Teatri

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Programma generale Camaiore - Pietrasanta - Viareggio

2009 - 2010


Mi è stata data l’opportunità di costruire insieme a tutti voi una proposta culturale importante, un’alternativa forte e concreta a tutti quei network nazionali, come TV e media, che oggi monopolizzano la cultura. Cosa c’è di più importante che dare ai propri concittadini l’occasione, per voglia di evasione o per confronto più impegnato, di fruire di tre luoghi di cultura e spettacolo a loro interamente dedicati? Alcuni ritengono che l’Italia sia decadente per l’incapacità talvolta, di costruire riferimenti culturali che siano anche leggeri o di evasione. Probabilmente però queste persone non considerano ciò che accade nelle realtà locali, ovvero una continua trasformazione ed arricchimento che passa anche attraverso il Teatro. I Teatri della Versilia rappresentano un polo affermato in Toscana, che può far sentire la propria voce anche rispetto alle grandi città ed essere uno dei riferimenti della cultura nel nostro paese. Simone Martini Direttore Artistico


S

iamo lieti di rinnovare l’appuntamento annuale con il pubblico de “I Teatri della Versilia”, la stagione di prosa che raggiunge quest’anno lo straordinario traguardo delle quindici edizioni. Ricca come sempre l’offerta con 21 spettacoli in cartellone distribuiti nei tre teatri storici della Versilia, il Politeama di Viareggio, il Comunale di Pietrasanta e l’Olivo di Camaiore per i quali è possibile scegliere tra varie forme di abbonamento per i singoli teatri e cumulativi, oltre alla possibilità di acquistare biglietti unici per gli spettacoli. Il cartellone della rassegna, frutto dell’accordo ormai consolidato tra i Comuni di Viareggio (che collabora con Fondazione Toscana Spettacolo), Pietrasanta (che gestisce la stagione attraverso la Fondazione La Versiliana) e Camaiore (con la Fondazione “Città di Camaiore”), conferisce al polo teatrale versiliese, attraverso l’unione delle più importanti realtà culturali della Versilia, un ruolo di primo piano nel palinsesto di eventi teatrali della Toscana, caratterizzato da una proposta culturale vasta e variegata nella tipologia degli spettacoli, grazie alle performance delle migliori produzioni teatrali, compagnie e attori italiani. È con grande piacere che vi diamo il benvenuto a teatro augurandoci che questa stagione sia per il nostro affezionato pubblico motivo di orgoglio e divertimento, riflessione e spensieratezza. Il teatro è vita. E la vita è teatro. Tre teatri. Un unico grande cartellone. Una sola magia.

Comune di Pietrasanta

Comune di Camaiore

Comune di Viareggio

Fondazione La Versiliana Presidente Massimiliano Simoni

Fondazione Città di Camaiore Presidente Maria Vecoli

Assessore alla Cultura Ciro Costagliola


CALENDARIO COMPLETO DE Venerdì 13 Novembre 2009

“FIORE DI CACTUS”

(Teatro Comunale - Pietrasanta)

Domenica 10 Gennaio 2010

“LA PRINCIPESSA DELLA CZARDAS”

(Teatro dell’Olivo - Camaiore)

Martedì 24 Novembre 2009

“DALL’INFERNO… ALL’INFINITO” Mercoledì 13 Gennaio 2010 (Teatro dell’Olivo - Camaiore) “IL BERRETTO A SONAGLI” (Teatro Comunale - Pietrasanta)

Domenica 6 Dicembre 2009

“UN ISPETTORE IN CASA BIRLING”

(Teatro dell’Olivo - Camaiore)

Giovedì 21 Gennaio 2010

“LA FORTUNA CON LA EFFE MAIUSCOLA” (Teatro Politeama - Viareggio)

Venerdì 11 Dicembre 2009

“FENOMENI”

(Teatro Politeama - Viareggio)

Lunedì 25 Gennaio 2010

“MOLTO RUMORE PER NULLA” (Teatro Comunale - Pietrasanta)

Martedì 15 Dicembre 2009

“IL CASO DI ALESSANDRO E MARIA

(curiosa replica di una storia che ha già avuto luogo)” (Teatro Comunale - Pietrasanta)

Giovedì 17 Dicembre 2009

“LA VEDOVA ALLEGRA” (Teatro dell’Olivo - Camaiore)

Giovedì 4 Febbraio 2010

“LA STRANA COPPIA” (Teatro Comunale - Pietrasanta)

Sabato 20 Febbraio 2010

“CHI HA DETTO CHE GLI UOMINI PREFERISCONO LE BIONDE?” (Teatro dell’Olivo - Camaiore)


EI 3 TEATRI DELLA VERSILIA Martedì 23 Febbraio 2010

Sabato 27 Marzo 2010

(Teatro Politeama - Viareggio)

(Teatro Jenco - Viareggio) Fuori abbonamento

“PASSAGGIO IN INDIA” Lunedì 1 Marzo 2010

“CARMEN”

(Teatro Politeama - Viareggio)

“HELL AND HEAVEN”

Giovedì 1 Aprile 2010

“FAVOLE”

(Teatro Comunale - Pietrasanta)

Mercoledì 3 Marzo 2010

“VOGLIAMOCI TANTO BENE” (Teatro Politeama - Viareggio)

Martedì 13 Aprile 2010

“TRENTA”

(Teatro Politeama - Viareggio)

Domenica 14 Marzo 2010

“DONA FLOR ED I SUOI DUE MARITI “ (Teatro Comunale - Pietrasanta)

Mercoledì 17 Marzo 2010

“SI VIVE UNA VOLTA SOLA” (Teatro dell’Olivo - Camaiore)

Venerdì 26 Marzo 2010

“SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE” (Teatro Politeama - Viareggio)


Teatro “Olivo” Martedì 24 Novembre 2009 “DALL’INFERNO… ALL’INFINITO” Brani da Dante, Leopardi, Pasolini, Morante, Pavese con MONICA GUERRITORE Domenica 6 Dicembre 2009 “UN ISPETTORE IN CASA BIRLING” di J.P. Priestley con PAOLO FERRARI e ANDREA GIORDANA Regia Giancarlo Sepe

Abbonamenti singoli Teatri e biglietti

Giovedì 17 Dicembre 2009 “LA VEDOVA ALLEGRA” abbon. PolITeama (6 spettacoli) di Franz Léhar con UMBERTO SCIDA-ELENA D’ANGELO Poltrona/Palco M° Direttore d’OrchestraPoltroncina Orlando Pulin galleria Regia e coreografia Serge Manguette Abbonamenti singoli Teatri e biglietti galleria giovani (sotto 25 anni) Poltrona disabili Domenica 10 Gennaio 2010 Poltroncina ridotto (sopra 65 anni, disabili) “LA PRINCIPESSA DELLA CZARDAS” abbon. PolITeama (6 spettacoli) galleria (sopra 65 anni) di R. Benatzky e R. Stolz Poltrona/Palco  98,00 Biglietto PolITeama con UMBERTO D’ANGELO  84,00SCIDA-ELENA Poltroncina M° Direttore d’OrchestraPoltrona/Palco Orlando Pulin  69,00 galleria Serge Manguette galleria giovani (sotto 25 anni) Regia ecoreografia 48,00 Poltroncina  90,00 Poltrona disabili galleria Poltroncina ridotto (sopra 65 anni, disabili)  78,0020 Febbraio Sabato 2010 Poltrona disabili galleria (sopra 65 anni) giovani (sotto 25 anni) “CHIHA66,00 DETTO CHEPoltroncina GLI UOMINI PREFERISCONO LE BIONDE?” Biglietto PolITeama abbon. ComUnale (7 spettacoli) con ENRICO BERUSCHI e PATRIZIA ROSSETTI  22,00 Poltrona/Palco Platea Galli scritto e diretto da Rosario  19,00 Poltroncina Platea ridotto galleria  16,00 galleria Mercoledì 2010  20,00 3 Marzo Poltrona disabili galleria ridotto “VOGLIAMOCI TANTO BENE” riduzioni: sopra 65 anni, sotto 25 anni e disabili Poltroncina giovani (sotto 25 anni)  11,00 scritto e diretto da Carlo Buccirosso abbon. ComUnale (7 spettacoli) con CARLO BUCCIROSSO Biglietto ComUnale  133,00 Platea Platea Platea2010 ridotto Platea ridotto  112,00 17 Marzo Mercoledì galleria galleria VIVE 91,00UNA VOLTA “SI SOLA” galleria ridotto galleria ridotto  77,00 di Geppi Cucciari e Lucio Wilson riduzioni: sopra 65 anni, sotto 25 anni e disabili galleria speciale studenti con GEPPI CUCCIARI Regia Paola Galassi Biglietto ComUnale abbon. olIVo (7 spettacoli)

24,00 21,00 15,00 12,00 10,00

Platea Platea ridotto galleria galleria ridotto galleria speciale studenti

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abbon. olIVo (7 spettacoli) Posti a Posti a ridotto Posti B Posti B ridotto

 125,00  95,00  80,00  65,00

Biglietto olIVo Posti a

 21,00

riduzioni: sopra 65 anni e sotto 25 anni

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98,00 84,00 69,00 48,00 90,00 78,00 66,00

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22,00 19,00 16,00 20,00 11,00

 133,00  112,00  91,00  77,00

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24,00 21,00 15,00 12,00 10,00

Posti a Posti a ridotto Posti B Posti B ridotto

 125,00  95,00  80,00  65,00

Biglietto olIVo Posti a Posti a ridotto Posti B Posti B ridotto

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riduzioni: sopra 65 anni e sotto 25 anni

21,00 16,00 13,00 11,00


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di pro onenove - dusa i em ag mila il

Teatro “Olivo” Camaiore Fondazione Città di Camaiore Direzione Artistica Simone Martini Maria Vecoli - Presidente Fondazione Città di Camaiore Giuseppe Testa - Dirigente Maurizio Pardocchi - Amministrazione


Martedì

24

Teatro “Olivo” Camaiore Argot Produzioni presenta

DALL’INFERNO… ALL’INFINITO Brani da Dante, Leopardi, Pasolini, Morante, Pavese Performance - evento di MONICA GUERRITORE

Novembre 2009

La potente forza creativa dell’Immaginazione delle pagine di Hillmann e Citati accompagnano e forse spiegano (in parte) la discesa nel nero, nell’intima natura umana, che Dante mette in versi nei canti iniziali dell’Inferno nella “Divina Commedia”. Nelle bellissime parole di Wagner la forza della musica (che

accompagna tutta la performance) diventa motore emotivo e precede, accompagna e amplifica il tormento delle passioni amorose (Paolo e Francesca), di abbandono (La tentazione della Valduga), di ferocia come nel canto del conte Ugolino. Di abissi naturali che portano in scena anche figure materne e paterne. Pasolini, Morante. Tutto rende la ricerca e il racconto interiore e poetico di Maestri lontani tra loro per epoca, un’unica grande anima che racconta le infinite vie della testimonianza del Sé. Le parole di Eco e del grande psicanalista Galimberti accompagnano, noi uomini di oggi, nella comprensione del nostro Inferno interiore e dell’Infinito intuito…Tutto percepito e a noi consegnato da un’unica fonte. L’Intuizione artistica. Di uomini e donne che hanno “ cercato se stessi” (C.Pavese). Nella mia intenzione il desiderio forte di sradicare parole, testi, versi altissimi dalla loro collocazione “conosciuta” per restituir loro un “senso” originario e potente. Monica Guerritore


Domenica

6

Dicembre 2009

Bis Tremila presenta

UN ISPETTORE IN CASA BIRLING di John Boynton Priestley con PAOLO FERRARI e ANDREA GIORDANO e con CRESCENZA GUARNIERI Regia Giancarlo Sepe

Un classico della scena inglese del ‘900, rappresentato per la prima volta nell’estate del 1945, An Inspector calls (Un Ispettore in casa Birling), che già nel titolo ammicca alla popolarità del genere poliziesco, è un testo costruito con sapienza magistrale, in cui la trama procede con la tensione e la suspense proprie del giallo. In una sera di primavera, in casa del ricco industriale Birling si sta concludendo la cena di fidanzamento della figlia Sheila. L’atmosfera conviviale viene interrotta dall’arrivo dell’ispettore Goole, che annuncia il suicidio di Eva Smith, una giovane exdipendente in uno degli stabilimenti Birling, licenziata due

Teatro “Olivo” Camaiore anni prima in quanto attivista sindacale. L’ispettore interroga i membri della famiglia, i quali risultano tutti, ciascuno a diverso titolo, coinvolti nella vita di Eva e potenzialmente responsabili dell’atto suicida di lei. Terminata l’indagine, l’Ispettore se ne va e i Birling cominciano a interrogarsi sull’accaduto. Scoprono che Goole non fa parte della polizia e sono anche assaliti dal dubbio che la ragazza, di cui negli ospedali di zona non risulta traccia, non sia mai esistita. Ma quando tutto sembra ormai avviato a tornare nella consueta, tranquilla routine familiare, all’improvviso squilla il telefono: all’altro capo del filo è la polizia …


Giovedì

17

Teatro “Olivo” Camaiore Compagnia Operetta Italiana presenta

LA VEDOVA ALLEGRA di Franz Lèhar con UMBERTO SCIDA e

ELENA D’ANGELO

M° Direttore d’Orchestra Orlando Pulin Regia e Coreografia Serge Manguette

Dicembre 2009

La “Vedova Allegra” è senza dubbio tra le “piccole liriche” più famose e seguite dal pubblico. Ambientata a Parigi, tra le note di “è scabroso le donne studiar” la Compagnia Italiana di Operette mette in scena l’agitazione di Zeta, ambasciatore del Pontevedro, che per evitare la rovina economica del proprio paese deve impedire un eventuale matrimonio tra la vedova Anna Glavari e uno straniero. Infatti se dovesse passare a seconde nozze con uno straniero, il suo capitale, valutato 100 milioni di dollari, abbandonerebbe la Banca Nazionale Pontevedrina e, per la “Cara Patria”, sarebbe la rovina economica. Il Barone Zeta, coadiuvato da Niegus (cancelliere un po’ pasticcione), tenta di convincere il Conte Danilo Danilowich, segretario all’Ambasciata di Parigi, a spo-

sare la ricca vedova. Danilo però non ne vuole sapere perché, fra lui ed Anna c’è già stato del “tenero” prima che lei sposasse il banchiere Glavari; ed ora Danilo, ferito nell’orgoglio, non vuole assolutamente ammettere di essere ancora innamorato di Anna. Da parte sua la vedova, pur amando Danilo, non lo vuole dimostrare e fa di tutto per ingelosirlo. Durante una festa che Anna organizza nella sua villa, sia per vedere le reazioni di Danilo e sia per salvare l’onore della moglie del barone Zeta, ella dichiara a tutti gli invitati che intende sposare un francese: il sig. Camillo De Rossillon. Danilo furioso abbandona la festa. Tutto sembra perduto, ma Niegus, più per caso che per merito, riesce a sciogliere l’equivoco e a far confessare ad Anna e Danilo il loro amore reciproco.


Domenica

10

Gennaio 2010

Compagnia Operetta Italiana presenta

LA PRINCIPESSA DELLA CZARDAS Prima rappresentazione: Vienna, Johan Strass Theater 17 novembre 1915 con UMBERTO SCIDA e ELENA D’ANGELO Libretto Leo Stein e Béla Jenbach M° Direttore d’Orchestra Orlando Pulin Regia e Coreografia Serge Manguette Musica Emmerich Kàlmàn

Una delle più famose produzioni del repertorio operettistico, “La Principessa della Czarda”, su libretto di Stein e Jenbach e musiche di Kalman andò in scena per la prima volta a Vienna nel 1915. Il primo atto si svolge a Budapest e precisamente all’Orpheum, centro della bella vita dove Edvino, Principe di Lyppert-Weilersheim, trascorre le sue serate. Proprio l’Orpheum vede nascere l’amore tra quest’ultimo e Sylvia, la bellissima canzonettista del locale, che si appresta a partire per una tournée negli Stati Uniti. Proprio per questo Edvino si impegna davanti ad un notaio (assiduo frequentatore del locale) a sposare Sylvia entro otto settimane. La madre di Edvino, Anilde, non tollera questo legame e impone al figlio di sposare sua cugina, la contessina Stasi. Due mesi dopo Edvino, ormai rassegnato,

Teatro “Olivo” Camaiore si accinge a sposare Stasi e nel suo palazzo viene organizzata la festa di fidanzamento. Alla festa arriva Sylvia dagli Stati Uniti accompagnata dal conte Boni che si finge suo sposo. Iniziano i colpi di scena: Boni si innamora a prima vista della contessina Stasi, Edvino, dapprima geloso di Boni, ritrova il suo amore per Sylvia che mostra ai convitati il contratto di matrimonio dichiarando di essere anche lei contessa. Anilde, la madre di Edvino rincontra una sua vecchia fiamma, Feri von Kerekes che svela a tutti il passato della donna: anche lei era stata canzonettista al teatro Apollo. Proprio questo suo passato aiuterà a risolvere il legame tra Sylvia e Edvino rendendo anche possibile l’avvicinamento di Boni con Stasi.


Sabato

Teatro “Olivo” Camaiore Cubatea presenta

CHI HA DETTO CHE GLI UOMINI PREFERISCONO LE BIONDE Scritto e Diretto da Rosario Galli con

ENRICO BERUSCHI e PATRIZIA ROSSETTI

e con ROSARIO GALLI, CLAUDIA CIRILLI, FRANCO LO CASCIA, CLELIA GALLI Coreografie Renato Greco Scene Francesco Montanaro Costumi Wanda D’Onofrio Luci Stefano Blasi Direttore di Scena Giovanni Receputi Aiuto Regia Gabriele Galli

20

Febbraio 2010

Storia d’amore e di politica, sentimenti e affari, diamanti e… pomodori! In una grande città dei nostri giorni; due sorelle, una assessore comunale, l’altra attrice senza grande successo; due caratteri completamente diversi, legate da un grande affetto; figlie della stessa madre e di due padri diversi. L’assessore è impegnata ad impedire una speculazione edilizia che distruggerebbe un parco; l’attrice conosce l’imprenditore che vuole costruire nel parco e che s’innamora di

lei, senza sapere che è sorella di colei che gli ha dichiarato guerra. L’imprenditore chiede aiuto ad un amico per sedurre l’agguerrito assessore e convincerla a desistere nella sua battaglia contro la speculazione. Equivoci e situazioni divertenti mettono a confronto le sorelle con i due uomini, anche loro diversi ma entrambi legati da profonda amicizia. Spettacolo con colpo di scena finale che cerca di emulare la cara e mai abbastanza rimpianta “commedia all’italiana”.


Mercoledì

3

Marzo 2010

CARLO BUCCIROSSO

in

VOGLIAMOCI TANTO BENE! di Carlo Buccirosso con GRAZIELLA MARINA, MARIA DEL MONDO, GIANNI PARISI e CLAUDIA FEDERICA PETRELLA, GIORDANO BASSETTI, ANNA BURATTINO, SERGIO D’AURIA, SERENELLA TARSITANO, ANTONIO SPADARO, FABRIZIO MIANO Luci Gianni Netti Musiche Diego Perris Scene Daniela Cammarota Costumi Maria Pennacchio Abiti Cannella Foto Gilda Valenza Regia di Carlo Buccirosso

Mario Buonocore, impiegato alle poste, in aspettative da mesi per grave crisi depressiva, è sposato e separato, con due figli di cui uno a carico, ed ha due sorelle, Tittina e Teresa, con le quali stringe un rapporto di fratellanza morboso, da quando entrambi i genitori li hanno lasciati per la medesima malattia! Titina, vedova benestante, grazie alla rendita vitalizia del consorte deceduto in circostanze accidentali, ha una figlia neolaureanda, di cui è orgogliosa, fidanzata con un giovane dal sicuro avvenire,

ed è la virtuale amministratrice della famiglia Buonocore, mentre Teresa, insegnante di filosofia, la più anziana dei tre, felicemente sposata con Giovanni Formisano, integerrimo maresciallo dei carabinieri, ha due giovani figli, che rappresentano l’orgoglio di mamma e papà, e una delle tante cause della depressione di zio Mario! Il sentimento di grande coesione ed affiatamento, che pare cementare indissolubilmente i tre nuclei familiari, nel contorno dell’allegra competitività di una folta schiera di rampanti cuginetti, si rivelerà solo una disperata trincea per fronteg-

Teatro “Olivo” Camaiore giare la battaglia quotidiana della vita, dove tutto è lecito, pur di sopravvivere, pur di difendere quanto di misero si è riusciti a conquistare grazie all’impegno leale, al sacrificio della carne, e a una piccola dose di truffa quotidiana!..... Mai avrebbe immaginato Mario Buonocore anche la sua esemplare splendida famiglia avesse potuto cedere alle lusinghe dell’imbroglio, al fascino della furbizia, alla filosofia del “fottere”…..l’unica sorgente di acqua pura, inquinata dalle sporcizie di una vita da cui fuggire, lo stesso sangue di Mario risultano “siero positivo” all’esame della disonestà!


Mercoledì

17

Teatro “Olivo” Camaiore Terry Chegia

presenta GEPPI CUCCIARI in

SI VIVE UNA VOLTA SOLA Scritto con Lucio Wilson Regia Paola Galassi

Marzo 2010

“Quando hai trent’anni e un corredo che incomincia a ingiallire e sta per essere nominato patrimonio dell’UNESCO, la percezione che hai di te e del mondo che ti circonda, cambia. Anche il matrimonio di un’amica d’infanzia può metterti al tappeto: attorno a te tutti iniziano a sposarsi e fare figli, e tu ti accorgi di essere indietrissimo coi lavori…”. Questa donna è Geppi Cucciari nel suo divertentissimo e cor-

rosivo spettacolo che si intitola “Si vive una volta. Sola”, scritto con Lucio Wilson e con la Regia di Paola Galassi. Geppi fa parte, dal 2005, del cast di Zelig Circus condotto da Claudio Bisio e Vanessa Incontrada (prima serata - Canale 5) ed è fra le protagoniste femminili della sit-com Belli Dentro (Canale 5). Da gennaio del 2007 conduce il talk show “Geppi Hour” in seconda serata su Sky Show.


Teatro Olivo, Camaiore


Teatro “Comunale” Venerdì 13 Novembre 2009 “FIORE DI CACTUS” di Pierre Barillet & Jean-Pierre Gredy con ELEONORA GIORGI e FRANCO CASTELLANO Regia Guglielmo Ferro Martedì 15 Dicembre 2009 “IL CASO DI ALESSANDRO E MARIA (curiosa replica di una storia che ha già avuto luogo)” di Giorgio Gaber e Sandro Luporini con LUCA BARBARESCHI e CHIARA NOSCHESE Regia Luca Barbareschi Mercoledì 13 Gennaio 2010 “IL BERRETTO A SONAGLI” di Luigi Pirandello con SEBASTIANO LO MONACO Regia Mauro Bolognini ripresa da Sebastiano Lo Monaco Lunedì 25 Gennaio 2010 “MOLTO RUMORE PER NULLA” di William Shakespeare con LORENZO LAVIA, GIORGIA SOLARI e PIETRO BIONDI Regia Gabriele Lavia Abbonamenti singoli Teatri e biglietti Giovedì 4 Febbraio 2010 abbon. PolITeama (6 spettacoli) “LA STRANA COPPIA” di Neil SimonPoltrona/Palco con MARIANGELA D’ABBRACCIOPoltroncina e ELISABETTA POZZI galleria Regia Francesco Tavassi Abbonamenti singoli Teatri e biglietti galleria giovani (sotto 25 anni) Poltrona disabili Domenica 14 Marzo 2010 ridotto (sopra 65 anni, disabili) Poltroncina abbon. PolITeama (6 spettacoli)“DONA FLOR ED I SUOI DUE MARITI galleria (sopra 65“ anni) liberamente Poltrona/Palco  tratto 98,00 dal romanzo di Jorge Amado Biglietto PolITeama CATERINA MURINO 84,00  con Poltroncina Regia 69,00Emanuela Giordano galleria Poltrona/Palco galleria giovani (sotto 25 anni)  48,00 Poltroncina 90,00 1 Aprilegalleria  Giovedì Poltrona disabili 2010 Poltroncina ridotto (sopra 65 anni, disabili)  78,00 “FAVOLE” Poltrona disabili galleria (sopra 65 anni)  66,00Beaumont ePoltroncina giovani (sotto 25 anni) da Perrault, De Brunhoff

Biglietto PolITeama Poltrona/Palco Poltroncina galleria Poltrona disabili Poltroncina giovani (sotto 25 anni) abbon. ComUnale (7 spettacoli) Platea Platea ridotto galleria galleria ridotto Biglietto ComUnale Platea

riduzioni: sopra 65 anni, sotto 25 anni e disabili

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con PAOLO POLI abbon. ComUnale (7 spettacoli) Regia Paolo Poli Platea 22,00 Platea ridotto 19,00 galleria 16,00 galleria ridotto 20,00 riduzioni: sopra 65 anni, sotto 25 anni e disabili 11,00

      

98,00 84,00 69,00 48,00 90,00 78,00 66,00

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22,00 19,00 16,00 20,00 11,00

 133,00  112,00  91,00  77,00

 133,00  112,00  91,00  77,00

Biglietto ComUnale Platea Platea ridotto galleria galleria ridotto galleria speciale studenti

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 24,00

abbon. olIVo (7 spettacoli) Posti a

 125,00

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di pro onenove - dusa i em ag mila il

Teatro “Comunale” Pietrasanta Direzione Artistica Simone Martini Massimiliano Simoni - Presidente Serenella Bacci, Giulia Ronchieri, Giulio Battaglini, Stefania Bernacchia - Amministrazione Andrea Berti - Ufficio Stampa Claudio Lazzeri - Allestimenti


Venerdì

13

Teatro “Comunale” Pietrasanta Nautilus Pictures presenta ELEONORA GIORGI FRANCO CASTELLANO in

FIORI DI CACTUS di Pierre Barillet & Jean-Pierre Gredy Tradotto da Gerardo Guerrieri con GIORGIO TRASSELLI, GUGLIELMO GUIDI, FABRIZIO A. BARBONE, ANDREA GARINEI, FEDERICO MONTANELLI e con DONATELLA POMPADOUR Regia Guglielmo Ferro Scene Alessandro Chiti Costumi Maurizio Millenotti Musiche Mario Nascimbene

Novembre 2009

“Fiore di cactus” è una deliziosa commedia di situazioni pazze e malintesi, che molti ricorderanno per la straordinaria interpretazione cinematografica di Walter Matthau, Ingrid Bergman e Goldie Hawn nell’omonimo film diretto da Gene Saks nel 1969. La commedia, ormai un classico del teatro leggero, è stata portata in scena in varie edizioni in Italia, ci limitiamo a ricordare le superbe interpretazioni di protagonisti quali Alberto Lupo e Valeria Valeri (nella prima versione italiana della commedia), poi di nuovo della Valeri in coppia con Paolo Ferrari. E’ la storia di Giuliano Foch, un dentista scapolo ed impenitente play-boy, che, per evitare coinvolgimenti eccessivi nelle storie che vive, si inventa una moglie e tre figli. La sua nuova fiamma, una allegra ragazza di nome Tonia, però, tenta il suicidio per amor suo, perciò il nostro protagonista, preso dal rimorso, si sente obbligato a chiederle di sposarlo e le annuncia il suo divorzio dalla moglie, cui seguiranno le loro nozze. Ma i guai non finiscono qui. La ragazza infatti vuole sincerarsi di avere il consenso della presunta ex moglie. Come risolvere questo problema? Al

nostro eroe non resta che cercare la complicità della devota infermiera-segretaria Stefania e farle interpretare questo ruolo... Alla fine, dopo un gioco di divertenti equivoci , il castello di bugie crolla e le “affinità elettive” trionfano: l’amore sboccia improvviso e imprevisto proprio come un fiore di cactus. Ad interpretare il ruolo del dongiovanni pentito sarà Franco Castellano, mentre in quello della infermiera nonché finta moglie ci sarà Eleonora Giorgio attrice di provato talento, oltre che di grande fascino.


Martedì

15

Dicembre 2009

Noctivagus presenta LUCA BARBARESCHI CHIARA NOSCHESE in

IL CASO DI ALESSANDRO E MARIA (curiosa replica di una storia che ha già avuto luogo) Commedia in due atti di Giorgio Gaber e Alessandro Luporini Regia Luca Barbareschi

Interpretato e diretto magistralmente da Luca Barbareschi, “Il caso di Alessandro e Maria” è la storia di due ex - amanti che si rincontrano dopo due anni. Nel raccontarsi qualcosa sulle loro vite presenti, i due finiscono per rinvangare il passato ricordando alcuni episodi, o meglio, alcune sensazioni della loro relazione segreta. Quello di Alessandro e Maria era (ed è ancora, probabilmente) un amore forte, vivo, segnato dalla complicità ma, forse, sopratutto dalla tenerezza e dall’affetto. I due parlano come se per entrambi il tempo non fosse mai trascorso davvero e come se le loro anime sole riuscissero ancora a toccarsi come una volta. Alessandro e Maria esprimono a fatica le reciproche preoccupazioni e i drammi personali, quasi volendo eludere la reale disfatta di una vita vissuta in at-

Teatro “Comunale” Pietrasanta tesa di rivedersi. Sono due personaggi buffi, goffi, ridicoli ma altrettanto veri, tangibili e incontestabilmente autentici. Due autentici adulti rimasti bambini, legati alla loro storia d’amore consumata in gioventù, mai più ritrovata. Maria è una donna insoddisfatta del suo vivere quotidiano. Si comporta come una bambina di sei anni e ne è assolutamente consapevole, e forse se ne compiace. Non riesce a vedersi diversa da quello che era nel rapporto con Alessandro: un’apprensiva, timida, dolce amante innamorata. Lei che col suo ingenuo vittimismo riesce a tenere viva l’attenzione di lui, con mille domande e con l’aria di chi ha perso la strada e non sa come tornare a casa. Maria piange, sempre di più, liberandosi da una rassegnata emotività che si legge nel tono di voce, nella pienezza delle parole dette e ridette al suo, non più suo, Alessandro. Ma Maria sa di dover piangere per dimostrare la sua qualità, di non vergognarsi di farlo. Alessandro è un narciso. È un insicuro e un vigliacco. Un moralista! I due ballano a suon di walzer, e ballando, scoprono di non essersi mai lasciati. Poi litigano, si mettono a discutere sulle loro rispettive gelosie, poi ridono di nuovo, complici. Maria rivela di aver avuto un flirt con l’uomo della madre di Alessandro e lui ritorna ad insultarla, dandole della troia. È geloso. Lei è triste e confessa di aver desiderato un figlio da lui, più una figlia, in realtà… I due personaggi nati dalla penna di due nomi illustri come Alessandro Luporini e il mai dimenticato Giorgio Gaber sono più che mai realistici e capaci di far rispecchiare in essi la nostra vita di tutti i giorni.


Mercoledì

13

Teatro “Comunale” Pietrasanta Sicilia Teatro presenta SEBASTIANO LO MONACO in

IL BERRETTO A SONAGLI di Luigi Pirandello con SEBASTIANO LO MONACO, MARIA ROSARIA CARLI, ISA BELLINI, CLAUDIO MAZZENGA, ALFONSO LIGUORI Regia Mauro Bolognini

Gennaio 2010

Una commedia “nata e non scritta”: così Pirandello ha definito il suo “Berretto a sonagli”. Su questo pensiero ho costruito la mia Regia: viva e non scritta. Tutti gli attori in questo spettacolo hanno cercato di essere personaggi vivi e veri, più di noi che respiriamo, alternando pianto e riso durante tutto lo svolgimento del dramma. Mi preme però dire la ragione per la quale mi sono appassionato a questo progetto. Il personaggio di Ciampa, apparentemente grottesco, è in realtà straziante, ma soprattutto è il più moderno degli eroi pirandelliani. Il “Berretto” è la storia di un uomo giovane, poco più di quarant’anni, che tradito dalla moglie accetta

la condanna e la pena di spartire l’amore della propria donna con un altro uomo, pur di non perderla. Un tema drammatico e attuale che si voglia o no! Per tradizione questo personaggio è stato affrontato da attori alla fine della propria carriera, ad ogni modo avanti con gli anni. Questo travisava la forza drammatica di Ciampa, così eroico e pieno di umanità; una umanità silenziosa e astuta che gli da la forza di difendere la sua infelicità coniugale contro la società ridicola di quel tempo. Un personaggio insomma apparentemente piccolo ma infinitamente grande. Mauro Bolognini


Lunedì

25

Gennaio 2010

Teatro di Roma Compagnia Lavia Anagni presentano

MOLTO RUMORE PER NULLA di William Shakespeare con LORENZO LAVIA, GIORGIA SALARI, PIETRO BIONDI, FRANCESCO BONOMO, SALVATORE PALOMBI, ANDREA NICOLINI, GIANNI DE LELLIS, ALESSANDRO RICECI, LUCA FAGIOLI Regia Gabriele Lavia Traduzione Chiara De Marchi Costumi Andrea Viotti Scene Gabriele Lavia Musiche Daniele D’Angelo Luci di Luigi Ascione Musiche originali Andrea Nicolini Light designer Pietro Sperduti

“Sarà uno spettacolo molto allegro, leggero, fresco e divertente”. In questa commedia sono contenuti alcuni temi chiave del teatro shakespiriano, in primo luogo il dilemma esistenziale tra l’essere e l’apparire, il tema del doppio, dello specchio, della maschera. Nella solare città di

Messina, il ricco Lionato accoglie nella sua magione il principe d’Aragona Don Pedro di ritorno dalla guerra insieme ai suoi più stretti compagni. L’atmosfera gaia e leggera dell’estate mediterranea fa da sfondo agli amori tra il giovane Claudio e la dolce Ero e tra i litigiosi Beatrice e Benedetto. Nell’imminenza delle nozze di Claudio ed Ero, Don Juan, geloso del favore che Claudio gode presso Don Pedro, fa di tutto per screditare Ero e impedirle così di sposare il suo amato. Nulla però potrà impedire all’amore di trionfare sui cattivi sentimenti che saranno giustamente puniti. Questa, in breve, la trama di un’opera che condensa in sé tutto il meglio delle commedie shakespeariane: finte morti, sospetti, intrighi, schermaglie amorose, scambi di persona, congiure. Un molto – per fare una sintesi estrema di questa divertentissima opera – che attraverso lo specchio del rumore si riflette e diventa, o ritorna, nulla. Il nulla evocato nel titolo della pièce: “lo scandalo, il delirio, la rabbia, la rissa, la finzione, la guerra, l’amore... sono

Teatro “Comunale” Pietrasanta l’esito del nulla, certo arriveranno al nulla. La vita allora non è che un’ombra che cammina per davvero, un povero attore che si agita nella scena, per la sua ora, tutto sudore, furia, temperamento... La congiura, la guerra civile che ha visto soccombere il “bastardo” Juan e vincere il “legittimo” Don Pedro, lo scambio di persona tra Ero e Margherita, la finta morte di Ero, la finta figlia di Antonio, le maschere... le maschere... le maschere... tutto questo... tutto questo “rumore” finirà nel nulla come era nato dal nulla e allora... ha ragione Benedetto... Balliamo!” Ci saranno tanta musica e tante canzoni, due pianoforti, un flauto e delle chitarre in scena. Sarà tutta musica dal vivo. I ragazzi canteranno e suoneranno molto. Sono motivi nati apposta per lo spettacolo, che di per sé già contiene tante canzoni. I costumi saranno a volte indossati, a volte solo appoggiati e a volte trascinati da attori in abiti di tutti i giorni, a seconda degli stati d’animo, a seconda della “maschera”, del ruolo, dell’apparenza”.


Giovedì

4

Teatro “Comunale” Pietrasanta Teatro e Società presenta

LA STRANA COPPIA di Neil Simon con

MARIANGELA D’ABBRACCIO ELISABETTA POZZI Regia Francesco Tavassi Scene Alessandro Chiti Costumi Maria Rosaria Donadio Musiche Daniele D’Angelo Luci di Luigi Ascione

Un capolavoro comico, due attrici straordinarie: Mariangela D’Abbraccio e Elisabetta Pozzi alle quali da tempo sono legato da una formidabile intesa, la voglia di teatro vero, recitato bene, l’attenta e creativa collaborazione di un’impresa, la “Teatro e Società” di Pietro Mezzasoma che da sempre si occupa di produzioni teatrali di qualità. Sono le premesse ideali per lavorare alla messa in scena dell’edizione al femminile de “La Strana Coppia”. La commedia di Neil Simon (una mitragliata di battute e situazioni comiche) richiede, a mio parere, il lavoro di interpreti abituate a scandagliare e ad occupare ogni angolo interpretativo del personaggio così da non risultare semplicemente e superficialmente piacevole ma

Febbraio 2010

di scatenare la risata attraverso la costruzione perfetta dei personaggi e del loro rapporto. Questa è per me una meravigliosa occasione, la presenza di attrici di grande calibro come Mariangela D’Abbraccio e Elisabetta Pozzi e di una compagnia di attori di provato talento. Ambienteremo la vicenda nel presente, col supporto delle Scene di Alessandro Chiti, i costumi di Maria Rosaria Donadio, le musiche di Daniele D’Angelo e

le luci di Luigi Ascione, per meglio comunicare l’attualità delle situazioni e per favorire quel processo di simpatica immedesimazione che spesso si innesca nel pubblico. “La Strana Coppia” è un capolavoro di divertimento intelligente, ci darà quindi la possibilità di sfruttare ogni opportunità comica senza remore intellettuali e sono certo che il risultato sarà magnifico. Francesco Tavassi


Domenica

14 Marzo 2010

Compagnia Mario Chiocchio presenta CATERINA MURINO PAOLO CALABRESI PIETRO SERMONTI in

DONA FLOR E I SUOI DUE MARITI Liberamente tratto dal romanzo di Jorge Amado Musiche originali eseguite dal vivo Bubbez Orchestra con VALERIA D’OBICI SIMONETTA CARTIA CLAUDIA GUSMANO LAURA ROVETTI Coreografie Juan Diego Puerta Costumi Sabrina Chiocchio Impianto Scenico Andrea Cecchini Installazioni visive Claudia Garofalo Gli abiti di Caterina Murino sono di Dolce & Gabbana Regia e drammaturgia Emanuela Giordano

Dona Flor, come molti sanno, è una dolce e pudica creatura bahiana che convola in prime nozze con un adorabile mascalzone, giocatore e sciupa femmine. Alla morte del primo marito, dopo un anno di sofferta vedo-

vanza, si risposa con un affettuoso, devoto e morigerato farmacista. Dona Flor scopre, nell’incanto di un luogo dove l’impossibile si palesa e si colora, che il desiderio può compiere prodigi inaspettati. Grande maestra di cucina, Dona Flor, natura onesta e schiva, scopre che il suo appetito d’amore non si può saziare con un solo marito. Ce ne vogliono due. Per un idillio perfetto occorre mettere insieme il meglio di entrambi: onestà e premure da una parte, fantasia ed erotismo dall’altra. Lo spiritello vivace del primo amore si intrufolerà nel letto del secondo legittimo marito, regalando a Dona Flor l’illusione di una pienezza altrimenti irraggiungibile. La nostra trasposizione teatrale, fedele, crediamo, allo spirito dell’autore, affida a Dona Rosilda, madre di Dona Flor il ruolo della “regi-

Teatro “Comunale” Pietrasanta na della notte”, provocatrice sfacciata e irriverente (e fortemente comica), archetipo della scalatrice sociale. Alle tre amiche di Dona Flor il compito di coro “narrante”: è il paese, il vicolo, il quartiere, voci, consigli, chiacchiere, calunnie, illazioni, riti magici, cordogli ed esultanze. Metteremo in scena il suo candore, la sua sprovveduta predisposizione all’amore senza calcolo, fino alla maturazione che, dopo la vedovanza e il secondo matrimonio, le consente di accettare uno spregiudicato e imprevedibile ménage a trois, raggiungendo l’appagamento e la completezza che tutti noi sicuramente abbiamo sempre sognato. In scena sette attori, per raccontare un’esilarante e struggente metafora dei nostri più segreti desideri.


Giovedì

1

Teatro “Comunale” Pietrasanta Produzioni Teatrali Paolo PoliAssociazione Culturale presenta

FAVOLE

2 tempi da Perrault, Beaumont e De Brunhoff con PAOLO POLI

e altri quattro attori Coreografia e aiuto Regia Alfonso De Filippis Scene e Costumi Emanuele Luzzati Regia Paolo Poli Forse non tutti sanno che Collodi, dieci anni prima di scrivere Pinocchio, il suo capolavoro e probabilmente il libro italiano più famoso nel mondo, raccolse e tradusse in un volume, “I racconti delle fate”, le fiabe di Perrault e di M.me le Prinoc Beaumont, riuscendo (grazie alle leggerissime varianti sia di vocaboli, sia di andatura di periodo, sia di modi di dire) a trasferire la corte del re Sole, con il suo seguito luminoso, in una Toscana insieme granducale ed umile. Queste favole, che formano il tesoro della tradizione popolare, mostrano intrecci analoghi ai racconti di Straparola e Basile. Esse hanno avuto fortuna

Aprile 2010

in ogni tempo, passando dalla tradizione orale alla letteratura scritta e da questa sfociando nella letteratura teatrale, fornendo così fonte di ispirazione a musicisti illustri come Ravel. Infine grazie all’incantevole musica di Poulenc sono dive-

nute immortali anche le avventure dell’elefantino Babar, gioia dei bambini francesi e delizia dei grandi di tutto il mondo, in un secolo come il novecento che ha saputo riscoprire il fascino dell’arte nell’esotismo dell’infanzia.


Teatro Comunale (interno), Pietrasanta


Teatro “Politeama” Venerdì 11 Dicembre 2009 “FENOMENI” con MAURIZIO CROZZA testi di Maurizio Crozza, Vittorio Grattarola, Alessandro Ribecchi, Andrea Zalone musicista in scena Silvano Belfiore Giovedì 21 Gennaio 2010 “LA FORTUNA CON LA EFFE MAIUSCOLA” con LUIGI DE FILIPPO di Eduardo De Filippo e Armando Curcio Regia di Luigi De Filippo Martedì 23 Febbraio 2010 “PASSAGGIO IN INDIA” di Santha Rama Rau dal romanzo di Edward Morgan Forster con Giulia Lazzarini, Sandro Lombardi, Massimo Verdastro, Debora Zuin Regia Federico Tiezzi Lunedì 1 Marzo 2010 “CARMEN” con ROSSELLA BRESCIA e JOSÈ PEREZ balletto in due atti di Luciano Cannito musiche di Georges Bizet e Marco Schiavoni Regia e coreografie di Luciano Cannito Venerdì 26 Marzo 2010 “SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE” con GIULIO BOSETTI di Luigi Pirandello Regia di Giulio Bosetti con Antonio Salines, Silvia Ferretti, Nora Fuser, Marina Bonfigli Martedì 13 Aprile 2010 “TRENTA” con GIOBBE COVATTA di Giobbe Covatta

Teatro Abbonamenti singoli Teatri e biglietti “Jenco” (fuori abbonamento) abbon. PolITeama (6 spettacoli) Sabato 27 Marzo 2010 Poltrona/Palco KEOS DANCE PROJECT - COMPAGNIA TEATRO SOTTRATTO Poltroncina “HELL AND HEAVEN” galleria Regia di Stefano Puccinelli e Andrea galleria Elodie giovaniMoretti (sotto 25 anni) coregrafie di StefanoPoltrona Puccinelli disabili

Abbonamenti singoli Teatri e biglietti abbon. PolITeama (6 spettacoli) Poltrona/Palco Poltroncina galleria galleria giovani (sotto 25 anni) Poltrona disabili Poltroncina ridotto (sopra 65 anni, disabili) galleria (sopra 65 anni)

      

Biglietto PolITeama Poltrona/Palco

 22,00

98,00 84,00 69,00 48,00 90,00 78,00 66,00

Poltroncina ridotto (sopra 65 anni, disabili) galleria (sopra 65 anni)

      

98,00 84,00 69,00 48,00 90,00 78,00 66,00

Biglietto PolITeama Poltrona/Palco Poltroncina galleria Poltrona disabili Poltroncina giovani (sotto 25 anni)

    

22,00 19,00 16,00 20,00 11,00

abbon. ComUnale (7 spettacoli) Platea Platea ridotto galleria galleria ridotto

 133,00  112,00  91,00  77,00


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15ª

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Teatro “Politeama” Viareggio Direzione Artistica F.T.S. e Giulio Marlia Luca Lunardini - Sindaco Ciro Costagliola - Assessore alla Cultura Giulio Marlia - Dirigente Marcella Malfatti, Elisabetta Navari, Maria Vannucchi - Amministrazione


Venerdì

Teatro “Politeama” Viareggio MAURIZIO CROZZA in

FENOMENI Testi Maurizio Crozza, Vittorio Grattarola, Alessandro Robecchi, Andrea Zalone Musicista in scena Silvano Belfiore Collaborazione ai testi Federico Taddia

11

Dicembre 2009

Maurizio Crozza ritorna in teatro con un nuovo spettacolo, “Fenomeni”, che ha al centro il nostro paese, i suoi protagonisti e le sue vittime. Una fenomenologia contemporanea graffiante e mutevole che segue, giorno per giorno, l`evolversi malinconico delle notizie. Monologhi, musiche, personaggi celebri e non, in un affollarsi di storie che raccontano un`Italia che non vedremo mai in televisione. “Siamo un paese di “fenomeni”. Riusciamo a fare solo le cose difficili... le cose facili ci annoiano... Per esempio, prendi la Freccia Rossa: tre ore e mezzo per andare da Milano a Roma.

Grazie alle ferrovie italiane, sulla tratta Milano-Roma, il treno adesso vince sull`aereo. Purtroppo, invece, sulla tratta Milano-Voghera, il treno perde ancora sulla bicicletta...” “Siamo dei fenomeni... in Italia non riusciamo a far funzionare neanche il Catasto, figuratevi il nucleare... Perché in Italia dovremmo avere il nucleare, col rischio di distruggere il pianeta? “Un paese di fenomeni, un paese dove c`è la Fiat che salva la Crysler! I fratelli Elkan a stelle e strisce: John penserà alle stelle, Lapo alle strisce. Chiudiamo una fabbrica al Sud, a Termini Imprese, per salvarne una al Nord, però a Detroit”.


Giovedì

21

Gennaio 2010

I due della città del Sole presenta LUIGI DE FILIPPO in

LA FORTUNA CON LA EFFE MAIUSCOLA

di Eduardo De Filippo e Armando Curcio

Scene Salvatore Michelino Costumi Maria Laura di Monterosi Regia Luigi De Filippo

“La Fortuna con la effe maiuscola”, commedia scritta a quattro mani da Eduardo De Filippo e Armando Curcio, fu interpretata con successo, nel 1942, dalla compagnia del Teatro Umoristico dei fratelli De Filippo. Lo ripropone un grande interprete del Teatro Napoletano Luigi De Filippo e la commedia torna a risplendere di luce propria. Una proposta inaspettata può portare a Giovanni e alla sua famiglia, ridotti in condizioni di miseria, un po’di tranquillità e serenità. Quando l’affare si sta per concludere arriva un’altra novità, che potrebbe farli diventare veramente ricchi. Ma non è mai così facile per chi è costretto ad arrabattarsi per vivere. Gio-

vanni, ridotto alla fame, accetta di legittimare un figlio in cambio di un lauto compenso economico. Il giorno dopo, però, gli arriva un’ingente eredità che potrà incassare solo se è senza figli. Tra equivoci, piccole liti familiari, vicini che entrano ed escono, con le loro storie e la loro irruente curiosità, problemi e loro risoluzioni, alla fine Giovanni sceglie la via più assurda e paradossale per regalare a se stesso e alla sua

Teatro “Politeama” Viareggio famiglia un po’ di felicità, anche se tutto questo gli recherà altri momenti difficili. Luigi De Filippo la ripropone al pubblico d’oggi in una sua divertente, personale e umanissima interpretazione che mette in risalto una delle caratteristiche più preziose del teatro dei De Filippo: l’amaro umorismo, che rappresenta la parte agra della comicità che, sorridendo, ci racconta la fatica di vivere.


Martedì

Teatro “Politeama” Viareggio Teatro Metastasio Stabile della Toscana/Compagnia Sandro Lombardi presentano

PASSAGGIO IN INDIA di Santha Rama Rau Tratto da romanzo di Edward Morgan Forster Traduzione Sandro Lombardi con GIULIA LAZZARINI SANDRO LOMBARDI MASSIMO VERDASTRO DEBORA ZIUN Regia Federico Tiezzi

“Passaggio in India” è l’adattamento teatrale compiuto dalla scrittrice indiana Santha Rama Rau nel 1960 dell’omonimo romanzo di Forster risalente al 1924. Da questa drammatizzazione fatta con la supervisione costante e attenta dello stesso Forster, il regista David Lean trasse l’omonimo, spettacolare film. Con questo titolo Federico Tiezzi torna a uno dei suoi autori prediletti dopo aver realizzato, proprio di questo romanzo, una serie di letture radiofoniche alcuni anni addietro. Il dramma segue le vicende di due donne inglesi che negli anni venti visitano l’India nella speranza di

23

Febbraio 2010

capirne gli usi e le complesse tradizioni: l’amicizia con un giovane medico musulmano sarà la chiave dell’India... Sullo sfondo della modesta città di Chandrapore e della vita dei funzionari inglesi in India, Forster “mette in scena” le due opposte e complementari tensioni del medico Aziz e della ragazza inglese Adela Quested verso i rispettivi ambienti. Animati entrambi dalle migliori intenzioni ma sfavoriti dai pregiudizi dei loro mondi, i due non riusciranno mai a incontrarsi veramente. Metaforicamente l’India e l’Inghilterra non riusciranno mai a capirsi, a parlarsi. Attraverso una serie incresciosa e drammatica di disavventure, la loro conoscenza

arriva prima a uno scandalo e dopo a un processo; un conflitto che alla fine non avrà vincitori, ma solo vinti. Il conflitto tra due società costrette a convivere nel clima alienato del colonialismo è colto da Forster con ironia e finezza. La parabola è più che mai attuale in un tempo in cui ci troviamo tutti sempre più a convivere e a doverci confrontare con tradizioni e culture diverse dalla nostra. Riprendere in mano un testo del genere, al di là della sua straordinaria efficacia drammaturgica, costituisce uno spunto di riflessione importante sullo “scontro di civiltà” permettendo al teatro di ritrovare il suo carattere civile e la sua vocazione politica.


Lunedì

1

Marzo 2010

Teatro Metastasio Stabile della Toscana/Compagnia Sandro Lombardi ROSSELLA BRESCIA JOSE PEREZ in

CARMEN Balletto in due atti di Luciano Cannito Costumi Maria Hoffman Luci Carlo Cerri Musiche di Jeorge Bizet e Marco Schiavoni Assistente alla coreografia Luigi Neri Regia e coreografie Luciano Cannito

Un gruppo di profughi sbarca a Lampedusa dopo un viaggio allucinante, sfruttati dallo scafista “Escamillo” e braccati dalle forze dell’ordine comandate dal severo carabiniere “Don Josè”. L’amore travolgente tra Carmen e Don Josè, il tentativo di quest’ultimo di piegare il fiero spirito ribelle della sua amata ad una vita perbene, fatta di routine, belle passeggiate e tanta televisione. La passione si trasforma in noia, solitudine, angoscia. Carmen, non sa e non può vivere in una gabbia di mediocrità. Fugge e

torna dai suoi amici al campo profughi. Fugge tra le braccia di Escamillo, ben consapevole di quello che l’aspetta... La potenza della musica di Bizet è riuscita a far diventare il nome “Carmen” un archetipo universale della cultura dell’Occidente. Dire Carmen è un po’ come dire passione estrema, voluttà, forza e istinto. Carmen è il sole dei Sud, la felice disperazione di possedere solo se stessi e la propria libertà. La mia Carmen è forse semplicemente questo. Immaginata nell’isola di Lampedusa, isola del Sud per la ricca e annoiata Europa, mitico Nord per centinaia di disperati e profughi in fuga chissà da dove e chissà per quanto tempo. Storie, del resto, sotto i nostri occhi dalla mattina alla sera. Carmen può essere oggi una sudanese, una kurda, un’afghana, una kosovara, un’albanese, una pakistana, e non ha paura di rischiare tutto per la propria libertà. E’ una giovane donna che, come una leonessa, sa di possedere forza, bellezza, potenza e libertà. Carmen sa di essere ricca di quella ricchezza che non si può comprare. E’ invece l’uomo-Don Josè ad essere un poveraccio imbrigliato nella sua burocratica e sicura armatura di maschio occidentale ad avere tutto da perdere contro chi non ha nulla da perdere. E poi c’è l’Escamillo dell’Opera di Bizet. Il grande torero. Il “macho”, diremmo noi oggi. Straordinario ritratto anche questo, di personaggio archetipo. L’uomo del successo,

Teatro “Politeama” Viareggio l’uomo della gloria effimera. Tutto sommato l’uomo della superficialità. La storia di Carmen termina con la morte di Carmen. Ma perché non ci chiediamo che fine farà Don Josè? Chi è il vero perdente? Chi muore o chi resta vivo, ucciso nell’anima, nella fede, nell’orgoglio, nella speranza? Le stesse parole di sempre. Gli stessi desideri di sempre. E sempre gli stessi prezzi da pagare.


Venerdì

Teatro “Politeama” Viareggio Teatro Carcano presenta GIULIO BOSETTI in

SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE di Luigi Pirandello con GIULIO BOSETTI ANTONIO SALINES SILVIA FERRETTI NORA FUSER MARINA BONFIGLI Regia Giulio Bosetti

26 Marzo 2010

È uno dei testi fondamentali del Novecento, centrale nella trilogia pirandelliana sul “teatro nel teatro”. Bosetti vanta una lunga frequentazione scenica del testo, diretto, nei panni sia del figlio che del padre, da registi del calibro di Gianfranco De Bosio e Peppino Patroni Griffi. In questa edizione egli assume direttamente anche la responsabilità registica confrontandosi a tutto tondo con la messa in scena di uno dei testi fondamentali della storia del teatro. “Sei personaggi…” è esploso negli anni Venti, ma è rimasto in vita per ogni generazione, e chiunque abbia scritto di teatro non ha potuto fare a meno in seguito di tenerne conto. Da parte mia posso dire di essere stato a

lungo vicino a questo testo. Fui ”il Figlio” all’inizio della mia carriera, nella messa in scena con maschere curata da Gianfranco De Bosio. E poi lo misi in scena io negli anni Settanta e lo replicai a lungo recitando il ruolo del “Padre”. E ancora fui “il Padre” negli anni Ottanta, quando chiamai Peppino Patroni Griffi per la Regia, e Peppino ci fece ottenere un successo clamoroso, che si ripeteva ogni sera in tutti i teatri della penisola. Ecco: ricordando Peppino e il lavoro fatto da lui mi occuperò della nuova messa in scena, che voglio dedicare ai giovani. Vedendo per la prima volta “Sei personaggi” si sentiranno partecipi di una grande avventura teatrale”. Giulio Bosetti


Martedì

13 Aprile 2010

Sosia & Pistoia presentano GIOBBE COVATTA in

TRENTA di Giobbe Covatta

Giobbe Covatta si lascia ispirare alla carta dei diritti dell’uomo per la sua ultima affabulazione. “Trenta” sono gli articoli di cui si compone la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani adottata dall’ONU il 10 dicembre 1948; trenta articoli che sanciscono i diritti individuali, civili, politici, economici, sociali, culturali di ogni persona. Vi si proclama che nessuno può essere fatto schia-

Teatro “Politeama” Viareggio vo o sottoposto a torture, che nessuno dovrà essere arbitrariamente arrestato, incarcerato o esiliato. In chiave ironica (ma non troppo), come nel suo stile, Giobbe prosegue la sua riflessione sui diritti fondamentali dell’uomo, raccontando con sarcasmo di chi questi diritti li ha solo sulla carta…


Sabato

Teatro “Jenco” Viareggio

27 Marzo 2010


Teatro Politeama, Viareggio


Pontile, Lido di Camaiore

Teatro Comunale, (esterno) Pietrasanta

Gran CaffĂŠ Margherita, Viareggio


Inizio spettacoli ore 21.15 Campagna abbonamenti da Giovedì 5 a Sabato 7 Novembre 2009 (rinnovo vecchi abbonamenti)

Sabato 7 novembre dalle ore 10 alle 12.30

rinnovo con cambio posto (solo per il teatro Olivo di Camaiore)

Domenica 8 Novembre (rinnovo con cambio di posto per il Te-

atro Comunale di Pietrasanta e Politeama di Viareggio)

da lunedì 9 Novembre (nuovi abbonamenti)

Abbonamenti e Biglietti per singoli spettacoli per il Teatro Politeama di Viareggio: - Ufficio Cultura del Comune di Viareggio a Villa Paolina Bonaparte in Via Machiavelli n. 2, Tel. 0584 966339, per gli abbonamenti, nei giorni e con gli orari sopra indicati (si ricorda che dal 12 al 20 novembre, la campagna abbonamenti per Viareggio continua, da lunedì a venerdì in orario 9,00-11,00); - Teatro Politeama, tel. 0584 962035, per la vendita dei biglietti, a partire dal giorno precedente lo spettacolo, con orario 17,0019,00; - Circuito on-line Puccini Festival (www.puccinifestival.it) e TuttoEventi-La Zattera in Viale Margherita n. 1, Tel. 0584 427201, per la vendita dei biglietti di tutti gli spettacoli, a partire dal 24 novembre 2009, con orario 10-12,30 e 15,30-19,00 chiuso il lunedì. per il Teatro Comunale di Pietrasanta: - biglietteria del Teatro, piazza Duomo 14 - tel. 0584 795511, dal giorno prima di ogni spettacolo in orario 17.00- 19,00 (è possibile acquistare i biglietti per ogni rappresentazione della stagione di prosa) - punti vendita del circuito Ticketone e circuito on-line www.ticketone.it per il Teatro Olivo di Camaiore: - Versilia Vacanze - Lido di Camaiore, Lungomare Europa , 188 - tel. 0584 619479 per la vendita dei biglietti di tutti gli spettacoli in orario 10.30 - 12.30/ 16.00 19.00 (con esclusione di sabato pomeriggio, domenica mattina e pomeriggio, lunedì mattina).

Le Direzioni si riservano il diritto di modificare i presenti programmi.


6 Politeama - 7 Comunale

6 Politeama - 7 Comunale - 7 Olivo

Abbonamenti Abbonamenticumulativi cumulativi 20 SPeTTaColI Poltrona/Palco Politeama Platea Comunale olivo Posti a

 285,00

Poltroncina Politeama Platea Comunale olivo Posti a

 270,00

galleria Politeama galleria Comunale olivo Posti B

 202,00

13 SPeTTaColI Poltrona/Palco Politeama Platea Comunale

 200,00

Poltroncina Politeama Platea Comunale

 185,00

galleria Politeama galleria Comunale

 137,00

6 Politeama - 7 Olivo

Poltrona/Palco Politeama olivo Posti a

 175,00

Poltroncina Politeama olivo Posti a

 160,00

galleria Politeama olivo Posti B

 127,00

7 Comunale - 7 Olivo

13 SPeTTaColI

14 SPeTTaColI Platea Comunale olivo Posti a

 195,00

galleria Comunale olivo Posti B

 140,00


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