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Editoriale
La seconda parte dell’anno è trascorsa avvicinando un po' di più la nostra quotidianità alla vita e alle abitudini “ante Covid”. Il periodo di lockdown aveva intristito i nostri animi, costringendoci a isolamenti forzati che avrebbero potuto risvegliare il desiderio di leggere e informarsi di più attraverso quella realtà intrigante, ma anche un po' strega, della rete internet. Viscochirurgia ha mantenuto però la sua presenza in formato a stampa per permettere l’emozione di sfogliare la rivista, soffermarsi su qualche riga o immagine, … E proprio da queste emozioni nascono due articoli, poco scientifici sicuramente, ma legati a questo mondo di sentimenti e sensibilità personale. Sono a mia firma e riguardano un imprenditore importante nel mondo della Oftalmologia degli anni 50-60 e l’esperienza vissuta personalmente nel Centro vaccinale per Covid 19. La scaletta della rivista si è così ampliata inserendo, per una volta, tra i vari articoli scientifici che i Colleghi gentilmente ci inviano per affetto alla testata, due flashback apparentemente intrusi, ma in effetti egualmente importanti. In questi ultimi giorni siamo ormai in autunno, tante cose sembrano più o meno normali anche nel nostro lavoro e nella nostra quotidianità. E per questo, anche se in ritardo, Viscochirurgia arriva sulla vostra scrivania.
Vittorio Picardo
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