Bollettino n10

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Bollettino del

Rotary Club Loreto Pubblicazione semestrale riservata ai soci del Club www.rotaryloreto.it

Numero 10 - giugno 2014


Consiglio Direttivo 2014/15

Commissioni 2014/15

Presidente:

Sandrina Bolognini

Past President:

Marco Anconetani

Effettivo Incaricata di preparare e mettere in atto un piano omnicomprensivo per l’ammissione al club e la conservazione dell’effettivo.

Presidente incoming: Andrea Mengarelli Vice Presidente:

Sandro Bolognini

Segretario:

Gesualdo Angelico

Tesoriere:

Anna Maria Latini

Prefetto:

Domenico Bellini

Consiglieri:

Stefano Anconetani Fulvio Borromei Dino Elisei Marco Guidantoni

Comunicatore:

Raffaella De Vecchis

ROTARY CLUB LORETO Casella Postale 19 60025 Loreto (AN) E-mail: info@rotaryloreto.it Incontri conviviali il 1° giovedì del mese Incontri non conviviali il 3° giovedì del mese Le conviviali si svolgono presso l’I.I.S. “Einstein-Nebbia” Via Abruzzo scn - Loreto (AN) «Servire al di sopra di ogni interesse personale»

Questo bollettino è stato realizzato a cura di Marco Anconetani

DECALOGO DEL ROTARIANO 1. 2.

Considero la mia professione come opportunità per rendermi vitale. Sono fedele alla lettera e dallo spirito del codice etico della mia professione, alle leggi del mio paese e agli standard morali della comunità. 3. Faccio quanto in mio potere per rendere la mia professione la più dignitosa possibile e per favorire la diffusione dei più alti standard etici nella mia professione. 4. Sono leale verso i miei datori di lavoro, impiegati, soci, colleghi, concorrenti, verso il pubblico e verso tutti coloro con i quali la mia professione mi mette in rapporto di affari o professionale. 5. Riconosco l’onore ed il rispetto dovuto a tutte le professioni utili alla società. 6. Offro la mia professionalità per favorire opportunità per i giovani, per soddisfare speciali bisogni degli altri e per contribuire a migliorare la qualità della vita nel mio paese. 7. Mi impegno all’onestà della pubblicità e dell’informazione al pubblico relativamente ai miei affari e alla professione qualora richiesto. 8. Non mi aspetto particolari trattamenti o vantaggi da un amico rotariano rispetto al trattamento riservato normalmente ad altre persone. 9. Non riservo ad amici rotariani privilegi che normalmente non accorderei ad altri con i quali sono in rapporti di affari o professionali. 10. Non uso l’amicizia rotariana come strumento per godere di vantaggi e profitti.

Presidente

Fulvio Borromei

Pubbliche relazioni Incaricata di mantenere i contatti con l’esterno e di promuovere i progetti e le attività del Club. Presidente

Raffaella De Vecchis

Amministrazione e Nuove Generazioni Svolgere attività collegate con il funzionamento del Club. Presidente

Marco Guidantoni

Progetti di servizio Si occupa della preparazione e messa in opera di progetti educativi, umanitari e di formazione a livello locale e internazionale. Presidente

Dino Elisei

Fondazione Rotary Sviluppa un piano d’azione e sostegno della Fondazione Rotary, sia dal punto di vista finanziario che con la partecipazione attiva dei soci ai programmi umanitari. Presidente

Fernando Sorrentino

LA PROVA DELL 4 DOMANDE Adottata dai Rotariani di tutto il mondo nella loro attività lavorativa e vita professionale, la Prova delle quattro domande fu creata dal Rotariano Herbert J. Taylor nel 1932. E sin dall’inizio è stata tradotta in più di 100 lingue ed è usata da organizzazioni e individui di tutto il mondo. Ciò che penso, dico o faccio: 1) Risponde a VERITÀ? 2) È GIUSTO per tutti gli interessati? 3) Produrrà BUONA VOLONTÀ e MIGLIORI RAPPORTI D’AMICIZIA? 4) Sarà VANTAGGIOSO per tutti gli interessati?


Editoriale del Presidente

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d è finito anche quest’anno rotariano!!! Come in tutte le cose della vita quello che sembrava dovesse essere un periodo lungo ed impegnativo è, come per magia, arrivato al suo temine con una velocità impressionante. Delle cose programmate all’inizio dell’anno molte sono state portate a termine, altre, purtroppo, sono rimaste solo sulla carta, un po’ per mancanza di tempo, un po’ per ostacoli “burocratici”, ma tirate le somme sicuramente le cose fatte superano di gran lunga quelle non fatte, e di questo possiamo essere orgogliosi. Voglio in questa occasione ringraziare tutti i soci del Club che hanno dato il loro contributo alla realizzazione e alla buona riuscita di tutte le attività, ma un plauso speciale lo devo fare ad Anna Maria, il mio “Prefetto Perfetto”, a Fabio, impegnatissimo Segretario, a Marco, efficientissimo Tesoriere, ad Andrea, il mio “braccio destro”, al mio “Grillo parlante” e Vice Presidente Francesco, al sempre presente Assistente Aldo, alla carissima Sandrina e a Sandro che mi hanno sempre accompagnato in tutte le manifestazioni Distrettuali. GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!!!! Un in bocca al lupo a Sandrina per l’avventura bellissima che sta per intraprendere: potrai contare sempre sul mio appoggio, aiuto e sostegno. Buon Rotary a tutti!!!! P.S.: Piccola nota stonata... Speravo in un’assiduità maggiore ma vabe’... non tutte le ciambelle riescono col buco...

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Lettera del Governatore Carissimi, nella lettera di Maggio abbiamo parlato delle problematiche legate all’obiettivo primario che si era posto Ron Burton per il nostro anno:la eradicazione definitiva della Polio dal mondo. In un’intervista riportata sull’ultimo numero di ROTARY egli afferma: “Dopo l’eradicazione della polio, lo sviluppo dell’effettivo è la più rilevante priorità del Rotary in ragione della membership stabile e dell’alto numero di regioni in forte perdita”. “Hai un asso nella manica che potrà spingere la crescita della membership, chiede l’intervistatore. Risponde Burton: “L’impegno. Abbandonai il mio Rotary perché non avevo niente da fare, poi mi fu chiesto se fossi disponibile a presiedere una commissione e mi fu offerto, per restare, il ruolo di presidente della commissione di Club della Rotary Foundation. Decisi di restare convinto dell’importanza del ruolo. Il segreto è dare alle persone la possibilità di contribuire concretamente nella comunità”. “Hai lasciato il tuo Club?” insiste il giornalista. “L’ho fatto”, dice Burton.” Ora ci scherzo sopra, ma trent’anni fa avevo figli piccoli, un lavoro fulltime ed ero concentrato a fare le cose che credevo fossero più importanti. Se tutto ciò che sei invitato a fare è sederti a mangiare ogni settimana un pasto magari insoddisfacente, certamente non ti tratterrai a lungo in un Rotary Club. Ecco perché sottolineo l’importanza dell’impegno. Ci sono talmente tanti fattori che ci distraggono e, per mantenere i nostri soci, ciascuno di noi deve sentirsi realmente impegnato nel Rotary.“ Per il problema dell’effettivo il Rotary sta investendo molto. RINNOVARE: C’è un piano da 3 milioni di dollari con il quale 700 club testano nuovi modi per impegnare e attrarre membri attraverso 4 programmi pilota, lanciati nel 2011/12, che consentono ai club maggiore libertà nel determinare la frequenza delle riunioni, aggiungere nuove categorie professionali e facilitare la flessibilità nelle operazioni di club. Tali programmi – Corporate Membership, Associate Membership, Innovative and Flexible Club, Satellite Club saranno operativi fino al 2016/17. “Mi auguro che questo grosso ed importante investimento abbia successo” dice Burton, ”anche se ritengo che l’impegno nelle azioni e nei servizi rotariani sia la vera molla per mantenere l’effettivo e, conseguentemente, aumentarlo”. Tanti anni fa il Presidente Internazionale Clem Renouf affermava: “Quando ammettiamo nuovi soci nei nostri Club, crediamo di avere aumentato l’effettivo. Ma, a meno che non riusciamo a motivare i nuovi venuti e a coinvolgerli in programmi stimolanti, molti di loro se ne andranno in silenzio.” L’impegno è fondamentale in tutto ed in particolare nel Rotary. Impegnarsi vuol dire esporsi in prima persona, non aspettare che gli altri facciano quello che devi fare tu. E l’impegno diventa basilare per svolgere quel servizio per cui si entra a far parte del Rotary. ”Servire al di sopra di ogni interesse personale” è il motto fondamentale del Rotary. Si sta nel Rotary per “Impegnarsi a servire”. Il Servizio si traduce nei progetti, che costituiscono il momento operativo del Rotary e gli danno visibilità credibilità, orgoglio di appartenenza, desiderio di farvi parte. Tutti i soci di un Club dovrebbero avere un compito all’interno dei progetti del Club. E il Club, come il socio, assume un significato solo se serve. Significativa è la frase che si adatta perfettamente al principio rotariano del servire e che più volte è stata ripetuta nel corso della mie visite ai club: ”nel Rotary se servi servi, se non servi non servi”. Tanto più i soci sono impegnati nel servizio rotariano, tanto più vivono il club come un momento integrante del loro percorso culturale, professionale, imprenditoriale, convinti della appartenenza al Rotary e determinati a restarvi,e il club di cui fanno parte diventa un punto di riferimento per la comunità. E tanto più il club è presente sul territorio, tanto più il Rotary risulta importante, incisivo, visibile, necessario,desiderato e, quindi, indispensabile. Condivido pienamente con Ron Burton l’idea che l’impegno nel servire è la chiave fondamentale per il mantenimento e l’aumento dell’effettivo e, quindi, per il futuro del Rotary. Coinvolgere tutti i soci, ed in particolare i nuovi soci, nelle varie attività del club è l’unica maniera per dare il vero senso di appartenenza al Rotary ed evitare che il socio che ci lascia diventi un testimonial negativo per un sodalizio, che è nato e vive da 108 anni, per aiutare attraverso il servizio: “Service above self. Engage Rotary,Change lives”

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Rotary Foundation, questa sconosciuta di Anna Latini

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n po’ di storia. Gli inizi furono tiepidi. Nel 1917 il Presidente internazionale Arch Klumph annunciò ai delegati convenuti ad Atlanta per il congresso annuale che “sarebbe stato opportuno accettare delle donazioni per fare del bene al mondoâ€?. Non ci fu una pronta risposta e il primo contributo di 26,50 dollari venne donato solamente un anno dopo dal Rotary Club di Kansas City. Dieci anni dopo questo faticoso inizio, nel 1928, la Fondazione Rotary fu ufficialmente costituita durante il congresso di Minneapolis; nel 1947, alla morte di Paul Harris, cominciarono ad affluire importanti cifre alla memoria del fondatore. Oggi consideriamo la Fondazione Rotary l’anima e l’essenza del Rotary, perchĂŠ con la propria struttura e organizzazione gestisce il complesso dei programmi educativi e umanitari, che mirano a migliorare la salute, alleviare la povertĂ , sostenere l’istruzione, trasformando i sogni piĂš audaci in realtĂ ed è quindi dovere di ogni rotariano conoscerla per sostenerla e utilizzarla nel modo migliore. La funzione della Rotary Foundation può essere assimilata a quella di una “bancaâ€? presso la quale confluiscono i contributi e le donazioni provenienti dai club e dai rotariani di tutto il mondo e da essa partono le “sovvenzioniâ€?, finanziamenti volti a sostenere parzialmente o totalmente i progetti presentati dai club nel rispetto di precise regole. Il ciclo di investimento triennale dei contributi affluiti al Fondo annuale consente ai club di avere tempo a disposizione per pianificare attivitĂ nelle aree di intervento stabilite e alla Fondazione il tempo per investire i contributi, gli utili di investimento sono destinati a coprire le spese amministrative. Ogni Rotariano è incoraggiato a partecipare a un progetto della Fondazione e a contribuire al Fondo annuale ogni anno; l’obiettivo “Every Rotarian, Every Yearâ€? che prevede il versamento alla Fondazione di cento dollari l’anno a socio, è stato lanciato piĂš di dieci anni fa, divenendo in euro sempre meno oneroso; purtroppo però nel nostro distretto l’obiettivo non è stato mai raggiunto, per quale ragione? PerchĂŠ i Rotariani non conoscono tutte le opere realizzate con il contributo della Fondazione; piĂš grandi sono le risorse, piĂš grandi saranno le nostre capacitĂ di Rotariani di rispondere ai bisogni delle nostre comunitĂ di “Cambiare le viteâ€?, perchĂŠ sono i contributi dei Rotariani che permettono di scavare pozzi per i villaggi dell’Africa, o la costruzione di scuole per l’insegnamento elementare ai bambini dell’America del Sud; questo è ciò che ci distingue , ed è per questo che ci dobbiamo far conoscere ed apprezzare. &OXE )XQGUDLVLQJ $QDO\VLV ,QWHULP 5HVXOWV )RU -XO\ WKURXJK -XQH

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Vita del Club Concerto di beneficenza del coro “Vox Phoenicis” - 5 gennaio 2014

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ellissima, nuova ed originale iniziativa quella del concerto di beneficenza di domenica 5 gennaio 2014 nella vigilia dell’Epifania, svolta insieme al coro “Vox Phoenicis” di Loreto, diretto da Carlo Paniccià e composto da oltre 30 cantori provenienti da varie realtà corali della provincia di Macerata e Ancona accomunati da una decennale passione per la musica e il canto. Il titolo del concerto, “Ed ecco la stella”, è tratto da un versetto del Vangelo di Matteo e tutto il programma musicale ha ripercorso l’attesa della venuta, l’annuncio evangelico a Maria, l’evento della nascita di Gesù per terminare nel tripudio gioioso della manifestazione del Salvatore al mondo con l’adorazione dei Magi. Un concerto di musica vocale che ci ha permesso di ascoltare brani originali e della tradizione. Questo concerto è stato anche un modo per sensibilizzare e far conoscere alla popolazione di Loreto, giunta in gran numero, le attività del Rotary e soprattutto lo sforzo profuso dalla Rotary Foundation per il progetto “Polio Plus” per l’eradicazione della polio dal mondo. Un’esperienza da ripetere!!!!

I contratti di convivenza - 16 gennaio 2014

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ella conviviale del 16 gennaio 2014 la nostra socia, Raffaella De Vecchis, ha svolto una breve relazione su una tematica che al giorno d’oggi potrebbe rivestire grande interesse: i contratti di convivenza. Partendo dall’iniziativa assunta al riguardo dal Consiglio nazionale del notariato lo scorso 30 novembre 2013, la nostra socia ha riferito come sia possibile regolamentare taluni aspetti patrimoniali e personali per le coppie conviventi “more uxorio”. Infatti, pur in mancanza di una disciplina legislativa in materia di patti di convivenza, si ritiene, anche sulla scorta di numerose sentenze giudiziali, di poter desumere dai principi della nostra Costituzione (ed in particolare dall’art. 2 della stessa che tutela le formazioni sociali ove l’individuo svolge la sua personalità) la meritevolezza degli interessi che tendono a soddisfare. Infatti, attraverso la stipula di tali patti le coppie conviventi possono disciplinare il regime di contribuzione alle spese del menage familiare e alle spese straordinarie, regolamentare preventivamente gli obblighi di mantenimento e il godimento della casa di abitazione in caso di cessazione dell’unione, disciplinare gli acquisti di beni importanti effettuati durante la convivenza, consentendo in particolare di porre determinati oneri patrimoniali a carico del convivente economicamente più forte. Per quanto concerne gli aspetti personali delle convivenze, con tali patti è possibile regolamentare preventivamente l’assistenza reciproca in caso di malattia e la delega reciproca all’ottenimento di informazioni da parte dei sanitari, ciò che altrimenti sarebbe impedito dalla vigente normativa in materia di tutela della privacy. 4

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Vita del Club L’astronauta Nespoli ospite del Rotary Loreto - 20/21 febbraio 2014 di Marco Anconetani

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i sono di quelle occasioni che capitano poche volte nella vita, come quella di poter passare due giorni a parlare con una persona speciale, di quelle persone che fanno cose straordinarie, ma che poi, quando le conosci, scopri essere persone normalissime che hanno però una determinazione incrollabile e una voglia di mettersi sempre in gioco. È quello che è successo quando abbiamo potuto parlare con Paolo Nespoli, astronauta dell’ESA che deteine il record di permanenza nello spazio per un italiano, e soprattutto ascoltare i racconti. Nella serata del 20 febbraio l’ing. Nespoli ha raccontato con una sempicità disarmante le difficoltà connesse ai voli spaziali e alla vita sulla stazione spaziale ISS lasciando entusiasti gli oltre 100 convitati che hanno riempito il salone dell’Istituto “Einstein-Nebbia”. Il giorno seguente è stato dedicato ai ragazzi di Loreto e ai bambini ricoverati all’ospedale Salesi di Ancona. Agli oltre 300 ragazzi che gremivano il Palacongressi di Loreto provenienti dalle scuole secondarie di primo e secondo grado di Loreto, ai quali si è aggiunto una piccola rappresentanza del Liceo Scientifico Galilei di Ancona, Nespoli ha raccontato la sua vita, di come è riuscito a coronare il suo sogno di diventare astronauta fra mille difficoltà e quali sono i problemi che si possono riscontrare in assenza di gravità nel fare anche le azioni quotidiane più semplici. Una lezione che difficilmente i ragazzi dimenticheranno. Commovente è stato invece l’incontro con i bambini e ragazzi ricoverati all’ospedale Salesi dove l’ingegnere si è trattenuto per circa un’ora visitando e infondendo coraggio a tutti i degenti e alle loro famiglie. Una persona davvero speciale Paolo, che il nostro Club non dimenticherà facilmente!!!

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Vita del Club InterClub di Carnevale “Festa in maschera” - 1 marzo 2014

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ivertente e in pieno spirito rotariano la serata di carnevale organizzata insieme ai Club di Recanati, Osimo, Macerata, Tolentino e Montegranaro. Una serata all’insegna del divertimento e dell’allegria in cui i vari Club partecipanti si sono mascherati ognuno con un tema preciso dagli antichi romani di Osimo, ai personaggi delle fiabe di Tolentino, per arrivare ai pirati del nostro Club e che è stata comunque modo per raccogliere oltre 1600 € da donare alla conferenza dei Presidenti delle Marche per il Campus disabili. Il Rotary è anche questo!!!

Corso ipo-non vedenti - 8/9 marzo 2014

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ome oramai di consueto nei laboratori dell’istituto “Einstein-Nebbia” di Loreto si è svolta l’undicesima edizione del corso per ipo e non vedenti. Promosso e sostenuto economicamente dai ROTARY CLUB DELLE MARCHE in collaborazione con Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti ONLUS Regionale sono stati organizzati diversi percorsi di aggiornamento e formazione sulle diverse tecnologie per non vedenti ed ipovedenti disponibili sul mercato dalle tecnologie Microsoft a quelle Apple (computer e dispositivi IOS). Per bambini e ragazzi è stato creato un percorso con la finalità di divertirsi ed imparare allo stesso tempo. Un evento veramente ricco che è diventato, a detta degli insegnanti dell’Unione Italiana Ciechi, un punto di riferimento e un corso di aggiornamento fra i più importanti del centro Italia come dimostrano gli oltre 60 partecipanti.

Conviviale autogestita - 20 marzo 2014

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Vita del Club Presentazione della nuova socia Francesca Marangio - 10 aprile 2014

Consegna III volume “Inni della Passione” - 26 aprile 2014

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on la pubblicazione del 3° volumetto “Inni della Passione”, termina la prima fase del progetto del nostro Club per far conoscere l’immenso patrimonio della Cappella Musicale della Santa Casa, custodito nell’Archivio Storico della Basilica Lauretana. In questi tre anni abbiamo fatto conoscere, anche a coloro che partecipano alla Rassegna Internazionale di Musica Sacra, brani musicali ormai dimenticati e che tornano ad essere patrimonio della comunità musicale italiana ed internazionale. Questo progetto non si vuole però esaurire con quest’anno. Speriamo che la collaborazione con l’archivio storico lauretano possa continuare e che negli anni prossimi si possano svelare altre piccole perle di musica ancora nascoste.

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Vita del Club Decima edizione del Campus Disabili Marche - 24/31 maggio 2014

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rascorrere a stretto contatto ogni momento della giornata, con naturalezza e spontaneità, ma soprattutto con affetto ed amicizia: la grande forza del nostro Campus risiede proprio in questi ingredienti semplici, ma essenziali. Per i ragazzi e gli accompagnatori un’opportunità questa inconsueta e gratificante per provare a dimenticare, per un po’, le traversie affrontate quotidianamente e stare tutti insieme al mare o in piscina, condividere i pasti, i giochi del pomeriggio, poi prepararsi per lo spettacolo del Campus tra costumi, prove e sane risate. Un’occasione speciale nella quale sono proprio loro, i disabili, gli unici protagonisti: cantano, ballano e offrono momenti di intensa commozione. Il Campus, arrivato alla decima edizione, oggi rappresenta un punto di riferimento irrinunciabile per tutti i partecipanti che, tornando a casa al termine della settimana, conservano il ricordo di sette giorni unici, pieni di straordinaria umanità. Su tutto l’augurio di poterli rivivere ancora.

Interclub Loreto-Osimo-Recanati - 6 giugno 2014

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on poteva non terminare con un bellissimo interclub quest’anno rotariano, a suggello dell’amicizia che si è instaurata, come sempre accade, fra i Presidenti dei Club in un anno di frequentazioni ed incontri praticamente mensili. Nella splendida cornice del ristorante “Le Azalee” il Prof. Massimiliano Polacco ha condotto una relazione interessantissima sulle strategie di sviluppo turistico della Regione Marche che è stata motivo di un interesse vivo e di numerosissime domande da parte di un uditorio attento e partecipe.

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Hanno Presieduto il Club

Hanno ricevuto il PHF

2002-2003 Fulvio Borromei

Marco Anconetani (2010)

2003-2004 Fulvio Borromei

Gesualdo Angelico +4 (2008)

2004-2005 Massimo Biondi

Domenico Bellini +1 (2010)

2005-2006 Domenico Bellini 2006-2007 Gesualdo Angelico 2007-2008 Anna Cocozza

Fulvio Borromei (2004) Daniela Bonarelli (2008) Sandro Bolognini (2011) Anna Cocozza (2009)

2008-2009 Claudio Grendene 2009-2010 Francesco Lattanzi 2010-2011 Sandro Bolognini

Anna Maria Latini +1 (2010) Francesco Lattanzi (2012) Andrea Mengarelli (2010)

2011-2012 Anna Maria Latini 2012-2013 Fernando Sorrentino 2013-2014 Marco Anconetani

Storia del Rotary Club di Loreto Il Club di Loreto nasce nel 2002 dall’incontro e dall’amicizia di due medici Fulvio Borromei e Giorgio Fanesi. Giorgio, rotariano di lunga data appartenente al Club di Osimo, nel 2001 convince Fulvio sulla necessità di far sorgere anche a Loreto un Rotary Club per far crescere e sviluppare anche nella Città Mariana i semi della cultura rotariana. Fulvio raccoglie attorno a sé il primo nucleo di rotariani di Loreto, di cui fanno parte una nutrita schiera di donne, per iniziare questa nuova avventura e, sotto l’attenta e amorevole guida di Giorgio, dopo più di un anno di “training” il 1° dicembre 2002 viene consegnata nelle mani del primo Presidente Fulvio Borromei, dal Governatore del Distretto 2090 Umberto Lenzi, la “Charta Rotariana” con la quale si sanciva la fondazione del Rotary Club Loreto.


Buona Estate!!!!! Un grandissimo in bocca al lupo a tutto il direttivo 2014/15 e un augurio di buon lavoro per un sereno e proficuo anno rotariano!!!!


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