Medinbus Novembre Dicembre 2018

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Anno 2 - N. 11 - Novembre/Dicembre 2018

Turismo enogastronomico Alla scoperta della Sila tra natura e sapori Speciale Via dall’Aspromonte Sul set del film western di Calopresti Montagna da scoprire Pietra Cappa, mistica e mitica bellezza Verso il futuro Aeroporto dello Stretto: arriva Ryanair L’evento Pentidattilo Film Festival, il trionfo del corto

Incontro con l’autore A colloquio con Alessandro Baricco Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 3


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EDITORIALE

La Calabria ancora commissariata non si scoraggia ma deve rialzarsi Dalla Sanità ai Trasporti sempre più forte la presenza dello Stato. Serve una risposta concreta da parte della nostra classe dirigente di Riccardo Tripepi

Con il cambio alla guida della Sanità calabrese arriva alle nostre periferiche latitudini un nuovo generale dei Carabinieri. Il quale va ad aggiungersi agli altri rappresentanti delle Forze dell’Ordine che guidano Calabria Verde, l’ente strumentale della Regione che si occupa della forestazione, e Sacal, la società che gestisce gli scali aeroportuali calabresi. Un modo per manifestare la presenza dello Stato o per certificare l’incapacità di governare delle classi dirigenti? Nell’attesa che si trovi una risposta a questo quesito non rimane che sperare che i nuovi vertici sappiano comunque dare le risposte che fin qui sono mancate al nostro territorio. Così come non può sfuggire che una terra commissariata non ha futuro e che, senza classi dirigenti locali che sappiano garantire un’idea di sviluppo e perseguirla senza cedere a condizionamenti e infiltrazioni, difficilmente si farà lo scatto necessario per agganciare il resto del Paese. Ed è su questo che si gioca la sfida più importante e per politica e Istituzioni a partire dall’anno che verrà. Nel numero che avete in mano e che chiude il 2018 proviamo a fare il punto su diverse di queste situazioni. Non mancheranno poi i consueti appuntamenti con le Storie di Medinbus, con le tendenze della moda e dell’hi-tech e con le consuete rubriche che avete imparato a conoscere, compresa quella dedicata alle nostre montagne. Uno spazio speciale è dedicato alle riprese del film “Via dall’Aspromonte” di Mimmo Calopresti, tratto dal libro omonimo di Pietro Criaco e all’arte di Alina Didot. Alessandro Baricco ci spiega la rivoluzione digitale attraverso la sua ultima opera “The Game” e non manca una carrellata degli appuntamenti natalizi e i consigli per il brindisi di fine anno. Buon 2019 a tutti voi, e buon viaggio!

In questo numero di Medinbus scopriamo i cibi anti freddo e facciamo un tour nel Parco Nazionale della Sila, tra natura e sapori

Dalle passerelle della moda tanta ispirazione per i look delle feste e dalle tavole natalizie le nostre ricette per un Natale gustoso

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“Quando viaggio mi piace avere qualcosa di interessante da leggere...” Per questo porto sempre con me la mia copia di...

INFO SULLA PUBBLICAZIONE FORMATO: cm 19,5x25,5 TIRATURA: 5/10.000 copie PERIODICITA’: bimestrale N. PAGINE:

80

DIFFUSIONE: In omaggio sui pullman Federico, all’aeroporto di Lamezia, all’Istituto Clinico De Blasi, allo stadio di Reggio Calabria, nell’hotel Medinblu e al Parco commerciale “La Galleria” di Bovalino. E’ possibile abbonarsi a più numeri ottenendo una percentuale di sconto. CONTATTI: ASSOCIAZIONE CALABRIAPOST VIA G. BATTAGLIA N. 27 89128 REGGIO CALABRIA TEL/FAX 0965.893494 - CELL. 339.3149564 EMAIL: MEDINBUS@GMAIL.COM 6 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018


Prima la Calabria!

LA RUBRICA

Vini calabresi nell’Olimpo dell’eccellenza italiana Sei le etichette inserite nella Vitae-La Guida Vini 2019. Altro segnale della crescita esponenziale del settore Sei etichette calabresi sul podio di “Vitae-La Guida Vini 2019” dell’Associazione italiana sommelier guidata da Antonello Maietta, presentata a Milano. Il rosso Timpamara 2016 della cantina Terre del Gufo di Donnici è entrato nella rosa dei 22 vini a cui l’Ais ha attribuito il premio speciale Tastevin. Con 15.000 etichette di oltre duemila cantine raccontate in un volume giunto a contare quest’anno 2080 pagine, Vitae 2019, «batte ogni record nell’editoria del settore». La presidente Ais Calabria, Maria Rosaria Romano, ha reso noti i vini calabresi ai quali i sommelier Ais hanno assegnato l’eccellenza delle 4Viti e altri riconoscimenti. Si tratta del Terra Damia Rosso 2015 Odoardi di Nocera Terinese, del Terre di Cosenza Pollino Magliocco 2016 Ferrocinto di Castrovillari, del bianco Efeso 2017 Librandi di Cirò Marina, del rosso Catà 2016 de IGreco di Cariati, del Cirò Bianco Mare Chiaro 2017 Ip-

polito1845 di Cirò Marina e del Timpamara 2016 Terre del Gufo.Il premio speciale Tastevin è stato consegnato al titolare dell’azienda calabrese, Eugenio Muzzillo, dal giornalista e wine-writer Umbero Gambino. Nella nuova guida Vitae, la Calabria non sfigura neppure per gli altri riconoscimenti altrettanto lusinghieri. Il rosè Rosa Amara delle cantine Spadafora e il Nerone di Calabria 2014 della Cantina Criserà di Catona di Reggio Calabria hanno avuto attribuito il titolo di vini Cupido (amore al primo sorso, il ‘coup de coeur’ dei francesi) e altri quattro vini calabresi, il Cirò Bianco E-venti 2017 della Cantina Caparra e Siciliani di Cirò Marina, il bianco 91 della Cantina Enotria di Cirò Marina, il bianco Liberty 2017 della Marrelli Wines di Isola Capo Rizzuto e il Cirò bianco Santavenere di Cirò sono stati gratificati col salvadanaio che segnala in guida i vini col miglior rapporto qualità-prezzo. medinbus@gmail.com

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MEDINBUS Pubblicazione bimestrale Federico Official Travel Magazine Direttore responsabile Riccardo Tripepi Hanno collaborato: Alessandro Ape Claudio Careri Giuseppe D’Agostino Manuela Di Vietri Andrea Iacono Paola Maugeri Elisabetta Nucera Salvatore Russo Beatrice Adelina Scorda Grafico Manuela Di Vietri

Sommario 8

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Stampa Bitprint SRL Montalto Uffugo Scalo (CS) info@bitprint.it Editore ASSOCIAZIONE CALABRIAPOST Sede legale via Vicinale De Nava 39 89126 Reggio Calabria Sede operativa via Giuseppe Battaglia 27 89128 Reggio Calabria Contatti +39 0965 893494 medinbus@gmail.com Registrazione al Tribunale di Reggio Calabria n. 5/2016 del 3 maggio 2016 Rivista distribuita sui pullman Federico con sede legale in Via Lagani contr. Bovetto 89133 Reggio Calabria

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pag 3 Editoriale Medinbus pag 5 La rubrica Prima la Calabria pag 8 Verso il futuro Il Tito Minniti vuol spiccare il volo

pag 10 Verso il futuro Sanità, si chiude l’era di Massimo Scura pag 14 Cultura Le città italiane da visitare e gli eventi da non perdere

pag 15 Turismo&Sviluppo I tour operator tedeschi sono andati via. Si aspettano i risultati

pag 28 Le meraviglie della Calabria Bova, la capitale dell’era grecanica

pag 16 Le luminarie Reggio Calabria si addobba a festa pag 18 Around the world Bali pag 22 On the road Pisa pag 26 MedinbuStorie Callipo, un successo calabrese da più di un secolo

pag 32 Eventi Il Natale al Castello di Roccella Ionica pag 33 Montagna da scoprire Pietra Cappa, mistica e mitica bellezza pag 38 Calabria da gustare Parco Nazionale della Sila, un viaggio tra natura e sapori


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pag 40 Cibo & salute Alimenti e proprietà: ecco quali scegliere nelle stagioni fredde pag 42 Beauty Le tendenze make-up dell’inverno 2018 pag 44 Fashion&Style Capodanno 2019: ecco i look di tendenza

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Sommario

pag 48 Il libro di Medinbus Via dall’Aspromonte di Pietro Criaco pag 50 Il cinema di Medinbus Sul set del western calabrese con Mimmo Calopresti pag 52 Medinbusarte Alina Didot, la furia ribelle verso il cambiamento

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pag 56 Incontro con l’autore A colloquio con Alessandro Baricco

pag 62 MedinbuSport Terremoto in casa amaranto pag 64 Hi-Tech

pag 57 L’evento pag 68 Pentidattilo film festival, Le ricette di Medinbus il trionfo del corto Il nostro menu delle feste pag 70 pag 60 Lifestyle MedinbuSalute 5 idee per apparecchiare La gastrite nervosa e la tavola a Natale come curarla con la pag 72 Fitoterapia Oroscopo

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VERSO IL FUTURO

Il Tito Minniti vuol spiccare il volo

In arrivo 25 milioni per la ristrutturazione dello scalo e dal mese di aprile previsto un collegamento internazionale con Ryanair. Il presidente De Felice fa il punto e spiega i piani Sacal per il futuro

Q

Di Riccardo Tripepi

uesta volta l’aeroporto dello Stretto deve farcela. Dopo aver rischiato la chiusura in seguito alle precedenti e dissennate gestioni e il fallimento della Sogas, adesso lo scalo reggino può sperare in futuro migliore e non può lasciarsi sfuggire l’occasione. Intanto, grazie ad un emendamento inserito nella manovra del governo, arriveranno 25 milioni di euro (15 milioni per il 2019 e 10 milioni per il 2020), per i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dello scalo. Un toccasana per un’aerostazione vetusta che ha bisogno di 10 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018

rinnovarsi, specialmente se vuole attrarre nuovi vettori. Circa 240 mila euro, per tre anni, è invece l’investimento della Città Metropolitana per rilanciare l’infrastruttura attraverso una politica di co-marketing decisa da Sacal e Amministrazione Metropolitana, dopo il mancato ingresso di quest’ultima al momento della ricapitalizzazione. «Si è concretizzata così – ha detto il presidente della Sacal Arturo De Felice – la prima tappa di un percorso che ci auguriamo essere sempre più proficuo nell’interesse esclusivo della città e della provincia di Reggio Calabria.


VERSO IL FUTURO

Siamo stati sino ad oggi soli in un percorso che è stato molto arduo, ma del quale si vedono già i primi frutti». Il presidente che è stato in città per firmare la convenzione con il sindaco Giuseppe Falcomatà, ha poi analizzato nel dettaglio i prossimi interventi. «Lo scalo sarà ristrutturato parzialmente soprattutto nella parte dedicata alle partenze. Interventi che si aspettano da tempo, ma prima i soldi destinati ai lavori venivano destinati ad altri scopi». De Felice rivendica poi i risultati fin qui ottenuti. «Lo scalo era in fallimento e stava per chiudere. Poi ha avuto per lungo tempo solo due voli quotidiani. Oggi invece è collegato con Torino, Bologna, Milano Linate e Roma Fiumicino». Naturalmente, come sottolinea l’ex Prefetto, non basta aprire nuove tratte. «I voli vanno riempiti altrimenti le compagnie non mantengono le rotte. E’ la legge del mercato». Serve dunque una politica dei prezzi che dovranno essere contenuti, nonostante De Felice sostenga che siano in linea a quelli di mercato e arrivare ad un intensificarsi del traffico dei passeggeri. Per il Prefetto l’aeroporto deve diventare punto di riferimento dello Stretto e riuscire ad attrarre anche l’utenza messinese. Un’idea che si rincorre da lunghi anni in città senza arrivare a nessun risultato. Il sogno, tuttavia, si chiama Ryanair. «Da aprile – ha spiegato De Felice – sarà istituito un collegamento con una città europea tramite Ryanair. Vedremo come l’utenza risponderà a questa nuova offerta. I piloti della compagnia low cost possono atterrare adesso al Minniti grazie all’acquisto di apparecchiature molto sofisticata e costosa». Rimossi, insomma, tutti gli ostacoli che ponevano un limite allo sbarco della compagnia irlandese nella nostra Città. C’è da augurarsi che la rotta prescelta sia appetibile e che Sacal, di concerto con la Regione, riesca a costruire un piano di sviluppo per i tre aeroporti calabrese che sia di sistema. Ristrutturare lo

scalo e aumentare i voli rappresenta un passo, ma senza una reale politica di sviluppo che sappia smistare sui tre scali calabresi l’utenza non si andrà lontano. Così come servono politiche di collaborazione con la Regione Sicilia e con il Comune di Messina se davvero si vuol dare anche una chance al Tito Minniti che vuol diventare concretamente, e non solo nell’appellativo, aeroporto dello Stretto.

Arturo De Felice Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 11


VERSO IL FUTURO

Sanità, si chiude l’era di Massimo Scura Il Consiglio dei ministri ha nominato Commissario Saverio Cotticelli e subcommissario Thomas Schael. Il compito che li aspetta non sarà dei più semplici: risanare il debito e offrire un servizio adeguato ai calabresi

N

uova pagina per la Sanità calabrese. Si chiude la tormentata gestione dell’ingegnere fiorentino Massimo Scura e se ne apre una nuova. Sempre di natura commissariale. Il Consiglio dei Ministri ha proceduto alla nomina del nuovo commissario e del subcommissario ad acta per la Sanità in Calabria. Si tratta del generale dei carabinieri Saverio Cotticelli e di Thomas Schael. Analoghe nomine sono arrivate anche per il vicino Molise. «Nomine cruciali per questi territori – scrive il ministro Giulia Grillo sulla sua pagina Facebook – che hanno non solo difficoltà di bilancio, ma soprattutto che non riescono a dare ai cittadini il livello di servizi sanitari che la legge richiede. I commissari ad acta sono figure di garanzia, che incarnano i valori della competenza, onestà e trasparenza, da sempre miei cavalli di battaglia. Sono sicura che porteranno buoni risultati. Per

gli incarichi di subcommissari ho scelto personalità di chiara fama e competenza nella gestione della sanità pubblica. Le personalità designate stasera dal Cdm hanno tutti i requisiti per fare un buon lavoro, vi assicuro che lavoreremo a stretto contatto e tra sei mesi valuteremo i risultati. Voglio rassicurare i cittadini molisani e calabresi – prosegue il ministro Grillo – che l’impegno di questo governo è totale per risollevare la sanità delle loro regioni». Il compito che aspetta i Com-

12 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018

missari è da far tremare le vene ai polsi: il debito sanitario è cresciuto in questi anni nonostante si siano abbassati i livelli essenziali di assistenza. La costruzione dei nuovi ospedali è ferma al palo, mentre ha assunto proporzioni sempre più consistenti il fenomeno dell’emigrazione sanitaria. Rimettere ordine nel comparto e dare ai calabresi il diritto di curarsi nella propria terra l’obiettivo del nuovo Ufficio commissariale. rictrip


Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 11 Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 13


REDAZIONALE

Al via la seconda edizione del Contenitore di Idee Il Medinblu torna ad essere crocevia di tradizione, cultura e percorsi artistici

L’

Hotel Medinblu**** riprende il proprio percorso culturale con la seconda edizione del Contenitore di Idee riportando l’arte e la meditazione estetica nei suoi interni, attraverso una serie di attività culturali che avranno luogo da dicembre 2018 a maggio 2019 negli ambienti dell’Hotel. Anche per questa stagione il progetto potrà contare sull’importante sostegno di Banca Generali partner dell’iniziativa . La rassegna, curata artisticamente da Alessio Laganà, prevede 3 mostre, 3 concerti e 2 appuntamenti letterari. A confronto l’identità di artisti molto diversi tra loro per il modo di affrontare il mezzo espressivo ma accomunati da una ricerca che pone al centro la Natura nel suo splendore e nella sua devastante forza, il paesaggio ed il suo rapporto con l’individuo. Un incontro, un modo per far dialogare poetiche individuali differenti e fortemente caratterizzanti. Il tutto mantenendo un legame con il territorio, per valorizzarne menti creative del presente e del passato con l’obbiettivo di guardare al mondo attraverso i loro occhi e le loro esperienze. Una vetrina in centro città, contribuendo alla diffusione della cultura oltre alla crescita sociale, individuale e collettiva. L’hotel, per definizione, è un luogo di viaggio e di incontri, un crocevia di diverse culture. Il luogo ideale in cui creare un percorso artistico. Gli stessi ospiti che vi alloggeranno potranno, in questo modo, avere una percezione reale del territorio in cui si trovano, godendo anch’essi 12 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018

delle opere esposte e degli eventi organizzati. Si partirà il 15 dicembre con la Mostra fotografica “Vanishing World” di Massimo Rumi, artista reggino che vive a Londra da tanti anni. Un racconto fotografico dal freddo estremo dell’Antartide, alla Mongolia, passando dai popoli ancestrali che vivono la Valle dell’Omo in Etiopia, fino alle Danakil Depression il punto più basso e più caldo della Terra. Dal 14 febbraio prenderà vita la mostra CATTEDRALI a cura del collettivo Technè. Il lavoro fotografico di stampo etnografico di Ninni Donato, con installazioni audio- video si alterna alle opere di Angela Pellicanò, testi e carte antiche avvolti in un turbinio di collage e pittura, che si ergono verticalmente come cattedrali. Il 30 marzo concluderà il percorso legato alle arti figurative l’artista Tina Sgrò; spazi inusuali e lontani nel tempo; mondi personali ed intimamente nascosti, si contrappongono a panoramiche desolate di tessuto urbano che talvolta conducono verso l’ignoto… Il Contenitore di Idee, per la sua seconda edizione, arricchisce il cartellone con due incontri culturali di spessore. Il primo vede come protagonista Massimo Barilla Drammaturgo e regista reggino citato dalla rivista francese Frictions tra i 10 più importanti autori italiani di impegno civile. “Parole in battere e in levare”, letture drammatizzate in musica intorno alla produzione poetica in lingua e in dialetto dell’autore che si muove da sempre tra i due linguaggi.


REDAZIONALE

Il secondo appuntamento vede come protagonista Umberto Boccioni attraverso la presentazione del Catalogo Generale a lui dedicato a cura di Maurizio Calvesi e Alberto Dambruoso. Un percorso di studio durato 8 anni, una minuziosa analisi della produzione e della vita di Umberto Boccioni, artista tra i più celebri del Novecento nato nel 1882 a Reggio Calabria. Per rendere la programmazione del Contenitore di Idee ancora più ricca e variegata vi saranno 3 appuntamenti musicali di livello internazionale proposti in collaborazione con Play Music festival, una realtà musicale cittadina che da 8 anni propone eventi di pregio tra jazz, worldmusic e musica contemporanea. I tre concerti proposti sono ispirati alla folk music, linguaggio universale che partendo dall’espressione delle tradizioni, ha costituito le basi della popular music influenzando anche generi quali il jazz, il blues e il songwriting internazionale. il 17 aprile, Crying day care Choir, trio di polistrumentisti proveniente da Malmö, Svezia considerata la band indie folk più promettente della scena svedese, i cui testi sono delle vere e proprie poesie che cantano la bellezza della vita. Il 24 aprile Tim McMillan & Rachel Snow, chitarra e violino, capaci di fondere folk, blues, e rock. Il talento chitarristico di Tim Mcmillan ha affascinato personaggi come Al Di Meola, Jonsi dei Sigur Ros e non solo. Il 9 maggio The Cope Street Parade originari di Sydney, un ensemble che propone un repertorio originale ispirato al gypsy ed allo swing di New Orleans. Un progetto ambizioso quello realizzato da Alessio Laganà in collaborazione con l’Hotel Medinblu che vuole fare dell’Hotel stesso un punto di riferimento culturale per la città di Reggio Calabria. Un programma ricco di contenuti che vuole rafforzare il connubio tra arte e ospitalità per lo sviluppo del territorio e per una crescita sociale e culturale. Per tutte le informazioni sugli eventi potete seguire il sito www.hotelmedinblu.com o chiamare al numero 0965 312982.

Massimo Rumi

Tina Sgrò

Technè Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 13


CULTURA

Le mostre da non perdere e le dritte per un long weekend Ecco una lista delle città che mettono l’arte in primo piano, tutte comodamente raggiungibili con le Autolinee Federico

S

di Manuela Di Vietri ono sempre più di tendenza i long weekend, piccole pause da concedersi al termine della settimana lavorativa, in cui partire per godersi vere e proprie esperienze culturali; sono molte le cit-

tà italiane in cui è possibile recarsi per visitare mostre ed

eventi in generale, noi in questo numero di Medinbus ne

abbiamo selezionate tre: Milano, Firenze e Torino, tre de-

stinazioni che potrete facilmente raggiungere con le Auto-

linee Federico, e che vi attendono con interessanti mostre in calendario nei prossimi mesi. Da Picasso a Banksy non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ecco una selezione delle mostre in programma in questo periodo:

Milano - “Picasso e il mito” è in esposizione al Palazzo

Reale di Milano con circa 350 opere dal 18 ottobre al 17 febbraio 2019.

La mostra su Banksy (senza l’autorizzazione di Banksy)

intitolata “The art of Banksy, al visual protest” è in esposizione al Mudec di Milano dal 21 novembre al 14 aprile 2019.

Durante la mostra sarà possibile visionare oltre 60 lavori tra foto, video,dipinti e oggetti.

Nello “Spazio Ventura XV” in via Giovanni Ventura a Milano

dal 6 ottobre 2018 e fino al 31 gennaio 2019 è in esposi-

zione la mostra “Real Bodies” che espone 500 cadaveri e organi mettendo “a nudo” l’anatomia umana, permettendo ai visitatori di scoprire la vera natura di ogni organo umano

grazie alle donne e agli uomini che hanno deciso di donare i propri corpi.

Firenze - Sin dal 18 luglio e fino al 24 febbraio 2018 la Reg-

gia di Venaria Reale ospita la mostra intitolata “Easy Rider, un inedito percorso tra letteratura, cinema, arti visive e fotografia che ha come protagonista la motocicletta.

Dal 6 dicembre 2018 fino al 31 marzo 2019 a Santo Ste-

fano al Ponte si terrà la mostra multimediale Van Gogh e i Maledetti; diversamente dalle altre mostre multimediali in 16 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018

questa esposizione le opere sono proiettate direttamente sulle pareti dell’ex chiesa, che andranno a sostituire

i classici pannelli solitamente utilizzati in questo tipo di mostre per regalare un effetto ancora più sbalorditivo ai visitatori che accorreranno.

Torino - Dal 21 settembre 2018 e fino al 10 febbraio

2019 il Museo Ettore Fico, il MEF Outside, Palazzo Barolo e il Mastio della Cittadella di Torino ospitano la grande

mostra “100% Italia. Una dedica agli ultimi cento anni di arte italiana attraverso cent’anni di capolavori.

Dal 10 novembre 2018 al 24 febbraio 2019 presso gli

spazi della Promotrice delle Belle Arti di Torino sarà possibile assistere a The Art of the Brick, la mostra che utiliz-

za mattoncini LEGO® come unico mezzo artistico. Sarà possibile visionare 80 imponenti ed affascinanti opere

d’arte del noto artista statunitense Nathan Sawaya, cre-

atore della mostra e primo artista in assoluto ad utilizzare i LEGO® nel mondo dell’arte.


TURISMO&SVILUPPO

I tour operator tedeschi sono andati via. Adesso si aspettano i risultati Chiusa la kermesse che ha visto 600 operatori della Germania a Reggio. Obiettivo aumentare i flussi turistici verso la Calabria

«L di Paola Maugeri

a nostra conferenza annuale è stata

un grande successo. Insieme ai nostri partner abbiamo fatto conoscere la Calabria a quasi 600 esponenti

del settore turistico tedesco. Siamo riusciti a rinforzare le relazioni tra tour operator, agenzie di viaggi, compagnie aeree e alberghi. Siamo riusciti a costruire ponti: è que-

sto che sa fare il turismo. Tutti tornano a casa con nuove esperienze, e soprattutto più ricchi». Lo ha detto il presidente della Deutscher Reiseverband, Norbert Fiebig, a Reggio Calabria, prima di ripartire per la Germania con tutti gli altri delegati che dal 10 al 14 ottobre hanno partecipato al 68° meeting annuale della Drv in rappresentanza

di oltre l’ottanta percento del mercato turistico tedesco. Durante il lungo evento la Calabria ha avuto la possibilità

di mostrare gran parte della sua offerta turistica e enogastronomica; sia durante i pre-tour e sia durante i destination workshop. L’enogastronomia è stata una componente

importante e vincente. La splendida Piazza Italia, a Reg-

gio Calabria, per tre giorni si è trasformata in una vetrina

della migliore offerta enogastronomica e artigianale con l’impiego esclusivo di prodotti rigorosamente calabresi. Enorme successo ha avuto anche il secondo evento

serale svoltosi nella suggestiva cornice di Chianalea.

Lungo le vie è stato allestito un percorso di degusta-

zione delle migliori etichette enologiche calabresi ac-

compagnati dalla musica folk e artisti di strada. Il borgo animato, le botteghe aperte e dopo aver cenato sulle

piattaforme adagiate sull’acqua ecco i bagliore dei fuochi di artificio che si riflettevano sul mare cristallino di Scilla. Grande

emozione

anche

nell’evento

conclusivo

svoltosi ad Altafiumara sponsorizzato da Enit allietato dalle meravigliose voci di giovani talenti studenti del conservatorio Cilea di Reggio Calabria. Dopo la manifestazione, che ha attratto anche diver-

se critiche in ordine ai costi sostenuti dalla Regio-

ne, si aspettano però i risultati in termini di aumento dei flussi a partire dalla prossima stagione turistica.

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EVENTI

Reggio Calabria si addobba a festa Luminarie nel centro storico e mercatini di Natale per allietare le feste dei cittadini altre manifestazioni saranno accolte nelle strutture del Teatro comunale “Francesco Cilea”, Castello Aragonese, Pinacoteca civica, ex Grande Albergo Miramare. Dal centro alla periferia, sono tantissimi gli eventi aggregativi (artistici, sportivi e solidali) – revisti per questo Natale, tra questi segnaliamo la pista su ghiaccio sul viale Zerbi (di fronte stazione Lido), la notte Bianca dello shopping, la Giornata dei

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Greci di Calabria, il Circo Lidia Togni, fino al 48° tuffo in mare con Foto di Marco Costantino

L’

installazione delle luminarie nel centro storico ha acceso il Natale 2018 nel Comune di Reggio Calabria, con un cartellone di eventi, ricco di iniziative culturali, di spettacolo e di promozione territoriale, che accompagneranno reggini, turisti e visitatori fino al prossimo 6 gennaio. Piazza Duomo, piazza Italia, piazza Camagna, corso Garibaldi Sud, piazza Sant’Agostino e piazza della Consegna, sono già allestite con casette di legno con addobbi, strenne e prodotti artigianali e agroalimentari natalizi. Le iniziative culturali, musicali e di spettacolo si susseguiranno nelle varie piazze cittadine, mentre

cui si celebrerà, come d’abitudine, l’arrivo del nuovo anno. Tutti i dettagli sul programma completo sono disponibili sul sito www.reggiocal.it/natale2018.


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Bali

AROUND THE WORLD

L’iso la degli Dei

Autentica, affascinante, ricca di splendide spiagge, foreste, risaie e vulcani, Bali, l’isola degli Dei, è tra le mete più amate dell’Indonesia di Manuela Di Vietri

S

variati templi, grandi campi di riso e magnifici vulcani sono solo alcune delle principali attrazioni che Bali, la meta turistica più amata dell’Indonesia, offre ai suoi visitatori. Se la visita dei templi vi entusiasma sappiate che a causa di un orientamento prettamente buddhista dell’isola, i templi che la popolano sono veramente molti, per questo motivo sarà necessario avere una lista di quelli più importanti per poter organizzare una visita mirata.

Ecco allora quelli che vi suggeriamo: Il tempio Tanah Lot posizionato su una piccola Isola della costa orientale di Bali, il tempio di Ulun Danu Bratan, situato ad ovest del lago di Bratan e particolarmente turistico, il tempio di Pura Goa Lawah, più piccolo, meno conosciuto e prediletto da chi ama visitare location meno turistiche. Gli amanti della natura e dell’avventura ameranno Bali anche per la possibilità di salire sui vulcani Gunung Agung e Gunung Batur,

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bisognerà essere molto grintosi per affrontare la salita che porta alla cima, ma una volta arrivati alla fine del percorso si verrà premiati dalla vista mozzafiato che l’altura regala. Caratteristiche di Bali sono le risaie che offrono ai visitatori distese di bellissimi paesaggi. I più bei campi di riso si trovano nei dintorni di Jatiluwih, Tirta Gangga e Selat e potrete visitarli noleggiando uno scooter per spostarvi facilmente e godervi a pieno il paesaggio naturale che vi si apri-


AROUND THE WORLD

Tempio di Ubud

rà davanti. Per visitare in generale l’isola una buona alternativa allo scooter può essere la bicicletta. Un’altra caratteristica di Bali tanto naturale quanto fantastica sono le cascate, se ne possono trovare tante nell’isola, ma la più alta è la cascata di Gitgit che circondata dalla foresta pluviale vi attende per farvi vivere in una favola, perché è proprio questa la sensazione che si prova quando ci si trova davanti uno scenario naturale la cui bellezza è di tale portata. Se vi sentite invece di voler provare un’esperienza ancora più “selvaggia” potreste considerare di recarvi alla cascata di NungNung, una bellezza naturale attorno alla quale non si troverà niente altro, ma che sfocia in un incantevole laghetto all’interno del quale avrete la possibilità di nuotare e godervi a pieno un contatto con la natura “senza filtri.” In ultimo, ci sono le splendide spiagge bianche circondate dall’oceano indonesiano e dal Mar di Giava. Gli appassionati di surf potranno optare per una visita alla splendida spiaggia di Binggin che è situata al di sotto di

una scogliera. Sarà invece la discesa di scalini particolarmente ripidi a portarvi alla spiaggia di spiaggia di Nyang-Nyang, ma il percorso ne varrà la pena perché vi troverete circondati da una bellissima spiaggia ideale per chi è alla ricerca di tranquillità. Le splendide spiagge che avrete l’occasione di vedere a Bali nascondo all’interno delle loro acque fondali altrettanto meravigliosi rappresentando dunque una grande occasione di intrattenimento per tutti gli amanti di snorkeling che troveranno in Amed, Pa-

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AROUND THE WORLD

dang Bay e Palau Menjangan le mete perfette per questo tipo di attività essendo caratterizzate da una corrente non troppo forte e da una varietà naturalistica da togliere il fiato. Chi vuole dedicare del tempo al benessere fisico e spirituale praticando yoga e meditazione potrà recarsi a Ubud, un piccolo villaggio in cui gli appassionati di queste pratiche troveranno un’amplia offerta di corsi attinenti. Che sia il benessere spirituale o anche fisico che state cercando Ubud fa per voi anche grazie ai massaggi o ai bagni con i fiori esotici che potrete farvi in questa suggestiva cornice nell’altopiano di Bali. A completare l’esperienza offerta da questa location ci sono musica, mostre e alimenti rigorosamente biologici per nutrire nel migliore dei modi corpo e mente. Cosa mangiare Sarete assaliti da bancarelle colme delle pietanze caratteristiche dell’isola ed il tutto low cost e sarà proprio lì che dovrete fare una sosta per scoprire i reali sapori che la gastronomia dell’isola ha da offrirvi. Un’altra meta per assaporare la gastronomia di Bali è il villaggio di pescatori Jimbaran dove tutte le notti seduti sulle sue spiagge potrete assaporare le deliziose pietanze in cui dall’aragosta alle cozze, fino ai gamberi giganti il loro pescato sarà l’unico protagonista dei vostri piatti, mentre godrete della spettacolare vista del tramonto che la location riserva ai suoi ospiti. Quando visitare Bali Il periodo migliore per visitare l’isola è da aprile a settembre, il nostro suggerimento è quello di evitare sicuramente i mesi da ottobre fino ad aprile, poiché avendo Bali il clima della foresta pluviale questo periodo si identifica come la stagione delle piogge.

Le risaie 22 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018


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ON THE ROAD - LE METE DI MEDINBUS E FEDERICO

PIS A

Ricca di musei e monumenti da visitare, segni di una storia che l’ha vista essere una Repubblica Marinara padrona del Mediterraneo, oggi Pisa è diventata una città dinamica e molto affascinante anche per i più giovani

D

di Manuela Di Vietri

urante il soggiorno a Pisa, il giro culturale della città potrebbe avere inizio da piazza del Duomo, riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO fin dal 1987, la piazza conosciuta anche come Piazza dei miracoli, grazie a Gabriele D’annunzio che durante la stesura del suo primo romanzo descrive la piazza come “prato dei miracoli”, raccoglie in un grande complesso architettonico tutto incantevolmente bianco e marmoreo i 4 principali monumenti religiosi di Pisa: la Torre, il Duomo, il Battistero ed il Campo Santo. Lo splendido Duomo, conosciuto

anche come Cattedrale di Santa Maria Maggiore, esempio di romanico pisanico, fu costruito tra il 1064 e il 1118, e ampliato nei secoli successivi. Grazie al fatto che i lavori sul monumento sono stati affidati a molteplici architetti, ad oggi, nella Cattedrale ritroviamo un mix di stili diversi in cui la tradizione classica si incontra con l’arte normanna, bizantina, paleocristiana e araba. Al suo interno è possibile ammirare anche diverse opere realizzate da Giovanni Pisano, tra cui il pulpito trecentesco, principale capolavoro del Duomo. La Torre di Pisa, la cui inclinazione è dovuta allo sprofondamento

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del suolo fin da pochi anni dopo il suo completamento, rimane fra tutti il monumento più famoso, ed uno dei punti più visitati della città toscana. I più volenterosi potranno anche salire fino alla sua cima per godere della fantastica vista sulla città che da un punto così alto è possibile ottenere. Il battistero è così imponente da poter essere riconosciuto come il più grande d’Italia, il monumento si distingue per la sua grande essenzialità che lo vede spoglio di grandi decori e per la perfetta acustica che potrete scoprire esserci al suo interno. Nel Camposanto Monumentale costruito a partire dal 1287, sono


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seppelliti i personaggi pisani più illustri, ma anche al suo interno si possono visionare le opere d’arte dall’età etrusca, a quella romana e medievale fino a capolavori del secolo scorso. Una delle più belle piazze di Italia, un tempo centro politico della Pisa medievale è Piazza dei Cavalieri. La piazza che prende il nome dalla presenza del quartier generale dell’Ordine dei cavalieri di Santo Stefano, merita certamente una sosta; da qui potrete vedere un gioiello rinascimentale progettato dal Vasari, il Palazzo della Carovana, esempio di architettura rinascimentale abbellito con figure allegoriche e segni zodiacali, il Palazzo dell’Orologio dove le visite guidate sono a ingresso gratuito ma necessitano di una prenotazione, la Canonica, il Palazzo del Consiglio dei Dodici, la chiesa di Santo Stefano, realizzata anche questa da da Giorgio Vasari in cui all’interno c’è il dipinto Lapidazione di santo Stefano e una Natività di Cristo del Bronzino, la Chiesa di San Rocco e la statua di Cosimo I in veste di Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri. Ritrovo per i giovani e punto di interesse per i turisti, sono gli spettacolari lungarni, vie che costeggiano il fiume Arno a ridosso delle quali si possono vedere importanti edifici risalenti al medioevo. Palazzo dei Medici, il Palazzo Toscanelli e la Chiesa di San Matteo in Soarta sono alcuni degli edifici ospitati tra i diversi lungarni della città.

Camposanto Monumentale

Battistero

Lungarni Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 25


ON THE ROAD - LE METE DI MEDINBUS E FEDERICO

Torta Co’ Bischeri

Un’altra tappa da vedere è il convento dei frati “Servi di Maria” della chiesa di S. Antonio, nella cui facciata posteriore si potrà visionare una magnifica opera d’arte che consiste in nel murales “Tuttomondo” lasciato da Keith Haring di passaggio a Pisa nel 1989. I personaggi rappresentati nell’opera dell’artista sono 30 ed ognuno di loro rappresenta un aspetto di un mondo in pace, tema all’origine del murales. Visitando il centro della città potrete invece avere modo di scoprire “Borgo stretto” una via caratterizzata da portici e botteghe in cui potrete godervi anche una pausa caffè approfittando dei tavolini dei bar ad attendervi lungo la via, mentre potrete scoprire gli edifici del XIV

“Tuttomondo” murales di Keith Haring

e XV li situati e specchio della Pisa più antica. Proseguendo da qui si arriva a Piazza del Pozzetto, definita “Borgo largo” nei dintorni del quale potrete vedere il tabernacolo in legno al cui interno si trova una copia della Madonna dei vetturini di Nino Pisano. Quando visitare Pisa Tra i diversi periodi in cui scegliere vi suggeriamo il 16 giugno, giorno in cui avviene la Luminara di San Ranieri che vede i lungarni illuminati da molteplici fiammele che grazie ai diversi giochi di luce rendono ancora più suggestivi tutti gli edifici che popolano i lungarni. Passeggiare per quelle vie quel giorno renderà senza alcun dubbio più emozionante e affascinante la visita alla città toscana.

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Cosa mangiare a Pisa Alcune delle pietanze pisane più popolari sono la zuppa di ranocchi, la minestra di fagioli bianchi di San Michele o le bavettine sul pesce. A proposito di pesce tra le ricette più conosciute che vedono il pesce protagonista troviamo il muggine e il baccalà alla griglia, il pesce ragno bollito e lo stoccafisso in agrodolce. Chi predilige la carne troverà facilmente sulle tavole selvaggina come la carne di fagiano, di cinghiale o di coniglio selvatico. Infine non può mancare il dessert e tra i dolci più caratteristici troviamo la Torta Co’ Bischeri , prodotta in maniera artigianale e facilmente reperibile in tutto il territorio della città toscana.


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MEDINBUSTORIE

Callipo Un successo calabrese da più di un secolo Fra le storie di successo made in Calabria troviamo l’azienda Callipo, 105 anni di imprenditorialità e 4 generazioni capaci di creare un marchio di qualità oggi presente anche all’estero Di Manuela Di Vietri

N

on c’è solo la cipolla di Tropea o la ‘Nduja di Spilinga tra gli alimenti più pregiati e rinomati del territorio calabrese, a far parlare di se e a raccogliere dopo molti anni ancora oggi approvazione e successo c’è anche il pregiato tonno del Mediterraneo e a rappresentarlo l’azienda più antica e nota che vanta la sua commercializzazione, la Callipo. Fondata a Pizzo nel 1913 da Giacinto Callipo e da 105 anni tra i principali protagonisti del mercato del tonno e delle conserve ittiche, la Callipo è oggi gestita dalla quarta generazione della stessa famiglia che gli diede origine più di un secolo fa. L’azienda secolare fondata a Pizzo, cittadina situata nel cuore del Golfo di Sant’Eufemia e nota per la pesca del Tonno di Tonnara pescato con il sistema delle ‘tonnare fisse’ è stata tra le prime a inscatolare il pregiato tonno del Mediterraneo che le ha regalato questo grande successo arrivato fino ai giorni nostri. Nel corso degli anni l’azienda si è trasferita dalla marina di Pizzo alla vecchia Tonnara Angitola fino a Maierato, in cui vede crescere il suo fatturato 28 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018

e la sua posizione sul mercato nazionale ed estero passando nel 1988 da un fatturato di 2 miliardi di lire ai 42 milioni di euro di oggi, grazie alla proposta del vasetto in vetro, e da 35 a 200 operai e impiegati. Oggi lo stabilimento esteso copre una superficie totale di circa 34.000 mq., ed è un esempio di efficienza e di imprenditorialità d’avanguardia grazie all’avanzata tecnologia degli impianti e delle attrezzature. La Callipo commercializza in Italia il 90% della produzione, ma ha superato da tempo anche i limiti nazionali commercializzando il rimanente 10% nei principali paesi europei ed extraeuropei. La Giacinto Callipo Conserve Alimentari si distingue anche per una lunga storia di solidarietà e impegno nella valorizzazione dei progetti sociali, culturali e associativi del territorio regionale. Una filosofia di qualità e tanta passione sono le parole chiave per descrivere un’azienda in continua crescita. Grazie a queste qualità l’azienda già nel 1926 fu insignita del Brevetto di ‘Fornitore Ufficiale’ della Real Casa, ma fu solo il primo di una lista di riconoscimenti di cui l’azienda calabrese può vantare.


MEDINBUSTORIE

A dirigere questa grande azienda calabrese c’è oggi Filippo Callipo, un imprenditore che del concetto di passione verso il lavoro e verso la propria terra ne ha fatto il suo tratto distintivo. A sottolineare la grandezza della realtà aziendale rappresentata da Callipo ci pensa lo stesso gruppo imprenditoriale che oggi è strutturato in 6 diverse aziende che operano, oltre che nel settore alimentare, anche in ambito turistico e sportivo e sono: Giacinto Callipo Conserve Alimentari SpA, produce e commercializza tonno e conserve ittiche di alta qualità, Callipo Gelateria Srl, produce e commercializza gelato industriale di qualità artigianale, Popilia Srl, società che opera nel settore del turismo e dell’agricoltura, Callipo Sport Srl, società sportiva dilettantistica, partecipa al campionato di Serie A2 maschile, Callipo Group Srl Holding, fornisce servizi e consulenza per le imprese e le aziende del gruppo, Callipo Turismo Srl, società che ha come oggetto sociale l’attività turistica. A guidare il Gruppo è il Cavaliere del Lavoro Pippo Callipo, amministratore unico della Giacinto Callipo Conserve Alimentari S.p.A., che rappresenta la quarta generazione della famiglia. Una realtà di successo quella della famiglia Callipo tutta made in Calabria ed in continua espansione.

Giacinto Callipo

Filipp Callipo

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BOVA

LE MERAVIGLIE DELLA CALABRIA

La capitale dell’area grecanica Arroccata sull’Aspromonte orientale ha conservato intatte tradizioni, storia, cultura e un paesaggio incontaminato e protetto da fiumare, calanchi e colline Di Adelina Beatrice Scorda

C

onta poco più di 400 abitanti ed è un assoluto gioiello etno-architettonico di arte Bizantina, Normanna e medioevale. Bova l’antico borgo in provincia di Reggio Calabria non è esattamente uno di quei posti in cui si capita per caso, e raggiungerla non è per nulla semplice. Il territorio è impervio e il paesaggio è aspro: ricco di fiumare e calanchi, alture e colline, le coste sono franose (in altre parole uno spettacolo). Tutte caratteristiche he hanno garantito la permanenza di una dimensione per così dire riservata, poco contaminata, e questa probabilmente è una fortuna. Arroccata su un’altura dell’Aspromonte orientale, Bova è considerata la capitale della grecità in Calabria, il centro più importante delle comunità gre30 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018

che o Bovesia. Un’isola linguistica che comprende Bova, Condofuri, Gallicianò, Roccaforte del Greco, Roghudi, dove si parla ancora un dialetto di derivazione greca e si conservano le tradizioni dell’antico Oriente. Qui la tradizione Grecanica sopravvive nell’artigianato tessile, nella produzione di coperte e tappeti di gusto orientale, dalle accese policromie, e non solo. La sua storia ha radici profonde e illustri, iniziata probabilmente nel periodo neolitico, fu insediamento della Magna Grecia fin dal VI secolo a.C. Si racconta che a fondarla fu proprio una regina ellenica diventando una colonia greca poi conquistata dai Romani. La storia di Bova fu tutt’altro che agevole flagellata nel ‘500 da una terribile epidemia di peste, dovette fronteggiare poco più tardi anche l’inva-


LE MERAVIGLIE DELLA CALABRIA

sione dei Turchi respinti solo dopo numerose battaglie sanguinose. Tre devastanti terremoti colpirono duramente Bova, il primo fra tutti, fu quello che risale al 1763, a cui seguirono due estremamente ravvicinati, quello del 1908 e del 1928. Bova non fu risparmiata neppure dalla Seconda guerra mondiale, nel “43 subì per mano degli alleati un grave bombardamento nel quale morirono oltre 20 persone. Solo nella seconda metà del novecento Bova riuscì a tirare un sospiro di sollievo riscattandosi grazie allo spirito combattivo che le ha consentito di risorgere e di gridare al mondo intero la sua presenza. Oggi Bova è uno dei borghi più belli d’Italia, un luogo sorprendente, dove è ancora fortemente custodita la cultura Grecanica e dove si conserva tutt’oggi l’intima essenza dei luoghi. Un gioiello etno-architettonico di arte Bizantina, Normanna e medioevale, stimolo per visitare l’intera area per scoprire le rare tradizioni Grecaniche come Bova Marina, Condofuri, Gallicianò, Roghudi Vecchio, Roghudi Nuovo, Africo Vecchio, Brancaleone, Melito Porto Salvo, Pentadattilo, Palizzi, solo per citarne alcuni. PROFUMO DI VITA Spesso i luoghi sono legati a segni ben precisi, caratteristiche geografiche, storia, personaggi illustri monumenti che diventano elementi di immediata identificazione. Chi giunge a Bova dopo aver percorso ben 9 chilometri dalla marina avverte fin da subito di non trovarsi in un luogo come gli altri. Troneggia in una piazzetta del centro ribattezzata “Piazza ferrovieri d’Italia” lei la GR 740/054 una locomotiva a vapore costruita nel 1912 dalle acciaierie Ansaldo di Genova Sampierdarena. Spiegare il senso della sua presenza non è facile ma per l’allora sindaco di Bova Pasquale Foti era il simbolo dell’emigrazione, “E’ il primo mezzo con cui la gente è partita per abbandonare la sua terra. Non andate più via ve la portiamo sotto casa” se non altro una

visione estremamente romantica. Ma se la locomotiva è il simbolo nostalgico e forse un po’ bizzarro di Bova è il profumo di un frutto a conferirle ancora più prestigio proprio perché in nessun altro luogo del mondo, fuori dai confini della provincia di Reggio Calabria, nonostante i molti tentativi di coltivazione, si ottiene un frutto di qualità e rese simili a quello prodotto in questa area geografica . Ed è qui che la fiumara Grecanica del Bergamotto che nasce ai piedi di Bova, intitolata al santo protettore delle donne, San Pasquale, che lungo il suo percorso, irriga un amena valle alluvionale dove cresce il Bergamotto, singolare agrume, risultato di un innesto casuale di arancio amaro e cedro.

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LE MERAVIGLIE DELLA CALABRIA

LA FESTA DELLE PUPAZZE Storia e tradizioni sono il punto di forza del borgo di Bova, tradizioni dove cristianesimo e paganesimo s’intrecciano in una pittoresca processione e benedizione delle Persefoni detta anche Festa delle Pupazze di Bova. Risale alla notte dei tempi la tradizione di costruire con i frutti della natura delle statuette a forma di donna che simboleggiano la ricchezza della terra. Di evidenti radici pagane la festa delle “pupazze” rientra adesso all’interno dei festeggiamenti della Pasqua cattolica. Durante la domenica delle palme un corteo di abitanti porta per le vie del borgo le statue delle persefoni dette anche “Parme” realizzate con i rami di ulivo e incastonate su bastoni di canna. Dopo aver fatto il giro del paese le “Parme” vengono benedette dal parroco per poi essere portate nella piazza antistante il municipio smontate e spogliate di tutte le loro ricchezza che vengono distribuite ai presenti. Si tratta di un modo unico e del tutto singolare di simboleggiare l’attaccamento alla terra ai sui frutti alle sue ricchezze. La processione delle persefoni di Bova racchiude in sè il connubio fra cristiani e pagani che trova tutti d’accordo nell’adorazione dei frutti della terra e nel vedere nell’immagine della donna il simbolo principale di quella ricchezza. Sono numerosi i motivi che hanno consentito al Bova di essere inserito fra i borghi più belli d’Italia e uno di questi e proprio la sua struttura, il suo Borgo. Un piccolo gioiello incastonato fra cielo 32 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018

e mare dove convivono tra i graziosi vicoli i ruderi del Castello Normanno con la Cattedrale di origine seicentesca edificata sulle spoglie di un’antica chiesa bizantina. La passeggiata nel borgo di Bova è di certo piacevole, le stradine interne sono molto strette e ripide, le abitazioni e i palazzi gentilizi sono costruiti in pietra e mattoni e arricchiti da decorazioni di lesene, cornici, mensole e importanti portali d’ingresso. Famosa qui è la “balconata di Bova”, un notevole belvedere da cui si può ammirare tutto l’arco costiero sottostante.


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Il Natale al Castello a Roccella E’ la seconda edizione per la kermesse che coinvolge i luoghi simbolo della città. Bovalino invece diventerà la capitale del presepe vivente Di Adelina Beatrice Scorda

M

anca poco all’inizio delle festività natalizie e nell’aria già si percepisce quella tenue allegria che pian piano invade e pervade tutto e tutti. I paesi si stanno addobbando a festa luminarie, vetrine, case tutto preannuncia l’arrivo della festa più dolce dell’anno. Primo fra tutti il comune di Roccella Ionica. Torna infatti quest’anno dal 7 dicembre al 7 gennaio la seconda edizione del Natale al Castello. Con oltre trenta partners, la manifestazione sarà riproposta per la durata di un intero mese. “Natale al Castello più” sarà, infatti, un grande evento contenitore che offrirà giorno per giorno, nell’arco di un mese ed in aree

distinte di Roccella, variegate proposte pensate per far vivere al meglio, a cittadini e visitatori di tutte le fasce d’età, l’atmosfera tipica della festa più bella dell’anno. Saranno cinque i siti principali della cittadina nei quali si concentreranno gli eventi in programma. Il Palazzo Carafa, sulla rocca del Castello, ospiterà in prevalenza gli appuntamenti pensati per i più piccoli, La chiesa di San Giuseppe farà da cornice alla mostra permanente “Un presepe d’insieme”. Il rione Bor-go, a sua volta, sarà animato dall’apertura degli antichi “catoji”, con i vecchi mestieri di un tempo, prodotti gastronomici e artigianali, da un presepe vivente e dalla V edizione del FitChri-

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stmas, mentre il rione Zirgone sarà vivacizzato dall’allestimento dei Mercatini di Natale. A Gioiosa Ionica è tutto pronto, invece per terza edizione del festival della birra artigianale calabrese, un evento promosso dalla Pro Loco e dall’associazione Organizza Mundi. “Aspettando il Natale e Beer in progress, è segnalato tra gli eventi “MoBi” (Movimento Birrario Italiano) e prevede tutta una serie di appuntamenti in una fantastica atmosfera natalizia. Dall’8 dicembre al 29 febbraio il borgo di Bovalino superiore si trasformerà in un grande esposizione di presepi artigianali alcuni dei quali realizzati dai più bravi artigiani e artisti dell’arte presepistica.


MONTAGNA DA SCOPRIRE

Pietra Cappa Mistica e mitica bellezza

Il gigantesco monolite simbolo della narrazione misteriosa dell’Aspromonte Di Alessandro Ape

O

gni qual volta mi capita di parlare o scrivere di Aspromonte uso spesso l’aggettivo “mistico” per descrivere le sensazioni che provo di fronte alla sua bellezza e alla sua particolarità. Una delle cause che mi spingono ad usare quel termine è legata al fatto che, trovandomi a percorrere qualche sentiero di questa terra selvaggia e a tratti inaccessibile, mi sento pervaso da una sensazione di soprannaturale felicità. Scrivo “soprannaturale” perché non so bene da cosa derivi, ma percepisco con certezza assoluta che questa sensazione

sopraggiunga improvvisamente, mentre vivo quei posti, assecondando il ritmo del mio cuore e del mio respiro, cioè camminando, circondato dalla magnificenza di luoghi unici, a volte stranianti, sorprendenti. Non è un caso che l’immaginario che avvolge l’Aspromonte sia ricco di suggestive narrazioni misteriose, esoteriche e anche religiose. Se prendiamo in considerazione il luogo simbolo di questa Montagna, Pietra Cappa, non possiamo fare a meno di inoltrarci nel mistero di questo gigantesco monolite, il più grande d’Europa, circondato da un anello di diversi Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 35


MONTAGNA DA SCOPRIRE

altri monoliti e rocche particolarissime, dalla forma insolita, a volte anche antropomorfa, che formano quella che viene denominata “la valle delle grandi pietre”. Già il nome evoca passi di letteratura fantasy e in effetti percorrendo quei sentieri sembra di vivere in scenari tolkieniani. Su antichi documenti medioevali si legge di Pietra “Gauca” ovvero pietra vuota, un toponimo riconducibile non solo a Pietra Cappa. In realtà questo nome si può ricondurre ad ogni insediamento rupestre nella zona circostante, caratterizzata da rocche dalle svariate forme, scavate e modellate dagli agenti atmosferici nel corso dei secoli. Un territorio che, per queste sue caratteristiche, ricorda i paesaggi della Cappadocia. Pietra Gauca quindi, pietra cava, che ricorda la forma di una coppa rovesciata, da qui il toponimo “Cappa”. Pietra Cappa si staglia imperiosa in mezzo ad una vallata di monoliti, raggiungendo più di centro metri di altezza, imponendosi su di un territorio affascinante e misterioso. Situata nel versante orientale dell’Aspromonte, Pietra Cappa ha un’origine remota, descritta in testi antichi, come pietra sacra, attorno alla quale sorgono numerose leggende, religiose ed esoteriche che siano. Si narra, ad esempio, la storia avente come protagonisti Cristo e i suoi discepoli. Giunti ai piedi dell’ Aspromonte, Cristo mise alla prova i suoi discepoli, intimandogli di portare, per penitenza, una grossa pietra durante la scalata. Pietro con furbizia scelse un ciottolo piccolis36 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018

simo. Cristo quindi trasformò le pietre in calde e deliziose pagnotte, a Pietro toccò di conseguenza soltanto una briciola di pane. Riconoscendo il proprio errore Pietro sfiorò la pietra che si gonfiò raggiungendo la dimensione dell’attuale Pietra Cappa. Pietra Cappa quindi sarebbe un ammonimento eterno per ricordare lo sbaglio dell’apostolo Pietro. Passando dalla religione all’esoterismo, Pietra Cappa è presente nelle leggende misteriose riguardanti l’ordine dei Templari. Pietra Cappa

sarebbe il luogo in cui si ebbe la rivelazione del Sacro Graal, la simbolica coppa del sangue di Cristo. Per questo motivo proprio in quel luogo, nelle viscere del terreno da cui sorge Pietra Cappa si sarebbero nascosti i Cavalieri Templari. Il misterioso monolite sarebbe il custode di un dedalo sotterraneo trasformato in nascondiglio e alcova dai leggendari Cavalieri. Non c’è da stupirsi riguardo alle numerose leggende sorte attorno alla particolare forma di questa pietra gigantesca, bisognerebbe andarci in quei luoghi selvaggi per scoprire la suggestione che quel luogo evoca. Non è un caso


MONTAGNA DA SCOPRIRE

che Pietra Cappa sia il luogo simbolo dell’Aspromonte, candidato al riconoscimento come Geoparco dall’Unesco. Camminando per i vari sentieri che circondano la zona di Pietra Cappa, ci si inoltra in un mondo incantato. Si entra in una nuova dimensione, un mondo antico, preistorico, si ha la netta sensazione di vivere un’esperienza particolare. L’aria ha un profumo intenso, selvatico, grazie ai cespugli di menta, origano, mirto, lentisco, eriche. La vegetazione a volte si fa fitta, ci si trova circondati, protetti ma anche assediati da lecci, castagni, corbezzoli. A volte il panorama si apre in scenari meravigliosamente desolati, da film western. E’ un mondo immenso, è un altro mondo, lontano ere geologiche dalla civiltà umana. E’ questa la sensazione di straniamento che ti trasmette questo luogo.E’ un ritorno alle origini, camminare in luoghi ti fa vacillare, perdi il senso del tempo, soltanto un rimando mnemonico ancestrale lega la ragione ad una percezione temporale. Gli unici segni di antropizzazione, che possiamo trovare lungo questi sentieri, fanno rifeMedinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 37


MONTAGNA DA SCOPRIRE

rimento ai resti d’epoca bizantina, ad esempio i ruderi della piccola Chiesa bizantina di San Giorgio, invasa dalla vegetazione da cui spunta qualche suggestiva colonna o parete. A protezione di questa chiesa si ergono particolari guardiani, giganteschi e antichi castagni piantati probabilmente dai monaci basiliani che un tempo abitavano in queste zone. A tal proposito è d’obbligo una tappa presso le ancora più suggestive Rocche di San Pietro, si raggiungono facilmente grazie ad una piccola deviazione rispetto al sentiero che, dall’abitato di Natile, porta a Pietra Cappa. Un passaggio che ogni escursionista deve compiere, per la bellezza di queste rocce e per il panorama mozzafiato. Rupi di matrice conglomeratica, con cavità abitate un tempo da insediamenti di monaci eremiti basiliani, si affacciano sulla vallata che le separa da Pietra Cappa. La regina delle pietre si erge imponente da questa particolare prospettiva. Sono pochi gli escursionisti che raggiungono ogni anno la cima di Pietra Cappa.

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Uno dei motivi è dovuto al fatto che su di essa nidifica il famoso “Falco pellegrino”, lo si può osservare in volo mentre compie le sue acrobazie aeree. In molti periodi dell’anno è vietato salire per non intaccare il suo habitat naturale. Un altro motivo è dovuto alla difficoltà della scalata. Soltanto esperti “climbers” possono allestire la via della salita e compiere quella che diventa una vera e propria arrampicata tecnica, di difficoltà elevata sia per la pendenza sia per la natura friabile del terreno. Ma chi, come il sottoscritto, ha l’onore e la fortuna di aver conquistato la cima, rimane estasiato dal panorama, anzi dai panorami, che la vetta di Pietra Cappa ti consente di osservare: dai paesi marini ed interni, presenti sulla ionica, da Bianco a Roccella, alla intera vallata della fiumara Careri, scorci della valle di Polsi, e, più vicine, le Rocche di San Pietro e gli altri monoliti più o meno grandi della “Vallata delle Grandi Pietre”. E’ impagabile la visuale, è davvero un’esperienza unica poter visitare questi luoghi.


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CALABRIA DA GUSTARE

Parco Nazionale della Sila, un viaggio tra natura e sapori

Dai turdilli alla pitta ‘mpigliata il viaggio verso i territori calabresi in questo numero di Medinbus ci porta a scoprire l’incantevole Parco Nazionale della Sila Di Manuela Di Vietri

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li appassionati di degustazioni, che viaggiano alla ricerca di sapori semplici e genuini trovano sempre di più nella Calabria qualità e differenziazione che rendono ogni località della regione calabrese unica nel suo genere e tutta da scoprire ed assaporare. Da non sottovalutare oltre all’offerta gastronomica è anche l’offerta vinicola, sono infatti circa 350 i vitigni autoctoni, coltivati da piccoli produttori e artigiani che fanno delle antiche tradizioni il loro marchio di fabbrica. Tra vini bianchi, rossi e rosé, spiccano alcune denominazioni Doc come il Cirò, il Lamezia, il Savuto e il Greco di Bianco. Mentre sono organizzati in tutta la regione molteplici percorsi di degustazione per chi fa dell’enologia la sua passione; si fanno largo nuove location in cui scoprire le preziosità della Calabria come peperoncino, liquirizia e bergamotto, veri alimenti cult della tradizione gastro40 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018

nomica calabrese. La Calabria si dimostra essere quindi un ottima metà per gli amanti di quel turismo enogastronomico che si attesta essere sempre più in crescita col passare del tempo. Chi visiterà il territorio calabrese durante il periodo natalizio scoprirà come tradizione e genuinità degli ingredienti locali si traducono in deliziosi sapori; esempi delle pietanze che avrete modo di scoprire specialmente durante il periodo festivo sono le zeppole, lo stoccafisso in umido, le salsicce con cime di rapa, i lampasciuni sott’olio (piccole cipolline sott’olio spesso realizzate in casa), la pasta al forno, gli spaghetti con la mollica di pane e le alici, le polpettine di carne, il salamino calabrese al peperoncino e immancabile la ‘nduja. Passando ai dolci potrete assaporare i turdilli, pezzi di pasta fritta ripassati nel mosto cotto e nel miele o le scaliddre, un dolcetto tipicamente natalizio che è possibile trovare glassato con lo


CALABRIA DA GUSTARE

zucchero oppure accompagnato con del cioccolato fondente; in ultimo troviamo la pitta ‘mpigliata, tipico dolce realizzato a San Giovanni in Fiore, località della Sila, è realizzata con pasta sfoglia, uva passa, noci e mandorle, aromatizzato con Marsala, chiodi di garofano, cannella e bucce di arancia essiccate. L’enogastronomia silana è una vera e propria tradizione di famiglia, scoprendo questi posti infatti ci si renderà conto come spesso incontrare grandi aziende di trasformazione e produzione alimentare è difficile poiché seguendo la tradizione sono spesso proprio le famiglie nei piccoli agglomerati a raccogliere i frutti della terra come funghi, pomodori, uva e olive. Visitando il Parco della Sila, decretato Parco Nazionale nel 2002, ci si potrà dedicare a piacevoli passeggiate lungo gli itinerari naturalistici, a piedi, in bicicletta o a cavallo, andare con gli sci lontani dai circuiti più affollati, fare sessioni di orienteering e bird watching, percorsi di canyoning e corsi di tiro con l’arco. Si avrà inoltre modo di scoprire un bosco ultracentenario con oltre 60 esemplari di pini larici e aceri montani, famosi per la loro longevità, oltre 400 anni di vita infatti li contraddistingue, e le dimensioni maestose per cui possono arrivare a misurare fino a 45 metri di altezza. Tra le varie attrazioni naturalistiche presenti nel territorio silano fra i comuni di Spezzano della Sila (Camigliatello Silano), Longobucco e Celico sarà possibile inoltre visitare il Lago Cecita un importante bacino artificiale che vanta una superficie complessiva di circa 13 chilometri quadrati. Nel comune di San Giovanni in Fiore invece, sarà possibile visitare l’abbazia di San Giovanni in Fiore dove l’abate Gioacchino da Fiore

ha vissuto e predicato, si potrà infine godere di un panorama mozzafiato sul lago Arvo, accompagnati unicamente dai suoni della natura che in queste zone fa da padrona. Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 39


CIBO & SALUTE

Alimenti e proprietà: ecco quali scegliere nelle stagioni fredde

Freddo e malanni stagionali possono essere combattuti anche grazie ad alcuni alimenti che grazie alle loro proprietà possono ritenersi dei veri e propri “cibi anti-freddo” di Manuela Di Vietri

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urante la stagione invernale le rigide temperature fanno sì che il nostro organismo consumi più energia, per questo, il corpo ha bisogno di ricevere un apporto maggiore di calorie per essere in grado di affrontare le temperature fredde, questo si traduce in un’alimentazione ricca di alimenti con un appropriato apporto calorico. Da qui si deduce quindi come diete restrittive che prevedono poche calorie sono ad esempio sconsigliate nei periodi più freddi perché rallentano la capacità di regolare la temperatura del corpo. Scegliendo i giusti cibi è possibile invece, ottenere una migliore carica di energia e rafforzare il sistema immunitario per affrontare al meglio i mesi più freddi. Sulla tavola invernale non dovrebbero

mai mancare alcuni alimenti che grazie alle loro proprietà possono definirsi “cibi anti-freddo”. Tra questi troviamo: i legumi, la carne e il pesce che grazie al loro alto tasso di ferro riescono a creare uno scudo dal freddo proteggendo il nostro organismo; i Kiwi, che grazie all’alta quantità di vitamina C utile alla produzione di collagene, proteggono la pelle dal freddo; il miele ha proprietà antibiotiche e balsamiche che lo rendono ottimo nella stagione fredda per alleviare i tipici malanni di stagione; tra le verdure troviamo i broccoli, la zucca, i pomodori, le patate, gli spinaci, i carciofi, le barbabietole e i carciofi stimolano le difese immunitarie che in inverno sono più fragili; la frutta secca come le noci in particolare aiutano a combattere il raffreddamento

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grazie al grande apporto di zinco, un nutriente essenziale perché stimola la produzione di anticorpi; aglio e cipolla hanno proprietà antisettiche, fluidificano ed aiutano ad eliminare il catarro; lo yogurt è un altro alimento da prediligere poiché il consumo di probiotici fa sì che le difese immunitarie siano potenziate; gli agrumi, ricchi di vitamina C, utile a rafforzare il sistema immunitario dell’organismo diventano fondamentali, quindi alimenti consigliatissim sono l’arancia, il limone, i mandarini e i pompelmi; lo zenzero poi, se assunto quotidianamente rappresenta un ottimo aiuto per mantenere lontane le irritazioni di gola e naso e per disinfettare le mucose, diventando dunque un alimento fondamentale specialmente durante la stagione fredda.



BEAUTY

Le tendenze make-up dell’inverno 2018 Labbra glossy, tanto eyeliner, sopracciglia ben definite e tocchi di colore inediti, ecco alcuni dei must per realizzare un make up di tendenza per la stagione invernale alle porte di Manuela Di Vietri

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orme morbide e tonalità del rosa e del pesca sono le scelte di tendenza per il blush che viene utilizzato in sostituzione della classica terra dalle tonalità più scure come il marrone. Diviene invece delicato il make up donando un risultato del tutto naturale. Un elegante e sofisticato soft contouring diventa il trucco di tendenza per l’inverno 2018. Sono gli occhi a divenire i protagonisti, torna infatti in auge dagli anni 80 l’eyeliner che prepotentemente definisce la forma degli occhi spesso allungandoli; con l’eyeliner possiamo ottenere uno

smokey eyes, un altro dei grandi trend per l’autunno, scegliendo i toni del nero per un effetto ancora più deciso o creando una tonalità diversa risultato di una mescolanza di colori. Il risultato che otterrete sarà quello di dare profondità allo sguardo. Per rendere ancora più particolare il make up si può scegliere di arricchire lo smokey eyes con una cascata di glitter. Le sopracciglia seguono il medesimo mood degli occhi, le vediamo quindi diventare bold, per un effetto generale dello sguardo decisamente più deciso. La linea rispetto alle passate stagioni in cui il mood

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di tendenza era wild è ora definita e pulita seppure bold. Verde, viola, bronzo, burgandy, blu elettrico e arancione sono i colori protagonisti per le palpebre che possono essere interamente colorate o su sui si può realizzare uno smokey d’effetto. Rimane un must anche questo inverno, il rossetto rosso, un classico che non passa mai di moda. Ma ad affiancare una tonalità così accesa e decisa come il rosso si affiancano le tonalità nude, di grande tendenza e particolarmente ideali per accompagnare un make up in cui si sono accentuati gli oc-


BEAUTY

chi con tonalità particolarmente scure. La tendenza parla chiaro però, le labbra sono rigorosamente glossy, lasciamo dunque per il momento da parte i rossetti matt. Se siete alla ricerca di ispirazione per un make up di tendenza per il Natale 2018 beauty look shim-mer, glitterati, perlescenti sono la risposta. I toni caldi di oro, bordeaux e bronzo proposti da Dior rendono unico il make up mentre Chanel punta sul rosso e sull’oro come shade protagonisti del beauty look. E’ invece una pioggia di glitter su ciglia e pelle la propo-sta di Clarins. Toni metallici sgargianti per realizzare beauty look ad hoc per il periodo festi-vo sono le proposte Mac Cosmetics per una scelta di

look ricchi di carattere. Must per la collezione Beauty 2018 di Marc Jacobs sono gli ombretti glitterati effetto lamina. Oro, tantissimo oro è invece il protagonista per la collezione shiny e chic firmata Louboutin.

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FASHION & STYLE

Capodanno 2019: ecco

i look di tendenza

Il rosso? Non è più un must. Via libera a strass, pailette, glitter piume e lamè

P di E. N.

ti a brillare alle prossime feste in linea con le tendenze della moda Autunno-Inverno 2018/19.

Mini dress - Moda anni 80

Drappeggi, paillettes e spalline maxi sono i dettagli che caratterizzano i mini party dress di questa stagione, omaggio alla moda anni 80 Twin Set

ronte per essere travolte dal vortice delle feste? Dagli impegni familiari e mondani che ogni anno esigono da voi look appropriati e mise travolgenti? Trovare il look giusto per il Natale non è mai facile, perché vorremmo essere originali, ma ci sono anche delle tradizioni, come quella del rosso ad esempio, che non possiamo proprio non rispettare. Cosa fare? Prendiamo spunto dalle sfilate di Parigi e di Milano dove si sono viste le proposte più glamour, dai minidress super luccicanti agli abiti di velluto alle creazioni tutto tulle e ricami. Strass e paillettes, glitter, piume e lamè: i vestiti per Natale 2018 e Capodanno 2019 sono già pron-

Isabel Marant

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FASHION & STYLE

Velvet Dress

Blazer Dress

Prabal Gurung Bottega Veneta

Tom Ford

Tra gli abiti corti moda inverno 2019 si aggiudica il titolo di vestito più sensuale dell’anno il blazer dress. La giacca maschile, mono o doppiopetto, versione mini abito è un concentrato di sensualità, il giusto compromesso tra femminile/maschile, coperto/scoperto, da indossare by night a Capodanno 2019.

Versace

Balmain

Party di fine anno, Capodanno o cena di Natale? Tra i diversi vestiti moda dell’inverno 2019, quello di velluto è il capo salva-vita che ben si presta alle diverse occasioni. Già il tessuto ci racconta qualcosa: morbido, sofisticato e lussuoso che diventa simbolo di eleganza misteriosa come vestito-tunica: metri e metri di velluto tagliati wide sono stati proposti da Bottega Veneta e Prabal Gurung. Irina Shayk e Bella Hadid per la fashion week hanno così interpretato il ruolo di “moderne Vestali”.

Alexander Wang Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 47


FASHION & STYLE

Agent Provocateur

Intimo per Natale e Capodanno

Anche l’intimo durante le feste vuole la sua parte, lasciamo per un momento da parte quello sportivo o decisamente comodo, che usiamo tutti i giorni, e scegliamolo con cura. La scelta della lingerie è infatti, prima di tutto un atto d’amore verso noi stesse. Tantissimi i brand che propongono modelli super cool e non eccessivamente costosi, come Yamamay, Jadea, Intimissimi e Tezenis per chi invece non si accontenta, ci sono le proposte super sexy di Agent Provocateur, Victoria’s Secret e Parah, per citarne alcune.

Intimissimi

Intimissimi

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FASHION & STYLE

Ovunque ci sia un party, fidatevi, c’è anche la giusta borsa da sfoggiare Ebbene, per completare il look perfetto,bisogna scegliere la giusta party bag. Non parliamo di borse qualsiasi, ovvio, ma di quei modelli capaci di regalare glamour anche alla mise più sobria ed essenziale. In velluto o in lamè, a forma di cuore o ricoperte di glitter luccicanti, in pelle rossa per un tocco natalizio o arricchite da borchie dorate dall’allure rock. Scegliete la vostra e sfoggiatela durante le feste di Natale e Capodanno!

Tezenis

Jade Body

Intimissimi

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IL LIBRO DI MEDINBUS – SPECIALE VIA DALL’ASPROMONTE

Omaggio alla memoria della Calabria perduta

Il romanzo di Criaco è il cammino del popolo degli Africoti degli anni ‘50, che si sentono tagliati fuori dalla civiltà e reclamano a gran voce il diritto di avere un collegamento con la Marina Di Claudio Careri

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ia dall’Aspromonte di Pietro Criaco (Rubbettino Editore) è un libro dal sapore antico, che è figlio di un epos ancestrale, evocante gesta d’altri tempi. Richiama il concetto del ‘come eravamo’, di una Calabria arcaica, ctonia, fatta di uomini col volto scolpito ‘dalla fatica e dalle privazioni’, di un mondo rurale, antecedente al modello di sviluppo insostenibile, quello dell’inconsapevolezza per la perduta gente. Ma non c’è nostalgia passatista, esaltazione del mito del buon selvaggio e dell’arretratezza, anzi. Tutt’altro. E’ un romanzo che, con la sua scrittura icastica e cinematografica, omaggia la memoria e ridà un senso a una storia di massa, senza indulgenze. Il succo della trama è tutto condensato nella citazione del monumentale scrittore e poeta argentino J.L.Borges, che fa da preludio al testo: “Quei cammini furono echi e passi, donne, uomini, agonie, resurrezioni, giorni e notti, dormiveglia e sogni”. E’ il cammino di un popolo, quello degli Africoti degli anni ‘50, che si sentono tagliati fuori dalla civiltà e muoiono di stenti e patimenti e reclamano a gran voce il diritto di avere un collegamento, una strada di raccordo con Bova Marina. L’io narrante è la voce di un bambino, che rende l’ordito trasognato e fiabesco. “Quella notte non prendevo sonno. Le 50 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018

parole di mio padre mi ronzavano nella testa e non mi riusciva di stare fermo. La sua decisione coinvolgeva un paese intero, mi trasmetteva un sapere diverso e più profondo di quello che mi era consegnato dai libri. La rabbia verso le ingiustizie e la lotta per ottenere i nostri diritti mi davano una conoscenza del mondo e degli uomini superiore a quella di qualunque scuola”. L’antefatto è costituito dalla morte di una gestante e del bambino custodito in grembo, a seguito del mancato arrivo di un medico dalla marina. Da lì parte un movimento insurgente di rivendicazione del diritto alla salute, ad avere un medico condotto, a non morire per le conseguenze di una gravidanza, a non vivere più nell’indigenza, che scaturisce in una protesta vibrante nella sala del comune, contro il Sindaco, contenuta a stento dai carabinieri. La storia collettiva prende forma con la creazione di un cantiere autonomo, in cui mastro Peppe, Lo Spaccapietre e altri uomini di buona volontà danno vita al tentativo di costruire una strada. I bambini sono parte attiva, anima mondo di questo progetto, un’anima che si dispiega e ravviva le giornate della realizzazione della Grande Opera. La cricca diventa una specie di mini banda via Paal, tra i ricordi delle prime liriche mandate giù a memoria e i sogni di una gioventù che non ritornerà mai più


IL LIBRO DI MEDINBUS - SPECIALE VIA DALL’ASPROMONTE

così florida e lussureggiante come la vegetazione della ‘montagna bianca’. E la strada diventa appunto uno strumento di emancipazione, l’emblema dalla fuoriuscita da un isolamento tutt’altro che splendido, sebbene l’Aspromonte, specialmente nei pensieri e nei dialoghi dei ragazzi rappresenti la misura dell’infinità, della vastità delle cose. Ma il progetto è osteggiato ferocemente dal brigante don Totò, contrario alla costruzione di un’arteria che farebbe perdere il contatto con le tradizioni, fedele a una rassicurante idea di fissità del mondo. La figura banditesca è un po’ idealizzata, ma presenta tratti di magnanimità ed perizia nella cura delle ferite con erbe miracolose. Questi tratti emergono dopo il ferimento del figlio del suo acerrimo nemico, ferito in un conflitto a fuoco. Nel romanzo hanno un ruolo importante anche le donne. Sono amorevoli le cure che Rosa riserva a Peppe, al pari di quelle assicurate dalla compagna di don Totò al fanciullo infermo. La stessa rimarrà ferita gravemente, attinta da uno sparo in un conflitto con i militari. Il progetto ambizioso subirà uno stop definitivo, a seguito di queste tensioni. Molte famiglie lasceranno la frazione isolata e si trasferiranno in Marina, ma vedrà luce finalmente a tanti anni di distanza. Un sogno interrotto che trova un happy ending. Alcuni aforismi lasciano il segno per profondità di riflessione: “Tutti lasciamo sempre qualcosa, anche quando non partiamo, anche quando stiamo tutta la vita nello stesso posto”, sentenzia Lo Spaccapietre con la sua semplicità basica e saggia. Da recuperare in tempi cupi.

La scheda

Pietro Criaco, nato ad Africo, vive da molti anni in PIemonte. Dopo gli studi universitari si è dedicato all’insegnamento tenendo corsi di linguaggio cinematografico, e all’attività di film-maker. I suoi lavori hanno ottenuto premi e riconoscimenti in vari festival. Via dall’Aspromonte è stato finalista del premio John Fante 2018 per l’opera prima di Torricella Peligna. Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 51


IL CINEMA DI MEDINBUS – SPECIALE VIA DALL’ASPROMONTE

Sul set del western calabrese con Mimmo Calopresti Tra gli interpreti del film prodotto da Rai Cinema Valeria Bruni Tedeschi e la Palma d’Oro Marcello Fonte Di Claudio Careri

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ia dall’Aspromonte “Via dall’Aspromonte” è un western atipico sulla fine di un mondo e sul sogno di cambiare il corso degli eventi grazie alla voglia di riscatto di un popolo. Il film è una produzione Italian International Film con Rai Cinema, prodotto da Fulvio e Federica Lucisano, scritto da Mimmo Calopresti con Monica Zapelli, già autrice de “I cento Passi”, tratto dall’omonimo romanzo di Pietro Criaco ‘Via dall’Aspromonte’ (Rubettino Editore, già finalista del premio John Fante). ‘Via dall’Aspromonte’ è interpretato da Valeria Bruni Tedeschi (David di Donatello come Miglior Attrice Protagonista per ‘La pazza gioia’), Marcello Fonte (Palma d’Oro al Festival di Cannes 2018 come Miglior Attore con ‘Dogman’), Francesco Colella (interprete della serie ‘Trust’ di Danny Boyle e ‘Zero Zero Zero’ di Sollima), Marco Leonardi (‘Maradona – La mano de Dios’ di Marco Risi, ‘All the money in the world’ di Ridley Scott), e con la partecipazione di Sergio Rubini (regista e attore di decine di film a partire dal film rivelazione ‘La Stazione’). Ad Africo, un paesino 52 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018

arroccato nella valle dell’Aspromonte calabrese, alla fine degli anni ’50, una donna muore di parto perché il dottore non riesce ad arrivare in tempo dato che non esiste una strada che lo colleghi al resto del mondo. Gli uomini del paese, esasperati dallo stato di abbandono, vanno a protestare dal sindaco; ottengono la promessa di un medico e nel frattempo, capeggiati da Peppe (Francesco Colella), decidono di unirsi e costruire loro stessi una strada. Tutti, compresi i bambini, abbandonano le occupazioni abituali per realizzare l’opera. Con un cast di fama internazionale e una storia sviluppata secondo la risaputa sapienza cinematografica dal Maestro Mimmo Calopresti, ‘Africo/Via dall’Aspromonte’, sarà un film di cui sentiremo molto parlare negli anni, che rappresenterà la Calabria in Italia e nel mondo con un certo orgoglio. Almeno questo è l’auspicio di tutta la produzione e la premessa entro cui si muove tutto l’entourage che sta dando vita alla pellicola. Al momento non si può spoilerare troppo rispetto a questo progetto, sposato con entusiasmo dal pro-


IL CINEMA DI MEDINBUS – SPECIALE VIA DALL’ASPROMONTE

duttore di origine calabrese Fulvio Lucisano, onnipresente sul set tra Africo, Staiti e Reggio Calabria e diretto da Calopresti, che ha preso il via il 22 ottobre e ha protratto le riprese quasi fino a fine novembre. Ci sono però elementi poetici e immaginifici nella consequenzialità scenica e approfondimenti liberi, rispetto alla trama del libro di Pietro Criaco, che lasciano presagire che si tratterà di un prodotto di qualità. La trama non viene tradita, ma si arricchisce di particolari narrativi che la rendono altra cosa, soprattutto grazie alla genialità del Poeta Marcello Fonte, che nel testo dello scrittore di Africo ha un ruolo più sfumato e secondario. Sul set l’euforia è contagiosa, le comparse arrivano e vanno via suonando la tarantella in corteo e si attengono con rigore militaresco alle consegne, senza fiatare nei tempi morti tra un ciak e l’altro. Carlo Marrapodi da Pazzano, attore teatrale, già protagonista del documentario La fabbrica dei tedeschi, interpreta il massaro che perde moglie e figlia, da cui prende le mosse il plot, ha i piedi di un Ecce Homo, pieni di vesciche e taglietti, ma è estremamente soddisfatto del girato e magnifica la performance di Francesco Colella del giorno prima. Il set è una piccola città che si muove lungo il perimetro di una chiesa bizantino-normanna dell’XI secolo fuori dal tempo: c’è la consapevolezza negli interpreti e nelle maestranze di fare parte di un progetto che regala incanto ed empatia in questi luoghi magici e inaccessibili. Il don Totò, con il suo destriero bianco dall’andatura fiera interpretato da un austero, immenso Sergio Rubini, incute timore reverenziale. In tutti, ma non in Peppe che si batte per non fare morire i bambini nella miseria e nell’isolamento ed è l’anima della chitarra, insieme allo Spaccapietre del movimento dei Disobbendienti dell’Aspromonte. “I primi quattro giorni - spiega Calopresti -sono stati caratterizzati dalla pioggia torrenziale, anche se è vero che a livello scenico abbiamo guadagnato”. “Nel suo cammeo Elisabetta Gregoraci, aveva un volto segnato dall’acqua: bellissimo”, ci dice Calopresti, al termine di una elaborata scena “circense, felliniana, estemporanea che magari non capiranno

in tanti, ma la cui ispirazione mi è venuta ieri sera alle otto, in maniera del tutto improvvisa e imprevista”. “Per certi versi ho voluto dissacrare alcuni simulacri simbolici e uscire dal folclore e da schemi consolidati nel racconto della Calabria. E Marcello Fonte mi aiuta tanto in tutto questo”. “Il Sud è da sempre luogo geografico e luogo dell’anima - afferma il regista - Così è questo film. Africo è in Europa ma assomiglia a tutti i luoghi ai margini del mondo”. A fine serata, dopo aver scampato l’ira di Giove Pluvio, l’omaggio di Mimmo all’altro Mimmo, quello ‘esiliato’ di Riace. Già, Riace: un posto dove gli ultimi sono usciti dallo scantinato della Storia, un po’ come gli africoti degli anni ‘50, in cerca di un sogno e della fuoriuscita dallo stato di indigenza e minorità. Corsi e ricorsi, fatti di ieri e di oggi. Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 53


MEDINBUS ARTE

Alina Ditot,

la furia ribelle verso il cambiamento

La guerra tra la figurazione e l’informale Di Salvatore Russo

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al punto di vista artistico, stiamo assistendo, forse, alla più bella di tutte le guerre mai combattute. Una guerra che vede gli eserciti della figurazione scontrarsi contro gli eserciti dell’informale. Una battaglia, questa, che a mio parere, non finirà mai. In questo articolo, vi voglio parlare di una giovane amazzone. Una guerriera che ha avuto la forza di impugnare la spada e dichiarare così guerra all’esercito della figurazione. Il nome di questa coraggiosa guerriera è Alina Ditot. L’artista, attraverso le sue opere, ci porta 54 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018

nei luoghi descritti da Dante: all’interno della Divina Commedia. Nelle sue tele, le realtà paradisiache vengono a scontrarsi contro le forze demoniache, generando così capolavori eterni. Una pittura, che nasce contro il malessere di una società inquinata dalla dottrina dell’uomo. Per questa ragione, vorrei paragonare l’artista al fiore di loto. Il Loto ha per gli orientali un forte significato spirituale per via della sua particolarità di affondare le radici nel fango, di distendersi sulla superficie delle acque stagnanti uscendo da esse immacolato e bellissimo:


MEDINBUS ARTE

per questo è il simbolo di chi vive nel mondo senza esserne contaminato. Ditot, attraverso la sua arte, ci porta dunque, ad esplorare le realtà partorite dalla sua mente. La grande forza di Ditot, è quella di aver saputo dare scacco matto alla Regina. Una Regina che indossa il suo vestito più bello, durante il ballo di corte. Una Regina, che per anni ha nascosto le sue rughe, che ora però vengono alla luce. Una Regina, ovvero l’arte figurativa, che ora si trova a dover combattere contro le Sacerdotesse dell’informale: quelle donne che si sono da troppi anni nascoste, all’interno di fredde grotte, e che ora hanno deciso di dichiarare guerra. Ditot lo fa impugnando il suo pugnale e infliggendo corpi mortali sulla tela. Una tela che viene strappata, per poi essere bruciata. Una donna, lei, che sarebbe stata condannata dal Tribunale della Santa Inquisizione, e messa al rogo in qualità di eretica. La nuova eretica del segno. Così voglio definirla. Un’eresia, quella sulla tela, che l’artista completa attraverso l’uso dello spago. Uno spago che viene avvolto, come una sorta di nuovo cordone ombelicale, che soffoca l’uomo. Uno spago, che nella concezione ditottiana, è invece l’elemento “illuminante”. Quell’elemento, cioè, capace di salvare l’essere umano da una guerra fraMedinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 55


MEDINBUS ARTE

tricida. La sua opera “Diamanti di fango” è sicuramente l’esempio lampante di questa mia analisi. Un’arte, la sua, che nasce dai turbamenti di una psiche ribelle, che lotta contro le ingiustizie terrene. Un’arte, nata nelle grotte buie della psiche. Un’arte che è alla ricerca della luce. In un mondo contemporaneo, in cui continuiamo a seppellire i nostri cadaveri, Ditot si presenta come quel bagliore di speranza, capace di poter cambiare le cose.

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INCONTRO CON L’AUTORE

A colloquio con

Alessandro Baricco

L’autore a Reggio per la presentazione del suo ultimo libro “The Game” che descrive la rivoluzione digitale come insurrezione collettiva verso la libertà

L

Di Riccardo Tripepi

a rivoluzione digitale per evitare le tragedie del secolo precedente e fare in modo che non siano più le elites a prendere le decisioni. Ne è convinto Alessandro Baricco che ha rapito per oltre un’ora l’attenzione del foltissimo pubblico accorso alla sala Monsignor Ferro di palazzo Alvaro per la presentazione del suo ultimo libro “The Game”. “Un’insurrezione mentale” ha definito Baricco l’evoluzione tecnologica che ha portato oggi all’accesso alla rete per come lo conosciamo e alla nostra dipendenza dagli smartphone. Non sfuggono all’autore i difetti e i problemi derivanti da questo progresso: dalle fake news alle derive alienanti dei social, ma tutto sommato è un prezzo che si può pagare per avere benefici ben più grandi. «Sono convinto che questa rivoluzione mentale – ha detto ancora Baricco – l’abbiamo voluta collettivamente per cambiare i processi decisionali della società. Grazie alle intuizioni di chi ha lavorato alle tecnologie del personal computer, dei mac e dei telefonini riusciamo a comunicare con moltissima gente, ad accedere a tutte le notizie (anche quelle false); possiamo dire cosa pensiamo di ogni cosa e farlo sapere al mondo. Non solo. Possiamo fare foto e reportage e diffondere la nostra personale idea di bellezza. Chiunque può dire qualunque cosa. Lo vedo anche dalle recensioni dei miei libri – spiega l’autore – prima le recensioni apparivano solo sui giornali. Adesso inondano la rete e spesso sono offensive perché sono diventati critici tutti, anche chi non ne avrebbe le competenze». Gli eccessi del “game”, però, non spaventano Baric58 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018

co che si riscopre sostenitore senza dubbi del progresso tecnologico. «Questa completa apertura che hanno determinato le nuove tecnologie è preziosa e vale così tanto da poter sopportare qualunque prezzo, comprese le fake news o la discussa campagna elettorale di Donald Trump».

Foto di Marco Costantino

Dal ’98, quanto ancora non esistevano smartphone e social, ad oggi è passata un’intera epoca. «La digitalizzazione oggi crea movimento riesce a mettere in moto il mondo. Siamo passati dai 10 siti web del ’91 al miliardo e 300 milioni di oggi. Uno spazio di movimento impensabile che supera e sposta confini che prima si dovevano spostare con la forza, anche quella militare». Il fatto che chiunque possa accedere a questi strumenti, facendo saltare intermediazioni e autorità non ha avuto come conseguenza diretta una nuova apertura mentale che si contrappone all’immobilità del secolo precedente.


L’EVENTO

Pentedattilo Film Festival, il trionfo del corto

La XII edizione del concorso internazionale ha premiato i lavori provenienti da Regno Unito Francia, Congo, America, Belgio, Polonia, Iran ed Italia con il corto di animazione Il Bacio Di Paola Maugeri

L

a piazza Santi Pietro e Paolo che, in questo week end ha fatto da cornice a concerti e proiezioni di cortometraggi da tutto il mondo, ha ospitato la cerimonia di premiazione della XII edizione Pentedattilo Film Festival, cofinanziato dalla Regione Calabria con i fondi Pac 2014/2020 e prodotto da Ram Film, patrocinato dai Comuni di Reggio e Melito Porto Salvo. Unanime il parere dei giurati nel ritenere alto il livello dei cortometraggi in concorso quest’anno nelle quattro sezioni. A consegnare i premi i direttori artistici Americo Melchionda ed Emanuele Milasi, la direttrice di produzione Maria Milasi, e la responsabile dei rapporti

con i registi, Alessia Rotondo, dichiaratisi molto soddisfatti di questa edizione che ancora riserverĂ delle altre tappe fino a marzo 2019. Tra queste anche la designazione del vincitore della nuova sezione Cineducational, i cui giurati sono gli studenti che hanno partecipato e che parteciperanno alle matinee in programma anche tra gennaio e marzo 2019, come illustrato dalla coordinatrice Kristina Mravcova. Ecco i titoli dei corti che i giurati hanno ritenuto i migliori tra quelli in gara: Ce qui nous tient (Francia 2017) di Yann Chemin e Debout Kinshasa (Francia - Congo 2016) di Sebastien Maitre, vincitori ex aequo nella sezione Territorio in movimento, menzione Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 59


L’EVENTO

d’onore a Gaze (Iran 2017) di Farnoosh Samadi. “Un uso sapiente della luce, il colore della natura e il suono in presa diretta compongono la profonda poetica del film incentrato su un adolescente che si confronta con il senso di perdita”, così per Ce qui nous tient si è espresso il giurato presente al festival, Alessandro Gordano del MyArt Film Festival che ha anche definito Debout Kinshasa come “Un’opera che trasmette gioia di vivere, nonostante le avversità, arricchita da una fotografia vivida e da un ritmo incalzante”. Per la sezione Thriller ha vinto il corto Modus Operandi (Polonia 2017) di Remigiusz Biernacki. Di”eccellente struttura narrativa che si alterna su più linee temporale, con un apparato visivo puntale, capace di sottolineare gli elementi fondamentali del genere thriller” hanno parlato i giurati presenti, Demetrio Marra e Francesco Melchiorri, della rivista di cinema dell’Università di Pavia Birdmen. A Silent Campine (Belgio 2017) di Steffen Geypens, per la sezione Thriller, è andata la menzione d’onore. Per la sezione Animazione, il corto vincitore è stato Il Bacio (Italia 2017) di Adriano Candiago, unico corto italiano premiato. “Abbiamo premiato la bellezza e l’efficacia di un messaggio importante lasciato al 60 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018

pubblico in poco tempo. Questo è un corto che fa riflettere sull’amore, sulla libertà e sulle conseguenze delle azioni e che propone dei personaggi anche legati al Meridione e alle sue tradizioni, ossia i pupi controllati da un puparo”, hanno sottolineato i giurati Francesco Scialò, Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria, Paolo Genovese, del Face Festival, Ninni Donato, galleria Technè di Reggio Calabria. La menzione d’onore, per la sezione Animazione, è stata conferita a Weeds (Usa 2017) di Kevin Hudson.


Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 61


MEDINBUSALUTE

GASTRITE DI ORIGINE NERVOSA, ECCO COME COMBATTERLA CON LA

FITOTERAPIA

La gastrite da stress rientra nelle malattie psicosomatiche. La naturopata Raffaella Zanarello ci suggerisce alcuni rimedi naturali per sconfiggerla di Manuela Di Vietri

L

a gastrite è un’infiammazio-

sollievo alla mucosa gastrica infiam-

è ritmico nel metabolismo del corpo

puo’ avere un andamento

fresco sulla pelle bollente.”

veglia, la produzione ormonale, la

ne della mucosa gastrica che

acuto o cronico a seconda

della causa scatenante. Tra le motivazioni che spesso sono causa di

questa problematica ritroviamo tal volta stress o ansia, fattori che talvol-

ta nella quotidianità diventano predominanti sfociando in casi appunto di gastrite nervosa.

I sintomi sempre presenti quando si soffre di gastrite nervosa sono il bru-

ciore e la difficoltà a digerire (dispepsia), associati poi al gonfiore, alla tensione in sede epigastrica, alitosi e

talvolta vomito, diarrea e crampi addominali.

In questi casi esistono rimedi naturali capaci di venirci incontro per alleviare

i sintomi provocati dalla gastrite nervosa, come ci spiega la naturopata Raffaella Zanarello.

“Come rimedio naturale consiglio per

primo, l’argilla verde ventilata, che ha un effetto antiacido, tampona e da

mata, proprio come l’effetto di un gel Come assumere questo rimedio?

“L’argilla va assunta nella dose di 1

cucchiaino da caffè da sciogliere in un bicchiere d’acqua a temperatura

ambiente, lasciare a depositare tutta

la notte e poi bere al mattino a digiuno (Si può bere sia solo l’acqua, sia anche l’argilla rimescolandola). Non utilizzare il cucchiaino in acciaio, in quanto l’acciaio non va d’accordo con

la polarità dell’argilla, meglio la plastica o la ceramica.”

Dal punto di vista della fitoterapia

umano (ad esempio il ritmo sonnoperistalsi intestinale ecc…) quindi

anche sulla secrezione acida dello

stomaco, regolandola come quando si reimposta un timer. Ne consegue

che l’associazione dei due rimedi è molto efficace, oltre che dare un be-

neficio anche a livello generale e a far riposare meglio. Ai rimedi sopracitati consiglio sempre di associare delle tisane di camomilla e/o malva che han-

no effetto distensivo e rilassante sia per la persona che a livello viscerale.”

cosa ci suggerisce?

“Consiglio di associare il macerato di

gemme di tiglio e il macerato di gem-

me di fico. In quanto macerati di gem-

me sono sostanzialmente privi di effetti collaterali. Il primo (il tiglio) è noto per il suo effetto calmante e distensivo, quindi va ad agire sulla causa

(stress nervoso) del problema. Il se-

condo (il fico) agisce su tutto ciò che

62 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018

Raffaella Zanarello (Naturopata)


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MEDINBUSPORT

TERREMOTO IN CASA AMARANTO La grana fideiussione, il caso “Granillo”, le dimissioni di Praticò, l’addio di Belardi, il caos societario di Andrea Iacono

I

n casa Reggina si conclude un 2018 estremo. Un’anna-

e tifoseria non è tanto il distacco siderale dalle posizioni di

di quelli che non ti aspetti. O forse sì. Perchè a Reg-

posto che vuol dire playoff (obiettivo dichiarato). Ancora

ta difficile, col veleno in coda, perchè gli epiloghi sono

gio non è mai tutto bianco o tutto nero. Tante, troppe

le sfumature di grigio. Anche quando di mezzo c’è l’ama-

ranto. E così la quarta stagione targata Praticò, nata sotto i migliori auspici, diventati subito cattiva stella, potrebbe essere l’ultima. Ma riavvolgiamo il nastro di quello che ha

tutta l’aria di essere un thriller con un finale ancora tutto da scoprire, ma dove non mancano suspense e colpi di scena a mantenere alta l’attenzione del pubblico che in

realtà preferirebbe tornare a parlare solo di questioni di campo che concentrarsi su aspetti di economia gestionale. Ma tant’è. Pronti via a turbare il sonno di società, squadra 64 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018

vertice né tantomeno il gap creatosi subito da quel decimo

una volta i problemi più grandi arrivano da fuori rettangolo. La mancata presentazione di una idonea fideiussione ban-

caria necessaria per l’iscrizione alla Serie C, con relativi 8

punti di penalizzazione e una multa di 350.000 euro, potevano essere la pietra tombale per la giovane società di

via Petrara. La Lega sarebbe stata tenuta a non versare alcun contributo, relativo al minutaggio o di altro tipo. La

scadenza federale di metà ottobre, entro la quale versare gli emolumenti di luglio ed agosto a tutti i tesserati, doveva

essere poi la mazzata finale. Invece la P&P Sport Srl (la società della famiglia Praticò) ne esce indenne. Pulita. Il


MEDINBUSPORT Tribunale federale nazionale accoglie il ricorso per la nota

di Gallico), senza pubblico (incassi ridotti all’osso visto il

zione finanziaria esclusa dall’Albo della Banca d’Italia a

stazioni incolore sul campo). La situazione finanziaria è al

vicenda Finworld, dal nome della società di intermedia-

luglio. Certo, bisogna ancora attendere il responso della Corte federale d’appello sul controricorso dell’accusa (la

Figc), ma quantomeno si torna a respirare. Per poco, pochissimo. A novembre, infatti, l’epilogo dell’assemblea

straordinaria dei soci è un fulmine a ciel sereno. Il presidente Demetrio Praticò annuncia le sue dimissioni. Fino alla prossima assemblea dei soci (che dovrebbe tenersi a gennaio) l’Urbs Reggina 1914 Srl continuerà ad essere condotta dal Consiglio di amministrazione, che si limite-

rà a svolgere atti di ordinaria amministrazione gestendo il

club in autofinanziamento, ovvero contando sulle entrate

combinato disposto difficoltà d’accesso allo stadio e pretracollo, quella sportiva, per il momento, la si può definire anonima. Tassi e compagni alternano scialbe prestazioni

a sgambate volitive. Per una classifica appena sopra il livello di guardia. Eppure ai tifosi basterebbe solo un po’ di chiarezza. Quando si parla di Reggina spesso accade che

i conti non tornino, che al puzzle manchi sempre un ultimo tassello per disegnare un quadro limpido della situazione.

E invece è caos totale. Dopo l’era Foti, fu lui a salvare la baracca. Adesso il soldato Praticò va salvato. E gli dei del calcio salvino la Reggina.

derivanti dalla contribuzione della Lega, dagli incassi della

biglietteria e dagli sponsor, senza poter contare su ulteriori apporti finanziari da parte della P&P Sport Srl. In soldoni i Praticò, soci di maggioranza per l’86,6% e i soci Simonetta-De Caridi per il 10,44% ripianano la perdita e ricostitu-

iscono il capitale sociale. Gli altri nove soci si dichiarano indisponibili. Così la P&P Sport pubblica un invito a pre-

sentare manifestazioni d’interesse finalizzate a rilevare le quote in suo possesso e lo comunica al sindaco Giuseppe Falcomatà invitandolo ad attivarsi nella ricerca di eventuali

investitori. A questo punto Praticò si disimpegna. Alla base della decisione del noto imprenditore reggino, che 4 anni fa intervenne a salvare il calcio professionistico in città,

motivi familiari, aziendali, economici e di salute. La svolta

è traumatica. A stretto giro di posta arrivano le dimissioni di Emanuele Belardi da responsabile del settore giovanile,

che pure stava facendo registrare ottimi risultati. Succede tutto in pochi giorni. Giorni frenetici. Davanti ad uno scenario così ingarbugliato diventa difficile pensare solo al calcio

giocato. Attitudine, peraltro, di cui a Reggio si son perse

le tracce da tempo. Oltre ad un futuro societario nebuloso (ci sarebbero alcuni soci di minoranza interessati a rilevare il club ricapitalizzando, ma senza accollarsi i debiti, e

programmare la Serie B in 2 anni con qualche pezzo da

novanta di ritorno), c’è una squadra scarnificata nei suoi

connotati strutturali. Senza stadio (costretta a traslocare al “Razza” di Vibo Valentia per 4 turni a causa della temporanea inagibilità del “Granillo”), senza sede (nessun accordo

raggiunto con la Magna Grecia del presidente Antonio Gi-

rella che ora gestisce il centro sportivo Sant’Agata), senza campo d’allenamento (in pellegrinaggio verso il “Lo Presti”

Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 65


HI-TECH

La vetrina hi-tech Tutte le novità dai colossi dell’informatica di Giuseppe D’ Agostino tà “non disturbare” sull’orologio, altri-

Il futuro del mercato automobilistico

accendere il display.

luppo dell’auto elettrica e di quella

menti basterà girarsi nel letto per far La specifica GT che contraddistingue il nome ne sottolinea l’affidabilità

e le prestazioni elevate, tipiche delle automobili Granturismo da cui prende il nome. Insomma, ci troviamo di

fronte a uno degli orologi intelligenti Con Huawei Watch GT puoi riceve-

più belli di sempre: è rotondo, legge-

Whatsapp e avere un’impostazione

qualità. Ma non è uno smartwatch, o

bilità di scelta (come gli 11 quadranti

per cerchi un orologio che ti consen-

Dal punto di vista dei sensori, la

fiche dimenticando lo smartphone a

frequenza cardiaca TrueSeen 3.0 re-

perfetto per tutti gli sportivi che vo-

vità. La combinazione dell’innovativo

tenere traccia dei loro allenamenti e

algoritmi AI (di intelligenza artificiale)

per tutto il giorno. Con il grande van-

la frequenza cardiaca in tempo reale

di mercato: 199 euro

re le notifiche, leggere i messaggi di

ro e costruito con materiali di ottima

di base che ti permette ampie possi-

perlomeno, non è la soluzione giusta

a disposizione).

ta di stare al passo con le tue noti-

tecnologia per il monitoraggio della

casa. Huawei Watch GT è l’alleato

gistra il battito a riposo e durante l’atti-

gliono monitorare la loro frequenza,

design PPG hardware e ottico e degli

avere un bell’orologio da indossare

consente al dispositivo di monitorare

taggio che costa meno della media

non si divide più soltanto tra lo svi-

senza pilota. Alcune case costruttrici stanno pensando di trasformare in realtà le fantasie dei migliori film di

fantascienza: costruire l’auto volante. Se il primo prototipo risale addirittura a cento anni fa, da allora l’idea di una macchina in grado di volare

sopra gli altri automobilisti bloccati in coda è rimasta soltanto un sogno nel cassetto bloccata da alti costi di

gestione, considerati praticamente

impossibili da sostenere per chiunque. Tre aziende di tre settori diversi – Audi, Italdesign e Airbus – hanno messo insieme le forze per provare

a superare questo ostacolo e rendere il progetto sostenibile. Il risultato

del loro lavoro si chiama PopUp Next ed è uno dei prototipi più interessanti di auto volante messo in mostra alla Drone Week di Amsterdam.

e con estrema precisione. In modalità

Si tratta di un veicolo elettrico a gui-

possono essere personalizzate per

do di dividersi tra la strada e il cielo,

l’intensità dell’allenamento sulla base

drone a quattro eliche e volare ver-

In modalità Riposa, monitora e regi-

di quota a una velocità massima di

diaca. Per monitorare il battito cardia-

managing director di Italdesign ha

invisibili, meno invadenti rispetto alle

iniziato con Airbus nel 2016, possia-

Sport, le impostazioni del Watch GT

da autonoma, a due posti e in gra-

inviare delle notifiche per regolare

con la possibilità di agganciare un

di un intervallo target preimpostato.

so la destinazione fino a 400 metri

stra in automatico la frequenza car-

120 chilometri orari. Jörg Astalosch,

co durante il sonno utilizza delle luci

dichiarato: “Con questo progetto,

soluzioni tradizionali. Ad ogni modo,

meglio ricordarsi di settare la modali-

PopUp Next: l’auto volante che si aggancia al drone

66 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018

mo concretamente dimostrare che

la mobilità del futuro non sarà più


HI-TECH

il terreno di gioco di singoli player,

te ai luoghi che stiamo attraversando

Uno zaino funzionale ed efficiente,

individuale, ma diventerà il punto di

città. Fa tutto da sola, non serve in-

che si adatta benissimo all’uso in cit-

ognuno operante nel proprio settore

fusione di know-how, tecnologie e competenze professionali. Insieme ad Airbus e Audi siamo convinti che il nostro comune progetto Pop.Up abbia compiuto un importante passo

avanti nella ricerca di soluzioni per la mobilità urbana nelle grandi città”.

mentre ci spostiamo all’interno della

fatti toccare lo schermo mentre siamo in movimento.

Loquis è attiva in tutta Italia, in particolare sulla città di Roma ha attivato

due nuovi canali tematici: Contem-

poraneamente Roma, permette di seguire le attività della manifestazione in programma fino al 21 dicembre

e Biblioteche di Roma, per essere

sempre aggiornati sulle attività delle 39 biblioteche comunali.

Loquis permette anche di creare contenuti audiogeolocalizzati e con-

dividerli con altri pubblicandoli sul proprio canale personale o nel wall

aperto. Qui resteranno online per 24 ore, dando la possibilità a chi lo vorLoquis, l’app gratuita che racconta Roma e l’Italia

Grazie alla geolocalizzazione l’app

rà di vivere il territorio attraverso le

descrizioni e le esperienze di chi lo abita, lo frequenta e lo conosce.

sponibile in due variazioni di colore,

quella nera (State Black) e una tra il grigiastro e il verde, Morandi Green, un omaggio ai colori denaturati del

grande pittore italiano. Il nuovo zaino

di OnePlus è utile e funzionale, senza orpelli, minimalista.

Gli spallacci sono in fibra Dupeal

Kevlar e risultano comodi; parec-

chie sono le tasche, che rispondono ad esigenze molto precise: una

della grandezza dello schienale per accedere velocemente al tuo laptop

(XL: fino ai 17,5 pollici!), un’altra per

smartphone e documenti, posizionata dietro la schiena e quindi sicura

per trasportarli quando hai lo zaino in

spalla, e poi due sulla parte frontale, una ottima per documenti e un pic-

zione – per l’ombrello o il k-way, che

italiane raccontando curiosità e dan-

possono essere riposti anche umidi.

do notizie sui principali luoghi d’inte-

Sullo schienale, è presente una fa-

resse.

scia per agganciare lo zaino al trolley

Loquis è l’app gratuita per dispositivi

e trasportarlo più facilmente quando

mobili iOS e Android che ha l’obietti-

sei in aeroporto o in stazione. All’in-

vo di raccontare il territorio, mentre

terno, una tasca con cerniera e una

seduti su un autobus con le cuffie alle

ulteriore tasca per laptop o tablet.

orecchie attraversiamo i centri delle

OnePlus Explorer è uno zaino bello,

città italiane.

discretamente comodo, che piacerà

Un navigatore che è anche una guiconta aneddoti, storie e notizie lega-

tà o per una gita nella natura, ed è di-

colo tablet, l’altra – dotata di ventila-

ci guida attraverso le principali città

da turistica, in cinque lingue, che rac-

con 18 litri di capacità, una misura

soprattutto a chi viaggia portando OnePlus Explorer, lo zaino intelligente come uno smartphone

con sé parecchi gadget e un po’ di documenti.

Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 67


IL FAI DA TE DI MEDINBUS

Come realizzare un portariviste esagonale

Ecco un’idea originale e pratica per realizzare un oggetto assai utile per tenere in ordine ed avere le vostre riviste, soprattutto Medinbus, sempre a portata di mano le pareti, ci dà il lato della base, mentre quello esterno stabilisce la larghezza delle pareti. Definite le misure di base e pareti del portariviste fai da te tagliamo i pezzi bisellando a 30° i bordi verticali delle pareti con l’elettroutensile da taglio che abbiamo a disposizione.

Questo portariviste fai da te, per le riviste o per altri utilizzi, si costruisce rapidamente e facilmente con sette pezzi di multistrato, più o meno spesso secondo le dimensioni che si vogliono dare al recipiente che, con un ottavo pezzo, può anche essere dotato di coperchio. La base sporge rispetto alle pareti che vi sono fissate con colla e viti dal basso. Dobbiamo disegnare due cerchi concentrici con i relativi esagoni, la distanza fra i cerchi è a piacere ed è l’esagono interno a darci la larghezza delle pareti. Se invece vogliamo che la base resti chiusa fra le pareti, l’esagono interno, il cui raggio dev’essere più corto dell’altro di quanto spesse sono

Cosa serve: - Multistrato da 18 mm: 6 pezzi 300×150 mm, un fondo 700×700 mm (indicativamente) - Seghetto alternativo (o sega circolare o a nastro) - Colla vinilica, viti Ø 4×35 mm - Nastro adesivo - Carta vetrata grana media - Morsetti e cinghie - Impregnante o flatting

68 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018

Come realizzare il portariviste

1. I lati verticali degli elementi che formano l’esagono vanno bisellati di 30° (vedi disegno iniziale). Possiamo farlo inclinando la suola del seghetto alternativo munito di guida, ma se abbiamo una sega a nastro è più facile inclinare il piano di taglio. 2. Poggiamo sul banco le pareti, con la bisellatura rivolta in basso e con i bordi ben aderenti fra loro. Applichiamo strisce di nastro per unirle e capovolgiamole tutte insieme, così da poter applicare i cordoni di colla tra i lati bisellati. 3. Avvolgiamo ora la striscia su se stessa facendo combaciare le bisellature fino a chiuderla. Controlliamo che gli spigoli esterni combacino e diamo un altro paio di giri di nastro oppure mettiamo in pressa con cinghie. 4. Tagliata e rifinita la base, bisellandone i lati, vi centriamo sopra la struttura verticale, ne tracciamo il perimetro e apriamo all’interno della traccia i fori per le viti,


IL FAI DA TE DI MEDINBUS

svasandone l’ingresso sulla faccia inferiore della base. 5. Spalmiamo di colla il bordo inferiore del prisma e rovesciamolo sulla base, guidandoci con il disegno tracciato in precedenza. Vi appoggiamo sopra un pesoche faccia da pressa fino a colla asciutta, eliminando subito le sbavature. 6. Tolto il peso, rovesciamo nuovamente il contenitore e inseriamo le viti nei fori aperti in precedenza. La finitura è con impregnante e flatting o, se abbiamo usato materiale più pregiato del multistrato, a cera o a spirito.

Taglio inclinato

Chi ha una combinata o una circolare da banco ottiene i risultati migliori nella bisellatura dei pezzi, ma anche la circolare portatile può realizzare tagli più puliti rispetto all’alternativo, a patto che i denti della lama siano affilati per non strappare le fibre del legno in

uscita. L’inclinazione della lama si blocca alla corretta angolazione (1), quindi bisogna regolare la sporgenza della guida parallela in modo che la lama corra esattamente a filo esterno della linea tracciata (2).

Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 69


Il nostro menu delle feste LE RICETTE DI MEDINBUS

Ecco come accontentare tutti i gusti alla tavola del cenone: iniziando dall’antipasto per finire al dessert

BASTONCINI DI POLLO IMPANATI Ingredienti 500 g di petto di pollo Mix di spezie ed erbette aromatiche 1 cucchiaio di semi di sesamo 2 spicchi d’aglio Farina 0 100 g di pop corn 2 uova Pangrattato 1 cucchiaio di zucchero di canna Olio di semi di arachidi Sale

infarinarli leggermente.

TROTE AL CARTOCCIO

mix di spezie ed erbette aromatiche,

4 trote salmonate (circa 300g ciascu-

spellato, 3 cucchiai di pangrattato

100 g di filetto di trota affumicato

il composto ottenuto su un foglio di

1 ciuffetto di aneto

una ciotola e sbatterle con la forchet-

Vino bianco per sfumare

nelle uova sbattute, poi nella pana-

Sale, pepe e olio evo

dare abbondante olio in una padella

Sciacquare bene le trote ed elimi-

Disporre sulla carta assorbente, sa-

carta assorbente da cucina. Salare

insalatina verde o valeriana.

cendole con aneto e prezzemolo

In un mixer frullare 4 cucchiai del

Ingredienti

i pop corn, i semi di sesamo, l’aglio

na)

e lo zucchero di canna. Trasferire

2 patate

carta da forno. Sgusciare le uova in

1 ciuffo di prezzemolo

ta. Passare i bastoncini di pollo prima

1 limone non trattato

tura preparata in precedenza. Scal-

Procedimento

antiaderente e friggere i bastoncini.

nare le branchie, tamponarle con

lare e servire bene caldi su un letto di

e pepare i pesci al loro interno, far-

Procedimento

Disporre il petto di pollo su un taglie-

re e con un coltello affilato ridurlo a bastoncini di circa 5 cm di lunghezza e 2 cm di spessore. Infilare i baston-

cini così ottenuti su degli stecchini e 70 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018

tagliuzzati finemente e il filetto affu-

micato a listarelle.Sbucciare

le

patate e ridurle a fettine sottili con una mandolina,

trasferirle in una

ciotola di acqua fredda.

Porta-

re a ebollizione

una pentola con acqua,

salare

e immergere le

fettine d patata. Dopo 2 minuti,


LE RICETTE DI MEDINBUS sgocciolare con un mestolo forato su

ciotola di acqua e ghiaccio per circa

re al centro di 4 doppi fogli di carta

Spellare e sgranare la salsiccia. Ta-

un foglio di carta da forno.Distribuida forno le patate, irrorare con olio e adagiare sopra le trote. Condire ogni pesce con olio, vino, sale e

pepe grattugiando la scorza di limone. Chiudere i cartocci così creati e

sigillarli con spago da cucina. Trasferire i cartocci sulla placca e cuocere

in forno già caldo a 180° per circa

20 minuti. Trasferire i cartocci direttamente nei piatti e servire in tavola.

30 minuti in modo che si arriccino. gliare a tocchetti il pane e tritarlo al

mixer in modo grossolano, stendere sulla placca del forno dopo averla

foderata e unta di olio, fare tostare sotto il grill per 5 minuti. Lessare la

pasta in abbondante acqua bollente

salata, tenendo da parte un mestolo di acqua di cottura. Rosolare la salsiccia nella padella con 2-3 cucchiai

di olio evo, un pizzico di cannella e

una spolverata di pepe. Scolare la pasta al dente, versare in un tegame con

la salsiccia, le pun-

tarelle ben scolate, qualche

cucchiaio

dell’acqua di cottura e saltare il tutto

per qualche istante. Distribuire la pasta

nei piatti, guarnendo con le briciole

di pane croccanti e servire. CELENTANI CON SALSICCIA E PUNTARELLE Ingredienti

320 g di celentani 350 g di salsiccia 1 catalogna

50 g di pane ai cereali Cannella

Sale, pepe e olio q.b. Procedimento

Pulire la catalogna eliminando le foglie esterne e staccando con un

coltellino i cilindretti interni appuntiti

da tagliare a fettine sottilissime nel senso della lunghezza, ricavando così le puntarelle. Immergerle in una

cucchiaio abbondante di zucchero a velo setacciato finché il composto

sarà chiaro e spumoso. Poi incor-

porare il mascarpone con l’uvetta sgocciolata e strizzata, mescolando.

Montare a neve ferma l’albume con un pizzico di sale e aggiungerlo al

composto, poco alla volta, con movimenti dal basso verso l’alto per evi-

CIALDINE DI PANETTONE CON LA CREMA

Ingredienti

tare che l’albume si sgonfi. Mettere la crema in frigorifero coperta con un foglio di alluminio per 2 ore.

Posare le fette di panettone in orizzontale sul piano di lavoro, privarle

Ingredienti:

della crosta e tagliarle in uno strato

4 fette di panettone

uniforme di circa 2 cm di spessore.

1 uovo

Incidere con il tagliapasta, ricavan-

250 g di mascarpone

do da ciascuna 3-4 dischetti. Tostarli

50 g di uvetta

brevemente al grill del forno.

Liquore all’arancia

Distribuire le cialdine di panettone

Zucchero a velo

nei piatti da portata e spolverizzarle

Sale

Procedimento

Ammorbidire l’uvetta nel liquore all’arancia per 10 minuti. Intanto sgusciare l’uovo, separando tuorlo e albume.

Montare in una ciotola il primo con 1

con lo zucchero a velo. Accompa-

gnare con la crema al mascarpone

servita in ciotoline e completare con scorza all’arancia e zucca candite tagliate a fettine sottilissime.

Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 71


PER BRINDARE AL NUOVO ANNO

Le bottiglie da provare per i migliori auguri di Natale o di fine anno

Dal Prosecco al Franciacorta, dal Trentodoc alle spumantizzazioni di uve inconsuete, per un cin cin dal sapore diverso dal solito

I

l tappo che salta e fa scattare gli applausi non sarà in cima alle regole del galateo, ma è sicuramente un simbolo delle feste. Quali bollicine scegliere, poi, è questione di gusti, ma non solo. Quelle italiane sono sempre più apprezzate, e nulla hanno da invidiare ai blasonati champagne francesi. E nel panorama italiano grande è la varietà, tale da poter soddisfare tutti i gusti. Franciacorta, Tren72 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018

todoc, Oltrepò Pavese: sono solo alcune tra le più importanti denominazioni di spumanti italiani, senza dimenticare Prosecco e Alta Langa, Alto Adige e Monti Lessini. Più o meno secchi, tutti possono essere assaporati da soli, per il classico “cin cin”, o essere proposti come apertura del pasto o, ancora, accompagnare il menu delle feste dall’antipasto fino al dessert: attenzione, però, con il panettone è pre-


PER BRINDARE AL NUOVO ANNO

feribile cambiare bottiglia, e aprire un vino dedicato esclusivamente al dolce. Ecco le scelte di Medinbus. Valdo Numero 10 Un Valdobbiadene DOCG Metodo Classico prodotto con minimo dieci mesi di rifermentazione in bottiglia e sei mesi di riposo dopo la sboccatura al buio e al fresco della cantina. Vivace nel sapore, fresco e fruttato nel profumo, ha spuma cremosa e perlage intenso. Perfetto a tutto pasto. Prezzo Euro 16 Bellavista Brut Millesimato Alla Scala Il Millesimo Brut è il vino d’onore del Teatro alla Scala: dal 2004 ogni vendemmia una stagione teatrale, per ogni Prima del 7 dicembre un nuovo vintage. Dall’etichetta alla custodia, tutto parla del Teatro, mentre il vino, con il suo colore luminoso e il suo profumo di frutta matura, di mandorle e di fiori, svela ampiezza, intensità ed eleganza. Prezzo: euro 55 Terrazze dell’Etna Cuvée Brut 100% Chardonnay per uno Spumante Metodo Classico Tradizionale dal colore giallo paglierino con pennellate oro verde. Intenso e ben strutturato ha un perlage fine e persistente e una spuma cremosa. La dolcezza si accosta a una mineralità di pietra focaia e a una inconfondibile freschezza. Prezzo: €24,50 Donnafugata Brut Metodo Classico Un metodo classico dall’eleganza sorprendente, il Brut di Donnafugata si caratterizza per il bouquet fine e intenso con fragranze di crosta di pane e frutta secca. Prezzo indicativo: 30 euro Col Vetoraz Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG Vellutato e aromatico, ha un profumo intenso in cui spicca la delicatezza del mix di fiori e frutta matura. Prezzo indicativo: 26 euro

Primo Franco Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Può accompagnare tutto, dagli stuzzichini dell’aperitivo al panettone, passando per i classici salumi. Profumato di frutta esotica e mela matura, di mandorla e scorza dio limone candita, si rivela al palato amabile e fruttato, con una gradevole acidità capace di donare equilibrio e una chiusura fresca. La Montina Franciacorta Extra Brut Quor 2910 Un errore di ortografia di Nonno Fiore, , padre dei tre fratelli Vittorio, Gian Carlo e Alberto Bozza, fondatori de La Montina, è all’origine del nome di questo vino, nato per racchiudere passioni ed emozioni. Passa 2910 giorni sui lieviti. Il suo tratto distintivo è la struttura, l’avvolgente complessità che fa eco a un bouquet intenso e persistente. Prezzo: 25 euro Collalto Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. Brut Nature Millesimato Ponte Rosso Una Glera nata in una terra particolare, ricca di minerali, è alla base di un Brut Nature ben strutturato, minerale ed austero, ma allo stesso tempo contemporaneo. Profumato di frutta e di fiori, ampio ed armonico, è ideale con il pesce. Villa Matilde Mata 100% Aglianico per uno spumante dal colore rosa chiaro e dal profumo di piccoli frutti rossi, fresco e insieme avvolgente e setoso. Prezzo: 47 euro la magnum Moser Trento Rosé Extra Brut Il Pinot Nero è il protagonista di queste bollicine in rosa. Da un anfiteatro di vigneti posto ad un’altitudine di 350 metri che siaffaccia sulle Valle dell’Adige e sul comune di Trentoarriva un metodo classico complesso, con sentori di piccoli frutti rossi, note evolutive e leggermente tostate e un perfetto equilibrio di freschezza e sapidità che lo rende ottimo per un aperitivo ricco e saporito. Prezzo: 30,00 euro Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 73


LIFESTYLE

5 idee per apparecchiare la tavola a Natale

A Natale la tavola deve essere ancora più bella e addobbata ad hoc, ecco allora qualche idea da cui trarre ispirazione per una tavola natalizia Di Manuela Di Vietri

A

llietare gli ospiti non solo con le pietanze natalizie ma anche con una tavola abbellita per l’occasione delle festività è un must a Natale, ecco allora una selezione di idee da cui trarre ispirazione per apparecchiare la tavola e abbellirla, sempre rispettando il tema natalizio. Con pochi materiali e passaggi molto semplici potrete creare degli originali segnaposto o centrotavola adatti alle festività natalizie. Alberelli con i tovaglioli Procuratevi dei tovaglioli verdi, piegateli seguendo tutti gli step raffigurati nell’immagine e trasformateli così in piccoli alberi di Natale decorativi che abbelliranno la vostra tavola. Aggiungete una stella del colore che preferite posizionandola in cima ad ognuno e otterrete dei segnaposto molto originali e in tema natalizio.

Segnaposto con rametti di rosmarino Utilizzando del rosmarino potrete creare dei cerchi tenuti alle estremità da un filo di spago: successivamente potreste realizzare delle

74 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018

etichette con i nomi degli ospiti alla vostra tavola, e posizionare il tutto sul posto designao dei vostri ospiti. Otterrete così dei segnaposti molto carini e certamente originali.


LIFESTYLE

Tovaglioli per decorare i piatti Un’altra idea semplice e molto facile da realizzare consiste nel piegare i tovaglioli come fossero dei piccoli alberi di Natale, seguendo ogni step raffigurato nell’immagine. Infine posizionate su ciascuno una coccarda, e il segnaposto natalizio sarà pronto. Centrotavola goloso e natalizio Vi basterà realizzare dei biscotti o altri tipi di dolcetti tutti rigorosamen-te a forma di stella e di misure diverse, così da poterle posizionare uno sopra l’altro fino a realizzare una forma di albero da

posizionare su un vassoio al centro della tavola. Avrete un centrotavola bello e buono! Segnaposto portacandele Ti basterà un vasetto di vetro, un po’ di spago, una candelina, del sale grosso da posizionare alla base della candelina per creare un effetto neve e qualche piccolo addobbo a tema natalizio con cui abbellire il vasetto per ottenere dei segnaposto a tema natalizio facili da realizzare e di effetto, specialmente se usati durante la sera con la candelina accesa a creare una bella atmosfera.

Chiama il call center al numero 0965/1700009 e comunica il codice sconto MEDINBUS18 per ricevere subito il 20% di sconto sul tuo prossimo viaggio! #VIAGGIACONFEDERICO #VIAGGIACONFEDERICO Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 75


LE STELLE DI MEDINBUS

Oroscopo 2018:

le previsioni segno per segno Ecco cosa ci aspetta per l’estate 2018! ARIETE

GEMELLI

LEONE

Dal 21 marzo al 20 aprile

Dal 21 maggio al 21 giugno

Dal 23 luglio al 23 agosto

Dicembre arriva e porta con se tanta allegria ed entusiasmo che ti permetterà di migliorare i rapporti interpersonali sia sociali che familiari. Il clima è favorevole per organizzare una vacanza... Approfittane!

Vivrai il mese di Dicembre un po’ sotto stress. Ci saranno troppe cose da fare e sempre poco tempo per farle! Allenati ad essere paziente, specialmente in famiglia per evitare situazioni spiacevoli.

Entusiasmo e allegria con gli amici si accompagneranno a insoddisfazione e irritazione nell’ambito familiare. Sai che sono necessari dei cambiamenti e con l’arrivo delle feste tutto sarà più chiaro...

TORO

CANCRO

VERGINE

Dal 21 aprile al 20 maggio

Dal 22 giugno al 22 luglio

Dal 24 agosto al 22 settembre

Sarai inquieto e irrequieto ma anche grintoso, saluterai così l’anno alle porte, mentre dovrai prepararti ad iniziare l’anno nuovo accogliendo i grandi cambiamenti che ti attendono a breve.

A Dicembre sarai grintoso ed energico, godrai così al meglio del tuo tempo libero, farai nuove amicizie ed avrai l’occasione di partire, magari per le feste...

A dicembre il tuo umore cambierà molto, e spesso... Non ti resta quindi che cercare di mantenere la maggiore stabilità possibile, sarà impoegnativo ma necessario finchè questa fase umorale avrà termine.

76 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018


LE STELLE DI MEDINBUS

L’estate inizierà al top per qualcuno e sottotono per altri. Scopriamo cosa ci riservano le stelle...

BILANCIA

SAGITTARIO

AQUARIO

Dal 23 settembre al 22 ottobre

Dal 23 novembre al 21 dicembre

Dal 21 gennaio al 19 febbraio

Dicembre sarà un mese frenetico ma riuscirai ad affrontarlo nel migliore dei modi godendoti ogni attimo libero in maniera ottimale. In famiglia i rapporti sono positivi.

In questi ultimi mesi dell’anno sei frizzante e socievole ma anche irritabile, specialmente nell’ambito familiare. Se tempo libero e amicizie sono favorevoli i rapporti familiari lo sono un po’ meno. Buone prospettive per viaggi e vacanze!

Dicembre sarà per te pieno di soddisfazioni. Socialità e tempo libero saranno alle stelle nel periodo prima delle feste. Chi potrà partire, avrà modo di fare un’esperienza insolita.

SCORPIONE

CAPRICORNO

PESCI

Dal 23 ottobre al 22 novembre

Dal 22 dicembre al 20 gennaio

Dal 20 febbraio al 20 marzo

Questo periodo di feste ti fa venire voglia di organizzare un Natale ed un Capodanno speciale, in linea con te, che sei in vena di accogliere a pieno l’amore nelle sue differenti forme. Vorrai assaporare ogni momento.

A Dicembre saranno le tue emozioni le protagoniste. Sarai appagato e rilassato grazie al periodo favorevole che ti attende. Capirai cosa conta di più nella vita e per cosa impegnarti.

Vivrai belle emozioni in questi multimi mesi a chiusura del 2018 grazie all’amore che hai saputo attrarre intorno a te. I bei rapporti che hai creato ti saranno utili per superare qualche problemino che non mancherà.

Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 77


LA CARTA DELLA MOBILITA’

La nostra carta della mobilità

La Carta della Mobilità è il documento che

- Decreto del Presidente del consiglio dei

FEDERICO compatibilmente con le ri-

regola i rapporti tra la aziende che offrono

Ministri del 30 Dicembre 1998, “Disposi-

sorse disponibili, si impegna ad adottare

servizi di pubblico trasporto e i cittadini/

zioni per la redazione della Carta”

tutte le misure idonee e necessarie, di

clienti che ne fruiscono. Tramite codesta

PRINCIPI

carattere operativo, tecnico e organizza-

Carta della Mobilità FEDERICO individua

La presente Carta della Mobilità è redatta

tivo per migliorare l’efficienza e l’efficacia

i parametri che indicano il livello di qualità

nel rispetto dei seguenti principi:

del servizio offerto.

del servizio reso ed li analizza al fine del

Eguaglianza ed Imparzialità

Trasparenza

miglioramento del servizio offerto.

FEDERICO si impegna a garantire un

Attraverso la diffusione della carta della

L’azienda riconosce al cliente il diritto di

uguale trattamento a tutti i clienti senza

Mobilità e dei dati aziendali in essa con-

prospettare osservazioni, inoltrare recla-

distinzione di nazionalità, sesso, lingua,

tenuti, FEDERICO si impegna a garanti-

mi e segnalazioni, formulare suggerimenti

religione, ed opinioni politiche. Inoltre si

re la trasparenza della sua gestione e dei

per il miglioramento del servizio.

impegna ad offrire il servizio nel rispetto

livelli di servizio offerti.

Inoltre, tramite la presente Carta della Mo-

dei principi e dei criteri di obiettività, giu-

OBBLIGHI VERSO GLI UTENTI

bilità FEDERICO, intende fornire a tutti i

stizia ed imparzialità.

Sicurezza del Viaggio

suoi cittadini/clienti informazioni sul siste-

Continuità

FEDERICO si impegna ad erogare il ser-

ma del trasporto, sulla struttura, sull’orga-

FEDERICO si impegna ad assicurare un

vizio in condizioni di massima sicurezza,

nizzazione dell’azienda, sui servizi offerti,

servizio continuo e regolare senza inter-

sia per quanto riguarda i veicoli utilizzati

sulle condizioni di viaggio e sui livelli qua-

ruzioni, fatta eccezione per quelle dovute

per svolgere il Servizio di Pubblico Tra-

litativi di prestazione del servizio.

a causa di forza maggiore o a fatti non

sporto sia per quanto riguarda il perso-

NORME DI RIFERIMENTO

dipendenti dalla volontà dell’azienda. In

nale di guida. La sicurezza dei mezzi è

La presente Carta della mobilità viene re-

ogni caso l’azienda si impegna ad adotta-

garantita da frequenti operazioni di ma-

datta sulla base di un percorso regolato

re le misure necessarie volte a ridurre la

nutenzione preventiva effettuate su tutti i

da precise leggi e disposizioni:

durata del disservizio e il disagio arrecato

veicoli mediamente ogni mese. Gli autisti

- Direttiva del Presidente del Consiglio

ai clienti.

inoltre vengono sottoposti periodicamen-

dei Ministri del 27 Gennaio 1994, “Principi

Partecipazione

te a visita di idoneità fisica secondo le

sull’erogazione dei pubblici servizi”.

FEDERICO riconosce il diritto all’utente di

normative attualmente in vigore. Dispo-

- Legge n. 281 del 30 Luglio 1998, “Disci-

prospettare osservazioni e suggerimenti

niamo di polizza assicurativa per i danni

plina dei diritti e dei doveri dei consuma-

per il miglioramento del servizio. L’azien-

a persone o cose durante la circolazione

tori e degli utenti”.

da dà immediato riscontro circa alle se-

oppure occorsi ai passeggeri nell’uso del

- Decreto del Presidente del Consiglio dei

gnalazioni e alle proposte formulate dagli

servizio.

Ministri del 30 Dicembre 1998, “Schema

utenti, inoltre acquisisce periodicamente

della sicurezza del passeggero Ci im-

generale di riferimento per la predisposi-

la valutazione degli utenti circa le qualità

pegneremo ad esplorare ogni possibile

zione della carta dei servizi pubblici del

del servizio erogato.

provvedimento atto a ridurre situazione

settore trasporti”.

Efficienza ed Efficacia

di disturbo e di rischio.

Consapevoli

dell’importanza

Estratto della carta della mobilità la cui versione integrale si può trovare sul sito www.autolineefederico.it

78 | Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018


Per info e prenotazioni:

Internet gratis a

DA LUNEDI’ A SABATO

bordo dell’autobus

DOMENICA

ACQUISTA IL TUO BIGLIETTO

ore 9:00 - 18:00

ore 10:00 - 12:00 15:30 - 17:30

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Le destinazioni Partenza da Reggio Calabria per:

• Roma • Perugia • Pisa • Firenze • Siena • Bologna • Verona

• Brescia • Bergamo • Milano • Torino • Santena • Alessandria • Genova

Medinbus | Numero 11 | Novembre 2018 / Dicembre 2018 79


La flotta

Ecco alcuni dei nostri pullman

IRIZAR I8 54 Posti, aria condizionata ,tv, dvd, Frigobar, wi fi, sedili top class, Prese 220 e USB Servizi igienici

SETRA 517 HDH 52 Posti, aria condizionata, TV, DVD, frigobar, wi-fi, sedili top class, prese 220 e USB, Servizi igienici

MERCEDES TOURINO 35 Posti, aria condizionata, TV,

DVD , frogobar, sedili lux line

MERCEDES SPRINTER 19 Posti, aria condizionata, TV, DVD, frigobar, sedili lux line


PARTENZE SETTIMANALI dalla Calabria verso BARI->FOGGIA -> PESCARA -> CIVITANOVA MARCHE -> ANCONA -> PESARO -> RIMINI TARIFFE DESTINAZ.

A/S

FERMATE LUNGO IL PERCORSO A/R

RIDOTTO

GIORNI

PARTENZA

ARRIVO

BARI

€ 26,00

€ 47,00

€ 13,00

21,45

REGGIO CAL. - DEPOSITO

06,15

FOGGIA

€ 33,00

€ 59,00

€ 17,00

22,00

REGGIO CAL. - VIA CAPRERA

06,00

PESCARA

€ 44,00

€ 79,00

€ 22,00

21,00

BOVA M. - STAZIONE FS

07,10

CIVITANOVA M.

€ 53,00

€ 95,00

€ 27,00

21,10

PALIZZI - STAZIONE FS

07,05

ANCONA

€ 55,00

€ 99,00

€ 28,00

21,25

BRANCALEONE - STAZIONE FS

07,00

PESARO

€ 59,00

€ 106,00

€ 30,00

21,38

AFRICO - SEMAFORO

06,50

RIMINI

€ 61,00

€ 110,00

€ 31,00

21,42

BIANCO - STAZIONE FS

06,40

21,50

BOVALINO - VIA DEGLI OLEANDRI (AGIP)

06,30

BARI

€ 24,00

€ 44,00

€ 12,00

22,20

VILLA S.G - STAZIONE FS

05,40

FOGGIA

€ 30,00

€ 58,00

€ 15,00

22,00

ARDORE - STAZIONE FS

06,25

PESCARA

€ 41,00

€ 74,00

€ 21,00

22,12

LOCRI - PIAZZA RE UMBERTO - DI FRONTE MUNICIPIO

06,20

CIVITANOVA M.

€ 51,00

€ 91,00

€ 26,00

22,20

SIDERNO - PIAZZA RISORGIMENTO

06,15

ANCONA

€ 53,00

€ 95,00

€ 27,00

22,25

GIOIOSA M. - STAZIONE FS

06,10

PESARO

€ 57,00

€ 103,00

€ 29,00

22,35

ROCCELLA - P.LE DOGANA

06,05

RIMINI

€ 58,00

€ 105,00

€ 29,00

22,45

CAULONIA - STAZIONE FS

06,00

22,55

RIACE - STAZIONE FS

05,55

23,00

MONASTERACE - PENSILINA CHIESA

05,50

BARI

€ 21,00

€ 38,00

€ 11,00

23,05

GUARDAVALLE - STAZIONE FS

05,45

FOGGIA

€ 28,00

€ 50,00

€ 14,00

23,10

S.CATERINA DELLO IONIO - STAZIONE FS

05,40

PESCARA

€ 39,00

€ 70,00

€ 20,00

23,15

BADOLATO - TAMOIL

05,30

CIVITANOVA M.

€ 48,00

€ 86,00

€ 24,00

23,18

ISCA MARINA - BIVIO SS 106

05,27

ANCONA

€ 50,00

€ 90,00

€ 25,00

23,20

S.ANDREA - STAZIONE FS

05,25

PESARO

€ 54,00

€ 97,00

€ 27,00

23,25

DAVOLI MARINA - BAR PAOLA

05,22

RIMINI

€ 56,00

€ 101,00

€ 28,00

23,30

SOVERATO - VIA TRENTO E TRIESTE

05,20

22,40

PALMI- PIAZZALE TRODIO/AGIP VIA A. ALTOMONTE

05,20

BARI

€ 19,00

€ 34,00

€ 10,00

22,50

GIOIA TAURO-S.S. 111 ( CENTRO PER L’IMPIEGO)

05,10

FOGGIA

€ 26,00

€ 47,00

€ 13,00

23,00

ROSARNO- RISTORANTE MEDMEA

05,00

PESCARA

€ 37,00

€ 67,00

€ 19,00

23,40

VIBO VALENTIA - PALAZZETTO DELLO SPORT (DAL 30 MAGGIO)

04,40

CIVITANOVA M.

€ 46,00

€ 83,00

€ 23,00

23,35

MONTEPAONE- PIAZZA DEI FIORI

05,10

ANCONA

€ 48,00

€ 86,00

€ 24,00

23,45

SQUILLACE BIVIO SS 106

05,02

PESARO

€ 52,00

€ 94,00

€ 26,00

23,50

CATANZARO LIDO -PIAZZALE FIERA

05,00

RIMINI

€ 54,00

€ 97,00

€ 27,00

23,59

CATANZARO - (BENNY HOTEL)

04,40

BARI

€ 17,00

€ 31,00

€ 9,00

00,35

LAMEZIA T. - STAZIONE FS

04,20

FOGGIA

€ 23,00

€ 41,00

€ 12,00

01,05

SAN MANGO D’AQUINO -P.LE SVINCOLO A3

03,45

PESCARA

€ 34,00

€ 61,00

€ 17,00

CIVITANOVA M.

€ 44,00

€ 79,00

€ 22,00

ANCONA

€ 46,00

€ 83,00

€ 23,00

PESARO

€ 50,00

€ 90,00

€ 25,00

RIMINI

€ 51,00

€ 91,00

€ 26,00

ARRIVI

ARRIVI

*merc-ven - dom

04.50

BARI - VIA GIUSEPPE CAPRUZZI

23:59

*merc-ven-

*merc -ven - dom

06,25

FOGGIA - PIAZZA VITTORIO VENETO

22:30

*merc-ven-

*merc-ven - dom

08,45

PESCARA - TERMINAL BUS STAZ. F.S. CENTRALE

19:50

*merc-ven-

*merc-ven - dom

10,20

CIVITANOVA MARCHE - VIA GIOSUE’ CARDUCCI

18:20

*merc-ven-

*merc-ven - dom

11,10

ANCONA - PIAZZA ROSSELLI LATO VIA FLAMINIA

17:30

*merc-ven-

*merc-ven - dom

12,20

PESARO - STAZIONE FS

16:20

*merc-ven-

*merc-ven - dom

13,00

RIMINI-STAZIONE F.S. (P.LE C. BATTISTI LATO VIA D. ALIGHIERI)

15:25

*merc-ven-

dom

dom

dom

dom

dom

dom

dom

dal 30 Maggio la corsa verrà effettuata anche il mercoledi’

Info e prenotazioni Tel 0965.1700009 Da LUNEDÌ a SABATO Ore 9.00 - 18.00 DOMENICA Ore 10.00 - 12.00 / 15.30 - 17.30

PARTENZE

*merc-ven-dom


PARTENZE GIORNALIERE da e per FIRENZELBOLOGNALMODENALPARMALMILANOLTORINO TARIFFE DESTINAZ.

FERMATE LUNGO IL PERCORSO GIORNI

PARTENZA

ARRIVO

A/S

A/R

RIDOTTO

FIRENZE

€ 56,00

€ 104,00

€ 40,00

15:40

REGGIO CALABRIA - DEPOSITO

09:00

PISA

€ 63,00

€ 120,00

€ 40,00

16:40

BOVA M. - STAZIONE FS

08:30

GENOVA

€ 75,00

€ 145,00

€ 40,00

16:45

PALIZZI - STAZIONE FS

08:25

BOLOGNA

€ 63,00

€ 120,00

€ 40,00

16:55

BRANCALEONE - STAZIONE FS

08:20

PARMA

€ 63,00

€ 120,00

€ 40,00

17:10

AFRICO - (SEMAFORO)

08:10

MILANO

€ 74,00

€ 140,00

€ 40,00

17:15

BIANCO - STAZIONE FS

08:05

17:25

BOVALINO -VIA DEGLI OLEANDRI (AGIP)

08:00

PAVIA

€ 74,00

€ 140,00

€ 40,00

TORINO

€ 84,00

€ 155,00

€ 40,00

PADOVA

€ 67,00

€ 123,00

€ 40,00

BERGAMO

€ 74,00

€ 140,00

€ 40,00

MANTOVA

€ 67,00

€ 123,00

€ 40,00

VERONA

€ 67,00

€ 123,00

€ 40,00

FIRENZE

€ 54,00

€ 100,00

€ 35,00

17:30

ARDORE - STAZIONE FS

07:55

PISA

€ 63,00

€ 120,00

€ 35,00

17:45

LOCRI - PIAZZA RE UMBERTO - DI FRONTE MUNICIPIO

07:50

GENOVA

€ 71,00

€ 136,00

€ 35,00

17:55

SIDERNO - PIAZZA RISORGIMENTO

07:45

BOLOGNA

€ 61,00

€ 118,00

€ 35,00

18:05

GIOIOSA M. - STAZIONE FS

07:40

PARMA

€ 61,00

€ 118,00

€ 35,00

18:15

ROCCELLA - P.LE DOGANA

07:35

MILANO

€ 72,00

€ 138,00

€ 35,00

18:25

CAULONIA - STAZIONE FS

07:30

PAVIA

€ 72,00

€ 138,00

€ 35,00

18:35

RIACE - STAZIONE FS

07:27

TORINO

€ 80,00

€ 148,00

€ 35,00

18:40

MONASTERACE - PENSILINA CHIESA

07:25

PADOVA

€ 65,00

€ 120,00

€ 35,00

BERGAMO

€ 72,00

€ 138,00

€ 35,00

MANTOVA

€ 65,00

€ 120,00

€ 35,00

VERONA

€ 65,00

€ 120,00

€ 35,00

FIRENZE

€ 52,00

€ 94,00

€ 35,00

18:45

GUARDAVALLE - STAZIONE FS

07:15

PISA

€ 60,00

€ 118,00

€ 35,00

18:50

S.CATERINA DELLO IONIO - STAZIONE FS

07:10

GENOVA

€ 69,00

€ 130,00

€ 35,00

18:55

BADOLATO - TAMOIL

07:05

BOLOGNA

€ 59,00

€ 115,00

€ 35,00

19:05

ISCA MARINA - BIVIO SS 106

07:00

PARMA

€ 59,00

€ 115,00

€ 35,00

19:10

S.ANDREA - STAZIONE FS

06:57

MILANO

€ 70,00

€ 132,00

€ 35,00

19:15

DAVOLI MARINA - BAR PAOLA

06:55

PAVIA

€ 70,00

€ 132,00

€ 35,00

19:20

SOVERATO - VIA TRENTO E TRIESTE

06:50

TORINO

€ 78,00

€ 145,00

€ 35,00

PADOVA

€ 63,00

€ 116,00

€ 35,00

BERGAMO

€ 70,00

€ 132,00

€ 35,00

MANTOVA

€ 63,00

€ 116,00

€ 35,00

VERONA

€ 63,00

€ 116,00

€ 35,00

FIRENZE

€ 46,00

€ 86,00

€ 35,00

19:30

MONTEPAONE -PIAZZA DEI FIORI

06:45

PISA

€ 55,00

€ 100,00

€ 35,00

19:35

SQUILLACE - BIVIO SS 106

06:40

GENOVA

€ 65,00

€ 125,00

€ 35,00

19:40

CATANZARO LIDO- (PIAZZALE FIERA)

06:35

BOLOGNA

€ 53,00

€ 100,00

€ 35,00

20:00

CATANZARO - (BENNY HOTEL)

06:11

PARMA

€ 53,00

€ 100,00

€ 35,00

20:30

LAMEZIA T.-STAZIONE FS

05:30

MILANO

€ 64,00

€ 124,00

€ 35,00

21:00

SAN MANGO D'AQUINO- P.LE SVINCOLO A3

05:10

PAVIA

€ 64,00

€ 124,00

€ 35,00

TORINO

€ 72,00

€ 140,00

€ 35,00

PADOVA

€ 57,00

€ 105,00

€ 35,00

BERGAMO

€ 64,00

€ 124,00

€ 35,00

**

ARRIVI

MANTOVA

€ 57,00

€ 105,00

€ 35,00

GIORNALIERA

05:40

FIRENZE - P.LE MONTELUNGO (DAL 2 MAGGIO VILLA COSTANZA)

20:00

VERONA

€ 57,00

€ 105,00

€ 35,00

MAR - VEN - DOM

06:55

PISA - VIA PIETRASANTINA

18:30

MAR - VEN - DOM

09:10

GENOVA - PIAZZA DELLA VITTORIA

16:30

GIORNALIERA

07:10

BOLOGNA - AUTOSTAZIONE

18:30

GIORNALIERA

07:40

MODENA - AREA DI SERVIZIO SECCHIA

17:15

GIORNALIERA

08:10

PARMA - USCITA A1 VIALE DELLE ESPOSIZIONI

17:00

GIORNALIERA

10:40

MILANO - FERMATA METRO DI LAMPUGNANO

15:30

GIORNALERA

MAR - VEN - DOM

11:30

*PAVIA - VIALE TRIESTE

14:20

MAR-VEN-DOM

ARRIVI

*** GIORNI DI PARTENZA DALLE CITTA’ DEL NORD

MAR-VEN-DOM GIORNALERA GIORNALERA GIORNALERA

GIORNALIERA

13:10

TORINO - C.SO V. EMANUELE 131 H (Tribunale)

13:30

GIORNALERA

GIO - VEN -SAB - DOM

08:40

*MANTOVA - PIAZZA DON EUGENIO LEONI

17:00

LUN-VEN-SAB-DOM

GIO - VEN -SAB - DOM

09:20

*VERONA - PIAZZA 25 APRILE (Via Girolamo Cardinale)

16:10

LUN-VEN-SAB-DOM

GIO - VEN -SAB - DOM

10:40

*PADOVA - PIAZZALE BOSCHETTI (Via Vecchio Gasometro)

15:00

LUN-VEN-SAB-DOM

MAR - VEN - DOM

12:30

*BERGAMO - P.LE DEGLI ALPINI

13:00

MAR - VEN - DOM

* LE CORSE PER E DA PAVIA - MANTOVA - PADOVA - VERONA E BERGAMO VERRANNO EFFETTUATE CON INTERSCAMBIO A BOLOGNA ** GIORNI DI PARTENZA PER DESTINAZIONE DALLA CALABRIA

GIORNALIERA MAR-VEN-DOM

PARTENZE

***


PARTENZE GIORNALIERE da BOVA MARINA per ROMA TARIFFE DESTINAZ.

A/S

FERMATE LUNGO IL PERCORSO A/R

RIDOTTO

GIORNI

PARTENZA 04:00

18:45

ARRIVO 18:45

REGGIO CAL. - DEPOSITO

00:50

08:45

ROMA

€ 39,00

€ 74,00

€ 20,00

04:15

19:15

REGGIO CAL.- VIA CAPRERA

00:45

08:30

PERUGIA

€ 45,00

€ 83,00

€ 30,00

05:00

20:15

BOVA M. - STAZIONE FS

00:20

07:45

SIENA

€ 50,00

€ 92,00

€ 30,00

05:05

20:20

PALIZZI - STAZIONE FS

00:15

7:40

05:20

20:35

BRANCALEONE - STAZIONE FS

00:05

7:35

05:20

20:40

AFRICO (SEMAFORO)

23:55

7:25

05:25

20:45

BIANCO - STAZIONE FS

23:45

7:20

05:35

20:50

BOVALINO VIA DEGLI OLEANDRI (AGIP)

23:40

ROMA

€ 36,00

€ 68,00

€ 20,00

05:40

20:55

ARDORE - STAZIONE FS

23:35

PERUGIA

€ 43,00

€ 80,00

€ 30,00

05:50

21:05

LOCRI - P.ZZA RE UMBERTO - FRONTE MUNICIPIO

23:30

7:05 7:00

SIENA

€ 48,00

€ 90,00

€ 30,00

06:00

21:15

SIDERNO - PIAZZA RISORGIMENTO

23:25

06:55

06:05

21:20

GIOIOSA M. - STAZIONE FS

23:20

6:50

06:15

21:30

ROCCELLA - P.LE DOGANA

23:15

6:45

06:20

21:35

CAULONIA - STAZIONE FS

23:10

6:40

\\

21:40

*GIOIOSA JONICA - BIVIO

\\

6:35

\\

21:45

*MAMMOLA - BIVIO

\\

6:33

06:25

21:43

RIACE - STAZIONE FS

23:05

06:30

06:30

21:48

MONASTERACE - PENSILINA CHIESA

23:00

06:25

6:20

ROMA

€ 35,00

€ 66,00

€ 20,00

06:35

21:50

GUARDAVALLE - STAZIONE FS

22:55

PERUGIA

€ 40,00

€ 78,00

€ 30,00

06:40

21:55

S.CATERINA DELLO IONIO - STAZIONE FS

22:50

6:15

SIENA

€ 47,00

€ 88,00

€ 30,00

06:45

22:00

BADOLATO - TAMOIL

22:40

6:05

06:48

22:03

ISCA MARINA - BIVIO SS 106

22:35

6:02

06:50

22:05

S.ANDREA - STAZIONE FS

22:32

6:00

06:55

22:10

DAVOLI MARINA - BAR PAOLA

22:30

5:57

07:05

22:20

SOVERATO - VIA TRENTO TRIESTE

22:25

5:55

ROMA

€ 32,00

€ 60,00

€ 20,00

07:10

22:25

MONTEPAONE -PIAZZA DEI FIORI

22:20

05:45

PERUGIA

€ 38,00

€ 70,00

€ 30,00

07:15

22:30

SQUILLACE - BIVIO SS 106

22:10

05:37

SIENA

€ 45,00

€ 82,00

€ 30,00

07:25

22:35

CATANZARO LIDO- (PIAZZALE FIERA)

22:05

05:30

07:40

22:50

CATANZARO -(BENNY HOTEL)

21:54

05:20

ROMA

€ 28,00

€ 52,00

€ 15,00

08:05

23:15

LAMEZIA T. STAZIONE FS

21:15

5:00

PERUGIA

€ 34,00

€ 63,00

€ 25,00

08:50

23:50

SAN MANGO D’AQUINO P.LE SVINCOLO A3

20:30

4:30

SIENA

€ 45,00

€ 82,00

€ 30,00 **

ARRIVI

ARRIVI

GIORNALIERA

14:30

5:45

ROMA - PIAZZA TIBURTINA - STALLO 2

15:00

22:30

GIORNALIERA

GIO-DOM

“ “

08:15

PERUGIA - PIAZZA PARTIGIANI - BOX 5

“ “

19:30

LUN-VEN

GIO-DOM

“ “

09:45

SIENA - PIAZZALE ROSSELLI

“ “

17:30

LUN-VEN

PARTENZE

* DA GIOIOSA J. E MAMMOLA LA PARTENZA PER ROMA PERUGIA E SIENA SI EFFETTUA SOLO DOMENICA, DA SIENA PERUGIA E ROMA PER MAMMOLA E GIOIOSA J.LA PARTENZA SI EFFETTUA SOLO VENERDI’ ** GIORNI DI PARTENZA PER DESTINAZIONE DALLA CALABRIA *** GIORNI DI PARTENZA

Info e prenotazioni Tel 0965.1700009 Da LUNEDÌ a SABATO Ore 9.00 - 18.00 DOMENICA Ore 10.00 - 12.00 / 15.30 - 17.30

***


ORARI NAVETTE TARIFFE

FERMATE LUNGO IL PERCORSO

TRATTA.

A/S

A/R

RIDOTTO

GIORNI

PARTENZE

ROMA-PERUGIA

€ 11,00

€ 18,00

€ 7,00

LUN - VEN

06:00

ROMA P.ZA TIBURTINA BOX N. 2

ROMA - PERUGIA - SIENA

ARRIVO 22:30

LUN - VEN

ROMA-SIENA

€ 15,00

€ 25,00

€ 10,00

LUN - VEN

08:00

PERUGIA P.ZA PARTIGIANI BOX N.5

19:30

LUN - VEN

PERUGIA-SIENA

€ 10,00

€ 12,00

€ 5,00

LUN - VEN

10:30

SIENA P.LE ROSSELLI

17:30

LUN - VEN

PARTENZE

TRATTA

A/S

A/R

RIDOTTO

PARTENZA

BOLOGNA - MANTOVA - VERONA - PADOVA

GIO-VEN-SAB-DOM

07:10

BOLOGNA - AUTOSTAZIONE

ARRIVO LUN-VEN-SABDOM

BOLOGNAMANTOVA

€ 7,00

€ 12,00

€ 5,00

GIO-VEN-SAB-DOM

08:40

MANTOVA - PIAZZA DON EUGENIO LEONI

17:00

LUN-VEN-SAB-

BOLOGNAVERONA

€ 8,00

€ 13,00

€ 5,00

GIO-VEN-SAB-DOM

09:20

VERONA -PIAZZA 25 APRILE (Via Girolamo Cardinale)

16:10

LUN-VEN-SAB-

BOLOGNAPADOVA

€ 9,00

€ 15,00

€ 5,00

GIO-VEN-SAB-DOM

PADOVA - PIAZZALE BOSCHETTI (Via Vecchio Gasometro)

15:00

LUN-VEN-SAB-

DOM

DOM

DOM PARTENZE

A/S

A/R

RIDOTTO

FIRENZE-BOLOGNA

TRATTA

€ 10,00

€ 15,00

€ 5,00

FIRENZE-PARMA

€ 10,00

€ 15,00

€ 5,00

GIORNALIERA

05:40

FIRENZE - P.LE MONTELUNGO

20:00

GIORNALIERA

FIRENZE-MILANO

€ 17,00

€ 30,00

€ 5,00

GIORNALIERA

07:10

BOLOGNA - AUTOSTAZIONE

18:30

GIORNALIERA

FIRENZE-TORINO

€ 20,00

€ 35,00

€ 5,00

GIORNALIERA

08:10

PARMA - USCITA A1 V.LE DELLE ESPOSIZIONI

17:00

GIORNALIERA

BOLOGNA-PARMA

€ 10,00

€ 15,00

€ 5,00

GIORNALIERA

10:40

MILANO - FERMATA METRO LAMPUGNANO

15:30

GIORNALIERA

BOLOGNAMILANO

€ 15,00

€ 25,00

€ 5,00

GIORNALIERA

13:10

TORINO - C.SO V. EMANUELE 131H (TRIBUNALE)

13:30

GIORNALIERA

BOLOGNATORINO

€ 17,00

€ 30,00

€ 5,00

PARMA-MILANO

€ 10,00

€ 15,00

€ 5,00

PARMA-TORINO

€ 17,00

€ 30,00

€ 5,00

MILANO-TORINO

€ 10,00

€ 15,00

€ 5,00

PARTENZA

FIRENZE - BOLOGNA - MILANO - TORNO

Info e prenotazioni Tel 0965.1700009 Da LUNEDÌ a SABATO Ore 9.00 - 18.00 DOMENICA Ore 10.00 - 12.00 / 15.30 - 17.30

ARRIVO

PARTENZE


VERONA

ROMA

PARMA

BOLOGNA

PISA

SIENA

BRESCIA

ALESSANDRIA

MILANO

SIENA GENOVA

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Verona - Brescia - Bergamo

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Per info e prenotazioni: DAL LUNEDÌ A SABATO ore 9.00 - 18.00 DOMENICA ore 10.00 - 12.00 e 15.30 - 17.30 Tel 0965.1700009

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