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Epidemiologia
ca e sacca separate). La scelta deve essere fatta dall’operatore sanitario in base al tipo e alla posizione della stomia, al tempo trascorso dall’intervento e alla presenza di eventuali complicanze (rettarzione, ernia). L’applicazione deve essere fatta solo dopo il lavaggio, l’asciugatura e l’idratazione della cute perilesionale. I dispositivi che sono adesivi trattengono il materiale biologico fuoriuscito dallo stoma che è irritante e produce lesioni se rimane a contatto con la pelle. Il ritaglio del foro deve essere fatto solo in seguito alla misurazione dello stoma, evitando di farlo troppo largo per assicurare la protezione della zona circostante. I dispositivi automodellanti sono di gestione più facile per la persona inesperta, in quanto la parte idrocoloidale si conforma automaticamente abbracciando lo stoma in seguito all’applicazione. L’applicazione della placca/ sacca deve essere fatta con delicatezza senza esercitare una compressione eccessiva sull’addome, partendo dal basso più vicino possibile allo stoma. In caso di presenza di alterazioni della cute peristomale è importante rivolgersi ad un servizio specializzato, in quanto: – lo stoma non è compatibile con molte delle soluzioni spesso utilizzate per la cura abituale delle lesioni cutanee, – le lesioni peristomali sono ad alto rischio di infezione per il contatto e la contaminazione continua delle lesioni cutanee di difficile guarigione).
Epidemiologia
La popolazione dei portatori di stomia, come si evince dalla tabella del documento F.A.I.S. (2010) è composta da circa 71.787 persone, di cui 55.794 sono enterostomie e 15.993 urostomie. A livello regionale si registra un numero maggiore di individui rispetto alla popolazione residente in Valle d’Aosta (0,19%), Lazio (0,18%) e Umbria (0,17%) mentre le percentuali più basse si riscontrano in Calabria con uno 0,07%. Dal punto di vista demografico si evidenzia che sono interessate tutte le fasce d’età, il 62% delle persone ha più di 70 anni, il 35% è compreso tra 41 e 70 e solo il 3% delle persone è al di sotto de 40 anni. Per quanto riguarda il genere, il 60% sono uomini e il 40% donne. In riferimento alla tipologia di stomia, a livello nazionale si riscontra che il 56% delle persone hanno subito una colostomia, il 22% un’Ileostomia ed infine il 22% degli individui è portatore di un’urostomia. Infine, è utile sottolineare che il 40% di questi interventi è temporaneo, e quindi la persona sottoposta a intervento di stomia subirà un nuovo intervento per ripristinare la continuità intestinale entro l’anno (F.A.I.S, 2010).