La vita della donna contadina in Burkina Faso

Page 1

BURKINA FASO LA VITA DELLA DONNA CONTADINA di Marina Martinetto

La giornata-tipo della donna contadina burkinabé è più pesante in stagione delle piogge, quando alle altre attività si aggiunge la coltivazione dei campi: quelli del marito, coltivati soprattutto a miglio, arachide e fagioli, e il suo campo personale dove coltiva i condiments – soprattutto legumifoglia – per fare la salsa che accompagna la quotidiana polenta. Benché siano soprattutto le donne che coltivano i campi del marito, è quest’ultimo che ha il controllo delle scorte di famiglia e decide quanto e cosa dare alle donne per la cucina. La giornata-tipo della donna contadina burkinabé Stagione delle piogge (giugno-inizio ottobre)

Orari

Ore 4

Stagione secca (ottobre - maggio)

Si alza, va a raccogliere le noci di karité e scalda l'acqua per lavarsi, pr sé e per la famiglia

1

Ore 6

Coltiva il suo campo individuale

Si alza e scalda l'acqua per lavarsi, per sé e per la famiglia. Se la famiglia ha un orto irriguo, va ad innaffiarlo

Ore 7-9

Cucina

Cucina

Ore 9-16

Toglie la pula ai cereali con mortaio e pestello, per portarli al mulino, poi coltiva i campi del marito, essenzialmente cereali, arachidi e fagioli.

Toglie la pula ai cereali con mortaio e pestello, per portarli al mulino, poi si dedica ad attività varie, per guadagnare qualche soldo: rottura di sassi per le costruzioni, trasformazione di prodotti per la vendita, piccolo commercio

Ore 16-17

Cerca legna e frutti o foglie selvatici per la Cerca legna e frutti o foglie selvatici per la cucina, passa al mulino per macinare il miglio cucina, passa al mulino per macinare il miglio

Ore 17-19

Va a cercare l'acqua

Va a cercare l'acqua, cucina per la sera. Cena

Ore 19-21

Cucina per la sera. Cena. Mette a posto tutto quanto, qualche chiacchiera, poi finalmente verso le 21-22 può andare a dormire

Mette a posto tutto quanto, qualche chiacchiera, poi va a dormire

Medicus Mundi Italia Onlus Ong – Via Collebeato 26 – 25127 Brescia – CF: 98011200171 www.medicusmundi.it – promozione@medicusmundi.it


Figura 1 Basziri, andando al mercato in stagione delle piogge. Al mercato, la donna venderà una parte dei prodotti del suo campo o di quello che ha raccolto in brousse, per acquistare quel che le manca : sale, olio… Dal suo piccolo commercio usciranno anche le spese impreviste che, talvolta, il marito si rifiuta di pagare : un foulard nuovo, ma anche un medicinale per sé o per il bambino. Le ragazze di famiglia accompagnano la madre.

2

Figura 2 Koudougou, la spaccapietre. Come procurarsi un poco di denaro per le piccole spese ? Tutto va bene, anche spaccare a mano il granito per farne ghiaia, che sarà poi venduta alle imprese di costruzioni. Ma ci sono tante altre attività, secondo la zona : lavare il terriccio delle miniere d’oro, raccogliere la sabbia sul fondo dei torrenti (anche questa, sarà acquistata dalle ditte di construzioni), raccogliere frutti selvatici per venderli al mercato…

Medicus Mundi Italia Onlus Ong – Via Collebeato 26 – 25127 Brescia – CF: 98011200171 www.medicusmundi.it – promozione@medicusmundi.it


3

Figura 3 Stock di piccoli orci di terracotta, in una Maternità. Tradizionalmente, la placenta dev’essere seppellita nel cortile della casa paterna del bambino, in un orcio di terracotta. Per evitare eccessive manipolazioni della placenta, che potrebbero essere fonte d’infezioni, l’ostetrica la depone già in un orcio subito dopo l’espulsione, la cosparge di disinfettante e la consegna alla famiglia. Figura 4 Nel cortile di una famiglia rurale. In Burkina, una donna ha in media almeno 6 figli. Le sequenze di gravidanze e allattamento, senza mai smettere di lavorare e nutrendosi poco, la sfiniscono e fragilizzano il suo stato di salute. I metodi di contraccezione moderni – che permetterebbero alla donna almeno di « respirare » tra una gravidanza e l’altra, - si fanno strada lentamente, a causa dell’ostilità dei capi tradizionali e delle autorità religiose. E le donne stesse vogliono molti figli, perché l’essere una « buona riproduttrice » è l’unico valore sociale che viene loro riconosciuto.

Medicus Mundi Italia Onlus Ong – Via Collebeato 26 – 25127 Brescia – CF: 98011200171 www.medicusmundi.it – promozione@medicusmundi.it


Figura 5 La corvée dell’acqua. L’accesso all’acqua potabile è molto migliorato negli ultimi anni. Poco a poco, l’acqua dei “forages” - le trivellazioni profonde, a 40-70 metri e talvolta più, che pescano acqua pulita nella falda profonda - ha sostituito l’acqua dei vecchi pozzi scoperti di superficie, sempre inquinata. Ma la corvée dell’acqua continua a pesare sulle spalle delle donne e dei bambini e spesso il forage è lontano.

… A margine La donna non è gente Quando in Italia ci si scandalizza per come talvolta vengono considerate le donne nei paesi in via di sviluppo, sembra che abbiamo completamente dimenticato il nostro passato recente. Nel 1977, Armanda Guiducci usava come titolo di un suo libro sulla condizione delle donne contadine un vecchio proverbio : « La donna non è gente ». Che significa che la donna non fa parte dell’umanità, l’umanità sono gli uomini, che decidono, danno ordini e fanno la storia… “La donna, che la piasa, che la tasa e che la staga in casa”, diceva un altro proverbio. E sempre negli anni 1970 Giorgio Gaber cantava « E l’Italia giocava alle carte e parlava di calcio nei bar »: le donne che stavano a casa a spentolare e a lavare pannolini mica erano « Italia », no?

Koudougou, 31 marzo 2016

Medicus Mundi Italia Onlus Ong – Via Collebeato 26 – 25127 Brescia – CF: 98011200171 www.medicusmundi.it – promozione@medicusmundi.it

4


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.