Qui Ticino... a voi missionari, Anno 49, numero 180, dicembre 2017

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Anno 49, numero 180

Qui Ticino...

...a voi missionari

dicembre 2017 Periodico trimestrale ticinese del Gruppo Medaglia Miracolosa di Mendrisio attivo dal 1960 www.medaglia-mendrisio.org

Buon Natale e Felice 2018


Notizie ed avvisi Calendario Mariano Missionario Venerdì, 22 dicembre 2017 Giornata dedicata alla Preghiera Perenne. L’invito è di unirsi in preghiera in famiglia o comunità parrocchiale. Mercoledì, 27 dicembre 2017 Celebrazione del “27” in famiglia. Sabato, 27 gennaio 2018 Nella chiesa Parrocchiale di Mendrisio, alle ore 19.30, Adorazione. Domenica, 25 febbraio 2018 Tombola all’Oratorio Santa Maria di Mendrisio, a sostegno di progetti missionari. Inizio ore 14.30. Martedì, 27 febbraio 2018 Incontro mensile nella chiesa Parrocchiale di Mendrisio: ore 19.30 Santo Rosario meditato; ore 20.00 Santa Messa. Nella biblioteca San Damiano, segue l’incontro missionario.

Dall’1° al 20 dicembre 2017, presso il nostro Segretariato, in via Carlo Croci 6 a Mendrisio, ci sarà un “mercatino natalizio permanente” dove troverete candele, biglietti augurali fatti a mano, biscotti casalinghi, marmellate, artigianato proveniente dalle missioni e altre idee regalo! Grazie per il sostegno che ci date anche mediante i vostri acquisti! Il comitato Apertura segretariato: lunedì - venerdì, 09.00-11.30 / 14.00-17.00

A Natale, Cristo viene a noi come un bambino piccolo e indifeso, bisognoso di tutto quello che l’amore può dare. Siamo preparati ad accoglierlo? Madre Teresa di Calcutta

Domenica, 18 marzo 2018 Dalle ore 14.30, pomeriggio di ritiro spirituale a Rovio presso la Fraternità Francescana di Betania.

Vita dell’Associazione...

Venerdì, 27 aprile 2018 Incontro mensile nella chiesa Parrocchiale di Mendrisio: ore 19.30 Santo Rosario meditato; ore 20.00 Santa Messa. Nella biblioteca San Damiano, segue l’incontro missionario.

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Lunedì, 28 maggio 2018 Incontro mensile nella chiesa Santa Maria di Mendrisio: ore 19.30 Santo Rosario meditato; ore 20.00 Santa Messa. Nella biblioteca San Damiano, segue l’Assemblea Annuale Ordinaria e l’incontro missionario.

Impressum Editore: Associazione “Gruppo Medaglia Miracolosa”, Mendrisio Direzione, redazione e amministrazione: via Carlo Croci 6, 6850 Mendrisio tel: +41 91 646 28 20 fax: +41 91 646 28 15 email: quiticino@medaglia-mendrisio.org internet: www.medaglia-mendrisio.org Orari apertura segretariato: Lunedì - Venerdì: 09:00-11:30 / 14:00-17:00 Direttore Responsabile: don Claudio Premoli

Domenica, 25 febbraio 2018

TOMBOLA

Oratorio Santa Maria di Mendrisio ore 14.30 a sostegno dei progetti missionari

Redazione: Carla Bernaschina, Stefania Bazzurri, Florindo Brazzola, don Claudio Premoli, Letizia Bernaschina, Michele Faul Impaginazione e Grafica: Michele Faul Tipografia: La Buona Stampa SA, via Fola 11, 6963 Pregassona Abbonamento: Di qualunque offerta, indipendentemente dal modo di versamento, 4 franchi danno diritto all’abbonamento.


Un bambino è nato per noi: ci è stato dato un figlio

Noi cristiani, che celebriamo il Natale, siamo un “popolo che ricorda”, pur vivendo in mezzo a un’umanità dimentica, perché presa e quasi ossessionata dalla preponderanza di ciò che è attuale, spesso effimero e senza un consistente futuro. Proprio per questo, noi che celebriamo il Natale riceviamo l’impegnativa missione di ridestare i nostri contemporanei dal torpore della dimenticanza, con la gioia della nostra testimonianza e col nostro annuncio: poiché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio… grande sarà il suo dominio e la pace non avrà fine (Isaia 9,5-6). Dimenticare la propria origine – chi siamo; da dove

veniamo? – e il proprio destino – dove andiamo? – è alla radice di ogni non senso e alienazione umana. In sostanza è dimenticanza di Cristo, se è vero – ed è vero – che dall’inizio tutto il genere umano è stato in Lui pensato e voluto dal Creatore; se è vero – ed è vero – che l’intera esistenza umana, nel trascorrere dei giorni, è un procedere incontro a Lui: Signore della storia, premio di ogni fatica nella fede. Questa sia allora la grazia che in questo tempo, e sempre, tutti dobbiamo implorare dal Padre: che renda viva in noi la memoria di Gesù Cristo, che era in principio presso Dio, e tutto è stato fatto per mezzo di lui (Giovanni 1,2-3); di Gesù che è il Verbo eterno che per noi si è fatto uomo e venne ad abitare in mezzo a noi (Giovanni 1,14). Queste parole di verità ancora le ascolteremo proclamare nella nostra assemblea liturgica, nei prossimi giorni di festa, dalla mirabile pagina iniziale del Vangelo di Giovanni. L’appuntamento natalizio risvegli in noi una maggiore consapevolezza della nostra identità di discepoli del Signore Gesù. È un invito che, specialmente di questi tempi, in cui viene richiesta a ciascuno una testimonianza di fede più limpida e coraggiosa, nessuno può disattendere. Buon Natale!

Lettera dell’Assistente...

Carissimi, nella narrazione del suo Vangelo, l’evangelista Luca, attesta che una luce dall’alto ha rischiarato la notte; una voce misteriosa – quella di un angelo – ha rotto il silenzio che avvolgeva ogni cosa e conciliava il sonno di miseri pastori stanchi. Una luce dal cielo e una voce mai udita prima di allora: questo è ciò che si è manifestato a Betlemme più di duemila anni fa, e da quel giorno ha cambiato la storia del mondo. Faremo memoria di questo evento nei riti natalizi. Il significato più semplice e il ricavo più prezioso del Natale è quello di farci recuperare la memoria; questa festa ci ridona, anche col fascino di un certo clima poetico, la memoria viva di un evento che nella storia dell’umanità è centrale, davvero inedito: di redenzione per l’uomo.

don Claudio Premoli, assistente

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Un pozzo è indispensabile per la nuova missione di Iwindi-Mbeya Padre Giancarlo Frigerio, missionario guanelliano da noi conosciuto perché per anni è stato direttore dell’Istituto Canisio a Riva San Vitale, ha operato in Nigeria e Ghana. Attialmente si trova in Tanzania per l’apertura di una nuova missione. Si rivolge a noi per chiede il nostro aiuto per la costruzione di un pozzo, opera indispensabile per la vita della missione di Iwindi-Mbeya. Carissimi, dopo un lungo silenzio, finalmente mi appresto a scrivere per ringraziarvi della vostra amicizia e della vostra sensibilità e cooperazione nelle varie realtà missionarie guanelliane in Africa e anche per dirvi qualcosa circa la nuova missione guanelliana in Tanzania.

Progetti per le missioni...

Siamo arrivati in Tanzania, diocesi di Mbeya, il giorno dell’Immacolata, 8 dicembre 2016. Abbiamo assistito in cattedrale alla professione religiosa di alcune suore di una Congregazione locale “Suore della Regina degli Apostoli” di Mbeya. Durante la cerimonia, il Vescovo, ci ha presentato al popolo come al clero e ai religiosi presenti facendoci spiegare quale è il nostro carisma e la nostra missione. In quello stesso momento ci ha affidato una parrocchia e un luogo dove stare.

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Stiamo vivendo con un sacerdote locale, padre Furaha, che ha iniziato dei piccoli centri di riabilitazione fisioterapica per alcuni bambini diversamente abili. Il progetto si chiama “Simama” che tradotto significa “Alzati”. Inoltre con operatrici locali e con volontari italiani si visitano i bambini e le bambine che non possono venire giornalmente in questi centri (visite domiciliari). Si segue il programma CBR (Community Basis Rehabilitation). Prima di questo inizio di collaborazione e di condivisione, sia del progetto “Simama” sia della parrocchia, per quattro mesi (dal 15 dicembre 2016 al 5 aprile 2017) siamo stati in una comunità di

religiosi a imparare lo Swahili, lingua che si parla qui e lingua ufficiale della Tanzania. Ora siamo qui a Iwindi-Mbeya e cerchiamo di vivere quel carisma e apostolato che il Signore ha affidato a don Guanella e che lui ha trasmesso a noi suoi figli. Certo le difficoltà non mancano, ma lo stare insieme e il condividere le varie sofferenze e situazioni delle persone che vivono in questo villaggio ci fa capire che la condivisione è la porta per la pace e per la libertà che conduce al cielo. C’è molto da fare, anche se tanto è stato fatto. Come al solito, in queste zone, non abbiamo acqua potabile e dobbiamo andare in città con dei bidoni ogni giorno a prenderla. Per altre necessità si prende l’acqua da un fiumiciattolo che passa da noi alla distanza di tre o quattro chilometri. Si sta pensando di fare un pozzo per avere l’acqua sia per i bambini e le mamme che frequentano giornalmente uno dei centri vicini alla nostra abitazione, sia per dare acqua potabile alle persone che vivono attorno alla parrocchia e anche per la nostra piccola comunità formata da due sacerdoti guanelliani, padre Maximus Agulanna che proviene dalla Nigeria e dal sottoscritto, che provengo da Como, e da un sacerdote diocesano padre Furaha che ha chiesto di diventare “associato” guanelliano. Osiamo pertanto chiedervi di aiutarci a realizzare il pozzo, opera tanto preziosa e indispensabile per la nostra nuova missione. Vi inviamo qualche foto per mostrarvi la nostra opera e vi ringraziamo per quanto potrete fare per la gente di questo luogo e per tutti noi. Un saluto e un grazie per la vostra concreta amicizia. padre Giancarlo Frigerio


Monsignor Vincent Barwa, vescovo di Simdega nello stato dello Jharkhand, India, ci segnala il profilarsi di un grave conflitto che potrebbe mettere in serie difficoltà la popolazione tribale del suo distretto: il governo centrale vorrebbe fare un emendamento per espropriare i loro terreni senza indennizzo a beneficio delle grandi aziende. Occorre organizzare dei seminari di formazione per far capire alla popolazione le conseguenze dell’emendamento. L’identità stessa dei tribali è gravemente messa in pericolo. Cari amici, mi rivolgo a voi per chiedere un contributo di finanziamento per la formazione del popolo tribale del nostro distretto avente lo scopo di tutelare i suoi diritti nell’interesse della giustizia e della pace. Questo distretto è situato nel sud dello stato dello Jharkhand, in India. Il territorio è stato occupato dai tribali Kharia, Munda, Oraon e Barick. È un distretto a maggioranza cristiana. La popolazione totale conta 600’000 persone circa di cui 317’000 cristiani che vivono pacificamente in mezzo ad altra gente. In questi giorni tutta la popolazione sta affrontando Così il popolo locale non avrà nessun privilegio sulla un problema grave causato dalla mentalità del solo formazione e sul lavoro. profitto e dello sviluppo economico da parte del La gente tribale non riuscirà a competere con gli altri governo. Ciò mette in crisi totale il sistema socioche hanno avuto un’istruzione e non avrebbe più la economico dei tribali. possibilità di sopravvivere: sarebbe quindi costretta Il territorio è sempre appartenuto al popolo tribale a migrare perdendo la propria identità. locale e, la gente, possiede il terreno personale e vive esclusivamente del raccolto agricolo. Già il Noi, in modo particolare i missionari, stiamo lottando governo britannico che ha regnato per duecento per i diritti di questo popolo. Il governo guarda solo anni e quello indiano, dopo l’indipendenza, hanno al profitto e sembra aver chiuso occhi e orecchie alla voluto proteggere il terreno del popolo con una voce dei tribali. Noi non ci siamo ancora rassegnati e legge particolare. Questa legge sancisce che continuiamo a lottare per la vera libertà del popolo. nessuno può utilizzare il terreno dei tribali senza il Secondo gli esperti, l’unica soluzione è la formazione permesso civile del magistrato. Solo i tribali, con il della popolazione: essa deve conoscere bene la permesso dell’autorità civile possiedono il diritto di legge, i suoi diritti e doveri, capire l’emendamento compravendita del terreno. Così la legge protegge il e le sue conseguenze. Lo scopo del governo è terreno, la lingua, la cultura e il popolo tribale per dare il massimo profitto all’industria a scapito del mantenere la loro identità che è un volto originale popolo tribale. È fondamentale che il governo sia dell’India. a conoscenza del problema conoscendo l’esigenza Il governo attuale sta cercando di modificare la della popolazione locale. Per far arrivare la voce al costituzione che prevede l’abolizione di questa governo noi abbiamo bisogno di formare la gente legge. In tal senso, i tribali non avrebbero più il perché tutti i passi siano pacifici e senza violenza. diritto di proprietà e di possesso del loro terreno. Il distretto è costituito da dieci comuni e in ogni Il terreno agricolo perderebbe la sua specificità e comune vorremmo organizzare seminari per diventerebbe edificabile per costruzioni industriali a formare i responsabili dei vari gruppi di giovani. Se profitto di grandi aziende e pure espropriabile senza in ogni comune avessimo 500 persone preparate, nessun risarcimento. Tutto è stato progettato per queste potrebbero istruire 5’000 persone che puro scopo di lucro e indirettamente per distruggere a loro volta istruirebbero e formerebbero altre l’identità tribale, per altro a maggioranza cristiana. persone coprendo così tutta la regione. Il costo Cinquecento villaggi, che occupano 143’613 ettari totale di questo programma di formazione si aggira del nostro distretto, sarebbero colpiti duramente. sull’equivalente di 3’800 franchi. Un altro problema serio è il progetto domiciliare Vi ringrazio anticipatamente per la vostra che è stato costituito dal governo attuale nel 2016. comprensione e supporto. Secondo l’attuale progetto il governo ha tolto i privilegi domiciliari del popolo tribale ed ha messo monsignor Vincent Barwa parità agli altri che non hanno bisogno di protezione.

Progetti per le missioni...

Un emendamento finalizzato a distruggere l’identità dei tribali

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Progetti per le missioni...

Un veicolo al servizio dell’apostolato e della sopravvivenza

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Padre K.P. Xavier, priore della Congregazione dei Rosariani a Bangalore in India, in una lunga lettera chiede il nostro aiuto per l’acquisto di un pick-up Mahindra. Il trasporto pubblico è assai scarso e, quando c’è, il bus è sempre sovraffollato. Per gli anziani ed i malati è impossibile accedervi. Inoltre, gli ortaggi e la frutta dei monaci, non possono essere trasportati nel bus per venderli in città per far fronte alle normali spese di gestione del monastero. Il veicolo servirebbe anche per il servizio della pastorale. Carissimi amici, sovraffollati. I malati e gli anziani che non trovano un le venticinque comunità contemplative dei Rosariani posto a sedere o un passaggio offerto da un privato, testimoniano al mondo la vita umile, nascosta, sono costretti a prendere un taxi, peraltro assai caro, laboriosa e contemplativa di Gesù di Nazaret per o a rinunciare al viaggio per andare in città. La nostra migliorare la Chiesa missionaria. comunità di monaci avrebbe bisogno del mezzo pubblico, ma molto spesso non lo può utilizzare. Un nostro fratello monaco ha subito un grave danno alla spina dorsale ed è costretto a recarsi regolarmente all’ospedale ma non può utilizzare il bus perché non trova quasi mai un posto a sedere. Potrebbe ricorrere al servizio del taxi, ma la spesa è fuori dalle nostre possibilità finanziarie e, come capita spesso, non trovando un passaggio offerto da un privato, non può recarsi all’ospedale. In più abbiamo un altro importante problema: come voi già sapete, la nostra comunità si nutre con i prodotti che il nostro orto e il nostro frutteto sono in grado di dare e l’eccedenza degli ortaggi e della frutta è Per la nuova comunità recentemente creata nello venduta in loco. Nelle immediate vicinanze di questa stato del Kerala, avevamo ricevuto nel 2015 da zona rurale è difficile smerciare a buon prezzo i voi un cospicuo aiuto. Purtroppo, per ragioni nostri prodotti. Così, la cosa migliore è portare i ambientalistiche, sul terreno ricevuto in donazione nostri prodotti al mercato di Thrissur. non si è potuto edificare. Nel frattempo, come Con i bus sempre sovraffollati è impossibile potete costatare dalle foto allegate, abbiamo trovato trasportare le cassette degli ortaggi e della frutta. una soluzione confacente e i lavori di costruzione del Dopo lunghe riflessioni abbiamo pensato di monastero Mary Matha sono iniziati. Ci auguriamo acquistare un veicolo (un pick-up Mahindra di che possano terminare presto. produzione locale al prezzo di poco superiore a dodicimila franchi) con il quale si possa trasportare in città le persone anziane e malate e, quando occorre, anche le merci da vendere. Ciò recherebbe un grande vantaggio alla sopravvivenza della nostra comunità e siccome i nostri monaci fanno anche dell’apostolato nelle zone adiacenti, un veicolo sempre a disposizione gioverebbe anche alla comunità dei fedeli. Potremmo inoltre evitare i lunghi tempi di attesa alle fermate dei bus ed essere di aiuto ai malati poveri che richiedono un trasporto all’ospedale. Permettetemi ora di sottoporvi la seguente impellente richiesta: il nostro monastero di Rosary Hill è situato a Vellikulangara, a 30 km della città di Thrissur (con oltre 300’000 abitanti), nello stato del Kerala. Il servizio dei bus verso questa città non è purtroppo sufficiente per soddisfare le necessità degli utenti. Nelle ore di punta i mezzi sono

Un vostro aiuto in tal senso servirebbe a risolvere tanti problemi. Con i sensi della nostra massima stima vi salutiamo e rimaniamo uniti in Gesù e Maria, Regina del Santo Rosario. padre K.P. Xavier


È la persona il vero Natale papa Francesco

Natale sei tu, quando decidi di nascere di nuovo ogni giorno e lasciare entrare Dio nella tua anima. L’albero di Natale sei tu quando resisti vigoroso ai venti e alle difficoltà della vita. Gli addobbi di Natale sei tu quando le tue virtù sono i colori che adornano la tua vita. La campana di Natale sei tu quando chiami, congreghi e cerchi di unire. Sei anche luce di Natale quando illumini con la tua vita il cammino degli altri con la bontà, la pazienza, l’allegria e la generosità. Gli angeli di Natale sei tu quando canti al mondo un messaggio di pace, di giustizia e di amore. La stella di Natale sei tu quando conduci qualcuno all’incontro con il Signore. Sei anche i re magi quando dai il meglio che hai senza tenere conto a chi lo dai. La musica di Natale sei tu quando conquisti l’armonia dentro di te. Il regalo di Natale sei tu quando sei un vero amico e fratello di tutti gli esseri umani. Gli auguri di Natale sei tu quando perdoni e ristabilisci la pace anche quando soffri. Il cenone di Natale sei tu quando sazi di pane e di speranza il povero che ti sta di fianco. Tu sei la notte di Natale quando umile e cosciente ricevi nel silenzio della notte il Salvatore del mondo senza rumori né grandi celebrazioni; tu sei sorriso di confidenza e tenerezza nella pace interiore di un Natale perenne che stabilisce il regno dentro di te. Un buon Natale a tutti coloro che assomigliano al Natale.

Preghiamo e meditiamo insieme...

Il Natale di solito è una festa rumorosa: ci farebbe bene un po’ di silenzio per ascoltare la voce dell’Amore.

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Siate autentici portatori dell’Amore di Dio nel mondo! Messaggio di Madre Teresa di Calcutta ai giovani Cari giovani! Scoprite la ricchezza del tenero amore di Dio per voi! Dio ci ha creati a Sua immagine e somiglianza rendendoci capaci di conoscerLo, di amarLo e di servirLo in questo mondo, così da essere felici con Lui, per sempre, nella vita che verrà. Questo è il vero scopo della vita. Per vivere la nostra vita secondo questo progetto, essa deve essere intessuta di preghiera. Deve essere intessuta di Cristo.

La pagina dei giovani...

Dio ha sete che voi abbiate sete di Lui Cercate con tutto il cuore di amare Dio e desiderate ardentemente trovarlo. In questo modo voi saziate la sete di Dio. Il Quale ha sete che noi abbiamo sete di Lui. Gesù, Dio fatto uomo, è venuto per rivelarci Dio. Ascoltate in spirito di preghiera, con profonda fede, i Suoi insegnamenti e sforzatevi di fare ciò che Lui dice. Perché Gesù ci dice: “Se mi amate, osserverete i miei comandamenti, e il Padre mio vi amerà, e noi verremo e prenderemo dimora in voi” (Gv 14,23). Gesù dice ancora: “Amatevi l’un l’altro come io vi ho amato. Come il Padre ha amato me, così io ho amato voi” (Gv 13,34; 15,9). Gesù ha sofferto per amarci. Sì, Lui ha sofferto.

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colui che è solo, per renderci capaci di contraccambiarlo. Poiché Gesù ha detto: “Qualunque cosa avete fatto a uno di questi miei fratelli più piccoli, lo avete fatto a Me” (Mt 25,40). Gesù è affamato del nostro amore, e questa è la fame dei nostri poveri. Questa è la fame che voi ed io dobbiamo trovare. Potrebbe essere nelle nostre case! La gioia di amare Gesù Conservate la gioia di amare Gesù nel vostro cuore e condividete questa gioia con tutti coloro con cui venite a contatto. Questa gioia radiosa è qualcosa di reale, perché non avete alcun motivo di non essere felici, poiché avete Cristo con voi - Cristo nel vostro cuore, Cristo nell’Eucaristia, Cristo nei poveri che incontrate, Cristo nel sorriso che donate e nel sorriso che ricevete. Sì, dovete vivere bene la vostra vita e non permettere allo spirito del mondo - che fa del potere, della ricchezza e del piacere i suoi dèi - di farvi dimenticare che siete stati creati per cose più grandi: per amare e per essere amati.

Gesù il Pane di Vita E per essere sicuro che noi ci ricordiamo del Suo grande amore, si è fatto Pane di Vita per soddisfare la nostra fame del Suo amore, la nostra fame di Dio, perché noi siamo stati creati per quell’amore e per donarci la forza di osservare i Suoi comandamenti. Rispondete alla chiamata di Cristo Vi affido tutti a Maria, la bella Vergine Madre di Dio, che Gesù, appeso alla Croce per amore nostro, ci ha donato perché sia anche la nostra Madre. Che il Cuore Immacolato di Maria ci guidi e... conduca ciascuno di voi a rispondere alla chiamata di Cristo con il vostro coraggio ed entusiasmo giovanili, perché siate autentici portatori dell’amore di Dio nel mondo.

Gesù si è fatto anche l’affamato, l’assetato, l’ignudo,

Dal messaggio del 1992 di Madre Teresa di Calcutta ai giovani degli Stati Uniti d’America


Cari fratelli, Pace e Bene! O, come direbbero i nostri nuovi fratelli e conterranei: Xikwembo xilulamile! Dio è molto buono! In primo luogo ringraziamo per la generosa offerta a favore della nostra missione, la useremo per iniziare il nostro lavoro con gli ultimi, primi nel cuore di Dio. Attraverso questa semplice lettera vogliamo dare alcune notizie e condividere come sono stati questi primi giorni in terra africana. Siamo partiti il 19 luglio, col cuore pieno di aspettative e speranze, ringraziando per i molti segni di Provvidenza che ci confermavano la volontà di Dio: che l’Alleanza di Misericordia desse inizio a questa missione. Abbiamo accolto, come segno della Provvidenza, la casa in cui abitiamo, la prossimità della Chiesa locale, i benefattori che ci sono venuti incontro per l’inizio del nostro lavoro, tutto ci ha mostrato quanto questa fraternità è volontà del Padre! Infine, è arrivato il momento d’iniziare il nostro lavoro in Africa. Siamo arrivati e siamo stati accolti con molta allegria e canti africani dalle sorelle Concezioniste, una presenza molto amica, che ci ha aiutato nei primi giorni. Fin dalle prime visite di padre Henrique e di Mary (nostri superiori) abbiamo sperimentato, in modo straordinario, le cure di Dio, in primo luogo nell’accoglienza del vescovo della Diocesi, monsignor Francisco Chimoio, che è immensamente felice per il nostro arrivo; è stato un incontro breve in cui ha benedetto la nostra missione e ci ha dato il benvenuto, lui tanto desiderava un lavoro come il nostro con i più poveri e con i fratelli di strada. Allo stesso modo abbiamo sperimentato l’amicizia del Nunzio Apostolico, l’amore e la collaborazione delle altre comunità sorelle che si sono messe a nostra disposizione per quest’inizio, come la Comunità Missionaria di Villareggia e i padri Salesiani e diocesani. La Provvidenza è stata un grande segno per noi in questi pochi giorni! Quando siamo arrivati, la casa non aveva ancora energia elettrica e acqua, dovevamo riempire secchi, ciotole, e contenitori vari per l’uso dell’acqua; subito abbiamo percepito che le piccole “carenze” saranno una grande scuola per noi! Vogliamo imparare a fare e vivere come le persone del posto, ma durante la seconda settimana sono riusciti ad attivare l’energia elettrica della casa, è stata una festa! I più piccoli hanno già iniziato ad aiutarci donandoci del succo, verdure e xima (polenta bianca) il piatto più comune dei poveri, preparato con farina di miglio bianco, acqua e un poco di sale; è il giorno in cui ci siamo commossi di più perché abbiamo ricevuto dei fiori! Immaginate, in una terra secca, arida, in cui da anni non piove... al nostro arrivo riceviamo fiori! Abbiamo subito

pensato che Dio volesse confermare la Parola che abbiamo scelto per la nostra fraternità: “Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa. Come fiore di narciso fiorisca; sì, canti con gioia e con giubilo. Le è data la gloria del Libano, lo splendore del Carmelo e di Saròn. Essi vedranno la gloria del Signore, la magnificenza del nostro Dio. Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio! Non temete; ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi”. (Isaia 35, 1-4). Un altro segno: ha già piovuto due volte da quando siamo arrivati, una mattina ci siamo svegliati, perfino spaventati, con lo scroscio della pioggia; e le persone hanno gioito molto perché sarà possibile coltivare qualche ortaggio per potersi nutrire. Dio è molto buono e si prende cura di noi! Anche il popolo africano è molto grato per tutto ciò che riceve. Per questo una delle prime parole che abbiamo imparato è Kanimambo: grazie! Il nostro desiderio è iniziare, nei prossimi giorni, con le visite alle famiglie e qualche attività con i bambini; alcuni giovani si sono già avvicinati a noi, chissà, magari potremo organizzare presto un incontro con loro, e un signore, chiamato Fernando, è venuto a casa nostra e ha chiesto di iniziare un corso di studio biblico, perché ciò che desidera è conoscere sempre più la Parola di Dio. Questi sono i nostri primi passi e contiamo sulla vostra preghiera! Ancora un grande grazie per il preziosissimo aiuto. Un grande abbraccio, restiamo uniti nel Cuore Immacolato di Maria. padre Joao Henrique e confratelli Fraternità Alleanza di Misericordia Kayalpatnam (India), 10 agosto 2017 Cari e stimati benefattori, saluti da padre G. Xavier George e dai poveri da me seguiti. Sono lieto di informarvi di essere bene rientrato in India. Siccome ho raggiunto i settantacinque anni di età, ora sono nella casa dei sacerdoti anziani e vi scrivo di essere lieto nel trovarmi in compagnia con gli altri sacerdoti in pensione. Sono anche felice di avere incontrato voi per un’ultima volta; vi ringrazio

Notizie dalle missioni...

Maputo (Mozambico), 1 agosto 2017

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di cuore e vi dico addio. Non dimenticherò mai la vostra buona volontà e la vostra generosità nel prestare aiuto a tutte le mie attività pastorali. In segno della mia benevolenza, del mio apprezzamento e della mia gratitudine vi ricorderò tutti nelle mie preghiere quotidiane. Sono libero da tutti gli impegni pastorali e quindi ho più tempo per pregare. Vi ringrazio in modo particolare per l’aiuto ricevuto per mezzo delle intenzioni di Sante Messe. Il vostro amore caritatevole e la vostra ospitalità rimarranno indelebili nella mia memoria. Vi esprimo la mia riconoscenza e vi assicuro le mie preghiere con i migliori auguri di buona salute e di successo in tutti i vostri impegni. Con affetto.

Questa casa per le infermiere, con la scritta “Chi crede in Me avrà la vita eterna” nella lingua kiswahili, è stata realizzata a Ikonda (Tanzania) da padre Alessandro Nava con l’aiuto dei nostri generosi benefattori: grazie di vero cuore!

Padre G. Xavier George

Rabati (Georgia), 5 ottobre 2017

Meru (Kenya), 20 agosto 2017

Cari amici, sia lodato Gesù Cristo! Grazie del vostro giornalino e della vostra lettera: è stata una grande gioia riceverli nella festa dei Santi Angeli custodi. Alcuni giorni prima vi ho pensato e pregato per voi. Anche oggi ho fatto celebrare la Santa Messa per le vostre necessità, che solo Dio conosce.

Carissimi amici e benefattori, dal 1° ottobre 2015, festa di Santa Teresa del Bambino Gesù e anche ricorrenza della mia ordinazione sacerdotale avvenuta nel 1983, ho deciso di dedicare tutta la mia vita a dare un sorriso alle bambine e ai bambini nati HIV positivi.

Notizie dalle missioni...

Oggi, al nostro villaggio, ci sono 108 bambini e bambine affetti da HIV e ho la gioia di dire che la vostra donazione di 1’500 franchi, che ho ricevuto tramite la signora Eliana Cavadini, mi ha permesso di acquistare il materiale per continuare la casa che stiamo costruendo per loro.

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Allego alcune foto dei lavori che sono stati fatti nel monastero, grazie alla vostra offerta.

Vorrei ringraziarvi per aver accettato di essere parte di questa missione a favore dei bambini HIV. Questo vostro dono sta aiutando molto a dare un sorriso a questi bambini. Grazie veramente per il vostro continuo impegno nell’aiuto al prossimo. Dio vi benedica sempre! Siete sempre nei nostri pensieri e preghiere e rimaniamo sempre uniti nello spirito. Nel nome di Gesù padre Francis Limo Riwa

Sabato è la festa del nostro Santuario Madonna del Rosario e, per l’occasione, verranno i fedeli cattolici di tutta la Georgia. Qui si usa fare così: quando è festa di una Chiesa, vengono anche quelli delle altre


Chiese e si termina poi sempre con un rinfresco. Spiritualmente ci sarete anche voi sabato! Vi auguriamo di essere pienamente felici nel Signore Gesù e in Maria, incluso il Padre e lo Spirito Santo. In loro vi saluto. madre Maria Grazia Puglisi e sorelle Benedettine Ombaci (Uganda), 13 ottobre 2017 Carissimi amici, approfitto della festa del nostro Fondatore, che abbiamo celebrato l’altro ieri, per mandarvi un saluto che vi è dovuto da mesi ormai. Vedete come il nostro gruppo qui ad Arua si è assottigliato. Stefania si ricorderà dei tempi in cui eravamo centinaia... C’è però il lato consolante: i Comboniani africani stanno prendendo il nostro posto e ricevendo il “testimone”. Il mese scorso abbiamo celebrato un’altra occasione gloriosa: il Centenario dell’arrivo dei primi Missionari a Moyo.

che hanno capito il grande dono ricevuto. L’entusiasmo dei loro canti e della loro preghiera mi hanno fatto pensare al sudore con cui i nostri padri, Benedetti, Bertuzzi, Caligari, Gusmeroli, e tanti altri prima di loro, hanno portato il Vangelo in questo angolo della bellissima Uganda. Quel giorno erano lì a rendere grazie al Signore per il dono della fede. Si vede che la Madonna dalla chiesa di Metu, non lontana da Moyo e che è stata costruita con lo sforzo di tanti benefattori del vostro Gruppo, sta portando avanti il suo compito di portare Gesù al mondo.

Da Ombaci, dove sono approdato dopo il mio breve servizio a Rebbio, mando a ciascuno di voi, alle vostre famiglie e ai vostri collaboratori e benefattori i miei più sentiti auguri di ogni bene nel Signore e la rassicurazione del mio ricordo nella preghiera. padre Roberto Pegorari

Carissimi in Cristo, un affettuoso saluto a voi tutti. Grazie di cuore per le vostre preghiere. Sono arrivato bene nella mia terra indiana e domani parto per la mia nuova missione, parrocchia che il vescovo mi ha affidato.

La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal Nunzio Apostolico, con la partecipazione dei Vescovi del Nord Uganda, il Vice Presidente e migliaia e migliaia di gente. Pensate un po’: padre Zambonardi nel 1917 scrive a casa che alla Messa di Natale erano presenti i tre Missionari e il cuoco della missione. Oggi l’80% della popolazione Madi sono cattolici. Non saranno perfetti, ma la loro partecipazione e l’orgoglio con cui hanno organizzato la Festa indica

Il viaggio è andato bene ed ho consegnato il vostro sostegno al mio vescovo Monsignor Barwa. Sta lavorando molto per difendere il diritto delle persone nella diocesi. Mia sorella, suora di Madre Teresa, mi ha raccomandato di partire con una medaglia miracolosa ed io lo farò. È una parrocchia di grande missione e di sfida. Avrò da fare tanto perché in India parroco non è solo il curato delle anime ma di tutta la persona. Comunque, il Signore è il Pastore grande e la Madonna è la nostra accompagnatrice. Mi affido alle vostre preghiere. Pregate ed io farò lo stesso per voi tutti. Grazie di cuore e rimaniamo sempre uniti nella preghiera. Un saluto fraterno. don George Kerketta

Notizie dalle missioni...

Simdega (India), 25 ottobre 2017

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Notizie dalle missioni...

Peralvillo (Peru), 7 novembre 2017

Laï (Ciad), 4 novembre 2017

Carissimi amici della Medaglia Miracolosa, sono passati alcuni mesi ed ora eccomi a voi per informarvi e mandarvi alcune foto della nostra casa ristrutturata e rinnovata! A metà settembre abbiamo terminato di vivere nel nostro “accampamento” creato nel salone della scuola, e siamo venute a vivere nella nostra “nuova” e bella casa.

Carissimi amici e benefattori della Medaglia Miracolosa, invio la foto dei grandi seminaristi della diocesi di Laï che compiono i loro studi al seminario di St. Luc a N’djamena durante quest’anno scolastico 2017/2018.

A ciascuno di voi un grazie di cuore per l’aiuto ricevuto; come già avevo avuto modo di scrivervi, i soldi da voi inviateci li abbiamo utilizzati soprattutto per dipingere la nuova abitazione. Chi viene a trovarci ci dice che il giallo delle pareti dà una luminosità particolare all’ambiente che piace! Inoltre, grazie al vostro aiuto, abbiamo potuto provvedere anche alle porte interne dell’abitazione. Il Signore ricompensi ciascuno e vi benedica! Aiutando noi ad avere una dimora più accogliente, oltre che solida e sicura, avete aiutato Gesù Bambino a nascere nella dimora del vostro cuore, perché tutto ciò che fate al più piccolo lo fate a Gesù (cf. Mt 25). A tutti auguriamo un buon Avvento e soprattutto Buone feste natalizie! Uniti nella preghiera vi salutiamo cordialmente! suor Nadia Gianolli e comunità

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I nostri sacerdoti diocesani vi ringraziano di cuore per le intenzioni di Sante Messe che mi avete consegnato: le stanno celebrando secondo le vostre intenzioni. I nostri seminaristi hanno da poco cominciato il nuovo anno scolastico ed anche loro vi ringraziano per il generoso dono e prezioso aiuto di 13’000 franchi per la loro formazione. Il piccolo granello di senape che i missionari hanno seminato sta diventando un grande albero. Vi ringrazio per la vostra generosità e la vostra accoglienza durante il mio passaggio nella vostra sede quest’estate. Siete presenti nella mia preghiera. Che Maria Santissima nostra Madre ci benedica e ci accompagni nel nostro lavoro missionario. Con stima e riconoscenza. padre Marco Vailati


Visite dei missionari presso il nostro segretariato 6 luglio 2017 Al termine di questa visita, ringrazio cordialmente questa Associazione per gli aiuti che a più riprese ha dato per la nuova chiesa di Daye.

la Mamma Maria, è un’occasione in cui mi sento ricaricare dall’Amore di questa Madre. Vi benedico tutti e con voi quanti sono coinvolti in questa missione di salvare anime. Fate conto della mia povera preghiera.

padre Giuseppe Detomaso Missionario Comboniano in Etiopia 10 luglio 2017 Ai miei cari amici di Mendrisio un GRAZIE di cuore per l’aiuto ricevuto per la mia missione in Uganda. Ripartendo di nuovo per l’Africa, alla “giovane” età di 78 anni, ringrazio per l’aiuto che ricambio con la mia preghiera e quella dei miei giovani africani.

padre Giuseppe Clerici Missionario Comboniano in Uganda 28 luglio 2017 Ancora una volta vorrei ringraziare per l’accoglienza fraterna che ho ricevuto in occasione della mia visita alla vostra Associazione. A nome di tanti giovani e bambini delle nostre missioni un grazie di cuore anche per il vostro sostegno. Il Signore vi benedica e vi sostenga nel cammino della vita. Un abbraccio. padre Juarez Dalan responsabile Missioni dei Giuseppini del Murialdo 28 luglio 2017

Mi farò vivo appena giunto in Africa. Intanto a tutti cordialissimi saluti. padre Pietro Cozza Missionario Comboniano in Uganda 19 luglio 2017 Grazie a tutti voi membri, associati e benefattori della Medaglia Miracolosa. Incontrandovi in questo angolo di Paradiso con

Riconoscente della vostra accoglienza e della vostra presenza nello spirito missionario, vi manifesto la mia compiacenza. Vi sono sempre vicino con l’opera, l’orazione e il lavoro apostolico. Renca-Santiago del Cile è un’opera che si prospetta per il futuro con la speranza di riprendere vita spirituale. C’è speranza per la gioventù, c’è l’assistenza ai più poveri, secondo lo spirito guanelliano, ed oggi verso i migranti, che stanno popolando la società e la Chiesa. L’accento pastorale adesso è con i migranti, perché sono poveri e soli. È difficile essere migranti. La povertà si manifesta in tutti i sensi della persona. È bello vedere nella società, nell’educazione e nella comunità parrocchiale i volti dei neri mischiati con i bianchi. Vorrei sottolineare l’inserimento dei bambini negli

Vita dell’Associazione...

Auguro che lo spirito missionario di collaborazione con i missionari continui e la benedizione di Dio e della Madonna sia sempre presente.

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ambiti indicati. Penso che don Guanella abbia molto da dire e fare sui migranti e, precisamente, quello che ci ha dimostrato quando è andato in America del Nord. Grazie per il vostro sostegno. Vi ricordo e continuo a far conoscere la vostra Associazione. Vi lascio un poco del mio cuore. Saluti. padre Silvano Poletto Missionario Guanelliano in Cile 3 agosto 2017 Approfittando dell’opportunità delle mie vacanze, ho fatto un salto alla Medaglia Miracolosa di Mendrisio. Grazie ai benefattori, ai volontari e a tutti gli amici per il sostegno alle missioni. I rosari, le medagliette e le intenzioni di Sante Messe da celebrare che ricevo da voi mi sono di grande aiuto per la mia missione in Martinica. Dio vi benedica! Grande unione di preghiera.

Vita dell’Associazione...

don Médard Kounoudji Missionario in Martinica

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24 agosto 2017

servizi socio-educativi per minori ed alle famiglie più bisognose. In futuro invierò alcune fotografie che testimoniano il valore e l’importanza di questa collaborazione. Con grande affetto. Evelina Pegorari Missionaria laica in Brasile 14 settembre 2017 Con questa visita credo che si chiudano le mie ripetute visite a Mendrisio. Ho compiuto già 86 anni e non mi faccio illusioni! Ringrazio tutti i promotori e benefattori della Medaglia Miracolosa che sono stati e sono la Provvidenza generosa delle Chiese Missionarie di tutto il mondo! Dio Padre vi benedica! monsignor Pedro Gabrielli Vescovo emerito in Ecuador 19 settembre 2017 Venendo dall’Africa, sono estremamente contento di incontrarvi. Parlare con voi mi ha dato grande gioia e mi sono sentito accolto affettuosamente.

Sono grata al Signore e all’Associazione della Medaglia Miracolosa per tutto quello che avete fatto a favore della mia missione. Siete nelle mie preghiere tutti i giorni. Che il Signore protegga questa Associazione e la colmi delle benedizioni celesti. Un caro saluto e un ringraziamento anche da tutte le mie consorelle. suor Françoise Tatsio Missionaria Serve dei Poveri in Messico 12 settembre 2017 Ringrazio di cuore per l’amicizia e la condivisione di ideali che ci hanno accompagnato durante i miei venti anni di missione in Brasile ed esprimo la mia riconoscenza per le periodiche offerte che generosamente mi date e che sono destinate ai

Abbiamo parlato tanto della Medaglia Miracolosa e di Rue du Bac e ne sono contento. Che il Signore vi benedica: Padre, Figlio e Spirito Santo: Amen! padre Ambati Xaviour Babu Missionario del PIME in Camerun


19 settembre 2017 Ringrazio moltissimo tutti gli animatori e sostenitori del gruppo della Medaglia Miracolosa di Mendrisio. Grazie della vostra simpatia e amicizia per noi missionari.

uno speciale saluto da padre Sandro Chiecca. Un caro saluto con un abbraccio cordiale per ognuno di voi. Cornelia Kammermann Missionaria laica in Ecuador

Siete attenti alle nostre difficoltà economiche e siete la mano invisibile della Provvidenza. Grazie e una benedizione. padre Silvio Zanardi Missionario Comboniano in Malawi 27 settembre 2017 Grazie di cuore per le vostre preghiere e per il sostegno economico per la mia Diocesi di Simdega in India.

Dio vi benedica e la Beata Vergine Maria vi accompagni alla santità ed alla salvezza. Saremo uniti nella preghiera. don George Kerketta Missionario in India e già parroco di Minusio 27 ottobre 2017 Ai cari amici e amiche della Medaglia Miracolosa porto i saluti e i ringraziamenti cordialissimi della Parrocchia di Simiatug, nelle Ande ecuadoriane, e

12 ottobre 2017 Grazie mille per lavorare con noi nella missione perché siete generosi in un modo molto concreto. Dopo l’esplosione avvenuta nella nostra chiesa abbiamo dovuto provvedere alla sua riparazione. Ho iniziato i lavori senza niente e il vostro aiuto è stato veramente la manna del cielo. È una grazia di Dio trovare delle persone come voi perché siete coloro che, con il vostro spirito missionario e i vostri sacrifici, ci aiutate a compiere e realizzare delle opere che ci servono per le nostre celebrazioni.

Pregate per noi perché sapete e conoscete le difficoltà che si possono avere con delle persone di un’altra religione e per noi è ancora più difficile il vivere in mezzo a loro. Grazie di nuovo per tutto ciò che fate per noi e per tutti i missionari nel mondo. padre José Arellano Missionario Comboniano in Egitto

Vita dell’Associazione...

Siete lontani con il corpo, ma vicinissimi a noi missionari con l’amore e l’amicizia, e soprattutto con il vostro indimenticabile aiuto.

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[Indirizzo]

GAB

CH-6850 Mendrisio

Chi dà al povero presta a Dio! Vuoi renderti utile alle missioni? Fai conoscere

Qui Ticino...

...a voi missionari

via Carlo Croci 6 – 6850 Mendrisio Tel. 091 646 28 20 – Fax 091 646 28 15 CCP 69-853-6

Al nostro caro vescovo Valerio, agli emeriti vescovi Ernesto e Pier Giacomo, ai nostri sacerdoti, a tutti i missionari, a voi tutti, cari associati, benefattori e lettori, con le vostre famiglie, giunga l’augurio di un Santo cristiano Natale e un Felice Anno 2018 colmo di speranza e di pace per il mondo!


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