VOLLEY TIME N 2

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1980

lealtà coerenza solidarietà passione fair play professionalità rispetto educazione credibilità competività uguaglianza

STARS UN CAMPIONATO VINTO IN ANTICIPO


SOMMARIO Il Saluto di Andrea Burlandi Presidente Fipav Lazio per Volley Time Pagina 4 e 5 Sesta finale scudetto consecutiva per la Itas Trentino Pagina 8 e 9 Con capitan Jinbo si ripercorre a ritroso la storia dei Bulls Pagina 18 e 19

Le stars del Marino vincono con anticipo il campionato e conquistano la serie C Pagina 23 VOLLEY time

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Il Saluto di Andrea Burla Una schiacciata, un’esultanza per un punto conquistato, una difesa acrobatica, un muro, una vittoria e una sconfitta, emozioni e sensazioni che sa regalare uno sport come la pallavolo. Strada facendo e con la politica dei piccoli passi la nostra disciplina è divenuta la seconda a livello nazionale per numero di praticanti, e se questo traguardo da una parte ci inorgoglisce, dall’altra ci riempie di responsabilità per il lavoro quotidiano e quello progettuale. La pallavolo è sinonimo di amicizia, aggregazione, inoltre educa e insegna soprattutto ai giovani, i futuri cittadini di domani, valori quali la lealtà, l’integrazione, la socializzazione; il nostro movimento conserva inalterati quei valori sociali, educativi, formativi che da sempre sono alla base dell'associazionismo sportivo di base, parte fondamentale della nostra società e motore propulsore del sistema sportivo italiano. Il Lazio è da sempre molto attivo sia nel cullare i giovani attraverso le numerose finali regionali, il Trofeo delle Province e le varie attività sul territorio, sia nell’organizzare eventi internazionali e di grande visibilità come i Campionati Mondiali maschili indoor nel 2010, il Mondiale di beach volley nel 2011 al Foro Italico di Roma, senza dimenticare manifestazioni nazionali come il V-Day, finale scudetto maschile, e la final four di Coppa Italia, andata in scena al PalaLottomatica. Ma non è tutto perché il prossimo anno saremo pronti ad abbracciare il Mondiale femminile. Il tutto senza dimenticare il ruolo cardine delle società in tutte le sue componenti, dirigenti, allenatori e semplici appassionati all’interno del nostro movimento. Nel mondo di una comunicazione veloce e sempre attiva accolgo con grande entusiasmo lo sforzo editoriale di Sante Marfoli, presidente della Marino Pallavolo, per la nascita di “Volley Time”, quindicinale che sono certo sarà un punto di riferimento per tutto il mondo che gravita attorno al volley regionale e nazionale. Con piacere rivolgo un grande “Benvenuto” a Volley Time.

Andrea Burlandi Presidente Fipav Lazio

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PER IL LATIN

Si è chiusa tra gli applausi di un PalaBianchini gremito, la stagione dell’Andreoli Latina. Per mano dei Campioni d’Italia della Lube Macerata in gara-4 dei quarti di finale playoff tragati Linkem. Un’annata ricca di pathos con i pontini protagonisti su più fronti. Il bilancio complessivo è di 41 gare giocate, stracciato il precedente record che era di 32 nelle stagioni 2002-03 e 2003-04, ma quel che più conta con il 51.2% di gare vinte contro il 50% delle annate già citate. Tre obiettivi per la società e tutti centrati... Il primo quello di qualificarsi per la Coppa Italia, eliminati ai quarti da Macerata, il secondo di arrivare più in alto possibile in Coppa Cev, e la finale era il massimo che si chiedeva. Il terzo era quello entrare nei quarti playoff, dove l’Andreoli, prima ha eliminato San Giustino, poi ha messo in seria difficoltà ancora una volta Macerata portandola in gara-4 come fece nel 2002-03. Ma per capire la forza dell’Andreoli siamo andati a vedere cosa stanno facendo gli avversari di Cev Cup. Ripercorriamoli turno dopo turno. Il Cska Sofia (BUL) ha chiuso la stagione al 6° posto in regolar season, eliminata dal Levski 2-1 ai quarti playoff. I finlandesi del Valepa Sastalama hanno chiuso 1° la regolar season, stanno disputando la semifinale playoff con il Tiikerit. Il Posojilnica Aich Dob (AUT): 3° nel campionato centro europeo, poi finalista (1-3 dal Lubiana); in Austria sta disputando la final con il

Tirol Innsbruck. I tedeschi del Generali Unterhaching hanno terminato al 2° posto la stagione regolare; sono in semifinale playoff con il Friedrichshafen. I turchi del Maliye Milli Piyango Ankara dopo aver chiuso al 4° posto la stagione regolare stanno disputando i quarti playoff con il Sehir. L’Halkbank Ankara, dopo la Coppa Cev vinta sui pontini ha alzato anche la Coppa di Turchia, ha chiuso al secondo posto la stagione regolare, ed ora sta disputando i quarti playoff con lo Ziraat. Questo la dice lunga sui valori espressi dalla Coppa e il potenziale dell’Andreoli paragonato alle altre formazioni continentali. Il presidente Gianrio Falivene: ”Le sconfitte non fanno mai piacere, ma siamo usciti dal torneo contro una grande squadra e con un grande pubblico. C’è il rammarico di qualche sconfitta di troppo in regolar season che ci ha fatto scendere nella griglia playoff e pescare Macerata. Ma non ci dimentichiamo che siamo stati impegnati anche in Europa, dove siamo arrivati alla finale di Ankara. Ora dobbiamo decidere sul futuro. Prima di tutto la guida tecnica e con essa vedere che squadra poter mettere in campo, considerando che il prossimo anno purtroppo non saremo impegnati nelle Coppe. Una cosa Latina l’ha ritrovata… il grande pubblico”.


ALLA

A UNA STAGIONE DA INCORNICIARE

SERIE A

CAMBIO ALLA GUIDA TECNICA PER LA NUOVA ANDREOLI LATINA Nel pomeriggio si è tenuta l’attesa riunione della dirigenza dell’Andreoli per tracciare le prime linee guida della prossima stagione, la decisione scaturita è stata quella di cambiare la guida tecnica della squadra e quindi non rinnovare il contratto in scadenza a Silvano Prandi. Una decisione che è stata estremamente sofferta e dibattuta, visti i due campionati splendidamente giocati con Silvano Prandi alla guida, ma che ha trovato tutti d’accordo nella volontà di trarre nuovi stimoli

nelle competizioni future. Si ringrazia Silvano Prandi per il biennio trascorso a Latina pieno di grandi emozioni che resteranno indelebili nella storia della società e nel contempo gli formula i migliori auguri per le sue future sfide professionali. Gianrio Falivene: “Nell’ottica del continua crescita da perseguire, stiamo cercando di capire come allestire la squadra il prossimo anno. Con Silvano Prandi si è concluso un ciclo, ora ci sono tante soluzioni sul tavolo ora vedremo di scegliere la più consona. Credo che in questi anni abbiamo dimostrato di saper allestire squadre con giovani che hanno un percorso di crescita e la speranza è quella di continuare su questa falsariga”. da www.top-volley.it


SESTA FINAL Finale Scudetto, gara 1 nel segno di Stokr. Piacenza al tappeto per 3-1

Il primo graffio nella serie di Finale Scudetto di Linkem Cup Play Off 2013 al meglio delle cinque partite porta la firma dell’Itas Diatec Trentino. I Campioni del Mondo questa sera hanno infatti imposto la legge del PalaTrento (inviolato nei Play Off esattamente da tre anni) superando per 3-1 la Copra Elior Piacenza in gara 1; un’affermazione colta di fronte ad un pubblico entusiasta e quanto mai caloroso, che - dopo quattro stagioni non aspettava altro di poter tornare a vivere nel proprio impianto partite di questa importanza. E per avere la meglio di un avversario quanto mai coriaceo e combattivo l’apporto dei 4.300 supporters gialloblù è contato eccome; la squadra di Stoytchev ha sfruttato al massimo tale spinta propulsiva nel momento più delicato, ovvero quando si è trovata subito sotto per 0-1 dopo un primo set in cui Piacenza non le ha concesso diritto di replica. Migliorato il servizio, contenuto con più attenzione Fei (mostruoso nel primo set con 8 punti ed il 64% a rete) ed innalzate le percentuali di attacco, l’Itas Diatec Trentino ha preso in mano le operazioni del gioco a par-

tire dal secondo set non lasciando a Piacenza il modo di reagire. L’affermazione in rimonta è arrivata anche per meriti specifici del muro (a segno 14 volte, otto solo con Djuric) ma soprattutto grazie alla veemente reazione di Stokr, che dopo un avvio timido (29%) ha fatto sentire la sua voce con attacco (44% su 25 colpi) e servizio (4 ace) meritando il titolo di mvp. Fra i gialloblù bene anche Kaziyski (best scorer con 17 punti ed il 58% in attacco) e Raphael, bravo a mascherare la serata non entusiasmante in attacco di parte della squadra. Piacenza, che contro l’Itas Diatec Trentino non vince più una partita dal giorno in cui, proprio al PalaTrento, si cucì addosso il primo scudetto della sua storia (17 maggio 2009), ha quindi nuovamente dovuto rimandare l’appuntamento con il successo nello scontro diretto.

Da

Ufficio Stampa Trentino Volley S.p.A.


LE CONSECUTIVA PER LA ITAS TRENTINO

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UNENDO YAMAMAY BU Tutte disponibili per le semifinali dei play off le farfalle di Carlo Parisi S a r à l a I m o c o C o n e g l i a n o l ' a v v e r s a r i a d e l l a U n e n d o Ya m a may Busto Arsizio nella semifinale dei play-off scudetto 2012-2013. Le pantere venete, sconfitta Villa Cortese nella "bella" dei quarti, saranno ospiti delle farfalle già questo venerdì, 26 aprile, per il primo match della serie. Si aprirà d u n q u e a l P a l a y a m a m a y, p e r p r o s e g u i r e l u n e d ì 2 9 a l P a l a Ve r d e d i T r e v i s o p e r G a r a 2 , e v e n t u a l m e n t e s i r i t o r n e r à a B u s t o A r s i z i o p e r G a r a 3 i l p r i m o d i m a g g i o . Tu t t e l e p a r t i t e sono programmate alle ore 20.30 in diretta su RaiSport. Per Gara 1 è già attiva la prelazione destinata agli abbonati biancorossi, mercoledì alle 13 inizierà la prevendita libera (tutte le info sui biglietti su w w w. v o l l e y b u s t o . c o m / t i c k e t s . p h p ) . Intanto, dopo la vittoria di sabato al Pala Ruffini contro la B a n c a R e a l e G i a v e n o , l a U n e n d o Ya m a m a y è t o r n a t a i n p a -

lestra: con Pisani e Lombardo sotto o chi, il programma s prevede per marte layamamay (ore 1 pesi la mattina e p vedì solo tecnica mattina la rifinitura Ufficio Stampa UY


USTO ARSIzIO ACCEDE ALLE SEMIFINALI

out e con le ginocchia di Caracuta osservazione dopo i recenti acciacsettimanale per Bauer e compagne dì allenamento pomeridiano al Pa7), mercoledì doppia seduta con palla nel pomeriggio (ore 17), gioin viale Gabardi (ore 17), venerdì a.

BA - Giorgio Ferrario


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PLAY OFF PROM Frosinone e Pavia ripartono dai 3-2 dell’andata Solo 48 ore, ed è già tempo di giocare le gare di ritorno dei Quarti di Finale dei Play Off Promozione. Le gare di ieri, martedì 23 aprile, sono state lunghe e combattute; in entrambi i casi la vittoria è finita nelle mani delle squadre ospiti – Frosinone e Pavia, favorite sulle carta – al tie-break, a dimostrazione ancora una volta che in questa fase della stagione fare pronostici è quantomai complicato. G i o v e d ì , d u n q u e , l ’ I H F Vo l l e y F r o s i n o n e o s p i t e r à l a S a n i t a r s M e t a l leghe Mazzano: alle ciociare, per passare il turno, occorre vincere con qualsiasi punteggio, mentre le bresciane dovranno portare a casa la partita per 3-0 o 3-1. In caso di vittoria di queste ultime al tie-break, invece, si andrà al decisivo Golden Set. Le ragazze di coach Martinez, che speravano di avere vita facile in virtù del doppio 3-0 ottenuto contro Mazzano in Regular Season, si sono subito rimesse al lavoro per preparare l’incontro di domani, consapevoli del fatto che non saranno ammissibili cali di concentrazione. Le biancorosse d’altro canto, guidate dalla top scorer del torneo Elena Koleva, hanno dimostrato di poter essere delle antagoniste di tutto rispetto, capaci di approfittare degli errori altrui e di costruire giocate insidiose, come si è visto soprattutto nel terzo e quarto set della gara d’andata. Il tecnico Leonardo Barbieri elogia l’approccio delle proprie giocatrici: “Per spirito di gruppo e coesione di squadra potremmo essere primi in classifica. Poi ci sono altri aspetti tecnici che ti possono far vincere o perdere una partita, ma le ragazze hanno dimostrato di non essere seconde a nessuno come gruppo, sapendo sfruttare nel migliore dei modi il grande incitamento dei nostri tifosi. Ma devo anche constatare con piacere il continuo progresso della squadra che ci ha permesso di lottare alla pari contro il Frosinone, la squadra più in forma del campionato”. La formazione che avrà la meglio nel doppio confronto affronterà in semifinale la Siamo Energia Ornavasso, a partire da domenica 28 aprile. G a r a d ’ a n d a t a p i u t t o s t o e q u i l i b r a t a a n c h e t r a Vo l l e y S o v e r a t o e R i s o S c o t t i Vo l l e y P a v i a : l a s q u a d r a d i c o a c h R o s a r i o B r a i a è r i u scita a strappare la vittoria imponendosi nell’ultimo set, con il parziale di 5 a 15. Un successo che mette il luce la forte motivazione delle pavesi, il cui lungo viaggio in pullman per giungere in Calabria ne ha sicuramente messo alla prova i nervi e le energie. La palleggiatrice Serena Masino, che ha giocato proprio a Soverato tra il 2005 e il 2007, commenta: “È stata la vittoria del gruppo, ma que-


MOzIONE SERIE A2 FEMMINILE

SERIE A

sto risultato non ci deve fare abbassare la guardia. Dobbiamo resettare tutto subito perché la distanza fra un match e l’altro non consente soste”. Le ragazze di Soverato sono del medesimo avviso: la prova di martedì, tralasciando il calo nell’ultimo parziale, ha dimostrato che Diomede e compagne possono ancora dire la loro, ed è grande la voglia di riscatto. Quello di domani sarà sicuramente un match combattuto, a patto di riuscire a

mantenere alta la concentrazione fino all’ultima palla: per ottenere il passaggio del turno, le ragazze di Marco Breviglieri dovranno vincere per 3-0 o 3-1, oppure trascinare le avversarie al Golden Set. In semifinale, ad attendere la vincitrice del duello, ci sarà la Pomì Casalmaggiore, seconda in Regular Season e particolarmente determinata a ottenere la promozione in A1.


BREVI DAL MONDO DEL VOLLEY Giunta Nazionale Coni: Magri ai rapporti istituzionali E' arrivato oggi il gratificate riconoscimento al lavoro svolto in ambito sportivo dal presidente della Federazione Italiana Pallavolo Carlo Magri. ROMA – Oggi nell'ambito della riunione della Giunta Nazionale, il presidente del Coni Giovanni Malago', ha comunicato il coinvolgimento del presidente Magri per i rapporti istituzionali. Una bella notizia per il mondo della pallavolo italiana che conferma ancora una volta l'importanza del lavoro svolto durante tutti questi anni dal numero uno federale.

Giani è il nuovo tecnico della Marmi Lanza Verona La BluVolley Verona ha comunicato oggi di aver raggiunto un accordo di collaborazione con l’allenatore di Sabaudia, al quale verrà affidata la guida tecnica della prima squadra a partire dalla stagione sportiva 2013/14.

Milano conferenza sui Mondiali femminili 2014 Presentati nella città lombarda, il logo che caratterizzerà il Mondiale, illustrata la formula e comunicate sedi e date di gioco. ROMA - Il presidente del CO del Campionato del Mondo femminile 2014, Carlo Salvatori e il presidente della Federazione Italiana Pallavolo Carlo Magri, terranno un conferenza stampa sulla rassegna iridata che si svolgerà in Italia il prossimo anno. Nel corso dell’incontro verrà svelato per la prima volta pubblicamente il logo che caratterizzerà il Mondiale, illustrata la formula, e comunicate sedi e date di gioco.L'appuntamento è fissato a Milano per martedì 23 aprile alle ore 11 presso la sede del Comitato Organizzatore di Expo Milano 2015 in via Rovello 2. A far gli onori casa sarà l'amministratore delegato dell'Expo milanese Giuseppe Sala.



CON CAPITAN JIM A RITROSO NELLA DEI BULLS zione e arriviamo ai ricordi recenti: playoff di serie C vinti sul campo neutro di Fondi occupato dai nostri tifosi, campionato nazionale, palazzetto pieno e i Barcollo ma non Mollo. Anzi, colgo l’occasione per ringraziarli: sono splendidi e rappresentano un patrimonio per la società. Pierfrancesco Sanchirico, trenta anni, capitano della prima squadra maschile, meglio conosciuto come Jimbo, insieme a lui percorriamo a ritroso un po di storia, ricordiamo qualche aneddoto e qualche curiosità del suo lungo trascorso nella Marino pallavolo, Capitano, da dove viene la genesi di questo suo appellativo? Settembre 2001, primo giorno di preparazione con la serie C, allenatore Marco Di Edoardo, mi presento all’allenamento secco come un chiodo (all’epoca pesavo 70kg scarsi) vestito con t-shirt, calzoncini, calzini tutti bianchi, scarpe basse, capelli lunghissimi e fascia in testa… da lì il paragone con Jimmy Connors il tennista, e di conseguenza lo pseudonimo di Jimbo. Ne sono passati di anni dal 2001, facciamo un pò di Amarcord: ci puoi raccontare qualche aneddoto di quei primi anni a Marino? Un mondo completamente diverso! All’epoca ero l’ultima ruota del carro: un anno intero in silenzio, provando ad evitare i continui scherzi dei “senatori” e cercando di imparare il più possibile. Il sabato dopo la partita della prima squadra alle 16:00, aspettavo la partita della femminile e poi alle 20:00 giocavo con la I divisione. L’anno dopo arriva alla conduzione tecnica Roberto Viscuso e cambia tutto: 4 allenamenti a settimana e partita con la prima squadra, 2 allenamenti e partita con la squadra del settore giovanile, inizia un nuovo metodo di lavoro. Ricordo ancora che alla prima partita Under 20 che giocammo contro il Frascati l’allenatore ci fa:”Ragazzi oggi quelli sono più forti, quindi tirate tutti i palloni il più forte possibile!”. Perdiamo 3-0 e i palloni finiscono in ogni angolo del palazzetto: che goduria! quell’anno arriviamo anche alla finale dei play-off di Serie C ma purtroppo perdiamo la sfida decisiva con il Tuscania. Poi scivolano alcuni anni di transi-

A proposito: come e quando nascono i Bulls? Come direbbe qualcuno all’epoca muravo parecchio e, complice il fatto che andavo al Muccassassina a ballare, dopo ogni punto facevo il verso della mucca con tanto di corna! Eravamo un gruppo tosto e ogni partita era una battaglia, così abbiamo cominciato a parlare dei “torelli” e quindi Bulls (All’epoca avevamo anche le magliette nere con il toro rosso). Poi con il tempo il termine è andata a indicare un gruppo unito, esuberante, battagliero, che non molla mai… adesso questo è il DNA delle squadre maschili a Marino. Quindi sei passato da “ultima ruota del carro” ad essere il capitano dei Bulls? Divento capitano per la prima volta nel 2007, dopo il ritiro Alessio Graziani, poi per un infortunio alla spalla e problemi di lavoro passo la fascia a Simone Cerro. nel luglio 2010, facciamo un incontro per preparare la nuova stagione e conoscere tutto il gruppo, Simone Cerro nel frattempo si è ritirato, viene fatto di nuovo il mio nome e torno ad essere il capitano del Marino e si cambia registro. Spiegati meglio E’ subito feeling con il nuovo tecnico Massimiliano Giordani. gruppo nuovo, giocatori presi da fuori, società ambiziosa, progetto tecnico importante, pianificazione e organizzazione del lavoro: una rivoluzione copernicana nella Marino Pallavolo. Venivamo da stagioni completamente sregolate, famosi più per gli eventi mondani e le discussioni in campo che per i risultati raggiunti. Inizia quindi un percorso bellissimo fatto di regole condivise, valori, fiducia nel lavoro svolto e grande motivazione. Nei primi mesi il mister doveva cacciare le persone dal campo per farle smettere di allenarsi


MBO, A STORIA tanti erano gli stimoli e la voglia di fare bene. Poi la vittoria ai play-off e arriva il campionato nazionale, ci racconti qualcosa? La vittoria dei play-off è stata una felicità indimenticabile, un riconoscimento sportivo alla carriera di ogni singolo elemento di quel gruppo: la società aveva avviato un progetto importante. Il campionato nazionale per la prima volta, tutta un’altra storia: si comincia a girare l’Italia, incontriamo squadre e giocatori veramente forti, c’è grande entusiasmo. Dopo una partenza così così, finiamo la stagione in crescendo, nell’ambiente siamo riconosciuti come una delle migliori società del campionato: non a caso qualche settimana fa abbiamo fatto un’amichevole in vista degli Europei con la nazionale italiana di pallavolo pre-juniores. Cosa vuol dire essere capitano di una squadra che gioca un campionato nazionale? A prescindere dal livello del campionato, penso che essere un capitano significhi essere più uguale degli altri: devi lavorare come e più di tutti, mettere in ordine la sala pesi, essere sempre attento a cosa succede in allenamento e a cosa dice l’allenatore e non sgarrare mai rispetto alle regole del gruppo. Forse molti pensano che essere il capitano significa avere una posizione privilegiata, mentre in realtà sei un giocatore come tutti e in più devi anche gestire lo spogliatoio tutte le sere in palestra: una grande responsabilità, direi una bella responsabilità… personalmente un onore. Nel mio piccolo cerco di essere anche un punto di riferimento e di stimolo per gli altri, ma non è sempre facile allenarsi per bene e fare il capitano In che senso? Alla fine devi mettere i palloni per terra, murare e mandare di là la palla in battuta e in un campionato di B2 è già una bella sfida tecnica per me. Quindi durante gli allenamenti e le partite spesso mi devo impegnare al 100% e spesso, mi rendo conto, non ho molte energie da dedicare agli altri. Come riesci a gestire il lavoro e un impegno lavorativo così intenso?

Serve organizzazione e una forte motivazione. ogni giorno, in treno pianifico la giornata lavorativa e al ritorno recupero le energie mentali per farmi trovare pronto in allenamento. Lavoro e sport, cosa hanno in comune questi due mondi? Einstein diceva:”Fate le cose nel modo più semplice possibile, ma senza semplificare”. Di base si affrontano con la stessa passione, gli stessi valori, lo stesso approccio e la stessa fiducia. Certo, quando ti trovi in un gruppo ci sono n-mila variabili da tenere in considerazione, ma le logiche sono praticamente identiche: ci si prefiggono obiettivi, si perseguono risultati, si organizza il lavoro quotidiano Consiglio per un ragazzo che si vuole avvicinare a questo sport? Il consiglio lo darei a tutti: fate tanto sport! Fa bene alla mente, al fisico, arricchisce i rapporti personali e le esperienze facendo crescere le persone, un messaggio per i più piccoli , non ci sono mai troppi impegni per saltare un allenamento. Ho fatto allenamenti prima di compiti in classe, esami universitari e riunioni importanti: ci vuole solo tanta passione. Ringrazio tutti, davvero tutti quelli che sono stati accanto a me in questo mio percorso sportivo sul campo e nella vita, in primis la mia ragazza che mi segue con una passione unica, nemmeno fossi Cristiano Ronaldo, sopportando con il sorriso i miei continui impegni, ringrazio la famiglia, gli amici e i miei colleghi di lavoro , che hanno compreso la mia passione, e che hanno fatto si che potessi continuare a coltivare la mia passione.



CAMPIONATO NAZIONALE SERIE B2

CON IL SASSARI UN RISULTATO NETTO I Bulls con un secco tre a zero tranquillizzano un campionato da concludere al meglio

MARINO: Tipica partita di fine campionato quella di sabato al Palazzetto dello sport di Cava dei Selci che ha visto di fronte la squadra di Sassari contro il Marino, l'avversario da affrontare non era particolarmente ostico e come sempre accade, permetteva un certo rilassamento anche da parte dei Bulls. Il secco 3 a 0 per Marino, raggiunto senza patemi d'animo ha permesso al coach Giordani di far ruotare l’intera rosa. È stata comunque una gara positiva, in cui tutti gli atleti sono scesi in campo, nell'ultimo set in particolare si è avuto il debutto del giovane Matteo Danese festeggiato da tutti i compagni di squadra, ma su tutti, il pubblico del palasport di Cava dei Selci, ha potuto ammirare la classe cristallina del filosofo Ascanio Cascella, che nonostante la giovane età ha fatto vedere lampi di gioco interessanti, difese puntuali, corredate da numerosi punti messi a segno, il tutto

condito dalla consueta calma che lo contraddistingue e che genera rassicurante serenità. Utilizzato durante il campionato con sapienza da Giordani, ha dato sempre il suo importante contributo nei momenti difficili di partite che avevano bisogno di essere stabilizzate, sicuramente un valore aggiunto alla squadra non solo dal punto di vista tecnico. Una gara quella di ieri è permesso di raggiungere la matematica salvezza con due giornate di anticipo dalla fine campionato, due giornate che potranno essere spese per togliersi qualche soddisfazione giocando in tranquillità. Prossima gara fuori casa contro l’Arvalia per chiudere poi il campionato in casa contro Civita Castellana, gara che non sarà certamente giocata come una gara di fine stagione.


L’OPINIONE DI MARTINA SPEzzI SUL CAMPIONATO Il capitano delle Stars si esprime dopo la conquista del titolo D-Martina , questa è la seconda stagione con il Marino. Anche se non è tempo di consuntivi qual'è stata la tua esperienza fin'ora ? R-Provenivo dall'Amaldi ed il primo anno a Marino, 2011/12 è stato scioccante , un vero disastro ; squadra a pezzi e retrocessione in D , meritatissima ! Ultima parte di campionato con il nuovo coach Emiliano Sabatini e subito grande voglia di ricominciare e riscattare l'anno perduto. Abbiamo cambiato un pò tutto , preparazione , organizzazione di gioco e schemi , sono state confermate le buone individualità esistenti ed inserito altre ragazze giovani . Si è ricreato lo spirito di gruppo ed affrontato un lavoro costante ed impegnativo con sacrificio e concentrazione D-Suppongo che la partita di sabato 27 , a , indispensabili per affrontare il Campionato di casa del Genzano , sia quella per voi più im- serie D nel modo corretto , come siamo riuscite a fare fino ad oggi. pegnativa. R Contro di noi le nostre avversarie metteranno in campo tutto l'impegno ed orgoglio sportivo D-Chiudiamo la breve intervista con una dod’altronde è giusto così. Penseremo al Genzano manda molto seria, è vero che prima di ogni incontro il vostro allenatore vi somministra al primo allenamento di lunedì prossimo . D- Comunque una valutazione sulla insegui- una sostanza speciale ? R- E' verissimo e ormai non è piu' un segreto , trici in classifica me la puoi dare ? R-Appunto , sono squadre che non hanno mai lo sanno tutti che le Stars si sparano una bella mollato durante tutto il campionato. Sono buone fetta di buonissima crostata , fatta in casa da squadre in tutti i reparti con qualche individualità una mamma speciale poche ore prima di ogni notevole per la categoria. E' ovvio che il Gen- partita. zano l'incontro di sabato 27 sarà la partita del- Beh allora ringraziamo Martina Spezzi capitano l'anno . Noi siamo tranquille e preparate bene, delle Stars marinesi e..... faremo il nostro gioco come sempre per portare buon appetito ! a casa il risultato pieno. Dopo la vittoria di sabato scorso , 3 a 0 a casa contro l’Aprilia andiamo a sentire Martina Spezzi la bella e brava alzatrice, capitano delle Stars marinesi. D-Ciao Martina , mancano solo tre partite alla conclusione del campionato, siete in testa con 6 punti sulla seconda e 7 sulla terza e la promozione in C è già fatta ! R-Assolutamente , però dopo la sonora sconfitta in casa con il Pianeta Volley Aprilia , abbiamo imparato a non sottovalutare gli avversari ed affrontare tutti gli incontri con la stessa motivazione e concentrazione, anche se abbiamom già vinto il campionato, non molliamo nulla.

Marino Stars Marino Stars Marino Stars Marino


LE STARS VINCONO IL CAMPIONATO Con due giornate di anticipo spengono ogni velleità delle avversarie MARINO: Partita facile quella di contro l'Aprilia, ma non poteva che essere così, un secco 3 a zero con parziali importanti chiudeva subito l'incontro, ma la testa più che sul parquet di Cava dei Selci era sul campo del Nettuno dove si affrontavano per uno scontro diretto l'Onda volley Nettuno e la Libertas Genzano. Da questa partita, che era la più importante della giornata, sarebbero scaturiti verdetti importanti, la conquista del secondo posto in classifica per loro, e quello più significativo della vittoria del campionato che riguardava la Marino pallavolo. Le notizie sulla partita di Nettuno, pur essendo iniziata con largo anticipo, rispetto al campo di Marino tardavano ad arrivare, sono arrivate a tarda sera, quando l'incontro di Marino era terminato da un pezzo, ma sono state notizie belle, anzi bellissime, la vittoria dell'Onda volley Nettuno sul Genzano decretava automaticamente, con due giornate di anticipo, la vittoria del campionato da parte della Marino pallavolo. Le Stars del coach emiliano Sabatini, che ha sapientemente tenuto unito per tutta la durata del campionato lo spogliatoio, si aggiudicano con merito questo campionato. Mai messe in discussione, con una sola sconfitta

pagata al calcolo delle probabilità e alla matematica, portano a casa un risultato importante che gratifica l'intero settore femminile. Ma le emozioni di questo campionato non sono ancora finite, sabato prossimo c'è lo scontro diretto sul campo del Genzano, rivale diretta fino a poco fa per la promozione, sarà un incontro tirato in cui nessuno vorrà perdere, tantomeno le Stars che potranno festeggiare l'avvenuta promozione proprio sul campo delle più coriacee contendenti incontrate quest'anno. La vittoria, meritata ed importante, rappresenta per l’intero settore femminile una iniezione di energia di cui beneficeranno sicuramente anche le squadre giovanili che usufruiranno dell’entusiasmo ricevuto per accrescere la già evidente crescita tecnica riscontrata che fa intravedere un futuro roseo per la Marino pallavolo. La società, ringrazia il tecnico, e tutte le ragazze della squadra che hanno permesso il conseguimento di risultato cosi importante, che sarà festeggiato nella prossima gara interna che sarà anche l’ultima del campionato. Brave Stars!!!

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MARINO, DEDICA ALLE STA GR A zIE s opr a t ut t o a t ut t i que lli c he ... c i ha nno s e m pr e c r e dut o ! ! !

Alla fine del campionato di solito si traggono le conclusioni dell’annata pass a ta e q u e l l a a p p e n a tr a sco r sa d a l l e r a gazze della Marino pallavolo è più che positiva, infatti a due giornate dalla fine dei giochi hanno già matematicamente v i n to i l c a m p i o n a to d i se r i e D , d o p o e ssere state prime in classifica indiscusse dalla prima giornata, senza mai scend e r e d a l g r a d i n o p i ù a l to d e l p o d i o . U n girone di certo non facile quello in cui la squadra era stata inserita, ricco di derby e di società storiche come l’Alb a n o , l ’ An zi o , e i n p a r ti co l a r e i l Ge n za n o ch e fi n o a l l a fi n e h a te n u to i l fi a to su l co l l o d e l l e m a rinesi, dimostrando di essere una form a z i o n e m o l to co m p e ti ti va e tenace. Se l’impresa può sembrare s e m p l i c e i n r e a l t à n o n è s t a t o a ff a t t o così, perchè dopo tanti anni di delusioni e la brutta retrocessione dalla serie C d e l l o s c o r so a n n o n o n e r a facile ricompattare una squadra che s e m b r a v a e s s e r e a r r i v a ta a l c a p o l i n e a . L e r a g a z ze i n ve ce h a n n o sa p u to rialzarsi e, con tanta passione e dedizione, si sono rimesse in gioco, senza mai sottovalutare nessuno, senza mai perdere la concentrazione, ottenendo q u a l c o s a ch e v a b e n o l tr e l a s o l a v i n c i ta d e l c a m p i o n a to . U n GR AZIE p e rci ò a S o fi a , B e a tri c e B., Sharon, Sara S., Martina, Silvia E., Alessandra, Beatrice M., Miriam, Mic h e l a , A n a s ta si a , L a u ra , S a ra M., Silvia C., che hanno creato un gruppo u n i to e stu p e n d o , d i mo stra n d o c h e o l tr e ad essere delle fantastiche compagne d i g i o c o so n o d e l l e a mi ch e u n i c h e e p r e z i o se ch e ra r a me n te s i incontrano, e quello che hanno vissuto q u e s t’ a n n o i n si e me d i ffi ci l me n te l o d i m e n ti c h e r a n n o … U n GR A ZIE sp e c i a l e va a l Mi ste r E m i l i a n o Sa b a ti n i ch e h a p re s o 14 giocatrici dal nulla, trasformandole in

una formazione competitiva; che ha dato fi d u ci a e si cu r e z za a n ch e q u a n d o nessun’altro l’avrebbe fatto; che ha prote tto l a sq u a d r a d u r a n te tu tto l ’ a n n o s o tto u n o scu d o i n vi si b i l e , co n tr o tu tto e tu tti , i n d i r i z za n d o l a v e r so u n s o l o o b i e ttivo; che ha saputo essere amico oltre che


ARS

a l l e n a to re , GR AZIE d i c u o r e … Un GRAZIE alla società che è sempre stata disponibile e ha dato la possibilità di partecipare a questo entusiasmante camp i o n a to ; un GRAZIE di cuore a tutte quelle persone c h e h a n n o se m p r e se g u i to , s o s te n u to e ti -

fa to p e r l a s q u a d r a , d a l l ’ i n i z i o a l l a fi n e , m a GR AZIE s o p r a tu tto a tu tti q u e l l i ch e C I H A N N O SEM PR E C R ED U TO ! ! ! C i v e dia m o in SER IE C e s e m pr e e s olo FOR zA STA R S! ! !


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SETTORE GIOVANILE MASCHILE: wORK IN PROGRESS! Dopo lo strepitoso successo di iscrizioni seppur ancora la stagione è ancora in corso, procede la programmazione dell'intero settore. Infatti è stato stilato un programma settimanale di workshop nei quali verranno di volta in volta definiti obiettivi di lavoro settimanali sia di gruppo che individuali. Tutte le squadre sono ancora impegnate nei rispettivi campionati, inizierà a breve la fase regionale per l'under 13, mentre le under 12 proseguono le rispettive fasi provinciali. Uscita dalla fase regionale, l'under 15 avrà modo di continuare a confrontarsi nel torneo di categoria a carattere provinciale. Stesso dicasi per l'under 17 iscritta al trofeo Kilgour. Nel frattempo fervono i preprativi per la nuova attività di reclutamento che sarà innovativa e .... Scoppiettante! L'idea è quella di coinvolgere i plessi scolastici locali con iniziative che soprattutto nel mese di giugno coinvolgano i ragazzi e ragazze in età giovanile. All'iniziativa saranno interessati anche i giocatori delle prime squadre che durante gli incontri dimostreranno agli atleti la bellezza di questa disciplina. Per quanto la nostra serie B è tempo di bilanci e programmazione, dal consultivo tecnico che emergerà verranno gettate le basi per la nuova squadra, che parteciperà al prossimo campionato nazionale.


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28 APRILE FESTAGRANDE Raduno Minivolley e Under 12 al pallazetto di Cava dei Selci DALLE ORE 9,00 ALLE 13,00

SPORT MUSICA E DIVERTIMENTO


1895 nasce uno sport, nasce uno stile di vita: la pallavolo La pallavolo è destrezza , prontezza dei riflessi, la capacità di concentrazione e l’agilità La pallavolo è sudare e sentire il dolore dell’impatto con il pavimento. La pallavolo è energia positiva, è crescita, è fatica, è dita rotte, è ginocchia sbucciate e anche qualche lacrima...ma quando quella palla gira vorticosamente nell'aria verso di te tutto si trasforma: sei solo tu e lei...e un sogno che diventa realtà. La pallavolo è quella palla che racchiude emozioni belle e brutte, dolore e sudore, lacrime e urli di gioia, vittorie e sconfitte, quella palla racchiude quello che noi chiamiamo VITA. La pallavolo è contare sul tuo compagno e tu sai di poterti fidare di lui. La pallavolo è tecnica, precisione, velocità, coordinazione... E' sacrificio che verrà sempre ripagato! La pallavolo è la proteina per il corpo, il sole per l'estate...La luna e le stelle per la notte...L'acqua per il mare e i fiumi...Senza di te, mai! La pallavolo è PASSIONE, GIOIA, CORAGGIO, SUCCESSO, SACRIFICIO Nella pallavolo per fare punto non serve solo un giocatore, ma tutta la squadra…perché se il libero non riceve, il palleggiatore non alzerà, lo schiacciatore non schiaccerà e il punto, purtroppo, non ci sarà! Matteo Vicini Under 15 Maschile


Alimentazione e sport La cultura di una sana alimentazione Non esistono alimenti che possono far vincere una gara, ma esistono molti alimenti che possono farla perdere.


L’alimentazione corretta dello sportivo

La regola principale è molto semplice: non esistono alimenti che possono far vincere una gara, ma esistono molti alimenti che possono farla perdere. Partendo da questo assunto è necessario crearsi una consapevolezza alimentare, e prendere confidenza con pochi concetti generali che è utile conoscere per impostare una corretta alimentazione, in relazione agli sforzi fisici da sostenere. Dobbiamo innanzitutto ricordare che tutto ciò che introduciamo nel nostro organismo, deve servire contemporaneamente: . come benzina (le calorie), come protezione (vitamine, minerali, fibre, antiossidanti), . per la regolazione termica (l'acqua delle bevande e quella contenuta nei cibi), . per la continua manutenzione dei pezzi usurati (le proteine con i loro aminoacidi essenziali che permettono il continuo rinnovamento dei tessuti). I giornali e la televisione parlano spesso di diete e di alimentazione, se ne parla molto anche in ambiente sportivo ma, per un motivo o per un altro, non tutti hanno le idee chiare e spesso si tramandano vecchie nozioni popolari non condivise dalla scienza moderna. Il motore umano ha bisogno di una miscela di macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) con dei rapporti percentuali preferenziali per funzionare al meglio.Allora, precisiamo subito quale debba essere la miscela più opportuna per qualsiasi essere umano (sedentario o sportivo non fa poi molta differenza, se non per la minore o maggiore quantità di miscela,mentrelasuacomposizionepercentualeèsimile). Almeno il 50-60% delle calorie che occorrono a ciascuno di noi deve provenire dal gruppo dei carboidrati, non più del 30% dal gruppo dei grassi ed il restante 10-20% dal gruppo delle proteine. Dato che il motore umano è molto complesso, necessita anche elementi "protettivi" (vitamine, minerali, ecc.). Uno degli effetti dell'allenamento è l'aumento del tessuto muscolare; ma se aumenta la quantità di tessuto muscolare, aumenta il metabolismo. I muscoli degli atleti consumano una miscela di carboidrati e lipidi che varia in percentuale a seconda degli allenamenti effettuati e dell'intensità dell'esercizio fisico: all'inizio dell'esercizio vengono

consumati carboidrati, nell'esercizio prettamente aerobico i muscoli utilizzano soprattutto i grassi, mentre con il crescere dell'intensità del lavoro viene consumata una miscela sempre più ricca di carboidrati.

I carboidrati. Lacombustionedelglucosio(laformapiùsemplicedeicarboidrati chedopoladigestionepasserànelsangue)produce,nellecelluledel corpo umano, energia (4 calorie per ogni grammo di zucchero) e, come scarto facilmente eliminabile, acqua e anidride carbonica. I carboidratisonoglialimenticheintuttoilmondofornisconoall'uomo la base dell'alimentazione, ovvero almeno la metà delle calorie che occorrono, ogni giorno, per pagare la spesa di essere vivi e quella, molto più costosa, di muoversi e di correre.

Dove si trovano i carboidrati? Soprattutto negli alimenti vegetali: nei cereali (pane, pasta, riso, mais, ecc.), nei legumi (fagioli, ceci, lenticchie), nei tuberi (patate), nella frutta e nelle verdure (lo zucchero ad esempio proviene dalla lavorazione della canna o delle barbabietole). Ma anche, tra gli alimenti di origine animale, nel latte (lattosio 5 g per 100 g di latte) e, logicamente, nel miele. Nelle bibite (spremute, coca-cola, chinotti, ecc.) e più ancora nei dolciumi!

Zuccheri semplici e zuccheri complessi. La distinzione dei carboidrati in "semplici" e "complessi" riguarda la velocità di assimilazione, cioè il tempo che impiegheranno per essere digeriti, quindi "smontati" e ridotti a molecole elementari (glucosio, fruttosio e galattosio) capaci di oltrepassare la parete intestinale e di entrare nel sangue. Sono complessi, e perciò più lenti nella digestione, i carboidrati dei legumi, della pasta, del pane o del riso (tutti ricchi di amido, una molecola molto lunga e complessa che i nostri enzimi debbono accorciare nella digestione). Sono considerati carboidrati semplici e di rapido assorbimento quelli del miele o dello zucchero (saccarosio) con cui dolcifichiamo il caffè, quelli della frutta o delle spremute.


Sport & medicina Scoliosi, la ricerca che non ti aspetti: ” Il nuoto non fa bene alla schiena” La tesi che ribalta tutte le precedenti ‘certezze’ conclude un lavoro studio dell’Istituto scientifico italiano colonna vertebrale che sarà presentato al congresso internazionale di Chicago a maggio. In certi casi, l’attività natatoria potrebbe persino peggiorare la situazione. “Suo figlio ha le alucce di pollo, ha anche un po’ di scoliosi: lo porti a fare nuoto che gli fa bene”. Un assioma che dura da vent’anni, ma che sta vacillando. Come prova a dimostrare, ultima in ordine di tempo, una ricerca sviluppata dall’Istituto scientifico italiano colonna vertebrale (Isico), ancora inedita, che verrà presentata al congresso della International Society for the Study of the Lumbar Spine (Issls), in programma dal 13 al 17 maggio a Chicago. “Il nuoto non cura la scoliosi, anzi in molti casi può rivelarsi negativo e rischia di indurre il mal di schiena”, afferma Fabio Zaina, fisiatra dell’Isico, tra gli autori della ricerca “Swimming is not a scoliosis treatment: a controlled cross-sectional survey”, che tradotto vuol dire appunto che il nuoto non è una terapia della scoliosi. Lo studio ha confrontato un gruppo di 112 nuotatori a livello agonistico (nuoto praticato 4-5 volte a settimana) con una popolazione scolastica, maschile e femminile, di 217 studenti di pari età, che pratica sport in maniera amatoriale o non lo pratica affatto. In entrambi i casi sono stati misurati i gibbi, la cifosi e la lordosi ed è stato fornito ai ragazzi un questionario per rilevare la presenza di mal di schiena. I risultati sono stati sorprendenti per gli agonisti, ma anche per gli amatori: i nuotatori, soprattutto le femmine, presentavano delle asimmetrie del tronco più accentuate ed erano ipercifotici, di conseguenza con una frequenza maggiore di dorsi curvi e mal di schiena. “Dal punto di vista posturale, il nuoto induce a un collasso della schiena – spiega Zaina – e allena soprattutto la muscolatura degli arti, essendo praticato in scarico, non la schiena. Quando si parla di agonismo poi, con carichi di lavoro di ore, il nuoto induce il mal di schiena. Per chi ha la scoliosi arriviamo a sconsigliare il nuoto, decisamente. Non c’è distinzione neanche tra i vari stili: la rana e il delfino possono aumentare il mal di schiena nei casi di spondilolistesi, nel caso cioè in cui le vertebre scivolino una sull’altra. Quindi il nuoto non solo non è terapeutico, ma a livello posturale si rivela anche dannoso. Se lo si pratica a livello amatoriale non crea problemi, ma come qualsiasi altro sport, praticato un paio di volte a settimana”. Un altro mito che viene sfatato da altre ricerche, parallele e connesse a questa, condotte da Isico è che gli sport asimmetrici come il tennis inducano o peggiorino la scoliosi. “Non è vero neanche questo. La correlazione che c’è fra sport e mal di schiena è la quantità e interessa sia chi ne fa troppo sia chi ne pratica troppo poco”, dice Zaina. “L’ideale è scegliere uno sport, tenendo presente che attività molto mobilizzanti della colonna (ginnastica artistica e ritmica, ad esempio) ci mettono più a rischio, soprattutto in casi di predisposizione naturale, mentre sport in carico (come la corsa) contribuiscono a rinforzarla perché ci costringono a vincere la forza di gravità”.


IDONEITÀ ALLO SPORT In Italia i praticanti attività sportiva agonistica sono diversi milioni (nel Lazio, ad esempio, sono oltre 500.000, ma ben maggiore è il num e r o d i p r a t i c a n t i a m a t o r i a l i . L’ i m pegno a cui l’organismo è sottoposto durante la pratica dello sport è tale che necessità di un perfetto stato di buona salute ed efficienza fisica. Per verificare la propria efficienza fisica ed evitare rischi di patologie più o meno gravi, è opportuno sottoporsi, prima di intraprendere l’attività fisica, ad un controllo medico con il quale si possono evidenziare alterazioni favorenti l’insorgenza di patologie invalidanti.

L A V I S I TA D I I D O N E I T À Secondo la norma riportata nella Legge: “Tutela Sanitaria delle Attività Sportive” (Regione Lazio 24/97) (si riporta la normativa della Regione Lazio, essendo la più “completa” nella sua elaborazione ed attuazione. Qui sono riportate le Leggi e i Decreti sulla Tutela Sanitaria delleAttività Sportive e m e s s i i n I t a l i a ) . “ Tu t t i c o l o r o c h e s v o l gono attività sportiva organizzata da Federazioni Sportive del CONI, Organi di Propaganda Sportiva, Circoli Sportivi ecc., devono essere sottoposti preventivamente a visita medica specialistica per il rilascio del certificato di idoneità all’Attività Sportiva.”


Io leggo LA RESPONSABILITA’ SOCIALE DELLE ORGANIzzAzIONI SPORTIVE ITALIANE Condividere valori per creare valore di Giovanni Esposito

La Responsabilità Sociale rappresenta una dimensione della cultura di qualsiasi organizzazione. E’ l’espressione della volontà di una organizzazione sportiva di gestire efficacemente e consapevolmente le questioni di impatto sociale ed etico al suo interno e nelle aree di attività ad essa connesse. Attraverso una puntuale disamina delle caratteristiche necessarie alle organizzazioni sportive che intendono operare in un regime di responsabilità sociale, il volume mostra quali siano le condizioni indispensabili per informare e soddisfare i propri portatori di interesse (stakeholder) mediante un assetto che garantisca un alto livello di standard qualitativi. Non sono più in gioco solo gli aspetti tecnici e agonistici, ma anche la capacità di proporre un progetto che incorpori in sé determinati valori socialmente condivisi. La trasparenza, la credibilità e la reputazione diventano dunque requisiti imprescindibili per l’organizzazione sportiva

che intenda distinguersi con una condotta socialmente responsabile, in grado di promuovere valori per creare un valore che tenga conto non solo della dimensione economica e di quella competitiva, ma anche della sempre più delicata dimensione etico/sociale/ambientale. Qual è il rapporto tra le organizzazioni sportive italiane e la responsabilità sociale? Quali sono gli strumenti più idonei per la sua gestione ed i vantaggi ad essa correlati? In che modo anche le istituzioni sportive (Coni, Federazioni, Enti di promozione sportiva, Discipline Associate, ecc.) possono sostenere le organizzazioni socialmente responsabili? Come promuovere le buone prassi di responsabilità sociale nello sport? Questi sono alcuni degli interrogativi a cui vuol dare risposta il volume, che si propone di fornire una prima analisi dei presupposti e degli effetti della diffusione della responsabilità sociale nelle organizzazioni sportive italiane sia professionistiche che dilettantistiche prendendo spunto anche dalle esperienze e dalle ricerche in ambito internazionale. Nella prima parte (capitoli 1 e 2) viene analizzata


analizzata la funzione sociale dello sport alla luce del Trattato di Lisbona e del Libro Bianco UE sullo sport, nonché dell’incisivo contributo della Commissione europea. Viene quindi descritta l’evoluzione del concetto di responsabilità sociale sottolineando il legame intimo che esiste con lo sport ed i suoi valori. Nella seconda parte (capitoli 3 e 4) vengono illustrati i principali strumenti esterni (offerti dal mercato) ed interni (a disposizione di ogni organizzazione sportiva) per gestire la responsabilità sociale. Tra essi un particolare approfondimento è dedicato alla recentissima Norma Internazionale IS0 26000 in tema di responsabilità sociale. Nella terza parte (capitolo 5) si presentano i risultati di un progetto di ricerca finalizzato alla lettura della responsabilità sociale in quattro

organizzazioni sportive italiane, alle modalità della sua diffusione e alla verifica di quali percorsi conducono non solo grandi organizzazioni, ma anche piccole e medie società sportive, verso la sua valorizzazione. In particolare la strategia di ricerca sì è focalizzata sullo studio di caso multiplo analizzando una società per azioni (Padova calcio), una associazionericonosciuta senza scopo di lucro (Federazione Motociclistica Italiana), una società consortile a responsabilità limitata (Maratona di Treviso) e una società a responsabilità limitata (Pallacanestro Virtus Roma). EDIZIONI SDS, 2012


CASTELLI IN VOLLE

Noti

GENzANO

SERIE B1 MASCH

SALVEzzA RAGGIUNTA A DUE GIORNATE DAL TERMINE Con i tre punti ottenuti contro Altamura, i castellani ottengono la salvezza matematica. Dopo un'assenza di 15 anni dalla categoria, la Libertas Genzano raggiunge, con due giornate di anticipo, la salvezza. Il successo casalingo ottenuto sabato contro i pugliesi di Altamura e la sconfitta subita dai siciliani del Giarratana a Potenza, permettono una distanza con la terz'ultima di 9 punti a due sole giornata dal termine della stagione. Il campionato dei biancazzurri era iniziata alla grande tanto da collocare i ragazzi di coach De Sisto nelle zone alte della classifica, poi nel girone di ritorno sono iniziati i problemi, con l'autoabbandono da parte del palleggiatore Bacci e una serie di infortuni, hanno costretto i castellani a disputare le restanti gare in emergenza, tanto da compromrttere una stagione che era iniziata nel migliore dei modi che comunque rimane nel complesso positiva anche se la partenza aveva alimentato non poche illusioni.


EY

izie in breve e curiosità dal mondo del Volley castellano

HILE: UN ANNO IN AGRODOLCE

SERIE D FEMMINILE Dopo i tre derby dei Castelli contro Frascati, Albano e Velletri che hanno fruttato 8 punti sui 9 e l’agevole vittoria esterna ottenuta contro il fanalino di coda Giò Volley, è arrivata la cocente sconfitta contro le dirette rivali dell’Onda volley. La sconfitta subita per 3 a 1 esclude di fatto il Genzano dalla vittoria per il girone e lo relega ai play off. Senza dubbio il calendario ha riservato gli incontri più difficili uno a ridosso dell’altro proprio alla fine

del campionato, gli scontri diretti per decidere le posizioni che stabiliranno gli accoppiamenti dei play-off. Sabato prossimo avrà luogo la difficile gara contro il Marino capolista già promossa in serie C, poi a chiudere la regular season la sfida contro le ragazze del Pontinia .Da queste due gare dipenderanno gli incroci per effettuare al meglio i play off.


CIAMPINO

SERIE C F: PRONTI PER DIS

Pallavolo VOLTA Latina – USD Pallavo Parziali: 27-25; 17-25; 25-21; 23-25, 12-1

Terz’ultima partita della fase a gironi, Ciamp gio ha giocato ospite sul campo del Volta L la necessaria continuità di gioco per pren palio. Latina aveva bisogno di un punto p certezza di rimanere in serie C e alla fine una buona prestazione in difesa, a delle b da posto quattro, ma anche tanti errori de primo set il Ciampino partiva male, avanti L che era costretto ad inseguire così fino al t zione che terminava sul 19-18 per le ponti cuperava portandosi sul 17 a 12. Si va ava quando sul 24-25 per Ciampino, un errore i petitoso set-ball, ridà fiducia alle avversarie diali battute ci mettono in difficoltà e si prendono il set 27-25. Secondo set i mette pressione al Latina che non difende

FRASCATI

Partita decisiva con l S e r ie B 2 f e m m inile , c on l'A ngu t r o o f uor i. « Vinc e r e . E f a r lo be

L a s e r i e B2 fe m m i n i l e sa r à i m p e g n a ta , gara da dentro o fuori. Solo i tre punti, i le speranze del team di coach Claudio d a l l a fi n e . « Sa b a to d o b b i a m o n o n s o l o bene – esclama la vice coach e ottima g - . L a sa l ve zza è a n c o r a p o ssi b i l e , m a d va r ci fi n o a l l a fi n e . An g u i l l a r a è u n a s q frire anche all'andata: speriamo non l Comunque dipende come al solito dalla teremo in campo e – conclude la Fondi d i te n e r ci q u e sta su d a ti ss i m a s e r i e B2 »


SPUTARE I PLAY OFF

olo Ciampino 2-3 5

pino domenica pomerigLatina una partita senza ndersi tutta la posta in er avere la matematica l’ha ottenuto, grazie ad belle giocate al centro e elle nostre ragazze. Nel Latina di qualche punto, termine della terza rotaine, il Ciampino poi reanti punto a punto fino a in battuta annulla un ape, le quali con due mici-

efficacemente come nel primo set, al termine della prima rotazione siamo sul 14-6 per Ciampino Latina prova a recuperare ma non c’è nulla da fare, Ciampino gioca bene e si prende il set. Terzo set fotocopia del primo, le nostre ripartono poco attente reagendo pigramente alle variazioni di gioco delle avversarie, che invece dopo aver tirato il fiato nel secondo set, si ributtano nella partita per ottenere il punto che le manca per rimanere in C.nulla da fare non riusciamo a recuperare il distacco e il set finisce 25-21 per le padrone di casa. Quarto set il Volta Latina galvanizzato dalla permanenza certa in serie C, parte determinato per tentare di prendersi tutti e tre i punti in palio. Va avanti fino al 7-2 in proprio favore, ma alcune ottime giocate rimettono il Ciampino in partita,si va avanti testa a testa fino al 22-23 per il Volta. Ricci chiama tempo e al rientro in campo affondo del Ciampino che vince il set per 25-23. Si va al tie-break. Quinto set combattuto che finisce a favore del Ciampino che si porta a casa i due punti. Risultato finale 3 a 2

il Ciampino gioca bene,

l’Anguillara chi perde esce di scena illa r a m a t c h da de nne »

, s a b a to p r o ss i m o , i n u n a infatti, terrebbero “in vita” o Scafati, a due giornate o vi n ce r e , m a fa r l o a n ch e giocatrice Valentina Fondi d o b b i a mo cr e d e r ci e p r o u a d r a ch e ci h a fa tto so flo faccia in casa da noi. a determinazione che met- dalla voglia che avremo ».



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