“L’Isola del Sale” narra la storia di un personaggio che soppesando il valore delle cose lasciate cerca la misura della vita fra distanza e presenza. Gli altri racconti sono “Il principe dell’Altopiano”, “Il figlio della Lupa”, “River Café” e “Il Ritratto”. Nelle varie stesure le azioni dei soggetti suggeriscono e al tempo stesso vanificano presenze reali, situazioni più immaginate che vissute come fanno pensare gli abitanti di un favoloso altopiano africano retto da un bizzarro principe bianco. C’è poi la storia del bambino che non dorme tutta la notte perché preso dall’ansia di vedere la divisa da figlio della lupa smessa dal cugino; quindi il resoconto di un viaggio a New York con sosta al mitico River Café le cui luci, riflesse sull’Hudson, apparivano all’autore piercing applicati alle palpebre della notte. Infine la storia di Aika, la giovanetta ripresa da Picasso e da Giacometti in una Parigi attraversata dalle canzoni di Juliette Greco e dalle problematiche dell’esistenzialismo.