
A tutti gli artisti che continuano a esplorare i confini della creatività. Che questa storia vi ispiri a trovare nuove forme di espressione e a vedere l’arte sotto una luce diversa.

Benvenuti in “L’Arte del Futuro”, una graphic novel che esplora il complesso e affascinante rapporto tra l’artista umano e l’intelligenza artificiale. In un mondo in cui la tecnologia avanza a passi da gigante, ci troviamo di fronte a nuove domande e sfide riguardo alla creatività, all’ispirazione e al ruolo dell’artista.
Questa storia segue Alex, un artista in cerca di ispirazione, e ArtBot, un’intelligenza artificiale progettata per assistere nella creazione artistica. Insieme, intraprenderanno un viaggio di scoperta, collaborazione e conflitto, che li porterà a ridefinire il significato dell’arte e della creatività.
Attraverso le pagine di questa graphic novel, esploreremo temi come l’identità artistica, l’evoluzione della creatività e il potenziale delle nuove tecnologie. Speriamo che questa storia vi ispiri a riflettere sul futuro dell’arte e sul ruolo che l’intelligenza artificiale può giocare nel nostro processo creativo.
Preparatevi a immergervi in un mondo dove l’arte e la tecnologia si incontrano, e dove le possibilità sono infinite.
Buona lettura!

Alex è una giovane artista che lavora tutti i giorni nel suo studio per esprimere la sua creatività. Tele e schizzi riempiono ogni angolo della stanza.


Le capita troppo spesso ultimamente, di stare ore a cercare l’ispirazione giusta, per poi stropicciare quanto fatto fino a quel momento.
Alex sente un rumore strano provenire da dietro la porta del suo studio e accorre a vedere di cosa si può trattare.


Trova un pacco misterioso di cui lei non era a conoscenza...Che sarà?


Con un pò di timore, ma altrettanta curiosità, porta dentro casa sua il pacco misterioso.
Il pacco comincia a muoversi e da esso esce fuori un robottino.


Incapace di parlare e visibilmente intimorito il robottino cerca di capire dove si sia ritrovato.


Dopo un momento di preoccupazione sotto gli occhioni del nuovo arrivato in casa spunta un leggero sorriso.
Non era certo ciò che si aspettava di vedere la giovane donna, che intimorita e in preda al panico caccia un urlo.


Ancor più intimorito è il robot che emana un lieve suono dalla sua piccola bocca, una sorta di “ah...”


Dopo un’incrocio di sguardi, la donna accenna una saluto, il robottino ricambia esclamando il suo nome.
Il robottino inzia così ad avvicinarsi
alle opere della proprietaria di casa, affascinato dai moltissimi dettagli .


ArtBot percepisce una forte connessione.

Alex osserva...

...le sue opere particolari sembrano essere comprese ora più che mai.

Decide quindi di mostrargli altri schizzi.




Opere che sembrano provenire da un altro mondo, forse proprio quello da cui è arrivato ArtBot...
...che rimane esterefatto di tutto ciò.

Preso dal momento e ispirato dalle opere di Alex il robottino prende in mano una matita lasciata sulla scrivania e inizia a disegnare su un foglio.


Comincia a prenderci gusto e un foglio dopo l’altro sembra che anche ad ArtBot piaccia disegnare ...

Il tratto con cui ArtBot abbozza i suoi disegni ricorda moltissimo quello di Alex.
Presa dall’ansia, causata dal timore che le sue doti artistiche possano essere “rubate” dal piccolo robot, Alex si chiude in camera.




Così come ArtBot che migliora di ora in ora, senza mai stancarsi di allenare la mano, ispirandosi alle opere di Alex .

Appena entrano i primi raggi di luce in stanza Alex si sveglia e ricomincia a disegnare immediatamente.


Sente dei rumori provenire dall’altra stanza, e si ricorda di non essere sola, ArtBot sarà ancora li?

Nella stanza però non trova il robottino che la sera prima aveva lasciato lì, ma numerosi fogli disegnati, che catturano la sua attenzione e la lasciano sbalordita.

La nottata di ArtBot ha dato vita a numerose varianti delle opere realizzate in passato da Alex.

I dettagli meccanici che riesce a riprodurre sono molto precisi ma disegna solo donne, chissà perchè?
Ancora con la stanchezza di chi si è appena alzato dal letto Alex va alla ricerca di ArtBot e lo trova seduto sulla tavoletta del bagno.

































































