Tra il serio e il faceto “la squadra che tremare il mondo fa”, l’unica “che gioca come in Paradiso”, si apre al lettore facendolo sorridere con gli scherzi di Pace, le intuizioni di mercato di Dall’Ara, gli appostamenti di Pugliese, ma anche riflettere e forse piangere per alcuni struggenti racconticome quelli delle terribili avventure vissute da Weisz e Pagotto nei lager nazisti. Cento anni ricchi di aneddoti che si dipanano sotto gli occhi del lettore, raccontati con un taglio giornalistico che avvince e coinvolge anche chi non fa del calcio una ragione di vita.