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24 AGOSTO
MOSTRE
Il costo della libertà Mostra e sito per i 70 anni della Nato a cura della Fondazione De Gasperi di Giulia Ciancaglini Per i 70 anni della Nato, la Fondazione De Gasperi ricorda la ricorrenza con il progetto “Freedom is Not Free”, unica iniziativa italiana tra le celebrazioni ufficiali per l’anniversario della firma del Trattato Atlantico, che il 4 aprile 1979 a Washington vide l’Italia tra i paesi fondatori. L’amicizia reciproca fu da subito il principio cardine, racchiuso nell’articolo 5: “Un attacco contro uno o più Alleati […] sarà considerato un attacco contro tutti gli altri”. Una mostra al Meeting dell’amicizia tra i popoli, “Freedom aNATOmy” (padiglione A3), e la pubblicazione di un sito internet (www.freedomanatomy.com) rientrano in questo progetto, con lo scopo di rendere più accessibile la conoscenza della Nato. Ma cos’è, davvero, la Nato? Una stanza quadrata dalle pareti blu - con infografiche, mappe e testimonianze che raccontano i valori, la struttura, la storia e il contributo
dato dall’organizzazione alla sicurezza internazionale - può dare delle risposte. Al centro, quattro grandi touch screen permettono ai visitatori di navigare nel portale. La Nato, composta da 29 alleati, permette l’ingresso alle democrazie europee che vogliono diventarne membri, se rispettano i requisiti. Sulla prima parete si trova la storia delle adesioni, in un grafico temporale con gli eventi storici più importanti. L’immagine aiuta a capire come, dopo la caduta del Muro di Berlino e la fine della Guerra fredda, la Nato abbia progressivamente modificato la propria mission e le proprie caratteristiche per adeguarsi alle sfide imposte dalla globalizzazione e dai nuovi equilibri geopolitici mondiali. La capacità di adattamento dell’Alleanza ai vari scenari è rilevabile dal tipo di missioni che ha svolto negli ultimi vent’anni e che svolge oggi, nel secondo pannello sotto l’insegna “Nato in azione”. Dagli anni 90,
Ricordando la caduta del Muro
ranze e delusioni”, al quale hanno partecipato Giovanni De Luna, docente di Storia all’Università di Torino e Agostino Giovagnoli, docente di Storia contemporanea alla Cattolica di Milano. Con loro Massimo Bernardini, giornalista e conduttore televisivo. Decine di persone hanno riempito l’Arena internazionale colpite dalle proiezioni dei reportage di una giovane Lilli Gruber, che con la sua giacca a vento blu elettrico raccontava quei giorni in diretta da Berlino per il Tg2. “Un contributo fondamentale fu quello di Giovanni Paolo II – ha spiegato Giovagnoli – perché con i suoi discorsi etici e morali, mai politici, sapeva promuovere la coscienza religiosa e civile così da prosciugare dall’interno il regime”. Secondo De Luna l’importanza del dissenso di intellettuali, politici e studiosi ebbe una portata dirompente, contribuendo in maniera decisiva alla caduta dell’Unione sovietica. Da lì in poi la democrazia, con tutte le sue imperfezioni, fece il suo corso, permettendo a tanti berlinesi di riabbracciare dopo anni i propri cari.
Il Meeting rivive i giorni del crollo di Giacomo Puletti Berlino, 9 novembre 1989. “Da quando?”, chiede Riccardo Ehrman, corrispondente per l’Ansa dalla capitale tedesca, a Gunter Schabowski, responsabile dell’informazione del partito comunista della Germania Est. È in corso la conferenza stampa in cui il funzionario sta confermando, in maniera confusa, la possibilità di oltrepassare senza passaporto la frontiera con l’Ovest. “Subito, da ora”, risponde Schabowski. Il momento storico che ha segnato l’avvio della caduta del Muro di Berlino è stato proiettato durante l’incontro “Diritti e doveri. 1989: spe-
PAD. A3
Una signora visita Freedom aNATOmy
la Nato ha realizzato oltre 50 grandi missioni internazionali: 9 di difesa e deterrenza, 26 operazioni di pace, 10 di prevenzione o sicurezza internazionale e 6 di supporto umanitario, categorie riconoscibili grazie a quattro diversi colori. Sulla terza parete, la rappresentazione della sua agenda nel mondo di oggi - con le sfide e le opportunità per la sicurezza globale, le questioni aperte e le tematiche trasversali - ricorda che il perimetro di Nato e Unione europea non coincidono, anche se 22 stati fanno parte di entrambe le organizzazioni. Sull’ultima parete sopra una word cloud con le parole che meglio esprimono cosa significhi
S OLU Z ION I P E R M IG LIOR A R E L A V ITA D E LLE P E R S ON E
QU E S TA È S AC M I DA 1 0 0 A N N I
www.sacmi.com
Gli ospiti dell’incontro
Freedom is not free
P E R S ON E C H E S T U D I A N O
Da 100 anni diamo valore alle persone e al lavoro, condividendo princìpi e risultati. Insieme il futuro sarà straordinario.
Evento storico per la democrazia
lavorare per una libertà non scontata - si leggono le storie di chi lavora, ogni giorno, nell’Alleanza: sommozzatori, pompieri, rappresentanti politici, diplomatici e soldati.