Cap. 25 -Crostacei

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Parte 4 Diversità della vita animale

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conda della situazione ambientale e della disponibilità di cibo, ma fondamentalmente viene usato lo stesso gruppo di pezzi boccali. Le mandibole e le mascelle sono implicate nell’effettiva ingestione del cibo, mentre i massillipedi servono per tenerlo e spezzettarlo. Le zampe ambulacrali dei predatori, in modo particolare dei chelipedi, servono per la cattura del cibo. Molti crostacei, sia grandi sia piccoli, sono predatori e alcuni presentano interessanti adattamenti per uccidere la preda. Una cicala di mare, per esempio, presenta su una delle zampe ambulacrali un dito specializzato, che può essere ritirato in un solco e rilasciato improvvisamente per trafiggere una preda di passaggio. Il gamberetto Alpheus possiede una chela enormemente ingrandita, che può essere alzata come il cane di un fucile e fatta scattare con una forza che stordisce la preda. Il cibo dei crostacei varia da plancton, detrito e batteri, utilizzati dai filtratori, a larve, vermi, crostacei, chiocciole e pesci, utilizzati dai predatori, a materiale morto animale e vegetale, utilizzato dagli spazzini. I filtratori, come le pulci d’acqua e i cirripedi, usano le zampe, dotate di una spessa frangia di setole, per creare correnti d’acqua che trasportano le particelle di cibo tra le setole. Il gamberetto del fango, Upogebia, usa le lunghe setole presenti sulle prime due paia di appendici toraciche per filtrare i materiali nutritivi dall’acqua che circola all’interno del cunicolo grazie al movimento dei suoi pleopodi. I gamberi sono dotati di uno stomaco bipartito (Figura 25.13). La prima parte contiene una macina gastrica in cui il cibo, già spezzettato dalle mandibole, può essere ulteriormente triturato da tre denti calcarei in particelle abbastanza fini da passare, attraverso un filtro di setole, nella seconda parte; le particelle di cibo passano poi nell’intestino per la digestione chimica.

Alcuni sono altamente sviluppati e specializzati; altri presentano un’organizzazione più semplice. Il lettore dovrebbe rendersi conto che il seguente breve sommario dei gruppi di crostacei può trarre in inganno. Infatti, sebbene siano considerate tutte le classi, una trattazione completa richiederebbe la disamina di un numero sorprendentemente grande di taxa di rango inferiore alla classe. La classificazione riportata fornisce un sommario conciso dei gruppi di crostacei.

Classe Remipedia I Remipedia (dal latino remipedes, “piedi remiformi”; Figura 25.14A) formano una classe molto piccola. Le dieci specie descritte finora sono state rinvenute in caverne connesse al mare. I remipedi presentano alcune caratteristiche ancestrali dei crostacei. Il tronco (torace e addome) è composto da 25-38 segmenti, tutti provvisti di appendici pari, biramose, natatorie ed essenzialmente simili. Le antennule sono biramose. Entrambe le coppie di mascelle e un paio di massillipedi, tuttavia, sono prensili e chiaramente adattati all’alimentazione. La forma delle appendici natatorie è simile a quella dei Copepoda, ma, diversamente da copepodi e cefalocaridi, queste zampe sono dirette lateralmente anziché ventralmente.

Classe Cephalocarida I Cephalocarida (dal greco kephale, “capo” + karis, “gamberetto” + -ida, suffisso plurale; Figura 25.14B) formano un piccolo gruppo con solo nove specie descritte finora, rinvenute lungo entrambe le coste degli Stati Uniti, nelle Indie Occidentali e nel Giappone. Sono lunghi 2-3 mm e

Breve riassunto dei Crustacea I crostacei costituiscono un grande gruppo comprendente più di 67 000 specie in tutto il mondo, con molte suddivisioni. Presentano un’ampia varietà di modelli strutturali, habitat e modi di vita. Alcuni sono molto più grandi di un gambero; altri sono più piccoli, addirittura microscopici.

A Remipede

Dente dorsale Denti laterali della macina gastrica

Stomaco pilorico

Stomaco cardiaco

Cieco dorsale Intestino

Gastrolito

Cieco ventrale

B Cefalocaride

Setole filtranti Esofago

Dente ventrale

Figura 25.13 Stomaco di un malacostraco che mostra la “macina” gastrica e le direzioni dei movimenti del cibo. La macina è provvista di creste chitinose o denti, per la masticazione, e di setole per filtrare il cibo prima che questo passi nello stomaco pilorico.

Figura 25.14 A, un crostaceo della classe Remipedia. B, un crostaceo della classe Cephalocarida.


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