OTTOBRE/NOVEMBRE 2017
Ti accorgi che sarà un incontro spiazzante a cominciare dalla difficoltà che fai nel pronunciare il suo cognome. Nick Vujicic non lo ricorderai per ciò che non ha – e che è piuttosto evidente, considerato che la tetramelia, una rara malattia genetica, lo ha privato degli arti fin dalla nascita – ma per quello che ti ha restituito. Senza indugiare nel buonismo, la forza del suo sguardo e la dolcezza contagiosa del suo sorriso sono tali che ti dimentichi che non abbia braccia e gambe. E anzi, travolta dal suo carisma, ti chiedi se non sia a te che manchi qualcosa. Al momento dei saluti sai che ti ha trasmesso entusiasmo per la vita e la voglia di concentrarti sulle piccole cose che contano, grata per ciò che – anche con le tue fragilità – puoi fare. “Gioco a golf e a calcio, nuoto, vado a pesca, dipingo, faccio
surf”: non lo dice con arroganza o con semplicismo, piuttosto con la creatività di chi ha dovuto inventare una nuova chiave per superare ostacoli a prima vista (e forse anche a uno sguardo più scrupoloso) insormontabili. Nick è nato in Australia nel 1982 da genitori serbi, vive negli Stati Uniti con la bellissima moglie Kanae, di origini giapponesi e messicane - “Io la chiamo nipsican!” -, due figli e altri due in arrivo (al momento dell’intervista la moglie è in attesa di due gemelli). Suo padre, morto due mesi fa, era un pastore cristiano evangelico. La famiglia è stata ed è la sua stella polare. Quando, vittima di bullismo a scuola, a dieci anni ha pensato di farla finita, visualizzare la disperazione dei genitori al suo funerale lo ha fatto desistere: “Per un genitore che ha un figlio disabile c’è solo un dolore più grande: avere un figlio disabile che decide di togliersi la vita. Io sono stato fortunato perchè avere una famiglia che si prende cura di te non è un dono per tutti.” Nick è autore di documentari, ha partecipato nel ruolo di protagonista al pluripremiato cortometraggio “Il circo della farfalla”, il suo libro “Vita senza limiti” è stato tradotto in 30 lingue. È uno speaker motivazionale, interessato particolarmente alla comunicazione con i giovani; tiene conferenze dall’età di 19 anni e ha condiviso la sua storia con milioni di persone. INTERVISTA PER MEZZOPIENO a pagina 16/17 MEZZOPIENO 1 OTTOBRE-NOVEMBRE 2017
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LO STORICO TRATTATO CHE ABOLISCE LE ARMI NUCLEARI PAGINA 2
MENO RAZZISMO NEGLI STADI PAGINA 10
L’ARTISTA CHE DIPINGE CON LE RUOTE PAGINA 18