IIS Telesi@ - Controluce Novembre 2021

Page 1

Novembre 2021

EDIZIONE EDIZIONE SPECIALE SPECIALE :: Rappresentanti Rappresentanti ee Consulta Consulta Provinciale Provinciale 2021 2021 al al Telesi@ Telesi@

Saranno pronti per questa carica? I rappresentanti si presentano

Intervista a Flavia Urbano

Intervista a Aldo Spagnuolo

Intervista a Angelo Maiorano

Intervista a Francesco Solitario

Intervista a Filomena Alaadik

DIRETTORE

Lorenzo Melotta VICE DIRETTORE

Rosanna Mongillo CAPO GRAFICO Filomena Alaadik CAPI REDATTORE Michele De Vincentis e Nicole Benedetta Conte

controluce@iistelese.it


SPECIALE ELEZIONI Alla scoperta dei rappresentanti Chi Chi lili ha ha visti? visti? Gli studenti più grandi si saranno sicuramente resi conto che la rappresentanza sia un pilastro fondamentale della nostra scuola: non solo i rappresentanti devono essere pronti ad accogliere le segnalazioni da parte degli studenti, ma soprattutto gestiscono e coordinano le problematiche al fine di risolverle; inoltre il loro operato impatta non solo sugli studenti dell’anno, in cui esercitano la carica, ma è un’attività a “lungo termine”, cioè gli interventi apportati condizioneranno anche le generazioni degli anni successivi. Quest’anno il 32 luglio sono giunte al termine le elezioni più lunghe e attese della storia del Telesi@, per questa ragione sono state da alcuni soprannominate “l’elezione papale”. Dopo vari imprevisti il Controluce può finalmente annunciare i vincitori: Aldo Spagnuolo con 342 voti, Flavia Urbano con 306 voti, Angelo Maiorano con 293 voti e Francesco Solitario con 207 voti. Sono stati tre giorni di corsa contro il tempo e contro la matematica, purtroppo la colpa è stata dei voti che si nascondevano. “Dove sono i voti? Chi li ha visti?”, le domande più gettonate degli ultimi giorni! Mai come quest’anno il motto è stato “chi va sano va piano e va lontano”. Però l’importante è aver ottenuto il risultato e quindi auguriamo ai nuovi rappresentanti un percorso innovativo e ubbidiente al programma prestabilito. Invece per quanto riguarda i rappresentanti alla Consulta provinciale gli studenti si sono espressi a favore di Filomena Alaadik, che ha riscosso il consenso per un totale di 568 voti. Pertanto con i nuovi rappresentanti al Consiglio d’Istituto e alla Consulta, che sono garanti di sinergia, collaborazione, intervento integrato e disponibilità, si prospetta un cammino florido, da cui il Teles@ e gli studenti possono solo trarne giovamento.

A cura di Lorenzo Melotta


Intervista a Flavia Urbano Il 22 ottobre 2021 sono stati annunciati i nuovi rappresentanti d’Istituto. Ho avuto l’onore di intervistare Flavia Urbano, prima di tutto un’amica, oltre che studentessa, come me, del Telesi@.

“Una domanda semplice, per iniziare: come stai?” “Sono molto felice. Ho impiegato un po’ di tempo a rendermi conto che era tutto vero, ma sono davvero felice, non me l’aspettavo. Questa vittoria mi ha fatto pensare al mio passato, quando, nella maggior parte dei casi, nonostante fossi circondata da tante persone, eravamo sempre me e me medesima, mentre tutti gli altri ridevano e scherzavano tra di loro. Ho scavato un po' nel mio passato, fino ad arrivare a qualche anno fa, quando ero timida e avevo paura del giudizio degli altri. Finalmente però ho realizzato la vittoria e come me, anche la Flavia del passato.”

“Sei la seconda ad aver ottenuto più voti e sei l’unica donna tra i quattro rappresentanti: pensi che questo possa influenzare il vostro lavoro?” “Sinceramente non mi aspettavo di essere l’unica donna ad ottenere la carica di rappresentante. Non so se considerarlo un vantaggio o uno svantaggio, ma ho le mie idee e non ho paura di condividerle con gli altri tre rappresentanti. È normale in un gruppo di persone avere convinzioni diverse o pensare in maniera differente, ma siamo tutti ragazzi abbastanza maturi e sono certa che non sarà difficile trovare un punto d’incontro per lavorare bene, insieme, per la nostra scuola. Da “oggi” non esiste più “la mia lista” o “la tua lista”; ormai siamo un gruppo, unito da un solo scopo: rappresentare il Telesi@ nel migliore dei modi.”

“Ora che sei rappresentante, cosa diresti alla te del primo anno di liceo?” “C’è stato un bel cambiamento in me dalle medie ad oggi. Indubbiamente direi alla me del passato di non aver paura, di far vedere quanto vale e di far sentire la propria voce. Di non essere timida e non pensare troppo al giudizio degli altri. Le persone parlano e non smetteranno mai di farlo, tu però credi in te stessa e non lasciare che ti buttino a terra! Vai avanti e non fermarti troppo a pensare!” “Ritengo inoltre opportuno ringraziare Jessica Di Meo, perché senza i suoi consigli e il suo aiuto non avrei saputo in che modo muovermi e sapere di avere lei al mio fianco mi ha dato molta forza, dal momento in cui ho deciso di candidarmi. Ringrazio la mia classe, che mi ha supportato e ha creduto in me. Ovviamente un ringraziamento speciale va ai miei compagni di lista: Erminia Di Biase, Maria Cristina Pelosi e Giuseppe Sparaco, perché è soprattutto grazie a loro se tutto questo è diventato realtà.” A cura di Rosanna Mongillo

““Hai parlato di cambiamenti e di proporre laboratori per sensibilizzare alcune tematiche di cui si parla ancora poco. Il Telesi@ nei giorni passati è stato protagonista di un evento oltraggioso: una chat che è girata con dei commenti non delicati rivolti a te in prima persona. Come hai vissuto questo spiacevole episodio?” ” “So per certo che questi infelici episodi, avvengono spesso, indipendentemente da chat che girano, oppure no. Questo evento però non mi ha demotivata, anzi mi ha resa più forte e sicura degli obiettivi che intendo perseguire come rappresentante. Probabilmente la me del passato, di fronte ad una situazione del genere, si sarebbe scoraggiata e avrebbe permesso agli altri di vincere sulla propria vita, ma adesso mi sento una persona più matura e anche determinati episodi poco piacevoli diventano motivo di crescita personale.” “Come pensi di poter contribuire al cambiamento della scuola?” “Sin dall’inizio ho pensato che al Telesi@ servisse un cambiamento, motivo per cui con la mia lista abbiamo pensato di proporre laboratori o progetti per sensibilizzare su determinati temi, di cui si parla troppo poco. Io vorrei rappresentare degli studenti che a fine anno scolastico siano delle persone migliori e non le stesse dell’inizio; vorrei che ognuno di loro trovasse il modo di stare bene, a partire dall’ambiente scolastico. Gli alunni del Telesi@ devono sapere che non sono soli, che io ci sono per loro, perché tutti insieme costituiamo una scuola che ci faccia sentire anche al sicuro.


Intervista ad Aldo Spagnuolo In un periodo storico ricolmo di incertezze, la scuola è diventata una delle nostre poche costanti. Dona speranza vedere un giovane che con coraggio e dedizione si candida come rappresentante d'istituto, sfidando le proprie paure e gli ostacoli che si presentano lungo la strada. Speriamo che la seguente intervista, ad Aldo Spagnuolo, neo-rappresentante d'Istituto, vi sia d'ispirazione e soprattutto d'incoraggiamento per non fermarvi mai, dinanzi ad una strada tortuosa.

"Cosa significa per te, aver vinto e salire alla "carica" di rappresentate d'istituto?" "Aver vinto ed esser diventato rappresentante d’Istituto per me è motivo di grande orgoglio, significa che gran parte degli studenti del Telesi@ si fida di me e pensa che io possa essere la persona adatta a questo ruolo." Gli studenti del Telesi@ ti hanno dato fiducia e hanno deciso di affidarti il compito di rappresentarli, cosa diresti a chi non si è invece affidato a te?" "Ormai c’è poco da dire. Non esistono più la lista n.1 né la lista n.2. È comunque normale, in una competizione elettorale, non poter avere il sostegno di tutti, sarebbe preoccupante il contrario. Anzi, il fatto che ci sia stato un ampio confronto tra le due liste, e quindi una variegata distribuzione dei voti, può solo ed esclusivamente rendermi felice. Felice perché sintomo di voglia di contribuire, sintomo di un'intenzione vera di impegnarsi per la nostra scuola. Detto ciò io semplicemente ringrazierei TUTTI i ragazzi, per aver votato, e averlo fatto con coerenza e consapevolezza; pur con la speranza, ovviamente, di poter dimostrare, principalmente agli studenti più scettici, la bontà del nostro programma e la determinazione per riuscire a fargli cambiare idea." "Ora ti ritroverai a collaborare con una ragazza che faceva parte "dell'opposizione", credi che sarà facile trovare un punto d'incontro per il bene degli studenti?" "Come detto prima ormai non esistono più né la lista n1, né la lista n2. Noi siamo i 4 rappresentati e dobbiamo collaborare per il benessere di tutti gli studenti, di ogni plesso ed indirizzo." "Come neo-rappresentante qual è l'augurio che vorresti porgere agli studenti, che come te stanno affrontando l'ultimo anno e si preparano alla conclusione di questo percorso scolastico?" "L’unico augurio che voglio porgere a tutti i miei amici che quest’anno, come me, sono impegnati nell’esame, è quello di essere loro stessi e di impegnarsi al massimo per uscire dal nostro liceo a testa alta, ed essere pronti al futuro che ci aspetta." A cura di Nicole Benedetta Conte

"Hai un motto, oppure qualche fonte d'ispirazione che credi ti sarà d'aiuto in questa nuova esperienza che stai per intraprendere?" "Non ho nessuna vera fonte d’ispirazione, anche perché non voglio essere la copia o l’imitazione di nessuno. Io sono io e nessun altro."

Da parte mia e di tutta la redazione, vanno i migliori auguri di un proficuo lavoro a tutti e quattro i neo-rappresentanti d’Istituto!


Intervista ad Angelo Maiorano Tra gli eletti alla rappresentanza d’istituto del corrente anno scolastico, abbiamo posto qualche domanda all’alunno Angelo Maiorano, ottenendo, così, un quadro piùchiaro del nuovo comitato scolastico e della personalità del nostro intervistato. “Cosa pensi della figura del rappresentante e cosa credi debba fare un rappresentante ideale?” “Penso che la figura del rappresentante sia importantissima per la vita scolastica, è il punto d’incontro tra gli studenti e l’istituzione scolastica e credo che sia proprio in questo la principale abilità di un rappresentante ideale: far propriele istanze di ogni studente e farsene portavoce.” “Lo scorso anno sei stato eletto rappresentate della consulta studentesca. Credi che questa esperienza abbia giocato la sua parte nello spingerti a candidarti come rappresentante d’istituto?” “Si, assolutamente. La mia esperienza nella Consulta Provinciale degli Studenti, che quest’anno continuo, mi ha permesso di essere addentro la realtà della rappresentanza, non solo della nostra scuola, ma di tutta la Provincia, cosa che mi ha fatto acquisire la giusta esperienza e le necessarie capacità che un buon rappresentante deve possedere, accrescendo in me quel forte desiderio di avviare lamia candidatura.” “È risaputo che un gruppo di lavoro risulti proficuo quanto più si hanno personalità e idee diverse al suo interno. Trovi ci sia questa caratteristica nella rappresentanza di quest’anno?” “Credo di si. Aldilà dello scontro elettorale, siamo tutti amici e soprattutto tutti studenti e, come tali, condividiamo lo stesso destino. Posso garantirvi e rassicurarvi che nel nostro ruolo di rappresentanti siamo molto affiatati e che, senza dubbio, non manca tra noi una ricca diversità sia sul piano ideologico che caratteriale. Sono convinto che questo farà la nostra forza e diverrà l’elemento distintivo del nostro gruppo di lavoro. Ritengo che la serietà e il senso di responsabilità che noi tutti possediamo permetterà di superare ogni difficoltà e ogni disaccordo. Pertinente a tale argomento mi viene in mente una famosa citazione di Martin Luther King: <<Potremmo essere arrivati da navi diverse, ma ora siamo sulla stessa barca>>."

A cura di Erica Massaro

“Cosa diresti a qualcuno che non ti conosce per fargli cogliere all’istante chi è Angelo Maiorano?” “Un amico, una persona semplice e responsabile, di cui potersi sempre fidare.” “Tra i punti della lista che rappresenti vi è “Incontri e giornate sull’attualità”. Credi che, per gli studenti, l’essere al corrente di ciò che accade loro intorno sia importante al pari dello studio delle discipline scolastiche?” “Devo ammettere che con questa domanda avete centrato nel segno. Questo punto del nostro programma è stato uno tra quelli che ho più voluto e per cui più mi sto battendo. Negli ultimi anni il dibattito sull’attualità nella scuola italiana è passato in secondo piano, quasi dimenticato. Nel nostro piccolo e nelle nostre possibilità vorremmo far qualcosa per fermare e invertire questa rovinosa tendenza. Personalmente credo sia fondamentale per la crescita di ogni studente essere sempre al corrente di ciò che accade loro intorno, di conoscere il mondo in cui vivono, di analizzarne i problemi e, perché no, di trovare a questi proposte di soluzioni. Sono consapevole della portata e della difficoltà esecutiva di tale proposta, ma sono fiducioso e ottimista, perché sento che qualcosa stia lentamente cambiando nello spirito e nei pensieri di tutti noi studenti e, ora più che mai in quanto rappresentante, non potrei desirare di meglio.”


Intervista a Francesco Solitario

Tra i neo- rappresentanti d’istituto, eletti la scorsa settimana, vi è anche Francesco Solitario, che come i suoi compagni di lista, ci ha concesso la possibilità di fargli svariate domande, in modo tale che i suoi compagni del Telesi@ possano conoscerlo meglio e comprendere le reali motivazioni della sua candidatura e i suoi futuri obiettivi. “Quali sono stati i motivi o anche il ragionamento che hai affrontato quando hai deciso di presentarti come rappresentante degli studenti?” “Sono da sempre stato un po’ la voce fuori dal coro, ho sempre avuto la necessità di dire la mia, con rispetto ed educazione, ma non mi è mai piaciuto omologarmi ad altre persone. In primis quello che mi ha spinto ad intraprendere questa carica è un forte senso di appartenenza alla scuola e all’istituto in generale. Vedendo che, sia prima della pandemia ma soprattutto dopo sono sorte determinate difficoltà, non solo per gli studenti ma anche per i docenti, ed essendo arrivato ad un punto importante nel mio percorso scolastico, ho deciso di intraprendere questa esperienza.” “Nel momento in cui hai concretizzato il fatto di volerti candidare, a chi hai pensato come membro del tuo gruppo?” “Sin dal primo istante in cui ho deciso di presentarmi come rappresentante non ho potuto non pensare ai miei attuali compagni di lista, per essere formali. Quello che ci lega è un profondo sentimento di stima e rispetto reciproco, oltre che di amicizia, la quale non può prescindere da questi due valori. Con Aldo e con Angelo ci frequentiamo quotidianamente e quello che secondo me ha portato al crearsi di un legame così stretto e duraturo nel tempo, poiché ci conosciamo davvero da tantissimi anni, sono stati sì, pareri simili e idee in comune ma in modo particolare pensieri discordanti perché nel mio modo di vedere e di pensare sono questi momenti qui, di dialogo e di litigio costruttivo che permettono alla persona di poter crescere, maturare e migliorarsi giorno dopo giorno.” “Quali sono state le emozioni che hanno bussato al tuo animo e che magari ancora ora continuano ad abitarlo?” "Sono state e continuano ad essere delle emozioni molto forti e forse in gran parte questo è dovuto al fatto che abbiamo trovato una “concorrenza” molto decisa, pronta, determinata. Infatti è stata una campagna elettorale molto piena e molto sentita e, per rispondere alla tua domanda, ho percepito molto stress ma leggendolo dal verso positivo. Un sentimento di ansia che però è stato ripagato e trasformato in adrenalina e felicità e un grandissimo spirito di cambiamento interiore, accompagnati da tanta voglia di fare e consapevolezza di poter fare." “Qual è il tuo rapporto con l’intero contesto scolastico?” “Ho da sempre vissuto il mondo scolastico come una proiezione della mia stessa vita, per me non è una seconda vita, perché se ci pensiamo bene viviamo tra quei banchi e quelle sedie gran parte della nostra quotidianità, ma è parte integrante della mia esistenza ed è proprio questa visione, che parecchi studenti purtroppo non hanno, che io con il mio gruppo vorremo cercare di cambiare o quanto meno di far capire che la scuola non sono solo compiti, verifiche, ansie, obblighi, divieti ma un universo bellissimo da dover scoprire. Vorremo vedere ragazzi felici di vivere la scuola e di non dover venire a scuola costretti da terzi, per poter scoprire ogni singola particolarità che essa può offrirci.” “Se avessi a disposizione tre termini quali utilizzeresti per poterti descrivere e dare un’immagine immediata di te?” Sicuramente sono una persona molto costante, nelle cose che scelgo di fare. Intraprendere la costanza è un qualcosa che non può non esserci, è parte di me. Mi reputo anche una persona molto responsabile, in modo particolare nell’ultimo periodo, forse sarà stata la DAD a permettermi di maturare e crescere. Sono anche una persona molto estroversa, per utilizzare un termine internazionale, sono molto easy-going, non mi creo problemi o paranoie quando devo chiedere un qualcosa ad un adulto né tantomeno con studenti o ragazzi più grandi. Andando avanti la sensibilità è un’altra mia caratteristica, e posso dirti che è stato anche un altro motivo che mi ha spinto a perseguire il mio obiettivo. Inoltre, sono molto sensibile, sento mie tutte le situazioni, positive ma anche quelle negative, delle persone alle quali tengo. Credo fermamente che tutti noi ragazzi dovremmo essere più coinvolti da tutti quegli avvenimenti, anche uscendo dal contesto scolastico, che prima o poi ci ritroveremo ad affrontare o che saremo costretti a lottare contro. E per concludere a detta del mio caro amico Angelo Maiorano sono una persona aperta e socievole. Grazie Angelo! A cura di Alessia Riccitelli

Cosa ti aspetti da questa nuova esperienza e quali sono gli obiettivi, che in parte mi hai già presentato, che vorresti raggiungere, anche inerenti alla tua crescita personale? Indubbiamente mi aspetto un percorso non semplice, un’avventura non facile ma nemmeno un treno che passa tutti i giorni, e per questo sono felice di esserci salito. Conoscendomi e conoscendo, sebbene in parte, coloro che popolano il nostro istituto, so che ci saranno molte idee contrastanti e sono contento di ciò, perché come ho detto prima, senza di esse non ci sarebbe crescita. Impegno e responsabilità saranno sicuramente due costanti che dovrò far vivere al mio ruolo di rappresentante, perché purtroppo a volte non viene considerata abbastanza la responsabilità che una carica del genere deve avere. Ribadisco il fatto che non sarà una passeggiata ma credo fortemente che valga la pena viverla. Per Il mio sviluppo personale mi auguro tantissimo di crescere, attraverso il dialogo e il confronto con grandi personalità, che, come abbiamo presentato a tutti gli studenti del Telesi@ attraverso il nostro programma e progetto, saranno parte integrante di esso. Io, come posso garantire anche per i miei compagni, non vediamo l’ora di poter entrare in contatto con tutti gli studenti, con noi studenti, perché prima di tutto, prima di qualsiasi ruolo o carica noi siamo alunni del Telesi@ e ci sentiamo tale in tutto e per tutto.” Grazie a questo breve momento di confronto “de visu”, come direbbero i latini, ho avuto la possibilità di cogliere, tramite lo sguardo, tutte le emozioni che lo hanno caratterizzato dal momento in cui ha deciso, assieme ai suoi, prima di tutto amici e dopo compagni di lista, di intraprendere questo grande, bello ma anche faticoso viaggio. Gli auguro da parte mia e di tutta la redazione un buon lavoro, per l’anno a venire.


Intervista a Filomena Alaadik Oggi c’è una novità per tutti i lettori! Oltre alle elezioni dei rappresentanti di Istituto, ci sono state le votazioni per i rappresentanti della Consulta ovvero la presenza della scuola, fuori la scuola e simbolo di collaborazione. Vi proponiamo alcune informazioni riguardo la vincitrice Filomena Alaadik, l’intraprendente studentessa del classico quadriennale, classe II.

“Come ci si sente a candidarsi? Quali emozioni ha suscitato in te l’elezione? Come hai vissuto la situazione?” “Candidarmi per me è stata come la conseguenza ad un flusso emotivo. Il riflesso automatico ad una necessità. Quindi ci si sente davvero bene, perché in qualche modo si risponde, soddisfacendolo, ad un bisogno. Le prime emozioni provate dopo la candidatura e nel periodo consequenziale all’elezione, sono sicuramente state curiosità e entusiasmo. Curiosità per quello che mi aspettava e che era del tutto nuovo. Entusiasmo, invece, per quello che mi aspetterò di fare. Mi ritengo fortunata perché mi sono goduta ogni faccia della candidatura. Nel senso che se anche avessi perso, sarei stata contenta dell’esperienza vissuta, che mi ha regalato tanto. Ho percorso la strada delle elezioni in piena tranquillità: non ho provato né ansia né paura. Il risultato che avrei raggiunto mi sarebbe bastato a prescindere, visto che la vera vittoria era il percorso educativo che c’è stato prima, durante e dopo lo spoglio dei voti.”

“Quanto è stata importante per te la fiducia che ti è stata data dagli studenti del nostro Istituto nonostante non fossi rappresentata e supportata da nessuna lista, ma solo ed unicamente con le tue ambizioni?” “La fiducia degli studenti, e quindi dei miei compagni di scuola, è stata la chiave. Quella fiducia non mi ha solo portato a dei semplici voti, ma mi ha dato proprio la carica giusta. Seppure io non fossi supportata da nessuna lista, ero supportata comunque da un numero enorme di studenti, che condividendo l’ambizione che hai citato, hanno accolto la candidatura e le hanno dato valore. Quindi non è stata importante la fiducia, è stata molto di più!” Capito ragazzi?Voi siete il fulcro di tutto! “Dopo il percorso-traguardo della candidatura, com’è stata la vincita? “È stata sicuramente una grande soddisfazione. Non solo perché ero incerta sulla vittoria, ma anche perché dopo mi sono sentita compresa e circondata da persone che condividevano i miei desideri. È stata una delle migliori sensazioni: essere assecondati e sostenuti per costruire la scuola che ci spetta.”

A cura di Martina Russo

“Quali sono le tue prospettive in quanto rappresentante della consulta? Come credi che svolgerai il tuo ruolo? E soprattutto, accoglierai insegnamenti costruttivi per il tuo percorso?” “Sicuramente ho intenzione di rispecchiare i voleri dei miei compagni: io sono solo una voce, una rappresentanza, ma la vera consulta (e quindi i veri cambiamenti) li facciamo insieme. Quindi il ruolo per me è quello di raccoglitore di proposte, idee e volontà. Logicamente accoglierò ogni tipo di insegnamento. È stata una esperienza che ho voluto fare in primis per imparare e per crescere. Se avessi avuto già la consapevolezza dello svolgimento di qualsiasi attività e dinamica provinciale, forse mi sarei anche annoiata”.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.