Comunicato 29 08 2017

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Roma, 29 agosto 2017

Infortuni e malattie professionali, online gli open data Inail dei primi sette mesi del 2017 Tra gennaio e luglio denunciati all’Istituto 380mila infortuni sul lavoro, 591 dei quali con esito mortale. Prosegue il trend in calo delle denunce relative a tecnopatie Nella sezione “Open data” del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce d’infortunio e malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di luglio. Si tratta di dati provvisori, perché per quantificare i casi accertati positivi sarà necessario attendere il consolidamento dei dati del 2017, con la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia. Nella stessa sezione sono pubblicate anche le tabelle del “modello di lettura” con i confronti “di mese” (luglio 2016 vs luglio 2017) e “di periodo” (gennaio-luglio 2016 vs gennaio-luglio 2017). Il confronto richiede cautele, in particolare rispetto all'andamento degli infortuni con esito mortale, soggetto all’effetto distorsivo di “punte occasionali” e dei tempi di trattazione delle pratiche e di consolidamento degli archivi. DENUNCE DI INFORTUNIO Nei primi sette mesi di quest’anno le denunce d’infortunio pervenute all’Inail sono state 380.236, 4.750 in più rispetto allo stesso periodo del 2016 (+1,3%), per effetto di un aumento infortunistico dell’1,2% registrato per i lavoratori (2.832 casi in più) e dell’1,4% per le lavoratrici (oltre 1.900 in più). All’incremento hanno contribuito soltanto la gestione Industria e servizi (+2,1%) e la gestione Conto Stato dipendenti (+3,6%), mentre Agricoltura e Conto Stato studenti delle scuole pubbliche statali hanno fatto segnare un calo pari, rispettivamente, al 5,0% e all’1,9%. A livello territoriale, le denunce d’infortunio sono aumentate al Nord (oltre 5.800 casi in più) e, in misura più contenuta, al Centro (+245), mentre hanno fatto registrare una diminuzione al Sud (-985) e nelle Isole (-337). Gli aumenti maggiori, in valore assoluto, si sono registrati in Lombardia (+2.821 denunce) ed Emilia Romagna (+1.560), mentre le riduzioni più sensibili sono quelle rilevate in Puglia (-672) e Sicilia (-658). Il trend crescente delle denunce presentate all’Istituto nel periodo gennaio-luglio è in linea con quello già rilevato nel primo semestre 2017 rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso. Nel solo mese di luglio, in particolare, sono state rilevate 46.390 denunce, 1.608 in più rispetto a luglio 2016 (+3,6%). Il numero dei giorni lavorativi è stato identico sia per i mesi di luglio 2016-2017 (21) sia per l’intero periodo gennaio-luglio (146). CASI MORTALI Le denunce d’infortunio mortale presentate all’Istituto nei primi sette mesi di quest’anno sono state 591, 29 in più rispetto ai 562 decessi dell’analogo periodo del 2016 (+5,2%). L’incremento è legato principalmente alla componente maschile, i cui casi mortali sono saliti da 506 a 531 (+4,9%), mentre quella femminile ha fatto registrare un aumento di quattro casi, da 56 a 60 decessi (+7,1%). L’aumento di 29 denunce d’infortunio con esito mortale è la 1/2


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