Azioni mutue tra elementi di macchine 205 Per il calcolo dei tiri nei due tratti di fune si considera dapprima la sola massa m e attraverso l’equilibrio dinamico alla traslazione in direzione verticale si ha: T2 + ma - mg = 0 T2 = 26.4 N.
Dall’equilibirio dinamico alla rotazione rispetto al centro della puleggia si ottiene: J p w p + T1r - T2 r - C m = 0
da cui si calcola che il tiro T1 = 91.4 N. Figura 7.50 Le forze agenti sui corpi rigidi dell’Esercizio 7.2.
Attrito radente in un meccanismo a glifo oscillante 7.3 Del sistema articolato nella Figura 7.51, posto in un piano verticale, sono note: la lunghezza della manovella AB = 1 m, la lunghezza OG = 1 m e la lunghezza del telaio AO = 0.8 m; sono inoltre note la posizione angolare a = 0, la velocità angolare costante a = 1rad/s. Sapendo che la massa del glifo è m = 0.5 kg e che il suo momento d’inerzia è J = 0.2 kgm2, si calcoli la coppia motrice Mm necessaria al mantenimento delle condizioni di moto indicate considerando la presenza di attrito dinamico, con coefficiente fd = 0.3 tra il glifo e il corsoio. Figura 7.51 Il meccanismo a glifo oscillante.
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