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Questa edizione raccoglie i primi brani di Coma_Cose, per la prima volta disponibili su CD. “Fondamenta” racchiude infatti tutto il mondo Coma_Cose allo stato aurorale: la prima casa dove hanno abitato, le sensazioni, le gioie e le paure, l’atmosfera umida del Naviglio, i primi esperimenti.
TRACKLIST:
1.CANNIBALISMO
2.GOLGOTA
3.DESERTO
4.JUGOSLAVIA
5.POST CONCERTO
6.NUDO INTERGRALE
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1.CANNIBALISMO
La mia città è la mia città
La mia città è la mia città
Contraddizioni, fatti da parte
Rap con-scious ma senza scarpe
Il mio flow viene da Marte-llarti
La testa quando parte
Nasci, consuma, crepax, Valentina, consumismo
Se uno spinello mangia uno
Spinello è cannibalismo
Vita grama, trova un lavoro
Habemus pappa col pomodoro
Selassié-pe non è di ganja, ti fumi
l'alloro
Di belle speranze, alto e moro
Le mie condoglianze Aldo Moro
Pubblico bue re mida trasforma i dischi
Di merda in dischi d'oro
Cantautorato nuovo cambia l'accento
Ti han detto: "Lévati"
Il carretto passava e Quell'uomo gridava: "Gélati" (Brr)
Zero Clash, flop the Kasbah
No cash, non sei bravo
Canzoni, Manzoni, Merda d'artista
Frida Cago
La miseria quando arriva non la eviti Italia, il ragazzo fa il gangsta
Il padre fa i debiti Manchi un po' di iniziativa
Cambia prospettiva
La tua roba zero alternativa
Io neanche ti sputo che sennò
Mi sporco la saliva
Chi s'accoltella gode
Chi s'accoltella gode
Chi s'accoltella gode
È la mia città, è la mia città
Sto perdendo il contatto col mio corpo
Mio fratello è figlio unicorno
Vado via come un treno da Milano
Malinconia emo mi lamo
Manto nero e macchie bianche in pratica
La notte è il contrario di un dalmata
Da quassù c'è una vista fantastica
Due cannucce dentro ad un bicchiere di plastica
Panorama, da fine settimana in coma
In attesa che le punchline
Tornino di moda
E me ne bastano due mica sei barre
Hai i diamanti ma non splendi
Mica sei barrett
La tua amica si fa foto acchiappalike
Impossibile non metterle alla chiappa like
Sei piccolina ma una cosa like
Apita di sicuro nella vita serve culo
Il giornalista mi fa un'intervista scomoda
Come il divano su cui me la fa
Mi chiede cosa penso della scena rap
Gli rispondo si ma
Secondo te oggi tupac
Farebbe trap
Siete meglio delle serie
Voglio fare a gara a chi dice più fesserie
Rime che mi sembra che le fate in serie
E se mi guardo attorno vedo troppe facce serie
come voi
Che vi girate i video sotto i palazzoni
Infatti vedo la droni
Perché siete ladroni
Due grilletti ma nemmeno una pallottola
E ciao, ci vediamo sopra il golgota
Nei miei castelli in aria
Vivono fantasmi
Nei miei castelli in aria
Vivono fantasmi
Nei miei castelli in aria
Vivono fantasmi
E pappagalli
Bruciamo i reggiseni e le gonne
Organizziamo un rave alle colonne
Ventiquattro Maggio, calamari freschi
Se abitassi qui capiresti
Che ho un cuore deserto, dromedario
Ma profondo e rosso, come Dari
Nasdarovie Vodka Sour
Stasera bevo finchè non ho gli occhi-nawa
Ne ho bisogno, che è una giornata storta
L'affitto, l'affetto, la fotta
E tra tutta questa musica che esce fuori
Il mio artista rap preferito è De Gregori
E intanto mezza Winston se la fuma il vento
C'è un polentino polentone in centro
Ti aspetto in questo bar che sembra calmo
Con due Moretti nello zaino
Poi ti ho portata sul Naviglio
Con in mano un bicchiere di sale
E l'ho buttato in acqua come a dirti
Vedi non ho niente però ti regalo il mare
Qui sono tutti fatti, pallidi sul viso
Si fanno montagne di righe, Joy Division
Scappiamo via, ti porto a cena qui vicino Crudo, rucola, stracchino
Vieni a vivere nella mia testa
Sopra ad una duna gigantesca
E lo vuoi sapere che ho scoperto
Che di notte è freddo anche il deserto
Ventiquattro Maggio, calamari
Con le gole secche Kalahari
Ventiquattro Maggio, calamari
Con le gole secche Kalahari
Bruciamo i reggiseni e le gonne
Organizziamo un rave alle colonne
Ventiquattro Maggio, calamari freschi
Se abitassi qui capiresti
Bruciamo i reggiseni e le gonne
Organizziamo un rave alle colonne
Ventiquattro Maggio, calamari freschi
Se abitassi qui capiresti
La prima cicca me l'accendo all'alba (yeah)
Faccio due tiri, sa di Jugoslavia (Ah ah)
Esco di casa che ho bisogno d'aria (Yah)
E cosa vuoi che ti dica (Ah)
Vengo dal niente e voglio tutto
(Ba ba ba ba ba ba ba)
Vengo dal niente e voglio tutto (Ba ba ba ba ba ba ba)
Vengo dal niente e voglio tutto
L'ultimo tiro e poi ti giuro che la butto
(Seh)
Milano sottomarino
Mirano sotto al mirino e sparano, bang
Qui non ci sono più squadre
Figli della pizza, lievito madre
Se avevo i soldi mica la facevo
Una vita da cani randagi
Siamo terroni che mangiano la Cotoletta, sì, eh, quanta saudade
Cantautori in lutto, natura morta
Forse risorge
Antonello Venditi manca una "T"
Nessuno se ne accorge
Giambellino, scendo sotto casa
Faccio colazione con il ciambellino
Senza avere i soldi del tuo paparino
Tiro e faccio i fumetti come Paperino
Perbenisti ci guardano storto perché
Abbiamo facce tipo Sarajevo
Qualcuno si sta armando, ma Armando chi? Boh
Sarà Diego musica pop, te la spiego:
Lei lo lascia, lui va in para
E voi che ci cascate, Niagara
Vengo dal niente e voglio tutto
(Ba ba ba ba ba ba ba)
Vengo dal niente e voglio tutto
(Ba ba ba ba ba ba ba)
Vengo dal niente e voglio tutto
L'ultimo tiro e poi ti giuro che la butto
Vengo dal niente e voglio tutto
(Ba ba ba ba ba ba ba)
Vengo dal niente e voglio tutto
(Ba ba ba ba ba ba ba)
Vengo dal niente e voglio tutto
L'ultimo tiro e poi ti giuro che la butto
La prima cicca me l'accendo all'alba
Faccio due tiri, sa di Jugoslavia
Esco di casa che ho bisogno d'aria
E cosa vuoi che ti dica
Karma, karma, dopo la tempesta
Solo noi sappiamo quanto abbiamo corso
Gianna Gianna aveva un coccodrillo
Sopra la maglietta che paga lo sponsor
Fuori dai confini americani
Tentativi per entrare vani
Siamo messi che abbaiamo
Insomma siamo messi-cani
Ti do un'OCB così ti calmi
E dopo non mi uccidi
Vuoi fare Ho Chi Minh, sì, ma ocio, man
Che duri dieci min
Le due parole che ho sentito più spesso qui (Seh, seh) sigare', accendi'
Vengo dal niente e voglio tutto
(Ba ba ba ba ba ba ba)
Vengo dal niente e voglio tutto
(Ba ba ba ba ba ba ba)
Vengo dal niente e voglio tutto
L'ultimo tiro e poi ti giuro che la butto
L'ultimo tiro e poi ti giuro che
L'ultimo tiro e poi ti giuro che
L'ultimo tiro e poi ti giuro che
L'ultimo tiro e poi ti giuro che la butto
Volevi fulmini e tempesta? (seh)
Allora me la cavo (ah)
Se la pioggia fosse transitiva (uh)
Io ti temporalo (seh)
Tanto tutto è ciclico (eh)
Ogni mattina si riduce (a)
Una Sarajevo sulle mie tapparelle
Che il sole mitraglia di luce (rattatta)
Fame chimica-pisce
Cerco nel letto la tua pelle
Proteggimi dal tempo che passa
Ho la sindrome da Peter Pan di stelle
Io debole come la carne (uh)
Tu forte come la verdura (ah)
Ti ho visto la coscienza (seh)
E per fortuna mi ha fatto paura (ah)
Io rimango (seh, seh)
Fino a quando (uh, ah)
Non accendo-no le luci (uh, ah)
E i bicchieri abbandonati
Sanno come ci si sente (seh, ah)
Ad essere come diamanti (oh)
Invisibili alla gente
La tua testa è un gigantesco
centro sociale (come no, uh, ah)
E se per caso stanotte mi gira,
io ci vado a dormire col cane (uh, come no, ah)
La luna si riflette nel naviglio Gange (seh)
Se mi taglia una cipolla piange (uh)
Odio la musica prêt-à-porter (seh, seh)
Can che abbaia non Moroder (ah, woof)
Quasi inciampo sopra una bottiglia (eh eh)
Apro una Porta Genova senza maniglia (eh)
Abbiamo occhi diversi ma uguali
La mia ragazza è bella come David Bowie (eh, ah)
Ho ancora voglia di combattere (eh)
Garibaldi aveva solo mille followers (eh)
Questa canzone costa solamente mille lire (eh)
Io Spotify, tu spotifasti, ma è meglio il vinile (seh)
La tua testa è un gigantesco centro sociale (ah)
E se stanotte mi gira io la vado ad occupare (uh)
Io rimango (seh, seh)
Fino a quando (uh, ah)
Non accendo-no le luci (uh, ah)
E i bicchieri abbandonati
Sanno come ci si sente (seh, ah)
Ad essere come diamanti (oh)
Invisibili alla gente
Io rimango (seh, seh) fino a quando (uh, ah)
Non accendo-no le luci (uh, ah)
E i bicchieri abbandonati
Sanno come ci si sente (seh, ah)
Ad essere come diamanti (oh)
Invisibili alla gente
La mia libertà (Ah, eh, eh)
È che se non mi va non esco (Come te)
È censurare i miei capezzoli (Come eh?)
Perché i pensieri non ci riesco (Seh)
La mia libertà (Ah, ah) è che ti sputo dal terrazzo Se mi va
È disegnare un gabbiano sopra la condensa (Seh) per poi capire di essere a metà Tra fare un cuore e fare un cazzo (Seh ah)
È la metafora del mondo (Uh)
Posso bruciarlo in un secondo se mi va (Eh)
Ma solo quando sto con te (Eh)
La mia libertà la mia libertà (Seh, seh)
È solo non appartenenza (Ah)
Se vuoi, tu chiamala incoscienza
Ah, Coma Cose nella casa, va così (Ah)
Cani sciolti come gli orologi di Dalí (Yeh)
Non ci tiene in catene, Houdini (Eh ah) Perché abbiamo martelli (Ah) e incudini (yeah)
Ho cambiato mille case, poi mille lavori (Seh)
Facevamo i commessi come gli errori (Uoh, ah)
Ora suoniamo, sì, ma dopo ci vediamo giù (Ah)
Esco dal gruppo come Jack Fru-scianté (Uh)
Alla salute brindo insieme a te La mia libertà è fare musica leggera Più o meno
Mangiando una scuola coi libri di mela Ma mi è rimasta sullo stomaco
La mia libertà è stare costantemente a dieta Devo dimenticare il pane
L'unico carboidrato che posso mangiare
È solo il tuo nudo integrale
È la metafora del mondo
Posso bruciarlo in un secondo se mi va
Ma solo quando sto con te la mia libertà
È solo quando sto con te la mia libertà
È solo quando sto con te la mia libertà
È solo quando sto con te la mia libertà
Il titolo del disco è un gioco di parole che può essere letto in italiano come "hai paura" e che contiene anche la parola inglese
"hype", ad indicare l'attesa. Tremare, sentirsi persi e senza un baricentro quando il terreno sprofonda sotto ai nostri piedi.
Un’emozione nobilissima e utile. Una sensazione, ci ricordano i Coma Cose, che è un miracolo, una vertigine, la crepa della fiaba rassicurante sul nostro mondo.
TRACKLIST
1.GRANATA
2.MANCARSI
3.BEACH BOYS DISTORTI
4.VIA GOLA
5.A LAMETTA
6.S. SEBASTIANO
7.MARIACHIDI
8.SQUALI
9.INTRO
1.GRANATA
Non sottovalutare mai il ritorno
Verso casa o ciò che chiami tale
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Mai una gioia tranne la fermata prima di Centrale
Sto cercando un posto tutto mio
È solamente ciò che voglio
Oggi tutto bene, sì, ma domani-comio
Mi vedi, sono qui davanti
Ma con la testa a mille miglia
È come dire, "Li chiamano fichi d'india
Ma ce n'è di più in Sicilia"
Non mi ricordo cosa ho fatto ieri
Ma so capire i sentimenti veri
Ho forse troppo fantasia
Io ho dei problemi di allegria
Sì, ho solo la mia batteria Che fa poom-poom-cha
Come? Come?
Poom-poom-cha
E in pratica
Tutti vestiti di nero con la faccia pallida
Sembriamo la Juventus
E tu per fare il derby
Ci hai tirato una granata nei denti
Sì, ma tanto non ci prendi
Continuo la scalata fino all'Everest
Alice guarda i gatti perché i Kanye West Lavoro sodo, tiro su le maniche
Perché voglio che ci tiri su le mani te
Ho forse troppo fantasia
Io ho dei problemi di allegria
Sì, ho solo la mia batteria
Che fa poom-poom-cha
Come? Come?
Poom-poom-cha
Ho la memoria in avaria
Io ho preso tre in economia
Sono quelli che lavorano di notte come i
panettieri
Quanta paura di essere diversi
Ma quanta noia ad essere perfetti
I ponti sono fatti per buttarsi
Mica per metterci i lucchetti
Coma Cose è il nome della mia famiglia
Continuo a correre con chi fa miglia
So da dove vengo, non so dove vado
Mio nonno è tropicale, quindi ho un avo-cado
Sì, ho solo la mia batteria
Che fa poom-poom-cha
Come? Come?
Poom-poom-cha
Non sottovalutare mai il ritorno Verso casa o ciò che chiami tale
Mai una gioia tranne la fermata prima di Centrale
2.MANCARSI
Ho detto: "Torno presto", come
Ogni volta che poi faccio le quattro
E strozzo una Corona col limone
Sennò poi ti racconta ciò che ho fatto
Tipo la copertina, quella nera
La luna è bianca e tu mi fai da prisma
Colorami una vita più leggera
Se giro il bomber sembro un Hare Krishna
Partiti da lontano senza niente
Ma in questo mondo, sai, bisogna farseli (money, money)
Però chi ha troppo grano attorno
Probabilmente è uno spaventapasseri
Dammi dell'ossigeno, fammi sentire in bilico
Fammi pensare che questa giornata non sia grigia
Come quando trovi la sabbia dell'anno
prima in fondo alla valigia
Ma ci pensi mai
A noi due, agli sbagli
A chi ci ha preso in giro
Agli sbalzi d'umore che ci causano drammi
Che schifo avere vent'anni
Però quant'è bello avere paura
La strada è solo una riga di matita
Che trucca gli occhi alla pianura
Percorrerla tutta per andare lontano
E fammi fare i soldi come i rapper che poi dividiamo
Con la nebbia i lampioni
Disegnano liane di luce in una giungla di cemento
Ci hanno dato tutto, ci hanno tolto tutto
Poi ci hanno detto: "Lascia un commento"
Ci hanno detto: "Vivere è una corsa, quindi corri
Lo capirai solo al traguardo"
Ci hanno dato un cuore in mezzo alle gambe
Ma senza le istruzioni per usarlo
Ci hanno dato il piombo, ci hanno dato il fango
Ci hanno chiesto: "Quando diventate grandi?"
E nonostante tutto Abbiamo ancora gli occhi rossi
Come quelli dei conigli bianchi
Ci hanno detto: "Niente dura per sempre
Tranne la musica, quella rimane"
Ma per fortuna io ho incontrato te Che mi ricordi casa come le campane
Ma ci pensi mai
A noi due, agli sbagli
A chi ci ha preso in giro
Agli sbalzi d'umore che ci causano drammi
Che schifo avere vent'anni
Però quant'è bello avere paura
La strada è solo una riga di matita
Che trucca gli occhi alla pianura
Ma tu ci pensi mai
Alla fretta, ai ritardi
A chi è rimasto indietro
E quanto è ancora è difficile dirgli: "Mi manchi"
Che schifo avere rimpianti
Però quanto è bello avere paura
La strada è solo una riga di matita
Che trucca gli occhi alla pianura
Percorrerla tutta per andare lontano
E fammi fare i soldi come i rapper che poi dividiamo
E fammi fare i soldi come i rapper che poi dividiamo
Che schifo avere 20 anni Però quant'è bello avere paura!
Certe notti fredde come gli occhi degli husky
Nelle tasche dei giubbini dei maschi
A volte ti scaldi, a volte ti incastri
Ma spesso son solo disastri, e ti ricordi
Quando avevamo quel vecchio stereo? (na na na na na)
E neanche ci eravamo accorti (na na na na na)
Dalle casse rotte che gracchiavano (na na na na na)
Uscivano i Beach Boys distorti
Cosa? Come? Beach
Cosa? Come? Beach Boys distorti
Cosa? Come? Beach
Cosa? Come? Beach Boys distorti
E scusa ma non ho capito
A che cosa si è riferito
Sarà mica il tuo cantante preferito
La tua musica l'accetto
Come Jack Nicholson in albergo
Mi dispiace ma 'ta veloce
Tu al massimo hai talento
Il mondo è consumista come la mia mar-
Quando dal mondo voglio starmene lontano
Nella notte di Milano noi lì sotto
La luna è giallo zafferano, facci un risotto
Anzi no, restiamo a casa, chiama un delivery
Coma Cose fanno roba nuova come Delhi
Musica, ti amo, musica, ti odio, noi
Città del Messico, Pantere Nere sopra al podio
Ai party vado ma non mi diverto più
Se no nel naso Havana-Cola sì ma senza rum
Ho qui nel cuore una ferita e non so ricomporla
Che non mi basta neanche l'ago e il filo di Cadorna
610 è il tuo numero, mi ripetevi: "Sei uno zero"
E adesso che a girare finalmente inizia
Ti dico "Vaffanculo", sì, ma in amicizia
Nuovi cantanti, io agli opposti
Loro tarocchi, Jodorowsky
Loro tutto fumo e mai arrosti
Io poeta, Majakovskij
Certe notti fredde come gli occhi degli husky
Nelle tasche dei giubbini dei maschi
A volte ti scaldi, a volte ti incastri
Ma spesso son solo disastri, e ti ricordi
Quando avevamo quel vecchio stereo? (na na na na na)
E neanche ci eravamo accorti (na na na na na)
Dalle casse rotte che gracchiavano (na na na na na)
Uscivano i Beach Boys distorti
Cosa? Come? Beach
Cosa? Come? Beach Boys distorti
Cosa? Come? Beach
Cosa? Come? Beach Boys distorti
E scusa ma non ho capito
A che cosa si è riferito
Sarà mica il tuo cantante preferito
Cosa abbiamo preso non lo so, so che sfasa
Occhi pesti come Rocky, A$AP
Volevamo solo ritornare a casa
Su una 500 colore cirasa
Guarda caso non funziona l'app (fuck)
Taglio l'anulare, metti che mi volevi sposare Zack, de la Rocha contro la macchina
Fai presto che è già mattina È tutto così rallentato Che si può capire Perché per raggiungere il nirvana
A volte serve un'overdose di fucile, pam pam Abbiamo preso il siero della verità
Ci confessiamo cose che mi sa Che poi domani ci si pentirà Mentre la scighera se ne va Cosa abbiamo preso non so
In questa notte lunatica
Per affrontare la rabbia
Bisogna avere una tattica, yeah
Sai capita Qualcosa ci è volato via Via dalla gabbia toracica
Rimane un osso di seppia
Per affilare la bocca yeah
Sai capita
Questa notte la mia gola è
Messa peggio di via Gola
Questa notte la mia gola è
Messa peggio di via Gola Cosa abbiamo preso non lo so So che sento come quando appoggi le conchiglie
Alice nel paese delle mie caviglie
Pensavo che le due "o" della scritta dei Doors Fossero pastiglie (eh infatti)
La Darsena è migliore della Costa Azzurra
Sarà forse che ho preso questa botta assurda
Però questo Naviglio è meglio della Senna
Ché di sicuro non ci muori in curva E taglia pupille come Buñuel
Animali a sangue caldo tipo vin brulé
Con la pelle che va a fuoco sembra crème brûlée
Diventiamo tutti rossi come King Krule, yeah Mi sento inadeguato ma mi piace
Metà mega para, metà mega pace Davanti l'alba La luna dietro
Ti dico i miei segreti, ma non senti
Perché portano via il vetro
Cosa abbiamo preso non so
In questa notte lunatica
Per affrontare la rabbia
Bisogna avere una tattica, yeah Sai capita Qualcosa ci è volato via Via dalla gabbia toracica
Rimane un osso di seppia
Per affilare la bocca, yeah Sai capita
Questa notte la mia gola è Messa peggio di via Gola
Sabato non si incomincia quasi mai una rivoluzione
E soprattutto in due, in due
Fuori l'edera soffoca il muro
L'estate che si vendica
Due colpi di tamburo
Due euro di prevendita
Uscire dalla porta
"Voi dopo cosa fate?
« (cosa fate, eh?)
Paura di camminare
Come i cani sulle grate
Andare ai concetti
Capire i concerti
Laurearsi in problemi
E regalare i confetti
Questo è il lavoro del cantante
Come nel circo i trapezisti
Anagrammo, tra 'sti pezzi
C'è la mia vita scritta nei dischi
Sabato non si incomincia quasi mai una rivoluzione
E soprattutto in due, in due
Sabato non si incomincia quasi mai una rivoluzione
Facciamo un'eccezione qui
O dammi una lametta che mi taglio le venerdì
Lei si tagliava i capelli così corti
Che quasi le vedevi i pensieri
E ti assicuro che erano contorti
Però ce n'era uno che diceva "Tu dov'eri, oh?
Io t'aspettavo da un'eternità
Mentre guardavo la città da sotto il cappuccio"
Ci vediamo, che ne so, magari in Darsena
A bere l'ultima da Peppuccio
Una cosa che mi piace e l'altra no
I rigatoni, il reggaeton
Il fantasma di Battisti è Mogol (forse)
Il plurale di polmoni è Pall Mall (tosse)
Mi piace solo chi è trasparente
Nel parlarti di problemi e desideri
Tipo lei che si tagliava i capelli così corti
Che quasi le vedevi i pensieri
Sabato non si incomincia quasi mai una rivoluzione
E soprattutto in due, in due
Sabato non si incomincia quasi mai una rivoluzione
Facciamo un'eccezione qui
O dammi una lametta che mi taglio le venerdì
O dammi una lametta che mi taglio le venerdì
O dammi una lametta che mi taglio le venerdì
Ho bisogno di una valvola di sfogo, yeah yeah Come quella dei braccioli da bambino al mare, ah
Ci soffiamo dentro l'anima e a quanto pare, eh
La mia anima inquieta mi ha impedito di annegare Coma Cose Coma Cose, yeah yeah Sempre che abbiamo un'anima
Organizziamo un rave alle Colonne Coma Cose Sempre che abbiamo un'anima
Ah, la mia auto è come Santo Sebastiano Quindi ci metto la freccia Così dopo accostiamo Eh, uoh Fermati qui che c'è l'automatico Pensavo, Milano è una città emo Perché il Duomo è gotico? Boh All'evento il rinfresco era troppo piccante Sapeva di paprica
Nel cesso ho beccato una modella Tutta bambata come Afrika (non fa per me)
Per noi che siamo gente di frontiera Ecco perché apprezzo Chi ha lo sguardo triste Come Trieste senza la "e" nel mezzo Coma Cose, ah ah Coma Cose Sempre che abbiamo un'anima L'affitto, l'affetto, la fotta Sempre che abbiamo un'anima
Le storie, le pose, le foto, le marche
Ma cosa c'entra con l'arte? Ho gli anni di García Márquez
I vizi ti schiacciano, ti abbracciano O li eviti o ci convivi E con le bastonate
Non è facile capire di chi sia la colpa
E ricomporre le tessere del Pasolini
La critica sociale, la politica
La povertà, il disagio umano Vorrei approfondire, ma penso Che il mio vero nemico Sono io quando ho un telefono in mano (Quando ho un telefono in mano) Foto, click, rifacciamo?
Ho bisogno di una valvola di sfogo, ah ah
Come quella dei braccioli da bambino al mare, yeah yeah
Ci soffiamo dentro l'anima e a quanto pare, eh
La mia anima inquieta mi ha impedito di annegare
Uno per la grana e due per il pogo
Navigando in questi mari acidi
Con una chitarra che è meglio di un fucile
Quando spara fa: "Pem"
Come i mariachi
Uh, ah, seh, Coma Cose
Yeah, yeah, yeah, ah, seh
E diglielo, Cali
Come sfondiamo i locali, seh ah
Ammazzo i vampiri come Dylan Dog
Ma con la penna sono Dylan Bob
Non mi vedrai mai fare la diva, no
Piuttosto resto a casa in tuta sul mio divano
Ti dilanio
Se cane mangia cane il mondo ha sempre fame
Odio il sushi, edamame
E non mi fare la morale che alla quarta pinta
Faccio Bukowski-fo se bevo la quinta
La solitudine costa fatica
Mi salvi sul telefono e mai nella vita
Se vuoi sparare una sentenza con un'arma dillo
Che tanto brillo in una corazza di armadillo
Geni della lampada, strofina e prendi
Mendi, mendi, mendi, siamo tremendi
E spero che tu non ti offendi
Se facciamo la gara dello stile tu perdi
Se la mia gente mi fa l'onda
Oh, oh, oh, oh, oh
La mia vita non affonda
Oh, oh, oh, oh, oh
Alla fine saremo solo io e te
Con i nostri mostri e sentimenti (mostri e sentimenti)
Comunque vada l'inizio
Alla fine saremo solo io e te
Con i nostri mostri e sentimenti (mostri e sentimenti)
Quindi non preoccuparti
Se hai paura
Se la mia gente mi fa l'onda
Oh, oh, oh, oh, oh
La mia vita non affonda
Uno per la grana e due per il pogo Navigando in questi mari acidi
Con una chitarra che è meglio di un fucile Quando spara fa: "Pem"
Come i mariachi
Se volete fare i duri allora vi stoppo
Voi siete tamburi, io De Piscopo Meglio che scappi e sprinti come Bruce, oh
Te lo evidenzio con lo Stabilo che sono il boss
Oh, di questa scena siamo testimoni Concretizziamo con i testi money
Vedo che sudi quando scrivi palle Ecco perché se scrivi testi coli
Le tue canzoni parlano di droghe e basta
Meglio non menare il can per l'ayahuasca
E te lo dico con un suono appena (senti)
Questi siamo noi che ci mangiamo gli invidiosi a cena
Capisci che arriviamo se la terra trema
Mentre il mondo divampa in un rogo
Uno per la grana, due per il pogo
Se la mia gente mi fa l'onda
Oh, oh, oh, oh, oh
La mia vita non affonda
Oh, oh, oh, oh, oh
Se la mia gente mi fa l'onda
Oh, oh, oh, oh, oh
La mia vita non affonda
Oh, oh, oh, oh, oh
9.INTRO
Hype aura
Hype aura
Hype aura
Hype aura
Hype (hype) aura (aura)
Hype (hype) aura (aura)
In fondo siamo pescecani
E anche se a Milano non c'è il mare
Noi restiamo squali
Noi restiamo squali
Qualche volta lo squalo se ne va
Ma qualche volta non se ne va per niente
Ti fissa dritto negli occhi (Squali)
Sai che hanno di strano gli squali?
Hanno degli occhi senza vita (Squali)
Palle nere senza luce dentro
E quando uno ti si avvicina non credi neanche che sia vivo (Squali)
Finché non ti morde
8.SQUALI
Ad un tratto senti un urlo acutissimo e terribile (Squali)
Abbiamo occhi freddi come il ghiaccio
Che l'inverno ci buttiamo il sale
L'acqua intorno diventa rossa
E in mezzo a quella schiuma e a quel casino
Ti arrivano tutti addosso
Per non rischiare cadute
La neve è solo pioggia col paracadute
Abbiamo bocche di lupo
Perché lo stomaco è sottoterra
Proprio come il velluto (shiny shiny)
Amaro del Capo cosparso di cenere
E dolce Venere di rime
(Dolce Venere)
In fondo siamo pescecani
E anche se a Milano non c'è il mare
Noi restiamo squali
E arrivati a questo punto del tragitto
Se potessi cancellare una cosa
Sarebbe il soffitto
Ci siamo persi troppe lune
E rondini che bucano le nuvole
E aeroplani che decollano
Verso una meta lontana
E cominciano a farti a pezzi
(Noi che al massimo arriviamo al fine settimana)
Nostralgia è il secondo album in studio del duo musicale italiano Coma Cose, pubblicato il 16 aprile 2021 per le etichette Asian Fake/Sony Music e prodotto dai Mamakass. In poco più di venti minuti compongono e cantano una “nostralgia” che appartiene a loro e a un’intera generazione cresciuta nello spleen della provincia italiana negli anni Novanta, con “i Nirvana in Brianza”, tra giornate a girovagare fuori porta e serate passate in discoteca, “in cui eravamo liberi”.
Il lavoro è stato anticipato dal singolo Fiamme negli occhi, presentato al Festival di Sanremo 2021.
1. Mille tempeste
2. La canzone dei Lupi
3. Discoteche abbandonate
4. Fiamme negli occhi
5. Novantasei
6. Zombie al Carrefour
7. Outro (skit)
A noi ci importa dell'amore
E fondamentalmente, di altre duemila cose di cui non ci importa niente
Difficile distinguere i difetti dai pregi
Non ci vogliamo estinguere come i rinoceronti o i pacchetti da dieci
Mentre in una pozzanghera ristagno un pezzo di cielo
L'odore dei rami di ulivo bruciati a settembre in campagna
Mi ricorda la mia adolescenza ancora alle calcagna
Tornare indietro come i gamberi
Il sole è la droga degli alberi
E noi ne abbiamo preso tanto, pelle di albume
Si vede ancora il tuo segno del costume
E ora siamo a mezz'aria
Tra la bomba e la miccia
La galassia e l'Italia
La città e la provincia (la città e la provincia)
Sospesi Sotto la volta celeste
Sospesi In mezzo a mille tempeste
Le nuvole che viaggiano a duemila metri
Forse nascono tutte dalla condensa sui vetri
Delle auto parcheggiate (parcheggiate)
Di notte fuori dalle Esselunghe (Esselunghe)
O di quelle appartate su strade sterrate, fra i campi di hamburger
Qualcuno grida (uoh)
Qualcuno progetta un cambiamento
Qualcuno trema (trema)
Mentre ansima lento
Qualcuno scrive una cazzata qualunque
Che inizia con:
"Oh, non sai cosa è successo, bro"
Qualcuno cerca di farsi salvare la vita da una canzone pop
Qualcuno sta semplicemente
Aspettando il suo momento
Senza fare niente
Senza nessun ripensamento
Mentre si accende una Marlboro
E se la fuma con il culo al vento (uh)
Tu dimentica ogni cosa in cui credi davvero
Se cammini nel bosco non seguire il sentiero, yeh
Vuoi la foto del cuore? Prima mandami i soldi (Yeh)
Questo troppo di tutto toglie il gusto anche ai sogni
In fondo Dipende da quanto tu sia disposto a Capire che col tempo tutto si addomestica
Tranne i lupi e noi
Se stanotte nel buio non ti senti sicura
Usa le canzoni
Togli l'oro dai dischi e dopo dallo alla luna
Ritrova la strada mia
Mentre osservo il futuro in un rettangolo nero
Tu vienimi a dire che
Se lo spengo e mi ci specchio, mi ricordo com'ero
Com'ero Dipende da quanto tu sia disposto a Capirе che col tempo tutto si disintegra
Lo so, ora non ci credi, ma tutto si addomestica
Tranne i lupi e noi
E noi E noi
Siamo le discoteche abbandonate
Scheletri di cattedrali
Nascoste sotto ai rovi
Così bene che non ci trovi
Alle uscite delle provinciali
Siamo le discoteche abbandonate
Luoghi poco sicuri
Coi vetri per terra
Con in cessi divelti
E con i cazzi sui muri
E ora che manca il tetto
Su queste americane
Che cosa appenderemo?
Le stelle dell'estate ormai lontana
E accenderemo un fuoco se fa buio
E se non c'è corrente, casomai
Ci basterà un tamburo
Ma che misericordia
Dall'alto la consolle ora è ferraglia
Ci guarda come un crocifisso
sopra alla lavagna
Dai tempi della scuola
La solita morale (la solita morale)
Peccati da non fare
Rubare e poi scappare
L'effimero scompare
Mentre un berlusconismo
interstellare
A caccia di miserie
Si lascia indietro solo le macerie
Di quelle discoteche abbandonate
In cui eravamo liberi
Il mito di una generazione in un vicolo cieco
Ma che spreco
E tu lo senti l'eco? (Lo senti l'eco?
Lo senti l'eco? Lo senti l'eco?)
Di quelle discoteche abbandonate
Negli angoli della memoria
La prova che qualcosa si è distrutto
Ma il tempo fa un errore
E questo errore è perdonare tutto
Quindi perdono tutto, oggi
Io mi perdono tutto, oggi
Anche il mio lato brutto, oggi
Domani non lo so
Se mi perdonerò
Quando ti sto vicino sento
Che a volte perdo il baricentro
E ondeggio come fa una foglia
Anzi come la California
Metà sono una donna forte
Decisa come il vino buono
Metà una venere di Milo
Che prova ad abbracciare un uomo
E anche se qui c'è troppa gente
Io me ne fotto degli altri
E te lo dico ugualmente
Resta qui ancora un minuto
Se l'inverno è soltanto un'estate
Che non ti ha conosciuto
E non sa come mi riduci
Hai le fiamme negli occhi ed infatti
Se mi guardi mi bruci
Quando ti sto vicino sento
Che a volte perdo il baricentro
Galleggio in una vasca
piena di risentimento
E tu sei il tostapane che
ci cade dentro
Grattugio le tue lacrime
Ci salerò la pasta
Ti mangio la malinconia
Così magari poi ti passa
Mentre ondeggi come fa una foglia
Anzi come la California
Resta qui ancora un minuto
Se l'inverno è soltanto un'estate
Che non ti ha conosciuto
E non sa come mi riduci
Hai le fiamme negli occhi ed infatti
Se mi guardi mi bruci
Resta qui e bruciami piano
Come il basilico al sole
Sopra un balcone italiano
Che non sa come mi riduci
Hai le fiamme negli occhi ed infatti
Se mi guardi mi bruci
Se mi guardi mi bruci
Se mi guardi mi bruci
Se mi guardi mi bruci, mi bruci, mi bruci
Se mi guardi senti
Ossa di ramo
Sei polline che cade lento
Ti soffio lontano
Se tu mi fai essere vento
Nella foresta, all'orizzonte
Nuvole basse, ballavi
E ti scavavi coi piedi la fossa
Davanti alle casse
E lo so che è necessario perdersi
Per ritrovarsi
Ma non uscire mai dalla mia testa
Se non lasci spazio a tutto quello che non mi interessa
Perché tu sei quello che vorrei
Perché ho sonno
dal novantasei
Per il resto, tutto bene
(tutto bene, tutto bene)
Per il resto, tutto bene
Ossa di cane
Non mi è passata la fame
Per colazione due fette di pane
Col miele di male
La vita borghese come ti va?
La mia sala prove è ancora là
La zona industriale, l'autunno che avanza
I Nirvana in Brianza
E lo so, spesso è più comodo andar via
Che perdonarsi
Ma non uscire mai dalla mia testa
Se non lasci spazio a tutto q
uello che non mi interessa
Perché tu sei quello che vorrei
Perché ho sonno dal novantasei
Perché tu sei quello che vorrei
Perché ho freddo dal novantasei
Per il resto, tutto bene (tutto bene, tutto bene)
Per il resto, tutto bene (tutto bene, tutto bene)
Per il resto, tutto bene
Tra un amaro che finisce con il bis
E una pastiglia che comincia con la "x"
Lascio fuori nel bidone dell'Humana la mia buona volontà
Che l'ho già usata troppo
La maledico da quanto mi limita
Dentro solo anziani e spacciatori (e tossici)
E muratori in sosta, direzione Milanofiori
Tengo gli occhi bassi come le frequenze dentro ai cessi dei locali
Mi rimbomba ancora tutto
Quindi il silenzio qui non è poi così brutto
Ho sentito soltanto il bisogno di fare (eh)
Qualcosa di buono, qualcosa di normale (normale)
Pur di non ritornare a casa, dove vivono i sensi di colpa
Ho preferito lasciarli da soli
Come si fa coi genitori quando si cresce
Per poi trovarsi alle cinque tra gli zombie al Carrefour
Ora che dovrei essere fuori a festeggiare (yeh)
A urlare come fanno i ragazzi
Mi andrebbe bene anche vomitare
E imparare a lasciare o a essere lasciati
A perdonare tutto, ad asciugare il male
Con un amico buono come il pane col prosciutto
Ho sentito soltanto il bisogno di fare (eh)
Qualcosa di buono, qualcosa di normale (normale)
Pur di non ritornare a casa, dove vivono i sensi di colpa
Ho preferito lasciarli da soli
Come si fa coi ricordi peggiori quando si cresce
Perché fare la spesa a me fa stare bene
Perché mi fa pensare a quando la facevamo insieme
Perché ora che stai meglio, sento che mi devo prendere un po' più cura di me
Sempre che ci riesco
Adesso pago ed esco
Fuori c'è un'alba splendida
Ehi, ciao
Sto tornando a casa adesso, come stai?
Volevo sapere se poi hai trovato un titolo per il disco
Perché fra pochi giorni dobbiamo consegnare il master
E secondo me deve essere qualcosa che ha a che fare con la nostalgia
Però ancora più specifico
Però vabbè, dai, poi magari una definizione esatta la mettiamo all'interno del, del disco
Però serve un titolo
Tu pensaci e io intanto, mentre torno a casa, mi riascolto le canzoni Ciao