Portfolio di Marta Covelli

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Lavori selezionati 2017 - 2022
PORTFOLIO di Architettura e Design MARTA COVELLI

Ingegnere edile - Architetto

INFORMAZIONI PERSONALI

Castrovillari (CS), Italia

ESPERIENZE PROFESSIONALI

Maggio 2021- Luglio 2022

Collaborazione presso Studio Design srl

Castrovillari (CS) - Italia

Lavoro in team finalizzato alla realizzazione di ristrutturazioni edilizie in ambito residenziale e commerciale, progettazione architettonica in ambito residenziale, progettazione e arredamento di ambienti interni, progettazione illuminotecnica, modellazione 3d e realizzazioni di fotoralismi, redazione di elaborati esecutivi, supervisione dell’esecuzione dei lavori.

Ottobre 2019

ISTRUZIONE E FORMAZIONE

Luglio 2021

Ottobre 2013 - Aprile 2021

Collaborazione presso studio geometra

Rossano (CS) - Italia

Ausilio nella progettazione e redazione del modello 3D e fotorealismi per partecipazione al bando di progettazione di una piazzetta nel comune di Marzi (CS)

Abilitazione alla professione di Ingegnere sez. A

Unical, Rende (CS) - Italia

Laurea Magistrale a ciclo unico in Ingegneria edile/Architettura (classe LM-4)

Unical, Rende (CS) - Italia

Conseguita il: 30/04/2021

Votazione: 110/110

Architettura e composizione architettonica (I, II, III, IV); Urbanisitica (I e II); Teoria delle strutture; Scienza e Tecnica delle costruzioni; Rilievo architettonico; Restauro architettonico; Organizzazione del cantiere e tecnologie edilizie; Fisica generale; Fisica tecnica; Geotecnica; Analisi matematica (I e II); Geometria; Storia dell’architettura (I e II); Disegno architettonico; Informatica grafica; Estimo civile; Aspetti sociologici e amministrativi.

Tesi di laurea in Restauro Architettonico e Tecnica delle Costruzioni dal titolo: «Studio storico-critico, restauro e consolidamento della scuderia del Palazzo della Piana a Cerchiara di Calabria.»

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M A R T A C O V E L L I
Email
Data di nascita Domicilio
Telefono Nazionalità 22/08/1994
Italiana
cvlmrt@libero.it

Giugno 2018 - Luglio 2018

Workshop - Progetto Piazze Unical

Unical, Rende (CS) - Italia

Partecipazione al workshop di progettazione di idee per la riqualificazione di 7 piazze dell’Università della Calabria

28/09/2017 - 11/02/2018

Programma Erasmus + (collaborazione Italia/Polonia)

Państwowa Wyższa Szkoła Zawodowa w Nysie (PL)

Nysa,Polonia

Programma di mobilità internazionale per attività di studio universitario all’interno dell’Unione Europea con erogazione dic ontributo finanziario.

Settembre 2008 - Luglio 2013

CERTIFICAZIONI

Gennaio 2017

CONCORSI

Luglio 2015

Diploma di maturità scientifica indirizzo tradizionale

Liceo Scientifico “E. Mattei” - Castrovillari (CS)

Attestato di partecipazione a ciclo di seminari “I GIS per pianificare e gestire il territorio”

Unical, Rende (CS) - Italia

B1 Preliminary

Cambridge Assessment English

Ottobre 2021

Dicembre 2021

Febbraio 2022

III Premio Giovani SIRA 2021 per le migliori Tesi di Laurea in Restauro Architettonico Concorso di deisgn Lavazza Smart Coffee Corner

Team: Studio Design srl

Design Award - A seat at the table Contest for Italian-Based emerging designers

COMPETENZE LINGUISTICHE COMPETENZE PERSONALI COMPETENZE DIGITALI

Italiano

Lingua madre

Inglese

B1 PET

Francese

Scolastico

Autodesk

AutoCAD

Adobe creative suite

Modellazione 3D e Render

Photoshop, Indesign Word, Power Point, Excel

Pacchetto Microsoft office

Gestione nuvola di punti

Archicad, Google Sketchup, Twinmotion, Enscape Agisoft photoscan

Gestione dati geografici

QGIS

Capacità relazionali Capacità comunicative Capacità di lavoro in team Capacità organizzativa del lavoro Resistenza allo stress Capacità di probem solving Autonomia Intraprendenza Curiosità

Adattamento ad ambienti multiculturali

3 MartaCo 7
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INDICE

RISTRUTTURAZIONE APPARTAMENTO NEL COMUNE DI CASSANO ALL’IONIO (CS)

PROGETTAZIONE DELLA CHIUSURA SUPERIORE DI UN EDIFICIO RESIDENZIALE DESTINATO A TETTO GIARDINO

RISTRUTTURAZIONE APPARTAMENTO NEL COMUNE DI BARI (BA)

5 MartaCo 7 STUDIO STORICO-CRITICO, RESTAURO E CONSOLIDAMENTO DI UNA SCUDERIA RURALE
KINDERGARDEN Tesi di Laurea Magistrale, 2020/2021 Ristrutturazione edilizia e interior design, 2021 Interior design e archviz, 2022 Corso di Composizione architettonica 2, 2017 6 20 28 36 44 Indice
Corso di Architettura tecnica 2, 2019

STUDIO STORICO-CRITICO, RESTAURO E CONSOLIDAMENTO DI UNA SCUDERIA RURALE

Cerchiara di Calabria (CS)

Tesi di Laurea Magistrale

Relatori: Arch. B. Canonaco, Ing. L.Ombres

Correlatrice: Ing. F. Castiglione

SEZIONE A-A’

L’elaborato di tesi affronta varie tematiche della disciplina del restauro applicate al caso studio della scuderia del “Palazzo della Piana”, complesso edilizio di pregio storico e architettonico, situato a Cerchiara di Calabria, in un territorio a forte vocazione agricola. Il progetto della conoscenza ha interessato, inizialmente, l’intero complesso edilizio, avvalendosi di una serie di procedure analitiche che

valutato attraverso un accurato rilievo fotogrammetrico dal quale sono scaturite le analisi storico-critiche, l’analisi del sistema tecnologico e delle strutture, l’analisi materica e del degrado, operazioni imprescindibili per comprendere le condizioni odierne della fabbrica. Sulla base degli studi effettuati, è stata avanzata una proposta progettuale basata sul minimo intervento e sulla riconoscibilità, che mira

Presentazione

Il complesso edilizio del “Palazzo della Piana” è situato nella contrada “Piana” di Cerchiara di Calabria (CS), comune che ricade lungo le propaggini orientali del Parco Nazionale del Pollino. L’ oggetto di studio occupa in questa circoscrizione una posizione di rilevanza altimetrica, poiché sovrasta la zona pianeggiante che si sviluppa sotto di esso e ciò lo rende ben visibile sia da ogni punto di territorio che dal vicino litorale ionico. Inoltre, risulta essere in una posizione strategica, a metà strada tra l’agglomerato urbano di Cerchiara e la contrada “Piana”.

L’organismo architettonico è costituito da cinque fabbricati, di differenti epoche di costruzione, posti a diversa altezza, a causa del dislivello del lotto di appartenenza, quest’ultimo attraversato da una strada carrabile che lo divide idealmente in due parti, una superiore e una inferiore. Attualmente è sede di una cooperativa agricola che si occupa della coltivazione e trasformazione di grano e olive e dell’allevamento di animali da macello.

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IL “PALAZZO DELLA PIANA” NEL TERRITORIO DI CERCHIARA DI CALABRIA
ARTICOLAZIONE DEL COMPLESSO EDILIZIO E

La contrada “Piana” è geograficamente una vasta distesa agraria con una vocazione fortemente agrciola: si è evinto che la maggior parte di superficie agraria è destinata alla coltivazione di oliveti e in minor parte alla coltivazione di agrumeti e frutteti, tipiche coltivazioni della macchia mediterranea.

Data la quantità ingente di superficie dedicata ad alcune colture della macchia mediterranea, la “Piana” è sede di numerosi edifici produttivi, quali principalmente frantoi e aziende agricole, di medie-piccole dimensioni, destinati alla lavorazione e alla trasformazione delle materie prime delle suddette colture.

CLASSIFICAZIONE FUNZIONALE

9 MartaCo 7 ANALISI DEL PAESAGGIO NATURALE E PRODUTTIVO
Analisi preliminari

ANALISI TIPOLOGICA-CARATTERI DELLA SCUDERIA OTTOCENTESCA

La scuderia equestre di committenza nobiliare per morfologia e dimensioni, si distingue dalle restanti tipologie di costruzioni rurali destinate al ricovero temporaneo di bestiame e richiede particolari accorgimenti costruttivi a causa delle necessità fisiologiche dei cavalli e in aggiunta, per favorire un’adeguata cura degli stessi. La fabbrica, infatti, rispetta alcuni requisiti tencologici e funzionali caraterizzanti le scuderie rurali dell’ Ottocento: aperture, pavimento e altezza per il requisito di salubrità, impianto e minimi spaziali per il requisito di fruibilità

IPOTESI DISTRIBUTIVA A DOPPIA FILA DELLA SCUDERIA

Attraverso la ricostruzione tramite un modulo base, desunto dai requisiti minimi spaziali di un posto per cavallo delle scuderie ottocentesche, è stato possibile individuare un’ipotesi di distribuzione plausibile con le dimensioni degli ambienti interni. Dimensioni minime per posto:

-Larghezza circa1/1.30 m per mangiare, coricarsi ed essere adeguatamente governato

-Lunghezza circa 5/6 m: 0,7m spazio occuppato dalla mangiatoia; 3/4 m spazio che può ocupare un cavallo; 1/1,30 m spazio oltre il cavallo per migliore fruizione in entrata e uscita.

RICOSTRUZIONE VIRTUALE DEL MODELLO FOTOGRAMMETRICO DELLA SCUDERIA

Il metodo di rilevamento utilizzato è quello fotogrametrico, eseguito con il supporto di un drone che, attraverso il processamento di una nuvola di 19 milioni di punti, ha permesso di ricostruire, con notevole precisione, il modello tridimensionale e materico della scuderia, punto di partenza per le analisi conoscitive della stessa.

ANALISI DEL SISTEMA SPINGENTE AD ARCO

La scuderia è caratterizzata da una struttura portante ad arco, sistema spingente adeguato a coprire grandi luci. Lo scheletro portante è costituito da 5 archi a tutto sesto che, nella direzione trasversale, assolvono al principio delle resistenze passive scaricando la loro spinta sui muri laterali e da 2 fila di 7 archi, anch’essi a tutto sesto che, nella direzione longitudinale, assolvono invece, al principio delle resistenze attive o delle controspinte scaricando la spinta in due sostegni pieni assimilabili a dei contrafforti.

Principio resistenze attive

Principio resistenze passive

Dalle considerazioni statiche, si desume che, affinchè fosse assicurata la continuità strutturale del sistema spingente, all’epoca di costruzione, dovevano essere presenti gli archi centrali ad oggi mancanti.

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ANALISI METROLOGICA - RICOSTRUZIONE IN PALMI NAPOLETANI

L’analisi metrologica mette in evidenza l’uso dell’unità metrica storica del Palmo Napoletano del 1840 (1palmo=0.2645 m) per il passo dei piedritti degli archi di modulo base di 21,5 palmi. Da questa ricostruzione si ipotizza che, secondo logica costruttiva, fossero presenti i 2 piedritti, oggi mancanti, facenti parte dello scheletro portante della scuderia.

11 MartaCo 7
SEZIONE B-B’- STATO DI FATTO
Rilievo e analisi tipologiche

STUDIO STRATIGRAFICO E ANALISI QUALITATIVA E DIMENSIONALE DELLE MURATURE

Muratura in blocchi di pietra sbozzata di grosse dimensioni, laterizi e detriti vari. Tessitura muraria caotica, con assenza di orizzontamenti e sfalsamento dei giunti verticali.

Muratura mista di pietra sbozzata di grosse dimensioni ,laterizi e cocci di tegole. La presenza di laterizi e cocci di tegole regolarizza i piani di posa orizzontali, sfalsamento dei giunti verticali approssimativo.

Muratura realizzata con ciottoli di fiume e pietre irregolari di medio-piccole dimensioni. Tessitura muraria caotica, non sono rispettati gli orizzontamenti, né lo sfalsamento dei giunti verticali.

Muratura mista di pietrame e laterizi con paramento di mattoni messi di fascia a cui si alternano mattoni messi di testa per la connessione con il resto della massa muraria.

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P- Muratura in pietrame di grossa pezzatura M- Muratura in pietrame e laterizi C- Muratura in ciottoli di fiume L- Muratura in mattoni
PROSPETTO 1
PROSPETTO 4

PROSPETTO 2

PROSPETTO 3

13 MartaCo 7
Analisi delle tecniche costruttive

LEGENDA DELLE TECNICHE COSTRUTTIVE

Il sistema tecnologico dell’organismo edilizio si compone di uno scheletro portante ad arco e murature portanti perimetrali ambedue caratterizzanti la struttura morfologica della scuderia. Quest’ultima si contraddistingue per le notevoli dimensioni e, tenendo conto della destinazione d’uso originaria che richiedeva la necessità di coprire grandi spazi, ha visto l’impiego di tale tecnologia ad arco, sistema spingente, in sostituzione del sistema trilitico.

A - Arco in mattoni

1. Mattone pieno in laterizio 20x9x5

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SPACCATO ASSONOMETRICO DELL’ANGOLO DELLA SCUDERIA
15 MartaCo 7 Analisi delle tecniche costruttive SPACCATO ASSONOMETRICO DELL’INCROCIO DI DUE ARCHI

Al fine di garantire un’efficace rifunzionalizzazione e conservazione della scuderia, si è previsto l’inserimento di una copertura che riprenda formalmente la scansione modulare dello scheletro portante. Per rendere plausibile il nuovo inserimento e migliorare le condizioni della muratura, inoltre, sono stati previsti, da un punto di vista qualitativo, diversi interventi di consolidamento.

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Sistema montanti acciaio Travi in 100x180 Travi in cava 200x300
UNA COPERTURA PER LA CONSERVAZIONE E RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLA SCUDERIA

Sistema di copertura di montanti e traversi in acciaio e pannelli di vetro

LEGENDA DEI DETTAGLI COSTRUTTIVI

1. Trave in acciaio sez. cava 200x300

2. Trave in acciaio sez cava 100x180

3. Trave in acciaio sez. cava 50x80

4. Saldatura

5. Perno di collegamento

6. Pannello in vetro a doppia camera 8-5-10

7. Perno filettato

Travi di orditura secondaria in acciaio di sezione cava 100x180

8. Supporto vetro

9. Bloccaggio traverso

10. Guarnizione esterna

11. Copritrave

ALCUNI DETTAGLI DEGLI INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO

C - Cordolo sommitale

1. Perforo di collegamento armato

2. Cordolo in c.a.

3. Perno di collegamento

4. Tavola di chiusura

5. Trave in acciaio sezione cava 300x200

6. Trave in acciaio sezione cava 180x100

A - Cuciture armate

1. Barra in acciaio inclinata a 45° di tipo “b”

2. Barra in acciaio inclinata a 45° di tipo “a”

3. Fori per alloggiamento barre

Travi di orditura primaria in acciaio di sezione cava 200x300

I - Iniezioni di leganti copatibili

1. Fori per iniezioni

2. Maglia iniezioni

3. Miscela legante

17 MartaCo 7
Proposta progettuale
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19 MartaCo 7
Render Proposta progettuale
Render del punto di vista interno della scuderia con l’inserimento dellea nuova copertura.

RISTRUTTURAZIONE APPARTAMENTO NEL COMUNE DI CASSANO ALL’IONIO (CS)

Cassano all’Ionio (CS)

Ristrutturazione edilizia e interior design

Team: Studio Design srl Anno 2021

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VISTA 3 - Render dello spazio d’ingresso dell’appartamento con vista sul lungo corridoio che serve la zona notte.

Per soddisfare le richieste della commitenza, il team di Studio Design ha pensato di progettare un ambiente accogliente e allo stesso tempo rilassante con colori caldi e brillanti. La ristrutturazione ha coinvolto l’intero appartamento ridefinendone nuovi ambienti e una netta divisione tra zona giorno e zona notte. Interessante è stato l’inserimento di un’ampia vetrata nella zona salotto al fine di portare mag-

gior luce e miglior apporto solare alla stessa. I materiali scelti rispecchiano lo stile elegante della commitenza, pavimento in laminato color legno miele che si sposa bene con il bianco intonaco delle pareti e l’hpl effetto marmo calacatta come rivestimento. Protagonisti di tutti gli ambienti sono i tagli di luce che enfatizzano le linee e i volumi dell’appartamento.

21 MartaCo 7
Presentazione

L’intervento di demolizione e ricostruzione ha coinvolto per la maggior parte i muri di tamponamento perimetrali. In particolare si è reso necessario squarciare per circa 4m la parete posta a sud-est per migliorare l’apporto solare nella zona living della casa e per dare luce e aereazione naturale al bagno adiacente la parete tv. Infatti senza tale intervento il bagno sarebbe stato impossibilitato ad avere un’apertura con l’esterno in quanto presente il pilastro dello scheletro portante del fabbricato.

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PLANIMETRIA
STATO DI PROGETTO - PLANIMETRIA
S T U D I O D E S I G N o f c n a d e e d e e Franzese Appartamento-Cassano all'Ionio (CS) Scala 1:50 Pianta Piano Terra 180 244 533 170 172 52 121 224 149 201 156 97 91 96 236 426 35 37 184 97 244 91 156 180 158 114 196 122 181 70 40 180 81 65 148 148 347 65 140 96 80 160 40
ARREDATA
STATO DI FATTO - PLANIMETRIA DEMOLIZIONI
23 MartaCo 7
1- Camera da letto 2 - Bagno 3 - Salotto 4 - Cucina
ARREDATA PLANIMETRIA RICOSTRUZIONI S T U D I O D E S I G N o f c n a d e e i d e e Franzese Appartamento-Cassano all Ionio (CS) Scala 1:50 Pianta Piano Terra 121 224 149 111 161 82 52 384 323 80 Proposta progettuale
5 - Lavanderia
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SEZIONE A-A’
25 MartaCo 7
VISTA 1 - Elemento focale della zona pranzo è la quinta di separazione tra il cristallino tavolo da pranzo e la cucina grigio seta, rivestita di limpide lastre in hpl effetto marmo calacatta. VISTA 2 - Render della cucina sviluppata su due lati opposti con spazio di servizio centrale, nascosta dalla quinta rivestita.
ESPLOSO ASSONOMETRICO
1- Camera da letto 2 - Bagno 3 - Salotto 4 - Cucina 5 - Lavanderia
27 MartaCo 7
VISTA 4 - Render della camera da letto dalla zona armadi all’ingresso.

Corso di Composizione architettonica

Cdl in Ingegneria edile/Architettura

2 Cosenza (CS) KINDERGARDEN
SEZIONE A-A’

Il progetto di una scuola dell’infanzia ricade nella parte terminale dell’esistente “Città dei ragazzi” situata tra il tessuto urbano a confine tra Rende e Cosenza. La progettazione della suddetta scuola, eseguita secondo il quadro normativo italiano di riferimento, mira all’intregrazione della scuola con le già presenti strutture

metri quadrati, con area verde e piazza di relazione, fruibili attraverso percorsi pedagogici strutturati e guidati, ma anche con modalità occasionali. Punto di partenza per la progettazione sono state le analisi urbane e del contesto territoriale che, succesivamente, unite all’idea di concept, desunto dal significato della funzione pri

Presentazione

COSENZA E LA CITTÀ DEI RAGAZZI

La Città dei Ragazzi di Cosenza è una struttura che offre servizi educativi, di intrattenimento, ludici, sociali e culturali per l’infanzia e l’adolescenza. È uno spa zio pensato principalmente per i bambini ed i ragazzi dai 4 ai 17 anni. Lo scrigno è il logo con cui si è scelto di identificare la struttura. È un rimando, in un percorso della memoria, alla storia di Alarico, re dei Visigoti morto a Cosenza dopo aver con quistato Roma e sepolto, assieme al suo tesoro, alla confluenza dei fiumi Crati e Busento. È così evocata la metafora di un tesoro ritrovato, interpretando una voca zione che considera i bambini ed i ragazzi la più grande risorsa disponibile.

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PROFILO 1-2

PROFILO 3-4

Lo studio del contesto urbano si è concentrato sull’intorno della Città dei Ragazzi, luogo in cui è situato il lotto. Punto di partenza delle analisi è stato capire come il lotto potesse essere fruibile dai diversi utenti della scuola tenendo conto non solo degli accessi fisici ad esso ma delle funzioni che vengono svolte all’interno della Città dei Ragazzi al fine di rispettare i requisiti di sicurezza e comfort.

L’edificio non chiude soltanto fisicamente la Città dei Ragazzi, ma anche funzionalmente. Alle già presenti funzioni (amministrativa, ludica, motoria e scientifica), si aggiunge la funzione scolastica.

I camminamenti per l’accesso al lotto sono garantiti dalla Città dei Ragazzi: il grande asse centrale collega il tessuto urbano esterno con l’edificio ed il suo spazio.

L’edificio è raggiungibile attraverso l’ingresso principale, situato a nord del lotto, e attraverso altri due accessi secondari, percorribili solamente a piedi, situati nella Città dei Ragazzi.

31 MartaCo 7 Analisi preliminari
LE FUNZIONI I PERCORSI GLI ACCESSI

Il concept progettuale è stato desunto dal significato della funzione primaria di una scuola: l’educare. Il termine, dal latino “educere”, significa “tirare fuori”. Partendo dall’’etimologia della parola è stato possibile creare un’analogia tra l’educatore e il pescatore in quanto, così come il pescatore getta le reti per tirar fuori dal mare i pesci, così l’educatore, attraverso opportuni mezzi, tira fuori i talenti che ogni bambino ha in sé e li sviluppa. Da qui, l’idea di rete come oggetto materiale del “tirar fuori” e, successivamente, “oggetto” della rappresentazione del progetto.

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IL CONCEPT

Dalle analisi condotte sulle funzioni presenti a scala urbana attorno l’area di intervento, sono state individuate le attività primarie che il bambino incontra: l’istruzione e lo sport. Il risultato dell’interazione tra queste attività con la città dei ragazzi è la sovrapposizione di 3 reti utilizzate per la genesi della pianta. Infatti, a partire da un quadrato di 1000 mq, formato da una griglia di modulo base 5x5m, vengono effettuate le operazioni in successione di: svuotamento della parte centrale del quadrato che deriva dalla continuazione del decumano principale della città dei ragazzi; una parte del disegno formaleviene inclinato secondo la direttrice della maglioa della “scuola” e infine, viene tagliato secondo la direttrice della maglia dello “sport”.

Una volta individuata l’impronta formale della scuola, essa viene divisa nelle quattro macro aree funzionali ovvero: asilo nido, scuola materna, hall di ingresso più auditorium e mensa. Tale operazione è stata resa possibile grazie alla consultazione dei metriquadri imposti dalla normativa italiana sugli edifici scolastici. Dalla divisione in queste macroaree si è deciso di estrudere in volumi delle quattro macroaree adottando un criterio di diversificazione tra esse: asilo nido di altezza 3,5 m, scuola materna di altezza 3 m, mensa di altezza 2,75 m e auditorium di 3 m con una parte di esso semiipogea.

33 MartaCo 7
GENESI DELLA PIANTA GENESI DEL VOLUME Proposta progettuale

PLANIMETRIA

LEGENDA SUDDIVISIONI INTERNE

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1. Atrio 2. Infermieria 3.Servizi per il personale 4. Lavanderia 5. Sala mensa 6. Servizi per il cuoco 7.Cucina 8. Dispensa 9. Uffici amministrazione 10. Sezioni materna 11. Atelier 12. Servizi per i bambini 13. Sezioni nido 14. Dormitori 15. Auditorium

PROSPETTO SUD

PROSPETTO NORD

PROSPETTO EST

PROSPETTO OVEST

35 MartaCo 7
Elaborati progettuali
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SEZIONE A-A’

L’approfondimento di studio riguarda la progettazione della chiusura superiore di un edificio residenziale in linea, ubicato a Castrovillari (CS). La copertura, appartentente alla classificazione morfologica continua, si caratterizza per la sua accessibilità poichè, tra le coperture continue, è stata scelta quella appartenente alla Classe F delle accessibilità, cioè quelle che soddisfano le funzioni a giardino pensile e in particolare, il modello funzionale scelto è quello della copertura isolata rovescia, a giardino nelle aree destinate al giardinaggio, e copertura isolata rovescia, accessibile ai pedoni nelle aree destinate alle altre attività. Inoltre, avendo l’oggetto di studio queste caratteristiche ed essendo incline ad essere ad essere concepito come

spazio comune, si è scelto di sviluppare il tema del Co-housing come filo conduttore di tutta la progettazione ovvero quella tipologia abitativa che prevede ampi spazi comuni, coperti e scoperti, destinati all’uso collettivo tra i coresidenti di uno stesso organismo edilizio e si fonda sugli aspetti di sostenibilità ambientale, economica e sociale. E’ proprio da quest’ultimo che si è voluto sviluppare la metaprogettazione del sistema ambientale del caso studio: mettere a disposizione spazi comuni, attrezzature e risorse, che permettano di essere condivisi da tutti i coresidenti al fine di agevolare la socializzazione tra di essi e migliorare la qualità abitativa del complesso edilizio.

Presentazione
SEZIONE B-B’

Per il metaprogetto del sistema ambientale si è costruito un modello informazionale al fine di ottenere una corretta prefigurazione degli ambiti spaziali. Dopo un’accurata analisi sulle abitudini generali degli abitanti calabresi, si è pensato di poter favorire, attraverso la progettazione degli spazi, quella che li contraddistingue e li caratterizza ovvero l’attitudine a condividere, intorno ad un tavolo, l’arte culinaria e i prodotti tipici di questa terra. Infatti sono state individuate delle attività prevalenti quali:

1.Consumo collettivo dei pasti, 2.Relax, 3.Gioco bambini, 4.Giardinaggio. Di conseguenza, per ognuna delle attività individuate, sono state scelte delle classi di esigenza relative e grazie a queste considerazioni, è stato possibile individuare gli ambiti dove svolgerle e creare un layout funzionale, in unione alla divisione geometrica della copertura.

Coltura di piante aromatiche:

-Peperoncino

-Basilico

-Sedano

-Lavanda

-Rosmarino

-Erba cipollina

-Origano selvatico

Zona “convivio”:

-Tavoli e sedute per consumare i pasti

-Attrezzatura per deposito oggetti

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LAYOUT FUNZIONALE E PLANIMETRIA DI PROGETTO
Zona ludica Orto

Percorso pedonale “Convivio”

relax e condivisione

ludica

Copertura non praticabile

Zona relax:

-Sedute comode

-Attrezzatura per deposito oggetti

Zona ludica:

-Gioco della campana

-Gioco del Tris gigante

-Montagnette per bambini

-Basket ecologico

-Attrezzatura per deposito oggetti

Proposta progettuale
40 DETTAGLIO D2
DETTAGLIO D1 SEZIONE C-C’ DETTAGLIO D4

STRATIGRAFIA TETTO ROVESCIO

Il modello funzionale scelto è quello della Copertura isolata rovescia nel quale è inserito uno strato di materiale isolante nella successione degli strati funzionali posizionato, contrariamente alla disposizione tradizionale al di sopra del manto impermeabile. Strati copertura isolata rovescia: 1.Strato resistente, 2.Strato impermeabilizzante, 3.Strato isolante, 4.Strati a protezione dello strato isolante.

Intonaco interno 2 cm

Pignatta

Travetto in c.a.p.

Cls 20/25

Massetto delle pendenze 2% 4cm

Strato di desolidarizzazione geotessile 0,2 cm

Membrana impermeabilizzante 0,4 cm

Strato di desolidarizzazione geotessile 0,2 cm

Strato isolante in polistirene estruso 6 cm

Strato di desolidarizzazione geotessile 0,2 cm

Massetto in cls 4cm

Mattonelle in gres porcellanato esagonali 0,9 cm

Sostegno pav. flottante 6 cm

Listoni in legno Ipé 22mm

Muretto di contenimento autoportante in c.a.

Membrana alveolare con accumulo idrico 2 cm

Strato filtrante in poliestere 0,1 cm

Terriccio in argilla espansa 30 cm

Piastrelle in terracotta

Resina poliuretanica 0,5

Tappeto di base antitrauma 4cm

Membrana in polietilene 0,4 cm

Membrana in polietilene armata 0,5 cm

Dado in cls 10 cm

Cordolo compressibile

Riempimento con materiale comprimibile

Parafoglie Ø 160 mm

Manicotto con griglia

Tronchetto Ø 160 mm

Bocchetta Ø 110 mm

Pluviale

Scossalina metallica

Elemento di protezione Siggillante

Triplo vetro camera con doppia intercapedine Guarnizione

Traverso

Mattonelle in gres porcellanato

Malta bastarda

Massetto in cls 13

Isolante in poliuretano estruso

41 MartaCo 7
A B C D E F G H I J L K M N O P R S T U V W
X Y Z
Q 4 3 2 5 1
8 7 10 6
9
11
12
14
15
LEGENDA
BOCCHETTA
SOGLIA
PLUVIALE
D’USCITA
Dettagli tecnici
DETTAGLIO D3
42
CHIUSURA D’ANGOLO SUPERIORE NODO DI ACCOPPIAMENTO TRA PERGOLE SCHEMA MOVIMENTAZIONE LAME FISSAGGIO AL SUOLO

SCHEMA MOVIMENTAZIONE LAME

Dettagli tecnici

LEGENDA ESPLOSO ASSONOMETRICO PERGOLA

Piastra a pavimento

Carter angolo

M

R Pluviale interno colonna

A Trave con canalizzazione

ancoraggio colonna

B F G

Scarico acque

Colonna

Carter occultamento colonna

Carter occultamento trave

L

N Profilo di chiusura

Tappo unione angolo

H Lame movimentabili

Supporto lame

Barra trasmissione

tra lame e grondaia

O Motore interno

P Q

Braccio con comando apertura vetrata

U Profilo vetro

Squadra unione angolo

V Vetro 8x280x3000 mm

Z Binario 40x40 mm

Per soddisfare le condizioni di comfort e di riparo dagli agenti atmosferici, si è pensato di scegliere una pergola bioclimatica, con un sistema integrato di lamelle frangisole orientabili. Essa è formata da colonne, travi e lame orientabili in alluminio, mentre le vetrate sono formate da vetri temprati. Lo studio della pergola si è basato soprattutto nel capire come le colonne si fissino a terra e come si agganciassero tra loro, trave e colonna. L’ipotesi progettuale verte sull’utilizzo di una piastra a pavimento per il fissaggio della colonna e dell’utilizzo di staffe a mensola e staffe angolari per il nodo colonna-pilastro.

43 MartaCo 7
VETRATA SCORREVOLE E IMPACCHETTABILE
Staffa unione trave colonna C D E
S Staffa a mensola unione trave colonna T

RISTRUTTURAZIONE APPARTAMENTO NEL COMUNE DI BARI (BA)

Bari (BA)

Interior design e archviz

Team: Studio Design srl Anno 2022

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SEZIONE PROSPETTICA A-A’

L’esigenza dei committenti nell’adottare un restyling per il loro appartamento è stato punto di partenza del progetto di design. Si precisa che non sono stati attuati grandi stravolgimenti nella divisione degli ambienti ad eccezione dei due bagni adiacenti e della demolizione del muro che divideva la zona living dalla cucina. Un open space caratterizza l’area giorno dove ogni zona funzionale è ben individuata: la zona living con i due divani, tavolo da pranzo e un grande armadio a muro rivestito in hpl sui toni del grigio, mentre

la cucina grande e spaziosa conta di una alta penisola dotata di sgabelli. Al fine di far comprendere al committente la proposta progettuale, particolare attenzione è stata posta nella realizzazione di scatti fotorealistici. Infatti, nella fase di progettazione è stato fondamentale comunicare tutte le sfumature dell’idea e i render hanno valorizzato ogni aspetto del progetto partendo dalla forma architettonica e finendo gli aspetti funzionali come la luce, l’atmosfera e i materiali.

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Presentazione

La proposta progettuale si è focalizzata sul ricercare, tramite arredi e rivestimenti, il comfort estetico per ogni ambiente, cercando delle soluzioni più conformi al gusto dei committenti. La pianta è rimasta pressoché invariata ad eccezione dei due bagni adiacenti, i quali sono stati riorganizzati per una migliore fruizione. I rivestimenti, come il colore delle pareti, riecheggiano i colori caldi al fine di trasmettere tranquillità e accoglienza.

Nella pagina accanto: VISTA 1, 2 e 3, risipettivamente dell’ingresso all’appartamento, della cucina e della camera padronale.

ESPLOSO ASSONOMETRICO

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1- Camera 2 - Bagno 3 - Salotto 4 - Cucina
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letto Bagno
Proposta progettuale
Camera da
Salotto Cucina
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VISTA 4 e 5 - Render della camere da letto singole.
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Render
VISTA 6 - Render del bagno annesso alla camera da letto padronale.

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Portfolio di Marta Covelli by Marta Covelli - Issuu