MW Magazine - Dicembre 2022

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Tutti sappiamo che fare esercizio fisico fa bene alla salute delle persone di tutte le età. Ne ricava benefici infatti sia la salute fisica che quella mentale: fare movimento fa bene al cuore, all’umore, alla psiche. Ma sport e salute orale sono connessi? Nonostante la correlazione sia poco nota, svolgere regolare attività fisica, ha degli effetti positivi, ed altri negativi sul sorriso e sulla salute orale. E’ necessario esserne a conoscenza: la bocca, e in particolare i nostri denti, sono molto esposti a rischi di traumi o infiammazioni in diversi sport.

MEETINGWORKS MAGAZINE Sommario 1. Praticare sport, ma prestando attenzione: I RISCHI PER I DENTI 2. Un po’ di nozioni... 3. Sport e salute orale: c’è connessione? 4. Quali sono le principali PRECAUZIONI per chi pratica sport? 5. Come PROTEGGERE i nostri denti? Consigli per TUTTI 6. EVENTI 2022: Gli eventi Meetingworks 7. TIME FOR NEWS: LO SPORT COME TERAPIA MENTALE
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ODONTOIATRIA SPORTIVA
049.8595199
Magazine
numero 31 - DICEMBRE 2022

1.

Praticare sport, ma prestando attenzione:

I RISCHI PER I DENTI

Ogni sport espone a dei rischi e pericoli. Vi sono però alcuni sport dove i denti sono esposti ad un pericolo maggiore e differente. Tra quelli più pericolosi rientrano sicuramente gli sport da contatto, dove si ha a che fare con avversari o con oggetti, che possono danneggiare i denti in modo diretto. Uno sport a parte, invece, è il nuoto, dove è più difficile subire traumi dentali, ma è stato osservato come la presenza di cloro nelle piscine influisce sui denti, macchiandoli.

I denti più esposti durante la pratica sportiva sono gli incisivi centrali superiori e i laterali superiori che sono anche necessari per mangiare e per parlare correttamente.

In ambito sportivo, vi sono anche altri fattori che possono provocare danni ai denti?

1. La velocità: tipica di sport come ciclismo, pattinaggio, sci, equitazione;

2. Il lancio di oggetti: tipico di sport come golf, ginnastica ritmica, baseball, pallavolo;

3. Il contatto: tipico di sport come calcio, basket, rugby;

Quali sono i rischi per i denti nello specifico? Vediamoli insieme:

• Lussazioni: quando il dente si sposta dalla sua sede;

• Avulsioni: quando il dente esce dalla sua sede;

• Fratture: quando il dente si incrina, scheggia o spezza;

In ciascuno di questi casi, è necessario subito contattare il proprio dentista per intervenire tempestivamente e trattare il trauma.

2. Un po’ di nozioni...

Qual è quello che in molti definiscono il“paradosso dello sportivo”?

Anche se si cerca di mantenere il più possibile una perfetta igiene dentale per evitare il rischio di placca e carie, si può sempre rischiare di ritrovarsi sulla poltrona del dentista per uno o più denti rotti (problema non banale) causati dal praticare lo sport preferito

Quali sono gli sport a cui prestare maggiore attenzione:

PALLACANESTRO, PALLAMANO, PALLANUOTO

La combinazione di spazi ristretti + contatto + gioco praticato con le mani + alta velocità, rendono questi sport i più pericolosi quanto ad infortuni dentali. Ma c’è un altro fattore ancora più rilevante: ancora moltissimi giocatori, soprattutto nelle squadre giovanili, tendono a non portare il paradenti. Non si sa se sia per apparire più coraggiosi o per una mancanza di cultura della sicurezza, o per non esser presi in giro, ma sta di fatto che i giovani atleti di questi sport sono in cima alla lista di chi si rivolge ad un dentista per un infortunio dentale sportivo...

• SPORT CON PALLA E MAZZA

Sport con palle (o dischi) che viaggiano ad alte velocità o mazze rotanti. In Italia questi sport non sono popolarissimi. Solo il baseball è uno sport abbastanza popolare nel Centro-

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Nord Italia. Qui c’è da prestare attenzione: anche una banale palla rimbalzante con una traiettoria calcolata male può avere effetti distruttivi.

• SPORT DI VELOCITÀ

Ciclismo, sci e snowboard, skateboard, equitazione, pattinaggio… la lista potrebbe continuare, ma il concetto è chiaro: stiamo parlando di sport in cui si raggiungono alte velocità, in cui si può cadere, e che generalmente non prevede l’uso del paradenti. Questo li rende statisticamente pericolosi.

• CALCIO

Diffusissimo tra i ragazzi, tradizionalmente non prevede l’uso del paradenti. Tuttavia una percentuale non trascurabile di infortuni dentali proviene da questo sport.

3. Sport e salute orale: c’è connessione?

Sia gli atleti professionisti, che chi pratica sport a livello amatoriale e non agonistico, dovrebbe prendersi cura dei propri denti. Così come uno sportivo controlla la sua dieta, curare i propri denti deve rientrare all’interno delle buone pratiche di chiunque voglia avere un fisico da atleta.

A cosa è necessario prestare maggiore attenzione, quindi, per mantenere il sorriso in salute praticando sport?

Ecco alcuni fattori da tenere a mente e a cui fare molta attenzione:

• La carie

La carie è una delle più semplici e diffuse malattie dentali, che può essere facilmente evitata lavandosi i denti con regolarità e facendo controlli ciclici dal proprio dentista. Oltre a tutti i rischi che la carie comporta, lo sportivo deve considerare che la malattia con il tempo può solo peggiorare se non viene curata, soprattutto perché si manifesta quando è già in uno stadio più avanzato.

Un atleta che sottovaluta la propria salute orale ha molte possibilità di sviluppare malattie dentali: tra le più comuni oltre alla carie, vi sono la gengivite e la parodontite.

Non prevenire le malattie dentali o curarle troppo tardi crea solo problemi a uno sportivo: il dolore e le visite odontoiatriche gli faranno saltare allenamenti e gare.

• Barrette energetiche e integratori

Ogni persona che pratica sport sa bene che è necessario mantenere anche una dieta bilanciata.

Uno studio inglese pubblicato subito dopo le ultime olimpiadi, ha scoperto come la metà degli atleti professionisti (britannici) avesse sviluppato diversi problemi ai denti, soprattutto carie, per l’uso fuori dalla norma di bevande e snack energetici.

Un terzo di loro ha collegato il problema ai denti con il peggioramento delle prestazioni sportive e motorie.

Questo succede perché queste bevande e cibi sono ricche di zuccheri e danneggiano lo smalto dei denti. Un dente con meno smalto è molto più soggetto agli attacchi dei batteri, quindi allo sviluppo di carie.

• Saliva: un problema per gli sportivi?

Qual è la funzione della saliva?

Essa aiuta tutta la bocca a rimanere idratata e protegge i denti insieme allo smalto, oltre ad aiutare nella dizione e nell’ingerimento di cibo.

Sono molti gli studi che negli ultimi anni hanno analizzato la saliva sia di atleti che di sportivi non professionisti, sia prima che dopo diverse attività sportive come corse, maratone e gare di lotta.

La maggior parte degli atleti, all’aumentare degli allenamenti, ha sempre livelli più alti di erosione dello smalto, che indebolisce il dente ed è una delle principali concause dello sviluppo delle carie. Una minore quantità di saliva fa in modo che i denti vengano attaccati più facilmente.

Oltre che ai denti, altri studi hanno

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evidenziato dei collegamenti tra un basso livello di salivazione in bocca e l’aumento delle possibilità di sviluppare infezioni nel tratto respiratorio e in bocca.

• Perdita o migrazione del dente

Può succedere a volte che lo scontro nello sport o il trauma causino una perdita del dente, o a una sua migrazione.

In ogni caso, come già ripetuto diverse volte, è sempre necessario contattare o recarsi direttamente dal proprio dentista di fiducia; se il dente è ancora ancorato alla gengiva, il medico non dovrebbe avere problemi a riportarlo nella sua condizione originaria. Se invece il dente non è più ancorato alla gengiva, non ci si deve perdere d’animo: il dentista ristabilizzerà il dente nella sua posizione originale.

Per farlo però è necessario, quando si contatta il proprio medico odontoiatra, chiedere come trattare il dente caduto.

Questo non deve essere lavato, ma deve essere conservato o in bocca, nel latte (UHT, a lunga conservazione) o in una soluzione fisiologica.

• Nuoto: il ruolo del cloro e della saliva

Questo particolare sport ha un impatto importante sulla salute dei denti. I due principali fattori di rischio sono la quantità di cloro nelle piscine e la saliva prodotta. Tutte le piscine sono obbligate a controllare più volte al giorno la quantità di cloro e la temperatura delle vasche, ma, giustamente ed ovviamente, un atleta che deve allenarsi diverse volte la settimana avrà sui denti una quantità di cloro maggiore rispetto a una persona che non frequenta abitualmente una piscina.

Questo infierisce direttamente sullo smalto dei denti, motivo per cui uno studio italiano ha potuto osservare come chi si allena in piscina in maniera agonistica è staticamente

più affetto da macchie ed erosione dentale, che sono per il paziente sia un problema di salute dei denti, ma anche un difetto estetico.

• I denti e l’intero organismo

Tutte le persone che praticano sport conoscono la vitale importanza della coordinazione.

Tutti i nuotatori sanno quando devono respirare mentre fanno una bracciata e chiunque corra sa bene l’importanza della spinta del tallone.

La coordinazione è la base di tutti gli sport, dove diversi muscoli e diverse parti del corpo (mani, piedi, occhi ecc…) in contemporanea lavorano per poter raggiungere il miglior risultato, sia nell’allenamento che durante la gara.

Non tutti, però, sono a conoscenza del fatto che i denti, per quanto non siano muscoli, o non si utilizzino nella maggior parte degli sport (per non dire tutti), siano importantissimi per la coordinazione di tutto il corpo.

I denti, se sono malati o se sono mal disposti all’interno della bocca, possono creare molti disturbi: mal di testa, instabilità, sviluppo della sinusite, ma anche instabilità del cranio e del collo. Ed ovviamente tutto ciò si ripercuote nell’intero organismo: malesse genera malessere e disattenzione.

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4. Quali sono le principali PRECAUZIONI per chi pratica sport?

I mezzi di protezione sono di due tipi:

• Protezione esterna: Stiamo parlando nello specifico di vari tipi di casco esterno: le maschere di schema o di hockey, gli schermi di motocross o motoball… Queste protezioni riducono gli incidenti alla faccia, ma non proteggono completamente i denti; perciò bisogna obbligare l’atleta (solo in alcuni e specifici sport) ad aggiungere un dispositivo endo - orale.

• Protezione interna:

I para-denti, ben noti ai pugili, devono essere generalizzati nella pratica di tutti gli sport in cui il rischio di traumi dentari è possibile.

Per i bambini, nello specifico, dovrà essere quasi sistematico, in particolare nel corso dell’apprendimento di sport come la bicicletta, i pattini a rotelle, lo skateboard, pallacanestro, dove le cadute sono molto frequenti.

Sarà utile richiedere un parere medico, ma in ogni caso esistono vari para-denti anche nella maggior parte dei negozi di articoli sportivi, a prezzi accessibili.

Esistono 3 tipi di paradenti a disposizione dello sportivo:

• Paradenti comune: Realizzato in formati standard e venduto prevalentemente nei negozi sportivi. È il più economico, ma anche quello che offre la protezione minima, perché si adatta in modo limitato alla bocca. Può inoltre interferire con una corretta respirazione e comunicazione;

• Paradenti modellabile in bocca: Conosciuto come il paradenti “bolli e mordi”,

anch’esso commercializzato principalmente nei negozi sportivi e in farmacia.

Dopo averlo fatto bollire per alcuni secondi diventa molle e flessibile, viene messo in acqua fredda e poi adattato all’arcata dentaria mordendovi sopra.

È il paradenti più comunemente usato dagli atleti, in quanto costa meno rispetto ai paradenti su misura.

• Paradenti su misura:

Progettato e creato in maniera totalmente individuale sui modelli dell’arcata dentaria, è realizzato da un laboratorio odontotecnico e consegnato dal dentista

Questo paradenti permette all’atleta di bere, respirare e comunicare.

Per evitare la proliferazione di batteri, il paradenti va lavato dopo ogni uso.

Si può utilizzare il dentifricio o un sapone neutro e spazzolino o lo si può immergere in acqua e pastiglie effervescenti per dentiere o colluttorio.

Il paradenti , in conclusione, è utile (se non obbligatorio in certe tipologie di sport) perchè protegge denti, bocca, mandibole, mascelle ed articolazioni dal rischio di lesioni, tra le quali fratture alle ossa, rotture dei denti, tagli a labbra e guance.

5. Come PROTEGGERE i nostri denti? Consigli per TUTTI

Gli sportivi sicuramente sono i soggetti più esposti all’insorgere di problemi legati ai denti, ma a tutti fa bene prestare una maggiore attenzione al benessere della propria bocca.

Quindi i consigli da seguire per prevenire la comparsa e lo sviluppo di patologie sono:

• Alimentazione sana: Con pochi zuccheri e carboidrati. Questo per evitare la formazione di carie, meglio mangiare alimenti che incrementano i livelli di calcio. In questo modo, le ossa si fortificano evitando di deteriorarsi ed esporsi a diverse patologie;

• Non fumare ed evitare di bere troppo alcool: I danni del fumo possono essere sia estetici che strutturali. Mentre, per quanto riguarda l’alcool può esporre i nostri denti a un accumulo di placca batterica;

• Proteggere i nostri denti quando necessario: L’utilizzo di un paradenti come quelli descritti spesso è necessario, quasi obbligatorio per proteggere i nostri denti da forti urti.

• Sottoporsi ad un’igiene dentale: Avere cura dei propri denti è importantissimo. Soprattutto per quanto riguarda gli atleti, che assumono molti carboidrati e zuccheri per integrare le energie, la cura dei denti è determinante e fondamentale.

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Spesso ce ne si dimentica l’importanza, ed è proprio qui l’errore più grande.

Quando infatti uno o più denti si ammalano, oltre a percepire forte dolore, potremmo avere problemi alle orecchie, difficoltà a parlare e a masticare.

Molti pazienti non sanno che negli sportivi le problematiche della masticazione possono predisporre l’atleta ad infortuni. Può succedere, per esempio, che alcuni atleti proffessionisti vadano dal dentista per semplici problemi odontoiatrici, scoprendo poi, che tutta la storia di continui infortuni, spesso ai muscoli delle gambe, siano collegati alla salute orale...

Una visita gnatologico-posturale con test di kinesiologia applicata può svelare la causa di varie patologie posturali e della

predisposizione ad infortuni muscolari.

Il consiglio agli atleti professionisti è quello quindi di sottoporsi almeno annualmente ad un controllo specialistico per intercettare problematiche odontoiatriche generiche, carie e patologiche parodontali e per fare un check-up occlusale.

Il miglioramento della postura degli atleti porta ad un miglioramento generale della velocità, della forza muscolare esplosiva e della coordinazione motoria, con possibile miglioramento della prestazione sportiva. Tenersi monitorati, serve sicuramente a migliorarsi nello sport.

Concludendo e riassumendo, un paziente e anche uno sportivo, oltre alla normale visita odontoiatrica preventiva da effettuarsi

I nostri prossimi corsi

almeno una volta all’anno, dovrebbe abbinare un rapido check-up occlusale per valutare eventuali danni che le infezioni, il tempo, l’usura e i traumi, possono aver creato alla dentatura. Non tutti i dentisti sono preparati alla diagnosi e alla terapia di queste patologie ed è quindi fondamentale rivolgersi ad uno specialista. Inoltre, si consiglia fortmente l’uso del paradenti a tutti gli atleti che potrebbero incorrere ad infortuni dentali. Si pensi che tra gli sport che non prevedono l’uso obbligatorio del paradenti, il suo utilizzo è diffuso tra circa 1 atleta su 10. Ma tra quelli che hanno già subito un infortunio, la percentuale sale al 90%. Conviene aspettare?

Fonte: www.dental-tribune.com , www.studio-conti.com , www.studiodentisticocozzolino.com , www.sso.ch

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6. EVENTI 2022: Gli eventi Meetingworks

6.1 CORSO DI OTTURAZIONE CANALARE CON CEMENTI BIOCERAMICI Dott. Nicola Grande

6.2 DALLA FOTOGRAFIA ODONTOIATRICA ALLA PRESENTAZIONE Dott.ri Altini, Ballini, Bambace, Salvato & Menini

ABSTRACT E OBIETTIVI DEL CORSO

Da qualche anno i materiali bioceramici costituiscono una realtà di interesse clinico rilevante in quanto risultano essere biocompatibili e bioattivi, capacità dimostrate da numerosi studi clinici e di laboratorio. Le evidenze scientifiche dimostrano che questi materiali, oltre ad essere ben tollerati da parte dei tessuti periapicali presentano anche attività antibatterica ed un efficace sigillo e adesione alle pareti canalari.

Il corso prevede una prima sessione teorica con l’introduzione ai materiali bioceramici al termine del quale si proseguirà con una sessione pratica.

ABSTRACT E OBIETTIVI DEL CORSO

La prima giornata del corso è rivolta agli odontoiatri e igienisti dentali che desiderino approcciarsi alla fotografia dentale in modo professionale. Prevede un’introduzione teorica per comprendere le nozioni di base sulla strumentazione, i settaggi e la tecnica di inquadratura.

Seguirà quindi una parte pratica condotta a rotazione dai partecipanti. I relatori mettono a disposizione dei corsisti la propria attrezzatura

fotografica. Al termine del corso verrà rilasciata una dispensa e la lista dei materiali consigliati. La seconda giornata è improntata al flusso digitale che consegue all’acquisizione delle foto: come esportarle ed archiviarle, come impaginare tramite keynote e power point una presentazione ordinata ed esteticamente valida per archiviazione personale o dialogo con colleghi/paziente, come eseguire una pianificazione digitale del sorriso (DSD) in poche sempici mosse , come presentare il caso al paziente (diagnostica, accettazione preventivi, fiducia) e ai colleghi (confronto, learning, corsi e congressi).

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6.3

PTERIGOIDEI E ZIGOMATICI A CARICO

IMMEDIATO IN CHIRURGIA GUIDATA

Dott. Alberto Prati

Evento itinerante.

Un corso completo e definitivo che illustra tecniche sofisticate e avanzate per affrontare con sicurezza, tranquillità e predicibilità tutti i casi, anche estremi.

ABSTRACT E OBIETTIVI DEL CORSO

Illustrare un protocollo per inserire gli pterigoidei in tutti i casi, anche estremi e impensabili, a carico immediato, in modo predicibile e sicuro, in chirurgia guidata e flapless.

Verrà inoltre illustrata una tecnica per inserire in modo altrettanto sicuro gli impianti zigomatici.

6.4 RIABILITAZIONE FULL-ARCH A CARICO

IMMEDIATO: IL COLUMBUS BRIDGE PROTOCOL

Prof. Francesco Pera, Prof. Paolo Pera

ABSTRACT DEL CORSO

Il Columbus Bridge ProtocolTM è un sistema di implantoprotesi a funzione immediata brevettato dal Prof. Paolo Pera, dal Prof. dr. Tealdo e Dr. Bevilacqua.

I principi applicativi nell’implantoprotesi hanno subito negli ultimi anni importanti modifiche dovute allo sviluppo di procedure di intervento semplificate. Queste, grazie alla riduzione dei tempi di carico funzionale dell’impianto, hanno agevolato la gestione del trattamento rispettando un principio di minor invasività.

Il Columbus Bridge ProtocolTM nasce con un duplice obiettivo: da un lato mantenere un’alta affidabilità del trattamento riabilitativo implantoprotesico a carico immediato, dall’altro tracciare le linee guida per garantire l’ottenimento di risultati di eccellenza estetica con la massima preservazione dell’anatomia del paziente. Il protocollo vanta una documentazione scientifica vasta, con un lungo follow up, che ne dimostra la validità con lusinghiere percentuali di successo nel lungo periodo.

Il Corso si rivolge a clinici dal sufficiente livello di esperienza chirurgica e protesica, che pur non avendo maturato una significativa esperienza nel carico immediato, desiderino inserire nella propria attività anche questa opzione di trattamento.

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6.5

MUCOGINGIVAL SURGERY

Dott. Michelangelo Del Mastro e Dott. Javier Gomez Esteban

6.6 PIANIFICA, COSTRUISCI ED EQUILIBRA MASTER 2023 PROTESI Dott. Rosario Prisco

Corso teorico-pratico rivolto a dentisti con conoscenza ed esperienza in parodontologia e a coloro interessati a conoscere a fondo diagnosi, eziologia e prognosi dei difetti gengivali parodontali e perimplantari.

Lo studente imparerà a identificare quei criteri diagnostici essenziali per eseguire qualsiasi intervento rigenerativo e la gestione chirurgica.

La protesi dentaria su elementi naturali è materia spesso ostica.

La teoria - a volte - va’ in un senso, raccogliendo tutto lo scibile odontoiatrico, la pratica in un altro. L’attenzione sui fondamentali quali la preparazione dell’ elemento dentario e quale metodica utilizzare come linea di finitura, la gestione dei provvisori, con una precisa ribasatura, rifinitura e lucidatura e corrispondenti impronte finali, deve essere elevata.

Utilizzare una unica metodica come linea di finitura potrebbe non essere sufficiente per tutti i casi clinici cosi come poter dover lucidare un provvisorio in modo preciso in ogni situazione clinica o sapere gestire alla occorrenza tecniche di impronta analogiche o digitali. Anche la strumentazione da utilizzare pone un ampio quesito al giorno d’oggi vista la abbondante offerta che si trova sul mercato dagli strumenti rotanti alle carte d’articolazione cosi come le resine autopolimerizzanti verso quelle ottenute per fresatura CAD-CAM.

Non va poi dimenticata la scelta del manufatto finale ossia metallo (fuso, cad-cam?) verso le più innovative ed estetiche ceramiche integrali (zirconia, silicato, disilicato?) e le relative tecniche di cementazione con una applicazione clinica che non si distanzi eccessivamente dalle informazioni scientifiche che abbiamo a disposizione. Spesso le problematiche dalle quali siamo circondati ci fanno perdere di vista la gestione del caso clinico. L’utilizzo corretto dei “fondamentali” ci permette di ottenere un risultato preciso e di successo nel medio e lungo termine e l’aggiornamento fatto sui principi fondamentali non è mai per principianti.

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6.7 CORSO TEORICO PRATICO MODULARE DI PARODONTOLOGIA CLINICA

NOVITÀ DEL CORSO

Lezioni interdisciplinari su:

• Aspetti Medico-Legali in Parodontologia ed Implantologia a cura della Prof. Vilma Pinchi;

• Rapporti tra Patologia Orale e Parodontologia a cura del Dr. Giuseppe Ficarra;

• Rapporti tra Restaurativa – Endodonzia e Parodontologia a cura del Dr. Aniello Mollo e del Dr. Carlo Alberto Coccia;

• Primo modulo dedicato agli igienisti dentali svolto con la collaborazione della dr.ssa Letizia Carbotti (Igienista Dentale)

• Possibilità di interventi in diretta durante lo svolgimento del corso.

A seguito di specifico accordo, vi sarà la possibilità di avere il relatore nel proprio Studio per l’esecuzione pratica degli interventi descritti durante il Corso sui propri pazienti (data e costi da concordare).

Al termine del Corso saranno consegnati ai partecipanti dispense e materiale scientifico preparato ad hoc dal relatore.

6.8 CORSO DI PREPARAZIONI VERTICALI TEORICOPRATICO SU PAZIENTE

Dott.ri Scutellà, Vivirito, Landi & Pradella

“Caro collega, durante questo corso di protesi teorico-pratico verranno presentati ed approfonditi alcuni temi relativi alla protesi fissa con geometrie verticali partendo dalla preparazione del dente e gestione del provvisorio, per passare alle impronte definitive ed alla selezione del materiale da restauro adeguato alle geometrie, per finire alla cementazione del manufatto definitivo ed al corretto utilizzo dei cementi selezionati in base al materiale da restauro scelto.

Inoltre, grazie al contributo di alcuni colleghi di grande fama nazionale e dalle assolute capacità cliniche, questo corso permetterà di comprendere meglio la stretta interconnessione esistente tra la protesi verticale e la parodontologia e tra il mondo dei cementi e delle tecniche di cementazione.

Infine una breve ma fondamentale parte sarà dedicata all’odontotecnica presentata da un esperto odontotecnico.

Peculiarità assoluta di questo corso, che lo rende unico nel panorama nazionale, è la parte pratica svolta direttamente su paziente prima dal relatore e successivamente dai corsisti sotto la supervisione del sottoscritto e del dr. Filippo Vivirito, mio stretto collaboratore da diversi anni.”

OBIETTIVI DEL CORSO:

In queste quattro giornate con relatori di livello internazionale imparerai:

• Le basi scientifiche delle preparazioni verticali, preparazione del dente step-by-step

• La ribasatura del provvisorio step-by-step

• La corretta gestione dei tessuti protesici Impronte definitive

• Cementi e cementazione definitivo

Il tutto con una dimostrazione live da parte del relatore e a seguire la pratica sul proprio paziente.

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LA RIABILITAZIONE ORALE GLOBALE NEI

BAMBINI E NEGLI ADULTI

Dott. Giuseppe Massaiu

Come avrai già avuto modo di constatare, la maggior parte delle scuole di Gnatologia si avvalgono di una grande quantità di strumenti diagnostici piuttosto complessi e hanno una curva di apprendimento molto lunga e difficile, senza considerare i tempi e i costi elevati che tutta questa formazione comporta.

Io ho sviluppato una tecnica personale, che ho affinato negli anni, soprattutto dopo aver conosciuto la scuola dentosofica francese della dottoressa Marie Solange Raymond e del Dr. Rodrigue Mathieu, per cui eseguo una terapia Gnatologica molto efficace e con tecniche ripetibili, che, una volta acquisita la mentalità e praticità, diventano semplici e portano ad una grande quantità di soluzioni per casi clinici all’apparenza molto complessi.

Le mie indagini diagnostiche avvengono in maniera molto semplice e consentono di avere un risultato applicabile immediatamente nella programmazione del caso che, contestualmente, donano al paziente i risultati che si attende in tempi molto rapidi. Grazie alle nostre semplici direttive, indirizzate da quella che è la cultura odontoiatrica di base che ti insegnerò durante il corso, l’odontotecnico potrà produrre i dispositivi interocclusali specifici per ogni paziente, che andranno di pari passo con la Terapia Mio Funzionale di cui ti potrai occupare personalmente almeno nella prima fase, e ad altri strumenti terapeutici già presenti sul mercato.

6.10 TECNICHE CHIRURGICHE E GESTIONE DEI TESSUTI MOLLI

Dott. Stefano Parma Benfenati

Negli ultimi trent’anni una serie di conoscenze hanno aumentato sempre di più la possibilità di trattare diversi tipi di difetti parodontali e ossei. Attualmente un gran numero di tecniche chirurgiche sono state descritte nel minimo dettaglio dandoci un’ottima predicibilità di risultato.

L’obiettivo del corso è quello di offrire ai partecipanti la possibilità di realizzare personalmente una serie di interventi su tessuti animali. Verranno descritti gli elementi anatomici, diagnostici e prognostici per una adeguata terapia chirurgica parodontale.

OBIETTIVI DEL CORSO

• L’obiettivo principale del corso è quello di insegnare le tecniche chirurgiche in modo dettagliato ”step by step”, ma anche e soprattutto di trasmettere al clinico la capacità di capire le caratteristiche anatomiche delle strutture parodontali ed i concetti che devono guidare ogni scelta terapeutica.

• Il corso per questo prevede numerose attività pratiche ed il programma è impostato in modo che il partecipante possa:

• Assistere all’intervento chirurgico;

• Esercitarsi sui modelli animali mettendo in pratica le tecniche apprese.

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6.9

6.11 LE PREPARAZIONI VERTICALI E LA GESTIONE

DEI TESSUTI MARGINALI con la tecnica BOPT

FORMAT delle attività

• TEORIA: Approfondimento dei concetti di preparazione Verticale e di gestione del provvisorio con tecnica BOPT. Verranno analizzati sia concetti clinici che di laboratorio indispensabili per l’ottenimento di un ottimo risultato protesico.

• PRATICA:Il corsista avrà la possibilità di eseguire su dei modelli in resina, mediante un Kit di frese dedicate, tutte

le fasi di preparazione step by step.

• Particolare attenzione sarà poi dedicata alla ribasatura dei provvisori prelimatura, alla gestione dei profili emergenti ed all’invasione del solco.

... stayTUNED

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7. TIME FOR NEWS:

LO SPORT COME TERAPIA MENTALE

Lo sport può essere considerato una terapia? Sicuramente esistono persone che hanno la necessità di rilassarsi per ridurre lo stress, anzichè fare attività fisica, ma c’è da tener conto anche delle diverse condizioni mentali che possono beneficiare dall’attività fisica, soprattutto se eseguita all’aria aperta, sotto al sole Lo sport calma la mente, aiuta a moderare lo stress, a migliorare l’umore, a combattere la depressione e può anche aiutare a prevenire problemi di salute più gravi. “Mens sana in corpore sano”, ovvero, mente sana in un corpo sano, si riferisce proprio alla stretta relazione che deve esserci tra benessere mentale e fisico. Può essere considerato quindi una specie di terapia mentale, in quanto lo sport aiuta a sentirsi meglio, rigenerati e ad avere una percezione migliore del proprio stato di salute.

Fonte: www.humanitas-care.it

QUALCOSA SU DI NOI...

Meetingworks è una società che eroga servizi all’avanguardia. E’ specializzata nell’organizzazione di eventi, congressi e corsi di formazione in grado di offrire un servizio completo e di alta qualità “chiavi in mano”. Avvalendosi di collaborazioni esterne professionali e partner affidabili, offre un servizio di eccellenza, completo in ogni dettaglio. Studio di fattibilità, comunicazione e marketing, promozione, coordinamento logistico, allestimenti e ricerca di fonti di finanziamento sono solo alcuni dei suoi impegni quotidiani. Gestisce infatti gli eventi dall’ideazione fino alla loro realizzazione.

Meetingworks offre inoltre servizi di grafica pubblicitaria: creazione di loghi, progettazione di brochure, cataloghi: un servizio dedicato ai privati e alle aziende che vogliono potenziare, creare o modificare la loro immagine corporativa.

Propone così una consulenza esperta capace di comprendere a fondo le necessità dei suoi clienti, curando a 360 gradi l’immagine che li rappresenta. Non solo, si occupa anche di attività di team building aziendale, proponendo esperienze innovative ad hoc, studiate accuratamente per il team di destinazione.

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