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NATURE’S ESSENCE
C.da Santo Stefano | Monopoli t 080 80 23 46 | m 328 3310920 lidoportopino.it | info@lidoportopino.it
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di antonio marzano
Un nastro giallo e azzurro a legare il bou quet da sposa. I fiori, simbolo universale del matrimonio, tenuti insieme dai colori del proprio paese martoriato dalla guerra. È La storia di chi ha scelto di sposarsi no nostante l’atrocità del conflitto, di chi non ha perso di vista il sogno e ha esorcizza to la violenza con l’amore, la morte con la vita, il dolore con la gioia. Questo numero di domanimisposo parte da loro, anzi da tutti quelli che resistono, che vanno avanti senza dimenticare quel lo che si lasciano alle spalle. È dedicato a chi soffre ma non rinuncia alla felicità, a chi riesce a sorridere nono stante tutto. A chi sa che innamorarsi cura le ferite più dolorose, quelle dell’anima. A chi sceglie di sposarsi perché crede che l’unica vera risposta alla paura siano la speranza, la fiducia e la voglia di rico struire.
“E’ proibito non fare le cose per te stesso, avere paura della vita e dei suoi compro messi, non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro. E’ proibito sen tire la mancanza di qualcuno senza gioire, dimenticare i suoi occhi e le sue risate solo perché le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi. Dimenticare il passato e far lo scontare al presente” – Pablo Neruda
via Sparano 57 | Bari t 080 4034368 | amatofotografia.it | info@amatofotografia.it
“Se mi chiedi di spiegarti cos’è il jazz, ami co mio, non lo capirai mai”. Noi, come il grande Louis Armstrong, ci sentiamo di darti la stessa risposta sulla scelta dell’a bito da sposa.
Ti vedo già. Stai girando tutte le fiere del mondo, compulsi instagram e tik tok se guendo influencer vere o presunte, sfogli magazine di settore (compreso questo) per scoprire le tendenze del momento e studi con approccio scientifico le collezioni del prossimo anno: centinaia di abiti, mille mila modelli con relativi dettagli: scollature profonde, corpetti, gonne removibili, micro balze, nude look e decorazioni in 3D. Prima di elaborare su google maps il “cammino” degli atelier da visitare in pel
legrinaggio, rigorosamente di sabato, fer mati!
Lascia perdere la moda, i portali, e i con sigli della mamma o della suocera, e nem meno quelli dell’amica (che in fondo è pure invidiosa). Non permettere a nessuno di sostituirti nella scelta.
Scegli tu, chi sei e chi vuoi essere. Il mo mento è tutto tuo e vivitelo fino in fondo.
Scegli tu, perché nel jazz come nella scel ta dell’abito, non c’è spartito, come non ci sono regole che tengano. Contano solo le note e le emozioni, conta la ricerca di armonia. E di felicità.
La tua.
antoniomarzano
Zona Forcatella S.P. 90 Litoranea Savelletri | Torre Canne | BR m 320 694 6320
Quella che vi racconto oggi è una storia di eccellenze, che sa di Sicilia e di Puglia, di donne forti che hanno allevato figli, coltiva to valori e cucito abiti da sposa.
Si parte da Claudio Di Mari, figlio d’arte che ha appreso tecniche e conoscenze da sua madre.
Claudio con i suoi abiti realizza salti tem porali in un passato che sa di pizzi della nonna, di dolci della domenica e di tanta passione per la propria terra e per il pro prio lavoro. La sua collezione è un con centrato di storia, di bellezza, di atmosfere tipicamente siciliane. Ogni abito è completamente diverso dall’altro, figlio di un’ispirazione o di un’i dea, non di una strategia di marketing.
“Cucire la qualità - spiega Claudio- è alla base di ogni mia creazione, un DNA che mi porto dietro dai primi tagli di forbice. Un elemento costante che si fonde in parallelo
ph Antonio Sgobbacon la forma e disegna le mie collezioni. “ Un trasmissione genetica che porta Clau dio ad essere uno dei couturier più ricer cati della moda sposa made in Italy. Ora passiamo da un DNA all’altro, e ci tra sferiamo dalla Sicilia alla nostra regione, la Puglia, per parlarvi di una delle realtà più significative del settore bridal a livello na zionale. Parliamo di “Idea Sposa”, di una storia di famiglia nata da mamma Rosetta Iaia, che nel lontano 1978 ha avviato l’a zienda e dei suoi figli Anna Maria e Ivano che ne hanno proseguito l’opera. Un pro getto che inizia nel 1978 con il primo abi to confezionato nel negozio storico di via San Donato. Una storia in realtà comincia ta molto tempo prima se si considera che Rosetta ha cucito il primo abito da sposa quando aveva solo 15 anni. Idea Sposa è cresciuta tanto da allora, perseguendo la ricerca costante della qualità e dell’esclusività declinata nelle di verse interpretazioni di couturier italiani e stranieri.
I quattro favolosi showroom di Bari, Lec ce, San Vito dei Normanni e Taranto sono in grado di soddisfare qualsiasi esigenza e qualsiasi richiesta. La futura sposa può scegliere i marchi più affermati a livello in ternazionale, come i brand più di nicchia, disponibili in esclusiva solo da Idea Sposa. Naturalmente viene affiancata da perso nale altamente qualificato e accompagna ta nella scelta dell’abito più rispondente ai propri sogni e personalità. Storie d’eccellenza dicevamo all’inizio. Claudio Di Mari e Idea Sposa, questo sono: due percorsi unici che partono dai
valori delle radici per guardare al futuro at traverso l’innovazione, alla ricerca costan te della qualità.
Due percorsi unici che si incontrano in Pu glia, negli showroom di Idea Sposa, dove è possibile ammirare, in esclusiva, la colle zione 2023 di Claudio Di Mari.
ideasposa.it
“Il mondo non è stato creato una volta, ma tutte le volte che è sopravvenuto un artista originale” ha scritto Marcel Proust. L’artista rilegge il mondo, lo reinterpreta e lo rende nuovo, unico. Stesso discorso per la moda sposa. Siamo abituati ad aspet tare la presentazione delle nuove collezioni come si aspettano le stagioni, a pensare agli abiti da sposa come semplici prodotti da indossare. Anche perché spesso l’abi to sembra più rispondere ad una strategia di mercato che ad un’ispirazione d’autore. Poi girando per atelier ti imbatti negli abi ti realizzati da Ferdinand, e scopri che il mondo sposa è stato riletto in modalità artistica.
I suoi non sono abiti da indossare per un giorno, ma un’esperienza da provare nella vita.
Nelle sue creazioni convivono anime e sensibilità diverse, come diverse sono le sue competenze ed espressioni artistiche: designer di gioielli, maestro orafo, balle rino, designer d’abiti, sarto, make up ar tist, hair stilist e mille altre ancora, che ad ascoltarle ci si perde.
Il risultato di queste competenze si tra duce in abiti da sposa unici ed irripetibili. I suoi ricami non sono cuciti ma incasto nati come pietre preziose. I tagli dei suoi abiti richiamano profondità e prospettive differenti. Le sue creazioni sono autentici gioielli da indossare. Ma è la sua visione
dell’immagine femminile, ad essere diffe rente perché interpretata con occhi sem pre diversi.
Ferdinand è uno stilista creatore, e da arti sta, ogni volta reinventa la donna che sce glie i suoi abiti.
Indossare un abito Ferdinand significa in fatti reinventarsi e rinnovarsi per ritrovarsi.
Per ritrovare la propria essenza più intima, quella che solo un artista come Ferdinand riesce a cogliere.
Per proporre su tutto il territorio nazionale le proprie creazioni, Ferdinand ha selezio nato personalmente un circuito esclusivo di atelier.
Cercate i suoi abiti, troverete la vostra es senza.
ALVINO 1884
“Quanti ricordi piccola mia. Mulino Alvino era il mio lavoro, la mia casa, la mia vita”. Mio nonno Alvaro era dolcissimo, ho il ri cordo del suo sorriso dolce e le vertigini che mi venivano quando mi sollevava in aria con le sue forti braccia. È passato tanto tempo da allora, il nonno non c’è più, ed io sono partita anni fa per lavorare a Londra. Ma per le mie nozze con Richard ho scel to di tornare nella mia terra, a Matera, di ri trovare quei luoghi che per me sono casa. Ed ho scelto di sposarmi a Palazzo Alvino. Sì, quello che era il vecchio mulino, il pasti ficio della città che produceva la buonissi ma “pasta lucana” ora è Alvino 1884, una sala ricevimenti, hotel e SPA, con giardini curatissimi e terrazzi con vista. Il vecchio opificio in cui lavorava nonno Al varo ora ha un’anima nuova. Il recupero conservativo curato dall’architetto Ettore Mocchetti (direttore delle riviste “Traveller” e “AD”), lo ha reso un luogo unico, iconico per armonia e bellezza, come la città che lo ospita.
Tutte le sale sono pensate per ospita
re qualsiasi genere di ricevimento, sia di giorno che di sera, e possono accogliere sino a 400 invitati. Sono ambienti multi funzionali in grado di rendere speciale sia il piccolo, sia il grande ricevimento. Da ogni angolo lo sguardo si allunga per vive re l’esperienza dell’immersione nel design unico di questo palazzo di fine 800.
Alvino 1884 è anche un favoloso hotel con 24 grandi stanze ricche di comfort e per sonalità e dal design speciale. Quello che serviva per i miei ospiti che provengono da ogni parte del mondo.
E poi c’e la cucina speciale dello chef che valorizza le ricette della tradizione lucana con la sperimentazione di abbinamenti sempre ricercati e studiati per enfatizzare gusti e sapori.
E poi c’è Richard, il mio Richard, che non crede ai propri occhi per le emozioni che Matera suscita.
E da qualche parte credo ci sia anche nonno Alvaro, che guarda il suo mulino e sorride felice. am
via San Vito 28 | Matera t 0835 1970600 | alvino1884.it
“Poi all’improvviso, il ritorno alla mia terra d’origine, la Puglia e il suo mare. Così ho visto l’anima bruciata dei muretti a secco che profumavano di mandorli, l’aria baroc ca e serena degli ulivi e ho visto distese di spiagge negate, ho visto il mio sud, ed è stato amore a prima vista, totale, fisico, da togliere il fiato” (Iparchia).
Gianni, come Iparchia, è innamorato della sua regione d’origine. Scozia, Spagna e anni di residenza a Roma non hanno spo stato di un centimetro l’amore viscerale per la sua terra. Così, quando lui e Mario hanno deciso di dirsi di sì, non ha avuto dubbi. Le loro nozze dovevano essere un grosso grasso matrimonio pugliese. Una festa piena di amici. Senza schemi. Certo la scaletta era quella del tipico matrimonio pugliese, con una sequenza interminabile di portate e la pizzica per gradire, ma ognuno degli amici sapeva che il matrimonio di Mario e Gianni sarebbe stata la festa di tutti. Un party fra amici, rilassato e divertente come solo i ri trovi fra gli amici sanno esserlo. In un luogo che profumasse di “pugliesità”. La scelta è ricaduta su Masseria Mangia to, una delle masserie pugliesi più antiche. I due sposi si sono innamorati dei trulli, del pavimento sconnesso, dell’allevamento di cavalli murgesi. Poi hanno buttato giù la lista degli invitati. Considerato il lavoro di Gianni (probabil mente la più importante agenzia di attori d’Italia), e quello di producer di Mario, più che una lista di invitati poteva sembrare l’elenco dei candidati al David di Donatello. Attori e personaggi dello spettacolo, quan
to bastava per far gola a paparazzi e cac ciatori d’autografi.
Ma Mario e Gianni volevano una festa nor male, non una vippata da rotocalco. E così hanno cercato un’organizzatrice d’eventi normale.
Qualcuno che non cercasse effetti speciali, nessuna cascata di luce, e neanche nani e ballerine.
Qualcuno che fosse una certezza, una ga ranzia del risultato. Una che non sbaglia un colpo.
Una in grado di portare a casa divertimen to degli ospiti, qualità nell’organizzazione e piacere della convivialità. Così si sono affidati alla wedding planner più amata dai pugliesi, mi verrebbe di dire parafrasando la Cuccarini.
Ma Giulia Molinari, perché è di lei che par liamo, è proprio così. Amata da tutti gli operatori del wedding, per la sua competenza, per la sua profes sionalità e per il rispetto che ha per tutti. E adorata dai suoi sposi, perché in punta di piedi, sottovoce, li conduce al risultato migliore, fatto di felicità e soddisfazione.
E Giulia, da par suo ha organizzato una fe sta che sembra un film corale, come quelli girati da Robert Altman.
Ci sono Gianni e Mario i protagonisti, ma ogni amico, ogni parente, ogni ospite si è sentito parte essenziale, e non semplice comparsa, di questo ricevimento made in Puglia e directed by Giulia Molinari. The winner is...
antoniomarzano
m 347 6147128
info@giuliamolinarieventi.it | giuliamolinarieventi.it
“Because I’m happy”
Batti le mani se senti che la felicità è la ve rità, se sai cos’è per te la felicità, se senti che è quello che vuoi fare Il matrimonio di Federica potrebbe averlo scritto Pharrell Williams. Racconta la gioia, la bellezza, il diverti mento, il piacere di festeggiare.
La felicità per quello che stava succeden do. Per raggiungere questo risultato gli sposi hanno deciso di rinunciare a qualsi asi formalismo.
Anche i tavoli non sono stati assegnati in maniera rigorosa, nessun tableau de mar riage. Solo sedute basse sparse e cusci noni come appoggi per stare insieme agli altri “Scegli tu dove sederti e soprattutto siediti con chi vuoi”. Tutta la festa è sta ta improntata all’insegna della convivialità,
nessuna portata servita a tavola, ma buffet aperto e tanto street food gourmet. “Dov’è la novità” vi starete chiedendo? I corner food ormai sono la regola nei ma trimoni alla pugliese.
La differenza sta nell’approccio. Gioioso, felice. Divertito. La bellezza sta nell’aver abbandonato gli schemi perseguendo un solo obiettivo: quello di condividere, di stare tutti insieme, di regalare attimi di spensieratezza a tutti.
“E come hanno fatto?” Vi chiederete an cora. Per parafrasare Alessandro Baricco “A volte le parole non bastano…allora ser vono i colori. E le emozioni”.
Le emozioni erano tangibili perché questo matrimonio è stata la festa di tutti: parte cipata, sentita, fatta di abbracci corali di risate collettive e di lacrime di gioia.
Il quadro lo ha dipinto il flower designer Michele Zaurino. Rose cappuccino, orten sie e pampas di colori intensissimi e ac cesi, a raccontare la festa, con la luce e con il colore. Perché, come dice il pittore Wassily Kandinsky, il colore ha il potere di influenzare l’anima.
E Michele oltre che essere un artista dei fiori è un’anima ricca di colori.
antoniomarzano
by l’olmocolmo
via Taranto 28 | Martina Franca m 338 9470215 info@lolmocolmo.com | lolmocolmo.com
Secondo i dati dell’osservatorio italiano del destination wedding tourism, la Puglia con l’11,4% del totale nazionale è la regio ne che genera il maggiore interesse nelle coppie di sposi stranieri e anche e soprat tutto nei wedding specialist. A fare da traino è sicuramente la Valle d’I tria, ma la Puglia è un singolare concen trato di bellezza e poesia e va esplorata e
scoperta tutta. In particolare oggi voglio parlarvi di quel territorio che proprio dalla Valle d’Itria arri va fino alla Murgia.
E’ il territorio de “Le cento masserie” di Crispiano, riconosciuto come “Unicità” della Regione Puglia. Un percorso uni co e spettacolare che attraversa colline e pianure unendo fra di loro splendide masserie costruite tra il XV e il XIX secolo, tutte diverse fra loro. Alcune sono piccole masserie rurali con piccole corti e muretti a secco, altre sono fortificate e ospitano palazzi padronali, torri di vedetta, e frantoi ipogei.
ph Nastia Vesna wp Victoria BoukhanetsHo percorso questo cammino mille volte ed ogni volta è un viaggio nel tempo e nel la bellezza.
Poi sono arrivato a Masseria Amastuola a pochi chilometri da Crispiano su una collina che si affaccia sul mar Jonio. Ho attraversato la zona rupestre e mi sono trovato nei vigneti disegnati dall’ architetto paesaggista filosofo e giardiniere Fernan do Caruncho. I filari d’uva riproducono la sinuosità delle onde a richiamare non solo il mare ma anche quelle che il paesaggista chiama “onde del tempo”.
La struttura ha mantenuto la sua confor mazione originaria con l’abitazione padro nale in alto e, di sotto, le stalle, i jazzili, le cucine con casolari (o casolai), il frantoio, e persino una cappella rurale e il pozzo. Un favoloso recupero conservativo l’ha trasformata in un raffinatissimo Wine Re sort, con camere dotate di ogni comfort per gli ospiti che arrivano da lontano, il wine bar, la sala degustazione vini, la li breria ed il ristorante in cui gustare le pro poste gastronomiche tipiche pugliesi dello chef Luigi Chirico.
L’intervento ha mirato a preservare l’au tenticità della masseria con i suoi “segni del tempo” lasciati negli anni dall’usura e dal lavoro quotidiano. Per gli arredi si sono utilizzati materiali e finiture della tradizio ne locale: legno, ferro, maioliche, pietra, cementine e tufo. È stato recuperato tut to ciò che di autentico e vero la masseria presentava, ma il tocco distintivo è dato dall’acciaio corten utilizzato per il portale che introduce alla corte centrale e per l’in gresso al ristorante.
ph Antonio Lucà wp Enzo Melchiorre ph Antonio Lucà wp Enzo Melchiorre ph Nastia Vesna wp Victoria BoukhanetsMi sono soffermato a lungo sulla descri zione di Masseria Amastuola perché sono innamorato della cura del dettaglio, ma le ragioni per sceglierla e consigliarla per un matrimonio di destinazione sono moltepli ci.
Intanto è a pochi minuti dall’uscita del ca sello autostradale e non lontana dall’aero porto di Bari Palese. Con le sue 18 stanze è una soluzione per ospitare comodamente e con tutti i comfort ospiti e parenti che arrivano da lontano.
Ha servizi e personale assolutamente qualificati e preparati al destination wed ding.
La produzione di vini biologici, la bottaia, il vigneto giardino e la selezione di vini da degustare nel wine bar la rendono meta ideale per un evento wine & wedding.
Ha una piscina a sfioro che si affaccia dol cemente sulla vallata sottostante e guarda da lontano il mar Ionio.
Può sembrare un dettaglio, invece è un’e mozione certificata per qualunque coppia che sceglierà Masseria Amastuola per il proprio Sì fra cielo e mare.
antoniomarzanoS.p. 42 | Crispiano | TA t +39 099 9908025 masseria@amastuola.it | amastuola.it
“Quando si varca l’arco di ingresso al tem pio dei sogni, lì, proprio lì, c’è il mare…” Serve la poesia, serve Luis Sepúlveda per descrivere l’emozione di sposarsi al Can neto. Serve “varcare l’ingresso al tempio dei sogni” per comprendere la bellezza, la visione di un beach club che offre soluzio ni diverse e tutte suggestive per sposarsi davanti al mare.
La spiaggia finissima ed impalpabile, ma anche la piscina con gli spazi ampi che la circondano, il prato verdissimo, e la luce bassa delle lanterne a rendere magica la sera.
E la possibilità di cucire a misura dei pro pri desideri, dalla scelta del menù all’al lestimento alle modalità della festa, dal momento lounge a bordo piscina all’after party a piedi nudi sulla sabbia. Senza dimenticare che Canneto è casa comunale. L’intero wedding day potrà svolgersi all’interno del beach club senza obbligare ospiti e parenti a scomodi spo stamenti.
Ma per comprendere l’essenza di un ma trimonio al Canneto bisogna arrivare al belvedere.
Salire sulla scogliera per scoprire l’alta re davanti al mare. Lì scompare la festa, scompaiono gli ospiti e ci siete solamente
voi, quello che siete, quello che provate, quello che state vivendo. Lo sguardo si perde nell’orizzonte, il vento sposta i ca pelli, gli occhi si incontrano, le mani si sfio rano, le labbra si cercano. Sposarsi al Canneto è questo: uno stato d’animo, intenso e magico, fatto di emo zioni potenti che vanno dritte al cuore.
am
via Argentina 200 | Leporano | TA t 099 533 2037 info@cannetobeach.it | cannetobeach.it
via Argentina 200 | Leporano | TA t 099 533 2037 info@cannetobeach.it | cannetobeach.it
Oggi vi racconto la storia di Lucas Perl man e Shivani Patel, una coppia elegante, semplice e ricca di valori. Lucas è cana dese con madre e zio italoamericani. Shi vani ha origini indiane ma è nata e cresciu ta in Inghilterra. Lucas e Shivani dovevano sposarsi 2 anni fa, ma per effetto del Co vid hanno dovuto rinviare. Per questo si sono sposati civilmente in Canada che è il paese in cui vivono. Ma sognavano un matrimonio pugliese in masseria. Così si sono affidati ad una wedding plan ner pugliese, Valentina Bufano. Un anno di contatti a distanza con videochiamate mail e messaggi. 365 giorni trascorsi a raccontare sogni, a spiegare le esigen ze diverse come diverse sono le culture dei due sposi. 12 mesi in cui Valentina ha ascoltato le idee, proposto soluzioni, suggerito idee alternative, progettato l’or ganizzazione del ricevimento, ma anche risolto tutte le problematiche connesse all’evento, dalla sistemazione degli ospiti, ai transfer, all’organizzazione di “esperien ze”, alla scoperta del territorio. Un anno di telefonate, di racconti, di sug gestioni, di confessioni, di condivisione. E poi finalmente è arrivato il wedding day. Era il 23 luglio 2022 e in una bellissima serata estiva finalmente Lucas e Shivani si sono promessi amore e felicità circon dati dagli ulivi e davanti ai parenti e amici più cari, arrivati dall’estero e dislocati in diverse masserie fra Ostuni, Ceglie e Ca stellana Grotte. Valentina ha organizzato 2 riti. Quello tradizionale, officiato dallo zio di Lucas, e quello della luce che prevede l’accensione di un cero secondo la tra
dizione Indiana, officiato da una zia della Sposa.
Dopo i due riti, è iniziata la cena rigoro samente made in Puglia. Durante la cena non si ballava, e la musica di sottofondo veniva alternata a numerosi “speech”. La torta è stata semplicemente servita con al centro del tavolo rosoli tipici pugliesi e dol
cetti di mandorla. A fine cena sono inizia te le danze, che si sono concluse a tarda notte. Valentina era in disparte, si godeva la festa, quando gli sposi hanno richiama to l’attenzione dei loro ospiti, per esprime re pubblicamente la loro riconoscenza per il suo lavoro. “Sapete cosa significa desiderare intensa mente qualcosa, sognarlo progettarlo, e sperare che si realizzi per il meglio? Io e Lucas abbiamo condiviso questo sogno con Valentina. Ma non potevamo imma ginare la gioia, la felicità che proviamo ora nel vedere il nostro sogno avverarsi. Grazie infinite Valentina per l’esperienza, la professionalità, la passione con cui hai reso indimenticabile questo giorno. Solo ora ci rendiamo conto di quanto sia im portante affidarsi pienamente a qualcuno che ti consente di dedicarti completa mente a vivere senza filtri ogni emozione di quel giorno, sapendo che l’organizza
zione è in mani sicure. Valentina grazie dal cuore perché tutto questo non sarebbe stato possibile senza il tuo aiuto”. Ho scelto di trascrivere integralmente il loro speech perché spiega esattamente la professione del wedding planner, un la voro complicato, che ti impegna notte e giorno, ma alla fine si traduce nella sod disfazione più grande: quella di leggere la felicità negli sguardi degli sposi.
bufanodreamplanners.it info@bufanodreamplanners.it Valentina 3383713165 Roberta 3397206770
Scegliere l’autunno equivale a colorare il vostro ricevimento con una variopinta pa lette di tonalità con le quali potersi divertire, partendo dall’invito sino alla bomboniera. Immaginate un allestimento dai pigmen ti caldi e decisi come il fogliame d’autunno, arricchito dalle varietà offerte dalla natura quali castagne, ghiande e melagrane. Com binati a tessuti pregiati e servizi pantografati, vi assicuriamo un table setting elegante ed esclusivo. Per un tocco di “Apulian Style” si possono inserire maestosi rami d’ulivo e fichi d’india, mentre candele, lanterne e numero se lucine doneranno un’atmosfera emozio nante e suggestiva per il taglio della torta. E grazie alle temperature miti, potrete assa porare un piacevole aperitivo o regalarvi un taglio della torta en plain air nelle nuove loca tion all’aperto di Villa Carafa. Per il banchetto lasciate i timori climatici fuori dagli spazi interni che, grazie alle ampie vetrate, vi faranno vivere il vostro ricevimento immersi nel verde.
vivi l’esperienza, inquadra il qr-code
Sono seduto sul banco della chiesa a San Giovanni Rotondo e aspetto che arrivino Mino e Valentina. Mi guardo intorno e sor rido emozionato. “Ma cos’hai da sorride re?”, vi starete chiedendo. Serve riavvolge re il nastro per spiegare.
Io sono Vito, Vito Pentimone, flower desi gner di Gravina. Anche Mino è di Gravina, ed è il mio migliore amico. Invece Valenti na è di San Giovanni Rotondo, e la ragione per cui anche io oggi sono qui in Chiesa è perché Mino e Valentina oggi si sposano ed io sono loro testimone di nozze. E sapete perché mi guardo intorno e sor rido? Perché l’allestimento dei fiori è un incanto. Fiori di un colore tenue quasi ete reo, bianco, rosa antico, porcellana, cap puccino. Se dovessi immaginare di rac contare l’eleganza con dei fiori ecco credo proprio che userei questi fiori, magari alle stiti con strutture che richiamino l’ottone rosa, ed il vetro per conferire leggerezza. E poi penso all’invito ricevuto a casa: una scatolina con un cartoncino ed uno spec chio. A prima vista si poteva pensare ad una scatola porta cipria, ma a ben vedere, il cartoncino è un invito e per leggerlo ser ve guardarlo attraverso lo specchio. Pen so alle wedding bag personalizzate con i nomi dei miei amici.
Penso a tutti i dettagli e sorrido perché vo levo che questo matrimonio fosse una sin tesi di bellezza e raffinatezza, come sono belli e raffinati i miei due amici.
Guardo gli sposi, emozionati e felici, e penso che non ci sia lavoro più bello del mio, che mi consente di suscitare sensa zioni e meraviglia con i fiori. Sorrido e mi emoziono anche io perché penso che l’amicizia sia il fiore più bello.
Per comprendere l’importanza delle luci in un evento così importante come il matri monio, basta scorrere le immagini su in stagram.
Non c’è taglio torta che non abbia un arco di luci come sfondo. Non c’è corte di mas seria che non sia illuminata da fili di lam pade vintage.
Si oscilla fra la nostalgia della festa di pa ese e la magia del cielo stellato. Può sembrare una semplice moda, fatta di copia e incolla, ma è molto di più.
Le luci servono a creare nuove prospet tive, ridisegnano gli ambienti, sviluppano nuove suggestioni.
Dietro questo effetto romantico, dietro il valore iconico delle luminarie ci sono competenze tecniche e creative ben de finite, ci sono sistemi avanzati di proget tazione, c’è la convivenza fra tradizione ed innovazione. C’è una rigorosa cataloga zione e archiviazione di disegni e bozzetti, la progettazione, il montaggio e collaudo, lo smontaggio ed il trasporto delle archi tetture; infine lo stoccaggio di ogni pezzo in capienti ed organizzati magazzini.
C’è un’azienda, la ditta Faniuolo Illumina zioni che parte dalla valorizzazione della tradizione delle luminarie per evolvere ver so una nuova concezione di luci e forme.
Dal 1875 ad oggi Faniuolo si è evoluta fino a reinventare le luminarie partendo dall’idea di eco sostenibilità. Alla scel ta del legno (materiale riciclabile) per le strutture, si è affiancata la lampada led, per raggiungere l’obiettivo del massimo ri sparmio energetico. E quella che era un’a zienda locale è cresciuta fino ad allestire una cassa armonica su piattaforma sulla Senna a Parigi, a curare il rivestimento per l’inaugurazione di due ponti a Dublino, e ad illuminare il festival internazionale del le luci di Lyon (Francia) ed a Lille, capitale europea della cultura del 2004. Faniuolo Illuminazioni, la fabbrica delle suggestioni, è tutto questo, la potenza evocativa degli archi di luce che richiama no a ricordi di feste di paese del passato, la visione di un’azienda proiettata verso il futuro, e la celebrazione di un presente ricco di tradizioni e valori come quello del matrimonio made in Puglia. am
faniuolo.it
È sicuramente un fattore anagrafico ma succede a tutti prima o poi. Si entra in quella spirale, in cui tutti quelli che ci stanno intorno cominciano a spo sarsi. Il primo invito è una gioia, la prospet tiva di stare tutti insieme, di festeggiare, di stare bene e fa piacere a tutti. Poi arriva il secondo invito, e la festa si ripete seguen do lo stesso schema, spesso nella stessa sala ricevimenti. Al terzo, sapete già dove sarete seduti, cosa si mangerà, quale sarà la sequenza del ricevimento. Al quarto, conoscete il nome di tutti i camerieri e la festa avrà l’effetto sorpresa dello zio che urla “ambo!” quando giocate a tombola. Ma non è sempre così. Se avete aperto la buca della lettere e nell’invito leggete Corte Bracco dei Germani, preparatevi ad esser sorpresi.
Perché a Corte Bracco dei Germani è bandita la serialità, la mera ripetizione. Perché dal 2021 questa favolosa loca tion è gestita dall’Executive Chef Antonio Sgarra che ha introdotto una nuova me todologia di approccio: Corte Experience. L’organizzazione della festa parte dall’a scolto della coppia, dalla personalizzazio ne dell’evento, dalla sartorialità del servi zio. Non ci sono pacchetti preconfezionati che finiscono per riprodurre tipologie di
matrimonio già scelte da altre coppie. Corte Bracco ha scelto l’unicità come me todo di lavoro, la non replicabilità dei mo menti.
Per lasciare un segno, perché il ricordo del vostro matrimonio non si confonda con quello dei vostri amici.
Perché la vostra festa non sembri un disco già suonato, ma un concerto eseguito dal vivo, una sinfonia corale sempre nuova e diversa.
Continuando con la metafora musicale Corte Experience non è improvvisazione, ma ha uno spartito in continuo movimento che nasce dall’aggiornamento costante, dallo studio e dalla ricerca. Ricerca e sperimentazione per una pro posizione sempre nuova di allestimenti, di scenografie e di proposte di banchetto. Corte Experience è un metodo, un ap proccio diverso che nasce dall’incontro con un banqueting manager dedicato, e porta alla costruzione sartoriale del vostro ricevimento, come se fosse un abito cuci to su misura per voi.
“Si lavora per sorprendere, altrimenti ci si ripete“ - Alberto Giacometti
cortebracco.it info@cortebracco.it
“Libertà è uno stato d’animo. Se credi di essere libero, allora troverai la libertà. Amore è uno stato del cuore. Se il tuo cuore ti dice che è amore che provi, non provare a resistere una volta iniziato. L’a more ti rende libero eppure ti lega…Le persone vivono per entrambi: per assapo rare il dolce nettare di una libertà che non hanno mai conosciuto, oppure per tenere vicino ai loro cuori l’amore della loro scel ta. Così l’amore è per la libertà, come la libertà è per l’amore. Entrambi doni di un Dio amorevole.”
Questi versi della poetessa Jasmine Smi th sono stati scelti da Stephen e Antonio per la loro unione celebrata il 3 settembre 2022 a Tenuta Monacelli.
Un matrimonio ricco di ospiti provenienti da tutto il mondo per festeggiare l’amore di due persone speciali, che, da Londra, dove risiedono, hanno scelto la Puglia, re gione natia di Antonio, per suggellare la loro unione.
Ed hanno scelto Tenuta Monacelli per raccontare come amore e libertà possano convivere, essere armonia e diventare ra dice solida e profonda.
Come quelle degli ulivi che hanno fatto da cornice alla loro festa, con i tavoli rotondi a trasmettere l’idea della gioia e della con divisione delle emozioni.
Il rito è stato celebrato nel bosco della Tenuta, introdotto dalle note celestia li dell’arpa. Poi gli speech partecipati e commossi degli invitati, la cena, natural mente alla pugliese, e il party in piscina. Come segno di gratitudine per la parteci pazione alla festa, ogni ospite ha ricevuto
in dono una bottiglia del prezioso olio evo di Tenuta Monacelli. E poi il momento più atteso: il taglio della torta. Ancora tra gli ulivi secolari di Tenuta Monacelli, modellati dal tempo e piegati dal vento, ma sempre maestosi ed imponenti ad affermare la propensione verso il cielo azzurro. Una perfetta sintesi della libera scelta, di Antonio e di Stephen, di amarsi e puntare dritti verso la bellezza armoniosa e perfet ta della natura.
via Giacomo Monticelli | località Cerrate | Lecce t 0832 382037 | monacelliwedding.it\en tenutamonacelli.com | wedding@tenutamonacelli.com
Perché tante coppie, provenienti da ogni parte del mondo, scelgono di sposarsi in masseria? Probabilmente sono attrat ti dallo stile di vita pugliese, dall’informa lità sobria, dalla convivialità che ispirano le grandi tavolate sotto gli ulivi. Ma non è solo una tendenza del momento, quella della masseria, del covone di fieno, del rural chic.
C’è dell’altro sicuramente. C’è il significato più intimo del matrimonio, c’è il raccoglier si la sera intorno al focolare per ritrovarsi famiglia, c’è il valore del calore domestico che si respira in questi casolari. C’è il le game con la terra, e con i suoi frutti, con
quegli ingredienti semplici che sono il se greto della cucina pugliese. C’è anche il senso di protezione che ispirano le mas serie più grandi, fortificate per difendersi dagli attacchi esterni. Si cominciava da un primo nucleo che un po’ per volta assu meva la forma di un piccolo villaggio cir condato da grandi appezzamenti di terra. Che oggi spesso e volentieri sono allestiti con rigogliosi giardini verdi. Quella che ho scoperto qualche giorno fa, in origine, era un convento delle SS. Monache di San Giuseppe. E scoprirla mi ha letteralmente tolto il fiato .
Masseria Parco della Grava, è completa
MASSERIAmente immersa nel verde, circondata da più di 3000 ulivi secolari. Un luogo spe ciale che celebra i valori ed i sapori della terra che la ospita. Un luogo che non ha rinnegato le proprie origini, infatti il vasto appezzamento terriero della Masseria è dedicato alla preparazione di olio, vino e ortofrutta. L’azienda agricola che circon da la masseria é composta da 40 ettari di terreno dove si possono osservare i brac cianti agricoli al lavoro, intenti a coltivare la terra nel rispetto della più antica tradizione pugliese. Ma Masseria Parco della Grava, è molto più di questo. Un restauro conser vativo l’ha resa un posto unico.
L’interno della masseria è stato progettato con spazi caratterizzati da colori chiari e linee morbide che coniugano la semplici tà della tradizione con un comfort moder no e raffinato.
La corte esterna, nella zona prospiciente la chiesetta, si presta alla celebrazione di riti nuziali intimi e suggestivi. Alle spalle della masseria invece, il verde del rigoglioso giardino con vista sulla Valle d’Itria, e il turchese della piscina la rendo no una ambientazione naturale per ricevi menti all’insegna dell’esclusività.
L’atmosfera molto intima e familiare con sente agli sposi la possibilità di accogliere
gli ospiti come autentici padroni di casa. E come padroni di casa godranno della pie na disponibilità di tutti gli spazi, e saranno al centro delle attenzioni di tutto lo staff. Masseria Parco della Grava è la sintesi perfetta dello stile di vita pugliese. È pre mura, cura dell’altro, naturalezza, sempli cità, autenticità, famiglia. Il luogo perfetto per dirsi di sì.
contrada Monte Pizzuto Pezze di greco | Fasano m 391 7438560 parcodellagrava.com | info@parcodellagrava.it
viale Regina Margherita 18 | Altamura m 338 1703017 | brunarifino@gmail.com
L’autunno è una stagione speciale e non solo per il romantico foliage. Ci accom pagna dalla chiusura degli ombrelloni al mare, all’allestimento degli alberi di Na tale. Si manifesta con le giornate che si accorciano, con l’abbigliamento che si fa sempre più indefinito fra tshirt e piumino. Soprattutto, se siete una coppia prossi ma alle nozze, si caratterizza con le mar ce forzate fra fiere di settore, sfilate bridal e open days. Spesso si torna a casa più confusi che mai. E anche per chi come il
sottoscritto è cintura nera di fiere sposi, il rischio è quello di omologare, di vedere tutto uguale, di perdere la bellezza delle sfumature.
Poi succede che Valentina Bufano, la wed ding planner di Bufano Dream Planners, mi inviti alla nuova edizione di “Wedding Factory. Matrimoni non convenzionali” un vero e proprio progetto di valorizzazione della filiera di settore, in una città come Monopoli, vocata al turismo in tutte le sue declinazioni.
Wedding Factory, l’evento dedicato agli Sposi organizzato dalla sua agenzia pres so la Sala delle Armi del Castello Carlo V a Monopoli, è soprattutto la proposizione di tutti quei servizi che costituiscono l’e lemento portante dell’organizzazione di un matrimonio e che sono presentati non come singoli pezzi ma come ingranaggi dello stesso motore, parti di un’organiz zazione complessa, che devono dialoga re assolutamente fra loro e parlare un lin guaggio comune, per garantire la buona riuscita di un matrimonio.
Una dimostrazione di questa wedding fac tory, di questa fabbrica di matrimoni l’ho
avuta proprio domenica 16 ottobre. Con grande curiosità ho raggiunto il maestoso castello di Monopoli, a picco sul mare e mi sono trovato all’interno di una kermes se, con modelle in abito da sposa che sfilavano sorridenti sul molo Margherita, grande coinvolgimento degli operatori del mondo del wedding e presenza parteci pata di coppie interessate.
Una fabbrica di matrimoni, in cui ogni operatore svolge la sua funzione autono mamente, ma insieme agli altri contribui sce alla realizzazione del giorno perfetto, quello sognato da ogni coppia vicina alle nozze.
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contrada Santa Maria | Trani t +39 0883 501999 | m +39 328 9428620 villasantelia.it | info@villasantelia.it
“Un luogo non è mai solo quel luogo. Quel luogo siamo un pò noi. In qualche modo, senza saperlo ce lo portavamo dentro…e un giorno per caso ci siamo arrivati” le pa role di Antonio Tabucchi, mi sono torna te in mente, mentre percorrevo in auto la campagna della Valle d’Itria.
Perso fra colori, profumi e suggestioni, sono arrivato nel luogo dell’anima, il Pal mento.
Soggiornare in questo fascinosissimo re lais a cinque stelle è vivere un’esperienza sensoriale: provate anche voi a stendervi
sull’erba appena tagliata e addormentate vi guardando le nuvole danzare lente su di voi. Rilassatevi nell’hammam o perdetevi guardando le morbide linee dell’orizzonte, e gustando un cocktail a bordo piscina. Provate la sensazione di addormentarvi in uno dei 33 trulli che compongono il nu cleo centrale di quest’incantevole borgo risalente al 1800.
E per non tralasciare nessuno dei sensi, gustate le specialità della gastronomia lo cale nel ristorante dalle volte a botte. Immaginate di tornare indietro di due se coli e vivere l’allegria delle feste di paese ambientate nello spiazzo comune, quello chiamato “u jazzile”, intorno al quale erano edificati i trulli, che ancora oggi si presta a feste speciali, all’insegna della raffinatezza
e del buon vivere. Siete nel cuore della Valle d’Itria, a pochis simi chilometri da Locorotondo, Martina Franca, Cisternino ed Alberobello. Siete circondati dalla grande bellezza della no stra terra, persi fra ulivi secolari e filari d’u va, ma proverete l’insopprimibile desiderio di non muovervi di là, di stare fermi, di ral lentare, di assaporare fino in fondo ogni singolo istante del vostro tempo. E di dirvi “SI, lo voglio”, sotto il cielo tra punto di stelle del Palmento.
Contrada Cupa Locorotondo | BA t 080 4383404 ilpalmento.com | info@ilpalmento.com
i servizi
Colazione a casa della sposa | Rinfresco pre e post cerimonia Open bar al taglio della torta | Rum e sigari Narghilè service | Cocktail di benvenuto con Gin Corner fontana di cioccolato
Corner noccioline | Bomboniera tema Gin Whisky e cioccolato | Confettata | Noleggio carretto
m 333 7755573 info@kokopellibarcatering.com | kokopellibarcatering.com @kokopelli.deluca
Strada Provinciale 44 km 2.3 | Mesagne | BR m +39 391 7339118 it.masseriaelysium.it | info@masseriaelysium.it
Delù Concept Store a Lecce è un luogo speciale che nasce dalla combinazione magica di due anime diverse. Da un lato c’è Giuseppe Luciano, event e wedding planner. Dall’altro c’è l’hair stylist Massimiliano De Trane.
Due caratteri, due personalità differenti, unite dal concetto di bellezza su misura. Perché la bellezza non è l’omologazione che arriva dai canali social, non è l’ade
sione alla moda del momento. La bellezza vera nasce dalla capacità di riconoscersi e distinguersi. Perché essere unici è l’unico modo per essere autentici.
E Non serve seguire le mode alla lettera per mettere in luce la bellezza più auten tica.
Per questo Giuseppe e Massimiliano non inseguono schemi predefiniti, non sono interessati a ciò che è standard. Loro pre dicano la bellezza individuale, quella che nasce dalla personalità di ognuno di noi e può essere declinata in modi diversi. La
si applica al taglio di capelli, come al capo d’abbigliamento. Parte dalla scelta degli accessori da indossare e arriva fino alla progettazione di ogni piccolo dettaglio. Massimiliano usa solo esclusivi prodotti bio della qualità più alta per valorizzare al massimo ogni donna e renderla unica e meravigliosa come nessun’altra. Giuseppe si occupa di realizzazione di eventi e matrimoni, gestendo ogni aspetto creativo e organizzativo, dalla fase di crea zione dell’idea a quella esecutiva.
La loro capacità di ascoltare con attenzio ne ed interesse, esigenze e desideri dei loro interlocutori, consente di tradurre con estrema minuzia, fantasie e aspirazioni fino alla perfetta esecuzione. Negli eventi come nelle acconciature dei capelli. Perché i capelli e gli eventi come i matri moni, non sono mai uguali. Tutto è stu diato ed immaginato a misura di sogno e desideri.
Delù Concept Store è quel luogo privato in cui entrare, chiudere gli occhi e scoprire che l’idea personale di bellezza che ognu no di noi ha, grazie a Giuseppe e Max, di venta realtà. am
via Monte San Michele 9 | Lecce t 0832 090668 | m 331 8631737 conceptdelu.com | info@conceptdelu.com
viale del Leccio 33 | Selva di Fasano | BR t 080 204 6832 | ilborgodeilecci.com
La Puglia è sempre più wedding country. Non solo per lo stile di vita che richiama la semplicità e la sostenibilità. Ma anche per chè è sempre più sentito e diffuso il con cetto di turismo lento come pure quella tendenza al ritorno alle origini che porta, i discendenti di quelle persone emigrate all’estero una vita fa, a sposarsi in Italia. Luciana Scialpi, MarryLu, è una wedding planner con una competenza speciale, quella di destination manager. Una com petenza che la porta a scoprire e rivelare realtà rurali sconosciute che raccontano una Puglia forse meno conosciuta ma proprio per questo molto autentica. Dopo aver lavorato lontana dalla sua terra d’origine, nel settore turistico come Diret tore Commerciale di strutture prestigiose
e di grande charme, ha scelto di ritornare nella sua Puglia e promuove il suo territo rio valorizzando masserie, ville di campa gna, borghi di trulli e spiagge. Con la collaborazione di operatori pro fessionisti del wedding aiuta gli sposi a scegliere tutti i servizi che riguarderanno l’organizzazione delle nozze: dalla pianifi cazione del budget, alla definizione della time line, dal design del matrimonio alla scelta dei fornitori. Ma questo lo fanno tutti.
MarryLu vi guida alla scoperta della Puglia più autentica, quella che, sono parole di Caramagna, è “continua scoperta, stupo re, respiro, tra mare, promontori, ulivi, trul li, masserie, chiese, castelli, vicoli, muretti a secco, terre selvagge, orizzonti illimitati e tramonti indimenticabili”.
relaissantagostino.it
A Monopoli, a pochi passi da quello che i locali chiamano Il Borgo, da qualche gior no c’è un piccolo ufficio a piano terra. Lo noti perché l’insegna è fatta da lumina rie, bianche e gialle con la scritta Momò Apulia. Questo è l’ufficio organizzativo di Momò Apulia, arredato con luminarie di segnate da Angelica Pascale e “pezzi di viaggio” di Giambattista Comes. In ufficio fanno bella mostra anche pezzi esclusivi dei maestri dell’artigianato pugliese come le ceramiche artistiche del laboratorio di Giuseppe Fasano di Grottaglie. Ti avvicini e sui tavoli dell’enoteca vicina, dal nome evocatIvo Veritas, vedi le due te ste ricce di Angelica e Giambattista. “Vieni
a prendere qualcosa?” Neanche il tempo di rispondere, ed hai un primitivo corpo so fra le dita della mano destra, mentre la mano sinistra ha gà un tarallino in pugno. E questa è anche l’essenza dell’accoglien za pugliese. Quella che ti colpisce subito e ti resta dentro. Quell’accoglienza riservata a chi arriva da queste parti per un viag gio, per un soggiorno di pochi giorni, per l’esperienza di un giro in barca o per un pranzo vista mare. Perché Giambattista ed Angelica sono la porta d’accesso alla nostra terra.
E quando i turisti arrivano in Puglia vedo no in Momò un riferimento affidabile per immergersi totalmente nella nostra regio
ne e viverla come esperienza, come sco perta. Non è un pacchetto viaggi, non è una vacanza preconfezionata. Quello che i turisti, anzi i viaggiatori chiedono a Momò è la costruzione di itinerari personalizzati o escursioni mirate. Percorsi che spesso prevedono un soggiorno esperienziale nei trulli o nelle masserie. Ma non finisce qui. Chi arriva in questa terra spesso la sceglie come meta elettiva per le proprie nozze e si affida ad Angelica e Giambattista per l’organizzazione e realizzazione di eventi, per la costruzione di momenti speciali as solutamente unici e personalizzati. Feste di nozze che diventano una festa fra ami ci, caratterizzata dall’idea di stare insieme e condividere gioia ed emozioni. Giam battista e Angelica mettono a disposizio ne delle coppie tutta la loro professionalità e la loro competenza. Si occupano per sonalmente del coordinamento dell’even to (forti anche della padronanza di lingue straniere come inglese e tedesco), dalla preparazione ai primi contatti fino al termi ne della permanenza degli sposi e dei loro ospiti. Curano loro ogni dettaglio e perso nalizzano servizi e modalità dell’evento in base ai desideri e alle esigenze dei loro ospiti. E trasformano ogni momento di vita nella nostra regione in attimi di scoperta, di meraviglia e di gioia. antoniomarzano
via Ricciotti 7 | Monopoli momoapulia@gmail.com | m 338 9907825
Relais Reggia Domizia è la cornice ideale per rendere indimen ticabile il giorno delle vostre nozze. Un luogo dall’atmosfera magica, con un parco mozzafiato e ricco di eleganza e stile. Molteplici locations per vivere
Chiamaci per fissare un appuntamento, utilizza il codice #DOMANIMISPOSO per ricevere un omaggio.
Dopo aver comunicato al fotografo quali scatti evitare, aver definito l’allestimento floreale, sistemato i tavoli accontentando praticamente tutti, amici e parenti, sembra che sia tutto ok.
Ma la musica? Come avete scelto di mo vimentare la festa? E quale sarà il primo ballo?
Per molti la musica è un dettaglio irrilevan te, un sottofondo generico.
Invece definire la colonna sonora del vo
stro giorno più bello è fondamentale per enfatizzare ogni emozione e per fissare per sempre un ricordo.
La musica è una cosa seria. Ecco perché serve rivolgersi ai professionisti.
Professionisti come la Cristopher Rubino Special Events. Un’agenzia che riporta la musica al centro per rendere speciale ogni momento del vostro matrimonio. Non un semplice intrattenimento, ma un auten tico show, composto da servizi differenti e dinamici che interagiscono ogni volta in maniera diversa e su misura dei desideri di ogni coppia che si affida a loro.
Cristopher Rubino Special Events propo ne soluzioni e repertori sempre diversi e personalizzati secondo le vostre esigenze: dal set intimo e raffinato alla musica più fe staiola e trascinante. Un viaggio tra generi differenti, sia italiani che internazionali, per poter soddisfare i gusti di ogni ospite. Il team di Cristopher Rubino, composto da Dj, animatori, e musicisti professionisti è al vostro fianco per generare emozioni e di vertimento, per coinvolgere i vostri invitati, per rendere indimenticabile e personaliz zato il vostro evento.
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Le “Angeliche” sono delle creazioni in ceramica ideate e realizzate interamente a mano dal Maestro ceramista Agostino Branca. Riproducono figure di angeli di di verse dimensioni e fogge ai quali, l’autore ha conferito una connotazione vagamen te femminile che giustifica l’appellativo di Angeliche. In realtà sono delle “Angele” che rappresentano un omaggio a tutte le donne, a partire da quelle che collabora no col Maestro nell’ardua impresa di dare continuità alla tradizione della ceramica artigianale.
Sono realizzate con argilla tipica, la stessa che si utilizza per le statuine da presepio e la tecnica di lavorazione è descritta in queste immagini.
Il corpo embrionale si realizza con l’antichissima tecnica al tornio (foto1) e dopo una breve essiccazione si esegue con particolare destrezza l’allungamento dell’argilla per affusolare il corpo (foto2); quindi i semilavorati vengono appesi per continuare l’essicca zione (foto3) ed in seguito si applicano gli elementi che costituiscono la figura.
La cottura e la successiva smaltatura predispongono i manufatti alla decorazione (foto 4). Ed è la seconda cottura, infine, che le trasforma in aggraziate figure dalla bril lante superficie (foto5). In alcuni casi si esegue la personalizzazione con delle iniziali o degli elementi decorativi mirati. La silhouette particolarmente affusolata e aggraziata suggerisce un appropriato im piego per una elegante ed originale bomboniera per qualsiasi occasione. Questa esclusiva lavorazione si esegue a Tricase (Le), nella Bottega di via Tempio, fondata dallo stesso ceramista e condotta dalla sua famiglia.
Nato nel Salento nel 1959, il maestro Agostino Branca si ispira da sempre alla tradizione artigianale della ceramica che la interpreta in chiave innovativa, coadiu vato dal suo gruppo artistico e dalle figlie Agnese, Sara, Lina, Vittoria e Sabina.
t 0833 545120 brancaceramiche.com agostinobranca@gmail.com
Kahlil Gibran
anigioielli.com
“È l’anello d’oro di una catena il cui inizio è dato da uno sguardo, e il cui termine è l’Eternità”