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COMUNITÀMONTANA NOTIZIE

PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLA COMUNITÀ MONTANA DEL FRIGNANO E AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE DI MODENA DISTRETTO N° 5 DI PAVULLO

N° 1/2012

L’EDITORIALE “Per la Comunità Montana si apre un periodo di grandi sfide”

S

arà un anno molto difficile, il 2012. Un anno che sarà condizionato dai problemi finanziari che attanagliano tutti gli enti locali e nel quale si prospettano grandi cambiamenti, allo stato attuale ancora non completamente definiti, per quanto riguarda il riordino delle amministrazioni locali. Le manovre disposte prima dal Governo Berlusconi, poi dal Governo Monti, hanno provocato oggettive difficoltà nella stesura dei bilanci per l’anno in corso e, in pratica, nessuna amministrazione pubblica è riuscita ad approvare il proprio strumento finanziario nei tempi usuali. In questo quadro, Il presidente Luciana suscita ulteriore preoccuSerri fra i dubbi che pazione il fatto che, dal riguardano l’oggi 2013, anche i Comuni con una popolazione superiore e le prospettive ai 1001 abitanti dovranno per il futuro della sottostare al patto di stabiComunità Montana lità, un vincolo che creerà altri ostacoli e una quasi e degli enti locali impossibilità di programin genere mare investimenti. A questo quadro, decisamente poco incoraggiante, si aggiungono altre incertezze. È in atto un profonda riorganizzazione delle amministrazioni locali, che dovrebbe prevedere il superamento delle Province, mentre esiste già l’obbligo, prorogato al 2013, per i Comuni con meno di 3.000 abitanti di gestire buona parte delle loro funzioni in forma associata. Si parla di pilastri fondamentali dell’attività delle varie municipalità, come, ad esempio, i servizi sociali e scolastici, quelli amministrativi e quelli di polizia municipale. In questa ottica, la Comunità Montana, diventerà sempre più importante e sarà necessariamente investita di nuove funzioni. Diventerà, in pratica, una vera e propria Unione di Comuni, attraverso la quale fornire ai cittadini servizi sempre più qualificati, per ottenere sì un miglior coordinamento e una migliore razionalizzazione, ma senza dimenticare una capillare presenza sul territorio e senza prevedere forme di accentramento, che potrebbero creare disagi alla popolazione. I Comuni che fanno parte della Comunità Montana, già da tempo hanno intrapreso un proficuo cammino sulla strada della gestione unitaria dei servizi. Pochi mesi fa, otto di essi hanno dato vita, in forma definitiva, al Corpo Unico di Polizia Municipale del Frignano, mentre ora è aperto il tavolo dei Sindaci per far partire il progetto di gestione associata dei servizi sociali. Sarà un percorso lungo, ma che, con senso di responsabilità, sono sicura che troverà uno sbocco positivo. L’ente che presiedo, in questo periodo delicato, ma stimolante, della propria vita, dovrà farsi trovare pronto a raccogliere le sfide che si prospettano e, nello stesso tempo, esercitare una costante opera di informazione presso i cittadini, per tenerli al corrente delle novità che via via si concretizzeranno e del ruolo sempre più determinante che la Comunità Montana assumerà. Luciana Serri Presidente della Comunità Montana del Frignano

In arrivo una montagna di progetti: l’Appennino diventa “smart “ Lo sviluppo dei servizi di Hera prende la forma della Comunità Montana in un progetto unico per tutto il Frignano. Si parte con la raccolta differenziata

A

ccompagnare l’evoluzione del territorio montano sviluppando i servizi ambientali, idrici ed energetici in una prospettiva sostenibile e valorizzando le vocazioni locali. È questa l’estrema sintesi dei tanti progetti che nei prossimi mesi interesseranno il Frignano. La Co-

munità Montana, insieme alla Provincia di Modena e a Hera, sta studiando un nuovo approccio per cucire sulle specificità dell’Appennino l’insieme dei servizi gestiti dalla Multiutility: ambiente, acqua, gas ed elettricità. Un approccio smart (dall’inglese: intelligente), appunto, perché vuole adattare il sistema di gestione alle reali esigenze locali. L’esempio più significativo di questo approccio smart è rappresentato dalle reti elettriche. Il recente sviluppo della generazione diffusa (impianti a fonti rinnovabili come fotovoltaico, eolico e altri) ha dettato un nuovo paradigma nella distribuzione dell’energia elettrica: le smart grid. Le infrastrutture di distribuzione stanno subendo un processo di riconversione, poiché erano state concepite per trasportare l’energia elettrica da un punto di generazione a tanti di consumo e non per sostenere le sollecitazioni in ingresso provenienti da tanti punti. In questo campo, Hera sta già realizzando vari progetti, anche nell’area

dell’Appennino. Il primo terreno sul quale sarà però testata la collaborazione tra Comunità Montana, Provincia di Modena e Hera è quello dell’ambiente. I tecnici stanno, infatti, lavorando a un progetto per il potenziamento dei servizi per la raccolta differenziata in una prospettiva d’area vasta, che è rappresentata in questo caso dal Frignano. Sarà una vera e propria svolta nella gestione rifiuti, per portare in primo piano la differenziata, aumentando il recupero di materiali e offrendo un servizio efficiente e in grado di garantire a tutti i cittadini e i turisti un adeguato accesso ai servizi. L’approccio progettuale adottato da Hera si chiama Smart Waste System (sistema smart per la gestione rifiuti). Lo sviluppo di questo sistema integrato prevede il potenziamento di tutti i servizi di raccolta su ambiti territoriali, adottando le migliori tecnologie e soluzioni organizzative per garantire efficacia ed efficienza. Un’evoluzione che potrà avere successo soprattutto nel

Frignano, dove lo sviluppo della differenziata è un tema che oggi si pone con particolare rilievo. Il progetto è ora allo studio dei tecnici e si lavorerà su tutti i metodi di raccolta. È previsto il porta a porta per le aree più lontane dai centri abitati, il potenziamento delle raccolta stradali nelle aree urbane, con nuovi sistemi per selezionare e ridurre i rifiuti non recuperabili, e la promozione del compostaggio domestico e delle stazioni ecologiche. Il lavoro della Comunità Montana con la Provincia di Modena e Hera non ha, però, il solo obiettivo di migliorare i servizi. Questa partnership si propone come un nuovo modo di operare in sinergia tra amministrazioni e gestori dei servizi. Realizzare aree smart, infatti, non significa solo porsi il problema della sostenibilità, ma saper valorizzare e promuovere il territorio nei suoi aspetti ambientali e paesaggistici e, come nel caso del Frignano, nella sua vocazione turistica.


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