E' un breve articolo di letteratura latina in cui si esamina la figura poliedrica di Cicerone come oratore e filosofo eclettico, a metà tra stoicismo e scetticismo, il grande ponte tra la cultura classica e quella romana, un avvocato infaticabile, strenuo difensore della Repubblica romana, ma anche amico "opportunista", un formidabile oratore capace di trasformare le proprie arringhe nei processi in veri e propri "spettacoli teatrali"; con lui la retorica conosce il suo vertice nell'eleganza stilistica. Oggi sarebbe uomo di "destra" o di "sinistra"? A mio avviso di destra, ma di quella destra illuminata, alla Indro Montanelli, che non esiste più nella società italiana. E' il frutto di una giornata di studio organizzata dall' "Associazione Italiana di Cultura Classica" a Pontedera (Pisa), con la preziosissima partecipazione di Antonio La Penna, illustre latinista dell'Ateneo fiorentino.