Patologie rare
OMOCISTINURIA Inquadramento clinico e indicazioni di terapia L’omocistinuria comprende un gruppo di patologie rare, autosomiche recessive, dovute ad alterato metabolismo degli aminoacidi solforati e associate all’accumulo di omocisteina nel sangue e nelle urine. La forma ereditaria più comune è rappresentata dal deficit congenito di cistationina beta-sintetasi (omocistinuria classica)
Alessandro Burlina U.O.C. di Neurologia, Ospedale San Bassiano, Bassano del Grappa (VI)
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i sono varie condizioni cliniche associate a un aumento dei livelli di omocisteina (Tabella 1). In condizioni di normalità le concentrazioni plasmatiche di omocisteina totale (tHcy) sono <15 µmol/l. Tuttavia molti esperti nel campo delle malattie metaboliche ereditarie concordano che la soglia di tHcy al di sopra della quale un difetto genetico del metabolismo dell’omocisteina dovrebbe essere indagato e quindi una specifica terapia instaurata è intorno a 50 µmol/l. I valori di tHcy vanno comunque interpretati nell’ambito del contesto clinico, considerando variabili quali l’età (in genere più bassi fino a 15 anni, più elevati nelle donne in menopausa), il regime dietetico (più elevati nei soggetti in dieta vegetariana; incremento della tHcy 6-8 ore dopo un pasto altamente proteico), eventuali condizioni patologi-
Abbreviazioni CBS (cistationina beta-sintetasi); Hcy (omocisteina); MTHFR (metilenetetraidrofolato reduttasi); tHcy (omocisteina totale plasmatica), Vit. B2 (vitamina B2, riboflavina), Vit. B6 (vitamina B6, piridossina), Vit. B9 (vitamina B9, acido folico), Vit. B12 (vitamina B12, cobalamina)
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numero 1 · 2014 la neurologia italiana
che diverse dalle malattie metaboliche ereditarie (la tHcy aumenta nei pazienti con insufficienza renale moderata/ severa), la presenza di terapie in atto (la tHcy aumenta nei pazienti in trattamento con L-dopa, fenitoina), e da ultimo un’adeguata gestione del campione di sangue prelevato. In questo articolo si tratterà dell’omocistinuria classica e del deficit severo di MTHFR, con specifico riferimento ai pazienti adulti affetti da tali patologie.
OMOCISTINURIA CLASSICA L’omocistinuria classica veniva descritta per la prima volta contemporaneamente, poco più di 50 anni fa, da due medici in Irlanda del Nord e negli Stati Uniti d’America. Due anni dopo, nel marzo 1964, veniva pubblicato l’articolo che dimostrava il deficit enzimatico di cistationina beta-sintetasi in un bambino con omocistinuria. L’omocistinuria classica è una malattia metabolica ereditaria, a trasmissione autosomica recessiva, la cui incidenza varia da 1:65.000 (Irlanda del Nord) a 1:344.000 (resto del mondo). Il gene per la CBS è localizzato sul cromosoma 21 (21q22.3) e gli studi molecolari hanno riportato più di 150 mutazioni, la maggior parte di queste sono mutazioni private.
Biochimica e fisiopatologia
L’omocisteina è un aminoacido solforato prodotto durante