Attraverso le voci e le memorie di grandi giornalisti, di allora e di oggi, con questo libro si vuole ripercorrere la storia di un programma, dei suoi attori principali e secondari, ma al contempo la storia di un Paese e del suo costume attraverso cinquanta anni di calcio e di fede sportiva. E allora, mettiamoci comodi. “Gentili ascoltatori buon pomeriggio… I campi collegati sono nell’ordine … Al microfono i colleghi… Via con i risultati dei primi tempi”. Con la radio è così. Chiudi gli occhi e vivi sognando la partita, trasportato dalla corrente di una voce ormai amica e... “Scusa, scusa Ameri”… “Scusa Ciotti, il Milan è passato in vantaggio”… E allora l’adrenalina entra in circolo e sì, può accadere che si sia testimoni, in diretta,di un risultato inaspettato, incredibile. Magari, “clamoroso al Cibali!”.