Pasqua 2013

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13 FEBBRAIO

IL CALENDARIO DI NONNA SERENA DALLE CENERI FINO A PASQUA 31 MARZO


LA DATA DELLA PASQUA Fu nel 325 d.C. che il Concilio di Nicea introdusse la regola che fissa la data della Pasqua cristiana: questa cade sempre la domenica successiva alla prima luna piena dopo l’equinozio di primavera ( il 21 marzo), quindi la domenica di Pasqua è compresa nel periodo che va dal 22 marzo al 25 aprile. Quest’anno ( 2013) la prima luna piena di primavera si verificherà mercoledì 27 marzo, pertanto la data della Pasqua sarà domenica 31 marzo.


Dalla data della Pasqua dipendono tutte le altre festività dell’anno ecclesiastico: a ritroso le Ceneri e la Quaresima, mentre proseguendo ci sono l’Ascensione, la Pentecoste e l’Avvento.


13 F

E B B

R A I O

LE CENERI Verso la fine del V secolo la Chiesa stabilì che il periodo quaresimale iniziasse di mercoledì, invece che di domenica, con l’imposizione delle ceneri sul capo dei fedeli, in segno di penitenza e contrizione dopo le intemperanze del Carnevale. Il celebrante pronuncia la frase rituale:” Ricordati, uomo, che sei polvere e polvere ritornerai”. Le ceneri utilizzate sono quelle ottenute bruciando le palme benedette l’anno prima nella Domenica delle Palme. In questo giorno tutti i cattolici sono tenuti ad osservare il digiuno e l’astinenza dalle carni.


COZZE GRATINATE Ingredienti:kg.1,500 di cozze, aglio, prezzemolo, pangrattato, pepe, olio extravergine di oliva. Pulite bene le cozze, lavatele ed apritele con un coltellino. Eliminate i mezzi gusci vuoti e mettete gli altri su di una grande teglia unta di olio. Cospargete le cozze con un trito formato da aglio, prezzemolo, pangrattato e pepe. Cospargete con un filo di olio e fate cuocere in forno caldo per circa 15 minuti.


LA QUARESIMA E’ il periodo che precede la Pasqua e che, secondo il rito romano, dura quarantaquattro giorni, partendo dal mercoledì delle Ceneri. Ricorda i quaranta giorni che Gesù trascorse nel deserto dopo il suo battesimo nel Giordano prima di cominciare le sue predicazioni.Durante la Quaresima gli uomini sono invitati alla conversione a Dio, ad una preghiera più intensa ed alla penitenza anche attraverso il digiuno ecclesiastico.


QUARESIMALI Ingredienti:g.500 di mandorle,g.500 di zucchero, g.500 di farina, 6 uova Fate tostare le mandorle nel forno e tritatele grossolanamente, quindi unitele alla farina ed allo zucchero, impastando il tutto con le uova. Formate dei salsicciotti lunghi e spessi un centimetro che sistemerete sulla placca del forno unta di olio ed infarinata e farete cuocere per dieci minuti a 200째. A questo punto toglieteli dal forno e, con un coltello affilato, tagliateli trasversalmente a fette alte poco pi첫 di un centimetro.Rimettete questi biscotti in forno per altri venti minuti a 150째.


LA FESTA DELLA DONNA Nel 1908, a New York, 129 operaie dell’industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui lavoravano.Dopo alcuni giorni, l’8 marzo, il proprietario dell’industria bloccò tutte le porte dello stabilimento.

Perciò quando scoppiò un incendio le donne non riuscirono a mettersi in salvo.Da allora l’8 marzo è stata proposta come giornata a favore delle donne. La mimosa fu scelta come simbolo della festa perché è un fiore di stagione, abbastanza economico.


TORTA MIMOSA Ingredienti: un Pan di Spagna, crema pasticcera, panna fresca montata, mezzo bicchiere di rum. Pareggiate il bordo del Pan di Spagna e tagliatelo orizzontalmente in modo da ottenere due dischi e sbriciolate i ritagli per la decorazione. Spennellate i due dischi con il rum, poi spalmateli con parte della crema pasticcera, in modo da formare una torta. Ricoprite la superficie ed il bordo del dolce con la crema avanzata, spolverizzatelo con le briciole del Pan di Spagna che daranno l’apparenza della mimosa e decorate con ciuffetti di panna montata.


19 marzo FESTA DI SAN GIUSEPPE E e FESTA DEL PAPA’ Solo nei vangeli di Matteo e Luca si trovano brevi cenni sulla vita di San Giuseppe. Era discendente dalla casa di Davide e fu scelto dal Signore per essere lo sposo di Maria ed il padre putativo di Gesù. Probabilmente morì prima che il Messia iniziasse la vita pubblica, ma fino ad allora Gli fu sempre accanto con fede, obbedienza e disponibilità ad accettare i piani di Dio. In molti paesi San Giuseppe si festeggia ancora con il rito dei “falò” che segna il passaggio dall’inverno alla primavera.


ZEPPOLE Ingredienti:g.250 di acqua, g.70 di burro, g.150 di farina,g.40 di zucchero, 3 tuorli d’uovo, sale, crema pasticcera, amarene sciroppate, zucchero a velo, olio per friggere. Mettete sul fuoco una casseruola con l’acqua, un pizzico di sale e il burro, fate alzare il bollore e versate tutta la farina. Mescolate bene con un cucchiaio di legno per evitare che si formino grumi e continuate la cottura per altri dieci minuti. Lasciate raffreddare il composto ed incorporate i tuorli d’uovo, uno alla volta. Mettete l’impasto in una tasca da dolci con la bocchetta a stella e formate delle ciambelline che friggerete in abbondante olio caldo. Scolatele quando saranno appena dorate e decoratele con della crema pasticcera, le amarene sciroppate e lo zucchero a velo.


E’ ARRIVATA LA PRIMAVERA Primavera vien danzando

Vien danzando alla tua porta Sai tu dirmi che ti porta?

Ghirlandette di farfalle,… Con questi quattro versi il poeta Angiolo Silvio Novaro annuncia la primavera che inizia con l’equinozio di marzo, il 20 o il 21 marzo, quando il dì è uguale alla notte. La parola equinozio, in effetti, deriva dal latino”equi-noctis” cioè “ notte uguale” e si intende uguale al dì.


MINESTRA DI FAVE NOVELLE Ingredienti: kg.1 di fave fresche,g.350 di pasta formato tubettini, olio extravergine di oliva, una cipolla, sale, pepe, formaggio grattugiato ( parmigiano o pecorino). Sbucciate le fave e lavatele bene. In un tegame mettete l’olio, una cipolla affettata e le fave. Lasciate soffriggere a fuoco lento, quindi aggiungete un bicchiere di acqua per continuare la cottura. A questo punto salate, pepate e aggiungete altra acqua calda per cuocere la pasta . Terminata la cottura, servite con formaggio grattugiato.


ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE “Ave,

o piena di grazia, il Signore è con te!... Ecco tu concepirai un figlio che chiamerai col nome di Gesù; egli sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo” e Maria rispose:” Ecco l’ancella del Signore, che mi avvenga secondo la tua parola” Così l’Arcangelo Gabriele annunciò a Maria che sarebbe diventata la Madre di Gesù. La Chiesa ricorda questo evento, ogni anno, il 25 marzo.


OMELETTE ALLA CREMA Ingredienti: 3 uova ed un albume, un cucchiaio di zucchero,un cucchiaio di latte, burro, mandorle tritate, frutta candita. Sbattete le uova, unitevi lo zucchero ed il latte, quindi mettete in una padella piuttosto larga un pezzo di burro e quando questo si sarà sciolto aggiungetevi il composto e fate cuocere la omelette. Intanto preparate la crema pasticcera con le mandorle tritate e pezzetti di frutta candita. Disponete la crema sull’omelette, ripiegatevi i due lembi sopra e cospargete il tutto di zucchero a velo.


LA DOMENICA DELLE PALME In questo giorno la Chiesa ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, in sella ad un asino, mentre una gran folla gli andava incontro gridando:” Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore”

A Taranto, nella Domenica delle Palme, le due principali Confraternite, quella dell’Addolorata e quella del Carmine, danno inizio alla Settimana Santa con le”gare”,( vere e proprie aste) per aggiudicarsi l’onore di portare i simboli delle processioni dell’Addolorata e dei Misteri.


TARADDE CH-U SCELEPPE

TARALLI COL GIULEBBE( glassa) Ingredienti:g.500 di farina, un bicchiere di olio, 5 uova, sale, g.200 di zucchero a velo. Impastate la farina con le uova, il sale e l’olio. Lavorate a lungo fino ad avere un composto sodo. Dividetelo a pezzi con i quali farete dei cordoncini che chiuderete a ciambelle. Versate i taralli in acqua bollente salata, scolateli quando salgono a galla e metteteli sulla piastra del forno unta di olio. Fateli cuocere in forno caldo per circa 20 minuti. Intanto preparate la glassa versando lo zucchero a velo in un pentolino con circa g.100 di acqua e fatelo sciogliere ed addensare a fuoco molto basso. Incidete con un taglio orizzontale i taralli, copriteli con la glassa ancora calda e lasciateli raffreddare.


TARANTO E I RITI DELLA SETTIMANA SANTA Alle 15 del Giovedì Santo, dalla chiesa del Carmine esce la prima coppia (“posta”) di confratelli( (perdùne) che si reca ad adorare gli altari della Reposizione( i Sepolcri) nelle varie chiese della città. Questo pellegrinaggio, seguito anche dai fedeli, continuerà fino a notte fonda. A mezzanotte, invece, esce dalla chiesa di San Domenico Maggiore la statua della Madonna, portata dai confratelli dell’Addolorata che procedono “nazzecàndo”,cioè dondolando dolcemente. La processione termina la mattina del Venerdì Santo


LA “ SCARCE’DDE” ( SCARCELLA ) Ingredienti: g.300 di farina, g.100 di zucchero, 5 uova, sale, limone, olio di oliva, latte, confettini colorati. Impastate la farina con l’olio, 2 uova,, lo zucchero, un pizzico di sale e la buccia grattugiata di un limone. Lavorate bene la pasta, aggiungendo del latte, se occorre. Dividete la pasta in tre cilindretti, con i quali formerete una treccia, unendo,poi le due estremità e, ad uguale distanza, posate le uova sode. Ricoprite le uova con due strisce di pasta incrociata. Spennellate la scarcella con l’uovo sbattuto e decoratela con i confettini colorati. Sistematela sulla placca del forno e fatela cuocere in forno caldo.


LA PROCESSIONE DEI MISTERI A TARANTO Alle 17 del Venerdì Santo, dalla chiesa del Carmine, inizia la processione dei Misteri che attraversa la città nuova, facendo sosta, durante la notte, presso la chiesa di San Francesco di Paola e termina la mattina del Sabato Santo. La processione si snoda nel seguente ordine, prima la troccola, poi il gonfalone, la Croce dei Misteri, le statue di Cristo all’Orto, la Colonna, l’Ecce Homo, la Cascata, il Crocifisso, la Sacra Sindone, Gesù Morto, l’Addolorata. Varie bande musicali accompagnano la processione suonando struggenti “ marce funebri”.


TARALLI CON IL PEPE Ingredienti: kg.1 di farina, un pacchetto di lievito di birra, un bicchiere di olio di oliva, sale, pepe, vino bianco. Amalgamate bene la farina con l’olio ed il pepe nero macinato al momento. Formate una fontana in mezzo alla quale metterete il lievito sciolto in acqua tiepida e poi il sale. Formate un impasto omogeneo aggiungendo del vino bianco, se necessario. Lasciatelo riposare per un paio di ore, quindi dividetelo a pezzi con i quali formerete dei cordoncini che chiuderete a ciambelle. Sistemate i taralli sulla placca del forno e fateli cuocere a 180° per circa 30 minuti.


PASQUA DI RESURREZIONE Pasqua è la festività cristiana che ricorda la resurrezione di Gesù ed il nuovo patto di Alleanza che Dio stabilisce con gli uomini. Gli evangelisti hanno raccontato la resurrezione con la visita delle pie donne al sepolcro che trovarono vuoto… Da “ La Risurrezione” di Alessandro Manzoni Un estraneo giovinetto Alla mesta che’l richiese si posò sul monumento

diè risposta quel cortese:

:era folgore l’aspetto,

E’ risorto: non è qui.

era neve il vestimento:



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