Rassegna stampa Samot Ragusa Onlus: Convegno "Emotrasfusioni a domicilio"

Page 1

CONVEGNO “EMOTRASFUSIONI A DOMICILIO” 15 OTTOBRE 2016 ORDINE DEI MEDICI DI RAGUSA

RASSEGNA STAMPA A CURA DI

tel. 06-99330840 0932-663259 mob. 345/1228330 info@medialivecomunicazione.com www.medialivecomunicazione.com

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


“LE EMOTRASFUSIONI A DOMICILIO”: UN DIBATTITO A PIU’ VOCI PER APPROFONDIRE IL TEMA CHE VEDE RAGUSA COME MODELLO. SABATO MATTINA 15 OTTOBRE ALLA SEDE DELL’ORDINE DEI MEDICI DI RAGUSA, L’ASSOCIAZIONE SAMOT RAGUSA ONLUS ORGANIZZA UN CONVEGNO RIVOLTO A MEDICI ED INFERMIERI.

RAGUSA – Una sfida, ma anche una opportunità: un convegno a più voci che approfondirà il tema delle emotrasfusioni a domicilio. Sabato prossimo, 15 ottobre, alle ore 8.30, presso la sede dell'Ordine dei Medici di Ragusa, la S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, organizza un convegno, dedicato all’approfondimento delle emotrasfusioni domiciliari che vede in prima linea l’associazione ragusana, impegnata sul territorio siciliano dal 1994. Il convegno, gratuito e valido 10 crediti ECM e rivolto a tutti i medici e agli infermieri, è realizzato con il patrocinio dell’Asp 7 di Ragusa e dell’Ordine dei Medici di Ragusa e con la collaborazione di Samot Onlus. La trasfusione di emocomponenti è un atto terapeutico che consiste nel somministrare per via venosa sangue e/o componenti del sangue umano. Da oltre un anno Samot Ragusa Onlus, in collaborazione con l’A.S.P.7 di Ragusa, è stata coinvolta nell’esecuzione di emotrasfusioni a domicilio di persone malate che per grave compromissione dello stato di salute non possono effettuare tale terapia presso i centri ospedalieri o gli ambulatori del SIMT. Da agosto 2015 allo scorso 30 aprile l’associazione ha trattato con successo più di 300 persone e sono state trasfuse più di 1300 sacche di sangue e/o emoderivati, attraverso l’innovativo sistema Securblood che, affiancato ai tradizionali sistemi di controllo di identificazione del paziente e di verifica crociata della sacche da trasfondere, garantisce la tracciabilità dell’intero processo, spesso difficile da ottenere, assicurando così un elevato profilo di sicurezza alla procedura. Il servizio svolto da Samot è stato garantito a tutte le persone che, a giudizio del Medico di Medicina Generale o del Pediatra, hanno presentato precise condizioni: necessità di essere trasfusi con emazie concentrate o altri emocomponenti, non trasferibilità e carattere di non urgenza della terapia trasfusionale. Al convegno di sabato interverranno relatori di diversa formazione professionale in modo da approfondire il tema delle emotrasfusioni a domicilio, sia sotto l’aspetto medico-scientifico che legale. La prima sessione di lavori è dedicata all’approfondimento della figura del paziente interessato, agli emocomponenti ed emoderivati, alla modulistica e al Piano di Assistenza individuale. La seconda sessione, dopo il break, approfondirà invece agli aspetti clinici delle trasfusioni, le eventuali reazioni avverse e quindi la loro prevenzione, le opportunità e criticità che si sono verificate nell’anno di riferimento e gli aspetti medico-legali legati al consenso informato e alla comunicazione con il paziente. Ad alternarsi sul tavolo dei relatori saranno la dott.ssa Maria Concetta Distefano, Direttore del Distretto Sanitario A.S.P. 7 di Ragusa, il dott. Giovanni Garozzo, Direttore U.O.C. di Medicina Trasfusionale ed Ematologia A.S.P. 7 Ragusa, il dott. Agostino Antolino, il dott. Francesco Bennardello e il dott. Sergio Cabibbo, dirigenti medici S.I.M.T. dell’A.S.P. 7 di Ragusa, la dott.ssa Rosa Giaquinta, M.M.G. e Vice Presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie - Sezione di Ragusa, l’ avvocato Sergio Guastella, il dott. Roberto Licitra, medico di medicina generale e

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


segretario della Federazione Italiana Medici di Famiglia Provincia di Ragusa, la dott.ssa Marina Mallia e la dott.ssa Sabrina Occhipinti, medici della S.A.M.O.T. Ragusa ONLUS, il dott. Simone Travali, Dirigente Biologo S.I.M.T. dell’A.S.P. 7 di Ragusa, e il dott. Alessandro Tumino, medico di medicina generale e Consigliere Nazionale Sicilia del Sindacato dei Medici Italiani (S.M.I.). Per qualsiasi informazione in merito al corso, può invece contattarci al numero 0932.227901 o mandare una email all'indirizzo centraleragusa@samot.org. 12 ottobre 2016 ufficio stampa Michele Barbagallo per MediaLive

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


RAGUSA MODELLO IN SICILIA PER LE EMOTRASFUSIONI A DOMICILIO. IN UN ANNO NE SONO STATE ESEGUITE OLTRE 2000 CON LA RIDUZIONE DEI RICOVERI PRESSO LE STRUTTURE PUBBLICHE E CON PRESTAZIONI DI QUALITA’ A BENEFICIO DEI PAZIENTI. OGGI IL CONFRONTO PROMOSSO DA SAMOT RAGUSA ONLUS, CON IL PATROCINIO DELL’ASP 7 E DELL’ORDINE DEI MEDICI DI RAGUSA.

RAGUSA – Ragusa modello di eccellenza in tutto il territorio regionale in materia di emotrasfusioni a domicilio. E’ il dato che emerge dal convegno dal titolo: “Emotrasfusioni a domicilio: un’opportunità e una sfida. Incontro a più voci” che si è svolto stamani presso la sede dell’Ordine dei Medici della provincia di Ragusa. L’appuntamento, organizzato da S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e realizzato con il patrocinio dell’A.S.P. 7 di Ragusa, dell’Ordine dei Medici di Ragusa e la collaborazione di S.A.M.O.T. Onlus, ha approfondito il tema della trasfusione di emocomponenti nei pazienti a domicilio evidenziando i grandi risultati che l’area iblea è riuscita a raggiungere. Da agosto 2015 l’associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, in sinergia con il S.I.M.T. dell’A.S.P. 7 di Ragusa, è stata coinvolta nell’esecuzione di emotrasfusioni a domicilio di pazienti che, a causa della grave compromissione del proprio stato di salute, non possono effettuare la terapia presso i centri ospedalieri o gli ambulatori del S.I.M.T. Il convegno ha voluto approfondire quanto finora fatto, analizzando lo stato dell’arte ma anche e soprattutto la procedura messa in atto per garantire ai soggetti destinatari un trattamento sicuro ed efficace. E proprio al tema della sicurezza è stata data primaria importanza con una nota di merito particolare per l’uso del sistema “Securblood” anche al domicilio, che, affiancato ai tradizionali sistemi di controllo di identificazione del paziente e di verifica crociata della sacche da trasfondere, garantisce ulteriormente la sicurezza del paziente e la tracciabilità dell’intero processo. L’incontro si è aperto con i saluti del dott. Salvatore D’Amanti, presidente dell’Ordine dei Medici – Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Ragusa. Il dott. Giovanni Garozzo, direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, ha introdotto i lavori e presentato il recente e prestigioso riconoscimento che è stato riconosciuto all’A.S.P. 7 di Ragusa nel contesto del “Safety Quality Day” organizzato dal “Centro Rischio Clinico e Sicurezza dei pazienti” della Regione Toscana e a cui hanno partecipato importanti relatori nazionali ed internazionali. In tale occasione il progetto “Trasfusione Domiciliare con Integrazione Ospedale-Territorio applicando Standard di Sicurezza analoghi a quelli utilizzati presso le Unità Operative Ospedaliere”, presentato appunto dal dott. Garozzo, ha ricevuto il premio per il terzo miglior progetto nazionale. Durante il convegno, il dott. Sergio Cabibbo ed il dott. Agostino Antolino, dirigenti medici del S.I.M.T. con il loro contributo hanno fornito utili approfondimenti su aspetti clinici della medicina trasfusionale. Il dott. Luca Giurdanella, collaboratore Assistente Sociale Controllo di Gestione e referente aziendale PUA dell’A.S.P. 7 di Ragusa, ha focalizzato l’attenzione

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


sull’importanza del Piano di Assistenza Individualizzato che raccoglie secondo un’ottica multidisciplinare la valutazione completa del paziente per offrirgli un piano terapeutico personalizzato. Sulla prevenzione degli eventi avversi è stato invece incentrato l’intervento del dott. Francesco Bennardello con un’ulteriore spiegazione del sistema Securblood, quale ausilio per garantire la sicurezza della procedura emotrasfusionale. La dott.ssa Marina Mallia della S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e la dott.ssa Sabrina Occhipinti della S.A.M.O.T. Onlus hanno raccontato le sfide quotidiane che l’esecuzione delle emotrasfusioni domiciliari pone ma anche le opportunità che esse rappresentano per i pazienti attraverso alcune esperienze maturate in questo anno di attività. L’avv. Sergio Guastella, dello Studio Legale Associato Fidelio – Guastella, ha infine concluso con un focus sugli aspetti medico – legali non tralasciando l’importanza del consenso informato come strumento di alleanza terapeutica tra il medico ed il paziente. Non sono mancati i momenti di confronto e discussione tra i numerosi medici intervenuti all’evento ed i relatori, con le proposte di incrementare il grado di collaborazione per migliorare ulteriormente un servizio che potrebbe già rappresentare un modello da implementare anche in altre realtà. L’associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, già attiva sul territorio della provincia di Ragusa dal 2001 per le Cure Palliative Domiciliari e da qualche anno anche nelle provincie di Siracusa e Trapani, in un anno di attività relativamente alle emotrasfusioni domiciliari, da agosto 2015 a luglio 2016, ha trattato a domicilio più di 300 persone che hanno avuto la necessità di eseguire un’emotrasfusione e trasfuso più di 1500 sacche di emocomponenti e/o emoderivati, senza registrare reazioni avverse gravi ed assicurando l’uso del Securblood per più del 95% delle trasfusioni. Risultati di eccellenza che rendono il “Modello Ragusa” un punto di riferimento per altre realtà sanitarie, come ribadito dal dott. Garozzo: “Ragusa rappresenta in questo momento un'apripista in questo campo. Anche a casa, come in ospedale, si procede con un sistema di identificazione biometrico tramite impronta digitale che permette di assistere il paziente con la massima sicurezza, evitando anche i ricoveri in ospedale. In un anno le emotrasfusioni a domicilio sviluppate dall’Asp con la collaborazione delle onlus sono state 2033”. 15 ottobre 2016 ufficio stampa Michele Barbagallo per MediaLive

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


Emotrasfuzioni a domicilio. Ragusa diventa modello regionale con oltre 2000 prestazioni Se ne è discusso ieri presso la sede dell’Ordine dei Medici della provincia di Ragusa, all'interno di un appuntamento organizzato da Samot Ragusa Onlus e realizzato con il patrocinio dell’Asp 7 di Ragusa, dell’Ordine dei Medici di Ragusa. Il convegno ha voluto approfondire quanto finora fatto, analizzando lo stato dell’arte ma anche e soprattutto la procedura messa in atto per garantire ai soggetti destinatari un trattamento sicuro ed efficace. - Ragusa modello di eccellenza in tutto il territorio regionale in materia di emotrasfusioni a domicilio. E’ il dato che emerge dal convegno dal titolo: “Emotrasfusioni a domicilio: un’opportunità e una sfida. Incontro a più voci” che si è svolto ieri presso la sede dell’Ordine dei Medici della provincia di Ragusa. L’appuntamento, organizzato da Samot Ragusa Onlus e realizzato con il patrocinio dell’Asp 7 di Ragusa, dell’Ordine dei Medici di Ragusa e la collaborazione di Samot Onlus, ha approfondito il tema della trasfusione di emocomponenti nei pazienti a domicilio evidenziando i grandi risultati che l’area iblea è riuscita a raggiungere. Da agosto 2015 l’associazione Samot Ragusa Onlus, in sinergia con il Simt dell’Asp 7 di Ragusa, è stata coinvolta nell’esecuzione di emotrasfusioni a domicilio di pazienti che, a causa della grave compromissione del proprio stato di salute, non possono effettuare la terapia presso i centri ospedalieri o gli ambulatori del Simt. Il convegno ha voluto approfondire quanto finora fatto, analizzando lo stato dell’arte ma anche e soprattutto la procedura messa in atto per garantire ai soggetti destinatari un trattamento sicuro ed efficace. E proprio al tema della sicurezza è stata data primaria importanza con una nota di merito particolare per l’uso del sistema “Securblood” anche al domicilio, che, affiancato ai tradizionali sistemi di controllo di identificazione del paziente e di verifica crociata della sacche da trasfondere, garantisce ulteriormente la sicurezza del paziente e la tracciabilità dell’intero processo. L’incontro si è aperto con i saluti di Salvatore D’Amanti, presidente dell’Ordine dei Medici – Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Ragusa. Giovanni Garozzo, direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, ha introdotto i lavori e presentato il recente e prestigioso riconoscimento che è stato riconosciuto all’Asp 7 di Ragusa nel contesto del “Safety Quality Day” organizzato dal “Centro Rischio Clinico e Sicurezza dei pazienti” della Regione Toscana e a cui hanno partecipato importanti relatori nazionali ed internazionali. In tale occasione il progetto “Trasfusione Domiciliare con Integrazione Ospedale-Territorio applicando Standard di Sicurezza analoghi a quelli utilizzati presso le Unità Operative Ospedaliere”, presentato appunto dal dott. Garozzo, ha ricevuto il premio per il terzo miglior progetto nazionale. Durante il convegno, Sergio Cabibbo e Agostino Antolino, dirigenti medici del Simt con il loro contributo hanno fornito utili approfondimenti su aspetti clinici della medicina trasfusionale. Luca Giurdanella, collaboratore Assistente Sociale Controllo di Gestione e referente aziendale PUA dell’Asp 7 di Ragusa, ha focalizzato l’attenzione sull’importanza del Piano di Assistenza Individualizzato che 16 OTT

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


raccoglie secondo un’ottica multidisciplinare la valutazione completa del paziente per offrirgli un piano terapeutico personalizzato. Sulla prevenzione degli eventi avversi è stato invece incentrato l’intervento di Francesco Bennardello con un’ulteriore spiegazione del sistema Securblood, quale ausilio per garantire la sicurezza della procedura emotrasfusionale. Marina Mallia della Samot Ragusa Onlus e Sabrina Occhipinti della Samot Onlus hanno raccontato le sfide quotidiane che l’esecuzione delle emotrasfusioni domiciliari pone ma anche le opportunità che esse rappresentano per i pazienti attraverso alcune esperienze maturate in questo anno di attività. Sergio Guastella, dello Studio Legale Associato Fidelio – Guastella, ha infine concluso con un focus sugli aspetti medico – legali non tralasciando l’importanza del consenso informato come strumento di alleanza terapeutica tra il medico ed il paziente. Non sono mancati i momenti di confronto e discussione tra i numerosi medici intervenuti all’evento ed i relatori, con le proposte di incrementare il grado di collaborazione per migliorare ulteriormente un servizio che potrebbe già rappresentare un modello da implementare anche in altre realtà. L’associazione Samot Ragusa Onlus, già attiva sul territorio della provincia di Ragusa dal 2001 per le Cure Palliative Domiciliari e da qualche anno anche nelle provincie di Siracusa e Trapani, in un anno di attività relativamente alle emotrasfusioni domiciliari, da agosto 2015 a luglio 2016, ha trattato a domicilio più di 300 persone che hanno avuto la necessità di eseguire un’emotrasfusione e trasfuso più di 1500 sacche di emocomponenti e/o emoderivati, senza registrare reazioni avverse gravi ed assicurando l’uso del Securblood per più del 95% delle trasfusioni. Risultati di eccellenza che rendono il “Modello Ragusa” un punto di riferimento per altre realtà sanitarie, come ribadito da Garozzo: “Ragusa rappresenta in questo momento un'apripista in questo campo. Anche a casa, come in ospedale, si procede con un sistema di identificazione biometrico tramite impronta digitale che permette di assistere il paziente con la massima sicurezza, evitando anche i ricoveri in ospedale. In un anno le emotrasfusioni a domicilio sviluppate dall’Asp con la collaborazione delle onlus sono state 2033”.

16 ottobre 2016

© Riproduzione riservata

http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=44031

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


Emotrasfusioni a domicilio. Ragusa diventa modello regionale con oltre 2000 prestazioni Se ne è discusso ieri presso la sede dell’Ordine dei Medici della provincia di Ragusa, all'interno di un appuntamento organizzato da Samot Ragusa Onlus e realizzato con il patrocinio dell’Asp 7 di Ragusa, dell’Ordine dei Medici di Ragusa. Il convegno ha voluto approfondire quanto finora fatto, analizzando lo stato dell’arte ma anche e soprattutto la procedura messa in atto per garantire ai soggetti destinatari un trattamento sicuro ed efficace. Ragusa modello di eccellenza in tutto il territorio regionale in materia di emotrasfusioni a domicilio. E’ il dato che emerge dal convegno dal titolo: “Emotrasfusioni a domicilio: un’opportunità e una sfida. Incontro a più voci” che si è svolto ieri presso la sede dell’Ordine dei Medici della provincia di Ragusa. L’appuntamento, organizzato da Samot Ragusa Onlus e realizzato con il patrocinio dell’Asp 7 di Ragusa, dell’Ordine dei Medici di Ragusa e la collaborazione di Samot Onlus, ha approfondito il tema della trasfusione di emocomponenti nei pazienti a domicilio evidenziando i grandi risultati che l’area iblea è riuscita a raggiungere. Da agosto 2015 l’associazione Samot Ragusa Onlus, in sinergia con il Simt dell’Asp 7 di Ragusa, è stata coinvolta nell’esecuzione di emotrasfusioni a domicilio di pazienti che, a causa della grave compromissione del proprio stato di salute, non possono effettuare la terapia presso i centri ospedalieri o gli ambulatori del Simt. http://www.piumedicina.com/2016/10/emotrasfuzioni-domicilio-ragusa-diventa.html

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


Ragusa modello in Sicilia per le emotrasfusioni a domicilio Posted by Redazione Date: ottobre 19, 2016

In un anno eseguite oltre 2000 con la riduzione dei ricoveri nelle strutture pubbliche e con la collaborazione delle onlus Ragusa modello di eccellenza in tutto il territorio regionale in materia di emotrasfusioni a domicilio. E’ il dato che emerge dal convegno dal titolo: “Emotrasfusioni a domicilio: un’opportunità e una sfida. Incontro a più voci” che si è svolto stamani presso la sede dell’Ordine dei Medici della provincia di Ragusa. L’appuntamento, organizzato da S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e realizzato con il patrocinio dell’A.S.P. 7 di Ragusa, dell’Ordine dei Medici di Ragusa e la collaborazione di S.A.M.O.T. Onlus, ha approfondito il tema della trasfusione di emocomponenti nei pazienti a domicilio evidenziando i grandi risultati che l’area iblea è riuscita a raggiungere. Da agosto 2015 l’associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, in sinergia con il S.I.M.T. dell’A.S.P. 7 di Ragusa, è stata coinvolta nell’esecuzione di emotrasfusioni a domicilio di pazienti che, a causa della grave compromissione del proprio stato di salute, non possono effettuare la terapia presso i centri ospedalieri o gli ambulatori del S.I.M.T. Il convegno ha voluto approfondire quanto finora fatto, analizzando lo stato dell’arte ma anche e soprattutto la procedura messa in atto per garantire ai soggetti destinatari un trattamento sicuro ed efficace. E proprio al tema della sicurezza è stata data primaria importanza con una nota di merito particolare per l’uso del sistema “Securblood” anche al domicilio, che, affiancato ai tradizionali sistemi di controllo di identificazione del paziente e di verifica crociata della sacche da trasfondere, garantisce ulteriormente la sicurezza del paziente e la tracciabilità dell’intero processo. L’incontro si è aperto con i saluti del dott. Salvatore D’Amanti, presidente dell’Ordine dei Medici – Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Ragusa. Il dott. Giovanni Garozzo, direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, ha introdotto i lavori e presentato il recente e prestigioso riconoscimento che è stato riconosciuto all’A.S.P. 7 di Ragusa nel contesto del “Safety Quality Day” organizzato dal “Centro Rischio Clinico e Sicurezza dei pazienti” della Regione Toscana e a cui hanno partecipato importanti relatori nazionali ed internazionali. In tale occasione il progetto “Trasfusione Domiciliare con Integrazione Ospedale-Territorio applicando Standard di Sicurezza analoghi a quelli utilizzati presso le Unità Operative Ospedaliere”, presentato appunto dal dott. Garozzo, ha ricevuto il premio per il terzo miglior progetto nazionale. Durante il convegno, il dott. Sergio Cabibbo ed il dott. Agostino Antolino, dirigenti medici del S.I.M.T. con il loro contributo hanno fornito utili approfondimenti su aspetti clinici della medicina trasfusionale. Il dott. Luca Giurdanella, collaboratore Assistente Sociale Controllo di Gestione e referente aziendale

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


PUA dell’A.S.P. 7 di Ragusa, ha focalizzato l’attenzione sull’importanza del Piano di Assistenza Individualizzato che raccoglie secondo un’ottica multidisciplinare la valutazione completa del paziente per offrirgli un piano terapeutico personalizzato. Sulla prevenzione degli eventi avversi è stato invece incentrato l’intervento del dott. Francesco Bennardello con un’ulteriore spiegazione del sistema Securblood, quale ausilio per garantire la sicurezza della procedura emotrasfusionale. La dott.ssa Marina Mallia della S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e la dott.ssa Sabrina Occhipinti della S.A.M.O.T. Onlus hanno raccontato le sfide quotidiane che l’esecuzione delle emotrasfusioni domiciliari pone ma anche le opportunità che esse rappresentano per i pazienti attraverso alcune esperienze maturate in questo anno di attività. L’avv. Sergio Guastella, dello Studio Legale Associato Fidelio – Guastella, ha infine concluso con un focus sugli aspetti medico – legali non tralasciando l’importanza del consenso informato come strumento di alleanza terapeutica tra il medico ed il paziente. Non sono mancati i momenti di confronto e discussione tra i numerosi medici intervenuti all’evento ed i relatori, con le proposte di incrementare il grado di collaborazione per migliorare ulteriormente un servizio che potrebbe già rappresentare un modello da implementare anche in altre realtà. L’associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, già attiva sul territorio della provincia di Ragusa dal 2001 per le Cure Palliative Domiciliari e da qualche anno anche nelle provincie di Siracusa e Trapani, in un anno di attività relativamente alle emotrasfusioni domiciliari, da agosto 2015 a luglio 2016, ha trattato a domicilio più di 300 persone che hanno avuto la necessità di eseguire un’emotrasfusione e trasfuso più di 1500 sacche di emocomponenti e/o emoderivati, senza registrare reazioni avverse gravi ed assicurando l’uso del Securblood per più del 95% delle trasfusioni. Risultati di eccellenza che rendono il “Modello Ragusa” un punto di riferimento per altre realtà sanitarie, come ribadito dal dott. Garozzo: “Ragusa rappresenta in questo momento un’apripista in questo campo. Anche a casa, come in ospedale, si procede con un sistema di identificazione biometrico tramite impronta digitale che permette di assistere il paziente con la massima sicurezza, evitando anche i ricoveri in ospedale. In un anno le emotrasfusioni a domicilio sviluppate dall’Asp con la collaborazione delle onlus sono state 2033”. di Michele Barbagallo

http://medicalive.it/ragusa-modello-sicilia-emotrasfusioni-domicilio/

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


EVENTI, SPETTACOLO & TEMPO LIBERO

Sanità: Emotrasfusioni a domicilio, Ragusa come modello. Sabato 15 ottobre convegno e confronto con esperti BY REDAZIONE OTTOBRE 13, 2016

“LE EMOTRASFUSIONI A DOMICILIO”: UN DIBATTITO A PIU’ VOCI PER APPROFONDIRE IL TEMA CHE VEDE RAGUSA COME MODELLO. SABATO MATTINA 15 OTTOBRE ALLA SEDE DELL’ORDINE DEI MEDICI DI RAGUSA, L’ASSOCIAZIONE SAMOT RAGUSA ONLUS ORGANIZZA UN CONVEGNO RIVOLTO A MEDICI ED INFERMIERI RAGUSA – Una sfida, ma anche una opportunità: un convegno a più voci che approfondirà il tema delle emotrasfusioni a domicilio. Sabato prossimo, 15 ottobre, alle ore 8.30, presso la sede dell’Ordine dei Medici di Ragusa, la S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, organizza un convegno, dedicato all’approfondimento delle emotrasfusioni domiciliari che vede in prima linea l’associazione ragusana, impegnata sul territorio siciliano dal 1994. Il convegno, gratuito e valido 10 crediti ECM e rivolto a tutti i medici e agli infermieri, è realizzato con il patrocinio dell’Asp 7 di Ragusa e dell’Ordine dei Medici di Ragusa e con la collaborazione di Samot Onlus. La trasfusione di emocomponenti è un atto terapeutico che consiste nel somministrare per via venosa sangue e/o componenti del sangue umano. Da oltre un anno Samot Ragusa Onlus, in collaborazione con l’A.S.P.7 di Ragusa, è stata coinvolta nell’esecuzione di emotrasfusioni a domicilio di persone malate che per grave compromissione dello stato di salute non possono effettuare tale terapia presso i centri ospedalieri o gli ambulatori del SIMT. Da agosto 2015 allo scorso 30 aprile l’associazione ha trattato con successo più di 300 persone e sono state trasfuse più di 1300 sacche di sangue e/o emoderivati, attraverso l’innovativo sistema Securblood che, affiancato ai tradizionali sistemi di controllo di identificazione del paziente e di verifica crociata della sacche da trasfondere, garantisce la tracciabilità dell’intero processo, spesso difficile da ottenere, assicurando così un elevato profilo di sicurezza alla procedura. Il servizio svolto da Samot è stato garantito a tutte le persone che, a giudizio del Medico di Medicina Generale o del Pediatra, hanno presentato precise condizioni: necessità di essere trasfusi con emazie concentrate o altri emocomponenti, non trasferibilità e carattere di non urgenza della terapia trasfusionale. Al convegno di sabato interverranno relatori di diversa formazione professionale in modo da approfondire il tema delle emotrasfusioni a domicilio, sia sotto l’aspetto medico-scientifico che legale. La prima sessione di lavori è dedicata all’approfondimento della figura del paziente interessato, agli emocomponenti ed emoderivati, alla modulistica e al Piano di Assistenza individuale. La seconda sessione, dopo il break, approfondirà invece agli aspetti clinici delle trasfusioni, le eventuali reazioni avverse e quindi la loro prevenzione, le opportunità e criticità che si sono verificate nell’anno di riferimento e gli aspetti medico-legali legati al consenso informato e alla comunicazione

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


con il paziente. Ad alternarsi sul tavolo dei relatori saranno la dott.ssa Maria Concetta Distefano, Direttore del Distretto Sanitario A.S.P. 7 di Ragusa, il dott. Giovanni Garozzo, Direttore U.O.C. di Medicina Trasfusionale ed Ematologia A.S.P. 7 Ragusa, il dott. Agostino Antolino, il dott. Francesco Bennardello e il dott. Sergio Cabibbo, dirigenti medici S.I.M.T. dell’A.S.P. 7 di Ragusa, la dott.ssa Rosa Giaquinta, M.M.G. e Vice Presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie – Sezione di Ragusa, l’ avvocato Sergio Guastella, il dott. Roberto Licitra, medico di medicina generale e segretario della Federazione Italiana Medici di Famiglia Provincia di Ragusa, la dott.ssa Marina Mallia e la dott.ssa Sabrina Occhipinti, medici della S.A.M.O.T. Ragusa ONLUS, il dott. Simone Travali, Dirigente Biologo S.I.M.T. dell’A.S.P. 7 di Ragusa, e il dott. Alessandro Tumino, medico di medicina generale e Consigliere Nazionale Sicilia del Sindacato dei Medici Italiani (S.M.I.).

http://www.italreport.it/home/eventi-spettacolo/sanita-emotrasfusioni-domicilio-ragusa-modello-sabato15-ottobre-convegno-confronto-esperti/

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


“Le Emotrasfusioni a domicilio”, dibattito a più voci sul tema che vede Ragusa come modello, il 15 ottobre all’Ordine dei Medici 13 ottobre 2016 redazione Cronaca 0

Una sfida, ma anche una opportunità: un convegno a più voci che approfondirà il tema delle emotrasfusioni a domicilio. Sabato prossimo, 15 ottobre, alle ore 8.30, nella sede dell’Ordine dei Medici di Ragusa, la S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, organizza un convegno, dedicato all’approfondimento delle emotrasfusioni domiciliari che vede in prima linea l’associazione ragusana, impegnata sul territorio siciliano dal 1994. Il convegno, gratuito e valido 10 crediti ECM e rivolto a tutti i medici e agli infermieri, è realizzato con il patrocinio dell’Asp 7 di Ragusa e dell’Ordine dei Medici di Ragusa e con la collaborazione di Samot Onlus. La trasfusione di emocomponenti è un atto terapeutico che consiste nel somministrare per via venosa sangue e/o componenti del sangue umano. Da oltre un anno Samot Ragusa Onlus, in collaborazione con l’A.S.P.7 di Ragusa, è stata coinvolta nell’esecuzione di emotrasfusioni a domicilio di persone malate che per grave compromissione dello stato di salute non possono effettuare tale terapia presso i centri ospedalieri o gli ambulatori del SIMT. Da agosto 2015 allo scorso 30 aprile l’associazione ha trattato con successo più di 300 persone e sono state trasfuse più di 1300 sacche di sangue e/o emoderivati, attraverso l’innovativo sistema Securblood che, affiancato ai tradizionali sistemi di controllo di identificazione del paziente e di verifica crociata della sacche da trasfondere, garantisce la tracciabilità dell’intero processo, spesso difficile da ottenere, assicurando così un elevato profilo di sicurezza alla procedura. Il servizio svolto da Samot è stato garantito a tutte le persone che, a giudizio del Medico di Medicina Generale o del Pediatra, hanno presentato precise condizioni: necessità di essere trasfusi con emazie concentrate o altri emocomponenti, non trasferibilità e carattere di non urgenza della terapia trasfusionale.

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


Al convegno di sabato interverranno relatori di diversa formazione professionale in modo da approfondire il tema delle emotrasfusioni a domicilio, sia sotto l’aspetto medico-scientifico che legale. La prima sessione di lavori è dedicata all’approfondimento della figura del paziente interessato, agli emocomponenti ed emoderivati, alla modulistica e al Piano di Assistenza individuale. La seconda sessione, dopo il break, approfondirà invece agli aspetti clinici delle trasfusioni, le eventuali reazioni avverse e quindi la loro prevenzione, le opportunità e criticità che si sono verificate nell’anno di riferimento e gli aspetti medico-legali legati al consenso informato e alla comunicazione con il paziente. Ad alternarsi sul tavolo dei relatori saranno la dott.ssa Maria Concetta Distefano, Direttore del Distretto Sanitario A.S.P. 7 di Ragusa, il dott. Giovanni Garozzo, Direttore U.O.C. di Medicina Trasfusionale ed Ematologia A.S.P. 7 Ragusa, il dott. Agostino Antolino, il dott. Francesco Bennardello e il dott. Sergio Cabibbo, dirigenti medici S.I.M.T. dell’A.S.P. 7 di Ragusa, la dott.ssa Rosa Giaquinta, M.M.G. e Vice Presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie – Sezione di Ragusa, l’ avvocato Sergio Guastella, il dott. Roberto Licitra, medico di medicina generale e segretario della Federazione Italiana Medici di Famiglia Provincia di Ragusa, la dott.ssa Marina Mallia e la dott.ssa Sabrina Occhipinti, medici della S.A.M.O.T. Ragusa ONLUS, il dott. Simone Travali, Dirigente Biologo S.I.M.T. dell’A.S.P. 7 di Ragusa, e il dott. Alessandro Tumino, medico di medicina generale e Consigliere Nazionale Sicilia del Sindacato dei Medici Italiani (S.M.I.). Per qualsiasi informazione in merito al corso, può invece contattarci al numero 0932.227901 o mandare una email all’indirizzo centraleragusa@samot.org.

http://www.cronacaoggiquotidiano.it/2016/10/13/le-emotrasfusioni-a-domicilio-dibattito-a-piu-voci-sultema-che-vede-ragusa-come-modello-il-15-ottobre-allordine-dei-medici/

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


Le "Emotrasfusioni a domicilio": un dibattito a piu' voci Convegno sabato 15 Ottobre per medici ed infermieri Pubblicato il: 13/10/2016, 09:50

Una sfida, ma anche una opportunità: un convegno a più voci che approfondirà il tema delle emotrasfusioni a domicilio. Sabato prossimo, 15 ottobre, alle ore 8.30, presso la sede dell'Ordine dei Medici di Ragusa, la S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, organizza un convegno, dedicato all’approfondimento delle emotrasfusioni domiciliari che vede in prima linea l’associazione ragusana, impegnata sul territorio siciliano dal 1994. Il convegno, gratuito e valido 10 crediti ECM e rivolto a tutti i medici e agli infermieri, è realizzato con il patrocinio dell’Asp 7 di Ragusa e dell’Ordine dei Medici di Ragusa e con la collaborazione di Samot Onlus. La trasfusione di emocomponenti è un atto terapeutico che consiste nel somministrare per via venosa sangue e/o componenti del sangue umano. Da oltre un anno Samot Ragusa Onlus, in collaborazione con l’A.S.P.7 di Ragusa, è stata coinvolta nell’esecuzione di emotrasfusioni a domicilio di persone malate che per grave compromissione dello stato di salute non possono effettuare tale terapia presso i centri ospedalieri o gli ambulatori del SIMT. Da agosto 2015 allo scorso 30 aprile l’associazione ha trattato con successo più di 300 persone e sono state trasfuse più di 1300 sacche di sangue e/o emoderivati, attraverso l’innovativo sistema Securblood che, affiancato ai tradizionali sistemi di controllo di identificazione del paziente e di verifica crociata della sacche da trasfondere, garantisce la tracciabilità dell’intero processo, spesso difficile da ottenere, assicurando così un elevato profilo di sicurezza alla procedura. Il servizio svolto da Samot è stato garantito a tutte le persone che, a giudizio del Medico di Medicina Generale o del Pediatra, hanno presentato precise condizioni: necessità di essere trasfusi con emazie concentrate o altri emocomponenti, non trasferibilità e carattere di non urgenza della terapia trasfusionale. Al convegno di sabato interverranno relatori di diversa formazione professionale in modo da approfondire il tema delle emotrasfusioni a domicilio, sia sotto l’aspetto medicoscientifico che legale. La prima sessione di lavori è dedicata all’approfondimento della figura del paziente interessato, agli emocomponenti ed emoderivati, alla modulistica e al Piano di

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


Assistenza individuale. La seconda sessione, dopo il break, approfondirà invece agli aspetti clinici delle trasfusioni, le eventuali reazioni avverse e quindi la loro prevenzione, le opportunità e criticità che si sono verificate nell’anno di riferimento e gli aspetti medico-legali legati al consenso informato e alla comunicazione con il paziente. Ad alternarsi sul tavolo dei relatori saranno la dott.ssa Maria Concetta Distefano, Direttore del Distretto Sanitario A.S.P. 7 di Ragusa, il dott. Giovanni Garozzo, Direttore U.O.C. di Medicina Trasfusionale ed Ematologia A.S.P. 7 Ragusa, il dott. Agostino Antolino, il dott. Francesco Bennardello e il dott. Sergio Cabibbo, dirigenti medici S.I.M.T. dell’A.S.P. 7 di Ragusa, la dott.ssa Rosa Giaquinta, M.M.G. e Vice Presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie Sezione di Ragusa, l’ avvocato Sergio Guastella, il dott. Roberto Licitra, medico di medicina generale e segretario della Federazione Italiana Medici di Famiglia Provincia di Ragusa, la dott.ssa Marina Mallia e la dott.ssa Sabrina Occhipinti, medici della S.A.M.O.T. Ragusa ONLUS, il dott. Simone Travali, Dirigente Biologo S.I.M.T. dell’A.S.P. 7 di Ragusa, e il dott. Alessandro Tumino, medico di medicina generale e Consigliere Nazionale Sicilia del Sindacato dei Medici Italiani (S.M.I.). Per qualsiasi informazione in merito al corso, può invece contattarci al numero 0932.227901 o mandare una email all'indirizzo centraleragusa@samot.org.

comunicato stampa

http://www.vittoriadaily.net/notizie/territorio/5062/le-emotrasfusioni-a-domicilio-un-dibattito-a-piu-voci

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


Le emotrasfusioni a domicilio

di redazione Un convegno, all’Ordine dei Medici, sul tema che vede Ragusa come modello Una sfida, ma anche una opportunità: un convegno a più voci che approfondirà il tema delle emotrasfusioni a domicilio. Sabato 15 ottobre, alle ore 8.30, presso la sede dell'Ordine dei Medici di Ragusa, la S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, organizza un convegno, dedicato all’approfondimento delle emotrasfusioni domiciliari che vede in prima linea l’associazione ragusana, impegnata sul territorio siciliano dal 1994. Il convegno, gratuito e valido 10 crediti ECM e rivolto a tutti i medici e agli infermieri, è realizzato con il patrocinio dell’Asp 7 di Ragusa e dell’Ordine dei Medici di Ragusa e con la collaborazione di Samot Onlus. La trasfusione di emocomponenti è un atto terapeutico che consiste nel somministrare per via venosa sangue e/o componenti del sangue umano. Da oltre un anno Samot Ragusa Onlus, in collaborazione con l’A.S.P.7 di Ragusa, è stata coinvolta nell’esecuzione di emotrasfusioni a domicilio di persone malate che per grave compromissione dello stato di salute non possono effettuare tale terapia presso i centri ospedalieri o gli ambulatori del SIMT. Da agosto 2015 allo scorso 30 aprile l’associazione ha trattato con successo più di 300 persone e sono state trasfuse più di 1300 sacche di sangue e/o emoderivati, attraverso l’innovativo sistema Securblood che, affiancato ai tradizionali sistemi di controllo di identificazione del paziente e di verifica crociata delle sacche da trasfondere, garantisce la tracciabilità dell’intero processo, spesso difficile da ottenere, assicurando così un elevato profilo di sicurezza alla procedura. Il servizio svolto da Samot è stato garantito a tutte le persone che, a giudizio del Medico di Medicina Generale o del Pediatra, hanno presentato precise condizioni: necessità di essere trasfusi con emazie concentrate o altri emocomponenti, non trasferibilità e carattere di non urgenza della terapia trasfusionale. Al convegno di sabato interverranno relatori di diversa formazione professionale in modo da approfondire il tema delle emotrasfusioni a domicilio, sia sotto l’aspetto medico-scientifico che legale. La prima sessione di lavori è dedicata all’approfondimento della figura del paziente interessato, agli emocomponenti ed emoderivati, alla modulistica e al Piano di Assistenza individuale. La seconda sessione approfondirà invece agli aspetti clinici delle trasfusioni, le eventuali reazioni avverse e quindi la loro prevenzione, le opportunità e criticità che si sono verificate nell’anno di riferimento e gli aspetti medico-legali legati al consenso informato e alla comunicazione con il paziente. Ad alternarsi sul tavolo dei relatori saranno la dott.ssa Maria Concetta Distefano, Direttore del Distretto Sanitario A.S.P. 7 di Ragusa, il dott. Giovanni Garozzo, Direttore U.O.C. di Medicina Trasfusionale ed Ematologia A.S.P. 7 Ragusa, il dott. Agostino Antolino, il dott. Francesco Bennardello e il dott. Sergio

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


Cabibbo, dirigenti medici S.I.M.T. dell’A.S.P. 7 di Ragusa, la dott.ssa Rosa Giaquinta, M.M.G. e Vice Presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie - Sezione di Ragusa, l’avvocato Sergio Guastella, il dott. Roberto Licitra, medico di medicina generale e segretario della Federazione Italiana Medici di Famiglia Provincia di Ragusa, la dott.ssa Marina Mallia e la dott.ssa Sabrina Occhipinti, medici della S.A.M.O.T. Ragusa ONLUS, il dott. Simone Travali, Dirigente Biologo S.I.M.T. dell’A.S.P. 7 di Ragusa, e il dott. Alessandro Tumino, medico di medicina generale e Consigliere Nazionale Sicilia del Sindacato dei Medici Italiani (S.M.I.).

http://www.ragusalibera.it/salute/4349-le-emotrasfusioni-a-domicilio.html

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


SANITA’: Ragusa modello in Sicilia per le emotrasfusioni a domicilio. In un anno eseguite oltre 2000 16 OTT 2016 NEWS, SALUTE VISUALIZZATO: 275 VOLTE

RAGUSA MODELLO IN SICILIA EMOTRASFUSIONI A DOMICILIO.

PER

LE

IN UN ANNO NE SONO STATE ESEGUITE OLTRE 2000 CON LA RIDUZIONE DEI RICOVERI PRESSO LE STRUTTURE PUBBLICHE E CON PRESTAZIONI DI QUALITA’ A BENEFICIO DEI PAZIENTI. OGGI IL CONFRONTO PROMOSSO DA SAMOT RAGUSA ONLUS, CON IL PATROCINIO DELL’ASP 7 E DELL’ORDINE DEI MEDICI DI RAGUSA. RAGUSA – Ragusa modello di eccellenza in tutto il territorio regionale in materia di emotrasfusioni a domicilio. E’ il dato che emerge dal convegno dal titolo: “Emotrasfusioni a domicilio: un’opportunità e una sfida. Incontro a più voci” che si è svolto stamani presso la sede dell’Ordine dei Medici della provincia di Ragusa. L’appuntamento, organizzato da S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e realizzato con il patrocinio dell’A.S.P. 7 di Ragusa, dell’Ordine dei Medici di Ragusa e la collaborazione di S.A.M.O.T. Onlus, ha approfondito il tema della trasfusione di emocomponenti nei pazienti a domicilio evidenziando i grandi risultati che l’area iblea è riuscita a raggiungere. Da agosto 2015 l’associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, in sinergia con il S.I.M.T. dell’A.S.P. 7 di Ragusa, è stata coinvolta nell’esecuzione di emotrasfusioni a domicilio di pazienti che, a causa della grave compromissione del proprio stato di salute, non possono effettuare la terapia presso i centri ospedalieri o gli ambulatori del S.I.M.T. Il convegno ha voluto approfondire quanto finora fatto, analizzando lo stato dell’arte ma anche e soprattutto la procedura messa in atto per garantire ai soggetti destinatari un trattamento sicuro ed efficace. E proprio al tema della sicurezza è stata data primaria importanza con una nota di merito particolare per l’uso del sistema “Securblood” anche al domicilio, che, affiancato ai tradizionali sistemi di controllo di identificazione del paziente e di verifica crociata della sacche da trasfondere, garantisce ulteriormente la sicurezza del paziente e la tracciabilità dell’intero processo. L’incontro si è aperto con i saluti del dott. Salvatore D’Amanti, presidente dell’Ordine dei Medici – Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Ragusa. Il dott. Giovanni Garozzo, direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, ha introdotto i lavori e presentato il recente e prestigioso riconoscimento che è stato riconosciuto all’A.S.P. 7 di Ragusa nel contesto del “Safety Quality Day”

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


organizzato dal “Centro Rischio Clinico e Sicurezza dei pazienti” della Regione Toscana e a cui hanno partecipato importanti relatori nazionali ed internazionali. In tale occasione il progetto “Trasfusione Domiciliare con Integrazione Ospedale-Territorio applicando Standard di Sicurezza analoghi a quelli utilizzati presso le Unità Operative Ospedaliere”, presentato appunto dal dott. Garozzo, ha ricevuto il premio per il terzo miglior progetto nazionale. Durante il convegno, il dott. Sergio Cabibbo ed il dott. Agostino Antolino, dirigenti medici del S.I.M.T. con il loro contributo hanno fornito utili approfondimenti su aspetti clinici della medicina trasfusionale. Il dott. Luca Giurdanella, collaboratore Assistente Sociale Controllo di Gestione e referente aziendale PUA dell’A.S.P. 7 di Ragusa, ha focalizzato l’attenzione sull’importanza del Piano di Assistenza Individualizzato che raccoglie secondo un’ottica multidisciplinare la valutazione completa del paziente per offrirgli un piano terapeutico personalizzato. Sulla prevenzione degli eventi avversi è stato invece incentrato l’intervento del dott. Francesco Bennardello con un’ulteriore spiegazione del sistema Securblood, quale ausilio per garantire la sicurezza della procedura emotrasfusionale. La dott.ssa Marina Mallia della S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e la dott.ssa Sabrina Occhipinti della S.A.M.O.T. Onlus hanno raccontato le sfide quotidiane che l’esecuzione delle emotrasfusioni domiciliari pone ma anche le opportunità che esse rappresentano per i pazienti attraverso alcune esperienze maturate in questo anno di attività. L’avv. Sergio Guastella, dello Studio Legale Associato Fidelio – Guastella, ha infine concluso con un focus sugli aspetti medico – legali non tralasciando l’importanza del consenso informato come strumento di alleanza terapeutica tra il medico ed il paziente. Non sono mancati i momenti di confronto e discussione tra i numerosi medici intervenuti all’evento ed i relatori, con le proposte di incrementare il grado di collaborazione per migliorare ulteriormente un servizio che potrebbe già rappresentare un modello da implementare anche in altre realtà. L’associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, già attiva sul territorio della provincia di Ragusa dal 2001 per le Cure Palliative Domiciliari e da qualche anno anche nelle provincie di Siracusa e Trapani, in un anno di attività relativamente alle emotrasfusioni domiciliari, da agosto 2015 a luglio 2016, ha trattato a domicilio più di 300 persone che hanno avuto la necessità di eseguire un’emotrasfusione e trasfuso più di 1500 sacche di emocomponenti e/o emoderivati, senza registrare reazioni avverse gravi ed assicurando l’uso del Securblood per più del 95% delle trasfusioni. Risultati di eccellenza che rendono il “Modello Ragusa” un punto di riferimento per altre realtà sanitarie, come ribadito dal dott. Garozzo: “Ragusa rappresenta in questo momento un'apripista in questo campo. Anche a casa, come in ospedale, si procede con un sistema di identificazione biometrico tramite impronta digitale che permette di assistere il paziente con la massima sicurezza, evitando anche i ricoveri in ospedale. In un anno le emotrasfusioni a domicilio sviluppate dall’Asp con la collaborazione delle onlus sono state 2033”.

http://www.siciliafan.it/sanita-ragusa-modello-in-sicilia-per-le-emotrasfusioni-a-domicilio-in-un-annoeseguite-oltre-2000/

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


Ragusa modello in Sicilia per le emotrasfusioni a domicilio Redazione Ragusa 17 Ottobre 2016 Visite: 242 Ragusa modello di eccellenza in tutto il territorio regionale in materia di emotrasfusioni a domicilio. E’ il dato che emerge dal convegno dal titolo: “Emotrasfusioni a domicilio: un’opportunità e una sfida. Incontro a più voci” che si è svolto stamani presso la sede dell’Ordine dei Medici della provincia di Ragusa. L’appuntamento, organizzato da S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e realizzato con il patrocinio dell’A.S.P. 7 di Ragusa, dell’Ordine dei Medici di Ragusa e la collaborazione di S.A.M.O.T. Onlus, ha approfondito il tema della trasfusione di emocomponenti nei pazienti a domicilio evidenziando i grandi risultati che l’area iblea è riuscita a raggiungere. Da agosto 2015 l’associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, in sinergia con il S.I.M.T. dell’A.S.P. 7 di Ragusa, è stata coinvolta nell’esecuzione di emotrasfusioni a domicilio di pazienti che, a causa della grave compromissione del proprio stato di salute, non possono effettuare la terapia presso i centri ospedalieri o gli ambulatori del S.I.M.T. Il convegno ha voluto approfondire quanto finora fatto, analizzando lo stato dell’arte ma anche e soprattutto la procedura messa in atto per garantire ai soggetti destinatari un trattamento sicuro ed efficace. E proprio al tema della sicurezza è stata data primaria importanza con una nota di merito particolare per l’uso del sistema “Securblood” anche al domicilio, che, affiancato ai tradizionali sistemi di controllo di identificazione del paziente e di verifica crociata della sacche da trasfondere, garantisce ulteriormente la sicurezza del paziente e la tracciabilità dell’intero processo. L’incontro si è aperto con i saluti del dott. Salvatore D’Amanti, presidente dell’Ordine dei Medici – Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Ragusa. Il dott. Giovanni Garozzo, direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, ha introdotto i lavori e presentato il recente e prestigioso riconoscimento che è stato riconosciuto all’A.S.P. 7 di Ragusa nel contesto del “Safety Quality Day” organizzato dal “Centro Rischio Clinico e Sicurezza dei pazienti” della Regione Toscana e a cui hanno partecipato importanti relatori nazionali ed internazionali. In tale occasione il progetto “Trasfusione Domiciliare con Integrazione Ospedale-Territorio applicando Standard di Sicurezza analoghi a quelli utilizzati presso le Unità Operative Ospedaliere”, presentato appunto dal dott. Garozzo, ha ricevuto il premio per il terzo miglior progetto nazionale. Durante il convegno, il dott. Sergio Cabibbo ed il dott. Agostino Antolino, dirigenti medici del S.I.M.T. con il loro contributo hanno fornito utili approfondimenti su aspetti clinici della medicina trasfusionale. Il dott. Luca Giurdanella, collaboratore Assistente Sociale Controllo di Gestione e referente aziendale PUA dell’A.S.P. 7 di Ragusa, ha focalizzato l’attenzione sull’importanza del Piano di Assistenza Individualizzato

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


che raccoglie secondo un’ottica multidisciplinare la valutazione completa del paziente per offrirgli un piano terapeutico personalizzato. Sulla prevenzione degli eventi avversi è stato invece incentrato l’intervento del dott. Francesco Bennardello con un’ulteriore spiegazione del sistema Securblood, quale ausilio per garantire la sicurezza della procedura emotrasfusionale. La dott.ssa Marina Mallia della S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e la dott.ssa Sabrina Occhipinti della S.A.M.O.T. Onlus hanno raccontato le sfide quotidiane che l’esecuzione delle emotrasfusioni domiciliari pone ma anche le opportunità che esse rappresentano per i pazienti attraverso alcune esperienze maturate in questo anno di attività. L’avv. Sergio Guastella, dello Studio Legale Associato Fidelio – Guastella, ha infine concluso con un focus sugli aspetti medico – legali non tralasciando l’importanza del consenso informato come strumento di alleanza terapeutica tra il medico ed il paziente. Non sono mancati i momenti di confronto e discussione tra i numerosi medici intervenuti all’evento ed i relatori, con le proposte di incrementare il grado di collaborazione per migliorare ulteriormente un servizio che potrebbe già rappresentare un modello da implementare anche in altre realtà. L’associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, già attiva sul territorio della provincia di Ragusa dal 2001 per le Cure Palliative Domiciliari e da qualche anno anche nelle provincie di Siracusa e Trapani, in un anno di attività relativamente alle emotrasfusioni domiciliari, da agosto 2015 a luglio 2016, ha trattato a domicilio più di 300 persone che hanno avuto la necessità di eseguire un’emotrasfusione e trasfuso più di 1500 sacche di emocomponenti e/o emoderivati, senza registrare reazioni avverse gravi ed assicurando l’uso del Securblood per più del 95% delle trasfusioni. Risultati di eccellenza che rendono il “Modello Ragusa” un punto di riferimento per altre realtà sanitarie, come ribadito dal dott. Garozzo: “Ragusa rappresenta in questo momento un'apripista in questo campo. Anche a casa, come in ospedale, si procede con un sistema di identificazione biometrico tramite impronta digitale che permette di assistere il paziente con la massima sicurezza, evitando anche i ricoveri in ospedale. In un anno le emotrasfusioni a domicilio sviluppate dall’Asp con la collaborazione delle onlus sono state 2033”.

http://www.corrieredelsud.it/nsite/2016-07-15-06-15-37/sicilia/ragusa/25193-ragusa-modello-in-siciliaper-le-emotrasfusioni-a-domicilio.html

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


Ragusa città modello per le emotrasfusioni a domicilio 15 ott 2016 - 19:05

RAGUSA - Ragusa modello di eccellenza in tutto il territorio regionale in materia di emotrasfusioni a domicilio. È il dato che emerge dal convegno dal titolo: “Emotrasfusioni a domicilio: un’opportunità e una sfida. Incontro a più voci” che si è svolto stamani nella sede dell’Ordine dei Medici della provincia di Ragusa. L’appuntamento, organizzato da S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e realizzato con il patrocinio dell’A.S.P. 7 di Ragusa, dell’Ordine dei Medici di Ragusa e la collaborazione di S.A.M.O.T. Onlus, ha approfondito il tema della trasfusione di emocomponenti nei pazienti a domicilio evidenziando i grandi risultati che l’area iblea è riuscita a raggiungere. Da agosto 2015 l’associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, in sinergia con il S.I.M.T. dell’A.S.P. 7 di Ragusa, è stata coinvolta nell’esecuzione di emotrasfusioni a domicilio di pazienti che, a causa della grave compromissione del proprio stato di salute, non possono effettuare la terapia nei centri ospedalieri o negli ambulatori del S.I.M.T. Il convegno ha voluto approfondire quanto finora fatto, analizzando lo stato dell’arte ma anche e soprattutto la procedura messa in atto per garantire ai soggetti destinatari un trattamento sicuro ed efficace. E proprio al tema della sicurezza è stata data primaria importanza con una nota di merito particolare per l’uso del sistema “Securblood” anche al domicilio, che, affiancato ai tradizionali sistemi di controllo di identificazione del paziente e di verifica crociata delle sacche da trasfondere, garantisce ulteriormente la sicurezza del paziente e la tracciabilità dell’intero processo. L’incontro si è aperto con i saluti del dott. Salvatore D’Amanti, presidente dell’Ordine dei Medici – Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Ragusa. Il dott. Giovanni Garozzo, direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, ha introdotto i lavori e presentato il recente e prestigioso riconoscimento che è stato riconosciuto all’A.S.P. 7 di Ragusa nel contesto del “Safety Quality Day” organizzato dal “Centro Rischio Clinico e Sicurezza dei pazienti” della

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


Regione Toscana e a cui hanno partecipato importanti relatori nazionali ed internazionali. In tale occasione il progetto “Trasfusione Domiciliare con Integrazione Ospedale-Territorio applicando Standard di Sicurezza analoghi a quelli utilizzati presso le Unità Operative Ospedaliere”, presentato appunto dal dott. Garozzo, ha ricevuto il premio per il terzo miglior progetto nazionale. Durante il convegno, il dott. Sergio Cabibbo ed il dott. Agostino Antolino, dirigenti medici del S.I.M.T. con il loro contributo hanno fornito utili approfondimenti su aspetti clinici della medicina trasfusionale. Il dott. Luca Giurdanella, collaboratore Assistente Sociale Controllo di Gestione e referente aziendale PUA dell’A.S.P. 7 di Ragusa, ha focalizzato l’attenzione sull’importanza del Piano di Assistenza Individualizzato che raccoglie secondo un’ottica multidisciplinare la valutazione completa del paziente per offrirgli un piano terapeutico personalizzato. Sulla prevenzione degli eventi avversi è stato invece incentrato l’intervento del dott. Francesco Bennardello con un’ulteriore spiegazione del sistema Securblood, quale ausilio per garantire la sicurezza della procedura emotrasfusionale. La dott.ssa Marina Mallia della S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e la dott.ssa Sabrina Occhipinti della S.A.M.O.T. Onlus hanno raccontato le sfide quotidiane che l’esecuzione delle emotrasfusioni domiciliari pone ma anche le opportunità che esse rappresentano per i pazienti attraverso alcune esperienze maturate in questo anno di attività. L’avv. Sergio Guastella, dello Studio Legale Associato Fidelio – Guastella, ha infine concluso con un focus sugli aspetti medico – legali non tralasciando l’importanza del consenso informato come strumento di alleanza terapeutica tra il medico ed il paziente. Non sono mancati i momenti di confronto e discussione tra i numerosi medici intervenuti all’evento ed i relatori, con le proposte di incrementare il grado di collaborazione per migliorare ulteriormente un servizio che potrebbe già rappresentare un modello da implementare anche in altre realtà. L’associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, già attiva sul territorio della provincia di Ragusa dal 2001 per le Cure Palliative Domiciliari e da qualche anno anche nelle provincie di Siracusa e Trapani, in un anno di attività relativamente alle emotrasfusioni domiciliari, da agosto 2015 a luglio 2016, ha trattato a domicilio più di 300 persone che hanno avuto la necessità di eseguire un’emotrasfusione e trasfuso più di 1500 sacche di emocomponenti e/o emoderivati, senza registrare reazioni avverse gravi ed assicurando l’uso del Securblood per più del 95% delle trasfusioni. Risultati di eccellenza che rendono il “Modello Ragusa” un punto di riferimento per altre realtà sanitarie, come ribadito dal dott. Garozzo: “Ragusa rappresenta in questo momento un’apripista in questo campo. Anche a casa, come in ospedale, si procede con un sistema di identificazione biometrico tramite impronta digitale che permette di assistere il paziente con la massima sicurezza, evitando anche i ricoveri in ospedale. In un anno le emotrasfusioni a domicilio sviluppate dall’Asp con la collaborazione delle onlus sono state 2033“. Rossana Nicolosi

http://www.newsicilia.it/fotogallery/ragusa-citta-modello-per-emotrasfusioni-domicilio/attachment/2-16?parent=185988

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


SAMOT ONLUS

Emotrasfusioni l'eccellenza

a

domicilio,

a

Ragusa

c'è

Inviato da redat06 il 16 Ottobre, 2016 - 10:03

Ragusa modello di eccellenza in tutto il territorio regionale in materia di emotrasfusioni a domicilio. E’ il dato che emerge dal convegno dal titolo: “Emotrasfusioni a domicilio: un’opportunità e una sfida. Incontro a più voci” che si è svolto ieri nella sede dell’Ordine dei Medici della provincia di Ragusa. L’appuntamento, organizzato da S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e realizzato con il patrocinio dell’ Asp di Ragusa, dell’Ordine dei Medici di Ragusa e la collaborazione di S.A.M.O.T. Onlus, ha approfondito il tema della trasfusione di emocomponenti nei pazienti a domicilio evidenziando i grandi risultati che l’area iblea è riuscita a raggiungere. Da agosto 2015 l’associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, in sinergia con il S.I.M.T. dell’A.S.P. 7 di Ragusa, è stata coinvolta nell’esecuzione di emotrasfusioni a domicilio di pazienti che, a causa della grave compromissione del proprio stato di salute, non possono effettuare la terapia presso i centri ospedalieri o gli ambulatori del S.I.M.T. L’associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, già attiva sul territorio della provincia di Ragusa dal 2001 per le Cure Palliative Domiciliari e da qualche anno anche nelle provincie di Siracusa e Trapani, in un anno di attività relativamente alle emotrasfusioni domiciliari, da agosto 2015 a luglio 2016, ha trattato a domicilio più di 300 persone che hanno avuto la necessità di eseguire un’emotrasfusione e trasfuso più di 1500 sacche di emocomponenti e/o emoderivati, senza registrare reazioni avverse gravi ed assicurando l’uso del Securblood per più del 95% delle trasfusioni. Risultati di eccellenza che rendono il “Modello Ragusa” un punto di riferimento per altre realtà sanitarie, come ribadito dal dott. Garozzo: “Ragusa rappresenta in questo momento un'apripista in questo campo. Anche a casa, come in ospedale, si procede con un sistema di identificazione biometrico tramite impronta digitale che permette di assistere il paziente con la massima sicurezza, evitando anche i ricoveri in ospedale. In un anno le emotrasfusioni a domicilio sviluppate dall’Asp con la collaborazione delle onlus sono state 2033”.

http://ragusa250.rssing.com/browser.php?indx=60144109&item=888

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


Ragusa modello in Sicilia per le emotrasfusioni a domicilio 15 ottobre 2016 redazione Cronaca 0

Vignetta emotrasfusioni Ragusa modello di eccellenza in tutto il territorio regionale in materia di emotrasfusioni a domicilio. E’ il dato che emerge dal convegno dal titolo: “Emotrasfusioni a domicilio: un’opportunità e una sfida. Incontro a più voci” che si è svolto stamattina nella sede dell’Ordine dei Medici della provincia di Ragusa. L’appuntamento, organizzato da S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e realizzato con il patrocinio dell’A.S.P. 7 di Ragusa, dell’Ordine dei Medici di Ragusa e la collaborazione di S.A.M.O.T. Onlus, ha approfondito il tema della trasfusione di emocomponenti nei pazienti a domicilio evidenziando i grandi risultati che l’area iblea è riuscita a raggiungere. Da agosto 2015 l’associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, in sinergia con il S.I.M.T. dell’A.S.P. 7 di Ragusa, è stata coinvolta nell’esecuzione di emotrasfusioni a domicilio di pazienti che, a causa della grave compromissione del proprio stato di salute, non possono effettuare la terapia presso i centri ospedalieri o gli ambulatori del S.I.M.T. Il convegno a Ragusa Il convegno ha voluto approfondire quanto finora fatto, analizzando lo stato dell’arte ma anche e soprattutto la procedura messa in atto per garantire ai soggetti destinatari un trattamento sicuro ed efficace. E proprio al tema della sicurezza è stata data primaria importanza con una nota di merito particolare per l’uso del sistema “Securblood” anche al domicilio, che, affiancato ai tradizionali sistemi di controllo di identificazione del paziente e di verifica crociata della sacche da trasfondere, garantisce ulteriormente la sicurezza del paziente e la tracciabilità dell’intero processo. L’incontro si è aperto con i saluti del dott. Salvatore D’Amanti, presidente dell’Ordine dei Medici – Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Ragusa. Il dott. Giovanni Garozzo, direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, ha introdotto i lavori e presentato il recente e prestigioso riconoscimento che è stato riconosciuto all’A.S.P. 7 di Ragusa nel contesto del “Safety Quality Day” organizzato dal “Centro Rischio Clinico e Sicurezza dei pazienti” della Regione Toscana e a cui hanno partecipato importanti relatori nazionali ed internazionali. In tale occasione il progetto “Trasfusione Domiciliare con Integrazione Ospedale-Territorio applicando Standard di Sicurezza analoghi a quelli utilizzatinelle Unità Operative Ospedaliere”, presentato appunto dal dott. Garozzo, ha ricevuto il premio per il terzo miglior progetto nazionale.

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


Durante il convegno, il dott. Sergio Cabibbo ed il dott. Agostino Antolino, dirigenti medici del S.I.M.T. con il loro contributo hanno fornito utili approfondimenti su aspetti clinici della medicina trasfusionale. Il dott. Luca Giurdanella, collaboratore Assistente Sociale Controllo di Gestione e referente aziendale PUA dell’A.S.P. 7 di Ragusa, ha focalizzato l’attenzione sull’importanza del Piano di Assistenza Individualizzato che raccoglie secondo un’ottica multidisciplinare la valutazione completa del paziente per offrirgli un piano terapeutico personalizzato. Sulla prevenzione degli eventi avversi è stato invece incentrato l’intervento del dott. Francesco Bennardello con un’ulteriore spiegazione del sistema Securblood, quale ausilio per garantire la sicurezza della procedura emotrasfusionale. La dott.ssa Marina Mallia della S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e la dott.ssa Sabrina Occhipinti della S.A.M.O.T. Onlus hanno raccontato le sfide quotidiane che l’esecuzione delle emotrasfusioni domiciliari pone ma anche le opportunità che esse rappresentano per i pazienti attraverso alcune esperienze maturate in questo anno di attività. L’avv. Sergio Guastella, dello Studio Legale Associato Fidelio – Guastella, ha infine concluso con un focus sugli aspetti medico – legali non tralasciando l’importanza del consenso informato come strumento di alleanza terapeutica tra il medico ed il paziente. Non sono mancati i momenti di confronto e discussione tra i numerosi medici intervenuti all’evento ed i relatori, con le proposte di incrementare il grado di collaborazione per migliorare ulteriormente un servizio che potrebbe già rappresentare un modello da implementare anche in altre realtà. L’associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, già attiva sul territorio della provincia di Ragusa dal 2001 per le Cure Palliative Domiciliari e da qualche anno anche nelle provincie di Siracusa e Trapani, in un anno di attività relativamente alle emotrasfusioni domiciliari, da agosto 2015 a luglio 2016, ha trattato a domicilio più di 300 persone che hanno avuto la necessità di eseguire un’emotrasfusione e trasfuso più di 1500 sacche di emocomponenti e/o emoderivati, senza registrare reazioni avverse gravi ed assicurando l’uso del Securblood per più del 95% delle trasfusioni. Risultati di eccellenza che rendono il “Modello Ragusa” un punto di riferimento per altre realtà sanitarie, come ribadito dal dott. Garozzo: “Ragusa rappresenta in questo momento un’apripista in questo campo. Anche a casa, come in ospedale, si procede con un sistema di identificazione biometrico tramite impronta digitale che permette di assistere il paziente con la massima sicurezza, evitando anche i ricoveri in ospedale. In un anno le emotrasfusioni a domicilio sviluppate dall’Asp con la collaborazione delle onlus sono state 2033”.

http://www.cronacaoggiquotidiano.it/2016/10/15/ragusa-modello-in-sicilia-per-le-emotrasfusioni-adomicilio/

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


‌ http://www.ragusaoggi.it/73435/ragusa-modello-in-sicilia-per-le-emotrasfusioni-a-domicilio

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


Ragusa, modello in Sicilia per le Emotrasfusioni a domicilio celebrato sabato 15 ottobre il convegno sulla tematica Pubblicato il: 17/10/2016, 09:31

Ragusa modello di eccellenza in tutto il territorio regionale in materia di emotrasfusioni a domicilio. E’ il dato che emerge dal convegno dal titolo: “Emotrasfusioni a domicilio: un’opportunità e una sfida. Incontro a più voci” che si è svolto sabato 15 ottobre presso la sede dell’Ordine dei Medici della provincia di Ragusa. L’appuntamento, organizzato da S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e realizzato con il patrocinio dell’A.S.P. 7 di Ragusa, dell’Ordine dei Medici di Ragusa e la collaborazione di S.A.M.O.T. Onlus, ha approfondito il tema della trasfusione di emocomponenti nei pazienti a domicilio evidenziando i grandi risultati che l’area iblea è riuscita a raggiungere. Da agosto 2015 l’associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, in sinergia con il S.I.M.T. dell’A.S.P. 7 di Ragusa, è stata coinvolta nell’esecuzione di emotrasfusioni a domicilio di pazienti che, a causa della grave compromissione del proprio stato di salute, non possono effettuare la terapia presso i centri ospedalieri o gli ambulatori del S.I.M.T. Il convegno ha voluto approfondire quanto finora fatto, analizzando lo stato dell’arte ma anche e soprattutto la procedura messa in atto per garantire ai soggetti destinatari un trattamento sicuro ed efficace. E proprio al tema della sicurezza è stata data primaria importanza con una nota di merito particolare per l’uso del sistema “Securblood” anche al domicilio, che, affiancato ai tradizionali sistemi di controllo di identificazione del paziente e di verifica crociata della sacche da trasfondere, garantisce ulteriormente la sicurezza del paziente e la tracciabilità dell’intero processo. L’incontro si è aperto con i saluti del dott. Salvatore D’Amanti, presidente dell’Ordine dei Medici – Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Ragusa. Il dott. Giovanni Garozzo, direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, ha introdotto i lavori e presentato il recente e prestigioso riconoscimento che è stato riconosciuto all’A.S.P. 7 di Ragusa nel contesto del “Safety Quality Day” organizzato dal “Centro Rischio Clinico e Sicurezza dei pazienti” della Regione Toscana e a cui hanno partecipato importanti relatori nazionali ed internazionali. In tale occasione il progetto “Trasfusione Domiciliare con Integrazione Ospedale-Territorio applicando Standard di Sicurezza analoghi a quelli utilizzati

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


presso le Unità Operative Ospedaliere”, presentato appunto dal dott. Garozzo, ha ricevuto il premio per il terzo miglior progetto nazionale. Durante il convegno, il dott. Sergio Cabibbo ed il dott. Agostino Antolino, dirigenti medici del S.I.M.T. con il loro contributo hanno fornito utili approfondimenti su aspetti clinici della medicina trasfusionale. Il dott. Luca Giurdanella, collaboratore Assistente Sociale Controllo di Gestione e referente aziendale PUA dell’A.S.P. 7 di Ragusa, ha focalizzato l’attenzione sull’importanza del Piano di Assistenza Individualizzato che raccoglie secondo un’ottica multidisciplinare la valutazione completa del paziente per offrirgli un piano terapeutico personalizzato. Sulla prevenzione degli eventi avversi è stato invece incentrato l’intervento del dott. Francesco Bennardello con un’ulteriore spiegazione del sistema Securblood, quale ausilio per garantire la sicurezza della procedura emotrasfusionale. La dott.ssa Marina Mallia della S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e la dott.ssa Sabrina Occhipinti della S.A.M.O.T. Onlus hanno raccontato le sfide quotidiane che l’esecuzione delle emotrasfusioni domiciliari pone ma anche le opportunità che esse rappresentano per i pazienti attraverso alcune esperienze maturate in questo anno di attività. L’avv. Sergio Guastella, dello Studio Legale Associato Fidelio – Guastella, ha infine concluso con un focus sugli aspetti medico – legali non tralasciando l’importanza del consenso informato come strumento di alleanza terapeutica tra il medico ed il paziente. Non sono mancati i momenti di confronto e discussione tra i numerosi medici intervenuti all’evento ed i relatori, con le proposte di incrementare il grado di collaborazione per migliorare ulteriormente un servizio che potrebbe già rappresentare un modello da implementare anche in altre realtà. L’associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, già attiva sul territorio della provincia di Ragusa dal 2001 per le Cure Palliative Domiciliari e da qualche anno anche nelle provincie di Siracusa e Trapani, in un anno di attività relativamente alle emotrasfusioni domiciliari, da agosto 2015 a luglio 2016, ha trattato a domicilio più di 300 persone che hanno avuto la necessità di eseguire un’emotrasfusione e trasfuso più di 1500 sacche di emocomponenti e/o emoderivati, senza registrare reazioni avverse gravi ed assicurando l’uso del Securblood per più del 95% delle trasfusioni. Risultati di eccellenza che rendono il “Modello Ragusa” un punto di riferimento per altre realtà sanitarie, come ribadito dal dott. Garozzo: “Ragusa rappresenta in questo momento un'apripista in questo campo. Anche a casa, come in ospedale, si procede con un sistema di identificazione biometrico tramite impronta digitale che permette di assistere il paziente con la massima sicurezza, evitando anche i ricoveri in ospedale. In un anno le emotrasfusioni a domicilio sviluppate dall’Asp con la collaborazione delle onlus sono state 2033”. comunicato stampa http://www.vittoriadaily.net/notizie/territorio/5094/ragusa-modello-in-sicilia-per-le-emotrasfusioni-a-domicilio--

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


Ragusa modello in Sicilia per le emotrasfusioni a domicilio

di redazione SAMOT Onlus Ragusa e ASP 7 fanno il punto con l’Ordine dei Medici su 2000 prestazioni di qualità, a beneficio dei pazienti, con sensibili riduzioni dei ricoveri Ragusa modello di eccellenza in tutto il territorio regionale in materia di emotrasfusioni a domicilio. E’ il dato che emerge dal convegno dal titolo: “Emotrasfusioni a domicilio: un’opportunità e una sfida. Incontro a più voci” che si è svolto presso la sede dell’Ordine dei Medici della provincia di Ragusa. L’appuntamento, organizzato da S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e realizzato con il patrocinio dell’A.S.P. 7 di Ragusa, dell’Ordine dei Medici di Ragusa ha approfondito il tema della trasfusione di emocomponenti nei pazienti a domicilio evidenziando i grandi risultati che l’area iblea è riuscita a raggiungere. Da agosto 2015 l’associazione S.A.M.O.T. in sinergia con il S.I.M.T. dell’A.S.P. 7 di Ragusa, è stata coinvolta nell’esecuzione di emotrasfusioni a domicilio di pazienti che, a causa della grave compromissione del proprio stato di salute, non possono effettuare la terapia presso i centri ospedalieri o gli ambulatori del S.I.M.T. Il convegno ha voluto approfondire quanto finora fatto, analizzando lo stato dell’arte ma anche e soprattutto la procedura messa in atto per garantire ai soggetti destinatari un trattamento sicuro ed efficace. Al tema della sicurezza è stata data primaria importanza con una nota di merito particolare per l’uso del sistema “Securblood” anche al domicilio, che, affiancato ai tradizionali sistemi di controllo di identificazione del paziente e di verifica crociata delle sacche da trasfondere, garantisce ulteriormente la sicurezza del paziente e la tracciabilità dell’intero processo. L’incontro si è aperto con i saluti del dott. Salvatore D’Amanti, presidente dell’Ordine dei Medici – Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Ragusa. Il dott. Giovanni Garozzo, direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, ha introdotto i lavori e presentato il recente e prestigioso riconoscimento che è stato riconosciuto all’A.S.P. 7 di Ragusa nel contesto del “Safety Quality Day” organizzato dal “Centro Rischio Clinico e Sicurezza dei pazienti” della Regione Toscana e a cui hanno partecipato importanti relatori nazionali ed internazionali. In tale occasione il progetto “Trasfusione Domiciliare con Integrazione Ospedale-Territorio applicando Standard di Sicurezza analoghi a quelli utilizzati presso le Unità Operative Ospedaliere”, presentato appunto

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


dal dott. Garozzo, ha ricevuto il premio per il terzo miglior progetto nazionale. Durante il convegno, il dott. Sergio Cabibbo ed il dott. Agostino Antolino, dirigenti medici del S.I.M.T. con il loro contributo hanno fornito utili approfondimenti su aspetti clinici della medicina trasfusionale. Il dott. Luca Giurdanella, collaboratore Assistente Sociale Controllo di Gestione e referente aziendale PUA dell’A.S.P. 7 di Ragusa, ha focalizzato l’attenzione sull’importanza del Piano di Assistenza Individualizzato che raccoglie secondo un’ottica multidisciplinare la valutazione completa del paziente per offrirgli un piano terapeutico personalizzato. Sulla prevenzione degli eventi avversi è stato invece incentrato l’intervento del dott. Francesco Bennardello con un’ulteriore spiegazione del sistema Securblood, quale ausilio per garantire la sicurezza della procedura emotrasfusionale. La dott.ssa Marina Mallia della S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e la dott.ssa Sabrina Occhipinti della S.A.M.O.T. Onlus hanno raccontato le sfide quotidiane che l’esecuzione delle emotrasfusioni domiciliari pone ma anche le opportunità che esse rappresentano per i pazienti attraverso alcune esperienze maturate in questo anno di attività. L’avv. Sergio Guastella, dello Studio Legale Associato Fidelio – Guastella, ha infine concluso con un focus sugli aspetti medico – legali non tralasciando l’importanza del consenso informato come strumento di alleanza terapeutica tra il medico ed il paziente. Non sono mancati i momenti di confronto e discussione tra i numerosi medici intervenuti all’evento ed i relatori, con le proposte di incrementare il grado di collaborazione per migliorare ulteriormente un servizio che potrebbe già rappresentare un modello da implementare anche in altre realtà. L’associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, già attiva sul territorio della provincia di Ragusa dal 2001 per le Cure Palliative Domiciliari e da qualche anno anche nelle provincie di Siracusa e Trapani, in un anno di attività relativamente alle emotrasfusioni domiciliari, da agosto 2015 a luglio 2016, ha trattato a domicilio più di 300 persone che hanno avuto la necessità di eseguire un’emotrasfusione e trasfuso più di 1500 sacche di emocomponenti e/o emoderivati, senza registrare reazioni avverse gravi ed assicurando l’uso del Securblood per più del 95% delle trasfusioni. Risultati di eccellenza che rendono il “Modello Ragusa” un punto di riferimento per altre realtà sanitarie, come ribadito dal dott. Garozzo: “Ragusa rappresenta in questo momento un'apripista in questo campo. Anche a casa, come in ospedale, si procede con un sistema di identificazione biometrico tramite impronta digitale che permette di assistere il paziente con la massima sicurezza, evitando anche i ricoveri in ospedale. In un anno le emotrasfusioni a domicilio sviluppate dall’Asp con la collaborazione delle onlus sono state 2033”.

http://ragusalibera.it/salute/4370-ragusa-modello-in-sicilia-per-le-emotrasfusioni-a-domicilio.html

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


Ragusa modello in Sicilia per le emotrasfusioni a domicilio. In un anno ne sono state eseguite oltre 2000 con la riduzione dei ricoveri 15 ottobre 2016 ore 19:25 Fonte: redazione - 195 letture Attualità Nessun commento Ragusa modello di eccellenza in tutto il territorio regionale in materia di emotrasfusioni a domicilio. E’ il dato che emerge dal convegno dal titolo: “Emotrasfusioni a domicilio: un’opportunità e una sfida. Incontro a più voci” che si è svolto stamani presso la sede dell’Ordine dei Medici della provincia di Ragusa. L’appuntamento, organizzato da S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e realizzato con il patrocinio dell’Asp 7 di Ragusa, dell’Ordine dei Medici di Ragusa e la collaborazione di S.A.M.O.T. Onlus, ha approfondito il tema della trasfusione di emocomponenti nei pazienti a domicilio evidenziando i grandi risultati che l’area iblea è riuscita a raggiungere. Da agosto 2015 l’associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, in sinergia con il S.I.M.T. dell’Asp 7 di Ragusa, è stata coinvolta nell’esecuzione di emotrasfusioni a domicilio di pazienti che, a causa della grave compromissione del proprio stato di salute, non possono effettuare la terapia presso i centri ospedalieri o gli ambulatori

del

S.I.M.T.

Il convegno ha voluto approfondire quanto finora fatto, analizzando lo stato dell’arte ma anche e soprattutto la procedura messa in atto per garantire ai soggetti destinatari un trattamento sicuro ed efficace. E proprio al tema della sicurezza è stata data primaria importanza con una nota di merito particolare per l’uso del sistema “Securblood” anche al domicilio, che, affiancato ai tradizionali sistemi di controllo di identificazione del paziente e di verifica crociata della sacche da trasfondere, garantisce ulteriormente la sicurezza del paziente

e

la

tracciabilità

dell’intero

processo.

L’incontro si è aperto con i saluti da Salvatore D’Amanti, presidente dell’Ordine dei Medici – Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Ragusa. Giovanni Garozzo, direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, ha introdotto i lavori e presentato il recente e prestigioso riconoscimento che è stato riconosciuto all’Asp 7 di Ragusa nel contesto del “Safety Quality Day” organizzato dal “Centro Rischio Clinico e Sicurezza dei pazienti” della Regione Toscana e a cui hanno partecipato importanti relatori nazionali ed internazionali. In tale occasione il progetto “Trasfusione Domiciliare con Integrazione OspedaleTerritorio applicando Standard di Sicurezza analoghi a quelli utilizzati presso le Unità Operative Ospedaliere”, presentato appunto Garozzo, ha ricevuto il premio per il terzo miglior progetto nazionale. Durante il convegno, Sergio Cabibbo e Agostino Antolino, dirigenti medici del S.I.M.T. con il loro contributo

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


hanno fornito utili approfondimenti su aspetti clinici della medicina trasfusionale. Luca Giurdanella, collaboratore Assistente Sociale Controllo di Gestione e referente aziendale PUA dell’Asp 7 di Ragusa, ha focalizzato l’attenzione sull’importanza del Piano di Assistenza Individualizzato che raccoglie secondo un’ottica multidisciplinare la valutazione completa del paziente per offrirgli un piano terapeutico personalizzato. Sulla prevenzione degli eventi avversi è stato invece incentrato l’intervento del dott. Francesco Bennardello con un’ulteriore spiegazione del sistema Securblood, quale ausilio per garantire la sicurezza della procedura emotrasfusionale. Marina Mallia della S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e la dott.ssa Sabrina Occhipinti della S.A.M.O.T. Onlus hanno raccontato le sfide quotidiane che l’esecuzione delle emotrasfusioni domiciliari pone ma anche le opportunità che esse rappresentano per i pazienti attraverso alcune esperienze maturate in questo anno di attività. L’avv. Sergio Guastella, dello Studio Legale Associato Fidelio – Guastella, ha infine concluso con un focus sugli aspetti medico – legali non tralasciando l’importanza del consenso informato come strumento di alleanza

terapeutica

tra

il

medico

ed

il

paziente.

Non sono mancati i momenti di confronto e discussione tra i numerosi medici intervenuti all’evento ed i relatori, con le proposte di incrementare il grado di collaborazione per migliorare ulteriormente un servizio che

potrebbe

già

rappresentare

un

modello

da

implementare

anche

in

altre

realtà.

L’associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, già attiva sul territorio della provincia di Ragusa dal 2001 per le Cure Palliative Domiciliari e da qualche anno anche nelle provincie di Siracusa e Trapani, in un anno di attività relativamente alle emotrasfusioni domiciliari, da agosto 2015 a luglio 2016, ha trattato a domicilio più di 300 persone che hanno avuto la necessità di eseguire un’emotrasfusione e trasfuso più di 1500 sacche di emocomponenti e/o emoderivati, senza registrare reazioni avverse gravi ed assicurando l’uso del Securblood

per

più

del

95%

delle

trasfusioni.

Risultati di eccellenza che rendono il “Modello Ragusa” un punto di riferimento per altre realtà sanitarie, come ribadito da Garozzo: “Ragusa rappresenta in questo momento un’apripista in questo campo. Anche a casa, come in ospedale, si procede con un sistema di identificazione biometrico tramite impronta digitale che permette di assistere il paziente con la massima sicurezza, evitando anche i ricoveri in ospedale. In un anno le emotrasfusioni a domicilio sviluppate dall’Asp con la collaborazione delle onlus sono state 2033”.

http://www.radiortm.it/2016/10/15/ragusa-modello-in-sicilia-per-le-emotrasfusioni-a-domicilio-in-unanno-ne-sono-state-eseguite-oltre-2000-con-la-riduzione-dei-ricoveri/

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


RAGUSA MODELLO IN SICILIA PER LE EMOTRASFUSIONI A DOMICILIO. IN UN ANNO NE SONO STATE ESEGUITE OLTRE 2000 CON LA RIDUZIONE DEI RICOVERI PRESSO LE STRUTTURE PUBBLICHE E CON PRESTAZIONI DI QUALITA´ A BENEFICIO DEI PAZIENTI. OGGI IL CONFRONTO PROMOSSO DA SAMOT RAGUSA ONLUS, CON IL PATROCINIO DELL´ASP 7 E DELL´ORDINE DEI MEDICI DI RAGUSA. RAGUSA – Ragusa modello di eccellenza in tutto il territorio regionale in materia di emotrasfusioni a domicilio. E´ il dato che emerge dal convegno dal titolo: "Emotrasfusioni a domicilio: un´opportunità e una sfida. Incontro a più voci" che si è svolto stamani presso la sede dell´Ordine dei Medici della provincia di Ragusa. L´appuntamento, organizzato da S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e realizzato con il patrocinio dell´A.S.P. 7 di Ragusa, dell´Ordine dei Medici di Ragusa e la collaborazione di S.A.M.O.T. Onlus, ha approfondito il tema della trasfusione di emocomponenti nei pazienti a domicilio evidenziando i grandi risultati che l´area iblea è riuscita a raggiungere. Da agosto 2015 l´associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, in sinergia con il S.I.M.T. dell´A.S.P. 7 di Ragusa, è stata coinvolta nell´esecuzione di emotrasfusioni a domicilio di pazienti che, a causa della grave compromissione del proprio stato di salute, non possono effettuare la terapia presso i centri ospedalieri o gli ambulatori del S.I.M.T. Il convegno ha voluto approfondire quanto finora fatto, analizzando lo stato dell´arte ma anche e soprattutto la procedura messa in atto per garantire ai soggetti destinatari un trattamento sicuro ed efficace. E proprio al tema della sicurezza è stata data primaria importanza con una nota di merito particolare per l´uso del sistema "Securblood" anche al domicilio, che, affiancato ai tradizionali sistemi di controllo di identificazione del paziente e di verifica crociata della sacche da trasfondere, garantisce ulteriormente la sicurezza del paziente e la tracciabilità dell´intero processo. L´incontro si è aperto con i saluti del dott. Salvatore D´Amanti, presidente dell´Ordine dei Medici – Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Ragusa. Il dott. Giovanni Garozzo, direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, ha introdotto i lavori e presentato il recente e prestigioso riconoscimento che è stato riconosciuto all´A.S.P. 7 di Ragusa nel contesto del "Safety Quality Day" organizzato dal "Centro Rischio Clinico e Sicurezza dei pazienti" della Regione Toscana e a cui hanno partecipato importanti relatori nazionali ed internazionali. In tale occasione il progetto "Trasfusione Domiciliare con Integrazione Ospedale-Territorio applicando Standard di Sicurezza analoghi a quelli utilizzati presso le Unità Operative Ospedaliere", presentato appunto dal dott. Garozzo, ha ricevuto il premio per il terzo miglior progetto nazionale. Durante il convegno, il dott. Sergio Cabibbo ed il dott. Agostino Antolino, dirigenti medici del S.I.M.T. con il loro contributo hanno fornito utili approfondimenti su aspetti clinici della medicina trasfusionale. Il dott. Luca Giurdanella, collaboratore Assistente Sociale Controllo di Gestione e referente aziendale PUA dell´A.S.P. 7 di Ragusa, ha focalizzato l´attenzione sull´importanza del Piano di Assistenza Individualizzato che raccoglie secondo un´ottica multidisciplinare la valutazione completa del paziente per offrirgli un piano terapeutico personalizzato.

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


Sulla prevenzione degli eventi avversi è stato invece incentrato l´intervento del dott. Francesco Bennardello con un´ulteriore spiegazione del sistema Securblood, quale ausilio per garantire la sicurezza della procedura emotrasfusionale. La dott.ssa Marina Mallia della S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e la dott.ssa Sabrina Occhipinti della S.A.M.O.T. Onlus hanno raccontato le sfide quotidiane che l´esecuzione delle emotrasfusioni domiciliari pone ma anche le opportunità che esse rappresentano per i pazienti attraverso alcune esperienze maturate in questo anno di attività. L´avv. Sergio Guastella, dello Studio Legale Associato Fidelio – Guastella, ha infine concluso con un focus sugli aspetti medico – legali non tralasciando l´importanza del consenso informato come strumento di alleanza terapeutica tra il medico ed il paziente. Non sono mancati i momenti di confronto e discussione tra i numerosi medici intervenuti all´evento ed i relatori, con le proposte di incrementare il grado di collaborazione per migliorare ulteriormente un servizio che potrebbe già rappresentare un modello da implementare anche in altre realtà. L´associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, già attiva sul territorio della provincia di Ragusa dal 2001 per le Cure Palliative Domiciliari e da qualche anno anche nelle provincie di Siracusa e Trapani, in un anno di attività relativamente alle emotrasfusioni domiciliari, da agosto 2015 a luglio 2016, ha trattato a domicilio più di 300 persone che hanno avuto la necessità di eseguire un´emotrasfusione e trasfuso più di 1500 sacche di emocomponenti e/o emoderivati, senza registrare reazioni avverse gravi ed assicurando l´uso del Securblood per più del 95% delle trasfusioni. Risultati di eccellenza che rendono il "Modello Ragusa" un punto di riferimento per altre realtà sanitarie, come ribadito dal dott. Garozzo: "Ragusa rappresenta in questo momento un´apripista in questo campo. Anche a casa, come in ospedale, si procede con un sistema di identificazione biometrico tramite impronta digitale che permette di assistere il paziente con la massima sicurezza, evitando anche i ricoveri in ospedale. In un anno le emotrasfusioni a domicilio sviluppate dall´Asp con la collaborazione delle onlus sono state 2033".

15 ottobre 2016 ufficio stampa Michele Barbagallo

http://www.ecodegliblei.it/RAGUSA-LA-PROVINCIA-IBLEA-MODELLO-IN-SICILIA-PER-LE-EMOTRASFUSIONIA-DOMICILIO-IN-UN-ANNO-OLTRE.htm

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


Emotrasfusioni a domicilio, a Ragusa c'è l'eccellenza Nuovo Sud 16 ottobre 2016 10:10 Notizie da: Provincia di Ragusa

Ragusa modello di eccellenza in tutto il territorio regionale in materia di emotrasfusioni a domicilio. E’ il dato che emerge dal convegno dal titolo: “Emotrasfusioni a domicilio: un’opportunità e una sfida. Incontro a più voci” che si è svolto ieri nella sede dell’Ordine dei Medici della provincia di Ragusa.Facebook Google Plus Twitter Leggi la notizia integrale su: Nuovo Sud

http://it.geosnews.com/p/it/sicilia/rg/emotrasfusioni-a-domicilio-a-ragusa-c--l-eccellenza_13097707

Emotrasfusioni a domicilio, a Ragusa c'è l'eccellenza 16/10/2016 - 08:03 Ragusa modello di eccellenza in tutto il territorio regionale in materia di emotrasfusioni a domicilio. E’ il dato che emerge dal convegno dal titolo: “Emotrasfusioni a domicilio: un’opportunità e una sfida. Incontro a più voci” che si è svolto ieri nella sede dell’Ordine dei Medici della provincia di Ragusa....Fonte: Nuovo Sud

http://www.informazione.it/a/AA69EC96-147F-4F7B-8728-FE3749CA199C/Emotrasfusioni-a-domicilio-aRagusa-c-e-l-eccellenza

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


‌ http://note.taable.com/post/1098/www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=44031

http://247.libero.it/dsearch/s.a.m.o.t.+ragusa+onlus/

ufficio stampa | tel: 0699330840 - info@medialivecomunicazione.com ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario non riproducibile


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.