Roma, 10 luglio 2017
Infortuni e malattie professionali, online gli open data Inail dei primi cinque mesi del 2017 Le denunce presentate all’Istituto tra gennaio e maggio sono state quasi 272mila, lo 0,2% in meno rispetto all'analogo periodo del 2016. I casi mortali in aumento del 3%. Nella sezione “Open data” del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce d’infortunio e malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di maggio. Si tratta di dati provvisori, perché per quantificare i casi accertati positivi sarà necessario attendere il consolidamento dei dati del 2017, con la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia. Nella stessa sezione sono pubblicate anche le tabelle del “modello di lettura” con i confronti “di mese” (maggio 2016 vs maggio 2017) e “di periodo” (gennaiomaggio 2016 vs gennaio-maggio 2017). Il confronto richiede cautele, in particolare rispetto all'andamento degli infortuni con esito mortale, perché soggetto all’effetto distorsivo di “punte occasionali” che può essere attenuato solo prendendo in considerazione un intervallo di osservazione più ampio. DENUNCE DI INFORTUNIO Nei primi cinque mesi di quest’anno le denunce d’infortunio pervenute all’Inail sono state 271.948, 548 in meno rispetto allo stesso periodo del 2016 (-0,2%), sintesi di un calo infortunistico dello 0,5% registrato per i lavoratori (oltre 900 casi in meno) e di un aumento dello 0,4% tra le lavoratrici (quasi 400 in più). Alla diminuzione hanno contribuito soltanto l’Agricoltura (-6,4%) e la gestione conto Stato studenti delle scuole pubbliche statali (-3,3%), mentre le gestioni Industria e servizi e conto Stato dipendenti hanno fatto segnare un aumento, pari rispettivamente allo 0,7% e al 2,7%. A livello territoriale, le denunce di infortunio aumentano al Nord (quasi 2.500 casi in più) e diminuiscono nel Centro-Sud (-3.000). Gli aumenti 1/3