parte mia. Ricostruii da capo ciò che finora avevo sbadatamente distrutto. Definitivamente, quella fu l’età d’oro. Al rientro in Italia, il meeting finale dell’Amicus con tutti i volontari fu esaltante. Tante persone con tante storie diverse e allo stesso modo interessanti, pronte a discutere su un qualcosa che di fatto trascendeva le loro competenze. In definitiva, non in tutti i Paesi europei esiste il servizio civile: nel caso della Francia, esso è in via di elaborazione e, fortuna vuole, le leggi inerenti uscirono proprio nel periodo in cui io svolgevo il mio volontariato. Proprio per questa disomogeneità tra Paese e Paese, abbiamo constatato che, per ora, non è possibile creare un Servizio Civile Europeo, ma, chissà, magari tra qualche anno ne riparleremo. La mia esperienza di volontario non finisce qui, perché a Settembre 2010 sono ripartito per fare il Servizio Volontario Europeo in Danimarca – dove resterò fino a giugno 2011 – entusiasta dello sviluppo a livello personale e pratico fatto in Francia. Il volontariato è una corrente: due masse d’acqua che si incontrano, due esigenze, due volontà, due speranze. È la voglia di dare e ricevere senza prezzo; capire che condivisione è guadagno, non perdita.
Scriptamanent #2
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