MEZZOPIENO News - Febbraio / Marzo 2020

Dalla rete italiana della positività

FEBBRAIO/MARZO 2020

promotore della Da uno che “trova campagna di almeno dieci “Dove sono adesso è il posto sensibilizzazione motivi ogni giorno dove vorrei essere” nazionale per innamorarsi #vorreiprendereiltreno, di qualcosa” non IACOPO MELIO trasformata poi puoi che aspettarti ATTIVISTA E COMUNICATORE nella onlus di cui un entusiasmo è presidente e che contagioso. Così è realizza progetti stato, ma mi ha colpito per eliminare tutte le barriere. A piuttosto la sollecitudine nel dare risposte riconoscimento del suo “appassionato affatto scontate che trasudano energia contributo alla causa dell’abbattimento positiva. Iacopo Melio, fiorentino, “quattro delle barriere architettoniche e degli ruote per spostarsi perché nato comodo”, stereotipi culturali”, il Presidente è un attivista per i diritti umani e civili e Sergio Mattarella gli conferisce motu un comunicatore sociale. Ha iniziato negli proprio l’onorificenza di Cavaliere anni del liceo a scrivere e dell’Ordine al Merito della Repubblica conquistare un pubblico Italiana. in rete. Intende la Ha ricevuto inoltre il premio “Cittadino comunicazione come Europeo” conferito dal Parlamento strumento sociale Europeo e il premio “CILD” come per una migliore “giovane attivista italiano”. Si occupa di ripartizione ideazione e divulgazione di progetti della socio-politici e di formazione. Scrive giustizia per Repubblica, Fanpage.it e TPI. Ha ed è pubblicato “Parigi XXI”, “Faccio salti stato altissimi”, “Buonisti”.

INTERVISTA ESCLUSIVA PER MEZZOPIENO PAG. 16/17

0,00 

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - N°1941/2019 Pubblicazione informativa no-profit

I cani possono capire i discorsi umani: uno studio lo prova Pag. 3

Il primo vaccino al mondo contro la malaria

MONDO

Pag. 2

Un’idea che salva chi sta perdendo la propria casa Pag. 10

Ad Asti si opera con l’ipnosi: primato mondiale Pag. 18

ITALIA

MEZZOPIENOfocus...

Le cose vanno meglio di come pensiamo Pag. 8

MEZZOPIENOincontra...

Iris bio: una cooperativa agricola a proprietà collettiva Pag. 22

Mezzopieno News è pubblicato ogni due mesi dal movimento Mezzopieno. Gli articoli riportati sono frutto della ricerca e del lavoro giornalistico del comitato editoriale, dell’ufficio studi, del gruppo di ricerca, dei volontari e dei membri della comunità Mezzopieno. Ogni articolo è un’elaborazione originale e riporta fatti e situazioni reali. Le fonti originali sono verificate e citate per esteso.

Mezzopieno News è gratuito – nessuno può richiedere denaro o compensi per la sua distribuzione. Il movimento Mezzopieno è un gruppo di pensiero che non ha obiettivi di profitto ma la diffusione dell’approccio positivo e della capacità creativa e collaborativa. Mezzopieno News è distribuito con il contributo volontario dei membri, degli amici e dei simpatizzanti del movimento Mezzopieno. Come frutto della volontà di condividere il proprio pensiero, la pubblicazione è distribuita attraverso il sistema del passaparola, di mano in mano, con la consegna diretta e personale. Nessun diritto di autore è applicato per la proprietà intellettuale degli articoli. Tutto il materiale è di libera distribuzione e riproducibile senza autorizzazione, citando la fonte Mezzopieno News.

IL PRIMO VACCINO AL MONDO CONTRO LA MALARIA Cape Coast nel Ghana è la città scelta per lanciare il primo vaccino al mondo contro la malaria. Il Ghana è una delle tre nazioni africane coinvolte nel programma pilota globale per distribuire il vaccino ai neonati, insieme al Kenya, dove è stato lanciato a settembre, e al Malawi, dove i primi vaccini sono stati consegnati lo scorso aprile.

Nel 2019 sono stati registrati circa 5,5 milioni di casi di malaria in Ghana e più del 20% dei bambini ha i parassiti della malaria nel sangue. A livello globale la malaria uccide più di 400.000

persone all’anno ed è una delle maggiori cause di morte al mondo, ma grazie ai molti programmi di prevenzione e ai nuovi farmaci le morti per malaria si sono dimezzate dal 2000. Il nuovo vaccino è in fase di sviluppo da oltre 30 anni e lo scorso settembre alcuni scienziati del Kenya Medical Research Institute hanno annunciato una svolta: l’Ivermectina, un farmaco già comunemente disponibile per il trattamento delle infezioni parassitarie, è stato scoperto essere efficace anche contro il parassita della malaria.

Il nuovo vaccino RTS sta lavorando per immunizzare più di un milione di bambini nei tre Paesi entro il 2023. Lo studio clinico svolto su 15.000 persone è stato in grado di prevenire fino al 40% dei casi di malaria nei neonati, la migliore percentuale mai registrata. Il vaccino RTS ha inoltre ridotto di circa il 60% l’insorgenza di anemia grave, una complicazione che spesso è letale per i bambini.

Fonte: World Health Organization

SE CREDI NELLA BELLEZZA E NELLA POSITIVITÀ, CONDIVIDILA Mezzopieno News è scritto dalla gente e riporta le notizie dei suoi lettori e dei simpatizzanti del Movimento Mezzopieno.

Articoli, lettere, suggerimenti e collaborazioni sono inseriti nella pubblicazione secondo i parametri della linea editoriale condivisa. Consulta il sito per collaborare.

GLI ANIMALI SI STANNO RIPRENDENDO LE CITTÀ

Nelle città è sempre più usuale incontrare animali selvatici che non ci si aspetterebbe di vedere in un centro abitato. Le osservazioni dei naturalisti rilevano infatti che la fauna selvatica urbana si sta espandendo ed evolvendo più velocemente del previsto.

Gli animali si stanno adattando con più facilità di quanto si pensasse e le città stanno diventando aree di biodiversità che ospitano sempre più specie. Londra ha delfini nel Tamigi, Boston tacchini nei parcheggi, coyote girano per le strade di Chicago e Mumbai ha i leopardi in città. I sobborghi sono spesso più ricchi di fauna selvatica rispetto alle cinture verdi. Giardini, sporgenze, canali di scolo, balconi, alberi e tetti sono pieni di piccoli e grandi animali e piante che si sono adattati, dalle volpi ai fiori selvatici alle falene.

Un team di scienziati ha contato le specie presenti nella città ceca di Plzen rispetto alla campagna circostante, notando che in città il numero di specie è passato da 478 alla fine del XIX secolo a 773 di oggi. In campagna è passato da 1.112 a 745. Poiché la maggior parte degli animali ha una

MEZZOPIENO 2 FEBBRAIO - MARZO 2020

vita più breve di noi, si stanno adattando geneticamente più velocemente. Gli studi del biologo M. Schilthuizen, raccolti nel libro “Darwin Comes to Town”, documentano quanto sia ampio e profondo questo impulso evolutivo della fauna selvatica urbana. Molti animali come falchi pellegrini e gabbiani reali urbani hanno, per esempio, cucciolate più numerose di quelli rurali. I paesaggi urbani presentano nuove pressioni evolutive e queste novità spingono l’ingegnosità nell’evoluzione.

Fonte: Ecology Letters; National Geographic; Urbanization, Biodiversity and Ecosystem Services

ABBRACCIARSI DI PIÙ PER ESSERE PIÙ FELICI: LA LEZIONE DANESE Imparare a vivere pienamente i momenti e le relazioni è uno dei modi per dare senso a ciò che facciamo, a tal punto che nel sistema educativo danese l’empatia è considerata importante quanto l’insegnamento della matematica o della storia ed è inserita nel curriculum formativo della scuola, dall’asilo fino alle superiori. Tutti gli alunni danesi dai 6 ai 16 anni frequentano la Klassens tid, ossia una lezione che dà valore al tempo: un percorso di crescita personale e di gruppo che insegna a stare con gli altri e con se stessi. In questo tempo i ragazzi condividono le loro emozioni, imparano a conoscerle, parlano dei loro problemi, ne discutono insieme, si ascoltano, si confidano e si abbracciano.

I danesi insegnano la felicità ai ragazzi basandosi su due principi: il lavoro di squadra, promuovendo le attività svolte insieme invece di insegnare a emergere e vincere, e l’apprendimento collaborativo. Il sistema scolastico si basa sulla motivazione e il raggiungimento di un obiettivo collettivo, in cui ogni alunno mette al servizio degli altri la propria volontà e i propri talenti. Esiste anche una torta speciale, la Klassen Time Kage, che gli studenti preparano a turno ogni settimana da condividere per l’occasione.

Fonte: The Danish Way; World Happiness Report

80 ANNI INSIEME: LA STORIA D’AMORE PIÙ LUNGA DEL MONDO Si sono sposati nel 1939 e dopo 80 anni di matrimonio sono ancora insieme a festeggiare le nozze di quercia nella casa di riposo dove vivono.

John e Charlotte Henderson, di Austin, in Texas, sono la coppia più longeva del mondo. 106 anni lui e 105 lei, John è nato nel 1912 e Charlotte nel 1914. “Le ci sono voluti cinque anni per decidere che voleva sposarmi”, racconta John con una risata. Charlotte e John si sposarono il 22 dicembre 1939, quando avevano rispettivamente 17 e 19 anni, con una piccola cerimonia in cui erano presenti solo due ospiti.

Charlotte era una maestra elementare, suo marito un allenatore di football. Il segreto della longevità secondo loro è “vivere con moderazione, mangiare bene, non bere troppo e conoscere sempre cose nuove”. John si esercita ancora quasi ogni giorno nella palestra della comunità per anziani in cui vivono da qualche anno e, tranne qualche problema di udito, entrambi sono in ottima salute. Gli Henderson non hanno mai avuto figli ma hanno moltissimi amici che hanno incontrato negli anni nei loro viaggi in giro per gli Stati Uniti.

Alla domanda su come gestiscono le discussioni, John ha risposto: “ogni tanto discutiamo, certo, ma cerchiamo di fare in modo che tutto si sistemi prima di andare a dormire alla sera”.

Fonte: Washington Post

I CANI POSSONO CAPIRE I DISCORSI UMANI: UNO STUDIO LO PROVA Un team di ricercatori dell’Università del Sussex, in Inghilterra, ha scoperto che i cani sono in grado di capire le parole umane e di distinguerle anche quando sono articolate in un discorso. Nella loro ricerca pubblicata sulla rivista scientifica “Biology Letters” il gruppo descrive i risultati delle ricerche condotte con cani da compagnia in merito alla capacità di comprendere il linguaggio umano.

Mentre tutti sanno che i cani possono essere addestrati a comprendere alcune parole, come siediti, aspetta, si, no, bravo o cattivo, si è finora creduto che i cani non seguissero le conversazioni umane, perché incapaci di capire ciò che viene detto. I ricercatori MEZZOPIENO 3 FEBBRAIO - MARZO 2020

inglesi, insieme a quelli dell’Università di Lione, hanno invece scoperto che i cani sono in grado di notare parole che non hanno mai sentito prima e che hanno la capacità di

analizzare serie di parole nuove e quindi un vero e proprio discorso.

Il team ha registrato 42 cani di razze diverse mentre ascoltavano parole da un altoparlante e cambiando alcune sillabe, l’ordine e la sequenza dei termini, i cani hanno reagito in modo diverso alle differenti combinazioni; in presenza di parole nuove hanno aspettato di apprenderle prima di reagire. Gli scienziati poi hanno notato che tutti i cani hanno imparato a interpretare il significato di diverse parole messe in sequenza e che, in caso di cambiamento dei termini, anche il loro comportamento ha fatto lo stesso.

Fonte: The Royal Society

LAVORARE 4 GIORNI ALLA SETTIMANA FUNZIONA Uffici chiusi tutti i venerdì e ai lavoratori un giorno di vacanza retribuito dall’azienda per un mese. La Work-Life Choice Challenge (letteralmente la sfida nella scelta lavoro-vita) ha coinvolto 2300 dipendenti della Microsoft Giappone e ha dimostrato con i fatti che nel mese in cui i dipendenti hanno lavorato solo 4 giorni alla settimana, la produttività è aumentata del 39,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I costi sono diminuiti con un risparmio del 23% sull’elettricità consumata e il 92% dei lavoratori coinvolti nel programma ha dichiarato di essere contento.

L’azienda ha inoltre incoraggiato il personale a ridurre la lunghezza delle riunioni e a migliorare la qualità delle comunicazioni online, formalizzando alcune semplici procedure condivise e riducendo le riunioni al massimo a 30 minuti. L’obiettivo di queste iniziative è quello di permettere una maggiore flessibilità del lavoro e un equilibrio tra vita privata e ufficio.

“Lavora per poco tempo, riposa bene e impara molto”, ha dichiarato Takuya Hirano, presidente di Microsoft Japan, in una nota. “Voglio che i dipendenti pensino e sperimentino come possono ottenere gli stessi risultati con il 20% di orario di lavoro in meno”. La grande multinazionale americana, con

circa 115.000 dipendenti in tutto il mondo, ha stabilito che la pratica della settimana lavorativa corta sarà ripresa anche nei prossimi mesi e che potrebbe diventare una prassi da diffondere anche ad altri Paesi in cui il colosso ha i suoi uffici.

Fonte: The Guardian

IL WC CAMBIA E ADESSO PRODUCE ENERGIA

LA PRIMA PERSONA PARALIZZATA A COMPLETARE UNA MARATONA Theresa Vereline, un sergente dell’esercito americano in pensione, è la prima persona paralizzata al mondo a completare una maratona.

La maratona di New York, oltre 42 chilometri attraverso cinque quartieri, è una gara estenuante che richiede lunghi allenamenti e ore di corsa per tutti gli atleti che la corrono. Vereline, all’età di 65 anni e senza l’uso delle gambe, ha completato la maratona nel corso di tre giorni. Ha iniziato il 1° novembre e ha terminato insieme agli altri corridori, il 3 novembre.

“Le parole non possono esprimere i sentimenti che ho provato a tagliare il traguardo”, ha detto Vereline all’arrivo.

“Questo è stato un mio sogno e spero di poter essere d’ispirazione per altri, perché possano realizzare ciò che sembra impossibile, specialmente i bambini disabili che incontro in tutto il Paese”. Vereline è riuscita in questa impresa apparentemente impensabile grazie a una tuta esoscheletro ReWalk, una tecnologia sofisticatissima che permette ai paraplegici di spostarsi autonomamente con l’aiuto delle sole stampelle per rimanere in equilibrio.

Il Dipartimento degli affari degli Stati Uniti ha stabilito che tutti i veterani pensionati che lo necessitano possono ricevere uno di questi dispositivi per ricominciare a camminare. Vereline, rimasta paralizzata nel 2011, è stata la prima a riceverlo e ora gira il mondo per parlare dell’impatto che l’esoscheletro ha avuto sulla sua vita e sulla sua salute.

Circa 2,3 miliardi di persone nel mondo vivono senza accesso a servizi igienici, all’acqua e spesso anche all’energia elettrica. Alcuni scienziati del Regno Unito hanno progettato un nuovo wc che funziona senza acqua e che produce energia.

La toilette a membrana Nano è basata su una tecnologia che separa l’acqua contenuta nelle deiezioni umane dal resto dei rifiuti organici. Questo processo produce ceneri e biofertilizzanti utilizzabili rispettivamente per il lavaggio domestico e per l’irrigazione e la concimazione delle piante, rimuovendo gli agenti patogeni. Un sistema a vite di Archimede poi convoglia i resti residui in una seconda camera di combustione dove possono essere trasformati in calore ed energia. L’intera operazione è alimentata dalle stesse sostanze organiche umane immesse nel wc e produce un eccesso di energia sufficiente per caricare piccoli elettrodomestici come telefoni cellulari o pile.

La toilet Nano è stata sviluppata dai ricercatori dell’Università di Cranfield ed è stata fortemente voluta da Bill Gates che per due anni ha sostenuto in tutto il mondo le ricerche e il dibattito scientifico su un nuovo modo di concepire i servizi igienici. “Questo wc ha il potenziale per cambiare milioni di vite fornendo l’accesso a servizi igienico-sanitari sicuri e convenienti”, ha affermato la ricercatrice Elise Cartmell del team Fonte: CBS News che ha realizzato questa tecnologia innovativa.

Fonte: Nano Membrane Toilet

MEZZOPIENO 4 FEBBRAIO - MARZO 2020

BASTA PULIRE: INVENTATA LA SUPERFICIE CHE NON SI SPORCA MAI Impossibile da sporcare e persino a prova di attacco di batteri. Un team di ricercatori della McMaster University di Hamilton, in Canada, ha sviluppato una superficie autopulente in grado di respingere qualsiasi forma di agente esterno, inclusi tutti i tipi di batteri.

Simile a un micro-involucro trasparente, è un trattamento termoretraibile che può essere applicato su qualsiasi materiale come tessuti, oggetti, materiali e anche sulle maniglie delle porte, su utensili o altre superfici che possono essere ricettacoli di batteri. Il materiale trattato è ideale anche per l’imballaggio alimentare, dove può impedire il trasferimento accidentale di batteri come l’escherichia coli o la salmonella.

Questa tecnologia è ispirata alla foglia del loto, che è idrorepellente, e funziona attraverso una combinazione di ingegneria superficiale su scala nanometrica e chimica, strutturata con rughe microscopiche che escludono tutte le molecole esterne. I batteri non riescono a penetrare, così come polvere, acqua, sangue o altri agenti che semplicemente rimbalzano quando vengono in contatto con questa superficie. Questa invenzione si propone di essere utile per diverse applicazioni, a partire dalla pulizia domestica e l’igiene personale, ma anche per la prevenzione nel trasferimento di superbatteri resistenti agli antibiotici e altri batteri pericolosi in ambienti come gli ospedali o le cucine.

Fonte: Mc Master University / Phys Network

L’OLANDA DIVENTA IL PRIMO PAESE AL MONDO SENZA RANDAGISMO L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che ci siano circa 200 milioni di cani randagi nelle città e nelle periferie di tutto il mondo. Questi animali vivono con difficoltà nell’ambiente urbano e rappresentano un fenomeno di difficile gestione in diversi Paesi.

La prima nazione al mondo a eliminare il fenomeno del randagismo è l’Olanda. Nessun cane nei Paesi Bassi è abbandonato in città e ognuno ha un padrone e una casa. Questo risultato è stato ottenuto in seguito a una campagna durata molti anni che ha portato a importanti riforme alla legislazione e introdotto leggi per il benessere degli animali. Tutti i cani di strada hanno ricevuto un esame medico e le vaccinazioni necessarie e un programma di sterilizzazione mirata ha permesso di ridurre la diffusione di malattie come la rabbia. Oggi le vaccinazioni e la sterilizzazione per i cani domestici sono gratuite e l’Olanda ha adottato il metodo PSVIR (prelievo, sterilizzazione, vaccinazione, identificazione e ritorno) che ha permesso al Paese di raggiungere per primo al mondo

la quota zero cani randagi.

Il governo olandese ha inoltre adottato delle rigide leggi sul benessere degli animali al fine di migliorare i loro diritti e proteggere la loro salute. Già dalle scuole si educa al rispetto per gli animali e qualsiasi atto di abbandono o crudeltà nei confronti di un animale è punito con 3 anni di carcere e una multa di circa 16.000 euro. L’abbandono è considerato fuori legge e una divisione speciale di agenti di polizia è stata creata per prevenire le crudeltà sugli animali.

Fonte: Dutch Review

MEZZOPIENO 5 FEBBRAIO - MARZO 2020

I MEZZI PUBBLICI DIVENTANO GRATIS: LA RIVOLUZIONE DI DELHI La prima grande città al mondo a rendere i trasporti pubblici gratuiti per milioni di suoi cittadini è Delhi. Il nuovo “biglietto rosa” permetterà a tutte le donne della capitale indiana di viaggiare sugli autobus pubblici senza dover pagare.

La scelta controcorrente della metropoli da 16 milioni di abitanti è stata presa per facilitare l’accesso delle donne alla vita e allo sviluppo della città e per ridurre il grande divario che esiste con gli uomini. Il ministro dei trasporti Kailash Gahlot ha commentato: “È un giorno storico per Delhi. Vogliamo colmare la disparità di genere esistente nella società”. Le corse libere saranno applicate in oltre 55mila autobus gestiti dallo Stato. Il primo ministro di Delhi, Arvind Kejriwal, ha dichiarato: “Ora le donne che hanno dovuto abbandonare le scuole e i college a causa degli elevati costi di trasporto non dovranno più sacrificare la propria istruzione. Ora potranno prendere gli autobus per andare nelle buone scuole anche se sono lontano da casa. Allo stesso modo, le donne i cui posti di lavoro erano lontani non dovranno più preoccuparsi dei costi di trasporto” e ha aggiunto “Iniziamo con le donne, in base ai risultati decideremo se rendere queste corse gratuite anche per anziani e studenti”.

A Delhi il 30% dei passeggeri giornalieri è di sesso femminile e la percentuale complessiva di forza lavoro rappresentata dalle donne è dell’11%, anche se esiste ancora un un forte divario salariale di genere, con le donne che ottengono in media il 30% di salario in meno rispetto agli uomini per lo stesso lavoro.

Fonte: Times of India

MEZZOPIENOpensiero

Mezzopieno è innanzitutto un modo di pensare, un approccio alla vita ed una maniera di essere.

Il pensiero Mezzopieno è sempre pro, mai contro.

Mezzopieno si pone come risposta costruttiva al vittimismo, alla polemica e al disfattismo. Il modo di essere Mezzopieno collabora con tutti per stimolare risposte positive all’atteggiamento pessimista, a quello conflittuale e alla ricerca di capri espiatori. Vivere Mezzopieno significa non avere timore di caricarsi delle responsabilità e dell’impegno di individuare stimoli creativi e fecondativi diversi dalle dinamiche distruttive e di contrasto. Il cambiamento è responsabilità di chi costruisce con umiltà, coinvolgendo il maggior numero di persone possibile in relazioni collaborative.

Piuttosto che cercare di demolire ciò che è ritenuto sbagliato, Mezzopieno propone alternative, pratiche e comportamenti che perseguono l’armonia e che non impiegano energia per contrastare ma per creare. La scelta buona prende il posto di quella cattiva.

Chi si identifica nel Mezzopieno non esalta il buonismo ma ha un approccio positivo e aperto al diverso ed al nuovo.

Il cambiamento è un processo che va condiviso da tutti e può avvenire soltanto lentamente, con la presa di coscienza e la partecipazione costruttiva di ogni elemento della società.

L’alternativa alla rivoluzione è l’evoluzione. La vera forza che manda avanti il mondo da sempre e che lo ordina attraverso la crescita e la collaborazione di tutti.

Chi giudica questo modo di pensare come naif… ha ragione!

Non è obiettivo del pensiero Mezzopieno produrre utili o generare profitto. È dimostrato che i buoni esempi “sono in grado di suscitare emozioni positive e di spingere le persone a seguire gli esempi presentati e addirittura provocare reazioni fisiche tali da lasciare un’impronta duratura capace di influenzarne le azioni future. Questo fenomeno, che in psicologia prende il nome di “elevazione morale’” può provocare cambiamenti comportamentali e predisporci all’empatia e all’interazione sociale”.

MEZZOPIENO 6 FEBBRAIO - MARZO 2020

MEZZOPIENOcosafacciamo Indice di benessere

La comunità Mezzopieno è un movimento formato da persone, gruppi, enti e associazioni che condividono l’impegno per la diffusione della cultura della positività e che credono nell’importanza di promuovere un approccio costruttivo e armonioso nella società e nella vita.

COSA PORTA UNA LUNGA E PIACEVOLE VITA?

L’UFFICIO STUDI MEZZOPIENO L’attività di ricerca è lo strumento attraverso il quale il movimento Mezzopieno approfondisce la sua capacità di interpretare ed analizzare la società e le sue evoluzioni. I programmi di ricerca del movimento sono un laboratorio permanente che coinvolge università, ricercatori, associazioni e gruppi di lavoro. In particolare, Mezzopieno svolge l’attività di studio e analisi in collaborazione col Gruppo di Ricerca Valori, Etica ed Economia dell’Università di Torino, di cui è membro.

MEZZOPIENO NELLE SCUOLE La cultura della positività entra nelle scuole con laboratori di lettura e comunicazione gentile. Attraverso attività, giochi ed esperienze si trasmettono i valori della fiducia, della gratitudine e della collaborazione, per stimolare il lato migliore di ogni studente e la capacità di educare la propria volontà al bello e al buono.

MEZZOPIENO AL LAVORO Il movimento Mezzopieno promuove l’organizzazione positiva del lavoro. All’interno delle aziende della rete Mezzopieno si realizzano percorsi di condivisione di pratiche e modelli finalizzati al benessere delle persone che vi lavorano, per un approccio costruttivo con il gesto lavorativo, con la comunità in cui si lavora, con il mercato e con il mondo.

MEZZOPIENO NEI COMUNI

Mezzopieno è presente nei Comuni italiani con programmi per la diffusione della cultura della gentilezza e della pratica positiva attraverso l’istituzione degli Assessori della gentilezza, nominati dai Sindaci e organizzati in una Rete nazionale per la realizzazione di iniziative per stimolare la collaborazione e ridurre la conflittualità nelle comunità.

INFO SU WWW.MEZZOPIENO.ORG

DIFFUSIONE DI MEZZOPIENO NEWS: IL CERCHIO DELLA GRATITUDINE Il “cerchio della gratitudine” è il progetto che prende vita dalle relazioni di gratuità e di gratitudine che si vengono a creare intorno a Mezzopieno News: il periodico, nella sua forma cartacea, viene consegnato di mano in mano nel cerchio delle conoscenze e delle persone vicine ai membri della comunità e diventa uno strumento di relazione e di condivisione.

I volontari della comunità Mezzopieno sono attivi nella distribuzione di Mezzopieno News in: Ospedali - Case di cura e di degenza - Centri di accoglienza per anziani Carceri ed istituti penitenziari - Scuole - Parrocchie - Associazioni - Aziende - Circoli - Comunità.

Secondo gli ultimi studi scientifici la vita può essere prolungata con alcune abitudini che la rendono più piacevole e allo stesso tempo incrementano la longevità. Secondo l’ Università del Colorado, per esempio, vivere in campagna può regalare fino a 8 anni di vita in più, mentre avere una forte fede e frequentare regolarmente un luogo di preghiera può allungarla anche fino a 7 anni (Mc Master University).

Anche bere alcolici ogni tanto, moderatamente, e praticare la dieta mediterranea o quella giapponese può farci vivere fino a 14 anni in più. Avere una vita matrimoniale regolare allungherebbe di 10 anni la nostra speranza di vita (Chicago University), così come avere molti amanti potrebbe darci fino a 9,3 anni di vita in più (News Scientist).

Gli scienziati sono tutti concordi sul fatto che cattive abitudini alimentari e di vita accorciano l’esistenza, anche di molti anni, ma hanno anche individuato dei modi per rendere la nostra vita più longeva e piacevole. Alcune abitudini non solo ci fanno stare meglio subito ma prolungano i loro effetti in tutta la nostra vita. Tra queste,

MEZZOPIENO 7 FEBBRAIO - MARZO 2020

avere un animale domestico ci farebbe vivere 3 anni in più (Medical News Today), essere ottimisti 2 in più, mentre per esempio dormire troppo accorcerebbe di un anno e mezzo l’aspettativa di sopravvivenza.

Fonte: Ufficio studi Mezzopieno / Information is beautiful

MEZZOPIENOfocus

Le cose vanno meglio di come pensiamo La percezione della realtà che viviamo è diversa a seconda di come la guardiamo REDAZIONE MEZZOPIENO

Ognuno di noi ha una percezione elementi che condizionano diversa del mondo e della significativamente la comprensione dei realtà che lo circonda: percepisce fatti e l’opinione che di essi ci si fa. alcune dimensioni e ne tralascia La nostra realtà è influenzata dalle altre, ne enfatizza talune nostre idee e l’insieme delle percezioni minimizzandone talaltre.

Il di una popolazione diventa quella che risultato è che ogni è l’opinione pubblica.

“Si può trascorrere persona si crea una realtà Questo sentire comune una vita intera a su misura, un concetto cambia, si evolve e costruire un muro di certezze tra noi e la del mondo del tutto fluttua notevolmente realtà” personale e che spesso in conseguenza di Chuck Palahniuk dipende dalle sue diversi elementi, come aspettative e dal suo la situazione economica, il temperamento. In questo processo contesto sociale, l’esposizione di interpretazione della realtà entrano in mediatica, ma anche per le mode, la gioco anche le emozioni e l’umore, storia personale e collettiva o la cultura.

Nell’epoca della comunicazione, i media e l’informazione sono tra gli elementi

MEZZOPIENO 8 FEBBRAIO - MARZO 2020

maggiormente responsabili dell’opinione che la gente si fa del mondo e di come si pone nei confronti di esso. “Esiste una spiccata emozionalità e una dieta mediatica troppo poco varia. I canali attraverso cui ci informiamo sono quasi sempre i medesimi e ognuno si crea un mondo tutto suo, dove spesso la televisione è una sovrana quasi assoluta”, afferma Nando Pagnoncelli, uno dei maggiori sondaggisti italiani, presidente dell’Ipsos, l’istituto nazionale che si occupa di rilevazioni e sondaggi nel nostro Paese. Questa condizione di fragilità rappresenta un elemento limitante e di condizionamento che offre il terreno ideale per il radicamento delle ideologie e dei pregiudizi.

Il risultato è che l’opinione pubblica ha una percezione assai distante e distorta dalla realtà. Secondo i sondaggi Ipsos, per esempio, gli italiani ritengono che in Italia ci siano il 30% di immigrati mentre il dato reale è del 9,2%. La percezione della percentuale di persone anziane

MEZZOPIENOfocus

conflittualità dei dibattiti”, afferma Streri.

“Il tasso di notizie negative sui principali giornali italiani è in media tra l’84% e il 93%”, secondo le analisi dell’ufficio studi Mezzopieno, da anni impegnato per la promozione della cultura della positività nel nostro Paese.

viventi nel nostro Paese è del 48%, la realtà è invece del 22,6%. Su diversi argomenti gli italiani hanno in mente un Paese che non c’è. Le rilevazioni e le evidenze statistiche presentate nel corso del convegno nazionale “nuove pratiche per una “Il cattivo umore è informazione positiva”, “Questo sbilanciamento l’evadere dalla realtà; tenutosi a Milano nel fa sì che si diffonda e si sia il buon umore è novembre 2019, hanno radicata la sensazione che l’accettarla” mostrato che gli italiani le cose vadano male e che Malcolm Muggeridge sono tra i più pessimisti del le dinamiche di difficoltà e di mondo. Sebbene l’Italia goda insuccesso siano preponderanti”, di un diffuso benessere e detenga sottolineano le analisi di quella che è uno standard di vita che si colloca tra i diventata la più grande rete italiana della più elevati nel contesto internazionale, positività. Il racconto che si fa della realtà lo scollamento tra la percezione di e il contesto culturale che lo accompagna benessere e la realtà è molto elevato. Ma rappresentano alcuni degli elementi più quali sono le cause di questo fenomeno importanti su cui lavorare per ritrovare la tipicamente italiano? fiducia nel nostro Paese e per restituirgli l’energia per non chiudersi nella paura e UN FENOMENO TUTTO ITALIANO nella lamentela.

“L’influenza dei mezzi di informazione sulla percezione della realtà è molto forte” rileva Luca Streri, presidente del movimento Mezzopieno, organizzatore del convegno di Milano, dove si sono ritrovati alcuni tra i maggiori esperti italiani della comunicazione per analizzare e comprendere le cause che provocano questo scollamento con la realtà e la costante sindrome di vittimismo degli italiani. “I media sono fortemente sbilanciati dalla parte della negatività e della polemica e indugiano eccessivamente sulla cronaca nera e sulla

LE ECCELLENZE ITALIANE CHE POCHI CONOSCONO L’Italia è uno tra i Paesi in cui esiste più benessere al mondo ed è tra i primi nelle classifiche internazionali per salute della popolazione, cultura, integrazione e in diversi altri ambiti della società e della vita civile. Se i primati storici del nostro Paese sono generalmente abbastanza conosciuti, molti degli attuali traguardi ed eccellenze rimangono perlopiù sconosciuti. In alcuni settori esiste addirittura una diffidenza a proposito della loro veridicità. La tabella riportata di seguito riassume i principali primati italiani, la percentuale di persone che ne è a conoscenza e la loro credibilità, secondo un’indagine nazionale presentata dall’istituto Ipsos nel corso del convegno Mezzopieno del 21 novembre 2019.

LA CAMPAGNA NAZIONALE PER RIDURRE LA NEGATIVITÀ E LA POLEMICA NEI NOTIZIARI La rete italiana della positività Mezzopieno ha lanciato nel maggio 2018 una campagna per portare più positività nei notiziari italiani. La proposta è supportata da oltre 5000 firmatari tra giornalisti, docenti, opinion leader, università e da centinai di volontari che sono impegnati in tutto il Paese per la diffusione della cultura della positività.

La campagna Parità di Informazione Positiva su Change.org - #mezzopieno

MEZZOPIENO 9 FEBBRAIO - MARZO 2020

PARMA: GLI STUDENTI SOSPESI SERVONO ALLA MENSA DEI POVERI

UN’IDEA CHE SALVA CHI STA PERDENDO LA PROPRIA CASA

È nato in Umbria un nuovo modello che ridà speranza a chi ha perso la casa in seguito a un pignoramento. Pensato per chi è momentaneamente in difficoltà, permette di continuare a vivere nella propria abitazione in attesa di poterla un giorno riacquistare o comunque senza subire uno sfratto.

L’iniziativa propone una nuova figura nel mercato immobiliare, un intermediario che affianca alla logica dell’investimento l’obiettivo sociale di permettere a chi si trova in gravi condizioni economiche di non perdere la propria casa ed eventualmente programmare il suo riscatto. Il progetto inizia con l’acquisto delle case quando finiscono all’asta; il loro valore viene in seguito frazionato in azioni digitali (token) sfruttando la tecnologia blockchain e l’immobile viene rimesso nella condizione di essere riaffittato dall’ex proprietario che, una volta superate le proprie difficoltà, avrà eventualmente anche un diritto di prelazione nel ri-acquisto della propria casa.

Il progetto si chiama Axioma e si basa su una logica di finanza sociale che utilizza le nuove tecnologie per equiparare la casa - tradizionalmente un bene immobile - a un bene mobile; questo permette di gestire la proprietà suddividendola in parti e assegnandola a più beneficiari. I fruitori di questa suddivisione possono in questo modo scegliere quali porzioni di immobili acquistare e beneficiare di eventuali rendimenti provenienti dall’affitto o dalla vendita di parti della loro ex-abitazione e al tempo stesso potranno aiutare qualcuno a ricomprarsi casa.

In diversi istituti superiori della provincia di Parma, in collaborazione con le mense per senzatetto della Caritas, è stata avviata un’alternativa costruttiva alla sospensione degli studenti indisciplinati con una funzione non meramente punitiva ma soprattutto educativa. L’ora di volontariato sta diventando una pratica che mette i ragazzi in condizione di sperimentare il servizio ai bisognosi come forma di riscatto e di comprensione degli altri.

Nella città emiliana i giovani delle scuole che incorrono in sospensioni disciplinari sono inviati a lavorare insieme ai circa 180 volontari che ogni giorno si adoperano per dare conforto a chi vive in strada. La mensa dei poveri è aperta tutti i giorni a pranzo e a cena e non è solo un luogo di distribuzione dei pasti, ma anche uno spazio di incontro e di aggregazione delle persone che instaurano relazioni, condividono pezzi di vita e cercano vie di uscita dalla loro condizione precaria.

Prestare servizio in queste mense è per i giovani un’occasione per mettersi in discussione e ascoltare le persone accolte. “Grazie a un accordo con le scuole, abbiamo recuperato dei ragazzi attraverso l’incontro con i poveri. E in questo modo i ragazzi sono diventati nostri partner”, spiega Maria Cecilia Scaffardi della Fondazione Caritas Sant’Ilario.

Fonte: Umbria Domani

MEZZOPIENO 10 FEBBRAIO - MARZO 2020

Fonte: Caritas Parma

RIPULITI I LAGHI ITALIANI DAI RIFIUTI BELLICI: 96.000 ORDIGNI Novantasei mila ordigni inesplosi sono stati recuperati negli ultimi due anni dalle nostre acque lacustri, fluviali e marittime.

La cifra impressionante è stata comunicata dalla Marina militare italiana e riguarda, in particolare, l’attività dei palombari del Gruppo operativo subacquei (GOS) nel ripristinare le condizioni di sicurezza e balneabilità dei nostri bacini idrici. Spicca, fra tutti, il clamoroso caso del lago di Varna (BN), specchio d’acqua in cui l’esercito austro-ungarico in ritirata, nel 1918, scaricò una parte enorme del proprio arsenale bellico, rimasto quindi pericolosamente sui fondali. Dal 2017 al momento dell’ultima operazione, avvenuta a settembre 2019, i GOS, coordinati dal Nucleo sminamento difesa messi insidiosi (SDAI) di Ancona, hanno recuperato 33.862 ordigni. Il totale nazionale recuperato nel 2018 è stato di 44 mila reperti, nel 2019 oltre 52 mila.

A questo cospicuo sminamento lacustre si aggiungono operazioni speciali, come quella effettuata su un peschereccio, nel golfo di Bari che, gettate le ancore al porto, ha scoperto incastrata fra le sue reti una mina navale. E il lago di Bracciano non è da meno: di lì i GOS hanno estratto una bomba inesplosa ad appena un metro e mezzo di profondità.

I palombari del COMSUBIN, il raggruppamento subacquei italiano, esistono da 170 anni e fanno un lavoro prezioso e riconosciuto a livello internazionale: nel 2019 hanno formato le Forze marine subacquee degli Emirati arabi, impegnate nello sminamento del Golfo Persico, su come condurre le operazioni di bonifica dagli esplosivi in mare.

LE MULTE MORALI: UN MODO GENTILE PER FAR RIFLETTERE Vetture parcheggiate in doppia fila, su marciapiedi o piste ciclabili e addirittura in mezzo alla strada. Sosta selvaggia negli orari di entrata e uscita degli studenti da scuole. Per questi automobilisti arriva la multa morale. Invece di rivolgersi alle forze dell’ordine, sono gli stessi scolari ad apporre sul parabrezza dei tagliandi che redarguiscono l’automobilista per il suo comportamento in violazione al codice della strada.

Fonte: Marina Militare Italiana; Liguria Notizie

IL CIBO AVANZATO SULLE CROCIERE ARRIVA AI POVERI In Campania si distribuiscono migliaia di pasti gratis alle persone indigenti grazie alla collaborazione con le navi da crociera.

Il programma è nato nel 2017 quando lo spreco alimentare era ancora molto alto, come ha dichiarato Stefania Lellai, direttore sostenibilità e relazioni della società Costa Crociere: “Oggi la percentuale di spreco si è ridotta ma

l’obiettivo e di ridurla fino al 50% entro il 2020. Il progetto si svolge nei mesi di navigazione tra aprile e settembre a bordo della Costa Favolosa, dove attualmente vengono ospitate 3800 persone; ogni domenica nello scalo a Pompei si recuperano circa 2 mila pasti da destinare ai poveri. La collaborazione tra la grande Compagnia di navigazione e la Fondazione Banco Alimentare Onlus per il recupero delle eccedenze alimentari a bordo delle navi coinvolge anche 60 volontari della mensa dei poveri di Papa

Francesco di Pompei.

I piatti preparati dagli chef della nave e non consumati a bordo vengono raccolti in vaschette salva freschezza e sigillati per la ri-distribuzione che avviene ogni domenica quando la nave attracca in porto. Il progetto nell’aprile 2020 vedrà l’aggiunta della nuova nave Diadema che attraccherà ogni lunedì a Napoli; ma dalla Costa dichiarano che il progetto ha varcato anche i confini italiani. Dal 2017 Costa ha donato oltre 150.000 pasti in 10 porti in cui fa scalo.

Grazie a questo e agli altri progetti di recupero di cibo, il Banco Alimentare recupera ogni anno 7 mila tonnellate di cibo per un valore di oltre 15 milioni di euro.

Fonte: Costa Crociere

MEZZOPIENO 11 FEBBRAIO - MARZO 2020

La buona pratica ha ormai preso piede in tutta Italia, da Asti a Palermo, da Parma ad Ancona. Nessuna sanzione da pagare, soltanto un invito garbato a riflettere sull’errore commesso. Eccone un esempio: “Lei ha parcheggiato sul percorso del piedibus, uno spazio riservato al transito dei pedoni. Non vogliamo passare dove ci sono pericoli! Tranquillo, non c’è nessuna sanzione da pagare! C’è da fare molto di più: c’è da dare il buon esempio a noi piccoli che osserviamo”.

Gli automobilisti indisciplinati, insomma, sono avvisati.

Fonte: Gazzetta di Parma, Cronache Ancona

IN ITALIA IL PRIMO TRAPIANTO DI VERTEBRE AL MONDO

Per la prima volta al mondo, in EmiliaRomagna, una parte di colonna vertebrale è stata sostituita con quattro nuove vertebre umane.

L’intervento è stato eseguito su un paziente di 77 anni colpito da cordoma, una forma maligna di tumore osseo.

L’operazione è stata eseguita dall’equipe della Chirurgia Vertebrale a indirizzo oncologico e degenerativo dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. Questa procedura definita ad altissima complessità non era mai stata tentata nel mondo. “Dopo la rimozione delle vertebre malate, abbiamo ricostruito la colonna vertebrale del paziente nel modo più simile alla conformazione naturale, ripristinando un’anatomia perfetta grazie all’impianto di un osso con struttura identica a quello che abbiamo dovuto togliere a causa del tumore”, spiega il dottor Gasbarrini, direttore dell’equipe che ha eseguito l’operazione. Le nuove vertebre sono state prelevate da un donatore deceduto.

Fino a oggi le vertebre sono state

A LIPARI IL PORTO SI ILLUMINA CON L’ENERGIA DELLE ONDE

sostituite con parti di femore, un osso con una struttura differente da quella della vertebra e una minore possibilità di integrazione.

“L’impianto delle quattro vertebre nel paziente ci avvicina all’obiettivo di una perfetta fusione con la sua colonna vertebrale e ottimizza un percorso di cura con radioterapia, che non sarebbe stata compatibile, ad esempio, con una protesi in titanio”, aggiunge il direttore.

“Un risultato straordinario che rappresenta una svolta nella storia dei trapianti in Italia e nel mondo”, ha dichiarato il presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.

Fonte: Istituto Ortopedico Rizzoli

A Lipari il mare fa luce. Sulla costa è stato installato un innovativo sistema di produzione di energia che, sfruttando il moto delle onde del golfo, riesce a illuminare la banchina del porto del comune messinese.

Il sistema utilizza delle turbine di nuova concezione che utilizzano il movimento ondoso e la marea, trasformando in luce anche le piccole oscillazioni dell’acqua.

L’impianto è sempre funzionante e non produce emissioni, è quindi a impatto zero sull’ambiente e sui conti del piccolo

comune. “Il moto ondoso costituisce una fonte di energia inesauribile purtroppo ancora poco sfruttata”, afferma Stefano Composto, tecnico della Fimeco che ha installato il rivoluzionario impianto.

“Queste turbine - dichiara l’ingegnere Francesco La Spada - grazie alla loro capacità di produrre energia elettrica a partire da onde del mare molto basse, caratteristica che la rende uniche nel panorama del mercato di riferimento, possono trovare applicazione nelle banchine portuali, nei moli foranei e nelle barriere frangiflutti”.

Fonte: Info Messina

IL NO-PROFIT IN ITALIA CRESCE PIÙ DEL PROFIT E CREA SEMPRE PIÙ LAVORO

Il no profit avanza in Italia. Dall’ultima fotografia dell’Istat sulla struttura e i profili del no profit (dati 2017) risultano operativi 350.492 enti, il 2,1% in più rispetto al 2016, che impiegano 844.775 dipendenti (+3,9%).

Il settore cresce con percentuali medie annue superiori a quelle nel settore profit, sia per numero di imprese, sia di lavoratori. Nel 2001 rappresentava il 5,8% degli enti attivi, ora registra l’8%. I dipendenti sono passati dal 4,8% all’attuale 7%. Aumentano i lavoratori a tempo determinato (20,4%; +24,5% rispetto al 2016), gli over 50 (+7,9%) e under 30 (+7,3%), gli stranieri (+7%) e i laureati (+6,3%).

I dipendenti hanno livelli di istruzione superiori alla media nazionale: uno su tre è laureato (31,9%); i diplomati sono il 33,5%, il 21,8% ha la licenza media.

I lavoratori nati in Italia sono l’87,4% mentre i nati nei paesi extra Ue e Ue (tranne l’Italia) sono rispettivamente il 4% e l’8,6%. Le donne sono il 71,7% (+3,4%) contro il 28,3% (+5,8%). La fascia di età: 30-49 anni (55,5%), seguono gli over 50 (31,6%).

Oltre il 50% degli enti no profit si trova al Nord contro il 26,7% dell’Italia meridionale e insulare. La loro crescita è stata più sostenuta al Sud (+3,1%), al Nord-Ovest (+2,4%) e al Centro (+2,3). Circa due enti su tre sono attivi nel settore della cultura, sport e ricreazione (64,5%), a seguire nell’assistenza sociale e protezione civile (9,2%), nelle relazioni sindacali e rappresentanza interessi (6,5%), nelle religioni (4,8%), nell’istruzione e ricerca (4%) e nella sanità (3,5%).

Fonte: ISTAT

MEZZOPIENO 12 FEBBRAIO - MARZO 2020

70 COMUNI IN ITALIA HANNO ABOLITO I PESTICIDI Sono 70 i comuni che in Italia hanno deciso di smettere di utilizzare i pesticidi nel loro territorio e il loro numero è in continua crescita.

Il più grande è Belluno che mira a diventare la prima provincia interamente biologica d’Italia. In tutto il territorio, caratterizzato da una intensa presenza di vigneti per la produzione del Prosecco, è stata addirittura regolamentata la distanza per l’utilizzo dei trattamenti rispetto alle abitazioni.

Carmignano, in provincia di Prato, ha emanato il divieto d’uso del glifosato su tutto il territorio comunale e approvato un

regolamento che vieta l’uso di pesticidi su tutto il verde urbano. A Melpignano (Lecce) il comune concede terreni ai giovani e ai disoccupati a patto che siano realizzate coltivazioni biologiche e venga piantata almeno una specie tradizionale. I dati sono diffusi dal gruppo che in Italia sta lavorando per un nuovo approccio alla terra, composto da FederBio, Isde- Medici per l’ambiente, Legambiente, Lipu e WWF. Diversi distributori, dal canto loro, stanno modificando i loro approvvigionamenti e offrendo sempre più prodotti liberi da pesticidi. Il gruppo Coop ha avviato dallo scorso mese di maggio la campagna per portare sui suoi scaffali 15 prodotti agricoli completamente liberi dai 4 principali prodotti chimici usati in agricoltura. Le ciliegie sono state la prima di 35 filiere di ortofrutta che saranno progressivamente coinvolte in un processo di graduale eliminazione, in un’operazione che coinvolge 116 fornitori e oltre 7000 aziende agricole.

Fonte: FederBio; Coop

FAR PARLARE I SORDI AL TELEFONO: ORA SI PUÒ Una nuova barriera è stata abbattuta: le persone sorde potranno comunicare al telefono come tutte le altre.

Una tecnologia inventata in Italia permette di insegnare al telefono il modo per fare parlare chi non ha voce o non può sentire. Si chiama Pedius e trasforma in una comunicazione vocale istantanea i testi scritti dall’utente, facendo il processo inverso con le parole dette da chi è in

I DISTRIBUTORI AUTOMATICI CON I CIBI ARTIGIANALI DEL TERRITORIO L’amore per il proprio territorio si trasmette anche attraverso le sue risorse e il cibo locale. Questa è l’idea di un gruppo di imprenditori che hanno fondato una start up ad Orvieto per introdurre nel mondo della distribuzione automatica le piccole imprese artigiane locali. Grazie a questa iniziativa, trovare un prodotto artigianale, a chilometro zero, nei distributori automatici, come alternativa ai cibi confezionati industriali, adesso è possibile.

“Le piccole realtà produttive - osserva il giovane imprenditore Riccardo Corradini, alla guida della start up Eccellenze quotidiane - sono capaci di dare vita a prodotti che per ingredienti e metodologia di lavorazione hanno standard qualitativi elevatissimi, ma che, a causa delle piccole dimensioni produttive, restano distribuiti in aree circoscritte”. Questo il punto di partenza da cui si muove la prima impresa nata nello spazio coworking Officine Moderne di Ciconia (TR) che propone nei distributori automatici installati in tutta la provincia, i cibi locali al posto delle merendine confezionate o dei prodotti fatti su larga scala, spesso con alte percentuali di grassi saturi, conservanti e coloranti.

Fonte: Corriere dell’Umbria

MEZZOPIENO 13 FEBBRAIO - MARZO 2020

comunicazione con lui, tutto in tempo reale.

Se l’utente lo desidera, l’applicazione può anche utilizzare la sua voce durante la chiamata, grazie a una tecnologia di apprendimento che, utilizzando le tecnologie di riconoscimento e sintesi vocale, insegna al telefono a leggere con la voce di chi lo sta usando.

Questo sistema di comunicazione è stato ideato dalla start up creata da Renzo Di Ciaccio e ora si è diffuso in nove Paesi. A Hong Kong è stato siglato un importante accordo con la compagnia telefonica nazionale che ha deciso di offrire chiamate illimitate a tutti i clienti sordi fino alla fine dell’anno. Nonostante la difficile situazione politica, questa tecnologia è stata accolta con grande entusiasmo e si sta diffondendo a grande velocità.

Il sistema riesce a rendere accessibili anche tutte le chiamate d’emergenza, servizio in fase di lancio in Italia a partire dalla provincia di Trento.

Fonte: Pedius

Ogni primo Lunedì del mese, dalle ore 19 alle 21,30, il cammino individuale prosegue con momenti di incontro comuni, per condividere i passi settimanali e dialogare intorno ad essi. Ecco i prossimi appuntamenti aperti a tutti presso la Casa del Quartiere di San Salvario di Via Morgari 14 a Torino (saloncino in fondo al cortile):

MEZZOPIENO52passi I 52 PASSI SONO UN PERCORSO DI IMPEGNO PERSONALE CHE CONSISTE NELL’AFFRONTARE PICCOLI PROPOSITI SETTIMANALI, UNO PER OGNI SETTIMANA DELL’ANNO, CON L’OBIETTIVO DI VEDERE IL LATO MEZZOPIENO DEL MONDO. LE QUATTRO AREE DI IMPEGNO:

2 Marzo 2020: CONNESSIONI CON IL PIANETA cri r is Pe

- IL RAPPORTO CON SE STESSI E CON IL PROPRIO INCONSCIO

6 Aprile 2020: CAMMINARE VERSO SE STESSI

r ve

l al ti

- LE RELAZIONI

a

- IL RISPETTO DELL’AMBIENTE - LA SPIRITUALITÀ

ne ws let ter de i5

2p

LE BUONE ABITUDINI UN ALLENAMENTO ALLA FELICITÀ

assi visit a la

sezione “Contatti” del

w sito

w

rg .o o n pie o z ez w.m

“Il respiro è il ponte che collega la vita alla coscienza, che unisce il corpo ai nostri pensieri.

Ogni volta che la vostra mente si disperde, utilizzate il respiro come mezzo per prendere di nuovo in mano la vostra mente” (Thich Nhat Hanh) Respiro consapevole Tempo richiesto: 15 minuti al giorno per almeno una settimana.

Il modo più semplice di respirare in modo consapevole è di portare l’attenzione al tuo respiro, all’inspirazione e all’espirazione.

Alle volte, specialmente mentre cerchi di calmarti nei momenti stressanti, può aiutarti accentuare il respiro: inspira profondamente attraverso le narici (3 secondi), trattieni il respiro (2 secondi), espira profondamente attraverso la bocca (4 secondi).

● Trova una posizione rilassante e comoda. Puoi sederti su una sedia oppure sul pavimento con un cuscino. Tieni la schiena dritta ma

non troppo rigida. Le mani adagiate dove sei comoda/o. La lingua poggiata sul palato o dove sia comoda. ● Ascolta il tuo corpo e rilassalo. Prova a notarne la forma, il peso. Rilassati e guarda al tuo corpo con curiosità: le sensazioni che sperimenti, il contatto con la sedia o il pavimento. ● Sintonizzati con il tuo respiro. Senti il fluire naturale del respiro, dentro e fuori. Non devi fare nulla riguardo al tuo respiro. Non allungarlo o accorciarlo, mantenilo così com’è. Nota dove senti il respiro nel tuo corpo, nell’addome, nel petto, in gola o nelle narici. Cerca di ascoltare le sensazioni, un respiro alla volta. Quando un respiro finisce, inizia il prossimo.

● Mentre fai ciò potresti notare che la tua mente inizia a divagare. Potresti iniziare a pensare ad altro. Se questo succede, non è un problema. È molto naturale. Prendi nota che la tua mente si è distratta. Potresti dire dentro di te dolcemente:“pensando”o“divagando”. E poi riporta gentilmente l’attenzione sul respiro. ● Continua per 5-7 minuti. Ascolta il tuo respiro, in silenzio. Di quando in quando ti perderai nei pensieri, poi ritorna al tuo respiro. ● Dopo qualche minuto nota nuovamente il tuo corpo, tutto il tuo corpo, seduto dove si trova. Rilassati più profondamente e rivolgi a te stesso un ringraziamento per avere svolto questa pratica oggi.

Stress, ansia e rabbia possono compromettere non soltanto la salute ma anche la capacità di giudizio e concentrazione. Fortunatamente la ricerca ci suggerisce un metodo per affrontare questi difficili stati d’animo: la pratica della mindfulness, l’abilità di prestare la massima attenzione a ciò che stai pensando o sentendo nel momento presente senza giudicare i pensieri o stati d’animo come buoni o cattivi.

Moltissimi studi correlano la mindfulness a una migliore salute, minore ansia, e a una maggiore resilienza allo stress.

La respirazione consapevole è utile perché ci fornisce un’ancora – il nostro respiro – sulla quale possiamo concentrarci quando veniamo trasportati da pensieri stressanti. Il respiro consapevole ci aiuta a restare“presenti”nel momento anziché essere distratti da rimorsi del passato o preoccupazione verso il futuro.

MEZZOPIENO 14 FEBBRAIO - MARZO 2020

(In collaborazione con The Greater Good Science Center presso UC Berkeley http://ggia.berkeley.edu; http://greatergood.berkeley.edu)

Vuoi fare il primo passo?

Fermati per un istante, fai un bel resp iro e sii grata/o per ciò che hai raggiunto fino a questo momento

Cucina una vecchia ricetta di famiglia

MEZZOPIENO 15 FEBBRAIO - MARZO 2020

o Trova il lat na positivo di u ativa g e n e n o i z a u t si

MEZZOPIENOintervista mettersi di conseguenza in gioco.

Iacopo Melio Attivista e comunicatore GATTO

ELISABETTA

Dove sono adesso è il posto dove vorrei essere

Cosa significa per te vedere il bicchiere mezzopieno?

Significa imparare a cambiare prospettiva, guardando le cose da un punto di vista diverso. Credo che si debba prendere ciò che si è o che si ha,

semplicemente, e sfruttarlo al meglio possibile. Tutto quello che ci toglie tempo ed energie non merita la nostra attenzione: se non possiamo cambiare il lato negativo di una situazione, tanto vale provare a costruire qualcosa di buono con ciò che resta.

andare, però, credo che sia quella che ripaga di più. Come scrivo nella mia autobiografia “Faccio salti altissimi”, appena sono nato non piangevo e a me piace pensare che sia perché avevo già capito che le cose Apprezzo molto come riesci migliori si dicono sottovoce e non urlando. Alla fine, a coniugare attivismo e quando sei gentile - verso gentilezza. Pensi che sia te stesso ancor prima che una buona strategia per verso gli altri - i risultati cambiare il mondo?

Non so se sia una buona arrivano e una mano verso strategia, so per certo che è di noi si tende sempre, così la più complicata e faticosa come le persone diventano in termini di energie. A lungo più propense a capire e a

MEZZOPIENO 16 FEBBRAIO - MARZO 2020

“Io non sono la carrozzina così come nessuno sarà mai il suo paio di scarpe”: mi sembra il motto per provare ad abbattere le barriere culturali prima ancora di quelle architettoniche. Che ne pensi?

Assolutamente. La disabilità nasce nel momento in cui noi notiamo prima quella della persona stessa. Ecco perché mi batto per l’importanza delle parole: “diversamente abile”, “disabile”, “portatore di handicap” sono tutti termini sbagliati che anche l’OMS ha abolito dai documenti ufficiali. Si dice “persona con disabilità” proprio perché la persona viene prima: quando cambiamo il modo di chiamare qualcosa, quel qualcosa cambia e dunque cambia anche il modo in cui le persone si rapportano a quel qualcosa. D’altronde se ci sono ancora barriere architettoniche è perché qualcuno, con barriere mentali e culturali, le ha create.

Cosa significa per te il limite?

Significa non avere i giusti strumenti per poter fare quello che fanno gli altri. La disabilità non è la malattia, la disabilità è una responsabilità sociale che potrebbe sparire se le istituzioni sopperissero alle mancanze di un cittadino

MEZZOPIENOintervista

tutta Italia. Non so si aggiusta. dove vorrò arrivare semplicemente perché Una fragilità che ti costa dove sono adesso è più fatica superare? il posto dove vorrei L’indipendenza. La libertà per essere: tutto il resto è una una persona con disabilità, continua scoperta, un oggi, ha un costo troppo cammino in divenire e in alto e non è cosa per tutti: lo buona parte improvvisato, Stato non offre un sostegno cogliendo alla giornata economico le idee e i adeguato progetti che a essere Quando cambiamo saltano in davvero il modo di chiamare mente. liberi, e qualcosa cambia anche così un il modo delle persone Si può ragazzo di relazionarsi a scegliere di come me quel qualcosa essere felici: quali non riesce a sono i tuoi “porti staccarsi dalla sicuri” anche quando famiglia e scegliere tutto sembra andare una propria strada con storto? la stessa “leggerezza” dei “Casa” è casa. Devo tutto coetanei. Ho un lavoro, una ai miei genitori, alla mia casa dove stare, non posso sorellina Costanza e infine lamentarmi, ma sogno un agli amici di sempre, futuro da solo. quelli pochi ma buoni che spesso mi ritrovo a trascurare, purtroppo, nel mare di contatti nel quale navigo ogni giorno.

Eppure ci siamo sempre, a vicenda, nel momento del bisogno e non solo, e tutto

che, in questo modo, potrebbe superare certi limiti imposti dal contesto sfavorevole in cui si trova a vivere.

Con le ruote per terra fai salti altissimi: fino a dove sei arrivato? E dove vorresti arrivare?

Fino dove sono arrivato trovo sia più giusto lasciarlo dire a chi mi segue e legge ogni giorno.

Diciamo che in questi ultimi sei anni mi sono costruito il

Le cose migliori si dicono sottovoce, non urlando

lavoro che sognavo, fatto di quella comunicazione in grado di portare a piccole azioni quotidiane, provando a ripartire un minimo di giustizia nella vita delle persone, se non altro sottolineando certi diritti e certi doveri.

Parallelamente al racconto delle storie degli altri, con l’obiettivo di dare voce a realtà diverse, ho fondato una onlus con la quale finanzio progetti di inclusione e accessibilità in MEZZOPIENO 17 FEBBRAIO - MARZO 2020

italia

NASCE IN ITALIA IL PRIMO IMPIANTO CHE MANGIA IL CARBONIO DALL’ARIA Ripulire l’aria dall’anidride carbonica e produrre metano, idrogeno e biogas a costi contenuti: questo processo è stato possibile grazie a un innovativo processo di riconversione del Co2 realizzato da una società torinese.

Il Bio-Lng è un impianto estremamente sofisticato inventato in Italia: è un purificatore del biometano che attraverso cicli di raffreddamento a bassissime temperature ne permette la liquefazione. L’impianto utilizza il motore refrigerante più potente del mondo, capace di abbattere la temperatura fino allo zero assoluto, ovvero -273 gradi. La Hysytech ha già realizzato quattro impianti nel mondo e il prossimo è in costruzione in Piemonte e produrrà idrogeno “verde” estratto dal biogas trattando fino a 1.500 metri cubi all’ora di biogas. Il primo impianto in Italia di metanazione della Co2 è stato installato a Troia in provincia di Foggia.

Il mega refrigeratore più potente al mondo è anche impiegato in ambito medico e per il trasporto dei gas liquidi sulle navi e a fini industriali ed è capace di congelare all’istante anche alimenti di origine vegetale, consentendone il trasporto e la conservazione senza danni e senza innescare processi di deterioramento.

Fonte: Hysytech

AD ASTI SI OPERA CON L’IPNOSI: PRIMATO MONDIALE Per la prima volta al mondo è stato effettuato un intervento chirurgico di ablazione della fibrillazione atriale con l’utilizzo dell’ipnosi a scopo anestetico.

L’operazione è stata compiuta nell’Ospedale San Paolo di Savona dal cardiologo Luca Bacino, che ha mutuato dal Piemonte la tecnica sviluppata dal dottor Marco Scaglione, primario di cardiologia all’Ospedale Cardinal Massaia di Asti, il pioniere dell’applicazione ipnotica in cardiologia, primo in assoluto al mondo a introdurla. Dall’inizio del 2018 il primario astigiano ha effettuato più di trecento interventi chirurgici in ipnosi e ha il primato mondiale per l’impianto di un defibrillatore sottocutaneo con questo metodo.

MEZZOPIENO 18 FEBBRAIO - MARZO 2020

All’inizio del dicembre scorso la cardiologia astigiana è diventata centro di riferimento europeo per la formazione di nuovi specialisti negli interventi di ablazione su diverse tipologie di aritmie, utilizzando una minima esposizione o assenza ai Raggi X e con un miglioramento della loro tollerabilità con la tecnica dell’ipnosi. “Dopo questa tappa – sottolinea Marco Scaglione – la cardiologia astigiana diventa a tutti gli effetti parte stabile di un percorso formativo internazionale che riconosce l’eccellenza del lavoro che da anni viene svolto con dedizione da parte di tutto il personale”.

Fonte: Ansa

DIMINUISCONO LE AUTO IN CITTÀ E SONO SEMPRE PIÙ GREEN Mentre aumentano i veicoli complessivamente circolanti sulle strade italiane (+1,3% nell’ultimo anno), è significativo il dato che emerge dalle città: le automobili per ogni abitante sono in sensibile diminuzione.

L’incidenza dei veicoli a 4 ruote circolanti nei centri urbani nel 2000 era di 172 vetture ogni 1.000 abitanti mentre oggi è di 136. Questo significa che sono molte meno le auto che circolano sulle strade cittadine e che le persone hanno cambiato abitudini, utilizzando i mezzi di trasporto in modo più efficace.

A questo risultato hanno contribuito

notevolmente l’introduzione di servizi di bike/car/ moto sharing, l’incremento delle piste ciclabili, il boom dei monopattini e la maggiore sensibilità delle persone ad un uso più consapevole dell’auto.

In diverse città le persone hanno imparato ad organizzarsi e ad andare a lavoro insieme, usando una sola auto, alcuni Comuni e aziende hanno inserito benefit per chi usa biciclette o mezzi ecologici ed è nato addirittura un modo per prestare la propria auto quando non la si utilizza (Helbiz Car).

Tra le quattro ruote, negli ultimi 10 anni, sono aumentati di nove volte i veicoli elettrici e raddoppiati quelli a gpl o metano. Oggi le auto ecologiche rappresentano il 9,3% del totale circolante in Italia.

Fonte: Annuario Statistico ACI; Aniasa

L’INFERMIERA DONA IL SUO FEGATO AL PICCOLO PAZIENTE L’infermiera Sarah Harris ha incontrato per la prima volta il suo piccolo paziente lo scorso autunno. Il bimbo era ricoverato in pediatria perché soffriva di una rara malattia al fegato. Sono stati provati diversi tipi di trattamento sul bambino ma nessuno è risultato efficace, l’unica soluzione era quella di un trapianto di fegato.

I familiari del piccolo non erano

MEZZOPIENO 19 FEBBRAIO - MARZO 2020

MEZZOPIENO NELLE SCUOLE Giornalisti Gentili

compatibili e nessun donatore era disponibile, quindi l’infermiera Sarah si è offerta. Il test di compatibilità ha evidenziato che lei era compatibile e la donna ha deciso di donare una parte del suo fegato al bambino: grazie al 20% del fegato donato da Sarah, ora Cole sta bene.

Articolo scritto dai piccoli giornalisti della 2^E - Scuola Norberto Bobbio

lavoro UN’AZIENDA BASATA SULLA FIDUCIA Nata nel 1969 da alcuni lavoratori rimasti senza impiego dopo la chiusura dell’azienda, la Ridix è la sintesi di un’intesa collaborativa di un piccolo gruppo di persone che in un momento difficile della loro vita hanno deciso di mettere insieme la loro liquidazione per costruire una nuova impresa.

L’azienda inizia la sua attività in un piccolo ufficio a Torino con Klemens Fritschi e Carlo Ruspa, per distribuire macchine utensili svizzere in Italia. Negli anni crea una rete commerciale che coinvolge agenti e rivenditori su tutto il territorio italiano. Con il tempo l’impresa decide di affiancare alla distribuzione di prodotti finiti, servizi per le aziende e nel 2006 crea il primo Customer Fluid Management. Durante la crisi del 2009 i soci scelgono di reagire salvaguardando per primi i dipendenti, ricorrendo a contratti di solidarietà e dimezzando i propri stipendi. Per far fronte alla difficile situazione viene istituito l’ufficio marketing e potenziato l’ICT, avviando la digitalizzazione “La cosa più importante è l’amore e la piena fiducia” dell’impresa. “Queste scelte coraggiose Klemens Fritschi risultano vincenti: la Ridix recupera in pochi anni il fatturato perso e senza che nessuno di noi venisse lasciato a casa”, raccontano Ilaria e Davide. “Una storia che ci insegna come l’amore verso il prossimo e verso il proprio lavoro possano coincidere”.

Oggi l’azienda impiega 82 lavoratori e il 2019 è stato il 50° anno di attività. Le nuove tecnologie sono entrate ma non hanno mai superato il valore delle persone; i fondatori hanno formato una nuova generazione di soci che porta avanti gli stessi valori degli inizi. “La passione di Clem di realizzare un’azienda capace di durare nel tempo, dove i collaboratori sono felici e cercano l’eccellenza è

diventata la nostra. Vogliamo fare di ogni ora di lavoro un capolavoro”, racconta Michele Michelotti.

Fin dalla fondazione, Fritschi ha voluto investire non solo in tecnologia ma in modo particolare sulla qualità delle relazioni in azienda, circondandosi di collaboratori con i quali ha potuto impostare l’attività lavorativa sul valore da lui considerato più importante, la fiducia. “Partendo dal solco originale tracciato dal nostro fondatore, la Ridix si è evoluta nel tempo coniugando business, etica, tecnologia e persone. L’azienda alimenta questi valori aziendali attraverso la promozione di pratiche di trasparenza nei comportamenti in un contesto di fiducia reciproca e di interdipendenza, sia tra i collaboratori che con i clienti, i fornitori e i concorrenti”, racconta Valeria Borra. L’azienda promuove lo sviluppo umano con l’adesione a diversi progetti di promozione sociale, tra cui l’Economia di Comunione e destinando una parte degli utili a progetti di solidarietà. Operando in un settore

industriale soggetto ad elevate emissioni, l’impresa ha adottato una rigorosa politica ecologica e di cura dell’ambiente di lavoro. Gli oli lubrorefrigeranti utilizzati nelle macchine utensili, per esempio, sfruttano il principio della biodinamica che evita l’utilizzo di battericidi.

“Credo all’idea controcorrente di privilegiare la collettività anche in azienda, che vuol dire agire nella consapevolezza che siamo tutti parte dello stesso sistema, che siamo tutti connessi”, racconta Fritschi citando Oscar de Montigny, quando sostiene che la difficoltà consiste nel guardarsi dentro e capire cosa possiamo fare per migliorare il mondo attorno a noi. “Posso affermare che fra noi la cosa più importante, anzi indispensabile, è stata l’amore e la piena fiducia e su questa base siamo riusciti a impostare tutta l’organizzazione dell’azienda: questo orientamento c’è tutt’ora e rimane il segreto del successo della Ridix”.

LE BUONE PRASSI MEZZOPIENO AL LAVORO

 Dal programma Mezzopieno per l’organizzazione positiva del lavoro nelle aziende

LA FIDUCIA COME ASSET AZIENDALE Luca Streri

Il posto di lavoro è un luogo dove si trascorre buona parte della vita, si mettono in gioco i valori e si vivono relazioni intense e prolungate; per questo motivo uno degli elementi che più influisce sull’organizzazione e la qualità della vita negli ambienti di lavoro è la fiducia. La maggior parte dei problemi nelle organizzazioni lavorative spesso riguarda infatti gli aspetti relazionali, la mancanza di collaborazione e la conflittualità. Il coinvolgimento emotivo e la partecipazione in un gruppo di colleghi rappresentano elementi determinanti nel mantenere un buon clima e favorire una condivisione generativa del tempo vissuto insieme.

Perché un’azienda sia un luogo di crescita e prosperità per tutti, è necessario che le persone possano contare l’una sull’altra e che ci sia un clima di fiducia reciproca: questo permette ai soggetti coinvolti in una relazione di realizzarsi reciprocamente e di dare il meglio di sé. Uno dei ruoli di chi gestisce i centri decisionali e di potere all’interno dell’azienda è quello di favorire la collaborazione e il coinvolgimento, creando un sistema di delega che valorizzi le persone, le loro capacità e le loro aspettative. Una persona motivata e responsabilizzata affronta le proprie responsabilità con interesse ed è stimolata nel suo lavoro: il modello di delega è pertanto fondamentale per stabilire lo spazio di indipendenza e l’autonomia di ognuno. Per questo è importante che ciascuno sia pienamente consapevole del suo ruolo all’interno dell’intero processo aziendale e che trovi senso nell’alimentarlo. Nella catena produttiva ognuno si affida ad un sistema organizzato e passa il frutto del suo lavoro a qualcun altro, ricevendo lo stesso passaggio da altri; per questo deve provare stima nell’organizzazione, partecipare alla sua gestione e accettare di dividere con essa i risultati e tutti i loro effetti. La fiducia è un vero e proprio bene relazionale. Chi riceve un gesto oblativo di fiducia è mosso a responsabilizzarsi e a sentirsi degno dell’offerta ricevuta: un atto che può avere la forza di generare un grande potere motivazionale e che ha la capacità di innescare un circolo virtuoso di collaborazione che valorizza le buone pratiche per il bene comune.

MEZZOPIENO 20 FEBBRAIO - MARZO 2020

MEZZOPIENOlafotografia

LA TUA FOTO QUÌ

INVIACI LA TUA FOTO DI COME TU VEDI IL MONDO MEZZOPIENO

“Gli ostacoli non bloccano la strada, sono la strada”

MEZZOPIENO 21 FEBBRAIO - MARZO 2020

Foto di Sara Gobbi

redazione@mezzopieno.org

MEZZOPIENOincontra...

Iris bio

Una cooperativa agricola a proprietà collettiva “La terra dovrebbe essere affidata in gestione a chi produce cibo per la comunità” La foschia avvolge dolcemente la strada che, tra Cremona e Mantova, costeggia il fiume Oglio. I campi sono brulli mentre un falco sopra di me volteggia alla ricerca di prede nella piana spoglia di vegetazione. Giunto all’altezza di Casteldidone scorgo il pastificio di Iris, un prodigio di bioedilizia costruito con materiali riciclabili come legno e mattoni di canapa e argilla, alimentato unicamente con energie rinnovabili. È lì che incontro Maurizio Gritta, tra i soci fondatori – nel 1978 - della cooperativa agricola Iris bio.

MARIANI

DIEGO

Perché la scelta del biologico in un’epoca - la fine degli anni ‘70 – in cui nessuno ancora ne parlava?

Per dare un’idea del momento storico, quando abbiamo iniziato non esisteva neppure la normativa di riferimento sul biologico.

Anche se noi preferiamo parlare di agricoltura organica.

A spingerci è stato l’amore per la terra. Siamo figli del territorio: di manovali, muratori, contadini.

Personalmente io sono figlio di un’analfabeta che mungeva le vacche, mentre mia mamma lavorava nei

campi. Belle famiglie, legate alla terra e molto povere. Perciò si cominciava presto a lavorare nei campi per dare una mano in famiglia. Eppure eravamo tutti ragazzi molto sereni, non ci mancano le 1.000 lire per andare a giocare all’oratorio o nella casa del popolo.

Lavorando sotto padrone per una grande azienda agricola della zona, che esiste tutt’ora, ho iniziato a vedere l’utilizzo dei diserbi e dei concimi sintetici con cui si avvelena la terra.

Quella è stata la molla che ha fatto scattare tutto. Un giorno il padrone ordina a tutti di partecipare al corso per ottenere il patentino fitosanitario, io mi rifiuto e lascio il lavoro.

Dovemmo vincere la diffidenza, le provocazioni nei bar. Ma con il tempo gli anziani iniziarono ad aiutarci: alla mattina ci raggiungevano nei campi, portandoci un

Quali sfide avete dovuto affrontare per realizzare il vostro modello di agricoltura organica e di organizzazione del lavoro?

La difficoltà più grande fu farsi accettare dalla comunità per le tecniche innovative che usavamo.

MEZZOPIENO 22 FEBBRAIO - MARZO 2020

panino e un bicchiere di vino e questo fu per noi un grande aiuto.

Le famiglie ricche e illuminate di Cremona furono le prime ad acquistare i nostri prodotti, che noi chiamavamo organici. Ma successe anche l’esatto opposto, vale a dire che le famiglie povere

acquistavano da noi perché nella nostra farina e nelle nostre uova ritrovavano i sapori e il gusto della terra di un tempo. Quella che oggi chiameremmo qualità.

MEZZOPIENOincontra...

Iris è una Cooperativa collettiva a proprietà indivisibile. Perché la terra dovrebbe essere un bene comune ?

Ci aggiungo anche l’aria e l’acqua!

L’uomo tutt’ora vive di cibo. Veniamo al mondo e abbiamo bisogno di respirare, bere e mangiare. Il cibo viene dalla madre terra perciò o lo raccogli oppure fai agricoltura, che è la prima violenza che l’uomo fa alla terra. Poiché questo servizio è per tutti i cittadini del mondo, la terra dovrebbe essere affidata in gestione a chi, per conto della comunità, fa questo lavoro. Perciò io toglierei la

bambini di fare esperienza del concetto di fertilità della terra. Proprio il lavoro sulla fertilità della terra è alla base del metodo Iris, mentre il Come si può trasmettere l’amore prodotto è soltanto una conseguenza.

Per questo per la terra a possiamo dire generazioni che BUONA PRATICA che fare biologico non l’hanno Se vuoi star bene nella non significa conosciuta da vita, deve star bene il retrocedere sulle piccoli? Qual è il tuo vicino tecnologie, ma vostro impegno in soltanto tornare questo senso come indietro al rispetto Fondazione Iris? della terra.

Il progetto “A scuola per la terra” della nostra Fondazione ha esattamente questo obiettivo. In che senso la natura può essere Noi abbiamo disegnato i il filo conduttore del nostro vivere contenuti e poi lo abbiamo civile? affidato a una giovane È da tempo che aspettavo di poter dell’Università di rispondere a questa domanda!

Bologna che Leggendo “L’ecologia della libertà” c o n d u c e di Bookchin ho maturato ciò che laboratori avevo dentro da tempo. Per fissare partecipativi, le regole di convivenza tra i cittadini che durano dalle 8 del mondo non c’è nulla da inventare, alle 32 ore, nelle classi basterebbe mettersi ad osservare con di quarta e quinta umiltà la Natura, che cambia senza elementare. Uno dei mai cambiare. percorsi, ad esempio, Un antropologo e alcuni ricercatori di permette ai scienze naturali, durante una ricerca, hanno piantato dei boschi collocando gli alberi a breve distanza tra loro. Un albero ha bisogno di alimenti, terra dal mercato. In questo senso lo Stato potrebbe essere il contenitore di tutti i beni patrimoniali della natura.

luce, aria, impollinazione. Esattamente come l’uomo. Nell’esperimento gli alberi piantati nella zona periferica del bosco hanno sviluppato soltanto rami verso l’esterno per lasciare agli

determinare il corso della natura ma sentirsi parte del cerchio della vita.

Mantenere l’equilibrio sistemico ci consentirebbe di vivere in 7 miliardi su questa Terra, senza nessun problema.

alberi che soffocavano all’interno del bosco lo spazio necessario a crescere in altezza e prendere i nutrienti di cui avevano bisogno. Ci hanno scritto anche un libro che si chiama “Gli alberi parlano”.

L’essere umano non dovrebbe

La Natura ci può dare il progetto politico ma l’uomo deve rimanere umile e in ascolto, sentendosi parte integrante del sistema naturale.

MEZZOPIENO Incontra è dedicato a nuovi stili di vita improntati all’etica e alla sostenibilità. Andiamo a trovare persone, associazioni ed enti che sono alla ricerca di alternative positive ai modelli tradizionali nel loro vivere quotidiano e nella loro attività. Per conoscerli e trascorrere del tempo insieme, per farci ispirare e contagiare dal loro esempio…e per condividere con loro il senso del messaggio Mezzopieno.

MEZZOPIENO 23 FEBBRAIO - MARZO 2020

MEZZOPIENOringraziarevoglio

Ringraziare voglio

Ringraziare voglio il divino labirinto degli effetti e delle cause per la diversità delle creature che compongono questo singolare universo, per la ragione, che non cesserà di sognare un qualche disegno del labirinto... ... per lo splendore del fuoco, per l’arte dell’amicizia, per l’odore medicinale degli eucalipti...

RingraziareVoglio è un progetto che ha l’obiettivo di riconoscere e portare alla luce le sensazioni, le emozioni e i pensieri che danno prodondità e colore all’esistenza, rendendoli patrimonio comune. Un racconto collettivo ispirato dalla poesia di Borges a cui ognuno può partecipare scrivendo e condividendo il proprio personale contributo per celebrare la bellezza della vita, il proprio ringraziamento.

Il progetto è ideato e curato da Lorenza Anselmi.

per il bene che ho ricevuto e per il male che ho saputo allontanare

- Ester per avere un tetto sotto il quale ripararmi quando fa freddo

- Arturo per Sandra che ha tirato fuori il meglio di me

- Filippo per i cambiamenti di quest’anno che mi hanno fatto crescere

- Anonimo per la mia grande famiglia perché non sarò mai sola - Meri per la bellezza ed il dono della natura

- Valerio per alzarmi ogni mattina - Anonimo per tutte le persone che incontro

- Arianna perché a non farlo può andare anche peggio

- Franz

MEZZOPIENO 24 FEBBRAIO - MARZO 2020

per le mie gambe che mi permettono di andare, correre, ballare

- Anonimo per le vigilie di Natale, perché il giorno dopo non è tutto finito

- Ugo per saper cambiare idea

- Laura per l’ora di ginnastica

- Fabio 1^ media scuola Battisti per i sorrisi fatti senza un motivo

- Alda per la polenta concia

- Ettore per quando nevica

- Filomena, 1^ media scuola Bobbio per le canzoni di Battisti

- Walter per il sonno e poterlo assecondare

- Filomena per quei giorni in cui non vedi l’ora di tornare a casa dai tuoi genitori

- Mario, 2^ media scuola Sibilla Aleramo

MEZZOPIENOprogetti POVERTÀ

GLI ASSESSORI ALLA GENTILEZZA

SALUTE

La Rete nazionale degli Assessori alla Gentilezza è un programma del Movimento Mezzopieno | Cor et Amor che si colloca tra le attività promosse dai 17 Obiettivi di Sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e realizza, attraverso un impegno coordinato con i Comuni italiani, un percorso di trasformazione sociale e di impegno condiviso delle amministrazioni e dei cittadini: loscopo è la creazione di nuove relazioni collaborative che favorisca la nascita e lo sviluppo di pratiche costruttive nelle comunità, coinvolgendo le istituzioni e i cittadini in un’organizzazione allargata e partecipativa.

Il programma degli Assessori alla Gentilezza è nato in seno alla Giornata Nazionale dei Giochi della gentilezza, organizzata dal 2016 da Cor et Amor | Movimento Mezzopieno e si realizza con l’istituzione di un Assessore alla gentilezza da parte dei Sindaci dei Comuni o l’assegnazione di una delega alla gentilezza conferita ad un assessore comunale. Acquisiscono il titolo di Assessore alla gentilezza i consiglieri, gli assessori ed i vicesindaci che abbiano ricevuto la delega alla gentilezza dal proprio sindaco con un atto pubblico.

Il percorso civico che gli assessori alla gentilezza sono invitati a compiere è accompagnato da un’attività di condivisione e di scambio di buone pratiche e di prassi gentili che nascono dal confronto partecipativo all’interno della rete dei Comuni della gentilezza.

L’attività degli assessorati alla gentilezza è realizzata in collaborazione con le organizzazioni territoriali, le associazioni e la società civile, con il supporto e il coinvolgimento dei cittadini e delle comunità locali.

Alla fine del 2019 i Comuni italiani che hanno nominato un assessore alla gentilezza sono 80 in 17 regioni

FINANZA ETICA ECOLOGIA APPROVVIGIONAMENTO IDRICO SOSTEGNO ALL’INFANZIA COSTRUZIONE DI STRUTTURE BUONE PRATICHE INSERIMENTO LAVORATIVO RICERCA SCIENTIFICA DIALOGO INTERRELIGIOSO DISABILITÀ CULTURA DELLA POSITIVITÀ CRESCITA PERSONALE SPIRITUALITÀ CULTURA / CONOSCENZA

MEMBRI DELLA RETE PARTECPANTI: Movimento Mezzopieno, Associazione Cor et Amor MAGGIORI INFORMAZIONI SU www.mezzopieno.org (sezione progetti)

MEZZOPIENO 25 FEBBRAIO - MARZO 2020

MEZZOPIENOtralagente

NOTIZIEflash

In che modo può un assessore essere gentile?

Lo abbiamo chiesto ad alcuni degli assessori della Rete nazionale degli assessori alla gentilezza Mezzopieno | Cor et Amor

ALESSANDRA LAMANNA – Assessore di Arcisate (VA)

La gentilezza può essere innovativa rispetto a una tendenza amministrativa ormai basata solo sul “botta e risposta”, che non considera l’importanza di un legame relazionale basato su ascolto e confronto.

LANCIATO IL PRIMO VACCINO CONTRO LA MALARIA AL MONDO 1 Novembre 2019 - World Health Organization L’EUROPA APPROVA LA LEGGE ANTI OBSOLESCENZA CONTROLLATA 20 novembre 2019 – Assemblea Europea USA E SUDAN NOMINANO I RECIPROCI AMBASCIATORI PER LA PRIMA VOLTA DOPO 23 ANNI 4 dicembre 2019 – U.S Embassy in Sudan PARTE IL PRIMO AEREO COMMERCIALE ELETTRICO AL MONDO 10 dicembre 2019 - Harbour Air

FILIPPO PIERAZZO – Assessore di Stra (VE)

La gentilezza, quando non pura formalità, o peggio servilismo, può aiutare a disinnescare la logica del “nemico”, riportare le parti su un terreno comune, ribadire la rispettiva umanità e cambiare le regole del gioco. L’innovazione dell’assessorato alla gentilezza può essere costituita dal trasferire la gentilezza da virtù personale a valore sociale e politico.

VALENTINA GUELI ALETTI – Assessore di Naro (AG)

“Il battito d’ali di una farfalla può provocare un uragano dall’altra parte del mondo”. Questo principio, denominato “effetto farfalla”, spiega bene come i piccoli gesti possono migliorare la nostra vita e avere effetti su quella degli altri, le piccole azioni possono contribuire a generare grandi cambiamenti.

L’EUROPA RADDOPPIA IL SUO POTERE FOTOVOLTAICO NEL 2019 10 dicembre 2019 - Solar Power Europe IL KENTUCKY ANNULLA DUE CONDANNE A MORTE 13 dicembre 2019 – Kentucky Court of justice USA: LE RINNOVABILI SUPERANO IL CARBONE 15 dicembre 2019 – Energy Information Administration APPROVATO IL PRIMO VACCINO CONTRO L’EBOLA AL MONDO 20 dicembre 2019 – Food and Drug Administration

MEZZOPIENO 26 FEBBRAIO - MARZO 2020

MEZZOPIENOtralagente

NOTIZIEflash MARIA TERESA FORMOSO – Assessore di Villimpenta (MN)

Credo che un comportamento gentile ed educato o una richiesta posta in modo gentile abbia elevatissime probabilità di ricevere una risposta altrettanto gentile o forse anche di più. Personalmente, pormi in modo dolce mi dà più sicurezza e serenità nelle relazioni umane e credo che faccia sentire “al sicuro” e altrettanto “sereno” il mio interlocutore, evitando così atteggiamenti difensivi, aggressivi o arroganti che creano disagio e malessere e azzerano possibilità costruttive positive.

GIOVANNI LUIGI BADO – Assessore di Igliano (CN)

Far riscoprire, senza costi per la comunità, uno degli aspetti positivi della vita.

Offrendo e ricevendo gentilezze si migliora la vita, rendendola felice.

ANNALISA ARCANGELI – Assessore di Nepi (VT)

Far sì che nelle controversie, nelle discussioni, nella diversità di opinione ci sia un approccio con comportamenti positivi. Inoltre, prevenire linguaggi offensivi che seminano odio e tolgono dignità alle persone. Dobbiamo impegnarci affinché prevalga la volontà del confronto e del voler comprendere le ragioni dell’altro, senza avere la pretesa di imporre il nostro modo di essere e il nostro modo di pensare.

MEZZOPIENO 27FEBBRAIO - MARZO 2020

MEZZOPIENO 27 FEBBRAIO - MARZO 2020

LE COLONIE AFRICANE EX-FRANCESI LANCIANO LA PRIMA MONETA INDIPENDENTE, L’ECO 20 dicembre 2019 - Alassane Ouattara, presidente Costa d’Avorio L’ITALIA SUPERA IN ANTICIPO DI DUE ANNI GLI OBIETTIVI UE 2020 SULLE FONTI RINNOVABILI 3 gennaio 2020 - Gestore dei Servizi Energetici Nazionale L’EUROPA STANZIA UN QUARTO DEL SUO BUDGET DECENNALE PER LA LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO 14 gennaio 2020 - Commissione EuropeaNazionale

MEZZOPIENOeditoriale IL TEMPO CHE CUSTODIAMO DENTRO DI NOI L’abbracciare a lungo una persona a cui si tiene tanto e il desiderare che non finisca mai. L’attesa per qualcuno che è in ritardo, o la fila dal dottore. Ci sono circostanze che riescono a dare al tempo un valore diverso, che ne fanno percepire intensamente il senso e che sembra abbiano la capacità di estenderlo o di accorciarlo. Attesa ed entusiasmo, euforia e contemplazione si alternano continuamente nella nostra vita, modificando la percezione che abbiamo di alcune situazioni. Eppure, il tempo fluisce in modo uguale per tutti anche se a volte sembra troppo lento per coloro che aspettano, troppo rapido quando si ha paura, troppo lungo per quelli che soffrono, troppo breve nei momenti di gioia. Le nostre macchine del tempo poi ci possono persino riportare indietro, come i ricordi, o spingerci avanti come i sogni. E poi ci sono i momenti che durano per sempre, quelli in cui sentiamo che quello che stiamo facendo dà senso alla nostra vita.

Quella consapevolezza di immensità dell’universo che in alcuni momenti raggiungiamo, talmente profonda e indecifrabile da impedire di afferrarne tutto il significato nascosto, è stata descritta dai giapponesi addirittura con un termine, yuugen. La fulminante sensazione di shock e al tempo stesso di rinvigorimento che si ha quando ci si tuffa nell’acqua gelida è la curglaff per gli scozzesi. Sono istanti che ci fanno improvvisamente sentire tutta l’intensità di esistere, riempiti in profondità da un guizzo di vita che supera il valore del tempo che dura. Gli arabi per esempio

usano la parola tarab per descrivere lo stato di estasi che si prova quando si ascolta una musica che incanta, mentre il desbundar portoghese è il momento in cui ci si riesce a liberare delle inibizioni e ci si apre al divertimento, lasciandosi andare senza freni. Il vorfreude tedesco è quello stato di pre-felicità che viene nel pregustare una felicità futura e il pocemucka per i russi è il momento in cui una persona si trova quando è bloccata da mille domande.

L’intensità di alcuni istanti è talmente forte da renderli permanenti e sembra ridargli vita ogni volta che li rievoca nella mente.

Il fernweh per i popoli germanici descrive quella nostalgia di posti lontani e il profondo desiderio di viaggiare che assale ogni tanto le persone e le fa distaccare dal tempo e dal luogo in cui sono e il shu cinese è lo stato intimo permanente di quando si porta una persona impiantata nel proprio cuore. L’iktsuarpok nella lingua degli inuit è la frustrazione che si prova quando si sta aspettando qualcuno che è in ritardo mentre il waldeinsamkeit tedesco è quella sensazione che si prova quando si è da soli in un bosco. Questi spazi riescono ad entrare in contatto con l’anima e a dargli un valore eterno portandoci quasi fuori dalla realtà. Allora anche contesti comuni possono diventare spazi eterni e caricarsi di una forma di sacralità, come lo yakamoz turco, l’osservare il riflesso della luna sull’acqua o il cafuné portoghese, il gesto di passare le dita sui capelli della persona amata, o l’islandese hoppípolla,

quella voglia prorompente di saltare nelle pozzanghere.

Anche quando sono passati, certi momenti rimangono come se non fossero mai finiti. Difficile dimenticare quando ci è capitato di provare quello che i coreani chiamano il nunchi, la sensazione di sentire dentro di sé l’umore di un’altra persona o l’a-un (giapponese), quello che si prova quando ci si è intesi con qualcuno senza essersi neanche dovuti parlare. C’è poi l’utsura-utsura che in giapponese è quello stato magico in cui si è a metà tra sonno e veglia o il gigil che in lingua tagalog descrive il desiderio talmente forte di stringere qualcuno da volergli quasi fare male.

In giapponese esiste una parola, Kensho, che descrive quel momento improvviso in cui si ha un’illuminazione folgorante, mentre trepverter (yiddish), è l’arrivo dell’idea giusta che cercavi durante una situazione ma che ti è venuta in mente proprio appena sei andato via. Quanto valore ha un begadang (indonesiano), il restare svegli tutta la notte a parlare con qualcuno senza accorgersi del passare del tempo o il qarrtsiluni (in lingua inuit) che descrive lo stare seduti in silenzio vicino ad un’altra persona prima che succeda qualcosa di molto importante?

Per i tedeschi esiste lo schnapsidee, quel momento di riso incontenibile misto a pianto che viene quando si è ubriachi e per tutti, ogni giorno al calar della sera, c’è il meriggiare, quello stato di pace che si crea alla fine della giornata quando il dì e le fatiche lasciano il posto alla serenità e alla quiete; un momento eterno che se vogliamo possiamo assaporare ogni sera della nostra vita.

Mezzopieno è possibile grazie al lavoro anche volontario di tante persone, alla condivisione gratuita e alle donazioni

SEGUICI SU:

Mezzopieno News è stampata su carta realizzata con legno proveniente da fonti responsabili Utilizziamo stampe Carbon Balanced Printing e carta prodotta con processi eco sostenibili.

Compensiamo interamente il CO2 che produciamo.

I dettagli su : www.mezzopieno-news.tumblr.com/Compensazione

MEZZOPIENO NEWS: Iscrizione al n° 19 del 24/7/2015 del registro del Tribunale di Torino PROPRIETARIO ED EDITORE: Semi onlus, piazza Risorgimento 12, Torino DIRETTRICE RESPONSABILE: Elisabetta Gatto COMITATO EDITORIALE: Federica De Angelis, Elisabetta Gatto, Diego Mariani, Nicoletta Ricci, Manuela Jana Pavia ,Luca Streri

MEZZOPIENO 28 FEBBRAIO - MARZO 2020

Luca Streri

IL BLOG DI MEZZOPIENO NEWS WWW.MEZZOPIENO-NEWS.TUMBLR.COM PER COMUNICARE CON NOI, PER RICEVERE LA RIVISTA PER ENTRARE NEL MOVIMENTO MEZZOPIENO INFO@MEZZOPIENO.ORG TUTTO IL RESTO MEZZOPIENO.ORG