L'impegno politico di Pratolini nel "Metello" e l'esordio del neorealismo letterario

Marco Martini L’impegno politico di Pratolini nel Metello e l’esordio del Neorealismo letterario

Edizioni ISSUU.COM

Vasco Pratolini,Metello,Per le classi commento,tematiche fondamentali.

seconde,sintesi

del testo,

Narratore fiorentino,di famiglia popolare,ha fatto vari mestie~i, come l'operaio ed il tipografo;è un autodidatta.Descrive con amore tutti i luoghi della sua città,Firenze,da S.Croce a P.zza della Signoria.Tra le sue opere principali si ricordino Metello,Il quartiere, Cronache di poveri amanti,Lo scialo,La costanza della ragione.Si formò in ambiente ermetico,ma se ne distaccò per inserirsi in quello neorealista.La pubblicazione di Metello,romanzo ispirato alle idee socialiste ed operaie,died~ origine a molte discussioni tra gli intellettuali.Le sue principali opere sono pubblicate intorno agli anni '50.Le vicende del romanzo vanno dal 1872,ma con qualche riferimento anche al periodo precedente,fino al 1902.Tuttavia è soprattutto intorno a quest'ultimo anno,al tempo del primo grande sciopero nazionale degli edili,che il libro si sviluppa con più intensità.Metello Salani,il protagonista, viene affidato,ancora in fasce,dal padre(un anarchico dal nome Caco)ai Tanaj,una famiglia di contadini che abitano a Rincine,un paesetto a 30 km. da Firenze.Ma Caco muore sul lavoro,nell'Arno,e Metello rimane orfano.A 15 anni Metello si reca a Firenze,ove si trova a contatto con la dura realtà dei lavoratori a giornata,al mercato.E' ospitato da Betto,un anarchico dedito al vino,amico del padre,anche se istruito e stimato.Ma Betto scompare,forse suicida in Arno,e Metello,diciottenne,va a chiedere notizie alla pOlizia:arrestato,passa la notte in guardina.Qui incontra il socialista Chellini,dal quale si fa chiarire la differenza tra la concezione anarchica di lotta di classe e quella socialista,tese, in quegli anni,ad organizzarsi in partito e sindacato.Uscito di prigione,oltre a riprendere il suo lavoro di muratore presso l'impresa dell'ingegnere Badolati,comincia a frequentare la camera del lavoro di Firenze,che si è aperta da poco,ove conosce il sindacalista Del Buono ed il politico Pescetti.Incontra Viola,con la quale trascorre tutte le notti per un mese intero. Viola è donna istruita e matura e Metello,con lei ,acquista esperienza e padronanaza dei propri sentimenti.Va poi a fare il servizio militare e viene a sapere che Viola ha avuto un figlio,forse suo,e che ha sposato un brav'uomo.Tornato a Firenze,Metello riprende lavoro da Badolati;il generale Pelloux è al governo e la tensione sociale è grave in tutto il paese.Durante il lavoro,tra i muratori politicamente più preparati,nascono contrasti.Metello,presente, ascolta e matura le sue convinzioni.Quinto Pallesi,anarchico,rimprovera al vecchio socialista Renzoni il legaritarismo di Turati.

Incombe il pericolo della disoccupazione e a pagare gli errori del governo e dei padroni sono sempre i lavoratori,anche sul lavoro:un giorno crolla un'impalcatura ai cantieri Badolati e muore Pallesi.Metello conosce Ersilia,figlia di Pallesi.Nel maggio 1898 scoppiano tumulti a Firenze:Metello è fermato in piazza Vittorio e portato alle murate.Ersilia,donna matura,confida a Metello il suo amore per lettera e nel 1900,quando Metello esce dal carcere, si sposano e vanno ad abitare in S.Croce.Metello è un sindacalista:viene proclamato uno sciopero ad oltranza,sconsigliato da Badolati,il più umano e comprensivo degli imprenditori.I muratori non cedono,tranne pochi,come Olindo,che ha la famiglia da sfamare ed è propenso ad un compromesso.Metello si distrae con Idina,una ragazza superficiale.Olindo,debole di carattere, con altri 7 operai decide di tornare al cantiere,ma gli altri lavoratori li accusano di essere dei crumiri.Dopo un'avventura in campagna con

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-2Idina,Metello torna in città,ma la polizia è già intervenuta:ha arrestato Del Buono ed ha chiuso la camera del lavoro.Gli scioperanti decidono il picchettaggio contro i crumiri,ma la polizia, che difende i crumiri,spara e ferisce TedescO,un muratore che muore all'ospedale.Altri operai muoiono cadendo dalle impalcature.Metello confessa a Ersilia il suo rapporto con Idina,ma Ersilia lo ama ancora e dovrà aspettare lunghi mesi prima che Metello esca dalle murate.La vicenda è colorita da piazze,strade,palazzi, cOlli,quartieri di Firenze,che Pratolini,in questo come negli altri suoi romanzi,anima e descrive con amore ed efficacia.