema con 6 variazioni

Michele Ambrosi, Andrea Monarda, chitarre

Si ringraziano per la collaborazione

L

a letteratura per duo di chitarre ha un iniziatore, Fernando Sor, e un luogo d’origine, Parigi: qui la scena concertistica non era occupata solo dai grandi solisti, ma accoglieva molta musica da camera. Sor si esibisce nelle sale parigine insieme al connazionale Dionisio Aguado, ottenendo grandi successi con brani che rispecchiano le eccezionali doti dei due musicisti. Egli non punta sulle potenzialità virtuosistiche del duo, ma piuttosto sulla possibilità di sviluppare in modo sempre vario e interessante le idee musicali, facendo dialogare in modo paritetico i due strumenti.

Da questa scelta deriva il carattere opposto del Souvenir de Russie di Sor e delle Variazioni concertanti op. 130 di Giuliani, accomunati dalla presenza di un tema con variazioni.

Nel primo la variazione è l’occasione per un dialogo affabile fra i due strumenti, nel secondo prevale una scrittura scattante e nervosa. Sor sceglie come tema un canto popolare russo, Cosa ho fatto per farti arrabbiare?, che aveva ascoltato durante il suo soggiorno in Russia, negli anni 1823-1826. L’Allegretto riprende un’altra canzone russa, Lungo la strada di ghiaia.

Giuliani invece compone un tema originale, semplice ma incisivo. Queste variazioni con tutta probabilità furono scritte per le sue esibizioni con la figlia Emilia negli anni del suo rientro in Italia, dopo la lunga permanenza a Vienna.

Se nell’Ottocento erano gli stessi compositori a prediligere il duo per le loro esibizioni, nel Novecento sarà il successo di alcuni sodalizi celebri a stimolare i maggiori compositori a scrivere per questo particolare organico. Un ruolo importantissimo fu svolto dal duo formato da Ida Presti e Alexandre Lagoya. Furono loro a mostrare le potenzialità del duo ai compositori novecenteschi. A loro sono dedicate sia la Tonadilla di Joaquín Rodrigo, composta nel 1959, sia la Sonatina canonica di Mario Castelnuovo-Tedesco, composta nel 1961.

La Tonadilla ci offre un quadro stilizzato della Spagna, depurato da ogni manierismo.

La Sonatina canonica contiene invece la sintesi perfetta degli ideali neoclassici del compositore fiorentino, ormai trapiantato in America. La scrittura è sempre limpida e leggera. Nel primo movimento Mosso, grazioso e leggero, le due chitarre si inseguono in canone con la massima naturalezza. La Siciliana è percorsa da un canto nostalgico, che a tratti si apre alla speranza. Il Fandango finale allude alla Spagna, ma è una Spagna di fantasia: tutto è giocato sul carattere della danza, senza spagnolismi di sorta.

Con questa Sonatina canonica Castelnuovo-Tedesco ci consegna una sorta di testamento spirituale, mostrandoci la possibilità di un mondo di ordine e bellezza.

Carlo Lo Presti

Il duo Ambrosi-Monarda nasce nel 2009 al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino, durante gli anni di studio con Frédéric Zigante, con l’idea di esplorare il repertorio originale per due chitarre dal periodo classico a quello contemporaneo.

Attivo in Italia, in Croazia e nei Paesi Bassi, il duo si è esibito all’interno di rassegne chitarristiche come “Corde pizzicate 2010” e “Six Ways 2010”; ha suonato per il festival MITO SettembreMusica nelle edizioni 2009 e 2010. Nell’ultima ha eseguito in prima assoluta il brano AMMA per due chitarre scritto da Maurizio Azzan: dedicato ai due chitarristi e da essi revisionato, il pezzo è stato recentemente pubblicato da Rugginenti. Il duo ha seguito corsi e masterclass tenuti da Konstantin Bogino, Lorenzo Micheli, Gianni Nuti e Lucia Pizzutel.

Nel 2012 ha ottenuto il diploma di merito alla conclusione del corso di musica da camera con chitarra tenuto da Oscar Ghiglia presso l’Accademia Chigiana di Siena. Si è affermato in concorsi come il XXIV Premio Rovere d’oro-Giovani Talenti 2010, “Daniele Ridolfi” di Viareggio 2010, XX Concorso internazionale di Musica da Camera “Camillo Togni”, X Concorso di Musica da Camera “Marco Fiorindo” 2010, Concorso Rospigliosi 2011 a Lamporecchio, Concorso Ansaldi di Garessio 2011, XII Concorso “Riviera Etrusca” di Piombino, XVI Concorso di Musica da Camera “Luigi Nono” 2012 di Torino, Concorso di Musica da Camera di Hoorn 2012 nei Paesi Bassi.

Attualmente entrambi i chitarristi sono laureandi del Master of Music presso il Conservatorio di Maastricht sotto la guida di Carlo Marchione. Al duo è stato dedicato il brano A perfect beat of discipline, scritto dal compositore milanese Giorgio Colombo Taccani.

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