Mattia Belloni Architetto - Cv+Portfolio - Complete Version

MATTIA BELLONI

architetto

CURRICULUM VITAE

E

E

I

E

autocad

W

illustrator

G

+39 3384506154

interni/COMM.

bergamo

lavoro indipendente

N

A

G

p.iva 04298500168

t e a m w o r k

_mattia belloni ARCHITETTO

Z

sketchup

N

photoshop

a.mattiabelloni@gmail.com

PROFESSIONE 2015 - OGGI

R

M A T T I A BELLONI

CITTà/residenzA

RISTRUTTURAZIONI, INTERIOR DESIGN, landscape design, CONCORSI,3D RENDER

2018-2019

O

3d studio

A v-ray

i d e a

CONTINUA CON LUOGHI E PERSONE DI SVARIATI PAESI

I lightroom

office

S

DUE PAROLE SU DI ME: IL MIO È VARIEGATO BACKGROUND PERSONALE, DOVE FAMIGLIA, FORMAZIONE E INTERAZIONE

COLLABORAtore

E

CULTURE HANNO DEFINITO IL MIO CARATTERE, I MIEI INTERESSI, E SVILUPPATO L’APPROCCIO EMPATICO E MULTIDISCIPLINARE

Z

c o n c e p t

E

artlantis

_MARG studio ARZAGO D’ADDA (BG)

collaboratore

A

CHE ADOTTO IN OGNI SITUAZIONE, CON SPIRITO D’INIZIATIVA,

A

CREATIVITÀ, ORGANIZZAZIONE E CAPACITÀ DI ADATTAMENTO.

post-produzione

DICO TUTTO QUESTO NEL TENTATIVO DI FARVI COMPRENDERE CHE SE MANCO DI QUALCOSA CHE STATE CERCANDO, FARÒ DI TUTTO PER RIEMPIRE IMMEDIATAMENTE LA LACUNA.

italiano madrelingua

illuminazione

photo-editing

C AVVISO IMPORTANTE: DI ME QUI MANCA ALMENO IL 70/80%

R

E LA SEZIONE COMPETENZE E INTERESSI DEL CV.

AUTOMUNITO

patente b

DISPONIBILITÀ IMMEDIATA

MAC

WIN

cinema

E

06/2011

_MOSTRA “sans papier”

T

GIUSTO PER DARCI MODO DI CONOSCERCI.

l a n c i o

bbq

POLITECNICO DI MILANO “l’identità prende forma”

N

UN PERIODO LAVORATIVO DI PROVA,

direzione artistica, allestimento, immagine coordinata

direttore artistico

I

PER AZZERARE IL GAP È PREFERIBILE

bergamo

O

E

CONSIGLIO LA VISIONE DEL MIO PORTFOLIO

POLITECNICO DI MILANO e comune di varese “due piazze razionaliste a confronto”

direttore artistico e curatore

musica

PER RIDURRE LA PERCENTUALE AL 50/60%

via ferdinando magellano 11, 24123

_MOSTRA “prospicere”

video-editing

F

10 novembre 1987

I

B2level

professor alessandro bianchi landscape design, rappresentazione, allestimento, rilievo

05/2017

S

english

Mattia Belloni

_milano

ESPERIENZE

S

italiano

R

SPERANDO IN UN INCONTRO DI PERSONA.

p r o g e t t o

_POLITECNICO DI MILANO tutor accademico

VI RINGRAZIO INTANTO PER L’ATTENZIONE,

CORDIALMENTE

interior design, allestimento, progettazione, rilievo , cad, 3D RENDER

2009-oggi

O

SIANO OBBIETTIVI, CONTESTO O SITUAZIONE.

P

RICERCA DI RAGGIUNGERE IL RISULTATO MIGLIORE, QUALSIASI

s c h i z z o

M

MODO DI RELAZIONARMI CON LE PERSONE, NELLA COSTANTE

M

PROFESSIONALMENTE INVECE RISPETTO, PERSEVERANZA, DEDIZIONE, E UN POCO DI UMORISMO RAPPRESENTANO IL MIO

ristrutturazioni, privato e commerciale, rilievo ,cad, 3D RENDER, INTERIOR DESiGN

2015-2016

grafica

P

DELLA MIA ESPERIENZA.

premiere

_MILANO

3d render

S S

DI SEGUITO TROVERETE UN CONCENTRATO CURRICOLARE

10/2015-08/2016 _STUDIO MA2A

T

BUONGIORNO, SONO MATTIA.

CONCORSI, RISTRUTTURAZIONI, INTERIOR DESiGN, 3D RENDER

esterni/paesaggio

O

aftereffects

treviglio (bg)

collaboratore

E

indesign

F

T

_rossella lochis architetto

direzione artistica, immagine coordinata

CONCORSI 02/2020

“porta barete rinasce” selezionato CONCORSO di progettazione l’aquila (it)

12/2019

“LIBGEN”

selezionato CONCORSO DI IDEE VARSAVIA (PL)

04/2019

“Le piazze di ponteranica”

PRIMO POSTO CONCORSO DI IDEE PONTERANICA (it)

08/2013

“piranesi prix de rome” menzione CONCORSO DI IDEE villa adriana-tivoli (it)

EDUCAZIONE 07/2015 LM laurea magistrale in architettura e dell’ ingegneria edile POLITECNICO DI MILANO - TESI “HABITAT, progettare attraverso coscienza e cultura dell’ambiente ”- lahti - finlandia 107/110

03/2015 Ma in Museografia, Progettazione Strategica e Gestione Innovativa delle Aree Archeologiche ACCADEMIA ADRIANEA -ROMa - TESI “THE FOUR FREEDOM CULTURAL CENTER” the smallpox hospital ROOSEVELT ISLAND_NY - USA

07/2011 LAUREA TRIENNALE l ArchiTETTURA POLITECNICO DI MILANO - TESI -: “THE ARCHITECTURE OF PERCEPTION” ACADEMIC PROJECTS IN COMPARISON THROUGH THE THEME OF PERCEPTION 94/110

CERTIFICAZIONI 09/2015 autodesk certification

3d studio max conoscenza certificata 3d rendering per architetti

P ORTF OLIO

MATTIA BELLONI

architetto

NEL PIENO DELLA PROGETTAZIONE SENTO IL PESO DI OGNI SINGOLO MATTONE, LASTRA DI PIETRA O METALLO, VITE O CHIODO, METRO CUBO DI CEMENTO, FERRO, INFISSO, PANNELLO DI LEGNO, PIASTRELLA, PERCHÉ SO CHE OGNI SCELTA DERIVA DA NECESSITÀ E RICHIESTE, PROBLEMATICHE E FUNZIONALITÀ, LUOGO E COSTI. LUOGO E PERSONA SONO IL PUNTO DI PARTENZA. GLI ARCHITETTI CREDO SIANO MEDIATORI DI QUESTO COMPLESSO RAPPORTO TRA L’INDIVIDUO E LE DIVERSE FORME DELL’ABITARE, E NON SI TRATTA SOLO DI DARE FORMA ALLO SPAZIO, MA È ANCHE CREARE UN COMPLESSO DI SUPERFICI VARIEGATE, NELL’OTTICA DI RESTITUIRE IDENTITÀ A UN LUOGO E INSTAURARE CON ESSO UN LEGAME RADICATO E, POSSIBILMENTE, ANCHE DURATURO. QUESTO PORTFOLIO È UN COMPLESSO DI ESPERIENZE ETEROGENEE, IL CUI FILO CONDUTTORE È LA RELAZIONE TRA UOMO E AMBIENTE COSTRUITO, NELLE DIVERSE FORME DELL’ABITARE,

Mattia Belloni

CONCORSI

pag.4

C-01 _l’aquila CONCORSO: PORTA BARETE RINASCE PARTECIPAZIONE ARCH. MATTIA BELLONI - ARCH. ANDREA ASTI - ARCH. ALESSIA DAMONE ARCH. PROF. ALESSANDRO BIANCHI

FRAMMENTI-CONNESSIONE-PARCO-ARCHEOLOGIA PIATTAFORMA CONCORRIMI, PROGETTO: UNA NUOVA PROSPETTIVA PER L’ANTICA PORTA BARETE A L’AQUILA.

memoria

PORTA BARETE; SEPOLTA DA UNA STRATIFICAZIONE DI INTERVENTI DIVENTA, DA QUELLO CHE IN EPOCA MEDIEVALE ERA UN PUNTO D’ACCESSO

STRATEGICO ATTRAVERSO LE MURA DELLA CITTÀ E

IL FULCRO DELL’ASSE VIARIO IN INGRESSO DA OVEST, UN ANGOLO DIMENTICATO E MUTATO DAGLI STRATI DEL TEMPO. OBBIETTIVO: RIPORTARE ALLA LUCE

LA MEMORIA STORICA,

TRASFORMARE L’AREA IN UN PARCO ARCHEOLOGICO, E RIAPRIRE LA PORTA ANNULLANDO QUESTA SOLUZIONE DI CONTINUITÀ, PER RICONFIGURARE L’ASSE VIARIO E GLI SPAZI PUBBLICI, IN UN CONTESTO DALLE FORTI DIFFERENZE ALTIMETRICHE NEL QUALE INSISTONO DIVERSI COMPLESSI RESIDENZIALI, FIGLI DI UNA SPECULAZIONE CHE HA AVUTO LA MEGLIO SUL PATRIMONIO STORICO E CULTURALE DELL’AREA.

pag.5

MASTERPLAN

C-01_1 A’

LA RICHIESTA: RESTITUIRE ALLA CITTÀ IL RUOLO CHE QUESTA PORTA DI ACCESSO RAPPRESENTAVA UN

5

TEMPO, CON TUTTI GLI ANNESSI E CONNESSI. LA SOLUZIONE SCELTA RAPPRESENTA FORSE UN AZZARDO ECONOMICO E UNA SFIDA ANCHE NELL’APPROCCIO ALL’ARCHEOLOGIA, MA DI CERTO È UN TENTATIVO DI RESTITUIRE AI CITTADINI IDENTITÀ A UN LUOGO, ORMAI SEPOLTO DA DECENNI SOTTO A INGOMBRANTI MURA IN CALCESTRUZZO ARMATO.

STATO DI FATTO A’

SEZIONE A’-A’

pag.6

IMPIANTO

C-01_2

LA “VIA ROMANA” ASSI ORDINATORI

VERDE URBANO

PORTA BARETE

AREA GIARDINO ARCHEOLOGICO

EDIFICATO

INNESTO ARCHEOLOGIA

MURA

CALCESTRUZZO FOTOCATALITICO

MURA E PORTA BARETE FORTIFICAZIONE MEDIEVALE ORIGINARIA

PORTA

BARETE:

FONDAMENTALE,

PUNTO

DI

UN

ACCESSO PASSAGGIO

VERDE URBANO

ATTRAVERSO LE MURA CHE PUNTA DRITTO

PAVIMENTAZIONE

VERSO IL CENTRO STORICO E TUTTI GLI ASSI NEVRALGICI DELLA CITTÀ IN UNA FITTA

PASSAGGIO IN QUOTA

RETE CONNETTIVA.

SOSTEGNI INNESTO MURA

.

RIATTIVAZIONE DELLA MEMORIA STORICA: VIABILITÀ

INNESTO SULL’ARCHEOLOGIA, RIPRISTINO

RIMOZIONE DELL’OPPRIMENTE CAVALCAVIA,

DELLA QUOTA ORIGINARIA E UN NUOVO

NUOVI ACCESSI, NUOVI POSTI AUTO, E UN

DISEGNO DI VERDE URBANO CHE TENDE LA

PASSAGGIO IN QUOTA CHE CREA UN PORTICO

MANO ALLA CONFORMAZIONE DI ANTICA

PRATICABILE.

FORTIFICAZIONE.

RICONFIGURAZIONE

DELLA

AREA DI PROGETTO PASSAGGIO IN QUOTA

PASSAGGI IN QUOTA: CHE INTERSECA

EDIFICATO

E AFFIANCA LE MURA, SI COLLEGA

MURA

AL CENTRO STORICO. E TERMINA NEL SAGRATO DELLA CHIESA.

PASSAGGIO IN QUOTA STRUTTURA IN ACCIAIO CORTEN

INNESTO ARCHEOLOGIA CALCESTRUZZO FOTOCATALITICO

SOSTEGNO SUPPORTO A INNESTO NELL’ARCHEOLOGIA IN ACCIAIO

pag.7

C-02 _VARSAVIA CONCORSO: LIBGEN MENZIONE ARCH. MATTIA BELLONI - ARCH. ANDREA ASTI - ARCH. ALESSIA DAMONE

CONDIVISIONE-FUTURO-CONOSCENZA ANNO 2019. PIATTAFORMA DI COMPETIZIONI ONLINE UNI, CONCORSO LIBGEN.

LA SFIDA ERA QUELLA DI IMMAGINARE UNA BIBLIOTECA DEL

sinergia

FUTURO, CERCANDO DI IDEARE QUELLE CHE POTREBBERO ESSERE LE NUOVE FORME DI APPRENDIMENTO E SPAZI AD ESSE DEDICATI PER LE FUTURE GENERAZIONI. DAL DESIDERIO DI CREARE UNO SPAZIO DI CONDIVISIONE E CRESCITA, ABBIAMO COSTRUITO UNA STRUTTURA REATTIVA, BASATA SULL’INTERAZIONE TRA GLI UTENTI E UN’INTERA GAMMA DI NUOVI SERVIZI DEDICATI ALL’INFORMAZIONE E ALL’APPRENDIMENTO DEL FUTURO IN TUTTE LE SUE FORME, UN CENTRO DI CONOSCENZA IN CUI OGNI SUPERFICIE DIVENTA UN SUPPORTO SINERGICO E MULTIFUNZIONALE, A DISPOSIZIONE DI TUTTI.

pag.8

INQUADRAMENTO UN ASSE OVEST EST DETERMINA

PRINCIPALI PUNTI DI ACCESSO E

DISEGNO DELLA PAVIMENTAZIONE

IL “CIRCUITO ELETTRONICO”, LE CUI

LA POSIZIONE DELL’INGRESSO DI

ARRIVO NELL’AREA

PERMEABILE VERDE ESTERNA.

LINEE TENDONO VERSO LA CITTÀ

TESTA E UN ASSE NORD-SUD GLI

CIRCOSTANTE, È UN INSIEME DI

SFOGHI SULL’ESTERNO

PIAZZE A PAVIMENTAZIONE DURA.

THE WCDC : CENTRO PER LO SVILUPPO COGNITIVO DI VARSAVIA MOKOTÒW: QUARTIERE A SUD-EST DI VARSAVIA, SOGGETTO A NOTEVOLI CAMBIAMENTI

C-02_1

E ALLA SPINTA ALL’INNOVAZIONE CHE CARATTERIZZA QUESTA CITTÀ NEGLI ULTIMI ANNI. L’AREA DI PROGETTO INSISTE IN UN TRIANGOLO DI TERRENO CIRCOSCRITTO DA DUE STRADE AD ALTO SCORRIMENTO E DA UNA MAGLIA RESIDENZIALE POCO INTRICATA CHE SI APRE VERSO LA CAMPAGNA.

ASSI PRINCIPALI

ACCESSI

SISTEMA A VERDE

PIAZZE

QUARTIERE MOKOTOW - AREA DI PROGETTO

L’IDEA DI DOVER PROIETTARE IL PENSIERO VERSO IL FUTURO DELL’APPRENDIMENTO È STATO IL NOSTRO CHIODO FISSO, PROBABILMENTE A DISCAPITO DI UN INVOLUCRO ESTERNO PIÙ FUTURISTICO E MENO CONVENZIONALE. CON UN MAGGIORE SFORZO CREATIVO AVREMMO POTUTO DARE DI PIÙ, MA IL RISULTATO È COMUNQUE FONDATO SU DELLE BASI RAGIONATE E MOTIVATE, IN PRIMIS: LA SEZIONE A “COSTA DI LIBRO”, CHE DETERMINA POI LA SUDDIVISIONE INTERNA DEGLI SPAZI.

pag.9

+2

-1

+1

-2

LE FUNZIONI, LO SPAZIO, LA DISPOSIZIONE, E L’INTRECCIO DEL LAYOUT FUNZIONALE: SEI GRANDI “TORRI” CON ASCENSORE E SCALE INTERNE A CUI VANNO IN APPOGGIO LE TRAVI RETICOLARI CHE SORREGGONO IL PESO DELLA COPERTURA E DEI VARI SOLAI INTERMEDI. LA CIRCOLAZIONE INTERNA È FLUIDA, OGNI USCITA DALLE “TORRI” È COLLEGATA CON LE ALTRE, IN PARTICOLARE QUELLE DEI LIVELLI 0 E +1, DI MODO DA POTER RAGGIUNGERE OGNI

LIVELLO

DELLA

STRUTTURA

FACILMENTE, O RIMANERE SULLO STESSO

+0

C-02_2

PIANO SENZA INCAPPARE IN DISLIVELLI. L’INSIEME DI FUNZIONI INSERITE È INDICATO SPECIFICATAMENTE

NELLE

PROSSIME

TAVOLE.

STUDIO DEGLI INTERNI

pag.10

DISPOSIZIONE

L’INTERNO DELL’EDIFICIO: GIOCO SULLA SEZIONE DI UN LIBRO E DEI SUOI FOGLI INTERNI, CHE STRATO SU STRATO VANNO A COMPORRE I VARI LIVELLI E

C-02_3

SOTTOLIVELLI DELLA NOSTRA STRUTTURA, IN UN GIOCO DI APERTURE E CAMBI DI QUOTA, IL TUTTO COORDINATO DA UN VERO E PROPRIO “CORE” CENTRALE, OSPITE DI UN’ARENA PER PICCOLI SPETTACOLI O DIMOSTRAZIONI, UNA CAFFETTERIA, E NEI LIVELLI INTERRATI ALLOGGIO DEI CAMPI EXADATA , UN CENTRO DI CALCOLO

IN ALCUNI CASI LE NOSTRE IDEE

CHE FORNISCE LE INFORMAZIONI RICHIESTE DAGLI UTENTI, AIUTATI DAL SISTEMA

HANNO SUPERATO L’EFFETTIVO

OPERATIVO INTERATTIVO A.L.F.RE.D,

AMMONTARE DEI RISULTATI CHE,

DI NOSTRA “INVENZIONE”.

PER MANCANZA DI TEMPO NON HANNO AVUTO LO SPAZIO CHE MERITAVANO, MA NON A SCAPITO DELLA LOGICA E RICCHEZZA DI PENSIERO CHE STA DIETRO AI CONTENUTI

IL “LIBRO”: CONCEPT BASE CHE

LA

“STRATI”: FOGLI, SOTTO FORMA

“LINEE CONNETTIVE”: GENERANO

VEDE UNA METÀ FUORI TERRA E

LEGGERA CHE FILTRA GRAN PARTE

DELLA COPERTINA, A FAVORE DI

DI

IL DISEGNO DELL’ESTERNO, TRA

L’ALTRA NEL SOTTOSUOLO, CON

DELLA LUCE E PROTEGGE COME

EFFICIENZA E DINAMICITÀ.

A

UN’UNICA

UN FORO IN CORRISPONDENZA DEL

UN GRANDE INVOLUCRO L’INTERA

DI

VETRO

CUORE CENTRALE.

STRUTTURA,

“COPERTINA”:

SUPERFICIE

“L’APERTURA”,

MOVIMENTO

FRANGISOLE,

AGGANCIATI

GRANDE

PARETE

RIFLETTENTE.

IL

PRINCIPALE FILTRO CON L’ESTERNO.

PIAZZE, PASSAGGI E AREE VERDI, IN DIRETTO DIALOGO CON L’AREA BOSCHIVA CIRCOSTANTE

MODELLAZIONE CONNESSIONE FILTRO BASE

STRATIFICAZIONE

SEZIONE PROSPETTICA - SEZIONE CENTRALE SUD_NORD

pag.11

LAYOUT FUNZIONALE PRIVATO/SINGOLO PUBBLICO/GRUPPO PUBBLICO/SINGOLO PRIVATO/GRUPPO

LIVELLO +2

1 - Direzione

1

2- Sale di apprendimento AR modulari: un’ampia superficie modulare che ospita una stanza con pannelli, completamente interattiva, convertibile in 2 o 3 sale più piccole spostando i pannelli - P.g.

LIVELLO +1

1

2

4 LIVELLO 0 5

2

3

3

4

8 6 12

9

9

LIVELLO -2

6 6

6

8

7

13

13 13

13 18

14

13 19 18

18 14

14

17 15

11

13

8 - Pick up & Return colonne - Ogni pilastro della struttura è dotata di una seconda pelle che include un sistema di “consegna” dei libri stampati nelle AR Book Print Rooms sotterranee (BPR)

11 - Scaffale principale: lo scaffale “The Ribbon” che attraversa le varie stanze, ne modella l’altezza e la posizione in base alla necessità di accedere ai libri direttamente dagli utenti e in base all’ala in cui si trovano - P.g.

12 - Sale da musica - PR.S.

14

15

7 - Sale conferenze: attrezzate e fisse - PR.g.

10 - Core Center - Arena centrale dotata di una caffetteria - P.g.

12

16

5 - Centro visitatori, Libreria - P.g.

9 - Sale di consultazione private - PR.S.

10

9

14 18

per studio e lavoro - PR.g.

6 - Sale per seminari: attrezzate e fisse - P.g.

5

6

7

10

11

4 - Coworking Labs - Aule attrezzate fisse

3

8

LIVELLO -1

3 - Prototype Labs - Aule di prototipazione disponibili per gli utenti - P.S.

13 - AR Labs - Workshop di apprendimento orografico per bambini e studenti - P.g.

14 - Colonne di raccolta del libro AR - PR.S.

16

15 - ExaData Rooms - Intelligenza artificiale

17

18

19

A.L.F.RE.D. - Advanced Learning Facility con REactive Data, un archivio di dati reattivo

16 - Auditorium - situato sulla testa dell’edificio - P.g.

17 - Book Printing Rooms - Sale per la stampa di AR Book 18 - Centrale termica LOGICA FUNZIONALE: INTERAZIONE TRA GLI UTENTI IN QUATTRO MACRO

C-02_4

CATEGORIE DI SPAZIO:

PRIVATO/SINGOLO - PUBBLICO/SINGOLO - PUBBLICO/GRUPPO - PRIVATO/GRUPPO IL LAYOUT FUNZIONALE SI SNODA PER CREARE AREE IN CUI IL LIVELLO DI

CONDIVISIONE DELLO SPAZIO È VARIABILE A SECONDA DELLA FUNZIONE.

LAYOUT FUNZIONALE INTERNO

19 - Sala macchine Spazi In-Between - spazi di intermezzo arredati con tavoli / superfici interattivi per l’apprendimento - PR.g.

pag.12

C-03 _PONTERANICA CONCORSO: LE PIAZZE DI PONTERANICA 1° POSTO ARCH. MATTIA BELLONI - ARCH. ROSSELLA LOCHIS

PAESAGGIO-MIMESI-PERMEABILITÀ ANNO 2019. CONCORSO INDETTO DAL COMUNE DI PONTERANICA (BG) PER LA REALIZZAZIONE DI DUE NUOVE PIAZZE, UNA PROSPICENTE LA SEDE DEL MUNICIPALITÀ, INCLUSIVA DI UNA NUOVA PALESTRA, E UNA PER LA NUOVA STAZIONE DELLA LINEA

permeabilità

TRAMVIARIA.

OBBIETTIVO: RIQUALIFICAZIONE DELLA PIAZZA DELLA STAZIONE, LA PROGETTAZIONE DELLA PIAZZA DEL MUNICIPIO E DELLA NUOVA PALESTRA. GLI SPAZI DOVEVANO ESSERE LUOGHI SICURI DOVE SVOLGERE ATTIVITÀ ALL’APERTO, ESSERE ACCESSIBILI E FACILMENTE ATTRAVERSABILI DA PEDONI E CICLISTI. PROBLEMA PRINCIPALE: LA DISCONTINUITÀ MORFOLOGICA CHE ABBIAMO TRASFORMATO IN UN PUNTO DI FORZA, PARTENDO DALL’IDEA DI INSERIRE SOLO ELEMENTI CHE NON MODIFICASSERO IL PAESAGGIO, E CHE SI PONESSERO CON ESSO IN ARMONIA, ATTRAVERSO ELEMENTI PERMEABILI, MATERIALI NATURALI E SPAZI MUTEVOLI.

pag.13

MASTERPLAN PIAZZA DEL MUNICIPIO

C-03_1a

PONTERANICA, 7000 ABITANTI CIRCA, ALLE PORTE DEL CAPOLUOGO DI PROVINCIA.

CONCORSO DI IDEE: DUE NUOVE PIAZZE, UNA NUOVA PALESTRA, E UNA NUOVA STAZIONE PER LA LINEA TEB T2 IN CORSO D’OPERA.

pag.14

MASTERPLAN PIAZZA DELLA STAZIONE

C-03_1b

OROGRAFIA MUTEVOLE: OSTACOLO AL COLLEGAMENTO VISIVO E FISICO TRA I LUOGHI CHIAVE DEL PAESE. LA DISCONTINUITÀ OROGRAFICA DIVENTA RISORSA, SCAVO E BARRIERE PERMEABILI DIVENTANO GLI STRUMENTI PRINCIPALI, IN UN INTRECCIO DI DIRETTRICI GUIDA, NATE DAI RITMI E SEQUENZE CHE IDENTIFICANO IL TERRITORIO.

pag.15

VILLA D’ALME’

lettura dell’impianto urbano e messa a sistema degli spazi di relazione

MUNICIPIO

SCUOLA PRIMARIA

PIAZZA MUNICIPIO ANFITEATRO BAR

SCURESS

PALESTRA E AREA PLAYGROUND AREA MERCATO E PARCHEGGIO PADRI SACRAMENTINI

BOPO PIAZZA STAZIONE

nuova stazione

PERCORSI CICLOPEDONALI LINEA TRAMVIARIA

1

VIA RA

PARCHEGGI

MERA

area di progetto PERCORSI CICLOPEDONALI LINEA T2 TORRENTE LA MORLA

MESSA A SISTEMA DELLE PRINCIPALI FUNZIONI PUBBLICHE E DI AGGREGAZIONE:

SCURESS

2

VIA VA

TORRE NTE M O

MUNICIPIO

RLA

LBONA

lettura dei ritmi e sequenze che governano l’ambiente costruito

4

ESISTENTI: MUNICIPIO, CONVENTO DEI PADRI SACRAMENTINI, IL TORRENTE MORLA, TRAM LINEA T2, SCUOLAPRIMARIA RODARI

EX NOVO: UNA PALESTRA, DUE PIAZZE, PARCHEGGI, PERCORSI CICLOPEDONALI URBANOI E LUNGO IL TORRENTE.

EX STAZIONE BO.PO. 3

5

SPAZI DI AGGREGAZIONE PER GIOVANI E ANZIANI, SPAZI ASSOCIATI AGLI SPAZI DI RITROVO E DI SVOLGIMENTO DEL MERCATO.

IL TUTTO CIRCONDATO DALLA VARIEGATA RICCHEZZA NATURALE DEL TERRITORIO BERGAMASCO.

PADRI SACRAMENTINI SCUOLA PRIMARIA RODARI

sequenze

direzioni

C-03_2

assi ordinatori

BERGAMO

INQUADRAMENTO

pag.16

TRASCRIZIONE DEL TERRITORIO

C-03_3

linee derivate

pensilina

soste

palestra

LINEE GUIDA

PAESAGGIO LOCALE: L’ISPIRAZIONE, CON I SUOI FILARI DI ALBER, IL PASSO DELLE COLTIVAZIONI E LA DECLINAZIONE DEL LORO “SESTO DI IMPIANTO” IN UN SISTEMA DI LINEE SPEZZATE

LA PALESTRA: UN NUOVO CENTRO POLIFUNZIONALE SPORTIVO E LUDICO, COMPRENSIVO DI BAR. UN’ARTICOLATA SERIE DI SUPERFICI INTEGRATE NEL PAESAGGIO, OGNUNA CON UNA FUNZIONE DEDICATA.

LE LINEE: DETERMINANO FORME: (SEDUTE, PENDII, PASSAGGI), SPAZI (GRADONI DISCONTINUI E TERRAZZAMENTI), , E SOGLIE PERMEABILI (INGRESSO DELLA PALESTRA, FILARI DI CARPINI, PENSILINA PER LA NUOVA FERMATA DELLA TEB)

declinazioni

scaloni discese

INNESTO NEL PAESAGGIO NATURALE E URBANO: FORTEMENTE INTERCONNESSI CON L’AREA, SENZA MODIFICARNE DRASTICAMENTE LA MOBILITÀ O CREARE ELEMENTI INVADENTI SUL PIANO PAESAGGISTICO.

scultura

LA SCULTURA SONORA: VOLUTAMENTE INSERITA PER RICORDARE IL NOSTALGICO FISCHIO DEL TRENO CHE ANNUNCIAVA IL SUO ARRIVO IN STAZIONE, E IDEATA DA UN ARTISTA LOCALE.

luce

sedute

LUCE E MATERIA: LUCI SVETTANTI O A PAVIMENTO, PIETRA DI LUSERNA E CALCESTRUZZO TESTURIZZATO, LEGNO, ACCIAIO E VETRO, TAPPETI VERDI E CARPINI , IL TUTTO ARRICCHITO DA ELEMENTI GEOMETRICI PER UN COLORATO PLAYGROUND .

gioco lampioni

suolo

percorsi

pag.17

IMPIANTO GENERALE

E NUOVA STAZIONE

C-03_4 EDIFICI SIMBOLO DEL LUOGO CON LE AREE LIMITROFE, REINTERPRETANDOLE CON UN NUOVO DISEGNO IN LUOGHI PER LA COLLETTIVITÀ. ISPIRATI ALLA NATURA CIRCOSTANTE.

pag.18

LA NUOVA PAESTRA

C-03_5

P +1 PT P-1

BARRIERE PERMEABILI MASCHERANO LE FACCIATE A VETRATA CONTINUA ESPOSTE A SUD-EST. PUNTO DI OSSERVAZIONE A 360° È IL NUOVO BAR, SVETTANTE SULLA VALLE, IN UN GIOCO DI DISLIVELLI CHE INTRODUCE IL NUOVO CENTRO SPORTIVO COME PARTE FONDANTE DEL PAESAGGIO.

pag.19

PERSONALE

pag.20

P-01 _PONTE S.PIETRO LAVORO: RINNOVO ESTERNO VILLA ARCH. MATTIA BELLONI

TATTO-RESPIRO-MATERIA LOCATE, FRAZIONE DI PONTE SAN PIETRO, BERGAMO, ANNI 2019/20. UNA COPPIA MI CHIEDE DI DARE NUOVA VITA A UNA IMPERVIA SCALA ESTERNA E, NELL’OCCASIONE, RINNOVARE TUTTO L’ESTERNO, DALL’INGRESSO PEDONALE FINO AL GIARDINO.

sperimentazione

IL LAVORO INIZIA CON OTTIMI PRESUPPOSTI. DOPO DIVERSI INCONTRI ATTRAVERSO I QUALI LE LORO IDEE HANNO SPOSATO LE MIE PROPOSTE, ARRIVIAMO ALLE SCELTE DEFINITIVE E IL PROGETTO INIZIA A PRENDERE FORMA. LA MIA PROPOSTA SI PRESENTAVA COME UN ESTENSIONE DI ALCUNI ELEMENTI PRESENTI NEL GIARDINO, COME IL PERGOLATO E ALCUNE FIORIERE DALLE FORME INSOLITE, PER ARRIVARE A UN’INTEGRAZIONE TRA SCALA, COMPLETAMENTE RIVISTA IN UNA CHIAVE PIÙ CONTEMPORANEA, E GIARDINO, ELIMINANDO QUELLE SOLUZIONI DI CONTINUITÀ CHE RENDEVANO DISOMOGENEO IL TUTTO.

pag.21

LA PROPOSTA

P-01_1

LA

PROPOSTA:

INIZIALMENTE

STRUTTURATA SULLA MODIFICA DELLE SCALE CHE PORTANO NEL PIANO INTERRATO E DELLA PAVIMENTAZIONE, VEDE INVECE

IL TOTALE RINNOVO

DELL’AMBIENTE PAVIMENTO DAI

ESTERNO, AL

CANCELLI

DALL’ILLUMINAZIONE

LA DISPOSIZIONE

DAL

PERGOLATO, AL

GIARDINO, ALL’AGGIUNTA

LA COPERTURA

DI NUOVE SEDUTE. UNA RADICALE TRASFORMAZIONE IN UNO UNO SPAZIO PRIVATO, LIBERO DAGLI OSTACOLI, PROTETTO, APERTO, ACCOGLIENTE.

rilievo fotografico

LA CORTE

pag.22

PLANIMETRIA proposta SCALA 1:100

IL CONCEPT

A’

P-01_2 suggestioni IL

PROGETTO:

L’INTERVENTO

PREVEDEVA

“SULL’INVOLUCRO”

IN

CALCESTRUZZO CHE COSTITUISCE IL VANO SCALA, CON L’INTENTO DI CREARE UNA SCALA PIÙ APERTA, PERMEABILE, E RIPARATA. LEGNO, ACCIAIO, FERRO, CALCESTRUZZO E RAMPICANTI, NELLA LORO CONFORMAZIONE PIÙ NATURALE POSSIBILE, DIVENTANO I PROTAGONISTI INDISCUSSI

DELLA

CONCOMITANZA

PROPOSTA,

CON

LA

IN

NUOVA

PAVIMENTAZIONE, A DIRETTO CONTATTO CON IL TAPPETO ERBOSO, ELIMINANDO LE SOLUZIONI DI CONTINUITÀ TRA PORTICO E GIARDINO.

ingresso scala

la scala

1m

SEZIONE A’-A’

GIARDINO pag.23 A’

LA DEFINIZIONE

P-01_3

IL COMPLESSO DI NUOVI ELEMENTI: UN GRANDE PERGOLATO IN FERRO VERINCIATO, UNA COPERTURA PER L’AREA SCALA, SEDUTE GETTATE IN OPERA COMPLETE DI LISTONI IN IROKO, SCALA IN FERRO VERNICIATO, LE CUI PEDATE IN LEGNO IROKO, E DUE CANCELLI A TENUTA STAGNA, .

LA SCALA NELLO SPECIFICO SI CONCLUDE CON L’INCONTRO TRA L’ELEMENTO DELLA SCALA ORIGINARIA IN C.A. RASATO A NUOVO E LA SCALA IN FERRO. IL TUTTO COMPLETATO DA UNA NUOVA ILLUMINAZIONE A LED, AZIONATA DA SENSORI DI MOVIMENTO, MASCHERATA NEI PUNTI UTILI DA ELEMENTI LIGNEI E METALLICI. GLI ELEMENTI DI “DISTURBO” COME IL MOTORE DELLA A.C. SONO STATI MASCHERATI, E ALTRI ELIMINATI. IL PROGETTO SI COMPLETA CON UN PIANO IN CEMENTO RASATO FATTO SU MISURA, PROVVISTO DI UN NUOVO RUBINETTO IN INOX E DI UN SOTTOSTANTE VANO/CARRELLO UTILE PER LE GIORNATE ESTIVE, E UN NUOVO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE ESTERNA GENERALE.

schema di posa e conteggio piastrelle nuova pavimentazione in gres _ scala 1:100

PLANIMETRIA definitiva con punti luce _ scala 1:100

vista d’insieme nuovo pergolato in ferro verniciato

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LA REALIZZAZIONE

P-01_5

sportello di chiusura e posizione finale corrimano in ferro

sezione interna scale in ferro e cavi a “parapetto in inox

le scale_involucro in cedro rosso_sportello in ferro verniciato completo di corrimano_mascheramento ac con pannello a sostegno

PLANIMETRIA definitiva nuovo pergolato in ferro verniciato a polvere

pag.25

LA REALIZZAZIONE (IN CORSO)

P-01_6

rilievo

finale

sera

giorno

pag.26

p-02 _lahti LAVORO: TESI DI LAUREA MAGISTRALE ARCH. MATTIA BELLONI

AMBIENTE-TRADIZIONE-HABITAT MILANO, POLITECNICO, LUGLIO 2015.

TESI DI LAUREA. SOGGETTO: AREA SEMI ABBANDONATA NELLA CITTADINA DI LAHTI, FINLANDIA; TEMA: RECUPERO A SCOPO INSEDIATIVO E RIATTIVAZIONE URBANA.

legame

IL PROGETTO NASCE IN UN LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA DEL QUINTO ANNO, E DATA LA MOLE E L’IMPORTANZA DELLE TEMATICHE AD ESSO LEGATO, HO DECISO DI PORTARLO IN TESI. PAESAGGIO, ENERGIE RINNOVABILI, NUOVE FORME DELL’ABITARE, CLIMA, URBANISTICA. DIVERSE SONO LE TEMATICHE RACCHIUSE IN QUESTO PROGETTO, TUTTE MESSE A SISTEMA DA UN CONCETTO CHIAVE: COSTRUIRE UN HABITAT, OMNICOMPRENSIVO E FORTEMENTE LEGATO ALL’AMBIENTE CIRCOSTANTE E ALLE SUE PECULIARITÀ.

pag.27

INQUADRAMENTO

P-02_1 FINLANDIA

LAHTI

INQUADRAMENTO

LIMITI

IL TERRITORIO, OFFRE MOLTEPLICI SFACCETTATURE, UNA DIFFUSIONE URBANA APPARENTEMENTE DISORDINATA, CHE SEGUE LE FORME DELLA NATURA PIÙ CHE UN PIANO, CON I DUE GRANDI DOMINANTI: LA FORESTA SALPAUSSELKA E IL LAGO VESIJARVI A FARE DA PADRONI.

FINLANDIA UNO SPAZIO NORDICO DAL CARATTERE DISCONTINUO , MUTEVOLE, E QUALITATIVAMENTE VARIO, IN CUI LA GEOGRAFIA E IL CLIMA HANNO DA SEMPRE INFLUITO SULL’ARCHITETTURA LOCALE.

SISTEMA URBANO, LAHTI

STATO DI FATTO

LAHTI, CAPOLUOGO DELLA REGIONE PAIJANNE HAME, HA OLTRE 100.000 ABITANTI , È PARTE DELL’AREA METROPOLITANA DI HELSINKI, E ATTRAVERSATA DALLA LINEA FERROVIARIA CHE COLLEGA LA NAZIONE CON LA RUSSA SAN PIETROBURGO, PASSANDO PER L’AREA DI PROGETTO.

REGIONE

STRATEGIA

AREA DI PROGETTO, OQUARTIERE SOPENKORPI, EX QUARTIERE INDUSTRIALE E RESIDENZIALE QUASI TOTALMENTE ABBANDONATO, CIRCOSSCRITTO DALLA STATALE S12 E DALLA LINEA FERROVIARIA HELSINKI-SAN PIETROBURGO, E IDEALMENTE CONNESSA CON L’IMPORTANTE AREA SPORTIVA E PORTUALE DELLA CITTÀ.

SOPENKORPI

AGGREGAZIONE

LETTURA

pag.28

MASTERPLAN

P-02_2

GRIGLIA

VIABILITÃ

TRACCE

SOSTA

SISTEMA NATUrALE PEDONi

INSEDIAMENTO

ACCESSI pag.29

coltura idroponica, produzione energietica, servizi, lavoro, studio, residenza, svago, comunità.

frammentazione la dislocazione sparsa di spazi e luoghi necessari come sedi universitarie e luoghi di produzione, servizi alla persona, in conflitto con le condizioni climatiche ostili, hanno prodotto l’idea di UN GRANDE habitat, un CONDESATORE, IN GRADO DI FORNIRE I MEZZI ADEGUATI per poter garantire la QUALITà della vita.

SITEPLAN

P-02_3

pag.30

INTERNO

P-02_4

IL BOULERVARD: ELEMENTO CHIAVE CENTRALE CHE, NELLA LOGICA DI UNA ORGANISMO VIVENTE, RISANA LO STRAPPO NEL TESSUTO URBANO. IL SOTTOSUOLO È STUDIATO PER CATTURARE LUCE, SCAMBIARE CALORE CON LA TERRA E USARE LE PREESISTENZE COME TRAMITE TRA SCAVO E SUPERFICIE. IL NUOVO SISTEMA RESIDENZIALE VEDE UN DEDALO DI UNITÀ ABITATIVE I CUI TETTI CREANO VISIVAMENTE UN GRANDE SPAZIO APERTO, RENDENDO GLI EDIFICI ORIGINARI RIMASTI COME I VERI PROTAGONISTI E ELEMENTI DI RIFERIMENTO DELLA SUPERFICIE.

2m

10m

pag.31

INTERNO

P-02_5

GEOMETRIA FRATTALE : IL BOULERVARD, INSIEME A UNA “LOWLINE” CHE DALLA NUOVA STAZIONE CONDUCE FINO AL PORTO, DIVENTANO IL PRINCIPALE SFOGO E ARRIVO IN UN UNA GEOMETRIA DI ELEMENTI CHE CRESCE E SI DIRAMA, ANDANDO A INTERCETTARE E FACENDO PROPRI TUTTI GLI ELEMENTI ESISTENTI CHE INCONTRA. DA OGNI RAMO SE NE SVILUPPANO ALTRI, SEMPRE PIÙ FITTI, FORTEMENTE LEGATI AL SUOLO, IN ARMONIA CON L’AMBIENTE CIRCOSTANTE E LE TRADIZIONI DEL LUOGO.

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p-03_new york LAVORO: TESI DI MASTER ARCH. MATTIA BELLONI

LIBERTÀ-MEMORIA-VALORE ROMA, ACCADEMIA ADRIANEA, MARZO 2015.

ANNO 2015: CONCLUSIONE DEL MASTER ITINERANTE IN MUSEOGRAFIA, PROGETTAZIONE STRATEGICA E GESTIONE INNOVATIVA DELLE AREE ARCHEOLOGICHE. TESI DI MASTER: RECUPERO DELL’EX SMALLPOX HOSPITAL, ROOSELVELT ISLAND, NEW YORK.

innesto

PROGETTO NATO DURANTE UNA DELLE TAPPE DI UN MASTER CHE PREVEDEVA DIVERSE DESTINAZIONI, QUINDI DIVERSI PROGETTI DA AFFRONTARE IN LOCO, DELLA DURATA DI DIECI GIORNI, IL TUTTO NELL’ARCO DI UN ANNO. L’ARCHEOLOGIA, AMBIENTE COSTRUITO DAL VALORE STORICO E ARCHITETTONICO TRA I PIÙ CONSISTENTI, È IL PRETESTO PER SVILUPPARE UN APPROCCIO STRATEGICO VOLTO A RENDERE DI NUOVO FRUIBILI SPAZI ORMAI DIVENTATI MONUMENTI DI SE STESSI. IN QUESTO PROGETTO VIENE RIPORTATO IN VITA UN PICCOLO OSPEDALE, SULL’ISOLA CHE SEPARA MANHANTTAN DA QUEENS, IN DIRETTA RELAZIONE CON IL PARCO DEDICATO A F.D. ROOSEVELT, CHE DA NOME ANCHE ALL’ISOLA, REALIZZATO DA LOUIS KAHN.

pag.33

INQUADRAMENTO

P-03_1

memoriale

“THE FOUR FREEDOMS CULTURAL CENTER” QUESTO È IL PROGETTO DI TESI PER IL MASTER, CHE MIRA ALLA RIQUALIFICAZIONE DELLO SMALLPOX HOSPITAL E AREA ADIACENTE. IL PROGETTO HA COME OBBIETTIVO DI RIDEFINIRE L’EQUILIBRIO DI RAPPORTI TRA EDIFICIO ANTICO E CONTESTO, UNIFORMANDOSI AL PARCO ADIACENTE E AL MEMORIALE DEDICATO AL PRESIDENTE ROOSEVELT. L’EX OSPEDALE OSPIITERÀ QUINDI UN NUOVO CENTRO CULTURALE, IL CUI WATERFRONT VERRÀ RIDEFINITO DAI PROFILI FRASTAGLIATI CHE LO CONTRADDISTIGUONO, E SARÀ COMPLETATO DA UN NUOVO MOLO PER LE MINI-CRIOCIERE PROVENIENTI DALL’EAST RIVER. LA TESI SI BASA SULL’IDEA DI RESTAURO PRINCIPALMENTE LEGATA ALL’EVOCAZIONE DI SPAZIO E FORMA, DOVE MATERIA E LUCE SONO GLI STRUMENTI ATTRAVERSO I QUALI L’ISTANTANEA CHE COMPONE L’ATTUALE IMMAGINE DELLA ROVINA È ASSIEME RIEVOCATIVA E AL TEMPO STESSO CONTEMPORANEA. L’INTENTO È QUINDI DI CONGELARE

the smallpox hospital

roosevelt island

memoriale

L’IMMAGINE DELL’EDIFICIO NEL SUO STATO ATTUALE DI ROVINA, NEL PRETESTO DI RICONFIGURARE L’INTERA AREA .

BASANDOMI SULL’IDEA DELLE QUATTRO LIBERTÀ DI ROOSEVELT ( ESPRESSIONE, CULTO, DALLA PAURA E DAL BISOGNO ) LA SCELTA DEL CENTRO CULTURALE SI BASA SULLA VISIONE DEL PRESIDENTE, CON UN LANDSCAPE CIRCOSTANTE CHE RENDA GIUSTIZIA AL LUOGO, ALL SUA STORIA E AI PERSONAGGI CHE L’HANNO RESA TALE.

the smallpox hospital

posizione

roosevelt island

memoriale

roosevelt island

the smallpox hospital

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MASTERPLAN

P-03_2

10m

risultato

percorsi

composizione

componenti

progetto

stato di fatto

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PANORAMICA ESTERNA

P-03_3

pag.36

INGRESSO PANORAMICA INTERNA

P-03_4

PIANO TERRA BIBLIOTECA

PIANO PIRMO CAFFETTERIA

A’

B’

C’

B’

A’

C’

ATRIO

SEZIONE A’-A’

SEZIONE B’-B’

SEZIONE C’-C’

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ACCADEMIA

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A-01_roma LAVORO: PROGETTO N.1 MASTER ARCH. MATTIA BELLONI - ARCH. ILARIA CASETTO ARCH. ALESSANDRO CRISPINO IANNELLO - ARCH. ANDREA LI VECCHI ARCH. ELENA STELLIN

LAYER-CONTINUITÀ-MEMORIA ROMA, ACCADEMIA ADRIANEA. ANNO 2015: INIZIO DEL MASTER ITINERANTE IN MUSEOGRAFIA. PROGETTO PRIMA TAPPA: COMPLETAMENTO E RISCOPERTA DEL FORO DI NERVA.

scoperta

SOTTO LA GUIDA ESPERTA DEL NOTO ARCHITETTO E PROFESSORE LUIGI FRANCIOSINI ABBIAMO AFFRONTATO LA SFIDA DEL RIPORTARE ALLA LUCE UN FORO IMPERIALE, ORMAI OCCULTATO DALLA STRATIFICAZIONE URBANA CHE HA DATO A ROMA E AI SUOI FORI IL VOLTO CHE HA OGGI, IN QUELLA PORZIONE DI CITTÀ ANTICA LUNGO L’ASSE CHE COLLEGA IL COLOSSEO A PIAZZA VENEZIA E ALL’ALTARE DELLA PATRIA AL VITTORIANO. AREA DI INTERVENTO: VIA DEI FORI IMPERIALI , CHE ATTUALMENTE DIVIDE CIRCA A METÀ DEL SUO PERCORSO QUELLO CHE UN TEMPO ERA L’ANTICO FORO DI NERVA. IL PROGETTO È DI CREARE DEGLI SPAZI SOTTERRANEI CHE AGISCANO DA TRATTO UNIFICATORE, UN “VIAGGIO” NEL PASSATO ATTRAVERSO GLI STRATI DEL TEMPO.

pag.39

ROMA - INQUADRAMENTO IL FORO DI NERVA

A-01_1

1 IL FORO DI NERVA: CONOSCIUTO ANCHE CON IL NOME DI “TRANSITORIUM” PERCHÈ METTEVA IN COMUNICAZIONE I FORI ALLORA ESISTENTI CON LA “SUBURA”. CON L’APERTURA DI VIA DEI FORI IMPERIALI GRAN PARTE DELLA PIAZZA VIENE SEPOLTA E QUEL CHE RIMANE SI RIDUCE AL NUCLEO INFORME DEL “TEMPIO DI MINERVA”.

3 NEL IX SECOLO LA ZONA SI POPOLÒ DI NUMEROSE CASE ARISTOCRATICHE, DUE DELLE QUALI ANCORA PRESENTI. IL FORO È ALL’OGGI SEPARATO DA VIA DEI FORI IMPERIALI.

2

4

DURANTE E DOPO LA CADUTA DELL’IMPERO, IL COMPLESSO VENNE VIA VIA ABBANDONATO E DIVERSE ABITAZIONI VI SI INSEDIARONO AI LATI DELL’ANTICO ARGILETUM.

UN TRATTO DEL MURO PERIMETRALE CON COLONNE AGGETTANTI, NOTE COME “LE COLONNACCE”, È TUTT’ORA CONSERVATO.

giovan battista nolli _ pianta di roma _1794 situazione odierna

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PANORAMICA INTERVENTO

A-01_2 tracce

ripristino

limite

strategia

impianto

2m

pag.41

LA QUOTA IMPERIALE

A-01_3

STRATEGIA DI INTERVENTO: ALCUNE TRACCE DI CIÒ CHE IN EPOCA IMPERIALE ERA IL FORO DI NERVA SONO TUTT’OGGI VISIBILI, TUTTAVIA LA MAGGIOR PARTE DELL’AREA ARCHEOLOGICA NON HA UN VERO E PROPRIO SISTEMA CHE NE PERMETTE L’ACCESSO O LA VISITA, E NEMMENO L’INGRESSO SENZA SOLUZIONI DI CONTINUITÀ NELLE AREE ARCHEOLOGICHE LIMITROFE. LA TRASFORMAZIONE DI LARGO CORRADO RICCI IN PUNTO DI ACCESSO, E LO SCAVO PROGRESSIVO DEL TERRENO SOTTO DI ESSO, CI PERMETTERÀ DI RIPORTARE ALLA LUCE STRATO PER STRATO LA STORIA CHE HA INTERESSATO QUEST’AREA, METTENDO IN RISALTO I REPERTI DELLE VARIE EPOCHE, IN UN VIAGGIO ATTRAVERSO IL TEMPO CHE DALL’EPOCA MODERNA ATTRAVERSA LE ERE E CI PORTA FINO A QUELLA IMPERIALE, GRADUALMENTE, FINO A RIPORTARE ALLA LUCE UN FORO CHE PER SUA STESSA NATURA E DENOMINAZIONE VENNE DEFINITO “TRANSITORIO”.

2m

pag.42

LA STRATIFICAZIONE

A-01_4

pag.43

LA MUSUEALIZZAZIONE

A-01_5

L’INGRESSO DA LARGO CORRADO RICCI INIZIA LA SUA DISCESA VERSO IL PRIMO FILTRO TRA SUOLO URBANO E AREA ARCHEOLOGICA, DOVE UNA BIGLIETTERIA CON RELATIVO BOOKSHOP FUNGONO DA PUNTO DI INIZIO E INSIEME DI FINE, DEL PERCORSO MUSEALE, CHE RIPRISTINA IL CARATTERE TRANSITORIO CON IL QUALE ERA NATO L’ANTICO FORO.

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GLI SPAZI

A-01_6

LA DISCESA: VERSO LE PRIME “SALE” O STANZE È UN PERCORSO CHE ATTRAVERSA VARIE EPOCHE, DALLA “SALA MODERNA” CON I RESTI DEL QUARTIERE ALESSANDRINO SI PASSA ALLA “SALA MEDIEVALE” CON LE TRACCE ORIGINARIE DELLA PAVIMENTAZIONE FINO ALLA “SALA IMPERIALE”, ULTIMO STADIO DEL VIAGGIO TEMPORALE.

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LA SALA IMPERIALE

A-01_7

ESPOSIZIONE: VARI REPERTI RIPORTATI ALLA LUCE, ESPOSTI LUNGO LE PARETI, CONVOGLIANO L’ATTENZIONE DEL VISITATORE VERSO IL FONDO DELLA SALA, DOVE UN CONO DI LUCE NATURALE ILLUMINA LA STANZA, E METTE ANCHE IN RISALTO L’OPERAZIONE DI “IBERNAZIONE” DELLO SCAVO, UN MURO DI STRATI SU STRATI DI EPOCHE, TESTIMONE DEI CAMBIAMENTI E DELL’AZIONE INELUTTABILE DEL TEMPO.

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PANORAMICA ESTERNA

A-01_8

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A-02_busto arsizio LAVORO: PROGETTO DI RECUPERO E RIUSO EX-CASCINA BURATTANA - BUSTO ARSIZIO

ARCH. MATTIA BELLONI - ARCH. S.ARRIGHETTI - ARCH. S.CEVINI ARCH. E.GILARDINO - ARCH. A. LIVIETTI - ARCH. E. SCRIVANI

RIUSO-CONSERVAZIONE-DIALOGO MILANO, POLITECNICO, FEBBRAIO 2013.

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA E STRUTTURALE; 5° ANNO DI MAGISTRALE. PROGETTO: RECUPERO DI UNA CASCINA E RIUTILIZZO AD USO DI

incontro

CAMPUS UNIVERSITARIO.

CON LA DIREZIONE DEL PROF. ARCH. PAOLO GASPAROLI IL LAVORO IN QUESTIONE PREVEDEVA LA COSTRUZIONE DI UNA PROPOSTA PROGETTUALE CHE ATTRAVERSASSE OGNI FASE, DAL PROGETTO PRELIMINARE, POI DEFINITIVO, FINO ALL’ESECUTIVO, AFFRONTANDO IL TEMA DEL RECUPERO EDILIZIO A FAVORE DEL RIUSO UTILE AL MANTENIMENTO DEL PATRIMONIO ARCHIETTONICO ESISTENTE. LA CONVERSIONE DELLA SUDDETTA CASCINA IN CAMPUS, CON FUNZIONI ANNESSE, DIVENTA IL “PRETESTO” PER AFFRONTARE UN PROGETTO DALLA A ALLA Z, SIA SUL FRONTE RECUPERO SIA NELLA COSTRUZIONE EX-NOVO, LAVORANDO ATTRAVERSO IL DIALOGO CHE NASCE DA QUESTO INCONTRO.

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INQUADRAMENTO VIA BURATTANA, 18, 21052

A-02_1

BUSTO ARSIZIO (VA) LA CITTÀ DI BUSTO ARSIZIO È ATTRAVERSATA DA UN ALTO TRAFFICO VEICOLARE E DAI PRINCIPALI TRATTI FERROVIARI CHE SERVONO L’INTERA RETE DEL VARESOTTO. LA PRESENZA DI ALCUNI POLI SCOLASTICI E UNIVERSITARI, TRA CUI L’UNIVERSITÀ DELL’INSUBRIA, GIUSTIFICA LA SCELTA DI USARE COME “ESPEDIENTE” LA PROGETTAZIONE DI UN CAMPUS UNIVERSITARIO PER METTERE ALLA PROVA IL LABORATORIO SUL TEMA DEL RECUPERO EDILIZIO ALLO SCOPO DI RIPORTARLO, E SOPRATTUTTO MANTENERLO, IN VITA, TRAMITE L’USO E LA MANUTENZIONE LEGATA A ESSO. QUI DI SEGUITO ALCUNI DATI RILEVANTI SULLA CITTÀ E LE SUE CARATTERISTICHE.

ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL PAESAGGIO

infrastruttura

INFRASTRUTTURA SERVIZI SANITARI - OSPEDALE UFFICIO POSTALE ISTITUTI SCOLASTICI CASERMA DI POLIZIA UFFICI COMUNALI IMPIANTI SPORTIVI EX CASCINA BURATTANA / AREA DI PROGETTO

AREE RESIDENZIALI E AGRICOLE

AREE VERDI INCOLTE

TESSUTO REDIDENZIALE

ORTI FAMILIARI NON IN AMBITO URBANO

INSEDIAMENTI INDUSTRIALI, COMMERCIALI

PRATI E PASCOLI

INSEDIAMENTI PRODUTTIVI AGRICOLI

PRATI PERMANENTI DI PIANURA SEMINATIVO ARBORATO

SISTEMA verde

PARCHI E GIARDINI

SEMINATIVO SEMPLICE

SERVIZI E IMPIANTI

FORMAZIONE A CILIEGIO TARDIVO

IMPIANTI DI SERVIZI PUBBLICI E PRIVATI

QUERCO CARPINETO D’ALTA PIANURA

CASCINE

ROBINIETO MISTO ROBINIETO PURO

AREE NON URBANIZZATE RETI PER LA MOBILITà

VEGETAZIONE ARBUSTIVA E CESPUGLIETI

COLTURE AGRICOLE

PARCHI E GIARDINI PUBBLICI

AREE BOSCHIVE E CESPUGLIETI

SIEPI E FILIARI

ELEMENTI EDIFICATI CHE CONNOTANO IL PAESAGGIO AGRARIO

residenziale_agricoltura

IDROGRAFIA SEMINATIVO PRATI PERMANENTI

NUCLEI RURALI

AREE VERDI INCOLTE

CASCINE

TESSUTO URBANO EDIFICATO

VEGETAZIONE DEGLI ARGINI SOPRAELEVATI , DEI GRETI , DELLE AREE UMIDE E DELLE TORBIERE SPIAGGE, DUNE E ALVEI GHIAIOSI

CENTRO STORICO COMUNE DI BUSTO ARSIZIO TESSUTO URBANO CONSOLIDATO

pag.49

FOTO INSERIMENTO PROSPETTO SUD _ INTERNO DEL CORTILE PRINCIPALE

PRELIMINARE VIALE GIOVANNI BOCCACCIO VIA BURATTANA ACCESSO CORTILE DURINI ACCESSO CORTILE MAGGIORE

LEGENDA LAYOUT FUNZIONALE RESIDENZE STUDENTI

RESIDENZA CUSTODE

PALESTRA

PERCORSI ORIZZONTALI

AREE RISTORAZIONE

LAVANDERIA

UFFICI

PERCORSI STUDENTI / FUGA

SALE DI SOCIALIZZAZIONE

SALA STUDIO

SALA ACCOGLIENZA

PERCORSI DISABILI

DEPOSITO BICICLETTE

BIBLIOTECA

PARCHEGGI

PERCORSI PERSONALE

DEPOSITO/LOCALE TECNICO

SALA CONFERENZE

PUNTI DI RISALITA

PERCORSI UTENTI ESTERNI

BUSTO ARSIZIO

A-02_2

BORSANO

LAYOUT FUNZIONALE E PERCORSI _ PIANTA PIANO TERRA

LAYOUT FUNZIONALE E PERCORSI _ PIANTA PIANO PRIMO

PLANIMETRIE PIANO TERRA _ GIALLI E ROSSI

PLANIMETRIE PIANO PRIMO E SECONDO _ GIALLI E ROSSI

GEOREFERENZIAZIONE DELLA NUVOLA DI PUNTI E RICONOSCIMENTO DEI PUNTI OMOLOGHI _ PROSPETTO SUD _ INTERNO DEL CORTILE PRINCIPALE

pag.50

DEFINITIVO MASTERPLAN

A-02_3

RILIEVO, RESTITUAZIONE, LAYOUT FUNZIONALE. TRAMITE QUESTE FASI SI OTTIENE UN FOTORADDRIZZAMENTO DELLE FACCIATE MISURABILE, E UTILE IN FASE DI RESTAURO DELLA PARTE DI COMPLESSO DA MANTENERE, CON UNA MAGGIOR CONSAPEVOLEZZA SULL’APPROCCIO DA ATTUARE SULLA PORZIONE EX-NOVO DA REALIZZARE.

APPROCCIO: NELL’EDIFICIO ESISTENTE ABBIAMO PORTATO AVANTI UN APPROCCIO DI RESTAURO CONSERVATIVO CERCANDO DI DEMOLIRE IL MENO POSSIBILE, E SANARE GLI AMBIENTI DA UTILIZZARE, RIPRISTINANDO IL BALLATOIO PER METTERLO IN SICUREZZA.

STRATEGIA:L’INTERO CAMPUS È STUDIATO PER ACCOGLIERE TIPOLOGIE D’UTENZA DIFFERENTI, NEI DIVERSI MOMENTI DELLA GIORNATA, ALL’INTERNO DEL SUO ESERCIZIO ORDINARIO. LA FRUIBILITÀ SI INCONTRA CON IL CONCETTO DI “CAOS ORGANIZZATO”, PROPRIO DI UN DISEGNO DI PAESAGGIO CHE FA LE VECI DI UN SISTEMA SEMI-NATURALE, SUDDIVISO IN AREE, OGNUNA DEDICATA A UNA PORZIONE DEL NUOVO CAMPUS.

LA NUOVA ADDIZIONE/BIBLIOTECA INVECE SI RIFA SUL PROSPETTO AI RITMI E CADENZE DEL FRONTE CHE LA AFFIANCA, SI APRE A NORD PER SFRUTTARE LA LUCE NATURALE, E SI COLLEGA AL COMPLESSO TRAMITE UNA ZONA FILTRO DALLA STRUTTURA LEGGERA, TRASPARENTE, CON UN AGGANCIO A PASSERELLA CHE PERMETTE UN MINIMO MOVIMENTO IN CASO DI ASSESTAMENTI STRUTTURALI, IL TUTTO GRAZIE ANCHE A FONDAMENTA SEPARATE E INDIPENDENTI.

2,5m

INTERNI: IL DESIGN INTERNO DEL COMPLESSO VEDE UNA DISLOCAZIONE ORDINARIA DELLE FUNZIONE RICHIESTE DA PROGETTO, DIVERSAMENTE AVVIENE PER LA BIBLIOTECA, LA CUI LIBERA ESPRESSIONE DEGLI SPAZI HA DATO LUOGO A GIOCHI DI GEOEMTRIA, LUCE, SCAFFALLATURE MOBILI A VISTA E UNA TECNOLOGIA CHE SI PONE IN ARMONIA CON L’INSIEME.

pag.51

ESECUTIVO INTERVENTO SUL COSTRUITO

A-02_4

PIANTA PIANO TERRA

PIANTA PRIMO PIANO

KEYPLAN

LEGENDA

corpo 1 - sezione c’-c’

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ESECUTIVO EX-NOVO - LA BIBLIOTECA

A-02_5

2,5m

pag.53

keyplan a’

LEGENDA

ESECUTIVO DETTAGLI - BIBLIOTECA

A-02_6

a’

sezione a’-a’

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ESECUTIVO DETTAGLI - BIBLIOTECA

A-02_7

keyplan

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A-03_venezia LAVORO: PROGETTO DI ILLUMINOTECNICA ARCH. MATTIA BELLONI - ARCH. PIETRO RIVA

METAFORA-ACQUA-LUCE MILANO, POLITECNICO, LUGLIO 2013.

PROGETTO DI ILLUMINOTECNICA: IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE PER IL TEATRINO DI PALAZZO GRASSI, VENEZIA.

IL PROF. PIETRO PALLADINO, AVENDO FIRMATO IL PROGETTO DI

metafora

LIGHT DESIGN CHE CARATTERIZZA ALL’OGGI GLI INTERNI DEL PROGETTO DI RECUPERO DI TADAO ANDO, HA DECISO IN QUESTO CORSO DI CHIEDERCI NUOVE POSSIBILI CONFIGURAZIONI PER L’IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE. GUIDATI DAL CONCEPT DELLE “LIGHT RIPPLES” O “INCRESPATURE DI LUCE” ABBIAMO SVILUPPATO IL PROGETTO FACENDOCI GUIDARE DALL’IDEA DELLE ONDE CREATE DALLA CADUTA DELLE GOCCE SULLA SUPERFICIE DELL’ACQUA, ELEMENTO DOMINANTE NELL’IDENTITÀ VENEZIANA, IL TUTTO IN PARALLELO ALLE FORME SCHIETTE E TRIANGOLARI CHE DOMINANO GLI SPAZI DEL TEATRO. ONDE DI LUCE, TRIANGOLARI, CONCENTRICHE, MUTEVOLI.

pag.56

INQUADRAMENTO

A-03_1

PALAZZO GRASSI, CAMPO SAN SAMUELE, 3231, 30124

VENEZIA (VE) NEL 1857 PALAZZO GRASSI VIENE ACQUISTATO DAL BARONE SIMEONE DE SINA. NEL 1951, CON LA COSTITUZIONE DEL CENTRO INTERNAZIONALE DELLE ARTI E DEL COSTUME, IL GIARDINO VIENE SOSTITUITO CON UN TEATRO ALL’APERTO, COPERTO NEGLI ANNI SESSANTA PER OSPITARE RICEVIMENTI, SFILATE DI MODA E RAPPRESENTAZIONI TEATRALI. CON LA CHIUSURA DEL CENTRO INTERNAZIONALE DELLE ARTI E DEL COSTUME NEL 1983 IL TEATRO TERMINA LA SUA ATTIVITÀ. DOPO IL RESTAURO DI PALAZZO GRASSI, NEL 2006, SEGUITO DA QUELLO DI PUNTA DELLA DOGANA, NEL 2009, IL RECUPERO E LA TRASFORMAZIONE DEL TEATRINO SEGNANO NEL 2013 LA TERZA TAPPA DEL PROGETTO CULTURALE DI FRANÇOIS PINAULT A VENEZIA. CONCEPITO DA TADAO ANDO, IL NUOVO TEATRINO DI PALAZZO GRASSI È DOTATO DI UN AUDITORIUM DI 225 POSTI CHE OSPITA UNA PROGRAMMAZIONE CULTURALE RICCA E ARTICOLATA (PROIEZIONI, CONCERTI, CONFERENZE).

DALLO STUDIO FERRARA-PALLADINO ARRIVA IL PROGETTO DI LIGHT DESIGN CHE CARATTERIZZA L’EDIFICIO CONCEPITO DA ANDO, E DALLO STESSO PIETRO PALLADINO, ARRIVA LA PROPOSTA DI “RIMODELLARE” LA SUA IDEA, STUDIANDO IN MANIERA APPROFONDITAIL LATO CREATIVO E AL TEMPO STESSO IL LATO TECNICO.

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CONCEPT

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ACQUA: ELEMENTO DOMINANTE, INCONTRO CON QUESTA NUOVA STRUTTURA DOVE L’ELEMENTO TRIANGOLARE DETERMINA LA GEOMETRIA DELLE COMPONENTI VERTICALI E IL DISEGNO DELLE SUPERFICI, E DI CONSEGUENZA, L’INTERO SPAZIO. L’UNIONE DI QUESTI DUE ELEMENTI DA VITA ALL’IDEA DI CREARE DELLE VERE E PROPRIE ONDE DI

LUCE,

TRASFORMANDO LA LUCE DA SEMPLICE ONDA ELETTROMAGNETICA A MOVIMENTO SU UNA SUPERFICIE. INCRESPATURE, CHE SI PROPAGANO NELLO SPAZIO DEL TEATRINO DI PALAZZO GRASSI, COME UNA GOCCIA CHE CADE NELL’ACQUA, LA LUCE TOCCA I GRANDI LUCERNARI DEL TEATRINO E DA ORIGINE ALL’INTERA GEOMETRIA DI FORME CONCENTRICHE CHE SI ESTENDONO NELLO SPAZIO ANDANDO A TOCCARE LE SUPERFICI CIRCOSTANTI E TRASFORMANDOSI OCCASINALMENTE IN EFFETTI DI LUCE A SUPPORTO DELLE DIVERSE OCCASIONI CHE POSSONO ACCADERE ALL’INTERNO DEL FOYER E SPAZI LIMITROFI.

FLESSIBILITA’, EFFICIENZA ED EFFICICIA.

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PROGETTO ILLUMINAZIONE

A-03_3

PROGETTO LUCI: E RELATIVO POSIZIONAMENTO, E TRAMITE IL SOFTWARE DIALUX ABBIAMO SIMULATO L’USO DI CORPI ILLUMINANTI REALI, CON DATI ESTRATTI DALLE CASE DI PRODUZIONE, IN MODO DA AVERE UN RISCONTRO REALISTICO SULL’EFFETTO FINALE DELLE NOSTRE SCELTE, IN TERMINI DI INTENSITÀ LUMINOSA, TEMPERATURA COLORE, DIFFUSIONE DELLA LUCE, CONTROLLO E POSSIBILI CASI DI ABBAGLIAMENTO. OGNI CORPO ILLUMINANTE È STATO SCELTO CON CURA E ADATTO ALLO SCOPO, DALL’USO DEGLI SPOT SU BINARIO FINO ALLE FLUORESCENZE LA CUI LUCE VENIVA DIFFUSA TRAMITE LASTRE DI MATERIALE OPALINO. NASCOSTE O IN VISTA, LE FONTI LUMINOSE VENGONO POSIZIONATE CON CRITERIO, SUDDIVISE PER AREE, IN ARMONIA CON LO SPAZIO, E FEDELI AL CONCEPT SVILLUPATO.

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PANORAMICA INTERNA

A-03_4

allestimento diurno luce naturale e artificiale

EFFETTO FINALE: DOVE LA LUCE NATURALE NON È RIUSCITA A ENTRARE, NEGLI SPAZI DEL TEATRINO SONO STATI INSERITI DEI LUCERNARI CHE COLMANO I VUOTI, ATTRAVERSO LA DIFFERENZIAZIONE DEGLI SPAZI E DEI COMPITI VISIVI AD ESSI DESTINATI, ED È STATO SCELTO DI REGOLARE IL FLUSSO DI LUCE EMESSO, MANTENENDO INTATTO L’EFFETTO DI DIFFUSIONE TOTALE E AL TEMPO STESSO ACCOMPAGNANDO LA VISTA VERSO I POLI ATTRATTIVI CHE CARATTERIZZANO IL TEATRINO. L’AUDITORIUM è COMPLETAMENTE ILLUMINANTO DALLO STESSO SISTEMA A LUCE DIFFUSA TRAMITE SUPERFICI OPALINE IN GRADO DI DISTRIBUIRE LA LUCE UNIFORMEMENTE AL’’INTERNO DELLO SPAZIO, e OSPITA ORA UN’ILLUMINAZIONE PUNTUALE DIREZIONATA DIRETTAMENTE SUL PALCO, UN’ILLUMINAZIONE DIFFUSA e ad effetto increspatura PER LA SALA, DIMMERABILE IN CASO DI CONFERENZE, E UN’ILLUMINAZIONE DI SEGNALAZIONE SULLA TESTA DEGLI SCALINI PER LA SICUREZZA DElle persone che andranno a visitare le sale di questo poliedrico spazio dedicato all’arte e alla cultura.

effetto increspatura_avviso inizio evento

allestimento serale luce artificiale

pag.60

QUESTO PORTFOLIO È SI UN COMPENDIO DI PROGETTI, MA È SOPRA OGNI COSA UN PERCORSO, CHE CERCA DI DELINEARE UN APPROCCIO, NEL TENTATIVO DI RICONOSCERE UN METODO ATTRAVERSO DELLE TEMATICHE, SENZA CONCENTRARSI SU NUMERI O QUANTITÀ.

RINGRAZIO CHIUNQUE ABBIA AVUTO LA PAZIENZA DI AFFRONTARE QUESTO VIAGGIO, E SPERO DI INCONTRARVI UN GIORNO PER CONDIVIDERE CON ME LA VOSTRA OPINIONE A RIGUARDO.

grazie Mattia Belloni