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GIOVEDÌ 14 GENNAIO A RAGUSA L’ASSEMBLEA 2016 DI CONFCOOPERATIVE PER TRACCIARE IL FUTURO TRA IDEE, PROGETTI E LAVORO. INTERVERRÀ IL VICEPRESIDENTE NAZIONALE MANCINI. RAGUSA – Non sarà solo dedicata ai classici adempimenti statutari la prossima assemblea programmatica per l’anno 2016 di Confcooperative Ragusa. In programma per giovedì 14 gennaio alle 17,30 presso Villa Fortugno a Ragusa (sulla Ragusa-mare) l’assemblea (preceduta da una fase interna alle 16,30) servirà a tracciare idee, progetti e ipotesi di lavoro per il futuro del mondo cooperativistico nella provincia iblea e nel resto dell’isola. L’occasione per avviare una nuova fase di dibattito tra il mondo associativo di Confcooperative in una prospettiva di confronto futuro con le istituzioni e i rappresentanti politici locali. Ad aprire i lavori sarà il presidente provinciale uscente Gianni Gulino che traccerà un bilancio del lavoro svolto e anticiperà alcune delle linee programmatiche su cui ci si confronterà. Interverrà anche il vicepresidente nazionale e presidente regionale di Confcooperative, Gaetano Mancini. L’assemblea svilupperà temi che riguardano le prospettive future sia di Confcooperative Sicilia (e che toccherà anche l’area iblea) che dello stato di salute dell’economia regionale e italiana, secondo un mandato operativo che va dal 2016 al 2020. “Si conclude una lunga, complessa e al tempo stesso importante fase di transizione partita dalla conferenza organizzativa nazionale del 2012 – spiega il presidente provinciale Gianni Gulino – La nuova sfida sarà quella di reinventare la rappresentanza delle cooperative con proposte moderne e funzionali all’asset cooperativistico, riscattandone pienamente la reputazione, promuovendo un nuovo ciclo di sviluppo imprenditoriale, conducendo verso il traguardo il grande progetto dell’alleanza tra cooperative. Sfide importanti che partono dalla presa di coscienza del ruolo delle cooperative stesse. Un ruolo determinante durante la crisi, riuscendo a salvaguardare l’occupazione, ad incrementarla, a crescere piuttosto che arretrare come accaduto invece in altri settori, progredendo nei processi di internazionalizzazione. Ecco perché con assoluta certezza ed altrettanta determinazione possiamo affermare che le cooperative hanno un futuro”. E questo nonostante l’Italia si mostri ancora oggi “ingrata” rispetto al valore aggiunto rappresentato dalle cooperative, non valorizzando il pluralismo imprenditoriale in uno scenario difficile anche per una cultura insufficiente del mercato e della concorrenza. Il progetto dell’alleanza darà un contributo a semplificare e ammodernare l’associazionismo imprenditoriale. Tra gli adempimenti assembleari e statutari ci sono l’adozione del nuovo statuto di Confcooperative Sicilia, la determinazione del numero dei componenti del consiglio territoriale, l’elezione dei relativi componenti e del presidente, l’elezione dei delegati all’assemblea generale per l’elezione del consiglio regionale, del presidente e dell’organismo di controllo. Confcooperative Ragusa ufficio stampa Michele Barbagallo per MediaLive 12 gennaio 2016
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CONFCOOPERATIVE: NASCONO I COMITATI TERRITORIALI E A RAGUSA GIOVANNI GULINO VIENE CONFERMATO AL VERTICE. IERI L’ASSEMBLEA PROGRAMMATICA CON LA PRESENTAZIONE DELLE NUOVE SFIDE. RAGUSA – Una svolta epocale nel segno dell’unità e nella riconferma al vertice per Giovanni Gulino. Confcooperative cambia la sua organizzazione nell’isola, creando i comitati territoriali che, come nel caso della provincia di Ragusa, partono subito con un’unità di intenti e con l’elezione, all’unanimità, dell’uscente presidente Giovanni Gulino. Ieri sera l’assemblea 2016 a Villa Fortugno a Ragusa, alla presenza del vicepresidente nazionale Gaetano Mancini, ha sancito questo importante cambiamento che mira a migliorare l’organizzazione stessa di Confcooperative, offrendo maggiori servizi proprio alle cooperative ma anche una nuova rappresentanza tra idee, progetti e un nuovo futuro, come ricordava lo slogan. Un compito complesso ma al tempo stesso dedicato alla stesura di proposte decisive per ammodernare l’ordinamento cooperativo, riscattando la reputazione laddove, ingiustamente, le cooperative sono state accusate anche generalizzando, promuovendo un nuovo ciclo di sviluppo imprenditoriale. Ci si muoverà lungo queste linee programmatiche esplicitate dinnanzi non solo al folto pubblico di rappresentanti del mondo cooperativistico ma anche del mondo politico, economico e sociale. Il traguardo finale è il progetto di “Alleanza” delle cooperative italiane. “Si riparte nel segno dell’unità territoriale ma anche dell’unità regionale, con un’unica federazione pronta a dare servizi e rilanciare il mondo della cooperazione in questo delicato momento di crisi economica – spiega il riconfermato Giovanni Gulino – Un compito arduo che riparte dalla consapevolezza che siamo l’unico settore che è riuscito a reggere, nonostante la crisi. Significa che abbiamo già imboccato la strada giusta e occorre percorrerla fino in fondo”. E in quest’ottica di sviluppo collettivo è necessario, e Gulino lo lancia come un vero e proprio appello, ritrovare il dialogo costruttivo anche con le altre realtà associative e di categoria: “Si deve tornare al dialogo e ad essere protagonisti della nuova progettualità. Lo dobbiamo fare anche in vista del rinnovo delle Camere di Commercio. Le tre realtà camerali del Sud Est, Ragusa, Siracusa e Catania, insieme possono davvero rappresentare un valore aggiunto importantissimo per un territorio eccezionale. Occorre mettere da parte la litigiosità che rischia solo di danneggiare e di far trovare a chi vince le ceneri. Dobbiamo invece tutti insieme scrivere una nuova pagina per il mondo delle imprese con progettualità e sviluppo come parole d’ordine”. Un nuovo percorso di cambiamento che vede Confcooperative, come confermato anche dal vicepresidente nazionale Gaetano Mancini, ancora più vicino alle cooperative presenti sul territorio: “Un cambiamento che ha insiti grandi e positivi risvolti e ci porterà ad essere un’organizzazione più efficiente ed efficace, orientata ad erogare servizi e costruire una nuova progettualità. Dobbiamo pretendere anche la massima trasparenza negli appalti sottolineando la marcia in più che come mondo cooperativistico abbiamo dimostrato. Dal 2008 al 2014 la crescita occupazionale all’interno delle cooperative è salita del 6,8% mentre negli altri settori dell’economia è scesa del 3 - 4%. Certo, è diminuita anche la marginalità ma complessivamente abbiamo retto rispetto agli effetti negativi di una crisi
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conclamata e riconfermando anche la funzione sociale che hanno le cooperative, creando nuovi posti di lavoro specie nelle fasce più deboli: giovani in cerca di prima occupazione, lavoro femminile, inserimento lavorativo di persone svantaggiate e immigrate, contribuendo anche alla loro integrazione sociale”. Nell’analisi sviluppata ieri, il settore agroalimentare rappresenta uno dei pilastri della nostra economia. Poi il momento di bilancio. In questi anni Confcooperative Ragusa e la sua classe dirigente si è impegnata, pur nelle difficoltà note, a rafforzare la competitività e la capacità imprenditoriale delle cooperative anche per affrontare meglio la concorrenza sul mercato e meglio sopportare la pressione della crisi, per dare voce alle esigenze e problematiche della cooperazione. Lo si è fatto sostenendo le imprese cooperativistiche verso una maggiore capitalizzazione e patrimonializzazione, mediante un accesso al credito mirato nonostante le notissime criticità dell’Ircac. “Abbiamo promosso incontri per la formazione dei dirigenti delle cooperative e iniziative per lo sviluppo e la promozione di nuova cooperazione – ricorda Gulino - Per quanto riguarda lo sviluppo locale va messa in risalto la grande collaborazione con le altre associazioni di categoria e sindacali, con la partecipazione ai tavoli sia in Camera di Commercio che in Prefettura e la collaborazione con tutte le istituzioni del territorio pubbliche e private, anche rispetto ad importanti progetti. Obiettivi già raggiunti che aprono alla sfida del cambiamento con la consapevolezza che nello sviluppo del territorio c’è lo sviluppo delle cooperative”. Durante l’assemblea si è provveduto ai vari adempimenti statutari e all’elezione, tra gli altri, dei consiglieri del comitato territoriale. A fianco del presidente Giovanni Gulino ci saranno Aurelio Guccione, Salvatore Borrelli, Stefania Covato, Marilena Meli, Alessandro Tumino, Antonino Marù, Maria Palazzolo, Carmelo Criscione.
Confcooperative Ragusa ufficio stampa Michele Barbagallo per MediaLive 15 gennaio 2016
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Inserito da Giovanni Giannone il 12 gennaio 2016 at 19:04
Giovedì 14 gennaio assemblea programmatica per l’anno 2016 di Confcooperative Ragusa Non sarà solo dedicata ai classici adempimenti statutari la prossima assemblea programmatica per l’anno 2016 di Confcooperative Ragusa. In programma per giovedì 14 gennaio alle 17,30 presso Villa Fortugno a Ragusa (sulla Ragusa-mare) l’assemblea (preceduta da una fase interna alle 16,30) servirà a tracciare idee, progetti e ipotesi di lavoro per il futuro del mondo cooperativistico nella provincia iblea e nel resto dell’isola. L’occasione per avviare una nuova fase di dibattito tra il mondo associativo di Confcooperative in una prospettiva di confronto futuro con le istituzioni e i rappresentanti politici locali. Ad aprire i lavori sarà il presidente provinciale uscenteGianni Gulino che traccerà un bilancio del lavoro svolto e anticiperà alcune delle linee programmatiche su cui ci si confronterà. Interverrà anche il vicepresidente nazionale e presidente regionale di Confcooperative, Gaetano Mancini. L’assemblea svilupperà temi che riguardano le prospettive future sia di Confcooperative Sicilia (e che toccherà anche l’area iblea) che dello stato di salute dell’economia regionale e italiana, secondo un mandato operativo che va dal 2016 al 2020. “Si conclude una lunga, complessa e al tempo stesso importante fase di transizione partita dalla conferenza organizzativa nazionale del 2012 – spiega il presidente provinciale Gianni Gulino – La nuova sfida sarà quella di reinventare la rappresentanza delle cooperative con proposte moderne e funzionali all’asset cooperativistico, riscattandone pienamente la reputazione, promuovendo un nuovo ciclo di sviluppo imprenditoriale, conducendo verso il traguardo il grande progetto dell’alleanza tra cooperative. Sfide importanti che partono dalla presa di coscienza del ruolo delle cooperative stesse. Un ruolo determinante durante la crisi, riuscendo a salvaguardare l’occupazione, ad incrementarla, a crescere piuttosto che arretrare come accaduto invece in altri settori, progredendo nei processi di internazionalizzazione. Ecco perché con assoluta certezza ed altrettanta determinazione possiamo affermare che le cooperative hanno un futuro”. E questo nonostante l’Italia si mostri ancora oggi “ingrata” rispetto al valore aggiunto rappresentato dalle cooperative, non valorizzando il pluralismo imprenditoriale in uno scenario difficile anche per una cultura insufficiente del mercato e della concorrenza. Il progetto dell’alleanza darà un contributo a semplificare e ammodernare l’associazionismo imprenditoriale. Tra gli adempimenti assembleari e statutari ci sono l’adozione del nuovo statuto di Confcooperative Sicilia, la determinazione del numero dei componenti del consiglio territoriale, l’elezione dei relativi componenti e del presidente, l’elezione dei delegati all’assemblea generale per l’elezione del consiglio regionale, del presidente e dell’organismo di controllo. http://www.novetv.com/giovedi-‐14-‐gennaio-‐assemblea-‐programmatica-‐per-‐lanno-‐2016-‐di-‐confcooperative-‐ragusa/
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Il futuro delle cooperative, tra progetti, idee e riorganizzazioni territoriali. A Ragusa giovedì 14 gennaio l’assemblea 2016 di Confcooperative 12 gennaio 2016 ore 18:00 Fonte: redazione - 133 letture Sindacale Nessun commento
Non sarà solo dedicata ai classici adempimenti statutari la prossima assemblea programmatica per l’anno 2016 di Confcooperative Ragusa. In programma per giovedì 14 gennaio alle 17,30 presso Villa Fortugno a Ragusa (sulla Ragusa-mare) l’assemblea (preceduta da una fase interna alle 16,30) servirà a tracciare idee, progetti e ipotesi di lavoro per il futuro del mondo cooperativistico nella provincia iblea e nel resto dell’isola. L’occasione per avviare una nuova fase di dibattito tra il mondo associativo di Confcooperative in una prospettiva di confronto futuro con le
istituzioni e i rappresentanti politici locali. Ad aprire i lavori sarà il presidente provinciale uscente Gianni Gulino che traccerà un bilancio del lavoro svolto e anticiperà alcune delle linee programmatiche su cui ci si confronterà. Interverrà anche il vicepresidente nazionale e presidente regionale di Confcooperative, Gaetano Mancini. L’assemblea svilupperà temi che riguardano le prospettive future sia di Confcooperative Sicilia (e che toccherà anche l’area iblea) che dello stato di salute dell’economia regionale e italiana, secondo un mandato operativo che va dal 2016 al 2020. “Si conclude una lunga, complessa e al tempo stesso importante fase di transizione partita dalla conferenza organizzativa nazionale del 2012 – spiega il presidente provinciale Gianni Gulino – La nuova sfida sarà quella di reinventare la rappresentanza delle cooperative con proposte moderne e funzionali all’asset cooperativistico, riscattandone pienamente la reputazione, promuovendo un nuovo ciclo di sviluppo imprenditoriale, conducendo verso il traguardo il grande progetto dell’alleanza tra cooperative. Sfide importanti che partono dalla presa di coscienza del ruolo delle cooperative stesse. Un ruolo determinante durante la crisi, riuscendo a salvaguardare l’occupazione, ad incrementarla, a crescere piuttosto che arretrare come accaduto invece in altri settori, progredendo nei processi di internazionalizzazione. Ecco perché con assoluta certezza ed altrettanta determinazione possiamo affermare che le cooperative hanno un futuro”. E questo nonostante l’Italia si mostri ancora oggi “ingrata” rispetto al valore aggiunto rappresentato dalle cooperative, non valorizzando il pluralismo imprenditoriale in uno scenario difficile anche per una cultura insufficiente del mercato e della concorrenza. Il progetto dell’alleanza darà un contributo a semplificare e ammodernare l’associazionismo imprenditoriale. Tra gli adempimenti assembleari e statutari ci sono l’adozione del nuovo statuto di Confcooperative Sicilia, la determinazione del numero dei componenti del consiglio territoriale, l’elezione dei relativi componenti e del presidente, l’elezione dei delegati all’assemblea generale per l’elezione del consiglio regionale, del presidente e dell’organismo di controllo. http://www.radiortm.it/2016/01/12/il-futuro-delle-cooperative-tra-progetti-idee-e-riorganizzazioni-territoriali-a-ragusa-giovedi-14-gennaiolassemblea-2016-di-confcooperative/
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Ragusa. Assemblea 2016 di Confcoperative Ragusa Postato da Economia Sicilia il 13/01/16 Non sarà solo dedicata ai classici adempimenti statutari la prossima assemblea programmatica per l’anno 2016 di Confcooperative Ragusa. In programma per giovedì 14 gennaio alle 17,30 presso Villa Fortugno a Ragusa (sulla Ragusa-mare) l’assemblea (preceduta da una fase interna alle 16,30) servirà a tracciare idee, progetti e ipotesi di lavoro per il futuro del mondo cooperativistico nella provincia iblea e nel resto dell’isola. L’occasione per avviare una nuova fase di dibattito tra il mondo associativo di Confcooperative in una prospettiva di confronto futuro con le istituzioni e i rappresentanti politici locali. Ad aprire i lavori sarà il presidente provinciale uscente Gianni Gulino che traccerà un bilancio del lavoro svolto e anticiperà alcune delle linee programmatiche su cui ci si confronterà. Interverrà anche il vicepresidente nazionale e presidente regionale di Confcooperative, Gaetano Mancini. L’assemblea svilupperà temi che riguardano le prospettive future sia di Confcooperative Sicilia (e che toccherà anche l’area iblea) che dello stato di salute dell’economia regionale e italiana, secondo un mandato operativo che va dal 2016 al 2020. “Si conclude una lunga, complessa e al tempo stesso importante fase di transizione partita dalla conferenza organizzativa nazionale del 2012 – spiega il presidente provinciale Gianni Gulino – La nuova sfida sarà quella di reinventare la rappresentanza delle cooperative con proposte moderne e funzionali all’asset cooperativistico, riscattandone pienamente la reputazione, promuovendo un nuovo ciclo di sviluppo imprenditoriale, conducendo verso il traguardo il grande progetto dell’alleanza tra cooperative. Sfide importanti che partono dalla presa di coscienza del ruolo delle cooperative stesse. Un ruolo determinante durante la crisi, riuscendo a salvaguardare l’occupazione, ad incrementarla, a crescere piuttosto che arretrare come accaduto invece in altri settori, progredendo nei processi di internazionalizzazione. Ecco perché con assoluta certezza ed altrettanta determinazione possiamo affermare che le cooperative hanno un futuro”. E questo nonostante l’Italia si mostri ancora oggi “ingrata” rispetto al valore aggiunto rappresentato dalle cooperative, non valorizzando il pluralismo imprenditoriale in uno scenario difficile anche per una cultura insufficiente del mercato e della concorrenza. Il progetto dell’alleanza darà un contributo a semplificare e ammodernare
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l’associazionismo imprenditoriale. Tra gli adempimenti assembleari e statutari ci sono l’adozione del nuovo statuto di Confcooperative Sicilia, la determinazione del numero dei componenti del consiglio territoriale, l’elezione dei relativi componenti e del presidente, l’elezione dei delegati all’assemblea generale per l’elezione del consiglio regionale, del presidente e dell’organismo di controllo. http://www.economiasicilia.com/2016/01/13/ragusa-assemblea-2016-di-confcoperative-ragusa/
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12/01/2016 - 17:22 Per tracciare il futuro tra idee, progetti e lavoro GIOVEDÌ 14 GENNAIO A RAGUSA L’ASSEMBLEA DI CONFCOOPERATIVE INTERVERRÀ IL VICEPRESIDENTE NAZIONALE MANCINI
Non sarà solo dedicata ai classici adempimenti statutari la prossima assemblea programmatica per l’anno 2016 di Confcooperative Ragusa. In programma per giovedì 14 gennaio alle 17,30 presso Villa Fortugno a Ragusa (sulla Ragusa-mare) l’assemblea (preceduta da una fase interna alle 16,30) servirà a tracciare idee, progetti e ipotesi di lavoro per il futuro del mondo cooperativistico nella provincia iblea e nel resto dell’isola. L’occasione per avviare una nuova fase di dibattito tra il mondo associativo di Confcooperative in una prospettiva di confronto futuro con le istituzioni e i rappresentanti politici locali. Ad aprire i lavori sarà il presidente provinciale uscente Gianni Gulino che traccerà un bilancio del lavoro svolto e anticiperà alcune delle linee programmatiche su cui ci si confronterà. Interverrà anche il vicepresidente nazionale e presidente regionale di Confcooperative, Gaetano Mancini. L’assemblea svilupperà temi che riguardano le prospettive future sia di Confcooperative Sicilia (e che toccherà anche l’area iblea) che dello stato di salute dell’economia regionale e italiana, secondo un mandato operativo che va dal 2016 al 2020. “Si conclude una lunga, complessa e al tempo stesso importante fase di transizione partita dalla conferenza organizzativa nazionale del 2012 – spiega il presidente provinciale Gianni Gulino – La nuova sfida sarà quella di reinventare la rappresentanza delle cooperative con proposte moderne e funzionali all’asset cooperativistico, riscattandone pienamente la reputazione, promuovendo un nuovo ciclo di sviluppo imprenditoriale, conducendo verso il traguardo il grande progetto dell’alleanza tra cooperative. Sfide importanti che partono dalla presa di coscienza del ruolo delle cooperative stesse. Un ruolo determinante durante la crisi,
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riuscendo a salvaguardare l’occupazione, ad incrementarla, a crescere piuttosto che arretrare come accaduto invece in altri settori, progredendo nei processi di internazionalizzazione. Ecco perché con assoluta certezza ed altrettanta determinazione possiamo affermare che le cooperative hanno un futuro”. E questo nonostante l’Italia si mostri ancora oggi “ingrata” rispetto al valore aggiunto rappresentato dalle cooperative, non valorizzando il pluralismo imprenditoriale in uno scenario difficile anche per una cultura insufficiente del mercato e della concorrenza. Il progetto dell’alleanza darà un contributo a semplificare e ammodernare l’associazionismo imprenditoriale. Tra gli adempimenti assembleari e statutari ci sono l’adozione del nuovo statuto di Confcooperative Sicilia, la determinazione del numero dei componenti del consiglio territoriale, l’elezione dei relativi componenti e del presidente, l’elezione dei delegati all’assemblea generale per l’elezione del consiglio regionale, del presidente e dell’organismo di controllo. di Michele Barbagallo http://www.ragusaoggi.it/62960/gioved-14-gennaio-a-ragusa-l-assemblea-di-confcooperative
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RAGUSA - GIOVEDI´ 14 GENNAIO ASSEMBLEA DI CONFCOOPERATIVE Gianni Gulino, presidente provinciale di Confcooperative GIOVEDÌ 14 GENNAIO A RAGUSA L’ASSEMBLEA 2016 DI CONFCOOPERATIVE PER TRACCIARE IL FUTURO TRA IDEE, PROGETTI E LAVORO. INTERVERRÀ IL VICEPRESIDENTE NAZIONALE MANCINI.
RAGUSA – Non sarà solo dedicata ai classici adempimenti statutari la prossima assemblea programmatica per l’anno 2016 di Confcooperative Ragusa. In programma per giovedì 14 gennaio alle 17,30 presso Villa Fortugno a Ragusa (sulla Ragusa-mare) l’assemblea (preceduta da una fase interna alle 16,30) servirà a tracciare idee, progetti e ipotesi di lavoro per il futuro del mondo cooperativistico nella provincia iblea e nel resto dell’isola. L’occasione per avviare una nuova fase di dibattito tra il mondo associativo di Confcooperative in una prospettiva di confronto futuro con le istituzioni e i rappresentanti politici locali. Ad aprire i lavori sarà il presidente provinciale uscente Gianni Gulino che traccerà un bilancio del lavoro svolto e anticiperà alcune delle linee programmatiche su cui ci si confronterà. Interverrà anche il vicepresidente nazionale e presidente regionale di Confcooperative, Gaetano Mancini. L’assemblea svilupperà temi che riguardano le prospettive future sia di Confcooperative Sicilia (e che toccherà anche l’area iblea) che dello stato di salute dell’economia regionale e italiana, secondo un mandato operativo che va dal 2016 al 2020. “Si conclude una lunga, complessa e al tempo stesso importante fase di transizione partita dalla conferenza organizzativa nazionale del 2012 – spiega il presidente provinciale Gianni Gulino – La nuova sfida sarà quella di reinventare la rappresentanza delle cooperative con proposte moderne e funzionali all’asset cooperativistico, riscattandone pienamente la reputazione, promuovendo un nuovo ciclo di sviluppo imprenditoriale, conducendo verso il traguardo il grande progetto dell’alleanza tra cooperative. Sfide importanti che partono dalla presa di coscienza del ruolo delle cooperative stesse. Un ruolo determinante durante la crisi, riuscendo a salvaguardare l’occupazione, ad incrementarla, a crescere piuttosto che arretrare come accaduto invece in altri settori, progredendo nei processi di internazionalizzazione. Ecco perché con assoluta certezza ed altrettanta determinazione possiamo affermare che le cooperative hanno un futuro”. E questo nonostante l’Italia si mostri ancora oggi “ingrata” rispetto al valore aggiunto rappresentato dalle cooperative, non valorizzando il pluralismo imprenditoriale in uno scenario difficile anche per una cultura insufficiente del mercato e della concorrenza. Il progetto dell’alleanza darà un contributo a semplificare e ammodernare l’associazionismo imprenditoriale. Tra gli adempimenti assembleari e statutari ci sono l’adozione del nuovo statuto di Confcooperative Sicilia, la determinazione del numero dei componenti del consiglio territoriale, l’elezione dei relativi componenti e del presidente, l’elezione dei delegati all’assemblea generale per l’elezione del consiglio regionale, del presidente e dell’organismo di controllo. Confcooperative Ragusa Ufficio stampa Michele Barbagallo http://www.ecodegliblei.it/RAGUSA-GIOVEDI-14-GENNAIO-ASSEMBLEA-DI-CONFCOOPERATIVE.htm
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GIOVEDÌ 14 GENNAIO A RAGUSA L’ASSEMBLEA 2016 DI CONFCOOPERATIVE Pubblicato il: 13/01/2016, 11:48 | di redazione | Categoria: Comunicati Stampa| Articolo pubblicato in Spazio Aperto
Non sarà solo dedicata ai classici adempimenti statutari la prossima assemblea programmatica per l’anno 2016 di Confcooperative Ragusa. In programma per giovedì 14 gennaio alle 17,30 presso Villa Fortugno a Ragusa (sulla Ragusa-mare) l’assemblea (preceduta da una fase interna alle 16,30) servirà a tracciare idee, progetti e ipotesi di lavoro per il futuro del mondo cooperativistico nella provincia iblea e nel resto dell’isola. L’occasione per avviare una nuova fase di dibattito tra il mondo associativo di Confcooperative in una prospettiva di confronto futuro con le istituzioni e i rappresentanti politici locali. Ad aprire i lavori sarà il presidente provinciale uscente Gianni Gulino che traccerà un bilancio del lavoro svolto e anticiperà alcune delle linee programmatiche su cui ci si confronterà. Interverrà anche il vicepresidente nazionale e presidente regionale di Confcooperative, Gaetano Mancini. L’assemblea svilupperà temi che riguardano le prospettive future sia di Confcooperative Sicilia (e che toccherà anche l’area iblea) che dello stato di salute dell’economia regionale e italiana, secondo un mandato operativo che va dal 2016 al 2020. “Si conclude una lunga, complessa e al tempo stesso importante fase di transizione partita dalla conferenza organizzativa nazionale del 2012 – spiega il presidente provinciale Gianni Gulino – La nuova sfida sarà quella di reinventare la rappresentanza delle cooperative con proposte moderne e funzionali all’asset cooperativistico, riscattandone pienamente la reputazione, promuovendo un nuovo ciclo di sviluppo imprenditoriale, conducendo verso il traguardo il grande progetto dell’alleanza tra cooperative. Sfide importanti che partono dalla presa di coscienza del ruolo delle cooperative stesse. Un ruolo determinante durante la crisi, riuscendo a salvaguardare l’occupazione, ad incrementarla, a crescere piuttosto che arretrare come accaduto invece in altri settori, progredendo nei processi di internazionalizzazione. Ecco perché con assoluta certezza ed altrettanta determinazione possiamo affermare che le cooperative hanno un futuro”. E questo nonostante l’Italia si mostri ancora oggi “ingrata” rispetto al valore aggiunto rappresentato dalle cooperative, non valorizzando il pluralismo imprenditoriale in uno scenario difficile anche per una cultura insufficiente del mercato e della concorrenza. Il progetto dell’alleanza darà un contributo a semplificare e ammodernare l’associazionismo imprenditoriale. Tra gli adempimenti assembleari e statutari ci sono l’adozione del nuovo statuto di Confcooperative Sicilia, la determinazione del numero dei componenti del consiglio territoriale, l’elezione dei relativi componenti e del presidente, l’elezione dei delegati all’assemblea generale per l’elezione del consiglio regionale, del presidente e dell’organismo di controllo.
http://www.vittoriadaily.net/notizie/comunicati-stampa/1946/gioved-14-gennaio-a-ragusa-lassemblea-2016-diconfcooperative-
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http://www.ragusanews.com/articolo/61289/confcooperative-‐crea-‐i-‐comitati-‐territoriali
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RAGUSA - 17/01/2016 ATTUALITÀ - L´ASSOCIAZIONE SI PRESENTA CON UN NUOVO ASSETTO TERRITORIALE IN TUTTA LA SICILIA
Gianni Gulino resta alla guida di Confcooperative ELETTI ANCHE GLI ALTRI OTTO COMPONENTI DEL COMITATO TERRITORIALE DI RAGUSA
Duccio Gennaro Gianni Gulino (foto) riconfermato alla guida di Confcooperative. L´organizzazione si è data un nuovo assetto con la costituzione di comitati territoriali per migliorare il rapporto con i propri associati.Il traguardo finale è il progetto di «Alleanza» delle cooperative italiane. «Si riparte nel segno dell’unità territoriale ma anche dell’unità regionale, con un’unica federazione pronta a dare servizi e rilanciare il mondo della cooperazione in questo delicato momento di crisi economica –dice Giovanni Gulino– Un compito arduo che riparte dalla consapevolezza che siamo l’unico settore che è riuscito a reggere, nonostante la crisi. Significa che abbiamo già imboccato la strada giusta e occorre percorrerla fino in fondo». Gulino punta sull´unità e con le altre forze imprenditoriali e sindacali per vivere al meglio il passaggio della costituzione di un´unica Camera di Commercio con Ragusa, Siracusa, Messina e Catania insieme.
Il vicepresidente nazionale Gaetano Mancini ha parlato del cambiamento organizzativo di Concooperative: «Un cambiamento che ha insiti grandi e positivi risvolti e ci porterà ad essere un’organizzazione più efficiente ed efficace, orientata ad erogare servizi e costruire una nuova progettualità. Dobbiamo pretendere anche la massima trasparenza negli appalti sottolineando la marcia in più che come mondo cooperativistico abbiamo dimostrato. Dal 2008 al 2014 la crescita occupazionale all’interno delle cooperative è salita del 6,8% mentre negli altri settori dell’economia è scesa del 3 - 4%. Certo, è diminuita anche la marginalità ma complessivamente abbiamo retto rispetto agli effetti negativi di una crisi conclamata e riconfermando anche la funzione sociale che hanno le cooperative, creando nuovi posti di lavoro specie nelle fasce più deboli: giovani in cerca di prima occupazione, lavoro femminile, inserimento lavorativo di persone svantaggiate e immigrate, contribuendo anche alla loro integrazione sociale». Durante l’assemblea si è provveduto ai vari adempimenti statutari e all’elezione, tra gli altri, dei consiglieri del comitato territoriale. A fianco del presidente Giovanni Gulino ci saranno Aurelio Guccione, Salvatore Borrelli, Stefania Covato, Marilena Meli, Alessandro Tumino, Antonino Marù, Maria Palazzolo, Carmelo Criscione. http://www.corrierediragusa.it/articoli/attualit%E0/ragusa/33403-‐gianni-‐gulino-‐resta-‐alla-‐guida-‐di-‐confcooperative-‐ragusa.html
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Confcooperative: la svolta con la nascita dei comitati territoriali e la riconferma al vertice per Giovanni Gulino a Ragusa 15 gennaio 2016 ore 16:58 Fonte: redazione - 172 letture Economia Nessun commento
Una svolta epocale nel segno dell’unità e nella riconferma
al
vertice
per
Giovanni
Gulino.
Confcooperative cambia la sua organizzazione nell’isola, creando i comitati territoriali che, come nel caso della provincia di Ragusa, partono subito con
un’unità
di
intenti
e
con
l’elezione,
all’unanimità, dell’uscente presidente Giovanni Gulino. Ieri sera Fortugno
a
l’assemblea
Ragusa,
alla
a
Villa
presenza
2016
del
vicepresidente nazionale Gaetano Mancini, ha sancito questo importante cambiamento che mira a
migliorare
l’organizzazione
stessa
di
Confcooperative, offrendo maggiori servizi proprio alle
cooperative
ma
anche
una
nuova
rappresentanza tra idee, progetti e un nuovo futuro, come ricordava lo slogan. Un compito complesso ma al tempo stesso dedicato alla stesura di proposte decisive per ammodernare l’ordinamento cooperativo, riscattando la reputazione laddove, ingiustamente, le cooperative sono state accusate anche generalizzando, promuovendo un nuovo ciclo di sviluppo imprenditoriale. Ci si muoverà lungo queste linee programmatiche esplicitate dinnanzi non solo al folto pubblico di rappresentanti del mondo cooperativistico ma anche del mondo politico, economico e sociale.
Il
traguardo
finale
è
il
progetto
di
“Alleanza”
delle
cooperative
italiane.
“Si riparte nel segno dell’unità territoriale ma anche dell’unità regionale, con un’unica federazione pronta a dare servizi e rilanciare il mondo della cooperazione in questo delicato momento di crisi economica – spiega il riconfermato Giovanni Gulino – Un compito arduo che riparte dalla consapevolezza che siamo l’unico settore che è riuscito a reggere, nonostante la crisi. Significa che abbiamo già imboccato la strada giusta e occorre
percorrerla
fino
in
fondo”.
E in quest’ottica di sviluppo collettivo è necessario, e Gulino lo lancia come un vero e proprio appello, ritrovare il dialogo costruttivo anche con le altre realtà associative e di categoria: “Si deve tornare al dialogo e ad essere protagonisti della nuova progettualità. Lo dobbiamo fare anche in vista del rinnovo delle Camere di Commercio. Le tre realtà camerali del Sud Est, Ragusa, Siracusa e Catania, insieme possono davvero rappresentare un valore aggiunto importantissimo per un territorio eccezionale. Occorre mettere da parte la litigiosità che rischia solo di danneggiare e di far trovare a chi vince le ceneri. Dobbiamo invece tutti insieme scrivere una nuova pagina per il mondo delle imprese con progettualità e sviluppo come parole d’ordine”.
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Un nuovo percorso di cambiamento che vede Confcooperative, come confermato anche dal vicepresidente nazionale Gaetano Mancini, ancora più vicino alle cooperative presenti sul territorio: “Un cambiamento che ha insiti grandi e positivi risvolti e ci porterà ad essere un’organizzazione più efficiente ed efficace, orientata ad erogare servizi e costruire una nuova progettualità. Dobbiamo pretendere anche la massima trasparenza negli appalti sottolineando la marcia in più che come mondo cooperativistico abbiamo dimostrato. Dal 2008 al 2014 la crescita occupazionale all’interno delle cooperative è salita del 6,8% mentre negli altri settori dell’economia è scesa del 3 – 4%. Certo, è diminuita anche la marginalità ma complessivamente abbiamo retto rispetto agli effetti negativi di una crisi conclamata e riconfermando anche la funzione sociale che hanno le cooperative, creando nuovi posti di lavoro specie nelle fasce più deboli: giovani in cerca di prima occupazione, lavoro femminile, inserimento lavorativo di persone svantaggiate e immigrate, contribuendo anche alla loro integrazione sociale”. Nell’analisi sviluppata ieri, il settore agroalimentare rappresenta uno dei pilastri della nostra economia. Poi il momento di bilancio. In questi anni Confcooperative Ragusa e la sua classe dirigente si è impegnata, pur nelle difficoltà note, a rafforzare la competitività e la capacità imprenditoriale delle cooperative anche per affrontare meglio la concorrenza sul mercato e meglio sopportare la pressione della crisi, per dare voce alle esigenze e problematiche della cooperazione. Lo si è fatto sostenendo le imprese cooperativistiche verso una maggiore capitalizzazione e patrimonializzazione, mediante
un
accesso
al
credito
mirato
nonostante
le
notissime
criticità
dell’Ircac.
“Abbiamo promosso incontri per la formazione dei dirigenti delle cooperative e iniziative per lo sviluppo e la promozione di nuova cooperazione – ricorda Gulino – Per quanto riguarda lo sviluppo locale va messa in risalto la grande collaborazione con le altre associazioni di categoria e sindacali, con la partecipazione ai tavoli sia in Camera di Commercio che in Prefettura e la collaborazione con tutte le istituzioni del territorio pubbliche e private, anche rispetto ad importanti progetti. Obiettivi già raggiunti che aprono alla sfida del cambiamento con la consapevolezza che nello sviluppo del territorio c’è lo sviluppo delle cooperative”. Durante l’assemblea si è provveduto ai vari adempimenti statutari e all’elezione, tra gli altri, dei consiglieri del comitato territoriale. A fianco del presidente Giovanni Gulino ci saranno Aurelio Guccione, Salvatore Borrelli, Stefania Covato, Marilena Meli, Alessandro Tumino, Antonino Marù, Maria Palazzolo, Carmelo Criscione.
http://www.radiortm.it/2016/01/15/confcooperative-‐la-‐svolta-‐con-‐la-‐nascita-‐dei-‐comitati-‐territoriali-‐e-‐la-‐ riconferma-‐al-‐vertice-‐per-‐giovanni-‐gulino-‐a-‐ragusa-‐ecco-‐le-‐nuove-‐sfide-‐del-‐mondo-‐cooperativistico-‐ emerse-‐nellassemblea-‐2016/
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15/01/2016 -‐ 16:55 Giovanni Gulino viene confermato al vertice CONFCOOPERATIVE: NASCONO I COMITATI TERRITORIALI E A RAGUSA IERI L’ASSEMBLEA PROGRAMMATICA CON LA PRESENTAZIONE DELLE NUOVE SFIDE Una svolta epocale nel segno dell’unità e nella riconferma al vertice per Giovanni Gulino. Confcooperative cambia la sua organizzazione nell’isola, creando i comitati territoriali che, come nel caso della provincia di Ragusa, partono subito con un’unità di intenti e con l’elezione, all’unanimità, dell’uscente presidente Giovanni Gulino. Ieri sera l’assemblea 2016 a Villa Fortugno a Ragusa, alla presenza del vicepresidente nazionale Gaetano Mancini, ha sancito questo importante cambiamento che mira a migliorare l’organizzazione stessa di Confcooperative, offrendo maggiori servizi proprio alle cooperative ma anche una nuova rappresentanza tra idee, progetti e un nuovo futuro, come ricordava lo slogan. Un compito complesso ma al tempo stesso dedicato alla stesura di proposte decisive per ammodernare l’ordinamento cooperativo, riscattando la reputazione laddove, ingiustamente, le cooperative sono state accusate anche generalizzando, promuovendo un nuovo ciclo di sviluppo imprenditoriale. Ci si muoverà lungo queste linee programmatiche esplicitate dinnanzi non solo al folto pubblico di rappresentanti del mondo cooperativistico ma anche del mondo politico, economico e sociale. Il traguardo finale è il progetto di “Alleanza” delle cooperative italiane. “Si riparte nel segno dell’unità territoriale ma anche dell’unità regionale, con un’unica federazione pronta a dare servizi e rilanciare il mondo della cooperazione in questo delicato momento di crisi economica – spiega il riconfermato Giovanni Gulino – Un compito arduo che riparte dalla consapevolezza che siamo l’unico settore che è riuscito a reggere, nonostante la crisi. Significa che abbiamo già imboccato la strada giusta e occorre percorrerla fino in fondo”. E in quest’ottica di sviluppo collettivo è necessario, e Gulino lo lancia come un vero e proprio appello, ritrovare il dialogo costruttivo anche con le altre realtà associative e di categoria: “Si deve tornare al dialogo
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e ad essere protagonisti della nuova progettualità. Lo dobbiamo fare anche in vista del rinnovo delle Camere di Commercio. Le tre realtà camerali del Sud Est, Ragusa, Siracusa e Catania, insieme possono davvero rappresentare un valore aggiunto importantissimo per un territorio eccezionale. Occorre mettere da parte la litigiosità che rischia solo di danneggiare e di far trovare a chi vince le ceneri. Dobbiamo invece tutti insieme scrivere una nuova pagina per il mondo delle imprese con progettualità e sviluppo come parole d’ordine”. Un nuovo percorso di cambiamento che vede Confcooperative, come confermato anche dal vicepresidente nazionale Gaetano Mancini, ancora più vicino alle cooperative presenti sul territorio: “Un cambiamento che ha insiti grandi e positivi risvolti e ci porterà ad essere un’organizzazione più efficiente ed efficace, orientata ad erogare servizi e costruire una nuova progettualità. Dobbiamo pretendere anche la massima trasparenza negli appalti sottolineando la marcia in più che come mondo cooperativistico abbiamo dimostrato. Dal 2008 al 2014 la crescita occupazionale all’interno delle cooperative è salita del 6,8% mentre negli altri settori dell’economia è scesa del 3 -‐ 4%. Certo, è diminuita anche la marginalità ma complessivamente abbiamo retto rispetto agli effetti negativi di una crisi conclamata e riconfermando anche la funzione sociale che hanno le cooperative, creando nuovi posti di lavoro specie nelle fasce più deboli: giovani in cerca di prima occupazione, lavoro femminile, inserimento lavorativo di persone svantaggiate e immigrate, contribuendo anche alla loro integrazione sociale”. Nell’analisi sviluppata ieri, il settore agroalimentare rappresenta uno dei pilastri della nostra economia. Poi il momento di bilancio. In questi anni Confcooperative Ragusa e la sua classe dirigente si è impegnata, pur nelle difficoltà note, a rafforzare la competitività e la capacità imprenditoriale delle cooperative anche per affrontare meglio la concorrenza sul mercato e meglio sopportare la pressione della crisi, per dare voce alle esigenze e problematiche della cooperazione. Lo si è fatto sostenendo le imprese cooperativistiche verso una maggiore capitalizzazione e patrimonializzazione, mediante un accesso al credito mirato nonostante le notissime criticità dell’Ircac. “Abbiamo promosso incontri per la formazione dei dirigenti delle cooperative e iniziative per lo sviluppo e la promozione di nuova cooperazione – ricorda Gulino -‐ Per quanto riguarda lo sviluppo locale va messa in risalto la grande collaborazione con le altre associazioni di categoria e sindacali, con la partecipazione ai tavoli sia in Camera di Commercio che in Prefettura e la collaborazione con tutte le istituzioni del territorio pubbliche e private, anche rispetto ad importanti progetti. Obiettivi già raggiunti che aprono alla sfida del cambiamento con la consapevolezza che nello sviluppo del territorio c’è lo sviluppo delle cooperative”. Durante l’assemblea si è provveduto ai vari adempimenti statutari e all’elezione, tra gli altri, dei consiglieri del comitato territoriale. A fianco del presidente Giovanni Gulino ci saranno Aurelio Guccione, Salvatore Borrelli, Stefania Covato, Marilena Meli, Alessandro Tumino, Antonino Marù, Maria Palazzolo, Carmelo Criscione. di Michele Barbagallo http://www.ragusaoggi.it/63062/confcooperative-‐nascono-‐i-‐comitati-‐territoriali-‐e-‐a-‐ragusa
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Confcooperative: nascono i comitati territoriali e a Ragusa Giovanni Gulino confermato presidente Postato da Economia Sicilia il 18/01/16
Una svolta epocale nel segno dell’unità e nella riconferma al vertice per Giovanni Gulino. Confcooperative cambia la sua organizzazione nell’isola, creando i comitati territoriali che, come nel caso della provincia di Ragusa, partono subito con un’unità di intenti e con l’elezione, all’unanimità, dell’uscente presidente Giovanni Gulino. Ieri sera l’assemblea 2016 a Villa Fortugno a Ragusa, alla presenza del vicepresidente nazionale Gaetano Mancini, ha sancito questo importante cambiamento che mira a migliorare l’organizzazione stessa di Confcooperative, offrendo maggiori servizi proprio alle cooperative ma anche una nuova rappresentanza tra idee, progetti e un nuovo futuro, come ricordava lo slogan. Un compito complesso ma al tempo stesso dedicato alla stesura di proposte decisive per ammodernare l’ordinamento cooperativo, riscattando la reputazione laddove, ingiustamente, le cooperative sono state accusate anche generalizzando, promuovendo un nuovo ciclo di sviluppo imprenditoriale. Ci si muoverà lungo queste linee programmatiche esplicitate dinnanzi non solo al folto pubblico di rappresentanti del mondo cooperativistico ma anche del mondo politico, economico e sociale. Il traguardo finale è il progetto di “Alleanza” delle cooperative italiane. “Si riparte nel segno dell’unità territoriale ma anche dell’unità regionale, con un’unica federazione pronta a dare servizi e rilanciare il mondo della cooperazione in questo delicato momento di crisi economica – spiega il riconfermato Giovanni Gulino – Un compito arduo che riparte dalla consapevolezza che siamo l’unico settore che è riuscito a reggere, nonostante la crisi. Significa che abbiamo già imboccato la strada giusta e occorre percorrerla fino in fondo”. E in quest’ottica di sviluppo collettivo è necessario, e Gulino lo lancia come un vero e proprio appello, ritrovare il dialogo costruttivo anche con le altre realtà associative e di categoria: “Si deve tornare al dialogo e ad essere protagonisti della nuova progettualità. Lo dobbiamo fare anche in vista del rinnovo delle Camere di Commercio. Le tre realtà camerali del Sud Est, Ragusa, Siracusa e Catania, insieme possono davvero rappresentare un valore aggiunto importantissimo per un territorio eccezionale. Occorre mettere da parte la litigiosità che rischia solo di danneggiare e di far trovare a chi vince le ceneri. Dobbiamo invece tutti insieme scrivere una nuova pagina per il mondo delle imprese con progettualità e sviluppo come parole d’ordine”. Un nuovo percorso di cambiamento che vede Confcooperative, come confermato anche dal vicepresidente nazionale Gaetano Mancini, ancora più vicino alle cooperative presenti sul territorio:
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“Un cambiamento che ha insiti grandi e positivi risvolti e ci porterà ad essere un’organizzazione più efficiente ed efficace, orientata ad erogare servizi e costruire una nuova progettualità. Dobbiamo pretendere anche la massima trasparenza negli appalti sottolineando la marcia in più che come mondo cooperativistico abbiamo dimostrato. Dal 2008 al 2014 la crescita occupazionale all’interno delle cooperative è salita del 6,8% mentre negli altri settori dell’economia è scesa del 3 – 4%. Certo, è diminuita anche la marginalità ma complessivamente abbiamo retto rispetto agli effetti negativi di una crisi conclamata e riconfermando anche la funzione sociale che hanno le cooperative, creando nuovi posti di lavoro specie nelle fasce più deboli: giovani in cerca di prima occupazione, lavoro femminile, inserimento lavorativo di persone svantaggiate e immigrate, contribuendo anche alla loro integrazione sociale”. Nell’analisi sviluppata ieri, il settore agroalimentare rappresenta uno dei pilastri della nostra economia. Poi il momento di bilancio. In questi anni Confcooperative Ragusa e la sua classe dirigente si è impegnata, pur nelle difficoltà note, a rafforzare la competitività e la capacità imprenditoriale delle cooperative anche per affrontare meglio la concorrenza sul mercato e meglio sopportare la pressione della crisi, per dare voce alle esigenze e problematiche della cooperazione. Lo si è fatto sostenendo le imprese cooperativistiche verso una maggiore capitalizzazione e patrimonializzazione, mediante un accesso al credito mirato nonostante le notissime criticità dell’Ircac. “Abbiamo promosso incontri per la formazione dei dirigenti delle cooperative e iniziative per lo sviluppo e la promozione di nuova cooperazione – ricorda Gulino – Per quanto riguarda lo sviluppo locale va messa in risalto la grande collaborazione con le altre associazioni di categoria e sindacali, con la partecipazione ai tavoli sia in Camera di Commercio che in Prefettura e la collaborazione con tutte le istituzioni del territorio pubbliche e private, anche rispetto ad importanti progetti. Obiettivi già raggiunti che aprono alla sfida del cambiamento con la consapevolezza che nello sviluppo del territorio c’è lo sviluppo delle cooperative”. Durante l’assemblea si è provveduto ai vari adempimenti statutari e all’elezione, tra gli altri, dei consiglieri del comitato territoriale. A fianco del presidente Giovanni Gulino ci saranno Aurelio Guccione, Salvatore Borrelli, Stefania Covato, Marilena Meli, Alessandro Tumino, Antonino Marù, Maria Palazzolo, Carmelo Criscione. http://www.economiasicilia.com/2016/01/18/confcooperative-‐nascono-‐i-‐comitati-‐territoriali-‐e-‐a-‐ragusa-‐giovanni-‐gulino-‐confermato-‐presidente/
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RAGUSA - GIOVANNI GULINO RICONFERMATO AL VERTICE DI CONFCOOPERATIVE CONFCOOPERATIVE: NASCONO I COMITATI TERRITORIALI E A RAGUSA GIOVANNI GULINO VIENE CONFERMATO AL VERTICE. IERI L’ASSEMBLEA PROGRAMMATICA CON LA PRESENTAZIONE DELLE NUOVE SFIDE. RAGUSA – Una svolta epocale nel segno dell’unità e nella riconferma al vertice per Giovanni Gulino. Confcooperative cambia la sua organizzazione nell’isola, creando i comitati territoriali che, come nel caso della provincia di Ragusa, partono subito con un’unità di intenti e con l’elezione, all’unanimità, dell’uscente presidente Giovanni Gulino. Ieri sera l’assemblea 2016 a Villa Fortugno a Ragusa, alla presenza del vicepresidente nazionale Gaetano Mancini, ha sancito questo importante cambiamento che mira a migliorare l’organizzazione stessa di Confcooperative, offrendo maggiori servizi proprio alle cooperative ma anche una nuova rappresentanza tra idee, progetti e un nuovo futuro, come ricordava lo slogan. Un compito complesso ma al tempo stesso dedicato alla stesura di proposte decisive per ammodernare l’ordinamento cooperativo, riscattando la reputazione laddove, ingiustamente, le cooperative sono state accusate anche generalizzando, promuovendo un nuovo ciclo di sviluppo imprenditoriale. Ci si muoverà lungo queste linee programmatiche esplicitate dinnanzi non solo al folto pubblico di rappresentanti del mondo cooperativistico ma anche del mondo politico, economico e sociale. Il traguardo finale è il progetto di “Alleanza” delle cooperative italiane. “Si riparte nel segno dell’unità territoriale ma anche dell’unità regionale, con un’unica federazione pronta a dare servizi e rilanciare il mondo della cooperazione in questo delicato momento di crisi economica – spiega il riconfermato Giovanni Gulino – Un compito arduo che riparte dalla consapevolezza che siamo l’unico settore che è riuscito a reggere, nonostante la crisi. Significa che abbiamo già imboccato la strada giusta e occorre percorrerla fino in fondo”. E in quest’ottica di sviluppo collettivo è necessario, e Gulino lo lancia come un vero e proprio appello, ritrovare il dialogo costruttivo anche con le altre realtà associative e di categoria: “Si deve tornare al dialogo e ad essere protagonisti della nuova progettualità. Lo dobbiamo fare anche in vista del rinnovo delle Camere di Commercio. Le tre realtà camerali del Sud Est, Ragusa, Siracusa e Catania, insieme possono davvero rappresentare un valore aggiunto importantissimo per un territorio eccezionale. Occorre mettere da parte la litigiosità che rischia solo di danneggiare e di far trovare a chi vince le ceneri. Dobbiamo invece tutti insieme scrivere una nuova pagina per il mondo delle imprese con progettualità e sviluppo come parole d’ordine”. Un nuovo percorso di cambiamento che vede Confcooperative, come confermato anche dal vicepresidente nazionale Gaetano Mancini, ancora più vicino alle cooperative presenti sul territorio: “Un cambiamento che ha insiti grandi e positivi risvolti e ci porterà ad essere un’organizzazione più efficiente ed efficace, orientata ad erogare servizi e costruire una nuova progettualità. Dobbiamo pretendere anche la massima trasparenza negli appalti sottolineando la marcia in più che come mondo cooperativistico abbiamo dimostrato. Dal 2008 al 2014 la crescita occupazionale all’interno delle cooperative è salita del 6,8% mentre negli altri settori dell’economia è scesa del 3 - 4%. Certo, è diminuita anche la marginalità ma complessivamente abbiamo retto rispetto agli effetti negativi di una crisi conclamata e riconfermando anche la funzione sociale che hanno le cooperative, creando nuovi posti di lavoro specie nelle fasce più deboli: giovani in cerca di prima occupazione, lavoro femminile, inserimento lavorativo di persone svantaggiate e immigrate, contribuendo anche alla loro integrazione sociale”. Nell’analisi sviluppata ieri, il settore agroalimentare rappresenta uno dei pilastri della nostra economia. Poi il momento di bilancio. In questi anni Confcooperative Ragusa e la sua classe dirigente si è impegnata, pur nelle difficoltà note, a rafforzare la competitività e la capacità imprenditoriale delle cooperative anche per affrontare meglio la concorrenza sul mercato e meglio sopportare la pressione della crisi, per dare voce alle esigenze e problematiche della cooperazione. Lo si è fatto sostenendo le imprese cooperativistiche verso una maggiore capitalizzazione e patrimonializzazione, mediante un accesso al credito mirato nonostante le notissime criticità dell’Ircac. “Abbiamo promosso incontri per la formazione dei dirigenti delle cooperative e iniziative per lo sviluppo e la
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promozione di nuova cooperazione – ricorda Gulino - Per quanto riguarda lo sviluppo locale va messa in risalto la grande collaborazione con le altre associazioni di categoria e sindacali, con la partecipazione ai tavoli sia in Camera di Commercio che in Prefettura e la collaborazione con tutte le istituzioni del territorio pubbliche e private, anche rispetto ad importanti progetti. Obiettivi già raggiunti che aprono alla sfida del cambiamento con la consapevolezza che nello sviluppo del territorio c’è lo sviluppo delle cooperative”. Durante l’assemblea si è provveduto ai vari adempimenti statutari e all’elezione, tra gli altri, dei consiglieri del comitato territoriale. A fianco del presidente Giovanni Gulino ci saranno Aurelio Guccione, Salvatore Borrelli, Stefania Covato, Marilena Meli, Alessandro Tumino, Antonino Marù, Maria Palazzolo, Carmelo Criscione.
Confcooperative Ragusa ufficio stampa Michele Barbagallo
http://www.ecodegliblei.it/RAGUSA-GIOVANNI-GULINO-RICONFERMATO-AL-VERTICE-DICONFCOOPERATIVE.htm
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CONFCOOPERATIVE: NASCONO I COMITATI TERRITORIALI E A RAGUSA Pubblicato il: 15/01/2016, 22:33 | di Confcooperative Ragusa | Categoria: Territorio| Articolo pubblicato in Spazio Aperto GIOVANNI GULINO VIENE CONFERMATO AL VERTICE. IERI L’ASSEMBLEA PROGRAMMATICA CON LA PRESENTAZIONE DELLE NUOVE SFIDE. RAGUSA – Una svolta epocale nel segno dell’unità e nella riconferma al vertice per Giovanni Gulino. Confcooperative cambia la sua organizzazione nell’isola, creando i comitati territoriali che, come nel caso della provincia di Ragusa, partono subito con un’unità di intenti e con l’elezione, all’unanimità, dell’uscente presidente Giovanni Gulino. Ieri sera l’assemblea 2016 a Villa Fortugno a Ragusa, alla presenza del vicepresidente nazionale Gaetano Mancini, ha sancito questo importante cambiamento che mira a migliorare l’organizzazione stessa di Confcooperative, offrendo maggiori servizi proprio alle cooperative ma anche una nuova rappresentanza tra idee, progetti e un nuovo futuro, come ricordava lo slogan. Un compito complesso ma al tempo stesso dedicato alla stesura di proposte decisive per ammodernare l’ordinamento cooperativo, riscattando la reputazione laddove, ingiustamente, le cooperative sono state accusate anche generalizzando, promuovendo un nuovo ciclo di sviluppo imprenditoriale. Ci si muoverà lungo queste linee programmatiche esplicitate dinnanzi non solo al folto pubblico di rappresentanti del mondo cooperativistico ma anche del mondo politico, economico e sociale. Il traguardo finale è il progetto di “Alleanza” delle cooperative italiane. “Si riparte nel segno dell’unità territoriale ma anche dell’unità regionale, con un’unica federazione pronta a dare servizi e rilanciare il mondo della cooperazione in questo delicato momento di crisi economica – spiega il riconfermato Giovanni Gulino – Un compito arduo che riparte dalla consapevolezza che siamo l’unico settore che è riuscito a reggere, nonostante la crisi. Significa che abbiamo già imboccato la strada giusta e occorre percorrerla fino in fondo”. E in quest’ottica di sviluppo collettivo è necessario, e Gulino lo lancia come un vero e proprio appello, ritrovare il dialogo costruttivo anche con le altre realtà associative e di categoria: “Si deve tornare al dialogo e ad essere protagonisti della nuova progettualità. Lo dobbiamo fare anche in vista del rinnovo delle Camere di Commercio. Le tre realtà camerali del Sud Est, Ragusa, Siracusa e Catania, insieme possono davvero rappresentare un valore aggiunto importantissimo per un territorio eccezionale. Occorre mettere da parte la litigiosità che rischia solo di danneggiare e di far trovare a chi vince le ceneri. Dobbiamo invece tutti insieme scrivere una nuova pagina per il mondo delle imprese con progettualità e sviluppo come parole d’ordine”. Un nuovo percorso di cambiamento che vede Confcooperative, come confermato anche dal vicepresidente nazionale Gaetano Mancini, ancora più vicino alle cooperative presenti sul territorio: “Un cambiamento che ha insiti grandi e positivi risvolti e ci porterà
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http://www.ilterziario.info/component/content/article/1-‐news/3094680-‐2016-‐01-‐12-‐22-‐45-‐04.html
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