

Castrovillari (CS), Italia
ESPERIENZE PROFESSIONALI
Maggio 2021- Luglio 2022
Collaborazione presso Studio Design srl
Castrovillari (CS) - Italia
Lavoro in team finalizzato alla realizzazione di ristrutturazioni edilizie in ambito residenziale e commerciale, progettazione architettonica in ambito residenziale, progettazione e arredamento di ambienti interni, progettazione illuminotecnica, modellazione 3d e realizzazioni di fotoralismi, redazione di elaborati esecutivi, supervisione dell’esecuzione dei lavori.
Ottobre 2019
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Luglio 2021
Ottobre 2013 - Aprile 2021
Collaborazione presso studio geometra
Rossano (CS) - Italia
Ausilio nella progettazione e redazione del modello 3D e fotorealismi per partecipazione al bando di progettazione di una piazzetta nel comune di Marzi (CS)
Abilitazione alla professione di Ingegnere sez. A
Unical, Rende (CS) - Italia
Laurea Magistrale a ciclo unico in Ingegneria edile/Architettura (classe LM-4)
Unical, Rende (CS) - Italia
Conseguita il: 30/04/2021
Votazione: 110/110
Architettura e composizione architettonica (I, II, III, IV); Urbanisitica (I e II); Teoria delle strutture; Scienza e Tecnica delle costruzioni; Rilievo architettonico; Restauro architettonico; Organizzazione del cantiere e tecnologie edilizie; Fisica generale; Fisica tecnica; Geotecnica; Analisi matematica (I e II); Geometria; Storia dell’architettura (I e II); Disegno architettonico; Informatica grafica; Estimo civile; Aspetti sociologici e amministrativi.
Tesi di laurea in Restauro Architettonico e Tecnica delle Costruzioni dal titolo: «Studio storico-critico, restauro e consolidamento della scuderia del Palazzo della Piana a Cerchiara di Calabria.»
Giugno 2018 - Luglio 2018
Workshop - Progetto Piazze Unical
Unical, Rende (CS) - Italia
Partecipazione al workshop di progettazione di idee per la riqualificazione di 7 piazze dell’Università della Calabria
28/09/2017 - 11/02/2018
Programma Erasmus + (collaborazione Italia/Polonia)
Państwowa Wyższa Szkoła Zawodowa w Nysie (PL)
Nysa,Polonia
Programma di mobilità internazionale per attività di studio universitario all’interno dell’Unione Europea con erogazione dic ontributo finanziario.
Settembre 2008 - Luglio 2013
CERTIFICAZIONI
Gennaio 2017
CONCORSI
Luglio 2015
Diploma di maturità scientifica indirizzo tradizionale
Liceo Scientifico “E. Mattei” - Castrovillari (CS)
Attestato di partecipazione a ciclo di seminari “I GIS per pianificare e gestire il territorio”
Unical, Rende (CS) - Italia
B1 Preliminary
Cambridge Assessment English
Ottobre 2021
Dicembre 2021
Febbraio 2022
III Premio Giovani SIRA 2021 per le migliori Tesi di Laurea in Restauro Architettonico Concorso di deisgn Lavazza Smart Coffee Corner
Team: Studio Design srl
Design Award - A seat at the table Contest for Italian-Based emerging designers
COMPETENZE LINGUISTICHE COMPETENZE PERSONALI COMPETENZE DIGITALI
Italiano
Lingua madre
Inglese
B1 PET
Francese
Scolastico
Autodesk
AutoCAD
Adobe creative suite
Modellazione 3D e Render
Photoshop, Indesign Word, Power Point, Excel
Pacchetto Microsoft office
Gestione nuvola di punti
Archicad, Google Sketchup, Twinmotion, Enscape Agisoft photoscan
Gestione dati geografici
QGIS
Capacità relazionali Capacità comunicative Capacità di lavoro in team Capacità organizzativa del lavoro Resistenza allo stress Capacità di probem solving Autonomia Intraprendenza Curiosità
Adattamento ad ambienti multiculturali
RISTRUTTURAZIONE APPARTAMENTO NEL COMUNE DI CASSANO ALL’IONIO (CS)
PROGETTAZIONE DELLA CHIUSURA SUPERIORE DI UN EDIFICIO RESIDENZIALE DESTINATO A TETTO GIARDINO
RISTRUTTURAZIONE APPARTAMENTO NEL COMUNE DI BARI (BA)
Cerchiara di Calabria (CS)
Tesi di Laurea Magistrale
Relatori: Arch. B. Canonaco, Ing. L.Ombres
Correlatrice: Ing. F. Castiglione
L’elaborato di tesi affronta varie tematiche della disciplina del restauro applicate al caso studio della scuderia del “Palazzo della Piana”, complesso edilizio di pregio storico e architettonico, situato a Cerchiara di Calabria, in un territorio a forte vocazione agricola. Il progetto della conoscenza ha interessato, inizialmente, l’intero complesso edilizio, avvalendosi di una serie di procedure analitiche che
valutato attraverso un accurato rilievo fotogrammetrico dal quale sono scaturite le analisi storico-critiche, l’analisi del sistema tecnologico e delle strutture, l’analisi materica e del degrado, operazioni imprescindibili per comprendere le condizioni odierne della fabbrica. Sulla base degli studi effettuati, è stata avanzata una proposta progettuale basata sul minimo intervento e sulla riconoscibilità, che mira
Il complesso edilizio del “Palazzo della Piana” è situato nella contrada “Piana” di Cerchiara di Calabria (CS), comune che ricade lungo le propaggini orientali del Parco Nazionale del Pollino. L’ oggetto di studio occupa in questa circoscrizione una posizione di rilevanza altimetrica, poiché sovrasta la zona pianeggiante che si sviluppa sotto di esso e ciò lo rende ben visibile sia da ogni punto di territorio che dal vicino litorale ionico. Inoltre, risulta essere in una posizione strategica, a metà strada tra l’agglomerato urbano di Cerchiara e la contrada “Piana”.
L’organismo architettonico è costituito da cinque fabbricati, di differenti epoche di costruzione, posti a diversa altezza, a causa del dislivello del lotto di appartenenza, quest’ultimo attraversato da una strada carrabile che lo divide idealmente in due parti, una superiore e una inferiore. Attualmente è sede di una cooperativa agricola che si occupa della coltivazione e trasformazione di grano e olive e dell’allevamento di animali da macello.
La contrada “Piana” è geograficamente una vasta distesa agraria con una vocazione fortemente agrciola: si è evinto che la maggior parte di superficie agraria è destinata alla coltivazione di oliveti e in minor parte alla coltivazione di agrumeti e frutteti, tipiche coltivazioni della macchia mediterranea.
Data la quantità ingente di superficie dedicata ad alcune colture della macchia mediterranea, la “Piana” è sede di numerosi edifici produttivi, quali principalmente frantoi e aziende agricole, di medie-piccole dimensioni, destinati alla lavorazione e alla trasformazione delle materie prime delle suddette colture.
ANALISI TIPOLOGICA-CARATTERI DELLA SCUDERIA OTTOCENTESCA
La scuderia equestre di committenza nobiliare per morfologia e dimensioni, si distingue dalle restanti tipologie di costruzioni rurali destinate al ricovero temporaneo di bestiame e richiede particolari accorgimenti costruttivi a causa delle necessità fisiologiche dei cavalli e in aggiunta, per favorire un’adeguata cura degli stessi. La fabbrica, infatti, rispetta alcuni requisiti tencologici e funzionali caraterizzanti le scuderie rurali dell’ Ottocento: aperture, pavimento e altezza per il requisito di salubrità, impianto e minimi spaziali per il requisito di fruibilità
IPOTESI DISTRIBUTIVA A DOPPIA FILA DELLA SCUDERIA
Attraverso la ricostruzione tramite un modulo base, desunto dai requisiti minimi spaziali di un posto per cavallo delle scuderie ottocentesche, è stato possibile individuare un’ipotesi di distribuzione plausibile con le dimensioni degli ambienti interni. Dimensioni minime per posto:
-Larghezza circa1/1.30 m per mangiare, coricarsi ed essere adeguatamente governato
-Lunghezza circa 5/6 m: 0,7m spazio occuppato dalla mangiatoia; 3/4 m spazio che può ocupare un cavallo; 1/1,30 m spazio oltre il cavallo per migliore fruizione in entrata e uscita.
RICOSTRUZIONE VIRTUALE DEL MODELLO FOTOGRAMMETRICO DELLA SCUDERIA
Il metodo di rilevamento utilizzato è quello fotogrametrico, eseguito con il supporto di un drone che, attraverso il processamento di una nuvola di 19 milioni di punti, ha permesso di ricostruire, con notevole precisione, il modello tridimensionale e materico della scuderia, punto di partenza per le analisi conoscitive della stessa.
ANALISI DEL SISTEMA SPINGENTE AD ARCO
La scuderia è caratterizzata da una struttura portante ad arco, sistema spingente adeguato a coprire grandi luci. Lo scheletro portante è costituito da 5 archi a tutto sesto che, nella direzione trasversale, assolvono al principio delle resistenze passive scaricando la loro spinta sui muri laterali e da 2 fila di 7 archi, anch’essi a tutto sesto che, nella direzione longitudinale, assolvono invece, al principio delle resistenze attive o delle controspinte scaricando la spinta in due sostegni pieni assimilabili a dei contrafforti.
Principio resistenze attive
Principio resistenze passive
Dalle considerazioni statiche, si desume che, affinchè fosse assicurata la continuità strutturale del sistema spingente, all’epoca di costruzione, dovevano essere presenti gli archi centrali ad oggi mancanti.
L’analisi metrologica mette in evidenza l’uso dell’unità metrica storica del Palmo Napoletano del 1840 (1palmo=0.2645 m) per il passo dei piedritti degli archi di modulo base di 21,5 palmi. Da questa ricostruzione si ipotizza che, secondo logica costruttiva, fossero presenti i 2 piedritti, oggi mancanti, facenti parte dello scheletro portante della scuderia.
Muratura in blocchi di pietra sbozzata di grosse dimensioni, laterizi e detriti vari. Tessitura muraria caotica, con assenza di orizzontamenti e sfalsamento dei giunti verticali.
Muratura mista di pietra sbozzata di grosse dimensioni ,laterizi e cocci di tegole. La presenza di laterizi e cocci di tegole regolarizza i piani di posa orizzontali, sfalsamento dei giunti verticali approssimativo.
Muratura realizzata con ciottoli di fiume e pietre irregolari di medio-piccole dimensioni. Tessitura muraria caotica, non sono rispettati gli orizzontamenti, né lo sfalsamento dei giunti verticali.
Muratura mista di pietrame e laterizi con paramento di mattoni messi di fascia a cui si alternano mattoni messi di testa per la connessione con il resto della massa muraria.
PROSPETTO 2
PROSPETTO 3
Il sistema tecnologico dell’organismo edilizio si compone di uno scheletro portante ad arco e murature portanti perimetrali ambedue caratterizzanti la struttura morfologica della scuderia. Quest’ultima si contraddistingue per le notevoli dimensioni e, tenendo conto della destinazione d’uso originaria che richiedeva la necessità di coprire grandi spazi, ha visto l’impiego di tale tecnologia ad arco, sistema spingente, in sostituzione del sistema trilitico.
A - Arco in mattoni
1. Mattone pieno in laterizio 20x9x5
Al fine di garantire un’efficace rifunzionalizzazione e conservazione della scuderia, si è previsto l’inserimento di una copertura che riprenda formalmente la scansione modulare dello scheletro portante. Per rendere plausibile il nuovo inserimento e migliorare le condizioni della muratura, inoltre, sono stati previsti, da un punto di vista qualitativo, diversi interventi di consolidamento.
Sistema di copertura di montanti e traversi in acciaio e pannelli di vetro
1. Trave in acciaio sez. cava 200x300
2. Trave in acciaio sez cava 100x180
3. Trave in acciaio sez. cava 50x80
4. Saldatura
5. Perno di collegamento
6. Pannello in vetro a doppia camera 8-5-10
7. Perno filettato
Travi di orditura secondaria in acciaio di sezione cava 100x180
8. Supporto vetro
9. Bloccaggio traverso
10. Guarnizione esterna
11. Copritrave
C - Cordolo sommitale
1. Perforo di collegamento armato
2. Cordolo in c.a.
3. Perno di collegamento
4. Tavola di chiusura
5. Trave in acciaio sezione cava 300x200
6. Trave in acciaio sezione cava 180x100
A - Cuciture armate
1. Barra in acciaio inclinata a 45° di tipo “b”
2. Barra in acciaio inclinata a 45° di tipo “a”
3. Fori per alloggiamento barre
Travi di orditura primaria in acciaio di sezione cava 200x300
I - Iniezioni di leganti copatibili
1. Fori per iniezioni
2. Maglia iniezioni
3. Miscela legante
RISTRUTTURAZIONE APPARTAMENTO NEL COMUNE DI CASSANO ALL’IONIO (CS)
Cassano all’Ionio (CS)
Ristrutturazione edilizia e interior design
Team: Studio Design srl Anno 2021
Per soddisfare le richieste della commitenza, il team di Studio Design ha pensato di progettare un ambiente accogliente e allo stesso tempo rilassante con colori caldi e brillanti. La ristrutturazione ha coinvolto l’intero appartamento ridefinendone nuovi ambienti e una netta divisione tra zona giorno e zona notte. Interessante è stato l’inserimento di un’ampia vetrata nella zona salotto al fine di portare mag-
gior luce e miglior apporto solare alla stessa. I materiali scelti rispecchiano lo stile elegante della commitenza, pavimento in laminato color legno miele che si sposa bene con il bianco intonaco delle pareti e l’hpl effetto marmo calacatta come rivestimento. Protagonisti di tutti gli ambienti sono i tagli di luce che enfatizzano le linee e i volumi dell’appartamento.
L’intervento di demolizione e ricostruzione ha coinvolto per la maggior parte i muri di tamponamento perimetrali. In particolare si è reso necessario squarciare per circa 4m la parete posta a sud-est per migliorare l’apporto solare nella zona living della casa e per dare luce e aereazione naturale al bagno adiacente la parete tv. Infatti senza tale intervento il bagno sarebbe stato impossibilitato ad avere un’apertura con l’esterno in quanto presente il pilastro dello scheletro portante del fabbricato.
Corso di Composizione architettonica
Cdl in Ingegneria edile/Architettura
Il progetto di una scuola dell’infanzia ricade nella parte terminale dell’esistente “Città dei ragazzi” situata tra il tessuto urbano a confine tra Rende e Cosenza. La progettazione della suddetta scuola, eseguita secondo il quadro normativo italiano di riferimento, mira all’intregrazione della scuola con le già presenti strutture
metri quadrati, con area verde e piazza di relazione, fruibili attraverso percorsi pedagogici strutturati e guidati, ma anche con modalità occasionali. Punto di partenza per la progettazione sono state le analisi urbane e del contesto territoriale che, succesivamente, unite all’idea di concept, desunto dal significato della funzione pri
La Città dei Ragazzi di Cosenza è una struttura che offre servizi educativi, di intrattenimento, ludici, sociali e culturali per l’infanzia e l’adolescenza. È uno spa zio pensato principalmente per i bambini ed i ragazzi dai 4 ai 17 anni. Lo scrigno è il logo con cui si è scelto di identificare la struttura. È un rimando, in un percorso della memoria, alla storia di Alarico, re dei Visigoti morto a Cosenza dopo aver con quistato Roma e sepolto, assieme al suo tesoro, alla confluenza dei fiumi Crati e Busento. È così evocata la metafora di un tesoro ritrovato, interpretando una voca zione che considera i bambini ed i ragazzi la più grande risorsa disponibile.
PROFILO 1-2
PROFILO 3-4
Lo studio del contesto urbano si è concentrato sull’intorno della Città dei Ragazzi, luogo in cui è situato il lotto. Punto di partenza delle analisi è stato capire come il lotto potesse essere fruibile dai diversi utenti della scuola tenendo conto non solo degli accessi fisici ad esso ma delle funzioni che vengono svolte all’interno della Città dei Ragazzi al fine di rispettare i requisiti di sicurezza e comfort.
L’edificio non chiude soltanto fisicamente la Città dei Ragazzi, ma anche funzionalmente. Alle già presenti funzioni (amministrativa, ludica, motoria e scientifica), si aggiunge la funzione scolastica.
I camminamenti per l’accesso al lotto sono garantiti dalla Città dei Ragazzi: il grande asse centrale collega il tessuto urbano esterno con l’edificio ed il suo spazio.
L’edificio è raggiungibile attraverso l’ingresso principale, situato a nord del lotto, e attraverso altri due accessi secondari, percorribili solamente a piedi, situati nella Città dei Ragazzi.
Il concept progettuale è stato desunto dal significato della funzione primaria di una scuola: l’educare. Il termine, dal latino “educere”, significa “tirare fuori”. Partendo dall’’etimologia della parola è stato possibile creare un’analogia tra l’educatore e il pescatore in quanto, così come il pescatore getta le reti per tirar fuori dal mare i pesci, così l’educatore, attraverso opportuni mezzi, tira fuori i talenti che ogni bambino ha in sé e li sviluppa. Da qui, l’idea di rete come oggetto materiale del “tirar fuori” e, successivamente, “oggetto” della rappresentazione del progetto.
Dalle analisi condotte sulle funzioni presenti a scala urbana attorno l’area di intervento, sono state individuate le attività primarie che il bambino incontra: l’istruzione e lo sport. Il risultato dell’interazione tra queste attività con la città dei ragazzi è la sovrapposizione di 3 reti utilizzate per la genesi della pianta. Infatti, a partire da un quadrato di 1000 mq, formato da una griglia di modulo base 5x5m, vengono effettuate le operazioni in successione di: svuotamento della parte centrale del quadrato che deriva dalla continuazione del decumano principale della città dei ragazzi; una parte del disegno formaleviene inclinato secondo la direttrice della maglioa della “scuola” e infine, viene tagliato secondo la direttrice della maglia dello “sport”.
Una volta individuata l’impronta formale della scuola, essa viene divisa nelle quattro macro aree funzionali ovvero: asilo nido, scuola materna, hall di ingresso più auditorium e mensa. Tale operazione è stata resa possibile grazie alla consultazione dei metriquadri imposti dalla normativa italiana sugli edifici scolastici. Dalla divisione in queste macroaree si è deciso di estrudere in volumi delle quattro macroaree adottando un criterio di diversificazione tra esse: asilo nido di altezza 3,5 m, scuola materna di altezza 3 m, mensa di altezza 2,75 m e auditorium di 3 m con una parte di esso semiipogea.
PROSPETTO SUD
PROSPETTO NORD
PROSPETTO EST
PROSPETTO OVEST
L’approfondimento di studio riguarda la progettazione della chiusura superiore di un edificio residenziale in linea, ubicato a Castrovillari (CS). La copertura, appartentente alla classificazione morfologica continua, si caratterizza per la sua accessibilità poichè, tra le coperture continue, è stata scelta quella appartenente alla Classe F delle accessibilità, cioè quelle che soddisfano le funzioni a giardino pensile e in particolare, il modello funzionale scelto è quello della copertura isolata rovescia, a giardino nelle aree destinate al giardinaggio, e copertura isolata rovescia, accessibile ai pedoni nelle aree destinate alle altre attività. Inoltre, avendo l’oggetto di studio queste caratteristiche ed essendo incline ad essere ad essere concepito come
spazio comune, si è scelto di sviluppare il tema del Co-housing come filo conduttore di tutta la progettazione ovvero quella tipologia abitativa che prevede ampi spazi comuni, coperti e scoperti, destinati all’uso collettivo tra i coresidenti di uno stesso organismo edilizio e si fonda sugli aspetti di sostenibilità ambientale, economica e sociale. E’ proprio da quest’ultimo che si è voluto sviluppare la metaprogettazione del sistema ambientale del caso studio: mettere a disposizione spazi comuni, attrezzature e risorse, che permettano di essere condivisi da tutti i coresidenti al fine di agevolare la socializzazione tra di essi e migliorare la qualità abitativa del complesso edilizio.
Per il metaprogetto del sistema ambientale si è costruito un modello informazionale al fine di ottenere una corretta prefigurazione degli ambiti spaziali. Dopo un’accurata analisi sulle abitudini generali degli abitanti calabresi, si è pensato di poter favorire, attraverso la progettazione degli spazi, quella che li contraddistingue e li caratterizza ovvero l’attitudine a condividere, intorno ad un tavolo, l’arte culinaria e i prodotti tipici di questa terra. Infatti sono state individuate delle attività prevalenti quali:
1.Consumo collettivo dei pasti, 2.Relax, 3.Gioco bambini, 4.Giardinaggio. Di conseguenza, per ognuna delle attività individuate, sono state scelte delle classi di esigenza relative e grazie a queste considerazioni, è stato possibile individuare gli ambiti dove svolgerle e creare un layout funzionale, in unione alla divisione geometrica della copertura.
Coltura di piante aromatiche:
-Peperoncino
-Basilico
-Sedano
-Lavanda
-Rosmarino
-Erba cipollina
-Origano selvatico
Zona “convivio”:
-Tavoli e sedute per consumare i pasti
-Attrezzatura per deposito oggetti
Percorso pedonale “Convivio”
relax e condivisione
ludica
Copertura non praticabile
Zona relax:
-Sedute comode
-Attrezzatura per deposito oggetti
Zona ludica:
-Gioco della campana
-Gioco del Tris gigante
-Montagnette per bambini
-Basket ecologico
-Attrezzatura per deposito oggetti
Il modello funzionale scelto è quello della Copertura isolata rovescia nel quale è inserito uno strato di materiale isolante nella successione degli strati funzionali posizionato, contrariamente alla disposizione tradizionale al di sopra del manto impermeabile. Strati copertura isolata rovescia: 1.Strato resistente, 2.Strato impermeabilizzante, 3.Strato isolante, 4.Strati a protezione dello strato isolante.
Intonaco interno 2 cm
Pignatta
Travetto in c.a.p.
Cls 20/25
Massetto delle pendenze 2% 4cm
Strato di desolidarizzazione geotessile 0,2 cm
Membrana impermeabilizzante 0,4 cm
Strato di desolidarizzazione geotessile 0,2 cm
Strato isolante in polistirene estruso 6 cm
Strato di desolidarizzazione geotessile 0,2 cm
Massetto in cls 4cm
Mattonelle in gres porcellanato esagonali 0,9 cm
Sostegno pav. flottante 6 cm
Listoni in legno Ipé 22mm
Muretto di contenimento autoportante in c.a.
Membrana alveolare con accumulo idrico 2 cm
Strato filtrante in poliestere 0,1 cm
Terriccio in argilla espansa 30 cm
Piastrelle in terracotta
Resina poliuretanica 0,5
Tappeto di base antitrauma 4cm
Membrana in polietilene 0,4 cm
Membrana in polietilene armata 0,5 cm
Dado in cls 10 cm
Cordolo compressibile
Riempimento con materiale comprimibile
Parafoglie Ø 160 mm
Manicotto con griglia
Tronchetto Ø 160 mm
Bocchetta Ø 110 mm
Pluviale
Scossalina metallica
Elemento di protezione Siggillante
Triplo vetro camera con doppia intercapedine Guarnizione
Traverso
Mattonelle in gres porcellanato
Malta bastarda
Massetto in cls 13
Isolante in poliuretano estruso
Dettagli tecnici
LEGENDA ESPLOSO ASSONOMETRICO PERGOLA
Piastra a pavimento
Carter angolo
M
R Pluviale interno colonna
A Trave con canalizzazione
ancoraggio colonna
B F G
Scarico acque
Colonna
Carter occultamento colonna
Carter occultamento trave
L
N Profilo di chiusura
Tappo unione angolo
H Lame movimentabili
Supporto lame
Barra trasmissione
tra lame e grondaia
O Motore interno
P Q
Braccio con comando apertura vetrata
U Profilo vetro
Squadra unione angolo
V Vetro 8x280x3000 mm
Z Binario 40x40 mm
Per soddisfare le condizioni di comfort e di riparo dagli agenti atmosferici, si è pensato di scegliere una pergola bioclimatica, con un sistema integrato di lamelle frangisole orientabili. Essa è formata da colonne, travi e lame orientabili in alluminio, mentre le vetrate sono formate da vetri temprati. Lo studio della pergola si è basato soprattutto nel capire come le colonne si fissino a terra e come si agganciassero tra loro, trave e colonna. L’ipotesi progettuale verte sull’utilizzo di una piastra a pavimento per il fissaggio della colonna e dell’utilizzo di staffe a mensola e staffe angolari per il nodo colonna-pilastro.
Bari (BA)
Interior design e archviz
Team: Studio Design srl Anno 2022
L’esigenza dei committenti nell’adottare un restyling per il loro appartamento è stato punto di partenza del progetto di design. Si precisa che non sono stati attuati grandi stravolgimenti nella divisione degli ambienti ad eccezione dei due bagni adiacenti e della demolizione del muro che divideva la zona living dalla cucina. Un open space caratterizza l’area giorno dove ogni zona funzionale è ben individuata: la zona living con i due divani, tavolo da pranzo e un grande armadio a muro rivestito in hpl sui toni del grigio, mentre
la cucina grande e spaziosa conta di una alta penisola dotata di sgabelli. Al fine di far comprendere al committente la proposta progettuale, particolare attenzione è stata posta nella realizzazione di scatti fotorealistici. Infatti, nella fase di progettazione è stato fondamentale comunicare tutte le sfumature dell’idea e i render hanno valorizzato ogni aspetto del progetto partendo dalla forma architettonica e finendo gli aspetti funzionali come la luce, l’atmosfera e i materiali.
La proposta progettuale si è focalizzata sul ricercare, tramite arredi e rivestimenti, il comfort estetico per ogni ambiente, cercando delle soluzioni più conformi al gusto dei committenti. La pianta è rimasta pressoché invariata ad eccezione dei due bagni adiacenti, i quali sono stati riorganizzati per una migliore fruizione. I rivestimenti, come il colore delle pareti, riecheggiano i colori caldi al fine di trasmettere tranquillità e accoglienza.
Nella pagina accanto: VISTA 1, 2 e 3, risipettivamente dell’ingresso all’appartamento, della cucina e della camera padronale.