cefalee
Il ruolo della pressione intracranica nell’emicrania cronica refrattaria Uno studio sull’efficacia di una singola puntura lombare in una serie di casi non responsivi ai trattamenti di profilassi Lo studio presentato in queste pagine dimostra che una singola puntura lombare con sottrazione liquorale determina la remissione del dolore in una significativa quota dei partecipanti. L’IIHWOP andrebbe esclusa in tutti i pazienti con emicrania cronica refrattaria ai trattamenti, con anomalie del flusso venoso cerebrale alla MRV
Roberto De Simone*, Angelo Ranieri*, Silvana Montella*, Paolo Cappabianca**, Mario Quarantelli***, Felice Esposito**, Giuseppe Cardillo****, Vincenzo Bonavita***** *Dipartimento di Neuroscienze, Scienze Riproduttive e Odontostomatologiche, Centro cefalee, Università Federico II di Napoli, Napoli; ** Divisione di Neurochirurgia, Dipartimento di Neuroscienze, Scienze Riproduttive e Odontostomatologiche, Università Federico II di Napoli, Napoli; ***Istituto di Biostruttura e Bioimmagine, CNR, Napoli; ****Merigen S.r.l, Napoli; Istituto di Diagnosi e Cura Hermitage, Capodimonte, Napoli
L’
ipertensione intracranica idiopatica senza papilledema (IIHWOP) e l’emicrania cronica (CM) sono spesso indistinguibili sul piano clinico (1-3), mostrano entrambe un’elevata prevalenza di sintomi allodinici (4), hanno un simile profilo di fattori di rischio e condividono la risposta al trattamento con topiramato (5). Data l’assenza di papilledema, la prevalenza
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numero 4 · 2014 la neurologia italiana
dell’IIHWOP potrebbe essere alquanto sottostimata sia nella popolazione generale (6) che in quella di soggetti con cefalea cronica. A oggi, l’IIHWOP è stata individuata nel 10-14 per cento dei soggetti affetti da emicrania cronica in due serie cliniche (2,3). La prevalenza di stenosi dei seni venosi durali, osservata mediante Angio-RM del sistema venoso intracranico