Giornale delle giudicarie febbraio 2017 definitivo

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Attualità

FEBBRAIO 2017 - pag.

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La storia di Maria Fedrizzi, rinata a Capodanno

L’appello della Cri Giudicarie: servono fondi per un’ambulanza Maria è stata la sessantesima dei codici rossi del mese di dicembre della CRI Giudicarie: era sabato 31 dicembre, quando la quarantenne ha preso servizio, regolarmente alle 8, nel supermercato dove lavora da una decina di anni. Solo un’ora dopo ha notato un malessere:sembrava una cosa passeggera, in realtà le si stavano chiudendo i bronchi. E’ la prontezza del responsabile preposto del punto vendita ad aver giocato un ruolo fondamentale: Vittorio Valenti ha capito che qualcosa di serio era in corso, l’ha praticamente presa in braccio e si è precipitato nella sede della CRI Giudicarie, che la fortuna vuole essere a pochi passi dal supermercato. Il tempo di arrivare nella sede presidiata dai volontari che Maria è svenuta, vittima di uno shock anafilattico, per risvegliarsi solo a sera, nel reparto di rianimazione del Santa Chiara di Trento. “Ho passato il più brutto e il più bel Capodanno della mia vita - dice oggi a chi ascolta la sua storia - mi spiace di aver spaventato mezza valle! Si sono mobilitati in tanti e ci tengo a ringraziare i miei colleghi che hanno reagito subito, la Cri Giudicarie, i vigili del fuoco volontari di Stenico e Bleggio Inferiore, tutto il reparto di rianimazione 1 e pneumologia del S. Chiara. Oggi non sarei qui non fosse stato per il contributo di tutti loro”. E lancia un appello per una raccolta fondi con l’obiettivo di acquistare una nuova ambulanza. Sono 128 i volontari impegnati con la Cri Giudicarie: al soccorso in particolare sono in 25 e in questo momento ci sono 18 tirocinanti, che copro-

di Denise Rocca

A

volte serve toccare con mano le preziose forze del volontariato per soffermarsi sulle loro richieste, spesso sommerse dalle tante che arrivano ogni giorno alle nostre orecchie: è il caso

di Maria Fedrizzi, consigliera comunale di Stenico che dal 31 dicembre 2016 sarà sempre grata ai volontari della Croce Rossa Italiana Giudicarie, che le hanno salvato la vita, e oggi lancia un appello.

no i fine settimana, mentre dal lunedì al venerdì ci sono anche 6 professionisti stipendiati. Con i mezzi attualmente a disposizione – 3 ambulanze di cui una ha sul groppone oltre 320mila chilometri, dopo che la quarta è stata rottamata nel 2015 – la Cri Giudicarie compie una media 8mila chilometri al mese, nel 2016 ha trasportato 1770 persone e di queste

610 erano urgenze. “Abbiamo fatto il 2016 con un’ambulanza in meno, ma con affanno – spiega Cristian Robert Ciulifica, referente dell’Unità territoriale – ora l’ambulanza più vecchia rischia di lasciarci e dobbiamo sostituirla per continuare a svolgere il servizio e fare quello che ci piace fare. Serve a tutti quanti avere i mezzi efficienti e in numero tale

da poter rispondere alle esigenze del territorio che sono varie: oltre al primo soccorso penso anche a tutte le associazioni che ci chiedono il servizio, obbligatorio, per gli eventi e dobbiamo rifiutare senza mezzo”. Si parla per un’ambulanza completa con equipaggiamento standard di una spesa di 80mila euro: “Abbiamo fatto delle raccolte fondi – spiega Ciulifica – ma siamo lontani da questa cifra”. Per le donazioni, l’IBAN è: IT03J083040181100001 1361989 causale Cri Giudicarie.

Remo Buratti dopo 37 anni, lascia il suo posto alla macelleria della Coop Brenta Paganella

Il macellaio della ciuìga va in pensione

Bisognerà farci l’abitudine, ma per i clienti della filiale di San Lorenzo in Banale della Famiglia Cooperativa Brenta Paganella non sarà semplice abituarsi al cambio radicale che ha riguardato il bancone della macelleria. Dopo trentasette anni di onorato servizio è andato infatti in pensione il capobanco Remo Buratti, macellaio di Poia, nel comune di Comano Terme, ma da sempre in servizio presso il capoluogo del Banale. All’impiego lavorativo presso San Lorenzo, durato quasi quattro decenni, vanno aggiunti sei anni in fabbrica, prima che Buratti intraprendesse la carriera di macellaio. Carriera che Remo, sessant’anni portati con estro e brio, ha portato avanti con scrupolosità e rigore, accogliendo al suo fianco i giovani commessi che via via hanno imparato l’arte e che adesso, diventati ormai maturi dal punto di vista lavorativo, portano avanti l’attività all’interno del negozio. La macelleria di San Lorenzo si caratterizza per la qualità che Remo e i suoi colleghi hanno perseguito nel corso degli anni, riuscendo ad ottenere risultati di estrema rilevanza, come la produzione della Ciuiga, l’arcinoto insaccato a

Remo Buratti

base di carne di maiale e rape tipico del borgo. L’esclusiva per la produzione e la vendita del salume è infatti assegnata alla Famiglia Cooperativa Brenta Paganella, che ne cura anche l’aspetto commerciale inviandola in tutta Italia ma anche in territori extranazionali ed extracontinentali: la sua diffusione è arrivata fino in Giappone. A Buratti va quindi una buona parte del merito dell’avvenuta riabilitazione di questo prodotto, oggi Slow Food, tornato in auge ad inizio anni Duemila in concomitanza con l’ormai celeberrima sagra che si tiene pun-

Preseglie

Lavenone

Agnosine

Bagolino

Storo

tualmente a cavallo fra ottobre e novembre. Da adesso Remo avrà sicuramente più tempo da dedicare a se stesso e alle sue passioni, fra le quali spicca il calcio, essendo un tifoso sfegatato del Milan e presenza fissa alle partite del Comano Terme Fiavè, anche se non sarà facile dimenticare una vita passata dietro al bancone della macelleria. “Probabilmente quando prenderò la macchina per andare da qualche parte commenta scherzando, ma non troppo - dovrò stare attento a non imboccare la strada per San Lorenzo, visto che ormai mi viene automatico”. San Lorenzo che lo ha sempre elevato a figura di riferimento, con la popolazione che si è fatta sempre consigliare da lui in fatto di carni e salumi. E proprio qui, presso il Ristoro Dolomiti di Brenta in località Baesa, ha deciso di festeggiare il traguardo raggiunto, circondato dalle decine di colleghi che nel corso degli anni gli si sono affiancati. Inoltre, nei suoi ultimi giorni di lavoro, non si è scordato dei suoi clienti, allestendo per loro davanti al suo bancone, un bel rinfresco per un brindisi in onore dei suoi lunghi anni a dar consigli culinari. Francesco Brunelli

Stenico

Molveno

Andalo

Nozza di Vestone

Le buone azioni per la crescita del nostro territorio Siamo vicini a te ogni giorno, per realizzare i tuoi progetti e costruire il tuo domani

San Lorenzo in Banale Sabbio Chiese Odolo

Condino

Villanuova sul Clisi

7237 soci

127 collaboratori

Vobarno

2 sedi

Fai della Paganella

Ponte Caffaro

Treviso Bresciano

(sport. tesoreria)

22 sportelli

DARZO

10 amministratori

Cavedago

PONTE ARCHE

4

Gruppi Operativi locali

Godenzo

pari a

Raccolta milioni

945

Mezzolombardo

pari a

Impieghi milioni

548

Patrimonio milioni pari a

68


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