Rassegna stampa Teatro Donnafugata - stagione 2015-2016

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STAGIONE TEATRALE 2015 -­‐ 2016

RASSEGNA STAMPA A CURA DI

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UN TEATRO AL FEMMINILE: GRANDI DONNE PER IMPERDIBILI APPUNTAMENTI NELLA NUOVA STAGIONE 2016 DEL TEATRO DONNAFUGATA DI RAGUSA IBLA. DALLA MUSICA DI RITA BOTTO ALLA COMICITA’ DI MICHELA ANDREOZZI, ED ANCORA PAOLA QUATTRINI E ROSSANA BONAFEDE. AD APRIRE LA RASSEGNA L’ATTRICE NORA GODANO CON UN OMAGGIO A DARIO FO E FRANCA RAME. RAGUSA – Un teatro tutto al femminile, con la direzione artistica di due donne, le sorelle Vicky e Costanza Di Quattro, e la programmazione di cinque imperdibili spettacoli che vedono come protagoniste tutte artiste donne apprezzatissime dal pubblico. Sarà questo il nodo centrale della nuova stagione teatrale 2016 del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla, con la consulenza artistica dell’attore e regista Carlo Ferreri e il coordinamento di Clorinda Arezzo e con una programmazione che conferma l’altissimo livello che anche negli anni passati ha caratterizzato questo piccolo scrigno barocco di inestimabile bellezza. Un cartellone al femminile, che vede in scena grandi donne di eccezionale spessore artistico, con spettacoli di grande interesse e che hanno ottenuto critiche molto positive. Ad aprire la stagione di prosa, sabato 23 gennaio alle ore 21.00 ed in replica domenica 24 gennaio alle ore 18:30, sarà la compagnia romana Cantine Teatrali, capeggiata dalla giovane attrice ragusana Nora Godano, con “Coppia Aperta… Quasi Spalancata”, di Dario Fo e Franca Rame. Insieme alla Godano, sul palco, Sandro Calabrese e Andrea Di Vincenzo, che ne firma anche la regia. Il tema della coppia viene affrontato con un omaggio al premio Nobel Dario Fo che compie 90 anni e che, insieme ad Eduardo Defilippo e Pirandello, è l’autore italiano più rappresentato nel mondo. L’omaggio si estende anche alla sublime Franca Rame, coautrice del testo da poco scomparsa che ha dato un grande contributo alla storia del teatro civile contemporaneo. Seguirà venerdì 12 febbraio e sabato 13 febbraio “Oggi è già domani”, con Paola Quattrini nella versione italiana di Jaia Fiastri e la regia di Pietro Garinei. Una casalinga con un marito distratto e quasi sempre assente, due figli egoisti che si ricordano di avere una madre solo quando hanno bisogno di aiuto, per una commedia da non perdere che vede in scena la Quattrini con la sua grande verve comica. Altra meravigliosa artista sarà Michela Andreozzi, già apprezzatissima nella scorsa stagione. Proporrà al pubblico ibleo uno spettacolo molto divertente e sarcastico dal titolo “A letto dopo Carosello”, in programma venerdì 26 e sabato 27 febbraio. In un esilarante viaggio accompagnato dalle musiche, le atmosfere e i colori della metà degli

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anni 70, la Andreozzi omaggia le icone dell’epoca, facendo rivivere la comicità e il fascino che hanno reso indimenticabile la televisione italiana. Venerdì 18 e sabato 19 marzo sarà la volta di uno straordinario appuntamento musicale con un’altra grande donna, Rita Botto. Portatrice sana di sicilianità nel mondo ed autentica erede dell’indimenticabile Rosa Balistreri, Rita Botto ne farà rivivere la musica accompagnata dai musicisti della Banda di Avola in un emozionante concerto. A chiudere la rassegna teatrale sarà l’attrice Rossana Bonafede, poliedrica interprete siciliana con un importante curriculum teatrale alle spalle che si cimenterà al Teatro Donnafugata con il testo di un’altra donna talentuosissima, la scrittrice Lorena Salerno, dal titolo “L’amore è… Salvo?”, indagine ironica sulla complessità del rapporto Uomo-Donna. Un monologo comico che gioca sul nome del personaggio maschile, stesso nome che indica metaforicamente la possibilità di salvezza. L’ingresso a teatro prevede anche l’aperitivo curato da MAD Magazzini Donnafugata. Hanno contribuito alla realizzazione della stagione 2016 sponsor come Farmacia Bocchetti, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Senato della Repubblica, Mondial Granit, Inventa Design, Cora Banche, Land Rover, riKrea, Interspar, Siculamente, Villa Orchidea, Arti Visive, Music Rent. Per info e prenotazioni è possibile contattare i numeri: 334.2208186 - 338.4805550 - 339.9443802, o in prevendita presso il Prima Classe di Ragusa. www.teatrodonnafugata.it

ufficio stampa Carmelo Saccone per MediaLive 14 gennaio 2015

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INIZIA CON UN DOPPIO SOLD OUT LA STAGIONE DEL TEATRO DONNAFUGATA A RAGUSA IBLA. SABATO E DOMENICA LO SPETTACOLO SCRITTO DA DARIO FO E FRANCA RAME HA GIA’ IL TUTTO ESAURITO. RAGUSA – Inizia già con doppio sold out la nuova stagione teatrale 2016 del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Sabato prossimo 23 gennaio alle ore 21 (replica domenica alle ore 18,30) si inizia con la divertente commedia “Coppia aperta, quasi spalancata” con Nora Godano, Sandro Calabrese, Andrea di Vincenzo che ne cura la regia. Scritta da Dario Fo e Franca Rame, la pièce teatrale racconta la difficile storia di Antonia, una donna comune, una moglie che deve fare i conti con i cronici tradimenti del marito mascherati da un insostenibile status di “coppia aperta”. Antonia è una donna sull’orlo di una pericolosa depressione quando, a un certo punto, si reinventa “femme fatale” e rinasce. A farne le spese sarà l’autostima del vecchio gallo del pollaio, il marito, che rimane distrutto da questa inaspettata rinascita e dalla sua intollerabile condizione di “cornuto consenziente”. Una comicità, quella proposta sul palco del Teatro Donnafugata, che solo Dario Fo può permettersi. Una commedia dunque tutta da ridere e che apre il ciclo di quest’anno dedicato al teatro delle donne. L’ingresso a teatro (costo 15 euro) prevede anche l’aperitivo a cura di MAD Magazzini Donnafugata (sabato dalle ore 20 domenica a conclusione dello spettacolo). La stagione teatrale prevede un fuoriprogramma il 5, 6 e 7 febbraio prossimi con il ritorno di Marcello Perracchio e Giovanni Arezzo in “Il Canto del Cigno" mentre il prossimo programma inserito nel cartellone è in programma il 12 e 13 febbraio prossimi con protagonista la grande Paola Quattrini. La rassegna è diretta da Vicky e Costanza Diquattro, con la consulenza dell’attore e regista Carlo Ferreri e il coordinamento di Clorinda Arezzo. Hanno contribuito alla realizzazione della stagione 2016 sponsor come Farmacia Bocchetti, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Senato della Repubblica, Mondial Granit, Inventa Design, Cora Banche, Land Rover, RiKrea, Interspar, Siculamente, Villa Orchidea, Arti Visive, Music Rent. Per info e prenotazioni è possibile contattare i numeri: 334.2208186 - 338.4805550 - 339.9443802, o in prevendita presso il Prima Classe di Ragusa. www.teatrodonnafugata.it

ufficio stampa Carmelo Saccone per MediaLive 19 gennaio 2015

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www.teatrodonnafugata.it LA STAGIONE 2016 DEL TEATRO DONNAFUGATA INIZIA CON UN DOPPIO SUCCESSO. SIA SABATO CHE DOMENICA SOLD OUT PER LO SPETTACOLO SCRITTO DA DARIO FO E FRANCA RAME CON NORA GODANO E SANDRO CALABRESE.

RAGUSA – E’ un doppio successo, con relativo sold out, a segnare l’apertura della nuova stagione teatrale 2016 del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Sabato e domenica in scena la divertente commedia “Coppia aperta, quasi spalancata” scritta da Dario Fo e Franca Rame, con Nora Godano, Sandro Calabrese mentre Andrea Di Vincenzo ne cura la regia. Un’ironica quanto divertente rappresentazione teatrale che gioca sui ruoli di marito e moglie in una coppia che per salvarsi dalla routine, sceglie quasi in modo naturale di diventare aperta. Al punto tale da sembrare “quasi spalancata”, rischiando di far perdere l’attinenza tra le cose giuste e le cose ingiuste da fare. Era stato il marito, interpretato da Sandro Calabrese, a tracciare un percorso tortuoso di scappatelle nascoste e amoreggiamenti vari. Ma Antonia, la moglie, interpretata da Nora Godano, si accorge che dietro il malcelato status di “coppia aperta” ci sono veri e propri tradimenti. Ed allora, trasformata in “femme fatale”, decide di prendersi anche lei la sua rivincita. La Godano, che tra l’altro è originaria proprio della provincia di Ragusa, insieme al compagno di scena, per la produzione di Cantine Teatrali, è stata ben guidata dal regista Di Vicenzo nel saper rendere lo spirito più giusto per questa storia da raccontare sul palco, tra battibecchi, battute pungenti e taglienti come non mai, introducendo un’interazione con il pubblico presente che non sconfina mai oltre il dovuto ma che rende ancora più familiare la vicenda che alla fine metterà a nudo le insicurezze del marito, artefice e al tempo stesso vittima del progetto di “coppia aperta” nato solo per celare i suoi continui tradimenti. Muovendosi nel doppio registro comico e drammatico, i due attori hanno divertito e trovato il grande applauso da parte del pubblico per una commedia che ha aperto il ciclo di quest’anno dedicato al teatro delle donne. L’ingresso a teatro (costo 15 euro) ha previsto anche l’aperitivo a cura di MAD Magazzini Donnafugata. Dopo questo doppio successo si guarda già ai prossimi appuntamenti. La stagione teatrale prevede un fuoriprogramma il 5, 6 e 7 febbraio prossimi con il ritorno di Marcello Perracchio e Giovanni Arezzo in “Il Canto del Cigno" mentre il nuovo appuntamento in programma è per il 12 e 13 febbraio con protagonista la grande Paola Quattrini. La rassegna è diretta da Vicky e Costanza Diquattro,

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con la consulenza dell’attore e regista Carlo Ferreri e il coordinamento di Clorinda Arezzo. Hanno contribuito alla realizzazione della stagione 2016 sponsor come Farmacia Bocchetti, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Senato della Repubblica, Mondial Granit, Inventa Design, Cora Banche, Land Rover, RiKrea, Interspar, Siculamente, Villa Orchidea, Arti Visive, Music Rent. Per info e prenotazioni è possibile contattare i numeri: 334.2208186 - 338.4805550 339.9443802, o in prevendita presso il Prima Classe di Ragusa. www.teatrodonnafugata.it ufficio stampa Carmelo Saccone per MediaLive 25 gennaio 2015

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www.teatrodonnafugata.it LA BRAVISSIMA PAOLA QUATTRINI PROTAGONISTA DEL SECONDO APPUNTAMENTO DELLA STAGIONE 2016 DEL TEATRO DONNAFUGATA DI RAGUSA IBLA. VENERDI’ E SABATO IN SCENA CON “OGGI E’ GIA’ DOMANI”. RAGUSA – Ultimi posti disponibili per venerdì 12 febbraio (la replica di sabato 13 è già sold out) per lo spettacolo “Oggi è già domani” in scena alle ore 21 al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. A calcare la scena ci sarà Paola Quattrini, artista poliedrica, grande attrice di cinema e di teatro, notissimo volto di serie televisive di grande successo, scrittrice e speaker radiofonica. La commedia, versione italiana di Jaia Fiastri, con la regia di Pietro Garinei, dimostra ancora una volta tutto il talento e la verve comica della Quattrini. Accompagnata dalle musiche di Armando Trovajoli, con le canzoni di Serena Autieri, l’attrice veste i panni di Dora, una casalinga con un marito distratto e quasi sempre assente, due figli egoisti che si ricordano di avere una madre soltanto quando hanno bisogno di aiuto. La sua sembrerebbe un’esistenza grigia, e invece non è così, perché Dora è una donna dotata di eccezionali risorse e riesce a vincere la solitudine sfogandosi con una “amica” che sa ascoltare: il muro della cucina. Ancora un successo per la stagione teatrale 2016, giunta al secondo appuntamento in scaletta, un teatro tutto al femminile che vede come protagoniste artiste donne apprezzatissime dal pubblico, come è appunto la Quattrini, già “bambina prodigio” e ormai da anni attrice affermata. “Oggi è già domani” è stata scritta da Willy Russel col titolo originale di “Shirley Valentine” ed è stata presentata per la prima volta nella seconda metà degli anni 80 a Londra al Duke of York’s Theatre. Diversi i riconoscimenti che ha ottenuto, tra cui il prestigioso Premio internazionale Laurence Oliver Award al Duke York’s di Londra, come Comedy of the year, e il Tony Award presso il Booth Theatre di New York. L’ingresso a teatro prevede anche l’aperitivo curato da MAD Magazzini Donnafugata a partire dalle ore 19,45. Hanno contribuito alla realizzazione della stagione 2016 sponsor come Farmacia Bocchetti, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Senato della Repubblica, Mondial Granit, Inventa Design, Cora Banche, Land Rover, riKrea, Interspar, Siculamente, Villa Orchidea, Arti Visive, Music Rent. Per info e prenotazioni è possibile contattare i numeri: 334.2208186 - 338.4805550 339.9443802, o in prevendita presso il Prima Classe di Ragusa. www.teatrodonnafugata.it

ufficio stampa Carmelo Saccone per MediaLive 10 febbraio 2016

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www.teatrodonnafugata.it DOPPIO SOLD OUT PER LO SPETTACOLO “OGGI E’ GIA’ DOMANI” CON PAOLA QUATTRINI ANDATO IN SCENA AL TEATRO DONNAFUGATA DI RAGUSA IBLA. PROSSIMO APPUNTAMENTO VENERDI’ 26 E SABATO 27 FEBBRAIO CON LA COMMEDIA “A LETTO DOPO CAROSELLO” CON MICHELA ANDREOZZI. RAGUSA – Doppio sold out per il secondo appuntamento della stagione teatrale 2016 del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Un successo per lo spettacolo “Oggi è già domani” andato in scena venerdì 12 febbraio e sabato 13. Sul palco la bravissima attrice Paola Quattrini che ha saputo entusiasmare e divertire il pubblico con il suo talento. Diretta da Pietro Garinei e accompagnata dalle musiche di Armando Trovajoli, con le canzoni di Serena Autieri, l’attrice ha vestito i panni di Dora, una casalinga con un marito distratto e quasi sempre assente, due figli egoisti che si ricordano di avere una madre soltanto quando hanno bisogno di aiuto. La sua sembrerebbe un’esistenza grigia, e invece non è così, perché Dora è una donna dotata di eccezionali risorse e riesce a vincere la solitudine sfogandosi con una “amica” che sa ascoltare: il muro della cucina. A quel muro confida i suoi sogni ma anche i suoi ricordi. Una perfetta casalinga disperata, oppressa dall’ingombrante presenza del marito che usa il loro rapporto matrimoniale solo per i propri comodi. Dora, spinta dall’amica Pia, trova però il coraggio di evadere e di concedersi una vacanza di un paio di settimane in Grecia che le permetterà di ritrovare se stessa. La Quattrini ha saputo esaltare tutte queste fasi così delicate ed importanti, attraverso un’interpretazione vivace ed elegante, riuscendo a far sorridere ma anche a far riflettere opportunamente. Prossimo appuntamento della rassegna diretta da Vicky e Costanza Diquattro, con la consulenza dell’attore e regista Carlo Ferreri e il coordinamento di Clorinda Arezzo, è per venerdì 26 e sabato 27 febbraio con lo spettacolo “A letto dopo Carosello” con Michela Andreozzi. L’ingresso a teatro prevede come di consueto l’aperitivo curato da MAD Magazzini Donnafugata a partire dalle ore 19,45. Hanno contribuito alla realizzazione della stagione 2016 sponsor come Farmacia Bocchetti, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Senato della Repubblica, Mondial Granit, Inventa Design, Cora Banche, Land Rover, riKrea, Interspar, Siculamente, Villa Orchidea, Arti Visive, Music Rent. Per info e prenotazioni è possibile contattare i numeri: 334.2208186 - 338.4805550 339.9443802, o in prevendita presso il Prima Classe di Ragusa. www.teatrodonnafugata.it

ufficio stampa Carmelo Saccone per MediaLive 15 febbraio 2016

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www.teatrodonnafugata.it MICHELA ANDREOZZI RACCONTA A TEATRO GLI ANNI DEL CAROSELLO. VENERDI' E SABATO PER LA STAGIONE DEL TEATRO DONNAFUGATA. ENTRAMBI GLI SPETTACOLI GIA' IN SOLD OUT. RAGUSA – Nuovo appuntamento per la stagione teatrale al femminile 2016 del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Venerdì 26 e sabato 27 febbraio in scena “A letto dopo il carosello”, divertente monologo che ha per protagonista la bravissima Michela Andreozzi. Ed è di nuovo sold out per entrambi gli appuntamenti a testimonianza di una stagione che piace e che ha saputo cogliere nel segno con una proposta culturale di grande respiro ed artisti di assoluto prestigio. Per la Andreozzi è un grande ritorno dopo il successo dello scorso anno con “Maledetto Peter Pan”. Adesso in “A letto dopo il Carosello”, l'attrice, sul palco diretta da Paola Tiziana Cruciani, dà il suo personale omaggio alle icone della metà degli anni ‘70, da Franca Valeri a Gabriella Ferri, passando dal bianco e nero al colore, dalla comicità leggendaria del sabato sera al sinistro fascino degli sceneggiati, dai motivetti delle pubblicità alle sigle dei telefilm, dalle rubriche ai varietà che hanno reso indimenticabile la nostra televisione. Sullo sfondo la vita reale di quegli anni intensi, così vicini e diversi, e le tragicomiche vicende di una bambina qualsiasi e della famiglia, la scuola, gli amici, le vacanze. La sua carriera televisiva è iniziata alla fine degli anni ’80 accanto a Gianni Boncompagni a Domenica In e a Non è la Rai. Continua come attrice comica nel duo Gretel & Gretel con Francesca Zanni, per poi proseguire da sola in radio, al cinema e a teatro, diverse le partecipazioni televisive come attrice comica in programmi su La7, Rai2, Italia1, come Colorado Cafè, o alla radio, su Radio2, con “Brave Ragazze”. Continua quindi il successo della stagione teatrale 2015-2016, diretta da Vicky e Costanza Diquattro, con la consulenza dell’attore e regista Carlo Ferreri e il coordinamento di Clorinda Arezzo. Prossimo appuntamento è il 18 e il 19 marzo con “Rita Botto e la banda di Avola”, concerto con l’erede della grande cantante Rosa Balestrieri. Per info e prenotazioni è possibile contattare i numeri: 334.2208186 - 338.4805550 - 339.9443802, o acquistare i biglietti in prevendita presso il Prima Classe di Ragusa. Ogni appuntamento prevede come di consueto l’aperitivo curato da MAD Magazzini Donnafugata a partire dalle ore 19,45. Hanno contribuito alla realizzazione della stagione 2016 sponsor come Farmacia Bocchetti, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Senato della Repubblica, Mondial Granit, Inventa Design, Cora Banche, Land Rover, riKrea, Interspar, Siculamente, Villa Orchidea, Arti Visive, Music Rent.

23 febbraio 2016 – ufficio stampa Michele Barbagallo per MediaLive

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www.teatrodonnafugata.it TUFFO NEGLI ANNI ’70 TRA RISATE E RICORDI CON “A LETTO DOPO IL CAROSELLO” ANDATO IN SCENA AL TEATRO DONNAFUGATA. A GUIDARE IL PUBBLICO IN QUESTO VIAGGIO NEL TEMPO E’ STATA LA BRAVISSIMA E POLIEDRICA MICHELA ANDREOZZI

RAGUSA - Un tuffo nel passato tra tante risate e un pizzico di nostalgia. Questo è stato “A letto dopo il Carosello” per il pubblico del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla, venerdì e sabato scorsi. Un viaggio negli anni ’70, tra aneddoti, ricordi, musica e tanto altro. Sul palco Michela Andreozzi che ha mostrato in quasi due ore di spettacolo la sua incredibile bravura e versatilità: non solo attrice, ma anche cantante, comica, intrattenitrice per un pubblico entusiasta che, con leggerezza, si è lasciato trasportare indietro nel tempo. Tantissimi sono stati infatti i momenti di interazione tra la Andreozzi e la platea iblea che si è ritrovata ad intonare le canzoni più famose del periodo, a condividerne i ricordi o, per chi non era ancora nato, a conoscere quello che è stato un decennio di rivoluzione per l’Italia intera. In “A letto dopo il Carosello” l’attrice racconta la sua infanzia: dalle ciabatte della madre, strumento di “punizione” all’occorrenza, alla zia divorziata destinata all’inferno; dalla penna rossa della maestra che, chissà come, finiva per interrogare sempre lei, agli appuntamenti tanto attesi con i suoi miti della tv, la Carrà, Sandra e Raimondo, Delia Scala, Franca Valeri, definita “la cosa più bella che Milano abbia regalato all’Italia”. Sullo sfondo una scenografia minimal, composta da uno sgabello e da una tv stilizzata, e il pianoforte del maestro modicano Gianluca Abbate, impegnato anche nell’inedita veste di attore e spalla dell’attrice nello spettacolo in questi giorni in giro per la Sicilia. Ennesimo successo per l’attrice, che dopo un anno è tornata sul palco del Teatro Donnafugata per la rassegna teatrale diretta da Vicky e Costanza Diquattro, con la consulenza dell’attore e regista Carlo Ferreri e il coordinamento di Clorinda Arezzo. Tra l’altro anche questo appuntamento è stato un doppio sold out con grande riscontro di pubblico. Prossimo appuntamento in programma il 18 e il 19 marzo è il concerto-evento di Rita Botto che sarà eccezionalmente accompagnata dalla banda di Avola. Per info e prenotazioni è possibile contattare i numeri: 334.2208186 - 338.4805550 339.9443802, o acquistare i biglietti in prevendita presso il Prima Classe di Ragusa. Ogni appuntamento prevede come di consueto l’aperitivo curato da MAD Magazzini Donnafugata a partire dalle ore 19,45. Hanno contribuito alla realizzazione della stagione 2016 sponsor come Farmacia Bocchetti, Banca

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Agricola Popolare di Ragusa, Senato della Repubblica, Mondial Granit, Inventa Design, Cora Banche, Land Rover, riKrea, Interspar, Siculamente, Villa Orchidea, Arti Visive, Music Rent. 29 febbraio 2016 ufficio stampa Carmelo Saccone per MediaLive

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www.teatrodonnafugata.it OMAGGIO ALLA SICILIA E AL SUO CUORE. IL CANTO POPOLARE SICILIANO DI RITA BOTTO E LA MUSICA DELLA BANDA DI AVOLA IN CONCERTO NEL FINE SETTIMANA AL TEATRO DI DONNAFUGATA DI RAGUSA IBLA. RAGUSA – La tradizione della canzone popolare siciliana, la passione e le struggenti storie di Rosa Balistreri rivivranno questo fine settimana al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla attraverso l’interpretazione di Rita Botto e con la musica della Banda di Avola. "Terra ca nun senti" è il titolo del concerto-evento che la cantante siciliana e la banda presenteranno venerdì 18 e sabato 19 marzo alle 21. Un lavoro nato dall’incontro artistico in occasione del festival internazionale “Notte di Giufà” nel luglio del 2012, durante il quale la cantante siciliana e la banda avevano espresso la comune intenzione di unire la tradizione del canto popolare isolano a quella, altrettanto diffusa in Sicilia, delle bande municipali. Il successo di pubblico del concerto e la grande sinergia e sintonia che da subito si creò fra loro spinsero i due partner ad approfondire la collaborazione con l’incisione di "Terra ca nun senti". Dodici tracce in cui ai brani del repertorio della canzone popolare isolana si uniscono alcuni inediti che rivelano grandi sorprese, a partire dal modo in cui, giocando col suono della banda, Rita Botto dà corpo alla sua voce. In "Terra ca nun senti", prodotto da Roy Tarrant per la casa discografica Recording Arts, l’espressività e la potenza della Botto incontrano la musica della banda di Avola, cinquanta elementi diretti magistralmente da Sebastiano Bell’Arte che combinano insieme ricerca sperimentale e rispetto del carattere e dei loro accenti originali. L’album è una conferma della passionalità e della comunicatività che hanno caratterizzato il percorso della Botto sin dai suoi esordi. La scelta di cantare il “siciliano”, abbinato al timbro caldo della voce, e quella originale maniera di mettere in scena la sua espressività spesso definita “teatralmente mediterranea”, hanno fatto della Botto una delle artiste della tradizione popolare siciliana più apprezzate dal pubblico e dalla critica. Fondamentale per il suo percorso è stata la scoperta della cantante folk Rosa Balistreri, vera icona della canzone tradizionale siciliana, che è stata per lei non solo rivelatrice di grandi tesori del genere popolare, ma anche ispiratrice di suoni e parole. L’appuntamento di venerdì e sabato sarà una vera e propria chicca per la rassegna teatrale del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla diretta da Vicky e Costanza Diquattro, con la consulenza dell’attore e regista Carlo Ferreri e il coordinamento di Clorinda Arezzo. Come di consueto, il concerto sarà preceduto da un aperitivo nei foyer del Teatro a cura di MAD Magazzini Donnafugata. Per info e prenotazioni è possibile contattare i numeri 334.2208186 338.4805550 - 339.9443802, o acquistare i biglietti in prevendita presso il Prima Classe di Ragusa. Sponsor della stagione 2016 sono Farmacia Bocchetti, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Senato della Repubblica, Mondial Granit, Inventa Design, Cora Banche, Land Rover, riKrea, Interspar, Siculamente, Villa Orchidea, Arti Visive, Music Rent.

14 marzo 2016 ufficio stampa Carmelo Saccone per MediaLive

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www.teatrodonnafugata.it RITA BOTTO E LA BANDA DI AVOLA DOMANI E SABATO IN CONCERTO CON “TERRA CA NUN SENTI” AL TEATRO DONNAFUGATA DI RAGUSA IBLA. OMAGGIO A ROSA BALISTRERI E ALLA TRADIZIONE DELLA CANZONE POPOLARE SICILIANA. RAGUSA – Grande attesa per “Terra ca nun senti", il concerto-evento di Rita Botto in programma domani, venerdì 18 marzo alle 21, e sabato 19 sempre alla stessa ora all’interno della rassegna del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Ad accompagnare la cantante siciliana sarà la Banda di Avola, diretta magistralmente dal maestro Sebastiano Bell’Arte. Un omaggio alla tradizione della canzone popolare siciliana e alle struggenti storie di Rosa Balistreri che rivivranno nella voce della Botto e nelle note dei cinquanta elementi d’orchestra che compongono la banda. "Terra ca nun senti", prodotto da Roy Tarrant per la casa discografica Recording Arts, è il frutto della sinergia nata nel 2012. Dodici tracce in cui ai brani del repertorio della canzone popolare isolana si uniscono alcuni inediti che rivelano grandi sorprese, a partire dal modo in cui, giocando col suono della banda, Rita Botto dà corpo alla sua voce. Una conferma della passionalità e della comunicatività che hanno caratterizzato il suo percorso artistico sin dagli esordi, mettendo in risalto la sua naturale espressività mediterranea. A precedere il concerto in questo doppio appuntamento di domani, venerdì 18 marzo, e di sabato 19, come di consueto, sarà un aperitivo nei foyer del Teatro a cura di MAD Magazzini Donnafugata. La stagione teatrale 2015-206 del Teatro Donnafugata è diretta dalle sorelle Vicky e Costanza Diquattro, con la consulenza dell’attore e regista Carlo Ferreri e il coordinamento di Clorinda Arezzo. Per info e prenotazioni è possibile contattare i numeri 334.2208186 - 338.4805550 339.9443802, o acquistare i biglietti in prevendita presso il Prima Classe di Ragusa. Sponsor della stagione 2016 sono Farmacia Bocchetti, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Senato della Repubblica, Mondial Granit, Inventa Design, Cora Banche, Land Rover, riKrea, Interspar, Siculamente, Villa Orchidea, Arti Visive, Music Rent.

17 marzo 2016 ufficio stampa Carmelo Saccone per MediaLive

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www.teatrodonnafugata.it LO STRAORDINARIO OMAGGIO DI RITA BOTTO E DELLA BANDA DI AVOLA ALLA SICILIA CONQUISTA IL PUBBLICO DEL TEATRO DONNAFUGATA.

RAGUSA – Dalle canzoni più struggenti, come "Cantu e cuntu" di Rosa Balistreri, con un omaggio dunque alla voce femminile della canzone popolare siciliana, alle canzoni che riprendono le caratteristiche dei siciliani, come la simpatia in "Me mugghieri unn'havi pila", che recita "ahi ahi ahi chi mugghieri ca capitai”. Ma non solo pregi naturalmente. Voce anche alle caratteristiche più negative, come l'essere impiccioni in "Fatti li fatti to". La canzone siciliana, quella più pura, capace di entrare nel cuore, di emozionare, di fare tornare bambini. Venerdì e sabato l’ha “raccontata” sul palco del Teatro Donnafugata un’artista straordinaria come Rita Botto, accompagnata dalla Banda di Avola per lo spettacolo “Terra ca nun senti". Sold out per entrambi gli appuntamenti serali ma soprattutto la soddisfazione di aver riscoperto canzoni che fanno parte della nostra tradizione e che non solo non vanno dimenticate, ma vanno riscoperte. Come nel caso di “La virrinedda” con tutto il suo ritmo e la sua allegria. Una musica che racconta la Sicilia, una terra dai tantissimi contrasti, con parole e note che passano dai temi più gioiosi alle canzoni più amare, dedicate all'immigrazione, come "Terra ca nun senti", un rimprovero ad un paese che non ha saputo prendersi cura dei suoi figli. E del resto in una terra come la nostra come si fa a non parlare della "fuitina" che per decenni ha rappresentato una soluzione per i giovani innamorati. Ed ecco che Rita Botto canta "Mamma vi l'haju persu lu rispettu". Canzoni coinvolgenti fatte di cuore e passione, rese ancora più emozionanti da un ingrediente fondamentale, la straordinaria musica eseguita dalla Banda di Avola diretta magistralmente da Sebastiano Bell’Arte. Un tuffo nella canzone siciliana più pura e che non manca di ricordi autobiografici come nel caso de "Lu matrimoniu", una canzone scritta per il matrimonio dei genitori della Botto. Una musica funerea annuncia invece l'arrivo di una delle più belle e struggenti canzoni della tradizione siciliana, "Mi votu e mi rivotu". Una musica carica di energia, che riporta alle feste di paese, "a u ciauru di zuccaru filatu", come dice Rita Botto. Un tema di valzer, e a concludere il concerto l'ennesimo grande brano che ridà voce alla Balistreri con "Cu ti lu dissi ca t'haju a lassari". Ma pronto, dopo un lungo applauso, non tarda ad arrivare un bis, una ninna nanna che scava nei ricordi, che dona una malinconica gioia. Ma il pubblico non vuole lasciare Rita Botto e Rita Botto non vuole abbandonare il pubblico ibleo e quel palco su cui sta festeggiando il

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compleanno. Un grandissimo applauso anticipa la triste storia di "U pisci spada" di Domenico Modugno. E in finale torna "A virrinedda", sulle bellissime note dei fiati della banda, che alza il ritmo per donare al pubblico una straordinaria chiusura. La stagione teatrale 2015-206 del Teatro Donnafugata è diretta dalle sorelle Vicky e Costanza Diquattro, con la consulenza dell’attore e regista Carlo Ferreri e il coordinamento di Clorinda Arezzo. Sponsor della stagione 2016 sono Farmacia Bocchetti, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Senato della Repubblica, Mondial Granit, Inventa Design, Cora Banche, Land Rover, riKrea, Interspar, Siculamente, Villa Orchidea, Arti Visive, Music Rent. Il prossimo ed ultimo appuntamento è per il 9 e 10 aprile con Rossana Bonafede in “L’amore è … Salvo?”. Per info e prenotazioni è possibile contattare i numeri 334.2208186 - 338.4805550 - 333.9443802.

20 marzo 2016 ufficio stampa Carmelo Saccone per MediaLive

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L’ATTRICE ROSSANA BONAFEDE IL 9 E 10 APRILE IN SCENA AL TEATRO DONNAFUGATA DI RAGUSA IBLA. PROPORRA’ “L’AMORE E’… SALVO?”, QUATTRO MONOLOGHI SULL’AMORE IN CHIAVE IRONICA IN UN PERCORSO DI RIAPPROPIAZIONE DEL RUOLO FEMMINILE. RAGUSA – Uno spettacolo tutto al femminile quello in programma per sabato 9 alle 21,00 e domenica 10 aprile alle 18,30 all’interno della rassegna del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. “L’Amore è… Salvo?” è lo spettacolo che vede protagonista l’attrice Rossana Bonafede su testo di Lorena Salerno e che propone quattro monologhi in cui i personaggi maschili portano lo stesso nome che indica metaforicamente anche la possibilità di salvezza. Salvezza ovviamente dagli stereotipi, dalle differenze di genere, salvezza da uomini che controllano e dirigono le emozioni altrui: la studentessa popolare dei nostri giorni che ha già un destino segnato, la donna che non vuole denunciare l’amore malato, la borghese che nasconde un uomo padrepadrone e infine la donna saggia che incontra l’amore quando ormai sembra essere troppo tardi. Una concezione dell’amore che allo stesso tempo può essere costrizione, riflessione, ironia o salvezza, dipende... solo da noi. Nel quinto monologo l’attrice si confessa in un gioco scenico che mette a nudo verità e finzione. Lo spettacolo attraverso il registro ironico propone infatti un percorso di riappropriazione del ruolo femminile per mezzo di una lente d’ingrandimento che mette in risalto dubbi, sofferenze e gioie delle figure femminili che libere dai pregiudizi possono salvare l’unico vero sentimento: quello dell’amore nei confronti della propria persona e della propria dignità. Lo spettacolo, con all’attivo numerose repliche in varie città italiane, ha l’intenzione di accompagnare il pubblico alla riscoperta di luoghi alternativi e ricreativi del contesto cittadino che fungono da punto di coesione culturale. A precedere lo spettacolo di sabato 9 aprile e di domenica 10, come di consueto, sarà un aperitivo nei foyer del teatro a cura di MAD Magazzini Donnafugata. La stagione teatrale 2015-206 del Teatro Donnafugata è diretta dalle sorelle Vicky e Costanza Diquattro, con la consulenza dell’attore e regista Carlo Ferreri e il coordinamento di Clorinda Arezzo. Per info e prenotazioni è possibile contattare i numeri 334.2208186 - 338.4805550 - 339.9443802, o acquistare i biglietti in prevendita presso il Prima Classe di Ragusa. Sponsor della stagione 2016 sono Farmacia Bocchetti, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Senato della Repubblica, MondialGranit, Inventa Design, Cora Banche, Land Rover, riKrea, Interspar, Siculamente, Villa Orchidea, Arti Visive, Music Rent.

02 aprile 2016 ufficio stampa Carmelo Saccone per MediaLive

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www.teatrodonnafugata.it SABATO E DOMENICA IN SCENA AL TEATRO DONNAFUGATA DI RAGUSA IBLA “L’AMORE E’… SALVO?” L’ATTRICE ROSSANA BONAFEDE SU UN TESTO DI LORENA SALERNO. QUATTRO MONOLOGHI SULL’AMORE IN CHIAVE IRONICA IN UN PERCORSO DI RIAPPROPIAZIONE DEL RUOLO FEMMINILE. RAGUSA – Manca davvero poco all’atteso spettacolo “L’Amore è… salvo?” che

andrà in scena sabato 9 aprile alle 21 e domenica 10 aprile alle 18,30 all’interno della rassegna del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Uno spettacolo con protagonista l’attrice Rossana Bonafede su un testo di Lorena Salerno. Propone quattro monologhi in cui i personaggi maschili portano lo stesso nome che indica metaforicamente anche la possibilità di salvezza. Salvezza ovviamente dagli stereotipi o dalle differenze di genere. Lo spettacolo è giunto all’ottava replica e ha trovato grande successo sia di critica che di pubblico. La Bonafede ha particolari doti interpretative che rendono immediatamente accattivante il testo al pubblico che assiste allo spettacolo tutto dedicato alla condizioni femminile della donna, spesso succube dell’uomo. Anche per questo doppio appuntamento di sabato e domenica, come di consueto, ci sarà l’aperitivo nei foyer del teatro a cura di MAD Magazzini Donnafugata. La stagione teatrale 2015-206 del Teatro Donnafugata è diretta dalle sorelle Vicky e Costanza Diquattro, con la consulenza dell’attore e regista Carlo Ferreri e il coordinamento di Clorinda Arezzo. Sponsor della stagione 2016 sono Farmacia Bocchetti, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Senato della Repubblica, MondialGranit, Inventa Design, Cora Banche, Land Rover, riKrea, Interspar, Siculamente, Villa Orchidea, Arti Visive, Music Rent.Per info e prenotazioni è possibile contattare i numeri 334.2208186 - 338.4805550 339.9443802, o acquistare i biglietti in prevendita presso il Prima Classe di Ragusa. 07 aprile 2016 ufficio stampa Carmelo Saccone per MediaLive

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www.teatrodonnafugata.it TRA APPLAUSI E SOLD OUT SI E’ CONCLUSA LA STAGIONE 2016 DEL TEATRO DONNAFUGATA. ROSSANA BONAFEDE HA SAPUTO BEN COINVOLGERE IL PUBBLICO CON LE SUE DOTI ATTORIALI.

RAGUSA – Un’irresistibile e spumeggiante Rossana Bonafede sul palco del Teatro Donnafugata ha chiuso tra gli applausi la stagione teatrale 2016. “L’amore è ..Salvo?”, è il titolo dello spettacolo che con un gioco di parole, ha portato l’attrice catanese ad affrontare, con differenti sensibilità e registri interpretativi, il tema della sopraffazione femminile. Il testo di Lorena Salerno ha trovato la tenacia e a volte la verve comica della Bonafede che con maestria ha giocato anche col pubblico non dimenticando di infondere alla pièce la sottile ironia che domina, come un leit-motiv, l’intera interpretazione. Una riflessione al femminile ma anche al maschile visto che lui.. ”Salvo”, alla fine si “salva” sempre e nonostante tutto. La stagione non poteva che concludersi con un altro sold out e nell’entusiasmo generale. Applausi a scena aperta sia per Rossana Bonafede che per le sorelle Vicky e Costanza Diquattro, direttrici artistiche della stagione Teatro Donnafugata a cui ha lavorato come consulente artistico l’attore e regista Carlo Ferreri, oltre al prezioso coordinamento di Clorinda Arezzo. Un successo a 360 gradi. Nonostante quest’anno la stagione sia stata di grande sintesi, il ritardato inizio si è divenuto una mossa vincente. Ne è convinto l’attore Carlo Ferreri, consulente artistico della stagione Teatro Donnafugata: “Nonostante il ritardo, abbiamo guadagnato in qualità e in fidelizzazione di pubblico; questo grazie anche alla grande direzione delle sorelle Diquattro e al supporto della new entry Clorinda Arezzo che si è dimostrata preziosa per il coordinamento capillare di tutti gli eventi”. E anche le direttrici artistiche Vicky e Costanza Diquattro hanno mostrato grande soddisfazione per il successo di questa stagione teatrale che ha alternato proposte raffinate ad altre “più popolari” coniugando e mettendo d’accordo i gusti del pubblico ragusano. E’ stata una stagione riuscitissima in tutti gli eventi, un riscontro di consensi fuori dalle aspettative. Il discorso di creare una stagione legata ad un filo conduttore, quest’anno dedicato alle donne, ha avuto grande successo. Sold out per tutte le manifestazioni. E Le ragioni sono molteplici: “Oltre al momento teatrale essenziale, in cui anche la musica con lo spettacolo popolare ha avuto un peso di rilievo – commentano Vicky e Costanza Diquattro - il momento conviviale insieme agli attori e le mostre allestite nel foyer hanno contribuito sicuramente a diffondere l’idea della

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cultura che ruota attorno agli eventi ed il pubblico ha apprezzato gratificando le nostre proposte”. L’organizzazione nel ringraziare il pubblico che ha omaggiato questa stagione, ha già dato appuntamento al Teatro Donnafugata per l’anno prossimo con le nuove proposte teatrali e musicali sempre di grande successo e di rilievo nel panorama artistico nazionale. Sono stati sponsor della stagione 2016 la Farmacia Bocchetti, la Banca Agricola Popolare di Ragusa, Senato della Repubblica, MondialGranit, Inventa Design, Cora Banche, Land Rover, riKrea, Interspar, Siculamente, Villa Orchidea, Arti Visive, Music Rent. L’aperitivo nel foyer del teatro è stato curato da MAD Magazzini Donnafugata. 11 aprile 2016 ufficio stampa Giovannella Galliano per MediaLive

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$-"6%*" #36/&550 ai 120mila euro circa del Teatro Garibaldi di Enna ai 5mila del teatro L’Idea di Sambuca. Ma ci sono tantissimi Comuni che possono offrire solo servizi e la copertura delle spese di gestione. In ogni caso con piccole o grandi risorse i teatri della provincia mettono in piedi delle vere stagioni. Difficile stilare un censimento preciso di tutti i teatri attivi. Si tratta di una realtĂ in continuo cambiamento: teatri chiusi da anni che riaprono da un giorno all’altro, altri attivi che si fermano improvvisamente per alcune stagioni per mancanza di fondi. con Incudine faremo le cose in Il Garibaldi di Enna ha ricon- cui crediamoÂť. fermato per il secondo anno la A Caltanissetta la stagione è direzione artistica al musicista appena partita. In tutto tredici Mario Incudine. Qui, accanto al- appuntamenti di teatro e musile risorse comunali, ci sono an- ca, tra cui uno spettacolo con che alcuni sponsor come l’uni- Paola Gassman, “La vita non è versitĂ Kore. Su 300 posti di- un film di Doris Dayâ€?. Fra gli sponibili, 280 sono venduti agli spettacoli co-prodotti dal Marabbonati che, però, cambiano gherita spicca “Il casellanteâ€? a ogni stagione. E per alcuni dal libro di Andrea Camilleri, spettacoli, come i concerti di con la regia da Giuseppe DipaPaola Turci e Franco Battiato o squale e lo stesso Ovadia fra i lo show di Teresa Mannino, è protagonisti. stato registrato il tutto esauriIl teatro L’idea di Sambuca, to. Per queste date il pubblico in provincia di Agrigento, diretarriva da tutta la Sicilia. to dal critico letterario e docenÂŤL’amministrazione crede te universitario Salvatore Ferlimolto in questo teatro – dice In- ta, cerca di far quadrare i conti cudine – Il 50 per cento dei sol- puntando sullo zoccolo duro di di investiti si recupera con gli abbonati: circa 150 persone incassi. In un momento in cui che pagano 120 euro per un gli stabili sono in difficoltĂ , i pic- pacchetto di 10 spettacoli. E coli teatri di provincia con poco poi ci sono i biglietti da 14 a 18 riescono a fare proposte di qua- euro. A Sambuca arrivano spetlitĂ . Adesso sono le compagnie tatori anche da Sciacca e Bisacche vogliono venire a EnnaÂť. quino. Il teatro, quest’anno, E insieme con il Regina Mar- apre le porte ad artisti siciliani gherita di Caltanissetta, appe- come Vincenzo Pirrotta (in scena affidato alla direzione di Mo- na domani), Filippo Luna, Vini Ovadia a titolo gratuito, si viana Lombardo, Paride Benaspensa di creare un polo di pro- sai e Paolo Mannina. duzione, una sorta di “teatro ÂŤL’idea – dice Ferlita – è farstabile della Sicilia centraleâ€?. lo diventare una piccola punta ÂŤCredo nelle periferie – dice di diamante del teatro siciliano Ovadia – e nella possibilitĂ di con spettacoli fra il serio e il facostruire il pubblico del futuro. ceto, e anche musicali. Poi c’è La Sicilia è un luogo di belle la domenica per le famiglie e la energie e grazie alla sinergia rassegna per le scuole. Il Comu-

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ne mette solo 5mila euro, il personale e i servizi. Il resto sono incassi del botteghino. Gestione tutta al femminile per il teatro Donnafugata di Ragusa Ibla, autentico gioiellino della città barocca. Uno spazio privato che fino al 2002 era accessibile soltanto dall’interno del palazzo nobiliare. Poi mio nonno decise di aprire il teatro alla città – dice Vicky Di Quattro che insieme con la sorella Costanza cura la direzione artistica – CosÏ lo ristrutturammo e da allora io e mia sorella ce ne occupiamo con la consulenza dell’attore e regista Carlo Ferreri. Cento posti per cinque appuntamenti anche questi al

- *EFB EJ 4BNCVDB IB VO GJOBO[JBNFOUP EJ BQQFOB NJMB FVSP F DPOUB TV BCCPOBUJ femminile. Fra i nomi, quello di Paola Quattrini. C’è anche una lunga stagione di musica classica, diretta dal maestro Giovanni Cultrera. ÂŤĂˆ tutto a nostre spese – continua la Di Quattro – piĂš alcuni sponsor privati del territorio. Riusciamo anche ad affittarlo per convegni e abbiamo accordi con ristoranti e al-

bergatori per organizzare eventi importanti. Arrivano anche dall’estero per il teatro di DonnafugataÂť. Una stagione costa circa 60mila euro piĂš le spese di gestione. C’è il pubblico locale, ma anche quello della provincia, grazie alla sinergia con gli altri teatri ragusani - Vittoria Colonna di Vittoria e il Garibaldi di Modica - che organizzano calendari diversificati. A Vittoria, l’obiettivo del direttore artistico Massimo Leggio, è portare i giovani a teatro. Anche a Vittoria arrivano da tutta la provincia. ÂŤMa il pubblico – dice Leggio - rimane over 60, l’obiettivo è formare i giovani al teatro. Attraverso anche spettacoli per ragazzi, una domenica al meseÂť. Il Comune paga tutte le spese e con un budget di circa 70mila euro per ogni stagione si acquistano gli spettacoli. Fra i prossimi appuntamenti, Marco Bocci in “Modiglianiâ€?. ÂŤGli abbonati – continua Leggio – che coprono circa un terzo dei 380 posti disponibili permettono di recuperare molto. Il limite, però, è che gli incassi del teatro non possono essere investiti direttamente nello spazio, finiscono nel calderone della casse comunali, cosĂŹ anche sostituire una lampadina fulminata può diventa-

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ull’identitĂ siciliana si è scritto moltissimo, senza peraltro mai stabilire alcunchĂŠ di definitivo. Quella della sicilitudine o dell’isolitudine resta pertanto una questione aporetica e fatalmente aperta: uno di quei dilemmi inestricabili, di cui, come il tempo per sant’Agostino, tutti percepiscono l’inoppugnabile evidenza, ma poi, messi di fronte a una precisa domanda, non sanno spiegare in cosa davvero consistano. Che cos’è dunque la sicilianitĂ ? Qual è la sua specificitĂ ? La sua diversitĂ ? Matteo Di GesĂš, ricercatore di Letteratura italiana all’UniversitĂ di Palermo e saggista di solida argomentazione, affronta brillantemente questo complesso intreccio di problematiche in un saggio che fin dal titolo pone al lettore l’inquietudine del dubbio: “L’invenzione della Siciliaâ€? (Carocci editore, pagine 160, euro 18). Che la Sicilia sia il frutto di un’invenzione pone giĂ il dibattito nei termini di una potenziale impostura. Come quella “arabicaâ€? dell’abate Vella, per esempio. Ossia uno di quegli equivoci che rivelano piĂš di quanto nascondano. D’altronde, il termine invenzione (dal latino JOWFOUJP POJT) indica etimologicamente l’atto del trovare. E quindi la Sicilia ritrovata: in qualche modo recuperata dopo lo smarrimento di se stessa. Di GesĂš sviluppa il tema nel segno di una triplice declinazione: “Letteratura, mafia, modernitĂ â€?, come recita il sottotitolo. Mette subito in guardia sulla ÂŤtenace persistenza di interpretazioni oleografiche, stereotipiche e quasi mitograficheÂť (e la copertina, al riguardo, rievoca la fondativa diceria del Vespro). E avverte il lettore di quale ÂŤincrostazione culturale, astorica e autoassolutariaÂť sia divenuto il concetto di identitĂ siciliana attraverso uno spregiudicato ÂŤuso ideologicoÂť da parte dei ÂŤsettori sociali piĂš reazionari e conservatoriÂť. L’ambivalenza semantica dell’invenzione (tra millanteria e agnizione) s’iscrive dunque all’interno dell’ambiguitĂ politica della sicilitudine (tra radicalismo e restaurazione). Per cui la domanda che nel “Consiglio d’Egittoâ€? Sciascia fa porre, parafrasando Montesquieu, tra stupore e ribrezzo, dal vicerĂŠ Caracciolo a Francesco Paolo Di Blasi, ossia ÂŤCome si può essere siciliani?Âť, trova nel saggio di Matteo Di GesĂš una piĂš misurata reinterpretazione: ÂŤPiĂš ragionevolmente, oggi possiamo limitarci a formulare una domanda decisamente piĂš banale: come si possono (ancora) leggere i siciliani?Âť. Ancora una volta, sciascianamente, la letteratura come paradigma di veritĂ , assumendo l’analisi del testo come metodo e mezzo per sondare la realtĂ effettuale: ÂŤSi tratterĂ allora, in altre parole, di utilizzare la critica letteraria, proprio a partire dalle sue prerogative, quale strumento d’indagine che dalla lettura delle opere pervenga a un piĂš complesso quadro storico-culturaleÂť. In quest’ottica, l’invenzione della Si-

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re un problemaÂť. Nella vicina Modica, il teatro diretto da Carlo Cartier con i suoi 300 posti, vive grazie al contributo dei soci privati della fondazione. Ma negli ultimi anni le risorse scarseggiano. ÂŤIl pubblico qui ha fame di teatro – dice Cartier – arriva da Ragusa, da Scicli, da Pozzallo. E partono autobus per portare la gente nei teatri di Catania. PerchĂŠ farli scappare? Bisogna investire quiÂť. Ci sono anche realtĂ consolidate come il Tina Di Lorenzo di Noto, diretto dall’attore Sebastiano Lo Monaco, da poco anche al teatro Luigi Pirandello di Agrigento. ÂŤFacciamo il tutto esaurito – dice Lo Monaco - ci vorrebbero mille posti per soddisfare tutto il pubblico. Sono teatri che stanno crescendo anno dopo anno. Il teatro italiano è il teatro della sana provincia, abbiamo una conoscenza del territorio e sappiamo quello che il territorio vuoleÂť. Fra i protagonisti della stagione di Noto lo stesso Lo Monaco e poi Errico Guarneri, Vinceno Salemme e Lunetta Savino. Nel panorama della provincia ci sono anche piccoli teatri che vivono grazie all’impegno di singole compagnie. Ăˆ il caso dei teatri di Ganci, Petralia Sottana, Polizzi Generosa e San

Mauro Castelverde, in provincia di Palermo. Il teatro di Ganci sarĂ inaugurato a fine febbraio e avrĂ due direttori artistici, uno per il teatro e uno per la musica. ÂŤCi stiamo puntando molto – dice il sindaco di Ganci Giuseppe Ferrarello – faremo teatro, musica, ma anche turismo congressualeÂť. Per il cine-teatro Grifeo di Petralia è in corso la stesura del bando per l’affidamento. E a Polizzi, con il regista Sergio Lo Verde, si pensa a una sinergia con il Teatro Biondo per organizzare una stagione di prosa e musica. ÂŤIn tutti questi anni – dice Santi Cicardo della compagnia

*M %POOBGVHBUB EJ *CMB IB TPMP QPTUJ B TFEFSF F VOB SBTTFHOB EJ QSPTB UVUUB BM GFNNJOJMF Officine teatrali – abbiamo tentato di riportare nei teatri pubblici chiusi da tempo un teatro di qualità . Abbiamo scommesso su un territorio difficile come le Madonie e i risultati sono arrivati. La compagnia L’Arpa di Filippa Ilardo, invece, si batte per la riapertura del teatro di

Calascibetta, in provincia di Enna. C’è poi il teatro Selinus di Castelvetrano con una programmazione affidata al Teatro Libero di Palermo, che spesso sposta lĂŹ i suoi spettacoli. A Marsala, il Baluardo Velasco con i suoi 80 posti lotta per sopravvivere. ÂŤĂˆ davvero dura – dice Diana D’Angelo, una delle direttrici – paghiamo gli attori con una parte dell’incasso e viviamo di quello che rimane. Mettiamo i soldi di tasca nostra e abbiamo giĂ accumulato 11mila euro di debitiÂť. In accordo con l’assessorato regionale al Turismo, c’è in cantiere un progetto di circuito di tutti i teatri della provincia. Si tratta dei “Teatri incrociatiâ€?, che ha come capofila il Teatro Biondo. ÂŤL’obiettivo – dice Umberto Cantone, delegato del Biondo per il circuito teatrale siciliano – è non solo scambiare spettacoli, ma anche produrre razionalizzando le risorse. Ci vuole un nuovo disegno economico per far rivivere i teatri della Sicilia. In un contesto di tagli ai fondi, questi piccoli teatri comunali potrebbero diventare preziosi, sono realtĂ che vanno sostenute. Molti di questi spazi ospiteranno produzioni del BiondoÂť.

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-B iUFOBDF QFSTJTUFO[B EJ JOUFSQQSFUB[JPOJ PMFPHSBGJDIFw F iM JODSPTUB[JPOF DVMUVSBMFw cilia concorre in modo fondamentale, ma al tempo stesso si oppone in termini di antagonismo controstorico, all’invenzione ideologica dell’Italia risorgimentale, alla cui epopea manca il ÂŤBildungsroman collettivo di un’Êlite borgheseÂť. In questa dialettica di integrazione e di separazione che gioca la Sicilia nel contesto nazionale, la mafia svolge un ruolo preponderante. Di GesĂš si sofferma sulla testimonianza emblematica di un racconto esemplare come “La chiave d’oroâ€? di Verga, poi rivisitata da Capuana in forma eufemistica e infine rivelata in tutta la sua sottesa violenza dalla versione dialettale di Alessio Di Giovanni. Ampio spazio è dato al caso Notarbartolo, primo dei delitti eccellenti di mafia, soprattutto nella interpretazione cronachistico-romanzesca che ne diede il lombardo Paolo Valera giĂ nel 1899. Proprio in seguito all’incriminazione di Raffaele Palizzolo quale mandante dell’omicidio, si scatenò un’ondata di sicilianismo nell’opinione pubblica isolana di cui si fecero portavoce illustri intelletuali come Verga e Capuana, oltre alle principali testate giornalistiche locali e a scrittori di larga popolaritĂ come Luigi Natoli. Fu vera mafia? O piuttosto un esacerbato campanilismo in parte compromesso con un sentire mafioso ma in parte anche eretto a difesa contro un pregiudizio razzista diffuso da scienziati e ideologi come Lombroso o Niceforo? Come antidoto di tali livori e parossismi opposti e speculari, Di GesĂš dedica pagine limpide e appassionate al magistero di Leonardo Sciascia, alla sua indefettibile ricerca della veritĂ , alla sua scrittura sapientemente sospesa tra saggismo e narrativa, alla sua straordinaria WJT QPMFNJDB. Per cui, infine, l’autore consente con Sciascia che alla domanda paradossale del Caracciolo su come sia possibile essere siciliani, non ci resta altra opzione che rispondere: ÂŤCon dolorosa e gioiosa difficoltĂ Âť. ÂŞ3*130%6;*0/& 3*4&37"5"

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… http://www.ragusaoggi.it/63025/un-­‐teatro-­‐al-­‐femminile-­‐grandi-­‐donne-­‐per-­‐imperdibili-­‐appuntamenti-­‐nella-­‐ nuova-­‐stagione-­‐2016-­‐del-­‐teatro-­‐donnafugata-­‐di-­‐ragusa-­‐ibla

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… http://www.nuovosud.it/34336-­‐spettacolo-­‐ragusa/coppia-­‐aperta-­‐quasi-­‐spalancata-­‐scena-­‐al-­‐donnafugata

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http://www.ragusanews.com/articolo/61381/nora-­‐godano-­‐porta-­‐in-­‐scena-­‐fo-­‐e-­‐franca-­‐rame

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… http://www.ragusalibera.it/archivio-­‐artecultura/3107-­‐grande-­‐successo-­‐per-­‐l-­‐apertura-­‐della-­‐stagione-­‐2016-­‐ al-­‐teatro-­‐donnafugata.html

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… http://www.quotidianodiragusa.it/2016/01/26/appuntamenti/doppio-­‐successo-­‐per-­‐la-­‐stagione-­‐2016-­‐del-­‐ teatro-­‐donnafugata/22006

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http://www.nuovosud.it/35349-­‐spettacolo-­‐ragusa/ragusa-­‐venerd%C3%AC-­‐e-­‐sabato-­‐paola-­‐quattrini-­‐scena-­‐ con-­‐%E2%80%9Coggi-­‐%C3%A8-­‐gi%C3%A0-­‐domani%E2%80%9D

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http://www.ecodegliblei.it/IBLA-­‐AL-­‐TEATRO-­‐DONNAFUGATA-­‐PAOLA-­‐QUATTRINI-­‐VENERDI-­‐E-­‐SABATO-­‐ PROSSIMI.htm

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http://www.corrieredelsud.it/nsite/informazione-­‐regionale/sicilia/ragusa/22814-­‐nuovo-­‐sold-­‐out-­‐al-­‐teatro-­‐ donnafugata.html

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… http://www.italreport.it/home/eventi-­‐spettacolo/nuovo-­‐sold-­‐out-­‐al-­‐teatro-­‐donnafugata-­‐di-­‐ragusa-­‐ibla-­‐ dove-­‐e-­‐andata-­‐in-­‐scena-­‐paola-­‐quattrini/

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… http://www.nuovosud.it/35911-­‐spettacolo-­‐ragusa/michela-­‐andreozzi-­‐ragusa-­‐racconta-­‐gli-­‐anni-­‐del-­‐ carosello

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http://www.ecodegliblei.it/IBLA-­‐MICLELA-­‐ANDREOZZI-­‐PRESENTA-­‐GLI-­‐ANNI-­‐DI-­‐CAROSELLO.htm

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http://www.ragusaoggi.it/64796/tuffo-­‐negli-­‐anni-­‐70-­‐tra-­‐risate-­‐e-­‐ricordi-­‐con-­‐a-­‐letto-­‐dopo-­‐il-­‐carosello-­‐ andato-­‐in-­‐scena-­‐al-­‐teatro-­‐donnafugata

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http://www.quotidianodiragusa.it/2016/03/01/appuntamenti/a-­‐ragusa-­‐a-­‐letto-­‐dopo-­‐il-­‐carosello/22715

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http://www.musicapopolareitaliana.com/eventi/rita-­‐botto-­‐la-­‐banda-­‐di-­‐avola-­‐ragusa/

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http://www.telenovaragusa.it/2016/03/14/il-­‐canto-­‐popolare-­‐siciliano-­‐di-­‐rita-­‐botto-­‐e-­‐la-­‐musica-­‐della-­‐ banda-­‐di-­‐avola-­‐in-­‐concerto-­‐nel-­‐fine-­‐settimana-­‐al-­‐teatro-­‐di-­‐donnafugata-­‐di-­‐ibla/

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http://www.nuovosud.it/37011-­‐spettacolo-­‐ragusa/ragusa-­‐due-­‐concerti-­‐di-­‐rita-­‐botto-­‐e-­‐la-­‐banda-­‐di-­‐avola-­‐ ricordare-­‐rosa

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http://ondaiblea.it/index.php/it/divertimento/spettacolo/7753-­‐rita-­‐botto-­‐e-­‐la-­‐banda-­‐di-­‐avola-­‐terra-­‐ca-­‐ nun-­‐senti-­‐per-­‐rosa-­‐balistreri

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http://www.cronacaoggiquotidiano.it/2016/03/21/lomaggio-­‐di-­‐rita-­‐botto-­‐e-­‐della-­‐banda-­‐di-­‐avola-­‐alla-­‐ sicilia-­‐conquista-­‐il-­‐pubblico-­‐del-­‐teatro-­‐donnafugata/

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…. http://www.vittoriadaily.net/notizie/arte/2758/omaggio-­‐di-­‐rita-­‐botto-­‐e-­‐della-­‐banda-­‐di-­‐avola-­‐alla-­‐sicilia-­‐

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http://spettacoli-­‐teatro.it/ragusa/ragusa-­‐lamore-­‐esalvo-­‐rossana-­‐bonafede/55911

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http://www.ragusaoggi.it/66126-­‐l-­‐attrice-­‐rossana-­‐bonafede-­‐il-­‐9-­‐e-­‐10-­‐aprile-­‐in-­‐scena-­‐al-­‐teatro-­‐ donnafugata-­‐di-­‐ragusa-­‐iblaa

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http://www.ragusanews.com/articolo/64798/l-­‐amore-­‐esalvo

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http://www.telenovaragusa.it/2016/04/07/sabato-­‐e-­‐domenica-­‐in-­‐scena-­‐al-­‐teatro-­‐donnafugata-­‐di-­‐ragusa-­‐ ibla-­‐lamore-­‐e-­‐salvo/

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http://www.nuovosud.it/38059-­‐spettacolo-­‐ragusa/rossana-­‐bonafede-­‐chiude-­‐con-­‐un-­‐sold-­‐out-­‐la-­‐stagione-­‐ del-­‐donnafugata-­‐di

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http://www.ragusalibera.it/archivio-­‐artecultura/33-­‐in-­‐rilievo/3551-­‐conclusa-­‐la-­‐stagione-­‐al-­‐teatro-­‐ donnafugata.html

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