DIRIGENTE Dicembre 2012

••01.COPERTINA

14-12-2012

14:48

Pagina 1

N. 12 DICEMBRE 2012

LA RIVISTA DI MANAGERITALIA

“I MANAGER, UNA RISORSA PER IL PAESE” IN 5.000 AI PRIMI STATI GENERALI CIDA MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA DEI DIRIGENTI, QUADRI E PROFESSIONAL DEL TERZIARIO Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - Decreto Legge 353/03 (convertito in Legge 27/2/04, n.46) art.1, comma 1 - DCB/MI - € 2,20 (abbonamento annuo € 16,50)

••02.SOMMARIO+assidir

14-12-2012

14:47

Pagina 2

••02.SOMMARIO+assidir

14-12-2012

14:47

Pagina 3

Sommario Editoriale Customer satisfaction 4 Fine anno, tempo di bilanci... 50 Lo faccio su internet Copertina 6 “I manager, una risorsa per il Paese”

Our point of view 55 Managers: a resource for the country

Attualità 16 Alla guida di due colossi

RUBRICHE

80a Assemblea 22 Le nostre priorità

32 Osservatorio legislativo

Governance associativa 28 Piano operativo 2012-2016

42 Catturati dalla rete

#Prioritalia 34 Il ruolo manageriale

56 Di buon grado

37 A tu per tu con...

Fasdac 61 Novità in arrivo 62 Fotocopie dei documenti invece degli originali 68 Pratiche indirette, novità in arrivo Manageritalia 64 Contratto Manageritalia e Confetra: rinnovato il ccnl

48 Territori

66 Gruppi di lavoro Un fiocco in azienda, maternità senza ostacoli

57 Lifestyle

58 Diritto 38 È colpa del commercialista? 59 60 Intervista 44 Enrico Finzi Chiedimi se sono felice

InfoMANAGER

Libri Lettere ...al fin della licenza, io tocco!

In allegato

STATUTO E REGOLAMENTO DEL FONDO MARIO NEGRI

N. 12 DICEMBRE 2012

LA RIVISTA DI MANAGERITALIA

Al centro della rivista

VADEMECUM & GARANZIE 2012 il terzo inserto PERDITA DI AUTOSUFFICIENZA

“I MANAGER, UNA RISORSA PER IL PAESE” MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA DI MANAGERITALIA Federazione nazionale dei dirigenti, quadri e professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato R

FEDERAZIONE NAZIONALE DEI DIRIGENTI, QUADRI E PROFESSIONAL DEL COMMERCIO, TRASPORTI, TURISMO, SERVIZI, TERZIARIO AVANZATO

Fondo assistenza sanitaria dirigenti aziende commerciali

Fondo di previdenza Mario Negri

CFMT Centro di formazione management del terziario

Associazione Antonio Pastore

IN 5.000 AI PRIMI STATI GENERALI CIDA MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA DEI DIRIGENTI, QUADRI E PROFESSIONAL DEL TERZIARIO Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - Decreto Legge 353/03 (convertito in Legge 27/2/04, n.46) art.1, comma 1 - DCB/MI - € 2,20 (abbonamento annuo € 16,50)

DICEMBRE 2012

3

••02.SOMMARIO+assidir

14-12-2012

14:47

Pagina 4

Editoriale a cura del presidente Manageritalia

FINE ANNO, TEMPO DI BIL l 2012 è stato un anno di grandi cambiamenti per

I

biamo fatto nell’ultimo anno, soprattutto i sacrifici ai

la nostra Associazione, per la categoria che rap-

quali si sono sottoposti la maggioranza degli italiani.

presentiamo e per l’intero contesto in cui ci muo-

Da parte nostra, attraverso la nuova Confederazione,

viamo. L’economia italiana ha continuato a perdere

Cida - Manager e alte professionalità per l’Italia, ab-

terreno e la disoccupazione ha raggiunto proporzioni

biamo elaborato un “programma politico” della clas-

drammatiche, specialmente tra i giovani. La produzio-

se manageriale circa le priorità d’intervento, con

ne industriale non ha smesso di diminuire, si è messo

l’obiettivo di ricreare condizioni positive nell’econo-

finalmente un freno al dissesto dei conti pubblici, ma

mia e nella società. Una “piattaforma” che si rivolge a

a costo di una pressione fiscale sempre più soffocante

tutti i soggetti pubblici e privati che condividono con

che ha frenato ulteriormente consumi e investimenti.

noi la responsabilità di guidare il paese.

Ora poi le urgenti e indispensabili riforme che il pae-

Non ci illudiamo che siano sufficienti le manovre fi-

se attende sono nuovamente posticipate: ci aspettano

nanziarie, le leggi di stabilità e le pur necessarie rifor-

altri mesi di incertezze e la prospettiva di affrontare

me legislative.

un anno in continuità di crisi.

Occorre ricostruire un contesto sociale ed economi-

Sono iniziate le grandi manovre che ci porteranno tra un

co nel quale le imprese, i lavoratori, i giovani e gli

paio di mesi alle elezioni. È il momento di confrontarsi

anziani possano sviluppare al meglio capacità e po-

sulle idee e soprattutto sui programmi per dare un fu-

tenzialità.

turo al paese. Ma sino a oggi programmi se ne sono vi-

Occorre una visione condivisa dei problemi e soprat-

sti pochi e, invece di giocare a carte scoperte e lavorare

tutto delle azioni prioritarie per risolverli, e poi ciascu-

per il bene comune, stiamo ritornando alle solite con una

no faccia la propria parte.

cruenta accelerazione della campagna elettorale.

Il programma si articola in cinque aree di approfondi-

Abbiamo bisogno della politica, ma della buona poli-

mento, che corrispondono ad altrettante voci del bilan-

tica, non di quella che ritorna a fare capolino con com-

cio dello stato, quelle sulle quali – a nostro avviso – è

portamenti che creano disorientamento, incre-

prioritario intervenire: produttività aziendale, welfare,

dulità, sconcerto e il rischio di incrementare

sanità, fisco e riforma della pubblica amministrazione.

quel 40% di astensionisti che aspettano veri

Le nostre proposte sono ispirate ai principi di rigore, cre-

segnali di cambiamento.

scita ed equità che crediamo debbano continuare a

Occorre abbandonare interessi di parte, egoi-

guidare l’azione del prossimo esecutivo.

smi, e dichiarare con onestà il fallimento del

Le modalità della loro realizzazione sono ovviamen-

sistema partitico della vecchia politica; quello

te rimesse al Governo che verrà, in quanto decisioni

che oggi dovrebbe prevalere è solo e unicamen-

di natura prevalentemente politica. Ciononostante,

te l’interesse collettivo del paese. Chi ha

con l’aiuto di economisti stiamo elaborando anche

idee e programmi lo dimostri nel

delle proposte per indicare la quantificazione degli

tempo che ci separa dal voto e lo

oneri e la relativa copertura finanziaria. Vogliamo

metta al vaglio dei cittadini. Il resto

confrontare le proposte della classe manageriale con

non ha alcun senso e farebbe preci-

i programmi politici delle forze che si propongono al-

pitare le cose, disperdendo tutto

la guida del paese per ricercarne condivisione e mas-

quello che, nel bene e nel male, ab-

sima coerenza degli obiettivi.

••02.SOMMARIO+assidir

14-12-2012

14:47

Pagina 5

ILANCI...

Rientro nella nostra dimensione associativa per sottolineare come

dacale dovrà affrontare rapide e radicali trasformazioni, vista la

tra gli anni della crisi, quello appena trascorso è stato forse il più

velocità e l’incertezza dei cambiamenti del mondo in cui vivia-

difficile: soltanto nei primi nove mesi dell’anno sono stati licen-

mo. Affrontiamo questa evoluzione con uno spirito positivo, co-

ziati nel settore privato 8.700 manager. Ma l’Associazione tiene

me dimostrano le tappe superate nel cammino percorso in que-

il passo. I dirigenti di prima nomina sono in leggero aumento

sti dodici mesi.

rispetto al 2011 e il numero di iscritti coinvolti negli eventi or-

Senza la pretesa di citarle tutte, vorrei ricordarne alcune delle più

ganizzati è in crescita: attualmente circa il 15% degli oltre 35mi-

significative, quali: la nascita della nuova Cida, a cui abbiamo da-

la associati partecipa di persona alle tante iniziative proposte. E

to un contributo fondamentale; la più forte dimensione sociale

le indagini sulla qualità dei servizi e sulla soddisfazione degli

raggiunta dai manager, anche grazie all’evento #Prioritalia rea-

utenti sono positive. Sono dati oggettivi che dipendono diretta-

lizzato su nostra iniziativa; l’affermazione di alcune proposte da

mente dalla nostra struttura: ci tengo a sottolinearlo perché è su

noi formulate in materia di welfare e di lavoro, come quelle sul-

questo che l’attività di Manageritalia deve essere prevalente-

la flessibilità dell’età pensionabile, sull’interaging e sulle pari op-

mente valutata.

portunità; l’aver ottenuto l’impegno da parte del ministero del

Sono conscio che là dove occorre trovare la condivisione di sog-

Lavoro di destinare quasi 10 milioni di euro per la ricollocazione

getti terzi, soprattutto della politica, la nostra azione associati-

dei dirigenti disoccupati; l’impulso alla diffusione della cultura

va trova percorsi irti di difficoltà e spesso lo sforzo prodotto non

manageriale nelle piccole e medie imprese.

produce i risultati attesi.

Alla base di tutto questo c’è l’attenzione alle esigenze degli asso-

Un esempio tra tutti: qualche settimana fa si è di nuovo pa-

ciati, la capacità di aggiornare costantemente l’offerta di servi-

ventato il blocco dell’indicizzazione delle pensioni. Ci siamo

zi, l’impegno nel manutenere il sistema di welfare contrattua-

subito attivati, portando all’attenzione dei decisori politico-

le costruito nel corso del tempo negoziando con le contropar-

istituzionali proposte concrete per scongiurare un provvedi-

ti. Pochi giorni fa abbiamo rinnovato i ccnl dei dirigenti dei tra-

mento davvero iniquo e, peraltro, giudicato “non reiterabile”

sporti e dei magazzini generali, introducendo un innovativo

dalla Corte costituzionale. Abbiamo addirittura sollevato la

meccanismo che allunga l’età lavorativa dei manager senior e

questione al presidente del Consiglio Mario Monti, in occa-

incentiva l’occupazione giovanile. Da gennaio avvieremo il di-

sione degli Stati generali Cida del 26 novembre, davanti a qua-

battito sugli obiettivi e le strategie da seguire nelle trattative

si 5mila persone, durante la più grande manifestazione della

per il prossimo ccnl del commercio. Grazie al modello di bila-

storia della rappresentanza della dirigenza. Ci siamo fatti sen-

teralità che abbiamo costruito, forte e dinamico, oltre a rappre-

tire, insomma. E anche se per ora non abbiamo ottenuto il ri-

sentare al meglio gli interessi della categoria siamo un interlo-

sultato sperato, continuiamo a difendere i diritti dei nostri as-

cutore affidabile non solo per il mondo delle imprese ma an-

sociati.

che per le altre parti sociali, per le istituzioni e per la politica.

Di risultati importanti, comunque, ne abbiamo raggiunti diversi in

Nel 2013 puntiamo a consolidare la fiducia e l’autorevolezza ac-

questo annus horribilis. Gli obiettivi e le strategie che abbiamo

quisita sul campo, mettendoci a disposizione del paese, con la con-

definito nell’ultimo congresso sono stati tradotti nel piano ope-

sapevolezza di poter essere un soggetto sociale di riferimento.

rativo 2012-2016: un programma di lavoro concreto per seguire

Auguri a tutti noi perché il nuovo anno possa portare anche se-

i diversi progetti che abbiamo in cantiere, integrandoli in una

gnali concreti di speranza e fiducia nel futuro dei nostri giovani.

visione organica di quello che siamo e di quello che vogliamo diventare, una visione che abbiamo ben chiara.

Guido Carella

Siamo consapevoli che il nostro lavoro di rappresentanza sin-

(guido.carella@manageritalia.it) DICEMBRE 2012

5

••03COPERTINA.MONTI.2

14-12-2012

14:56

Pagina 6

Copertina

“I MANA UNA RISORS PER IL PAE Queste le parole del premier Mario Monti durante i primi Stati generali Cida, dopo che il presidente Silvestre Bertolini ha presentato, di fronte a una platea di quasi 5.000 manager, le proposte della dirigenza per il rilancio dell’Italia

«C

ONDIVIDO TUTTE O QUASI TUTTE LE VOSTRE PROPOSTE e proprio per il loro valore per il paese ritengo che il dialogo di Cida con Governo e Parlamento può e deve costituire una risorsa oggi e soprattutto per il futuro».

Così si è espresso il presidente del Consiglio Mario Monti dopo aver ascoltato con interesse l’intervento di Silvestre Bertolini, presidente Cida - Manager e alte professionalità per l’Italia in occasione dei suoi primi Stati generali il 26 novembre a Milano.

Emilio Rossi

I manager sono associati dall’opinione pubblica esclusivamente alla vita aziendale e, sempre per luoghi comuni, si crede che gli unici interessi che perseguono siano quelli legati alla carriera e al profitto.

Eppure, non è così, i manager sono tutt’altro. Sono pronti a portare il loro contributo a un paese in affanno come l’Italia. Già con il debut-

6

DICEMBRE 2012

••03COPERTINA.MONTI.2

14-12-2012

14:56

Pagina 7

NAGER, RSA ESE” to di #Prioritalia (un movimento

un approccio manageriale ai pro-

con lo scopo di offrire alle istitu-

blemi nazionali può permettere di

zioni progetti e proposte per mo-

risalire la china. Lavorare per

dernizzare il paese) dello scorso

obiettivi, premiare i risultati, valo-

agosto, si dichiaravano una serie

rizzare il talento e ottimizzare le

di azioni concrete (come la pro-

risorse: punti di forza che i mana-

posta “1.000 manager per 100

ger conoscono bene e che i rappre-

progetti”) volte a offrire compe-

sentanti della politica non posso-

tenze, professionalità e valoriz-

no che appoggiare.

zare il merito in una fase storica

I temi più caldi – lotta all’evasio-

difficile per la nostra economia.

ne, spending review, riduzione

gli stimoli e le iniziative avanzati

Le istituzioni e il mondo politico

dei privilegi e dei costi della poli-

ma ha sottolineato come oggi sia

stanno capendo che i manager so-

tica, i problemi del Meridione –

necessario assumersi tutti le pro-

no interlocutori-partner autore-

sono stati al centro del discorso di

prie responsabilità e non accettare

voli e affidabili e che puntare su

Monti, che non solo ha condiviso

in modo passivo che altri prenda-

«Il dialogo di Cida con Governo e Parlamento può e deve costituire una risorsa oggi e soprattutto per il futuro» Mario Monti

DICEMBRE 2012

7

••03COPERTINA.MONTI.2

14-12-2012

14:56

Pagina 8

UNA SINTESI DELLE PR DEI MANAGER PER IL P

Copertina

«I manager hanno la cultura del risultato, del raggiungimento degli obiettivi, dimenticata dalla classe politica» Antonio Polito

no decisioni al posto nostro. La

Il rinnovo dell’amministrazione pubblica 䡵 Procedere a un “dimagrimento” strutturale di uffici, apparati statali e infrastruttura politica, con effetti positivi sulle economie di spesa e sulla semplificazione. 䡵 La politica deve fissare gli obiettivi, emanare indirizzi e direttive, esercitare il controllo, ma deve astenersi dalla gestione. La valutazione dei dirigenti pubblici deve basarsi sulle performance e sul merito. 䡵 Avere una governance dello stato snella ed essenziale, il superamento del bicameralismo perfetto, il rafforzamento dei poteri del Governo e quelli del premier e la revisione del sistema delle autonomie territoriali.

piattaforma programmatica di Cida ha all’interno competitività, crescita, innovazione, giustizia sociale: aspetti particolarmente apprezzati da Monti, come potete leggere nell’approfondimento a

Rilanciare l’Europa 䡵 Il futuro dell’Italia deve essere visto all’interno del rilancio dell’integrazione europea. 䡵 Riconfermare sul piano geopolitico il nostro ruolo di ponte con la sponda sud del Mediterraneo, il Medio Oriente e la penisola arabica.

pagina 12.

La mattinata è stata introdotta da

Formazione, cultura manageriale, valutazione

Antonio Polito, editorialista del

䡵 Il paese ha bisogno di presenza, competenza e cultura manageriale per migliorare la vita dei cittadini e la competitività delle aziende. 䡵 Innescare un cambiamento culturale che contamini la politica e il paese puntando su una cultura della valutazione dell’operato della politica e sulla governance. 䡵 Vogliamo creare una scuola di formazione politica per i manager che intendano sostenere l’attività della pubblica amministrazione. 䡵 Vogliamo portare la professionalità dei manager a supporto delle associazioni non profit e delle amministrazioni locali con il programma “1.000 manager per 100 progetti”.

Corriere della sera, che ha posto in luce le sfide del management del nostro paese, così come le responsabilità di ogni elettore.

Per Polito, tra le priorità ci sono la riforma fiscale, un disegno di politica industriale e il recupero della produttività. «I manager non solo vogliono dedicare tempo per il paese, ma hanno il knowhow necessario, sanno come aggiustare

Una politica industriale per la crescita

una macchina che non funziona.

䡵 Tutelare il patrimonio industriale, favorire la crescita delle piccole imprese, investire nei settori a crescita più elevata. 䡵 Sconfiggere la corruzione, l’illegalità e gli interminabili tempi della giustizia civile. 䡵 Diffondere il modello delle “reti d’impresa”, aumentandone le convenienze fiscali, amministrative e creditizie. 䡵 Incentivare l’imprenditoria giovanile e favorire l’immissione nel mondo del lavoro dei giovani puntando sull’apprendistato. 䡵 Investire di più nella filiera dell’italianità, decisiva anche per colmare il divario Nord-Sud.

Hanno la cultura del risultato, del raggiungimento degli obiettivi, dimenticata dalla classe politica». Polito mette in guardia.

«In Italia si spremono solo i soliti noti, i ricchi non si trovano, emergono soltanto quelli del ceto medio, dimenticando troppo spesso che l’interesse della classe 8

DICEMBRE 2012

••03COPERTINA.MONTI.2

14-12-2012

14:56

Pagina 9

PRINCIPALI PROPOSTE PAESE 䡵 Sveltire adempimenti e tempi per fare una nuova impresa. 䡵 Ridurre il cuneo fiscale in modo che i nostri prodotti possano competere nei mercati internazionali sul piano della qualità e della convenienza.

La rivoluzione fiscale 䡵 Avviare una guerra all’evasione e all’elusione, unico modo per crescere e sviluppare il paese con una concorrenza sana e virtuosa. 䡵 Ridurre per gli evasori i benefici pubblici, il diritto di eleggibilità a cariche pubbliche e il diritto alla privacy. 䡵 Ridurre la quantità di prelievo fiscale sul lavoro dipendente e sulle imprese e aumentarla sui percettori di rendite. 䡵 Serve un riequilibrio tra imposizione diretta e indiretta, con l’obiettivo di diminuire la tassazione sul reddito da lavoro e da pensione, aumentando il prelievo sui beni attraverso l’Iva. 䡵 Sostituire con deduzioni quelle detrazioni che oggi si azzerano per i redditi medi e sono inapplicabili a quelli molto bassi; vorremmo poi che il principio del “conflitto d’interesse fiscale” fosse inserito stabilmente nel nostro ordinamento, consentendo di dedurre dal reddito quei beni e quelle prestazioni la cui fatturazione è oggi troppo spesso “dimenticata”. 䡵 Una riforma fiscale che alleggerisca gli oneri sul lavoro, non penalizzi chi subisce il prelievo alla fonte e adotti aliquote flessibili in funzione dell’età.

La sfida dell’occupazione 䡵 Cambiare profondamente regole, cultura e comportamenti del mondo del lavoro. Dare alle aziende un’organizzazione del lavoro meno gerarchizzata e più aperta alla collaborazione, gestire le persone per obiettivi, valutando e premiando merito e risultati. 䡵 Flessibilità in uscita e incentivi in entrata per consentire alle aziende di ripartire. 䡵 Avviare una politica incentivante per far rientrare i giovani ricercatori, manager ecc. dall’estero. 䡵 Favorire la nascita di parchi scientifici e tecnologici per trattenere in Italia i ricercatori in fuga e consentire una maggiore osmosi di lavoro in patria e all’estero. 䡵 Incoraggiare l’occupazione femminile aumentando gli incentivi alle imprese. 䡵 Attuare un apposito “Patto di solidarietà intergenerazionale” con cui le aziende si impegnano ad assumere giovani in cambio dell’aiuto dei lavoratori anziani.

Rendere più efficienti il welfare e la sanità 䡵 Ridurre drasticamente l’ingerenza politica nella gestione delle strutture sanitarie, responsabile di tanti scandali, costituendo organismi tecnici di programmazione delegati ad attuare gli indirizzi politici. 䡵 La filiera sanità-assistenza-benessere può diventare un motore di crescita per l’Italia, che non “esporta” più pazienti all’estero, ma ne “importa” circa 600mila l’anno e potrebbe importarne molti di più quando entrerà in vigore la direttiva europea sulla libertà di cura. 䡵 Ci candidiamo a collaborare per una profonda riforma del welfare e della sanità del nostro paese, orientandola alla sussidiarietà tra stato, privati e organizzazioni delle imprese e organizzazioni dei lavoratori, mettendo a disposizione competenze e modelli gestionali sviluppati in molti decenni d’esperienza.

DICEMBRE 2012

9

••03COPERTINA.MONTI.2

14-12-2012

14:56

Pagina 10

Copertina

Cida - Manager e alte professionalità per l’Italia è la Confederazione sindacale – costituita da Federazioni e Associazioni di Cida e Confedir-Mit – che rappresenta unitariamente a livello istituzionale 800mila dirigenti, quadri e alte professionalità del pubblico e del privato.

La nuova Cida nasce formalmente il 4 luglio 2012 e tiene l’11 luglio 2012 l’assemblea costituente che ha eletto il presidente e gli altri organi. L’unione si era iniziata a concretizzare meno di un anno prima, il 24 agosto 2011, quando Cida, Confedir-Mit e tutte le organizzazioni a esse aderenti, Manageritalia e Fe-

dermanager in testa, avevano dato vita a Costituente Manageriale. Che si era subito, il 26 agosto, presentata all’opinione pubblica con un avviso stampa dal titolo “I manager per il Paese”, prendendo una posizione chiara e in netto contrasto con la manovra economica varata dal Governo Berlusconi ed esplicitando l’impegno per concorrere a disegnare il futuro della nostra collettività.

Cida - Manager e alte professionalità per l’Italia vuole promuovere e accrescere il dialogo, la concertazione, la partecipazione e il coinvolgimento quale interlocutore unitario del management e le alte professionalità verso istituzioni e compagini politiche e sociali. Vuole soprattutto portare il contributo dei manager e delle alte professionalità al rilancio del paese.

dirigente corrisponde all’inte-

ni temi per noi cruciali. Acomincia-

resse del paese».

re dall’allontanamento progressi-

Concrete e ricche di stimoli le pro-

vo della presenza manageriale dal

poste esposte subito dopo da Ber-

sistema produttivo italiano, un

tolini, tutte accolte con favore da

trend che spicca negativamente se

una platea di quasi 5.000 manager

facciamo un confronto con quanto

(vedi sintesi a pagina 8).

accade nel resto d’Europa. Dal

Bertolini ha quindi affrontato alcu-

2008 a oggi ha infatti perso il lavo-

••03COPERTINA.MONTI.2

14-12-2012

14:56

Pagina 11

ro circa il 20% del management, eppure nelle imprese il modello di governance manageriale produce effetti positivi su tutti gli indicatori economici. «È importante che le organizzazioni e gli uomini delle imprese recuperino il rapporto con la società e le istituzioni, nonostante i segnali che ci arrivano non siano buoni: la dirigenza continua a essere bersaglio, ai limiti della sostenibilità, di tutti gli interventi di solidarietà collettiva» ha affermato Bertolini. I fatti recenti hanno inoltre dimostrato che sono state parecchie le “occasioni perse” in cui il Governo avrebbe potuto utilmente confrontarsi con il management.

Tra tutte, la vicenda degli esodati, che è stata il frutto di una riforma necessaria ma gestita molto male: se ci fosse stata disponibilità ad ascoltare chi ogni gior-

di ben cinque interventi simili:

stanti, anche da noi, ma che oggi

no opera in azienda e conosce i

hanno già dato, e anche troppo.

devono imparare a collaborare. I

casi specifici questo problema sa-

È inaccettabile che la meritocra-

manager hanno molto da dire e da

rebbe stato evidenziato meglio e

zia, valore su cui si basa la mana-

fare. E i politici, aggiungiamo, da

forse risolto prima. «Il problema

gerialità, venga penalizzata in

imparare.

degli esodati lo si finanzi con una

quiescenza».

maggiorazione delle sanzioni a

Il presidente Cida si è soffermato

carico degli evasori fiscali o con

poi sulla crisi dei modelli di rap-

un taglio vero alla spesa pubbli-

presentanza, dal sistema dei par-

ca improduttiva, che è ancora

titi ai sindacati, che sta spingendo

enorme, e non con l’ennesimo

tutti a ripensarne le regole, con la

blocco della perequazione a cari-

forte volontà di trasformarci da

co dei pensionati» ha ribadito

semplice categoria professionale

Bertolini. «Tutto ciò ci pare una

in un vero soggetto sociale. Per

soluzione ingiusta e insopporta-

questo motivo è nata #Prioritalia,

bile. I titolari di queste pensioni

un vero e proprio ponte tra due

le meritano! Dal ’98 a oggi questi

mondi che fino a non molto tem-

pensionati sono stati destinatari

po fa venivano considerati a se

䡵

«È importante che le organizzazioni e gli uomini delle imprese recuperino il rapporto con la società e le istituzioni, nonostante i segnali che ci arrivano non siano buoni» Silvestre Bertolini

DICEMBRE 2012

11

••03COPERTINA.MONTI.2

14-12-2012

14:56

Pagina 12

Copertina

MARIO MONTI AI MANAGER: “LE VOSTRE PROPOSTE SONO UN’OPPOR so che le condizioni del paese all’avvento del suo esecutivo erano talmente gravi che in un periodo di governo limitato si sono potute solo parzialmente realizzare le priorità per il paese: «Ecco perché il contributo di soggetti attivi dell’economia come i manager può rappresentare un supporto prezioso per la politica».

Monti ha poi precisato che di fronte alle critiche mosse al Governo da Cida Manager e alte professionalità per l’Italia, come la scomparsa dall’agenda politica della questione Mezzogiorno e la lotta all’evasione fiscale, sono necessarie due precisazioni. Nel primo caso ha dichiarato che la parola Mezzogiorno è stata usata sempre di meno perché si è stabilito di creare un ministero per la Coesione territoriale (presieduto da Fabrizio Barca), per non inn un mondo sempre più inter-

Condivisione e Mezzogiorno

quadrare il Sud come realtà a se stan-

dipendente, la resistenza pas-

Per Monti i manager devono dunque

te ma per inglobarlo in un disegno di

siva è destinata a soccombere, per-

dare il loro contributo. «In questa sa-

sviluppo nazionale.

ché altri altrove decideranno e agi-

la siedono manager, professionisti

ranno al posto nostro. È dunque im-

abituati a confrontarsi con la compe-

portante farsi parte attiva, parteci-

tizione, a rendere conto del proprio

Lotta all’evasione, Europa e spending review

pare, proporre idee e soluzioni af-

operato, rispettando le regole. Valo-

Per quanto riguarda la lotta all’eva-

finché diventino opportunità».

ri come trasparenza, integrità, soli-

sione, Monti ha sottolineato che il

Così sì è espresso il presidente del

darietà, legati all’ampio universo

Governo tecnico ha intrapreso una

Consiglio Mario Monti intervenendo

della responsabilità sociale sono as-

vera e propria battaglia, eliminan-

dopo il discorso del presidente Silve-

solutamente da sostenere».

do i condoni impropri e negoziando

stre Bertolini.

Il presidente del Consiglio ha ammes-

con la Svizzera.

«I

12

DICEMBRE 2012

••03COPERTINA.MONTI.2

14-12-2012

14:56

Pagina 13

ORTUNITÀ PER IL PAESE” «È vero che il sistema fiscale grava sui

auguro che le imminenti elezioni sia-

sono a sinistra, destra e centro che

pochi percettori di reddito medio-alto,

no occasione per un dibattito a fon-

ostacolano le riforme strutturali. È

ma abbiamo messo a contribuzione in-

do non solo sulle leadership, ovvero

vero, c’è un senso di frustrazione

dividui e società che avevano in passa-

su chi guiderà che cosa e quanto. Ciò

quasi su ogni proposta. Il Parlamen-

to scarsa familiarità con adempimenti

che conta infatti è che cosa si farà con

to ha apportato miglioramenti, però

e obblighi fiscali. Sotto il profilo del fi-

il potere che un Parlamento e un Go-

c’è stato anche un carico pesante di

sco siamo in uno stato di guerra. Non

verno hanno. Sono convinto che tut-

resistenze individuali e composte a si-

è possibile avere una pace sociale tra

ti gli argomenti che avete approfon-

stema che ha fatto sì che con enorme

cittadini e stato se non viene contra-

dito non appartengano alla dialetti-

sforzo si siano portate proposte di ri-

stato il fenomeno dell’evasione». Con-

ca orizzontale tra destra e sinistra.

forma. Si sarebbe potuto fare di più,

divisione totale sul futuro dell’Italia,

Avete sollevato i problemi di ogni

ma nei prossimi anni questo sarà fa-

legato in maniera solida a quello euro-

paese immerso nella globalizzazio-

cilitato verosimilmente solo dallo sti-

peo. Allo stesso tempo, l’Europa deve

ne. La questione in sostanza è su un

molo dell’emergenza. Spero in ogni

rivedere le sue politiche e i suoi equili-

asse verticale, ossia se si voglia o no

caso che sempre più voi facciate un

bri: senza questa revisione non c’è fu-

mantenere un ancoraggio europeo.

passo avanti per richiamarci tutti a

turo per l’Europa stessa.

Se si voglia o no superare le resisten-

quel senso di responsabilità pragma-

Monti ha anche accolto l’invito a ra-

ze conservatrici, corporative, che ci

tica che vi contraddistingue».

zionalizzare i costi della pubblica amministrazione e ha aperto la strada per l’ingresso della Cida nei tavoli di concertazione sulla spending review ribadendo la confusione tra ruoli politici e di amministrazione, che si manifesta ad esempio nella gestione politica delle strutture sanitarie.

Modelli manageriali per l’Italia Monti ha concluso il suo intervento con alcune considerazioni incoraggianti: «Quasi tutto quello che c’è nella vostra piattaforma programmatica riguarda competitività, crescita, innovazione, giustizia sociale. Mi

DICEMBRE 2012

••03COPERTINA.MONTI.2

14-12-2012

14:56

Pagina 14

Copertina

Due chiacchiere con alcune voci del mondo Manageritalia

vare una prassi e una situazione consolidate e poi che Cida, attraverso un adeguato canale di comunicazione, riesca a fare conoscere in modo sistematico e organizzato al Governo, alle commis-

La nuova Cida fonda le sue radi-

idee e le proposte della dirigenza

sioni parlamentari e, in generale,

ci nella Cida di ieri. Come cambia

italiana nel contesto più ampio

ai soggetti politici di riferimento,

il ruolo della confederazione nel

del paese».

il nostro punto di vista, le nostre proposte, le nostre soluzioni ai

nuovo contesto della rappresentanza sindacale?

Il presidente Monti ha promesso

problemi».

che Cida - Manager e alte profesGiampaolo Carrozza

sionalità per l’Italia sarà coinvolta

Marcella Mallen

Presidente Cida dal 1991 al 2002, associato

nei tavoli di concertazione. Cosa si

Presidente Cfmt e Manageritalia Roma

Manageritalia Milano.

aspetta da questo impegno?

«Ho aspettative alte, perché la visione di Cida è ambiziosa. Rico-

«A volte, i percorsi comuni si in-

14

terrompono. Ma quando si sa do-

Luigi Catalucci

nosco in questo positivo coinvol-

ve si vuole andare, la strada si ri-

Presidente Associazione Antonio Pastore e

gimento due asset: la possibilità

trova e si riparte più attrezzati e

Manageritalia Milano

di partecipare, da soggetto prota-

più consapevoli. La Cida di oggi

«Intanto mi aspetto che questa

gonista e autorevole, alla defini-

interpreta il suo nuovo ruolo ol-

promessa venga ufficializzata a

zione delle priorità per il paese

tre la rappresentanza sindacale

livello istituzionale in modo che,

per aprire una nuova fase di cre-

verso un impegno a portare le

anche chi verrà dopo, possa tro-

scita economica e sociale; l’op-

DICEMBRE 2012

••03COPERTINA.MONTI.2

14-12-2012

portunità di offrire il nostro contributo di idee, competenze, valori e azioni per stimolare l’innovazione e la cultura della progettua-

14:56

Pagina 15

Dopo gli Stati generali, molti i messaggi di apprezzamento che ci sono arrivati da chi ha partecipato all’incontro. Ne riportiamo qualcuno:

lità e della valutazione dell’impatto delle politiche pubbliche».

Ottima manifestazione. Confido che abbia un seguito positivo soprattutto per la validità delle proposte rivolte al mondo

Come vede il ruolo di Managerita-

della politica.

Piro Romano

lia all’interno di Cida - Manager e @cidamanager interessante incontro tra svariate centinaia di

alte professionalità per l’Italia?

manager e Monti è indubbiamente una persona di grande fascino intellettuale.

Alessandro Baldi Vicepresidente Manageritalia

«Manageritalia è una delle orga-

Al di là dell’indubbio successo di pubblico, credo che la soddisfa-

nizzazioni di rappresentanza della

zione più bella per voi siano stati l’apprezzamento e l’approfondi-

dirigenza più innovative, concrete

mento che il premier ha dedicato a ogni vostra proposta. A me so-

e meglio organizzate. Forti di que-

no sembrate fattive, articolate, mi hanno fatto sentire orgoglioso

sta consapevolezza, lavoriamo nel-

di far parte di questa comunità, specialmente in un momento di

la nuova Cida con grande spirito di

indubbia difficoltà per il nostro paese. Mi ha colpito anche il sen-

collaborazione, con l’obiettivo di

se of humour del premier, una persona che sembra solo seriosa e

rafforzare l’autorevolezza dei ma-

invece sa far ridere la gente anche su temi spinosi come solo le

nager e la loro capacità di agire in

persone intelligenti e acute sanno fare! Bruno Mazzoleni

modo unitario e lungimirante per contribuire a risolvere i grandi pro-

L’incontro di ieri è stato veramente importante per me. Mi sono sen-

blemi dell’Italia».

tita non solo orgogliosa di far parte della nostra Associazione, ma anche unita ai tanti manager che, con la loro presenza, hanno di-

Mario Mantovani

mostrato la volontà di migliorare il nostro paese con concretezza,

Vicepresidente Manageritalia

competenze, determinazione, etica, spirito sociale. Forse in questi

«Manageritalia dispone di servi-

anni siamo stati un po’ dormienti, come manager: attenti ai risulta-

zi e competenze che possono fare

ti d’impresa ma più assenti sul piano sociale. Edvige Della Torre

di Cida un soggetto sociale innovatore e fortemente propositivo,

Questi Stati generali sono stati un confortante esempio di pacata

in poco tempo. La nostra squadra

forza che finalmente il management italiano, dopo tanti anni di si-

sta lavorando con grande impe-

lenziosa e talvolta sofferente “impotenza” sociale, ha saputo mo-

gno a questo obiettivo: sarà im-

strare. Credo che il nostro presidente del Consiglio torni oggi al

portante coinvolgere e valorizza-

suo impegnativo compito con una nuova consapevolezza: avere

re tutte le componenti di Cida,

scoperto una parte sociale piena di energia, idee, competenze, sul-

ciascuna delle quali può esprime-

la quale contare per assicurare un migliore futuro al nostro paese.

re competenze e qualità distinti-

“Il Paese prima di tutto” sarà fin d’ora il mantra che ci dovrà gui-

ve. Non c’è nulla da “spartire”

dare e al quale faremo riferimento con l’orgoglio di chi potrà dire

con il metodo Cencelli, c’è invece

di questa giornata: io c’ero.

tanto da costruire».

Bruno Salgarello

䡵 DICEMBRE 2012

15

••04ECONOMIA.ROSSI+norbert

14-12-2012

14:58

Pagina 16

Attualità

ALLA GUID DI DUE COLOSSI La rielezione di Barack Obama in Usa e il cambiamento dei vertici politici in Cina: quale impatto avranno sull’economia nostrana?

Scenari positivi e negativi

P

ER UNO DI QUEGLI STRANI SCHERZI che la storia ogni tanto decide di giocarci, poche settimane fa sono avvenuti in contemporanea due eventi, entrambi destinati a lasciare il loro segno sul decennio a venire, e probabilmente anche più a lungo. Negli stessi giorni, infatti, si sono tenute le elezioni presidenziali negli Usa e il XVIII

Congresso del Partito comunista cinese (Pcc), ossia il rinnovo delle cariche guida dei due paesi più grandi e importanti del pianeta.

Molto diverse però erano le premesse politiche dei due eventi. La vittoria di Barack Obama è stata per molti osservatori una sorpresa. Sono pochissimi infatti i casi nella storia degli Usa in cui un presidente uscente sia stato rieletto a fronte di una situazione economica di crisi. Mentre il risultato delle elezioni negli Usa era quindi tutt’altro che scontato, la nomina di Xi Jinping a segretario generale e dei suoi sei

Emilio Rossi

colleghi (subordinati) del comitato permanente del Politburo è stata la conclusione di un processo di elaborazione durato anni e messo a punto negli ultimi mesi, resi travagliati dalle ramificazioni criminalspionistico-politiche del caso Bo Xilai. Anche dal punto di vista dell’economia, i due paesi si sono presentati alle elezioni in condizioni molto diverse.

Usa e Cina: due economie a confronto Nel 2012 i tratti distintivi dell’economia Usa sono stati crescita bassa, occupazione a livelli deludenti, fiducia sia di imprese che di consumatori ai minimi, conti con l’estero in forte negativo. Ma il più grosso e immediato elemento di preoccupazione per gli Usa è costituito dalla situazione delle finanze pubbliche, in particolare dal cosiddetto “fiscal cliff”. Politicamente la soluzione del problema del consolidamento fiscale sarà tutt’altro che semplice. Obama dovrà confrontarsi con un Congresso spaccato: Senato a maggioranza democratica, Camera in mano ai repubblicani. Con una forte semplificazione, una

16

DICEMBRE 2012

••04ECONOMIA.ROSSI+norbert

14-12-2012

14:58

Pagina 17

DA

parte privilegia il mantenimento

l’estero in forte attivo, politiche

della qualità dei servizi sociali,

monetarie e fiscali con ampi spazi

l’altra privilegia la riduzione del-

di manovra espansiva. Nessun

le tasse e il taglio della spesa: una

problema dunque per il paese che

dicotomia apparentemente priva

si candida a diventare nel giro di

di sbocchi.

un decennio il numero uno dello

La Cina si trova in una situazione

scenario mondiale? In realtà, non

economica pressoché opposta:

c’è rosa senza spine... Mentre la

crescita molto alta anche se in de-

Cina cresce come forza politica,

celerazione, finanze pubbliche

economica e militare, la stabilità

sotto controllo, commercio con

sociale è sempre più la vera sfida

Poche settimane fa sono avvenuti in contemporanea due eventi entrambi destinati a lasciare il loro segno sul decennio a venire e probabilmente anche più a lungo

DICEMBRE 2012

17

••04ECONOMIA.ROSSI+norbert

14-12-2012

14:58

Pagina 18

Attualità per il mantenimento di una rapi-

prendere forma il nuovo Consiglio

cessivo pessimismo – sia il fiscal

da ma sostenibile crescita econo-

di stato, ossia il cuore del Governo.

cliff degli Usa che l’hard landing ci-

mica. Dopo due decenni a crescita

Sarà l’intero sistema di nomine –

nese costituiscono due scenari pos-

annua del pil oltre il 10%, la recen-

tra province e aziende di stato,

sibili a fronte di scenari molto più

te frenata dell’economia cinese

agenzie e istituzioni come la Banca

probabili che potremmo definire di

(intorno al 7% nel 2012) può met-

centrale – a mettersi in movimento

continuità. L’ipotesi fortemente

tere a repentaglio la stabilità socia-

per rispettare equilibri complica-

prevalente è che entrambi i rischi

le. Quote molto alte di popolazio-

tissimi, nel segno di una stabilità

saranno evitati e che i due paesi si

ne rurale spingono verso le aree

da preservare a ogni costo. Si intui-

riavviino progressivamente verso i

industrializzate costiere alla ricer-

sce facilmente quindi come il ri-

loro tassi di crescita potenziali. Tut-

ca di un’occupazione, la cui crea-

schio di un corto circuito nei pros-

tavia nei prossimi mesi è da atten-

zione sarà possibile solo mante-

simi mesi tra coabitazione istitu-

dersi un’elevata volatilità della fi-

nendo alti tassi di crescita.

zionale, stallo politico e calo della

ducia delle imprese e degli umori

crescita potrebbe portare a quell’-

dei mercati finanziari.

Fiscal cliff e hard landing:

hard landing (atterraggio duro…)

due rischi da evitare

dell’economia cinese temuto da

Le implicazioni per l’Italia e

Da qui ad aprile (quando Xi Jin-

tutto il mondo, sia avanzato che

i possibili scenari

ping sarà nominato capo di stato),

emergente.

Per valutare l’impatto dell’anda-

i vertici cinesi ospiteranno una coa-

È bene sgombrare il campo da ec-

mento del pil statunitense o cine-

bitazione tra Xi Jinping e Hu Jintao (segretario uscente del Pcc e capo di stato fino ad aprile 2013) che in parte depotenzierà chi gestisce gli affari correnti. Si tratta della campata temporale che separa le recenti scelte del partito dalla sessione annuale dell’Assemblea nazionale del popolo, la sede in cui dovrà

Il rischio di un corto circuito nei prossimi mesi tra coabitazione istituzionale, stallo politico e calo della crescita potrebbe portare a quell’hard landing dell’economia cinese temuto da tutto il mondo

18

DICEMBRE 2012

••04ECONOMIA.ROSSI+norbert

14-12-2012

14:58

Pagina 19

se sull’economia italiana, è bene

Giappone e Germania. Negli ulti-

partire da alcune considerazioni

mi 15 anni in cui i paesi emergen-

sulla nostra economia e in partico-

ti, Cina in primis, hanno conqui-

lar modo sulla nostra industria.

stato fette enormi di commercio

Nonostante la pesante crisi in cui

mondiale, l’Italia ha perduto mi-

siamo avvolti, l’industria italiana

nori quote di mercato di quante ne

continua a essere vitale e a mante-

abbiano perse la Germania o gli

nere posizioni importanti a livello

Usa. Infine, la forza dell’export ita-

europeo e mondiale.

liano risiede nella fascia dei pro-

Mentre il nostro paese è 23esimo al

dotti finiti (prodotti in metallo,

mondo per popolazione, è all’otta-

meccanica, alimentare, moda), os-

vo posto per esportazioni. In Euro-

sia di quelli a maggior valore.

pa, l’Italia detiene il quarto posto

Stabiliti questi dati di base, si può

delle due principali economie

per dimensione del pil ma il secon-

tentare di capire quale potrebbe

mondiali ha un duplice effetto sul-

do come produzione industriale,

essere l’impatto sull’economia no-

l’economia italiana.

dietro solamente alla Germania,

strana di variazioni del pil dei due

ma davanti a Francia e Regno Uni-

grandi giganti dell’economia

Effetto

to. Nella meccanica è il quarto pro-

mondiale. Semplificando l’anali-

“maggiore crescita mondiale”

duttore mondiale, dopo Cina,

si, possiamo dire che l’andamento

Un effetto è di tipo indiretto e pas-

Nonostante la pesante crisi in cui siamo avvolti, l’industria italiana continua a essere vitale e a mantenere posizioni importanti a livello europeo e mondiale

sa per la maggiore o minore crescita dell’economia europea e mondiale. Gli Usa e la Cina rappresentano insieme circa il 38% del pil mondiale, con un livello di importazioni dal resto del mondo di quasi cinquemila miliardi di dollari l’anno. Risolvere il problema del consolidamento fiscale statunitense e scongiurare l’hard landing cinese avrebbe quindi un forte effetto di trascinamento sul resto dell’economia mondiale.

Negli Usa un accordo sul fiscal cliff agirebbe in modo positivo sulle aspettative degli investitori, delle imprese e delle famiglie, consentendo un rilancio degli investimenti e del pil. Infatti, le imprese e le famiglie Usa negli ultimi trimestri sono state frenate nelle loro decisioni di spesa anche dall’incertezza derivante dalla DICEMBRE 2012

19

••04ECONOMIA.ROSSI+norbert

14-12-2012

14:58

Pagina 20

Attualità

Gli Usa importano prodotti italiani per circa 35 miliardi di dollari, la Cina circa la metà, per un totale di oltre 50 miliardi

stesso tempo, una Cina che con-

literebbe anche la soluzione dei

fermasse la sua capacità di gesti-

problemi dell’Eurozona e di rifles-

re l’ingorgo istituzionale dei pros-

so di quelli che rappresentano i

simi mesi sarebbe in grado di far

più immediati nodi strutturali

ripartire la crescita del paese, da

dell’Italia, ossia deficit e debito.

cui ormai dipende l’intero continente asiatico con ripercussioni

Effetto

anche su tutti i paesi produttori di

“esportazioni verso Usa e Cina”

materie prime in Medio Oriente,

L’altro effetto riguarda le esporta-

America Latina e Africa.

zioni italiane verso i due paesi.

questione fiscale: meglio tenere li-

Evidentemente, una maggiore

Ovviamente, una maggiore cre-

quidità in cassa in previsione di

crescita globale si rifletterebbe poi

scita di ognuno dei due colossi

possibili aumenti di tasse o di for-

in modo positivo anche sull’Italia,

comporta una maggiore opportu-

ti tagli di spesa pubblica. Allo

capace come abbiamo visto di

nità per le nostre esportazioni. Gli

mantenere quote di export rile-

Usa importano prodotti italiani

vanti. Inoltre, una situazione glo-

per circa 35 miliardi di dollari, la

balmente positiva faci-

Cina circa la metà, per un totale di oltre 50 miliardi. Un aumento della crescita di un punto percentuale corrisponde negli Usa a una crescita dell’import di circa due punti, mentre la crescita dell’import cinese è in linea con il pil. Coeteris paribus, quindi, una maggior crescita nei due paesi di un punto percentuale potrebbe tradursi in quasi un miliardo di dollari in più per le nostre esportazioni – una stima a spanne che però, sommata anche all’effetto indiretto, dà l’idea della dimensione dell’effetto benefico che si otterrebbe se i due rischi illustrati precedentemente fossero evitati. Ma simmetricamente ci indica quanto pernicioso potrebbe diventare il 2013 se i due rischi si avverassero: sarebbe veramente un brutto scherzo della storia...

20

DICEMBRE 2012

䡵

••04ECONOMIA.ROSSI+norbert

14-12-2012

14:58

Pagina 21

••05ASSEMBLEA.eliana

14-12-2012

15:03

Pagina 22

80 a Assemblea

LE NOSTRE

Tra i temi del consueto appuntamento nazionale, che questa volta si è tenuto a Mestre, i livelli occupazionali del management e il nostro piano operativo quadriennale

A

SSEMBLEA FEDERALE IN TRASFERTA. Dopo tanti anni di casa a Milano, quest’anno l’80a edizione è stata ospitata il 16 e il 17 novembre scorsi dalla neonata Associazione veneta, che per l’occasione ha scelto come location l’Nh Laguna Palace di Mestre, a pochi metri dalla nuova sede di Manageritalia Veneto, che

invece ha accolto il comitato di presidenza.

Un’Assemblea dai toni pacati, ma che non ha mancato di affrontare questioni importanti, pur svolgendosi piacevolmente, anche grazie a qualche nuova modalità di interazione con la platea che ha acceso l’interesse. Il tutto in vista dell’importante incontro che si sarebbe svolto da lì a una settimana, ossia gli Stati generali Cida - Manager e alte professionalità per l’Italia alla presenza del presidente del Consiglio Mario Mon-

Eliana Sambrotta

ti (il 26 novembre a Milano, vedi articolo a pagina 6).

I lavori si sono aperti con il benvenuto del presidente di Manageritalia Veneto Pierluigi Giacomon, che ha spiegato il valore aggiunto scaturito dall’unione delle tre precedenti Associazioni territoriali di Venezia, Padova e Verona, un’unione che corrisponde a molto più della loro semplice

22

DICEMBRE 2012

P

••05ASSEMBLEA.eliana

14-12-2012

15:03

Pagina 23

PRIORITÀ somma, perché permette di far

pacità di ottimizzare le risorse e di

fronte a maggiori esigenze del ter-

migliorare nell’organizzazione.

ritorio e creare sinergie più forti,

Manageritalia Veneto è ora la

per offrire agli associati servizi mi-

quarta delle nostre Associazioni

gliori e una rappresentanza più

per numero di iscritti (2.200). E

salda di fronte alle istituzioni. Isti-

l’operazione ha potenziato effi-

tuzioni che non si sono fatte atten-

cienza e autorevolezza di Mana-

dere, infatti, visto il saluto a sorpre-

geritalia senza perdere il contatto

sa del presidente della Regione Lu-

con il territorio. «Il modello Vene-

ca Zaia nella mattinata di sabato.

to è la dimostrazione tangibile

La parola è poi passata al presi-

della filosofia con cui abbiamo

dente Guido Carella, che ha ripre-

impostato il piano operativo

so il concetto di Giacomon, valo-

2012-2016, un programma di la-

Manageritalia e Cida

rizzando l’esperienza del Veneto,

voro che ci permette di sistema-

Ecco: cosa siamo e cosa vogliamo

da considerare un’evoluzione si-

tizzare i tanti progetti in cantiere,

diventare? Il presidente ha aperto

gnificativa del nostro sistema as-

integrandoli in una visione orga-

a questo punto una questione im-

sociativo, una scelta strategica

nica di quello che siamo e di quel-

portante, la nostra presenza in Ci-

che dimostra concretamente la ca-

lo che vogliamo diventare».

da - Manager e alte professionali-

Allargando il proprio raggio d’azione Manageritalia diventa più forte, più autorevole, più capace di far sentire la voce dei dirigenti e di tutelarne gli interessi

DICEMBRE 2012

23

••05ASSEMBLEA.eliana

14-12-2012

15:03

Pagina 24

80a Assemblea proprio raggio d’azione Manageritalia diventa più forte, più autorevole, più capace di far sentire la voce dei dirigenti e di tutelarne gli interessi». A pochi giorni dall’importante impegno degli Stati generali Cida e dall’evento a cui ha preso parte il presidente del Consiglio Monti, Carella ha ricordato che con la costituzione della nuova Cida e l’organizzazione di #Prioritalia lo scorso agosto c’è stata una forte accelerazione della nostra attività politica. «In questo momento di crisi dei modelli di rappresentanza, bisogna che la dirigenza italiana, finora troppo siLuca Zaia, presidente della Regione Veneto, ha portato il suo saluto all’Assemblea

bilità di fronte al paese. Stiamo

Governo ha inteso bloccare l’in-

progettando di impegnarci in un

dicizzazione delle pensioni oltre

discorso pubblico, una disconti-

sei volte il minimo quale clauso-

nuità rispetto al passato, per inci-

la di salvaguardia per risolvere il

tà per l’Italia, sciogliendo anche

dere sulle scelte politiche che do-

problema degli esodati (vedi pa-

qualche eventuale dubbio. Chi in-

vranno essere prese nel prossimo

gina 32). «Stiamo parlando di po-

fatti temesse che questo impegno

futuro, con la convinzione che oc-

co più di 2.000 euro netti al mese,

rischi di distogliere energie dalle

corre coniugare i nostri pur legit-

nonostante un’operazione analo-

altre attività della nostra Organiz-

timi interessi con quelli più ampi

ga già fatta nel 2007 sia stata de-

zazione, ovvero quella dei servizi

dell’intera collettività». C’è l’am-

finita dalla Corte costituzionale

e quella associativa, è stato rassi-

bizione di contribuire al migliora-

nel 2010 non reiterabile, pena

curato. «È vero il contrario» ha af-

mento dell’Italia, mettendo al cen-

tensioni con gli invalicabili prin-

fermato Carella «allargando il

tro il lavoro e le competenze dei

cipi di ragionevolezza e propor-

manager, ma lo scopo di base re-

zionalità. Questo perché le pen-

sta quello di rappresentare i diri-

sioni, seppure di maggior consi-

genti del terziario e di fornire loro

stenza rispetto alla media, po-

servizi di eccellenza. Allora ecco

trebbero non essere sufficiente-

alcune questioni che stiamo af-

mente difese in relazione ai mu-

frontando per gli associati.

tamenti del potere d’acquisto

Nel prossimo rinnovo del ccnl l’obiettivo è una piattaforma contrattuale solida e un miglioramento del nostro sistema di welfare

24

lente, si assuma questa responsa-

DICEMBRE 2012

della moneta. Ci stiamo attivanAl fianco degli associati:

do, insieme alle altre federazioni,

pensionati…

per avviare un ulteriore ricorso

Per quanto riguarda i nostri pen-

alla Magistratura per far valere i

sionati, Carella ha spiegato che il

nostri diritti. L’ultima volta sia-

••05ASSEMBLEA.eliana

14-12-2012

15:03

Pagina 25

mo arrivati alla Corte costituzio-

tà maturata, come già avviene in

Dirigenti in attività

nale, se non ci ascolteranno an-

forma sperimentale per le lavo-

Il presidente Carella ha poi ricor-

dremo alla Corte di giustizia eu-

ratrici che hanno raggiunto i 57

dato che l’anno prossimo, a di-

ropea!».

anni di età e un’anzianità contri-

cembre 2013, scadrà il contratto

butiva di 35 anni.

del commercio, quindi si sta già

Esodati…

Attualmente, gli esperti e i politi-

lavorando al rinnovo e questo sa-

Per risolvere il problema esodati,

ci che si occupano di previdenza

rà l’obiettivo a partire dall’inizio

tra i quali non mancano i nostri

discutono apertamente le soluzio-

del nuovo anno. «L’ambizione è

associati, sono state avanzate al-

ni avanzate da Manageritalia.

quella di costruire una piattaforma contrattuale solida, che ci per-

cune proposte.

Una di queste riguarda la “for-

Licenziati…

metta di negoziare con le contro-

chetta”, ovvero la possibilità di

Altra questione che ci vede forte-

parti un ulteriore miglioramento

consentire ai lavoratori di uscire

mente impegnati sono i licenziati.

del nostro sistema di welfare».

dal lavoro all’interno di una fascia

Stiamo agendo su tre fronti: in-

Il presidente non ha trascurato di

di età (per esempio tra i 62 e i 70

centivando l’assunzione di nuo-

parlare di crisi, esprimendo la sua

anni) anziché, come accade oggi, a

vi manager, tramite il rafforza-

preoccupazione circa la tenuta dei

partire da un’età predefinita

mento della flessibilità in entrata

livelli occupazionali del manage-

uguale per tutti, con incentivi e

e gli incentivi per i dirigenti di

ment che nei primi nove mesi del-

penalizzazioni, ma privilegiando

prima nomina previsti dal con-

l’anno ha visto 8.700 manager del

la libertà individuale di scegliere.

tratto; proponendo servizi di for-

settore privato perdere il lavoro.

Altra proposta riguarda l’esten-

mazione, aggiornamento, orien-

«Il momento è duro» ha concluso

sione anche agli uomini dell’ap-

tamento e ricollocazione; svol-

Carella «ciononostante teniamo il

plicazione del sistema di calcolo

gendo un’intensa attività istitu-

passo: gli iscritti a Manageritalia,

contributivo sull’intera anziani-

zionale.

tra gennaio e settembre 2012, sono DICEMBRE 2012

25

••05ASSEMBLEA.eliana

14-12-2012

15:03

Pagina 26

80a Assemblea diminuiti dell’1,9% rispetto all’anno precedente. Nello stesso periodo gli iscritti al Fondo Mario Negri, però, sono calati dello 0,5%.

Considerando che generalmente l’andamento delle iscrizioni a Manageritalia segue di circa sei/dodici mesi quello delle iscrizioni ai Fondi contrattuali, abbiamo buone ragioni di credere che nei prossimi mesi assisteremo a un rallentamento del fenomeno».

Dal mondo Manageritalia Si è poi dato spazio ai responsabili delle tre tematiche emerse in sede congressuale un anno fa e sviluppatesi ora in dodici priorità, quattro per area.

Mario Mantovani, vicepresidente Manageritalia, ha introdotto proprio il funzionamento di questo piano operativo nazionale, il pro-

I NOSTRI FONDI Nel pomeriggio si è parlato insieme a Claudio Trucato, presidente Fasdac, dell’andamento del Fondo di assistenza sanitaria e insieme ad Alessandro Baldi, presidente Fondo Mario Negri, dell’andamento di quest’ultimo.

Il FASDAC sta lavorando sulla base di quanto definito tra Manageritalia e Confcommercio in sede di contratto di lavoro perfezionandone tutti gli aspetti, a partire dalla realizzazione del bilancio tecnico attuariale, elaborato sulla base dei dati forniti dal Fondo, da due società di consulenza specializzate. Il bilancio attuariale, aggiornato con i risultati del 2011 ed esaminato recentemente dal consiglio di gestione del Fondo, conferma come primo dato che quanto si era previsto nel 2011 regge sia sul breve sia sul medio-lungo periodo. Una, per ora piccola, preoccupazione può derivare dalla situazione del mercato del lavoro perché è chiaro che una diminuzione importante del numero dei dirigenti in attività potrebbe diventare pericolosa anche se a lungo termine. Si sta poi lavorando al miglioramento del tariffario odontoiatrico per le pratiche indirette, aggiornandone le voci che hanno dimostrato, nel corso dell’anno, di non essere in linea con il mercato; l’obiettivo è che queste modifiche possano entrare in vigore dal 1° gennaio 2013 migliorando il raffronto fra la spesa effettiva e il rimborsato (articolo pagina 61).

Dal nuovo anno entrerà in vigore anche la cancellazione dell’obbligo di presentare i documenti in originale; per ottenerne il rimborso sarà infatti sufficiente la copia del documento di spesa, che verrà scansionato e conservato tramite archiviazione ottica, mentre l’originale resterà al dirigente.

Inoltre il termine di presentazione dei documenti di spesa passerà, dal 1° gennaio, da 24 a 6 mesi per un maggior controllo del bilancio.

Infine si sta lavorando insieme ai colleghi dei fondi di altre categorie per

gramma che regola i nostri progetti e li organizza ordinandone gli obiettivi, i tempi e le modalità di

rità e progetti discutendone insie-

loghi one to one accomodati su pol-

esecuzione. È entrato nello specifi-

me ai rispettivi project leader in

troncine. Una sorta di talk show sui

co di alcune di queste dodici prio-

maniera informale, attraverso dia-

nostri progetti che ha tenuto viva l’attenzione fino all’ultima fila, risultando più apprezzata della classica carrellata di interventi dal podio (nell’articolo a pagina 28 si approfondiscono i progetti esposti).

Sabato è toccato a Flavio Leone, responsabile relazioni sindacali, iniziare la giornata facendo il punto sulla situazione contrattuale: «I prossimi rinnovi dovranno privilegiare la difesa del welfare e il rafforzamento delle politiche attive, contestualmente alla difficile situazione economica che viviamo».

26

DICEMBRE 2012

••05ASSEMBLEA.eliana

14-12-2012

15:03

Pagina 27

definire un perimetro di attività in comune che, a prescindere dalle regole di rimborso, ci possa portare a breve a comprare le prestazioni insieme con notevoli migliorie di prezzo.

Per quanto riguarda il FONDO MARIO NEGRI, da un punto di vista operativo la prima parte del 2012 è stata caratterizzata dall’approvazione e dall’entrata in vigore del nuovo statuto e nuovo regolamento più lineari, comprensibili e aderenti allo standard Covip; da una campagna informativa verso gli iscritti sui vantaggi del conferimento del tfr a un fondo pensioni; dall’aggiornamento, approvazione e presentazione all’Autorità di vigilanza e al ministero del Lavoro del piano di riallineamento pluriennale e dal risveglio dell’interesse degli iscritti nella richiesta al Fondo di mutui ipotecari.

Per quanto riguarda la gestione del patrimonio mobiliare, la conferma delle incertezze di mercato dovute al protrarsi degli effetti della crisi con la manifestazione di una volatilità molto elevata, ha comportato il mantenimento di un atteggiamento molto prudenziale improntato sul controllo dei rischi. Nonostante questo, i risultati finora conseguiti possono definirsi molto soddisfacenti, con un’alta probabilità che possano mantenersi fino alla fine dell’esercizio.

Dal lato del settore immobiliare, sono continuate le analisi delle proposte di acquisto presentate dalla Sgr agli organi del fondo immobiliare dedicato. Entro la fine dell’anno sono previste alcune importanti acquisizioni. Le difficoltà di mercato del settore sono molto evidenti, ma anche in questo caso il risultato finale previsto si mantiene soddisfacente. Con molta probabilità il 2012 si chiuderà con l’evidenza di una leggera diminuzione degli iscritti attivi.

il presidente del Consiglio Mario Monti durante gli Stati generali del 26 novembre, illustrando quella che sarebbe stata la nostra posizione in quell’occasione (vedi articolo pagina 8).

Al termine di queste presentazioni, ampio spazio è stato dato agli

Riassumendo, i contratti rinnova-

tando il progetto Interaging avan-

interventi dei delegati che hanno

ti sono quelli del terziario, degli al-

zato dal gruppo Donne Manager

potuto interagire con tutti i re-

berghi-Aica/Confindustria, alber-

di Milano. Ossia la possibilità di

sponsabili della Federazione e dei

ghi/Federalberghi-Confcommer-

prevedere all’interno del ccnl ini-

suoi Fondi ed enti correlati attra-

cio, Confetra/Trasporti e Assolo-

ziative utili alla permanenza in

verso la funzionale e rapida mo-

gistica/Magazzini generali (tutti a

azienda dei dirigenti senior a cui

dalità del “question time”, tipica

scadenza il 31 dicembre 2013).

mancano tre-cinque anni al pen-

del dialogo istituzionale utilizza-

Mentre quello da rinnovare a cui si

sionamento, con una riduzione del

to in parlamento, che dà diritto a

sta lavorando è Agenzie marittime

loro impegno lavorativo, asse-

domanda, risposta e replica in po-

(scaduto a dicembre 2011). «Per

gnandogli la funzione di tutor nei

chi minuti su qualunque tematica.

quanto riguarda le politiche attive

confronti di giovani dirigenti o li-

Rilevante è stato il cambiamento in

(che come ricorderete sono state

velli analoghi».

atto nella platea dei delegati, che

incluse nell’ultimo rinnovo del

Infine Silvestre Bertolini, presi-

dopo le elezioni della scorsa prima-

contratto con Confcommercio affi-

dente Cida - Manager e alte pro-

vera si è rinnovata ed è apparsa più

dando al Cfmt il progetto Manage-

fessionalità per l’Italia, ha riper-

giovane nell’età media dei suoi

rattivo per una rioccupazione dei

corso le tappe che ci hanno por-

componenti e sempre più ricca di

manager in difficoltà) stiamo valu-

tato all’importante incontro con

presenze femminili.

䡵 DICEMBRE 2012

27

••06MANAGERITALI.ABBATELLI

14-12-2012

15:18

Pagina 28

Governance associativa

PIANO OPERATIVO 2012-2016 Dodici progetti per dodici priorità per il prossimo futuro.

Ruolo più incisivo delle Associazioni territoriali sia in fase di progettazione che di realizzazione degli obiettivi

I

L 2012 VOLGE AL TERMINE concludendo un anno difficile, caratterizzato dalla presenza di una profonda recessione e da uno

scenario politico in piena trasformazione. Il Congresso del 2011 aveva già evidenziato le linee prioritarie d’intervento per la Federazione, allargando l’orizzonte e il campo di Manageritalia e focalizzando l’attenzione sui nuovi bisogni degli iscritti. Ma so-

no stati i primi mesi di mandato della nuova squadra federale, eletta lo scorso giugno, caratterizzati dall’evento #Prioritalia e dalla costituzione di Cida - Manager e alte professionalità per l’Italia a rendere evidente l’ampiezza e la complessità del nuovo impegno e ad avviare la costruzione di un vero e proprio soggetto sociale, con l’obiettivo di guidare il nostro paese fuori dalle secche del declino.

Un impegno che si somma a quello principale di rappresentanza contrattuale dei nostri iscritti, di manutenzione ed evoluzione del nostro sistema di welfare e di partecipazione ai processi di cambiamento dei modelli organizzativi d’impresa.

Le risposte di Manageritalia alla complessità dell’ambiente e all’articolazione dei nuovi e tradizionali obiettivi sono sviluppate nel Piano operati-

Massimo Fiaschi

vo 2012-2016, che traduce le indicazioni congressuali in progetti e azioni.

Ma la novità sta anche nel metodo e nell’organizzazione del piano, che si propone come strumento di una nuova governance, più partecipata e condivisa rispetto al passato.

Alle molte domande suscitate da questa nuova impostazione del piano operativo ha provato a dare risposta il vicepresidente federale Mario Mantovani. «Questo piano nasce proprio per affrontare la complessità di un contesto nazionale sempre più mutevole e dinamico con il quale devono confrontarsi le organizzazioni di rappresentanza de-

28

DICEMBRE 2012

••06MANAGERITALI.ABBATELLI

14-12-2012

15:18

Pagina 29

Il piano operativo riconosce un coinvolgimento più incisivo alle Associazioni territoriali, effettuato con modalità organizzative tipiche del program management

gli interessi; per verificare co-

tori delle aree Rappresentanza e

stantemente l’attualità delle for-

politica, Lavoro e welfare, Soste-

me di assistenza e dei servizi uti-

nibilità e crescita emerse nel

lizzati dagli associati; per proget-

Congresso 2011 e all’interno del-

tare soluzioni nuove, in collabo-

le quali sono collocati i 12 proget-

razione con le aziende e con le lo-

ti (vedi box a pagina 31), il com-

ro organizzazioni di rappresen-

pito di guidare i lavori del piano

tanza, realizzando un nuovo mo-

operativo, verificandone l’esecu-

dello di bilateralità».

zione e mantenendo la coerenza

Tra le novità sostanziali, il piano

a livello federale e territoriale.

si può parlare di progetto. Oltre a

operativo riconosce un ruolo più

La struttura dedicata alla gestio-

definire chi debba darvi attuazio-

incisivo alle Associazioni territo-

ne organizzativa del piano opera-

ne e quali ruoli siano assegnabili,

riali, che concorrono sia alla pro-

tivo è stata definita immaginan-

è necessario pianificare quali sia-

gettazione sia alla realizzazione

do una classica struttura di pro-

no, per ciascuno dei 12 progetti,

delle priorità e degli obiettivi de-

gram management. Nelle Asso-

gli obiettivi nazionali e territoria-

finiti. Un coinvolgimento sempre

ciazioni i project leader valute-

li, nonché i risultati che ci atten-

più esteso e allargato, effettuato

ranno la possibilità e i modi di

diamo. Ogni gruppo di lavoro,

con modalità organizzative tipi-

realizzare ciascun progetto, iden-

pertanto, dovrà definire per cia-

che del program management: at-

tificando gli strumenti, i suppor-

scuna priorità cosa vuole realiz-

traverso l’assegnazione di ruoli e

ti e in generale i bisogni connessi

zare, organizzandola all’interno

attività di progetto si rende possi-

al raggiungimento dell’obiettivo,

di un calendario di attività e de-

bile un’ampia partecipazione, an-

ma potranno anche differirne

finendo i fabbisogni di spazi, ser-

che a persone con differenti dispo-

l’esecuzione in relazione alle

vizi e risorse, sempre consideran-

nibilità di tempo e livelli di cono-

chance di successo. Mantovani

do che non abbiamo intenzione

scenza dell’argomento.

spiega che «la gestione di un pro-

di costruire strutture organizzati-

A Flavio Leone, Silvestre Bertoli-

getto comporta la definizione di

ve sovrastanti o parallele rispetto

ni e Mario Mantovani, coordina-

alcuni elementi senza i quali non

a quelle delle Associazioni terriDICEMBRE 2012

29

••06MANAGERITALI.ABBATELLI

14-12-2012

15:18

Pagina 30

Governance associativa toriali. Ognuna di esse ha inviato

Associazioni territoriali, non ne-

i propri nomi. Credo che avere

cessariamente o non sempre me-

una squadra così organizzata, co-

diata a livello federale».

sì ampia numericamente, ma an-

Metodo e regia, dunque, quali fat-

che così preparata, è davvero im-

tori decisivi per l’attuazione dei

portante e innovativo. Oggi più

progetti, con una particolare at-

che mai abbiamo una squadra

tenzione, continua il vicepresi-

forte e siamo pronti a partire».

dente: «Strumenti di condivisione e metodologie non devono diven-

30

Il metodo e i tempi

tare il cuore del lavoro, per quan-

La scelta di organizzare il piano

to siano utili per far sì che non si

in progetti nasce da due esigen-

perda molto tempo a mettere in-

ze: flessibilità e tempo. Ciascun

sieme i risultati e i documenti».

gruppo infatti, nell’ambito delle

Per tali ragioni si prevedono mo-

linee e delle indicazioni del ri-

menti di verifica in itinere, al fine

spettivo project leader, potrà ge-

di controllare se e in che modo vi

stire in autonomia gli apporti

siano avanzamenti per il conse-

professionali, il numero dei par-

guimento degli obiettivi.

tecipanti, le sostituzioni, la sud-

Per quanto riguarda le tempistiche

divisione dei compiti. I soggetti

di realizzazione, Mantovani ri-

coinvolti potranno dedicare il

sponde che «alcuni dei progetti so-

tempo libero o anche solo parte

no in atto o sono già stati realizza-

del tempo libero, sino ad arriva-

ti. Penso alla costituzione della

re a interrompere la collabora-

nuova Cida, a #Prioritalia, a Mana-

zione “passando il testimone”

gerattivo o ad altri ancora. Per ogni

agli altri colleghi. Spiega Manto-

progetto è possibile definire un li-

vani: «La grossa novità è che og-

vello di completamento dell’attivi-

gi cerchiamo di realizzare, di

tà in relazione alle attese e, anche

progettare assieme, unendo la

in presenza di attività concluse, ri-

dimensione territoriale a quella

tenere che l’obiettivo sia ancora da

federale. La seconda grande no-

raggiungere. In ogni caso abbiamo

vità è che questo percorso avvie-

assegnato a ciascun progetto una

ne anche orizzontalmente, tra le

time-line orientativa. I progetti so-

Associazioni. C’è sicuramente la

no stati poi collocati in una mappa

necessità di una forte regia, in cui

che tenga conto di un altro fattore

la Federazione non si astiene e le

importante oltre al tempo: il ri-

persone che hanno competenze

schio, ovvero la visibilità del falli-

professionali specifiche sono ele-

mento (quanto un progetto espon-

mento fondamentale per il buon

ga la Federazione qualora non rea-

risultato, però l’organizzazione

lizzato) che consente di valutare il

del piano operativo prevede una

livello di impegno che dobbiamo

collaborazione trasversale tra

applicare ai progetti».

DICEMBRE 2012

䡵

••06MANAGERITALI.ABBATELLI

14-12-2012

15:18

Pagina 31

I PROGETTI PER IL PROSSIMO FUTURO Area - RAPPRESENTANZA E POLITICA PROGETTO/PRIORITÀ

Coordinatore: Silvestre Bertolini

DESCRIZIONE

CIDA - Manager e alte professiona- Proseguire lo sviluppo dell’organizzazione centrale e territoriale di Cida, soggetto di aggregazione lità per l’Italia rappresentativa delle organizzazioni dei manager pubblici e privati, costituito il 4 luglio, che si propone di promuovere e tutelare gli interessi della categoria nel dialogo istituzionale. #Prioritalia: meeting dei manager

Promuovere e sostenere la buona politica attraverso la mobilitazione dei manager, obiettivo in parte già realizzato con gli eventi dei mesi di agosto e novembre, che hanno riunito e coinvolto migliaia di manager.

Talenti manageriali

Diffondere cultura manageriale ai giovani presso università, business school, centri di formazione superiore, creando e alimentando un collegamento stabile che possa favorire l’inserimento dei giovani talenti nel mondo del lavoro.

Osmosi

Identificare le aree di semplificazione, risparmio e miglioramento dei servizi derivanti da sinergie tra le strutture di Manageritalia e Federmanager, sia a livello nazionale sia a livello territoriale, grazie anche alla comune appartenenza a Cida - Manager e alte professionalità per l’Italia.

Area - SOSTENIBILITÀ E CRESCITA

Coordinatore: Mario Mantovani

PROGETTO/PRIORITÀ

DESCRIZIONE

Governance federale

Realizzare un modello di governance alimentato da una leadership maggiormente condivisa, da applicare a ogni livello: ai vertici federali, nei rapporti tra strutture federali e territoriali, nella collaborazione diretta tra le Associazioni territoriali.

Etica e responsabilità sociale

Valorizzare le iniziative etico-sociali già esistenti e sviluppare progetti che possano contribuire a diffondere conoscenza e cultura dell’etica di impresa.

Quadri e professional

Valutare nuove prospettive di aggregazione dei quadri e dei professional aderenti a Cida - Manager e alte professionalità per l’Italia e potenziare i servizi dedicati.

Innovazione organizzativa per le imprese

Offrire strumenti sempre più accessibili per valorizzare la domanda di managerialità nelle pmi e aiutarle a crescere, anche attraverso i contratti di rete e l’offerta di check-up manageriali “a pacchetto”.

Area - LAVORO E WELFARE

Coordinatore: Flavio Leone

PROGETTO/PRIORITÀ

DESCRIZIONE

Politiche attive

Creare un approccio strutturato alle “politiche attive”, per favorire le opportunità di collocazione dei manager, attraverso percorsi e iniziative concordate con le imprese.

Nuovo modello di rappresentanza e Valutare e sperimentare attraverso progetti pilota alcune possibili innovazioni contrattuali, in parwelfare contrattuale ticolare nell’area del company welfare e della gestione di situazioni di crisi.

Patto junior/senior interaging

Offrire strumenti e percorsi che possano coinvolgere manager giovani e manager di esperienza per favorire l’inserimento, l’integrazione e l’occupazione presso le imprese.

Forum dell’innovazione terziaria

Il progetto vuole essere una concreta realizzazione del nuovo modello di bilateralità, attraverso la condivisione di eventi e iniziative congiunte, focalizzate sulle eccellenze del settore terziario.

DICEMBRE 2012

31

••07OSSERVATORIO

14-12-2012

15:20

Pagina 32

OSSERVATORIO LEGISLATIVO

osservatorio

a cura di Manageritalia

32

NOVITÀ SUL DISEGNO DI LEGGE DI STABILITÀ 2013

I

l 22 novembre scorso la Camera dei deputati ha approvato il disegno di legge di stabilità per il 2013, che è ora all’esame del Senato.

L’esame presso la Camera ha apportato numerose modifiche al testo varato dal Consiglio dei ministri il 9 ottobre scorso, correggendo, in maniera significativa, l’impianto originario della manovra finanziaria così come era stato concepito dal Governo.

Va detto che dopo anni di svuotamento dei poteri parlamentari da parte dell’esecutivo, dopo anni in cui il ricorso sistematico alla richiesta di fiducia sui provvedimenti del Governo ha bloccato il naturale svolgersi della dialettica parlamentare, in questo specifico caso il parlamento si è riappropriato del proprio potere di rappresentanza delle istanze dei cittadini rispetto alle decisioni del Governo e ha censurato molte delle misure inizialmente adottate.

Sono state innanzitutto soppresse le norme che comportavano la riduzione di un punto percentuale delle aliquote Irpef applicabili ai primi due scaglioni, così come è stata eliminata la norma che prevedeva l’incremento dell’aliquota Iva del 10%.

La motivazione risiede nel fatto che il beneficio derivante dalla riduzione della tassazione diretta veniva più che compensato dall’aumento dell’Iva.

PER LA FAMIGLIA Si è preferito adottare interventi a favore delle famiglie, di diversa natura, agendo sull’incremento delle detrazioni Irpef per familiari a carico.

Nello specifico il disegno di legge, nel testo approvato dalla Camera ora all’esame del Senato, ha elevato da 800 a 950 euro la detrazione Irpef per figli a carico di età pari o superiore a 3 anni, da 900 a 1.220 euro la detrazione prevista per ciascun figlio di età inferiore a 3 anni e da 220 a 400 euro quella prevista per ciascun figlio portatore di handicap. È stata inoltre eliminata la franchigia di 250 euro disposta per i contribuenti con reddito superiore a 15.000 euro e il tetto di 3.000 euro alle spese detraibili. È rimasto

DICEMBRE 2012

l’aumento dell’aliquota Iva più alta, che passa dal 21 al 22% dal 1° luglio 2013. È stata ripristinata la clausola di salvaguardia relativa alla tassazione dell’indennità di fine rapporto, che dà la possibilità di vedere applicate le aliquote vigenti al 31 dicembre 2006, se più favorevoli, rispetto a quelle vigenti nell’anno di insorgenza del diritto a percepire la predetta indennità.

Inoltre, si è previsto che a partire dal 2013 le maggiori entrate derivanti dalla lotta all’evasione e le eventuali risorse derivanti da una minore spesa di interessi sul debito pubblico vadano a confluire in un apposito fondo denominato “Fondo per la riduzione strutturale della pressione fiscale”.

Tali risorse dovranno servire a ridurre gli oneri fiscali su famiglie e imprese. Al momento in cui si scrive, considerando che lo spread dalla scorsa primavera è calato di circa 150 punti, il risparmio previsto, che confluirà nel fondo, è pari a 4,5 miliardi.

ESODATI Il provvedimento finanziario è poi intervenuto sulla platea dei soggetti salvaguardati dall’applicazione della riforma pensionistica introdotta dal ministro Fornero, ampliandola di 10.000 unità.

La deroga all’applicazione della riforma Fornero ha riguardato: lavoratori cessati dal rapporto di lavoro entro

••07OSSERVATORIO

14-12-2012

15:20

Pagina 33

3 il 30 settembre 2012, collocati in mobilità sulla base di accordi stipulati entro il 31 dicembre 2011, che abbiano raggiunto i requisiti durante la mobilità e comunque entro il 31 dicembre 2014; lavoratori che erano stati autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione entro il 4 dicembre 2011, ma a determinate condizioni; lavoratori che hanno risolto il rapporto di lavoro entro il 30 giugno 2012 a seguito di accordi individuali stipulati entro il 31 dicembre 2011, anche se abbiano svolto attività retribuita entro i 7.500 euro annui.

A copertura di tali interventi si utilizzeranno le eventuali economie derivanti dall’applicazione di precedenti provvedimenti normativi a favore degli esodati.

Ma qualora risultassero insufficienti a coprire il fabbisogno, il Governo ha disposto per il 2014 l’ennesimo blocco della rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici superiori a sei volte il trattamento minimo Inps (ovvero 3.000 euro lordi). Nel caso in cui da un monitoraggio effettuato entro il 30 settembre 2013 risultassero risorse sufficienti, il blocco verrebbe revocato o applicato in misura ridotta.

PER LE IMPRESE Il disegno di legge di stabilità punta alla riduzione del cuneo fiscale sul costo del lavoratore a carico delle imprese con tre misure: a) tramite l’aumento, a partire dal 2014, dell’importo deducibile dall’Irap per il lavoratore dipendente a tempo indeterminato, importo che aumenta significativamente per le lavoratrici e per i giovani di età inferiore ai 35 anni. Gli importi aumentano ulteriormente se il lavoratore è impiegato nelle regioni del Sud e ancora di più, anche qui, se è di sesso femminile o under 35; b) tramite l’esenzione dall’Irap delle persone fisiche che esercitano attività commerciali, arti e professioni che non abbiano dipendenti; c) attraverso la detassazione dei contratti di produttività, che viene prorogata al 2014.

CONGEDI PARENTALI SU BASE ORARIA

I

l Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge 11 dicembre 2012, n. 216, che, tra l’altro, modifica in alcuni aspetti la normativa sui congedi parentali. La norma, se il decreto verrà convertito in legge, consentirà la fruizione dei predetti congedi anche su base oraria. La normativa vigente consente al momento solo il frazionamento dell’astensione facoltativa in giorni, settimane e mesi.

L’opzione su base oraria consentirà ai genitori di allungare il periodo di fruizione, spalmandolo nell’ambito della settimana e permettendo anche una sorta di part-time complementare tra i due genitori, che assicurerà una presenza costante presso i figli minori. Non ci sarà più un’assenza totale di giorni ma una diminuzione dell’orario di lavoro.

La seconda modifica introdotta riguarda la possibilità di restare in contatto con l’azienda durante il periodo di congedo, “anche al fine di concordare adeguate misure di ripresa dell’attività lavorativa, tenendo conto di quanto eventualmente previsto dalla contrattazione collettiva”. Questa norma potrebbe essere utile per risolvere problemi di “estraniamento” del genitore-lavoratore dalle dinamiche aziendali durante la fruizione di periodi medio-lunghi di congedo familiare. Isolamento che potrebbe venir meno ora con il frazionamento orario del congedo.

Ricordiamo che, in base alla normativa vigente, i congedi parentali possono essere utilizzati da entrambi i genitori dopo l’astensione obbligatoria della madre, fino a un massimo di sei mesi per ciascun genitore entro gli 8 anni di vita del bambino.

Se entrambi i genitori usufruiscono dei congedi, complessivamente la durata sarà di 10 mesi, ma si può arrivare anche a 11 nel caso in cui il padre lavoratore intenda usufruire di un’assenza di almeno tre mesi consecutivi.

DICEMBRE 2012

33

#Prioritalia

IL RUOLO

34

DICEMBRE 2012

Docente di economia, Università Bocconi

Manager e alte professionalità hanno un ruolo importante nella definizione di un nuovo modello di sviluppo necessario per tornare a crescere. Ne parliamo con Tito Boeri e Marina Salamon, che hanno contribuito all’evento #Prioritalia dell’estate scorsa

TITO BOERI

MANAGERIALE

n che modo manager e alte pro-

questi stimoli, di capire quali sono

fessionalità possono dare il pro-

le opportunità».

I

prio contributo alla buona politica?

«La classe manageriale ha un ruo-

Esistono oggi delle priorità per il

lo molto importante in un paese

management?

come l’Italia, in declino da diversi

«Innanzitutto bisogna che la no-

anni e immerso da cinque in una

stra classe manageriale migliori.

crisi profonda, perché è quella che

Ci sono delle punte di eccellenza,

può fare il salto di qualità, miglio-

ma abbiamo anche delle aree in cui

rare le nostre condizioni, la nostra

non è all’altezza dei suoi compiti,

efficienza e la performance dei no-

come hanno mostrato diverse ana-

stri fattori produttivi, che poi è ciò

lisi che sono state svolte utilizzan-

che ci penalizza di più oggi sullo

do anche i dati di Manageritalia. In

scenario internazionale. È molto

Italia abbiamo due modelli di ma-

importante però avere una classe

nagement che coesistono: uno im-

manageriale in grado di reagire a

prontato sulla performance e l’al-

tro sulla successione ereditaria e

mi o le penalità tra i propri dipen-

lire quali sono le vere priorità.

su un rapporto di fedeltà ai detta-

denti, cercando di mantenere la

D’altronde bisogna che le propo-

mi della proprietà. È davvero im-

coesione nella struttura stessa».

ste che vengono formulate tengano conto dei vincoli in cui noi og-

portante che aumenti la quota di management e che venga valutato

Riguardo al secondo punto?

gi siamo. Siamo impegnati in un

«L’altra dimensione è quella dei

processo di risanamento dei nostri

manager che si dedicano alla car-

conti pubblici che deve mirare ad

Quale contributo possono dare i

riera politica. Noi abbiamo avuto

abbattere in modo significativo il

manager alla buona politica?

negli ultimi anni un forte ingresso

nostro debito pubblico, per cui i

«Farei due discorsi: il primo ri-

di manager nel parlamento italia-

contributi e le proposte devono

guarda la pubblica amministra-

no e devo dire che esperienze del

cercare in tutti i modi di non esse-

zione, dove c’è bisogno di avere

genere non sono molto incorag-

re impegnativi sul piano delle ri-

dei manager di qualità e che

gianti, perché di solito questi ma-

sorse pubbliche e di essere a costo

l’azione di questi venga adegua-

nager hanno un mandato come

zero per le casse dello stato, o ad-

tamente sostenuta. In questa legi-

parlamentari durante il quale

dirittura che possano portare a dei

slatura ci sono stati diversi tenta-

mantengono un rapporto con la

tivi di riformare la pubblica am-

loro azienda e una volta che vi

ministrazione, che però sono fini-

rientrano coltivano dei rapporti

ti nel nulla. Erano anche basati su

che si erano creati durante la loro

dei principi sbagliati».

carriera politica. Credo che il ma-

in base alla performance».

nager dovrebbe invece essere Per esempio?

d’aiuto alla politica, senza dover

«In Italia abbiamo due modelli di management che coesistono: uno improntato sulla performance e l’altro sulla successione ereditaria e su un rapporto di fedeltà ai dettami della proprietà»

«La riforma Brunetta imponeva a

cambiare la propria natura, senza

ogni dirigente pubblico di dare dei

dover fare un salto e un cambia-

premi di produttività ad alcuni di-

mento nella propria carriera. Per

pendenti e non ad altri e comun-

esempio, può essere d’aiuto ai pro-

que questi premi venivano dati a

getti che la politica si dà. Qui sia-

tutte le amministrazioni. Trovo sia

mo nell’ambito di un’attenta spen-

un principio sbagliato, perché fini-

ding review che dovrebbe valuta-

risparmi nella spesa pubblica.

sce col premiare amministrazioni

re l’efficienza di molti programmi

Ogni idea che vada in questa dire-

anche inefficienti e obbliga il diri-

pubblici in Italia. Dei bravi mana-

zione deve essere presa in conside-

gente a distribuire i premi secondo

ger potrebbero essere di grandissi-

razione. Ed è importante che per

regole che vengono fissate central-

mo aiuto a identificare gli sprechi,

una volta invece di avere delle pro-

mente, quindi togliendo qualsiasi

a capire come si può migliorare

teste, delle richieste, delle rivendi-

autonomia. È molto più giusto in-

l’efficienza di certi servizi…».

cazioni di risorse, vengano formulate delle proposte concrete che

vece premiare le amministrazioni, anche perché riusciamo a misura-

Cosa ne pensa di #Prioritalia?

abbiano una buona dose di fattibi-

re la loro efficienza più di quanto

«Penso sia importante che oggi i

lità – perché notoriamente i mana-

si riesca con i singoli ma poi lascia-

manager diano un contributo di

ger sono persone molto pragmati-

re la libertà al dirigente, al mana-

idee, costruttivo al dibattito, al

che – ma al tempo stesso tengano

ger: è una delle sue funzioni quel-

confronto su come far ripartire il

conto del fatto che le risorse finan-

la di stabilire come ripartire i pre-

nostro paese e che cerchi di stabi-

ziarie oggi sono limitate».

DICEMBRE 2012

35

#Prioritalia

Imprenditrice

MARINA SALAMON

E come vede il futuro?

varci però dovremo essere stati ca-

«Io sogno un mondo in cui mana-

paci, prima, di annusare da vicino

ger o imprenditori si mettano al ser-

la politica e di proporre anche pro-

vizio della cosa pubblica e non del

getti, non schierati, perché il futuro

potere del denaro. Penso che ci sa-

non passerà dalle sigle, non passe-

rà un futuro in cui molti di noi po-

rà neanche dalla destra o dalla sini-

tranno immaginare di rendersi uti-

stra, passerà dal fatto di non farci

li a favore delle associazioni o dei

usare e gettare».

partiti. I partiti non spariranno, anQuali sono le competenze neces-

vincere la demagogia di breve pe-

sarie per una buona politica?

riodo e il carrierismo. A me è capi-

«Proverò con due esempi concreti.

tato di fare un pezzo di politica, ma

Ho avuto due passaggi politici

ho sofferto in questo, non sono riu-

nella mia storia. Uno è stato il Nu-

scita a portare a casa grandi risulta-

cleo fondatore di Alleanza demo-

orte della sua esperienza im-

ti. E ho anche capito che era un luo-

cratica nel 1992 e quello che ci

prenditoriale, cosa suggeri-

go in cui mi usavano e non gli im-

mancò non erano le buone teste

sce alle aziende per ripartire?

portavano le mie idee. Oggi un sin-

singole e i progetti, ma i leader.

«Credo che per anni abbiamo vissu-

daco è molto più competente, re-

Un’idea che non trovava cittadi-

to convinti che noi, nelle aziende,

sponsabile, misurato sui risultati di

nanza perché nessun grande ma-

eravamo quelli bravi e seri e invece

un parlamentare o di un consiglie-

nager la gestiva. Poi ho fatto l’as-

la politica non funzionava. Però

re regionale. E io penso a un mon-

sessore nella prima giunta Caccia-

adesso non basta criticare, ci siamo

do in cui Bloomberg è diventato

ri. Mi hanno licenziata un anno e

resi conto che senza una buona po-

sindaco di New York, rinunciando

mezzo dopo perché ero per il rigo-

litica, un buon governo, una buona

a molto denaro perché guadagna-

re, il taglio degli sprechi, dei costi

amministrazione pubblica, saltia-

va certamente di più come impren-

e volevo intervenire velocemente e

mo tutti. Ciascuno di noi può e de-

ditore o azionista, e si è messo al

fortemente su alcuni nodi come gli

ve lavorare bene. E lavorare bene

servizio di una città utilmente. Ho

acquisti, la parte di informatizza-

vuol dire meritocrazia. C’è una clas-

conosciuto una donna che proba-

zione, la gestione del personale.

se imprenditoriale che deve smet-

bilmente sarà il futuro sindaco di

L’ho fatto, ma ho dato fastidio. E

terla di sottovalutare i manager e

New York: ho discusso con lei su

sono andata allo scontro con Mas-

passare incarichi di responsabilità a

come avrebbero voluto sviluppare

simo Cacciari, che pure è rimasto

figli o a parenti solo perché c’è un

l’economia in alcune aree della cit-

un amico. Mi diceva: “Non hai il

merito dinastico. Senza un vero ma-

tà, puntando a economia digitale e

senso dell’agire politico” e io ri-

nagement, forte, libero e capace di

innovazione, e l’ho trovata assolu-

spondevo “e tu non hai il senso

progettualità, le aziende non hanno

tamente competente. Una donna

della pubblica amministrazione”.

futuro. Io sono molto felice se Ma-

che ha fatto la manager per una

Eravamo il vissuto di due storie di-

nageritalia e Federmanager insie-

buona parte della sua storia. La no-

verse. La mia era imprenditoriale,

me progetteranno nuove idee e

stra vita non finirà con il pensiona-

manageriale, la sua filosofica e in-

nuovi ruoli possibili per i propri

mento, magari semplicemente tra-

tellettuale. Non sono storie antite-

esponenti migliori o che desiderino

sferiremo la nostra competenza in

tiche, però qualcuno deve mettere

fare un percorso di utilità sociale».

un altro modo di lavorare. Per arri-

insieme queste esperienze».

F

36

dranno riprogettati, ma non può

DICEMBRE 2012

䡵

••09ATUPERTU

14-12-2012

15:23

Pagina 37

A TU PER TU CON...

CON... a cura della redazione

Ezio Indiani

a tu per tu...

Nato il 28 marzo 1952 a Calvatone (Cr) Azienda: Hotel Principe di Savoia Qualifica: general manager Associato: Manageritalia Milano Sport preferito: sci Libro preferito: Papillon di Henri Charrière Film preferito: The Godfather di Francis Ford Coppola Luogo preferito: Sardegna Motto: Domani è un altro giorno

Come si guida un hotel di lusso?

«Un hotel di lusso, come qualsiasi altra azienda di successo, si guida avendo una forte leadership, un gruppo dirigenziale coeso e altamente motivato e appassionato con una condivisa visione, missione e valori della compagnia stessa.

Prevedere e anticipare le necessità e i desideri degli ospiti è per noi cruciale per raggiungere i nostri obiettivi di qualità nell’accoglienza. Il team è motivato per raggiungere gli obiettivi prefissati ed è intensamente coinvolto nel creare le condizioni ottimali per ottenere una proficua collaborazione tra tutti i collaboratori dell’albergo. Valutiamo la qualità del servizio attraverso strumenti quali “Gallup” per la soddisfazione del cliente, “Gene ference” per la soddisfazione del personale e “Leading quality assurance” per misurare la rispondenza dei nostri standard qualitativi».

In cosa si differenzia la sua clientela da quella più tradizionale?

«La nostra clientela è abituata a ottenere tutto quello che deside-

ospiti russi, brasiliani, messicani e cinesi. Abbiamo studiato le loro aspettative e le loro abitudini e abbiamo adattato il nostro servizio alle loro esigenze».

ra, pertanto il nostro compito è esaudire in maniera precisa e puntuale tutte le loro richieste. È una clientela internazionale, abituata ad avere il meglio in ogni parte del mondo, per questo ci impegniamo per offrire la migliore ospitalità italiana e milanese».

Ci racconta qualche aneddoto curioso?

«Una volta un ricchissimo signore russo ha richiesto una carrozza con sei cavalli bianchi davanti all’hotel con una sola ora di preavviso. Missione compiuta!».

In che modo il settore dell’hôtellerie di lusso sta attraversando la crisi?

«Cercando di contenere ed eliminare molti sprechi, di pari passo continuando a investire sulla qualità del servizio. La creatività ci aiuta moltissimo a creare offerte interessanti per i nostri ospiti. Inoltre la nostra strategia di vendita sui mercati emergenti sta portando i suoi frutti: siamo riusciti a compensare il calo di richiesta europea con

Lei ha ricevuto numerosi riconoscimenti prestigiosi per la sua carriera: un suggerimento per i suoi colleghi?

«Ritengo che la passione sia fondamentale per avere successo. Essere sempre curioso e non smettere mai di innovare la propria azienda e creare un team forte intorno a sé: è questa la ricetta per ogni leader che vuole guidare la propria azienda vincendo le sfide che incontra lungo il suo cammino. La capacità di prendere decisioni impopolari è cruciale, ma queste devono essere prese utilizzando al massimo un’etica professionale e rispettando i valori aziendali. Saper motivare e stimolare tutti i collaboratori è un’altra condizione importante per il successo dell’azienda.

Porre il cliente al centro di ogni nostra attenzione al fine di generare utili per la compagnia proprietaria, che possa a sua volta investire continuamente nell’azienda.

Personalmente ho appreso molto da esperienze positive ma quello che mi ha fatto crescere di più è stato capire le ragioni dei miei fallimenti, aiutandomi a non ripeterli in futuro».

DICEMBRE 2012

37

••10DIRITTO_commercialista

14-12-2012

15:24

Pagina 38

Diritto

È COLPA DEL

COMMERCIALISTA? Le responsabilità del consulente fiscale e le sanzioni quando sbaglia. Ecco cosa dice la giurisprudenza in materia

L

A PROFESSIONE DEL DOTTORE COMMERCIALISTA è una delle grandi professioni liberali italiane con origini antiche quanto l’azienda: questo professionista può infatti considerarsi il discendente diretto e più qualificato delle antiche figure di professionisti economico-contabili. Diamone una definizione. Il libero profes-

sionista è chi esercita un’attività tecnica di carattere intellettuale, senza vincoli di subordinazione verso terzi (privati o enti pubblici), organizzando un proprio studio e assumendo dipendenti. La caratteristica principale di questo lavoro consiste nello svolgere un’attività strumentale finalizzata all’interesse del cliente. Rispetto al contenuto di questa obbligazione, l’attenzione della dottrina e della giurisprudenza si è con-

Corinne Ciriello

38

DICEMBRE 2012

?

••10DIRITTO_commercialista

14-12-2012

15:24

Pagina 39

centrata su quella particolare cate-

che se il professionista fa tutto il

colare difficoltà”? Si tratta di ar-

goria di obbligazioni convenzio-

possibile per ottenere un determi-

gomenti e quesiti non disciplina-

nalmente definite come “obbliga-

nato risultato avrà diritto a riceve-

ti chiaramente o espressamente

zioni di mezzi”, che si contrap-

re il corrispettivo pattuito, anche

dalla norma di legge, privi di in-

pongono alle “obbligazioni di ri-

se non dovesse raggiungerlo, a

terpretazioni ufficiali dell’ammi-

sultato”.

meno che il cliente non invochi la

nistrazione finanziaria e di univo-

L’obbligazione che un libero pro-

responsabilità del professionista

ci orientamenti dottrinali e giuri-

fessionista assume verso il cliente,

provando che questi non abbia

sprudenziali, ma anche di quelle

per effetto dell’accettazione del-

fatto tutto il possibile (dal punto

“novità” legislative per cui man-

l’incarico conferitogli, riguarda lo

di vista dell’esperienza e della ca-

ca una sicura e sufficiente impo-

svolgimento dell’attività profes-

pacità tecnica) per ottenerlo.

stazione dottrinale.

sionale necessaria o utile in rela-

L’eventuale inadempimento del

zione al caso concreto in vista del

professionista deve essere valuta-

risultato che, attraverso il mezzo

to, ai sensi dell’art. 1176, comma 2

tecnico professionale, il cliente

del codice civile, secondo il para-

spera di conseguire.

metro della diligenza professiona-

È dovere dunque del libero pro-

le in considerazione dell’attività

fessionista svolgere con la neces-

esercitata.

saria adeguata diligenza la pro-

Se la prestazione professionale

pria attività, ma poiché la sua ope-

presenta invece problemi tecnici

ra si esplica solo attraverso presta-

di particolare complessità, la re-

zioni intellettuali, non può essere

sponsabilità del professionista è

indirizzata al raggiungimento di

attenuata e sussiste solo nel caso

uno scopo quale risultato, ma so-

di dolo o colpa grave. Ma cosa

lo al tentativo. Questo significa

s’intende per “problemi di parti-

Se il professionista fa tutto il possibile per ottenere un determinato risultato avrà diritto a ricevere il corrispettivo pattuito, anche se non dovesse raggiungerlo

La colpa grave La colpa è grave quando l’imperizia o la negligenza nella condotta del professionista siano indiscutibili e ciò si verifica quando non sia possibile dubitare ragionevolmente del significato e della portata della norma violata e, di conseguenza, risulti evidente la macroscopica inosservanza di elementari obblighi tributari. Per fare qualche esempio concreto, osserviamo due recenti sentenze della Corte di cassazione, la n. 9916 del 2010 e la n. 21700 del 2011. Nel primo caso l’ufficio finanziario competente ha proceduto alla rettifica della diDICEMBRE 2012

39

••10DIRITTO_commercialista

14-12-2012

15:24

Pagina 40

Diritto chiarazione dei redditi presentata

la decisione del giudice di prime

pretazione di un quadro norma-

dal cliente del professionista in

cure di condannarlo al pagamento

tivo poco chiaro, tale per cui il

quanto il contribuente aveva espo-

della metà delle sanzioni applica-

professionista non risponde nei

sto sia costi non documentati sia

te dall’Erario al contribuente (la

confronti del cliente e non è tenu-

costi non inerenti all’anno al qua-

colpa era anche di quest’ultimo

to al risarcimento dei danni in di-

le si riferiva la dichiarazione dei

nella commissione dell’irregolari-

fetto di dolo o colpa grave. Si è

redditi. Il commercialista, nella

tà). Sulla stessa linea della Corte di

trattato in particolare di un con-

sua linea di difesa, ha lasciato in-

appello si sono pronunciati defini-

sulente del lavoro che aveva con-

tendere che ci fosse una sorta di ac-

tivamente i giudici di legittimità,

sigliato a un suo cliente profes-

cordo con il cliente per la dichiara-

che hanno dato la colpa al profes-

sionista di pagare i contributi ri-

zione di costi non provati, oggetto

sionista, stabilendo che l’osser-

dotti per un contratto di forma-

poi della verifica dell’ufficio finan-

vanza della diligenza media ri-

zione e lavoro. L’Inps aveva in se-

ziario. Ma questo accordo non è

chiesta gli avrebbe imposto di non

guito negato l’agevolazione in quanto la norma faceva riferimento alle “imprese” e non ai professionisti. La Corte ha inoltre definito “non vincolante” la circolare Inps che escludeva i professionisti dalle agevolazioni. La Cassazione ha dunque affermato che il professionista non è responsabile della consulenza sbagliata, quando questa è stata frutto di un’interpretazione di un “confuso quadro normativo”.

Con motivazione logica, infatti, i giudici di appello avevano sottolineato che la scelta operata dal professionista era frutto di un’in-

stato provato (e, qualora dimostra-

allegare costi privi di documenta-

terpretazione del tutto legittima

to, sarebbe stato comunque con-

zione o non inerenti all’anno della

del confuso quadro normativo e

trario alla legge e alle regole pro-

dichiarazione e pertanto di esclu-

per questo motivo hanno escluso

fessionali). La Corte di appello ha

dere i costi dalla dichiarazione dei

la colpa grave del professionista,

quindi stabilito la colpa del com-

redditi, in assenza della consegna

ossia l’errore inescusabile, l’igno-

mercialista, che è comunque tenu-

della relativa documentazione da

ranza incompatibile con la prepa-

to, nel rispetto del codice di deon-

parte del cliente.

razione media che si esige dal professionista, cosìcome l’impru-

tologia professionale, a un com-

40

portamento corretto – ed è di con-

Se il quadro normativo

denza, sintomatica di superficia-

seguenza responsabile per il pro-

è poco chiaro

lità e disinteresse per i beni pri-

prio operato quando questo si di-

Veniamo a un altro esempio. Il se-

mari che il cliente ha affidato alla

scosti dai canoni di correttezza e

condo caso riguarda la prestazio-

cura del professionista. La Supre-

lealtà professionale confermando

ne professionale legata all’inter-

ma corte ha ribadito in questo ca-

DICEMBRE 2012

••10DIRITTO_commercialista

14-12-2012

15:24

Pagina 41

so che la responsabilità professio-

La revisione delle sanzioni

nalità giuridica. Ne deriva che i

nale del professionista è limitata

Le numerose critiche alla riforma

professionisti che svolgono la

come dolo o colpa grave a norma

hanno indotto il legislatore a una

propria prestazione nell’ambito

dell’art. 2236 del codice civile di

revisione dei criteri per le sanzio-

di un’organizzazione aziendale

fronte a problemi tecnici di parti-

ni tributarie nelle società di capi-

priva del requisito della persona-

colare difficoltà.

tali. L’art. 7 del decreto legislati-

lità giuridica continueranno a

La riforma del diritto punitivo tri-

vo 269/2003 dispone infatti che

soggiacere al dettato del decreto

butario amministrativo (decreto

“le sanzioni amministrative rela-

legislativo 472/97. La previsione

legislativo 472/97) ha attribuito

tive al rapporto fiscale, proprio di

normativa del decreto legge

la diretta responsabilità dell’ille-

società o enti con personalità giu-

269/2003, per effetto della quale la

cito compiuto nello svolgimento

ridica, sono esclusivamente a ca-

sanzione non viene più data al

dell’attività del consulente fiscale

rico della persona giuridica”.

soggetto che ha concorso o com-

nei confronti del contribuente,

Esclusivamente in riferimento al-

stravolgendo così la regola che ri-

le società e agli enti con persona-

teneva il contribuente come unico

lità giuridica viene dunque ab-

responsabile per gli adempimen-

bandonato il modello sanziona-

ti fiscali relativi al proprio patri-

torio incentrato sul principio del-

monio. Detto altrimenti, la re-

la personalità della sanzione, per

sponsabilità per l’illecito ammini-

abbracciare il meccanismo della

strativo grava dunque sia sull’au-

responsabilità oggettiva per cui

tore materiale della violazione –

la sanzione viene direttamente

consulente tributario responsabi-

applicata al contribuente a pre-

le di un illecito nell’ambito della

scindere da qualsiasi tipo di valu-

sua prestazione professionale, in

tazione soggettiva. La sanzione

ragione di una partecipazione do-

collegata a una condotta illecita,

losa o colposa al fatto – sia, in via

realizzata da un qualsiasi sogget-

solidale, sulla persona fisica, so-

to che opera nell’ambito della

cietà, associazione o ente, con o

compagine aziendale in qualità

senza personalità giuridica, sul

di dipendente di diritto o di fat-

messo la violazione ma alla perso-

cui patrimonio si riflettono gli ef-

to, o che pone in essere un’attivi-

na giuridica, dovrà e potrà essere

fetti economici della violazione. È

tà di consulenza in senso lato e

estesa ai professionisti e consulen-

importante notare poi che l’Isvap,

che ha integrato un illecito ammi-

ti iscritti negli albi dei dottori e ra-

in conseguenza di ciò, ritiene

nistrativo di natura tributaria, sa-

gionieri commercialisti, consulen-

inassicurabile per il professioni-

rà irrogata ed eseguita diretta-

ti del lavoro e agli altri soggetti già

sta il rischio rappresentato dal-

mente ed esclusivamente in capo

abilitati dall’amministrazione fi-

l’applicabilità di sanzioni ammi-

alla società o ente con personali-

nanziaria alla trasmissione tele-

nistrative, sostenendo il principio

tà giuridica.

matica delle dichiarazioni, con

della personalità della responsa-

Alla luce del mutato quadro nor-

l’augurio che questa disciplina

bilità in base al quale in ogni caso

mativo, l’Isvap potrebbe optare

venga estesa quanto prima anche

risponde della sua condotta il

per l’assicurabilità del rischio

a quei rapporti professionali in-

professionista autore della viola-

professionale dei consulenti fi-

trattenuti con tutte le restanti ca-

zione, in luogo del contribuente.

scali di impresa dotata di perso-

tegorie di contribuenti.

La Cassazione ha affermato che il professionista non è responsabile della consulenza sbagliata, quando questa è stata frutto di un’interpretazione di un “confuso quadro normativo”

䡵 DICEMBRE 2012

41

••11CATTURATI_RETE

14-12-2012

15:26

Pagina 42

CATTURATI DALLA RETE Cristina Papini

catturati

N CI VEDIAMO SU SKYPE

Nielsen è un’azienda globale con posizione di leadership nelle misurazioni e informazioni di marketing relative a consumer, retail, advertising, televisione, internet, mobile e altri media. È presente in oltre 100 paesi con sedi a New York, Usa e Diemen, Olanda. Cristina Papini è research & analytics director. www.nielsen.com/it.

42

DICEMBRE 2012

Nel maggio 2011 Microsoft ha ufficializzato l’acquisizione del servizio di telefonia internet Skype per 8,5 miliardi di dollari, bruciando in volata, secondo voci di mercato, Google e Facebook. Skype nasce nel 2002 dagli stessi sviluppatori che hanno realizzato il popolare programma di file sharing Kazaa. È oggi la seconda applicazione internet più utilizzata in Italia, dopo Windows Media Player e prima dello storico Windows Live Messenger, di cui è stata recentemente annunciata la prossima chiusura. Inoltre, è tra le applicazioni che hanno registrato il più alto tasso di crescita negli ultimi anni: dai quasi 5 milioni di utenti attivi all’inizio del 2009 agli oltre 10 milioni attuali, ovvero il 35% degli utenti internet nel mese, con una crescita del 30% nell’ultimo anno e del 63% negli ultimi due (fonte: Audiweb powered by Nielsen, settembre 2012).

Secondo una recente ricerca sugli utilizzatori Skype, emerge un profilo particolarmente evoluto, anche rispetto alla popolazione totale internet: si tratta di uomini (leggermente prevalenti) e donne aperti al cambiamento, al mondo e alla contemporaneità. “Innovatori” e fiduciosi nel legame tra benessere futuro e innovazioni tecnologiche. Sono propensi alle novità, distanziandosi dalle tradizioni. Persone attive, moderne, sicure di loro stesse, ma al tempo stesso attente a prendere in considerazione le opinioni degli altri. Dimostrano quindi un carattere individualistico, controbilanciato

da una sensibilità progressista. Inoltre, amano la socialità: uscire la sera con amici e familiari, praticare lo sport, andare al cinema e viaggiare sia in Italia che all’estero.

Una vita a pane e internet Gli utenti Skype sono intensi fruitori di internet in tutte le sue sfaccettature e funzionalità, in particolare di alcune attività come l’acquisto online (+42% rispetto al totale popolazione web), la partecipazione attiva su blog e forum (+80%) o l’aggiornamento sui fatti di attualità. In quest’ultimo caso la rete sostituisce quasi la televisione (meno della metà degli utilizzatori Skype ama guardare le notizie in tv) e viene affiancata da una lettura più assidua rispetto alla media di giornali quotidiani, settimanali o mensili (il 45% degli utilizzatori legge un quotidiano almeno una volta alla settimana contro il 35% del totale internet user). E proprio il profilo media caratterizza in maniera determinante questo segmento di popolazione: poco più di quattro utenti su dieci trascorrono almeno due ore al giorno (lavorativo) davanti al piccolo schermo e risulta sotto media la tv generalista (dichiarano, infatti, di essere meno interessati a trasmissioni sportive, quiz, reality o telenovele/soap), mentre vengono preferiti i canali di approfondimento o di intrattenimento come La7 o Mtv. Gli elementi che orientano le decisioni d’acquisto sono orizzontali e online: suggerimenti di amici e conoscenti

••11CATTURATI_RETE

14-12-2012

15:26

e informazioni raccolte su internet.

Per gli italiani, Skype è principalmente un modo per stare in contatto con le persone care, infatti integra diverse modalità di comunicazione che vanno dal contatto chat a quello telefonico, fino a mostrarsi reciprocamente in video. E proprio la funzionalità maggiormente utilizzata è la videochiamata (ne fruiscono il 72% degli user e l’80% degli heavy user). La videochiamata non sostituisce soltanto la telefonata, ma viene impiegata anche per forme più articolate di interazione: colloqui di lavoro, attività didattiche (come ad esempio lezioni di lingua), interviste televisive, meeting. In effetti, l’uso personale è leggermente prevalente, tuttavia gli utilizzatori più assidui dimostrano di avvantaggiarsene anche nelle comunicazioni con i colleghi (32%) o con altri contatti di lavoro (21%). Questa trasversalità in termini di utilizzo determina una fruizione di Skype distribuita in maniera omogenea da un punto di vista temporale: durante la settimana viene utilizzato indistintamente nei giorni feriali e nei festivi (per il 73% degli intervistati); per quanto riguarda le fasce orarie il picco si registra nell’orario serale (19-22) e durante il giorno cresce man mano che ci si avvicina alle 19.

Pagina 43

utilizzatori, ma anche in grado di semplificare la vita (57%), garantendo privacy e sicurezza. Abbiamo già detto che gli utenti Skype sono evoluti, hanno quindi minore resistenza nell’adottare nuove tecnologie e funzionalità, sono quindi maggiormente propensi a sfruttare le potenzialità della rete, potendo formarsene un giudizio autonomo e competente. Per un terzo di costoro, Skype è diventato uno strumento indispensabile, capace di adattarsi alle proprie esigenze, non solo nella sfera privata, ma anche all’ambito professionale, essendo uno strumento serio e affidabile (70% degli utilizzatori).

I dati emersi dalla ricerca dimostrano gli effetti concreti e diretti di applicazioni come Skype: la possibilità di comunicare a distanza a basso

costo (o addirittura gratuitamente) e con il supporto del video ha risvolti pratici che hanno semplificato la vita di privati e aziende. A dimostrazione di quanto il mercato creda nelle potenzialità del Voip (voice over ip), vari operatori a livello mondiale si stanno misurando su questo segmento: da Google+ Hangout a Viber.

Nella storia di internet abbiamo visto che quando esistono queste condizioni, ovvero effetti concreti sulla vita delle persone, i fenomeni non solo non sono passeggeri, ma tendono a crescere e strutturarsi nel corso degli anni, diventando parte irrinunciabile della vita quotidiana.

Nota: i dati citati sono fonte Nielsen, ottobre 2012.

È così... easy!

Applicazione apprezzata per facilità di utilizzo, Skype contiene un importante elemento di risparmio che la fa definire “utile” dall’84% degli DICEMBRE 2012

43

••12INTERVISTA.FINZI+aviva

14-12-2012

15:27

Pagina 44

Intervista

CHIEDIMI SE SONO

FELICE

Un tema sempre attuale, quello della felicità. Filosofi, artisti, scrittori si sono cimentati su questa condizione. Ma siamo sicuri che non coinvolga altri soggetti, dai politici ai manager? Enrico Finzi, presidente di AstraRicerche, autore del saggio Felici malgrado (Ecomu-

nicare) ha svolto un’indagine ricca di dati che dimostra come lo stato d’animo degli italiani dovrebbe interessare tutti, perché a un tra-

ENRICO FINZI

collo della soddisfazione e del benessere individuali può corrispon-

È uno dei più noti ricercatori sociali. Si occupa da 30 anni di scenari predittivi e di indagini di mercato. È presidente di AstraRicerche, che ha fondato nel 1983, nonché past president della TP, che da oltre 50 anni rappresenta i professionisti della comunicazione in Italia.

dere quello dell’intero paese. E un paese depresso si affossa.

Perché “preoccuparsi della felici-

va che non può non preoccupare.

tà” degli italiani è importante, oggi

Il secondo motivo è legato alla

più che mai?

produttività, che dipende dagli

«È necessario occuparsi della feli-

investimenti delle imprese, dal-

cità degli italiani per una serie di

l’organizzazione dei processi pro-

motivi. Prima di tutto perché gli

duttivi, dalla qualità e dall’impe-

italiani sono sempre più infelici.

gno della forza lavoro. Se la quali-

Nell’ultimo anno, in particolare,

tà del lavoro dipende dalle com-

la ricerca che ho condotto ha regi-

petenze di ognuno e dalla forma-

strato un tracollo della felicità di-

zione, la motivazione dei lavora-

chiarata. All’inizio del luglio 2012,

tori è strettamente correlata alla

ben il 70% degli intervistati ha af-

salute psicologica e culturale».

fermato “le cose vanno male o ma-

Davide Mura

44

DICEMBRE 2012

lissimo”. E la situazione sta peg-

È dunque fondamentale occupar-

giorando, come segnala il monitor

si della felicità anche in azienda?

di AstraRicerche su un campione

«Certamente, attraverso una stra-

di 1.000 italiani rappresentativo

tegia mirata delle risorse umane,

della popolazione adulta. Siamo

ma anche per cercare di far sì che

di fronte a una sofferenza colletti-

i fattori esterni alle imprese abbia-

••12INTERVISTA.FINZI+aviva

14-12-2012

15:27

Pagina 45

no un impatto positivo sui lavora-

È un dato certamente positivo e

tori. Infine, la questione riguarda

poco noto».

anche i consumi: un paese infelice è un paese che consuma meno e la

La felicità sembra dipendere an-

maggioranza delle imprese dei

che dal lavoro. Quale contributo

vostri associati sono sicuramente

può arrivare allora dai manager

interessate ai consumi».

affinché questa dimensione generi soddisfazione e benessere? Ma-

Quale consiglio darebbe alla poli-

nageritalia ha lanciato un servizio

tica, alla luce dei risultati della sua

di company welfare da proporre

ricerca sociale?

alle aziende: come lo giudica?

«Il consiglio che mi sento di dare

«Ho condotto diverse ricerche

alla politica è di non dire “balle”,

che hanno dimostrato una note-

la gente non ne può più. Di non far

vole efficacia delle politiche di

credere che ci sarà la ripresa e che

welfare aziendale. Sono assolu-

tutto tornerà come prima perché

tamente favorevole verso questo

non è vero. Si dovrebbe avere un

genere di iniziative perché facili-

approccio senz’altro positivo ma

tare la vita dei lavoratori, donne

non beotamente ottimistico».

e uomini, non è solo un’azione di

«Quando ci sono meno soldi la gente si concentra su ciò che è extra mercato, sulla micro felicità»

bene verso le persone, ma riQuale aspetto emerso dall’indagi-

sponde a una logica di maggiore

ne è il più sorprendente?

efficienza. Allo stato attuale rara-

A suo parere chi vuole essere feli-

«Direi le strategie per cercare di

mente il lavoro è fonte di felicità:

ce dovrebbe evitare otto errori:

essere felici. Ci si concentra sulla

non solo è carente ma è anche

qual è il più grave tra quelli che lei

micro felicità. Occorre restringe-

troppo poco gratificante. Eppure

individua?

re il perimetro esistenziale e oc-

un mondo del lavoro che produ-

«Porre la felicità come obiettivo

cuparsi di ciò su cui abbiamo

ce soddisfazione non ha ricadute

assoluto. La felicità è in fondo una

maggiore controllo: affetti, figli,

positive solo sui lavoratori, ma

condizione esistenziale slegata da

amori, relazioni amicali. Ma è so-

anche su chi non lo è, come le ca-

una logica produttivistica. Do-

prattutto un aspetto della ricerca

salinghe e i pensionati, perché

vremmo superare l’approccio ti-

che è sorprendente: l’impegno e

una percezione positiva del lavo-

pico dei dirigenti che applicano

la solidarietà sociale oggi rico-

ro influisce positivamente sul-

l’efficienza a tutti gli ambiti della

prono un ruolo decisivo tra i no-

l’intera società. La fotografia che

vita. Guai ad aziendalizzare tutto.

stri connazionali (32%). Gli ita-

emerge assegna una connotazio-

Penso occorra al contrario un ap-

liani stanno attraversando una

ne negativa al lavoro in questo

proccio moderato. Senza le manie

crisi gravissima e danno più im-

momento storico, ma il lavoro di

di perfezionismo. Prendendo le

portanza ai valori, agli ideali, al-

per sé è e dovrebbe essere sem-

distanze dagli estremi – la nega-

la solidarietà. Questo contraddi-

pre più fonte di soddisfazione.

zione della felicità e obbligare tut-

ce uno stereotipo collettivo tra-

Occorre distinguere l’analisi del-

ti a essere felici – saremmo certa-

smesso dalla società. Quando ci

la realtà attuale dall’auspicio del

mente più soddisfatti nella vita.

sono meno soldi la gente si con-

lavoro come valore chiave per la

L’ottimo, diceva mia nonna, è ne-

centra su ciò che è extra mercato.

vita delle persone».

mico del bene».

DICEMBRE 2012

45

••12INTERVISTA.FINZI+aviva

14-12-2012

15:27

Pagina 46

Intervista

«Il marketing e la comunicazione non devono creare valori ma coglierli»

per godersi la vita. E in questo

bandonare l’arroganza di pla-

modo salvano la possibilità di

smare un mondo a propria imma-

avere gratificazione esistenziale,

gine e somiglianza. Occorre saper

malgrado la gravità della crisi».

ascoltare il paese e i singoli segmenti, cercando di soddisfare

Lei è anche un esperto di comu-

parzialmente alcuni bisogni, sen-

nicazione: in che modo i media e

za dunque deliri di onnipotenza.

il marketing possono promuove-

Il marketing oggi ha perso la ca-

re nuovi valori e lanciare mes-

pacità di ascoltare. Si sprecano un

Nel libro si parla di una “felicità

saggi in grado di contribuire alla

sacco di soldi per portare a casa ri-

delle piccole cose”: ma non è for-

felicità collettiva?

sultati di acquisti scarsi. E allora,

se l’unica felicità a portata di ma-

«Guardi, io sono piuttosto pole-

ripeto, basta con le “balle” o per

no e auspicabile?

mico nei confronti del marketing

dirla più elegantemente con le

«La macro felicità latita. Ma noi

e nel libro ho dedicato un intero

over promise. Per interi decenni si

italiani siamo “furbi”, “abili” nel

capitolo alla necessità di superare

è promosso tutto e il contrario di

trovare strategie di sopravviven-

paradigmi ormai vecchi di questa

tutto. Il marketing ha avuto suc-

za. E così ci concentriamo sulle

disciplina. Le contesto anche la

cesso in un periodo di crescita dei

piccole cose accessibili che non

sua domanda. Il marketing e la

consumi che non è quello di oggi.

costano niente. Gli italiani recu-

comunicazione non devono crea-

È cambiato il contesto e occorre

perano un po’ le antiche capacità

re valori ma cogliere valori. Ab-

averlo ben presente».

䡵

••12INTERVISTA.FINZI+aviva

14-12-2012

15:27

Pagina 47

••13TERRITORI+promes

14-12-2012

15:28

Pagina 48

A TU PER TU CON...

TERRITORI a cura della redazione

L

territori

Il FriuliVenezia Giulia

48

L’estremità nord-orientale della penisola ha visto lo sviluppo economico delle sue terre nel Secondo Dopoguerra, perché fino ad allora il territorio non troppo adatto all’agricoltura l’aveva relegata a regione povera.

Oggi le colture ridotte si sono però specializzate in vere e proprie perle nazionali come i vitigni collinari che garantiscono vini e grappe di alta qualità. Invece, se l’industria pesante è oggi in fase di assestamento, si è però sviluppato con successo il modello dell’azienda manifatturiera medio-piccola, alla base della crescita del Nord-est, attiva in settori come il meccanico, il tessile, l’arredamento, che hanno dato origine ai distretti della sedia, del mobile o ai prosciuttifici di San Daniele del Friuli. Ma molto peso nell’occupazione regionale lo riveste oggi il settore terziario, soprattutto in provincia di Udine, dove rappresenta circa due terzi degli occupati. Secondo il Rapporto 2012 di Bankitalia, in un contesto di rallentamento generale dell’economia, la domanda rivolta al sistema produttivo regionale nella seconda parte del 2011 ha iniziato a diminuire, interrompendo la fase di ripresa in atto dalla metà del 2009.

Nel terziario il settore commerciale ha risentito dell’ulteriore riduzione della spesa in beni durevoli delle famiglie. Qualche buona notizia: i traffici attraverso le infrastrutture di tra-

Dirigenti e quadri del settore privato in Friuli-Venezia Giulia (2010)

Gorizia Pordenone Udine Trieste TOTALE

totale 145 567 759 546 2.017

Dirigenti uomo donna 126 19 526 41 663 96 469 77 1.784 233

Fonte: Elaborazioni Manageritalia su dati Inps

DICEMBRE 2012

totale 506 1.764 3.205 2.342 7.817

Quadri uomo donna 379 127 1.385 379 2.464 741 1.759 583 5.987 1.830

sporto della regione sono aumentati; le presenze turistiche sono tornate a crescere grazie agli stranieri; nel 2011 gli interventi autorizzati di Cassa integrazione guadagni sono diminuiti per la prima volta, pur mantenendosi a livelli elevati. Però il numero degli occupati è lievemente aumentato in media d’anno e il tasso di disoccupazione è calato di mezzo punto percentuale al 5,2%.

I manager qui non se la passano molto bene, in una regione che già di suo ha nella pmi a conduzione familiare il suo motore di sviluppo.

Tra i dirigenti del settore privato il Friuli-Venezia Giulia è per numerosità agli ultimi posti del paese con i suoi 2.017 dirigenti su 124mila (1,6% del totale). Questa scarsa presenza è ancor più lampante se misurata rispetto al numero di dirigenti ogni cento dipendenti: se la media nazionale è 0,85%, quindi meno di un dirigente ogni cento dipendenti, il Friuli ne ha 0,61%. A livello provinciale ci sono differenze, in particolare in questo rapporto: Trieste ha 546 dirigenti e 0,86% è il rapporto dirigenti/dipendenti, mentre, sotto la media nazionale, seguono Pordenone con 567 dirigenti ma solo 0,65% il rapporto, Udine con ben 759 dirigenti ma 0,53% e infine Gorizia, con soli 145 dirigenti e il bassissimo rapporto fermo a 0,39%.

Considerando anche i quadri che sono 7.817 (1,8% del totale) il tasso di managerialità friulano sale al 2,36%, contro il 2,94% nazionale (Lombardia al primo posto con 4,61%). Buona invece al presenza femminile: dove la media nazionale è 13,3%, Trieste, Gorizia e Udine si mantengono in media rispettivamente con 14,1%, 13,1% e 12,6%.

Solo Pordenone segna un triste 7,2% di manager donne.

••13TERRITORI+promes

14-12-2012

15:28

Pagina 49

••14CFMT_CUSTONER

14-12-2012

15:30

Pagina 50

Customer satisfaction

LO FACCIO SU INTERNET

Presentata a Milano l’indagine biennale curata dal Cfmt sulla soddisfazione degli italiani per i servizi pubblici e privati.Web al primo posto, pollice verso invece per il settore pubblico. Consegnati i “Best place to buy award”

50

DICEMBRE 2012

I

L CENTRO DI FORMAZIONE MANAGEMENT DEL TERZIARIO (Cfmt) ha presentato il 22 novembre a Milano l’indagine biennale sulla Customer satisfaction dei servizi. L’obiettivo? Tracciare una mappa del livello di gradimento in un ambito dove l’idea comune è: “Nel nostro paese non funziona mai nulla come dovrebbe”. Eppure qualche sorpresa nell’edizione 2012 c’è. Ma andiamo

con ordine. L’indice di soddisfazione degli italiani per i servizi (misurato su scala 0-100) rilevato quest’anno da Doxametrics per Cfmt, si attesta a 64, un punto in meno del 2010 (65). Quindi, una soddisfazione stabile, da quando nel 2008 l’arrivo della grande crisi provocò un forte calo. Le cause allora furono un repentino mutamento e aumento delle esigenze e aspettative dei clienti, che continuano a spron battuto e riguardano ben più dei pur importanti aspetti di costo. Lo scenario attuale, analizzato nel dettaglio, mostra importanti segnali di cambiamento e, per molti settori, incoraggianti valutazioni dei consumatori, che riconoscono alle aziende, specie dove la concorrenza è forte, un impegno fattivo di miglioramento.

In alcuni settori il giudizio è spietato, da rottamazione.

14-12-2012

15:30

Servizi online in testa Al primo posto della soddisfazione troviamo per la prima volta i servizi online (76,9), grazie allo sforzo compiuto e riconosciuto da

Pagina 51

LA SODDISFAZIONE DEGLI ITALIANI PER I SINGOLI SERVIZI (confronto 2012 e 2010 misurato su scala 0-100) Punteggio medio di soddisfazione complessiva

1° CLASSIFICA E SINGOLI SERVIZI

Penultimi gli uffici pubblici na-

1° Servizi/acquisti online 2° Librerie 3° Farmacie 4° Palestre/luoghi per la cura del corpo 5° Centri commerciali 6° Supermercati/ipermercati 7° Grandi superfici di bricolage/fai da te 8° Servizi alberghieri 9° Grandi magazzini 10° Discount 11° Grandi superfici di elettronica 12° Outlet 13° Negozi alimentari 14° Cinema, teatri 15° Grandi superfici di arredamento 16° Agenzie di viaggio 17° Negozi di abbigliamento 18° Ristoranti/pizzerie 19° Aeroporti/aerei 20° Tv a pagamento 21° Mostre, musei, festival, fiere 22° Telefonia mobile 23° Treni alta velocità 24° Asili nido 25° Telefonia fissa/servizi internet 26° Aree di sosta/ristoro autostradali 27° Stazioni di servizio 28° Sanità privata 29° Assistenza anziani 30° Autostrade 31° Assicurazioni 32° Utility (gas, energia) 33° Banche 34° Uffici pubblici locali 35° Stazioni 36° Uffici postali 37° Sanità pubblica 38° Mezzi pubblici urbani 39° Uffici pubblici nazionali/regionali 40° Treni locali

zionali e regionali (50,3), consi-

Le variazioni inferiori a 0,5 punti vengono considerate stabili

più di un terzo del campione (30,5) che dichiara che il servizio è migliorato nell’ultimo anno e apprezza convenienza, accessibilità e informazioni. Seguono al secondo posto le librerie (74), premiate per la loro capacità di generare una customer experience a 360°, curando tutte le caratteristiche del servizio. In particolare, primeggiano per professionalità, efficacia, flessibilità, problem solving, affidabilità, trasparenza e gradevolezza. Per la prima volta, le farmacie (73,5) perdono il primato e scendono al terzo posto, mantenendo la loro sempre riconosciuta professionalità, efficacia, gradevolezza, flessibilità, affidabilità e trasparenza, peccando però per la convenienza e le scarsissime informazioni presenti online.

Passiamo alle note dolenti. Agli ultimi posti della classifica ritroviamo i trasporti, i servizi di pubblica utilità e sanità e assistenza (il calo del gradimento però riguarda non solo la sanità pubblica ma anche quella privata e l’assistenza agli anziani). Terzultimi i mezzi pubblici urbani (52,2), considerati tra i servizi peggiori per professionalità, flessibilità, affidabilità, informazioni in internet, accessibilità, trasparenza.

2012 76,9 74,0 73,5 72,0 71,7 71,4 70,9 70,6 70,5 70,4 70,3 69,8 69,4 69,2 69,2 69,0 68,9 68,7 68,2 68,1 67,7 65,7 64,8 64,4 64,0 63,0 62,7 61,1 59,6 58,6 58,6 58,3 57,7 54,6 53,8 52,6 52,6 52,2 50,3 46,1

2010 74,1 72,4 75,5 69,7 74,4 71,7 67,2 69,0 69,4 69,6 67,4 69,9 71,3 71,8 69,0 67,7 68,1 70,7 62,4 66,8 66,8 67,3 65,1 64,4 62,6 63,2 64,4 65,0 64,5 56,0 57,6 55,5 63,2 52,3 54,8 58,4 57,9 57,5 55,4 50,2

Fonte: Osservatorio Cfmt sulla Customer satisfaction 2012

••14CFMT_CUSTONER

DICEMBRE 2012

51

••14CFMT_CUSTONER

14-12-2012

15:30

Pagina 52

Customer satisfaction Bene il commercio al dettaglio

Coi clienti su Facebook & Co

A livello di comparti, il commer-

L’indagine evidenzia come ormai

cio al dettaglio conferma il trend

la rete, il 2.0, sia lo strumento prin-

di crescita (72), già visto nel 2010,

cipe per informare e dialogare con

con tre dei cinque settori che lo

i clienti: per essere e stare sul mer-

compongono nei primi posti del-

cato, nella testa e nelle scelte dei

la classifica generale dei servizi,

clienti. Le informazioni su internet

tra cui gli acquisti online, che

rappresentano un minimo comune

spodestano le farmacie dal pri-

denominatore dei clienti per 30 ser-

mo posto. E qui c’è la risposta al-

vizi su 40 analizzati. Ormai il con-

l’ipotizzata lotta alla moderna di-

sumatore, spinto anche dalla dimi-

derati tra i servizi peggiori per

stribuzione al dettaglio. Il detta-

nuita disponibilità economica, è di-

informazioni in internet, accessi-

glio virtuoso e competitivo può

ventato molto più esigente e infor-

bilità, affidabilità, trasparenza,

eccome stare e prosperare sul

mato e arriva nel punto vendita con

professionalità, efficacia, capaci-

mercato come garantisce l’ap-

un bagaglio di conoscenze appro-

tà di problem solving. Ancora

prezzamento dei clienti. Anche

fondite, ricavato principalmente da

una volta ultimi i treni locali

la grande distribuzione però

ricerche sul web. I confronti che un

(46,1), giudicati i servizi peggio-

continua a crescere (70,5), con

tempo si facevano andando fisica-

ri sotto quasi tutti gli aspetti: af-

ben 4 degli 8 settori che la com-

mente in più punti vendita e con-

fidabilità, convenienza, profes-

pongono in aumento, 3 stabili e

frontando i prezzi degli stessi pro-

sionalità, capacità di problem

solo i centri commerciali perdo-

dotti, oggi per tanti avvengono in

solving, efficacia e trasparenza.

no 2,7 punti rispetto al 2010.

rete, con risparmio di tempo, mag-

Concorrenza e modernità elevate in contesti più caotici e difficili da vivere determinano un cliente sempre molto demanding e pretenzioso

I MIGLIORI POSTI DOVE FARE SHOPPING Una netta vittoria delle aziende nazionali nei confronti delle tante insegne estere presenti nella penisola. Nell’abbigliamento prevale però su tutti il piccolo dettaglio. All’inizio della presentazione dei risultati dell’Osservatorio 2012 sono stati consegnati i “Best place to buy award” alle aziende che sono al primo posto nel gradimento dei consumatori. Gli italiani intervistati hanno espresso un giudizio sul miglior posto dove fare shopping riguardo ad alimentari, elettronica ed elettrodomestici, abbigliamento e moda, mobili e complementi d’arredo e vendite online.

I risultati, espressi scegliendo una delle insegne presenti sul territorio nazionale nei vari segmenti, hanno visto prevalere Coop, MediaWorld, Ovs industry, Ikea e e-bay.

In particolare, per quanto riguarda l’alimentare Coop (scelta dal 16% dei votanti) risulta prima in assoluto a livello nazionale, seguita da Esselunga (12,1%), che ottiene comunque il 32,5% al Nordovest. A seguire tra i primi sei classificati troviamo poi Co-

52

DICEMBRE 2012

nad (9,7%), Auchan (7,7%), Carrefour (7%), Eurospin (6,3%).

Nell’elettronica ed elettrodomestici MediaWorld (32,5%) ottiene il primo posto con più del doppio delle preferenze del secondo classificato Euronics (16,5%). A seguire Expert (9,1%), Trony (9%), UniEuro (8%) e Apple (3,6%).

Nell’abbigliamento e moda prevale il negozio indipendente o piccolo dettaglio che dir si voglia (20,3%), ma a livello di insegne è prima Ovs Industry (12,1%) seguita da H&M (7,7%), Zara (6%), La Rinascente (4,6%), Benetton (3,8%), Coin (3,3%).

Nei mobili e complementi d’arredo è prima per quasi la metà degli italiani Ikea (47,6%), seguita dal negozio indipendente (13,6%), Leroy Merlin (9%), Mondo Convenienza e Brico (6,2%) e Mercatone Uno (5,6%).

Nelle vendite online e-bay (20,8%) prevale su Amazon (13%), a seguire vengono Groupon (9,9%), Booking.com (5,1%), Groupalia (4,8%) e Zalando (3,6%).

••14CFMT_CUSTONER

14-12-2012

15:30

Pagina 53

L’OSSERVATORIO CFMT sulla customer satisfaction dei servizi L’Osservatorio biennale del Centro di formazione management

ri appartenenti a 9 comparti. Il 2012 ha visto importanti novità:

del terziario (Cfmt) sulla soddisfazione degli italiani per i servizi

l’introduzione di 15 nuovi settori (dagli acquisti online al credi-

ha presentato il 22 novembre a Milano i risultati dell’edizione

to al consumo e ai treni ad alta velocità) e un ampliamento del-

2012. Questo è l’unico Osservatorio, lancia-

l’esplorazione dalla soddisfazione alla cu-

to nel 1996 dal Cfmt, che misura il livello di

stomer experience e al riconoscimento da

soddisfazione degli italiani e rappresenta un

parte dei consumatori delle politiche di re-

importante strumento per capire quanto le

sponsabilità sociale e ambientale delle im-

aziende di servizi (pubblici e privati) siano in

prese. Il modello di analisi, in linea con la

grado di intercettare il gradimento, le aspet-

metodologia Acsi (American customer sa-

tative e i desideri dei consumatori. Dal 1996

tisfaction index), è stato messo a punto e

l’impianto di ricerca si è ampliato e oggi i ri-

misura l’impatto sulla soddisfazione (ossia

sultati si basano su oltre 18.000 questionari

quanto “contano” nella costruzione della

compilati online da un campione di oltre

soddisfazione) di 9 “driver” (accessibilità,

6.000 italiani, rappresentativo della popola-

affidabilità, flessibilità, trasparenza, profes-

zione italiana per distribuzione geografica e

sionalità, efficacia, problem solving, grade-

fascia d’età. Le valutazioni coprono 44 setto-

volezza e convenienza).

giore visibilità su tutta l’offerta e

meno elevate e meno stimolate.

possibilità di interazione e dialogo.

Dall’altro concorrenza e modernità elevate in contesti più caotici e

Differenze geografiche

difficili da vivere determinano un

C’eravamo lasciati nel 2010 con

cliente sempre molto demanding e

una questione meridionale, aperta

pretenzioso. In questi contesti poi

anche nella soddisfazione verso i

la maggior abitudine all’utilizzo

servizi (68 al Nordest e 62 al Sud).

della rete e a vivere in contesti este-

Bene, oggi la questione è chiusa e

ri più virtuosi fa il resto.

«Dove c’è più presenza e capacità imprenditoriale e manageriale si riesce a star dietro alle aspettative dei clienti che risentono della modernizzazione del paese e della crisi»

si evidenzia a livello territoriale

Michelangelo Patron

una situazione a macchia di leo-

Più concorrenza

pardo con il Trentino-Alto Adige al

= più soddisfazione

primo posto (68,7), Molise e Um-

Secondo Michelangelo Patron, di-

bria (67,2) al secondo, altre regioni

rettore generale di Cfmt, «il giudi-

che per i piccoli, dove queste

del Centro-sud a seguire e il Pie-

zio degli italiani è uno specchio fe-

aziende imparano a fare rete e a

monte (65,4) e la Lombardia (65,2)

dele della realtà. Dove c’è più con-

darsi un metodo manageriale e,

solo al settimo e ottavo posto. In co-

correnza, c’è più soddisfazione.

collaborando, a superare i gap da-

da agli ultimi tre posti Lazio (62,7),

Dove c’è più presenza e capacità

ti da scarsa dimensione, innova-

Liguria e Valle d’Aosta (58,9). La

imprenditoriale e manageriale si

zione ecc. Insomma, oggi le buo-

spiegazione? In alcune regioni c’è

riesce a star dietro alle aspettative

ne idee non hanno gambe se non

una vita più a misura d’uomo, an-

dei clienti che risentono della mo-

trovano la forza della collabora-

che se una concorrenza meno acce-

dernizzazione del paese e della

zione e lo stimolo della competi-

sa e le aspettative dei clienti sono

crisi. La novità è che c’è spazio an-

zione e della concorrenza».

䡵 DICEMBRE 2012

53

••18OUR_POINT+tramonte

14-12-2012

15:31

Pagina 54

••18OUR_POINT+tramonte

14-12-2012

15:31

Pagina 55

OUR POINT OF VIEW MANAGERS: A RESOURCE FOR THE COUNTRY “Cida - Manager e alte professionalità per l’Italia” (the national organisation that represents 800 thousand executives, middle management and top professionals in the public and private sector and of which we are a member) met the Prime Minister Mr. Mario Monti during its first general governing Body meeting (Stati generali) held on 26th November in Milan.

This was a very important occasion when almost 5,000 managers met to present to the Prime Minister our guidelines and the tangible proposals to help the country on the road to recovery.

For example, we believe a renewal of the public administration is needed, combined with a structural streamlining of the government offices and organisations, plus spending economies and simplification. A real tax revolution that reduces the taxes imposed on employees and companies and increases taxes on income. Relaunching Europe, an operation that is inseparable from relaunching our country. Furthermore, a proposal closely related to the managerial world: we believe that a radical change of the rules, culture and conduct in the workplace is required. Companies need a work organisation that is less hierarchical and more open to collaboration, to manage human resources based on objectives, assessing and rewarding merit and results in order to achieve greater productivity and well-being.

The Prime Minister listened and then intervened expressing his support: «I agree with all or almost all of your proposals in terms of their value for the country and I believe that a dialogue involving the managers and those who represent them and the Government and Parliament can and must constitute a resource for the country today and above all in the future».

DICEMBRE 2012

55

••20RUBRICHE.2

14-12-2012

15:32

Pagina 56

DI BUON GRADO Primo piano Piero Valdiserra

S

grado

MANHATTAN

56

DICEMBRE 2012

Siamo negli anni Settanta del XIX secolo. Jeanette Jerome, detta “Jennie”, è una donna bellissima, fuori dagli schemi. Suo padre, un finanziere americano col bernoccolo del mattone, la porta spesso con sé in Inghilterra, per assistere alle regate dell’Isola di Wight.

Qui Jennie conosce, e conquista, molti vip britannici dell’epoca: fra loro, Lord Randolph Churchill, duca di Marlborough, con cui convola a nozze per poi diventare la madre di Winston, futuro primo ministro di Sua Maestà.

Presso il “Manhattan club” di New York, Jennie tiene un bel giorno uno dei suoi tanti ricevimenti importanti.

In quell’occasione viene inventato un drink che riscuote immediatamente un grande successo e che induce molte persone a richiederlo anche in seguito, facendo riferimento al locale in cui è stato creato. Nasce così il Manhattan cocktail, destinato a diventare una delle ricette più celebri e diffuse della storia mondiale della miscelazione.

La sua notorietà lo porta nel tempo a essere protagonista di molte, fortunate serie televisive, come Sex and the City, Will e Grace e I Simpson; è citatissimo anche al cinema, ad esempio nel film Il colore dei soldi o nel capolavoro di Billy Wilder, A qualcuno piace caldo, in cui un’indimenticabile Marilyn Monroe improvvisa un affollato party in treno proprio a base di Manhattan.

Come il Martini, il Manhattan è un

cocktail semplice, composto di pochi ingredienti, che miscelati assieme gli conferiscono un aroma forte e sofisticato. La base è data dal rye whiskey, un distillato ottenuto dalla segale (rye) e diffusosi in America fin dal Settecento. Il Manhattan ha un colore rosso ambrato con riflessi ciliegia e intensi profumi di erbe e spezie, esaltati dalla semplice franchezza della segale. Il gusto è piuttosto secco e molto equilibrato, con piacevoli sentori di vaniglia e di spezie che sfumano gradualmente in una leggera sensazione pungente nel finale.

Anche per i cocktail, come per molti altri prodotti, un termometro del successo è dato dal numero di imitazioni e di variazioni sul tema che si sono accumulate nel corso degli anni. Nel caso del Manhattan la lista è molto nutrita: Manhattan dry (con vermouth dry al posto del vermouth rosso e guarnito con buccia di limone), Manhattan perfect (con vermouth dry e rosso in parti uguali), Rob Roy (con whisky rigorosamente scozzese), Manhattan brandy (col brandy invece del rye whiskey), Manhattan ruby (con il porto al posto del vermouth), Manhattan cubano (con rum scuro), Manhattan latino (con rum bianco), Manhattan tijuana (con tequila), Monte Carlo (con liquore bénédictine al posto del vermouth).

Una variante stagionale, per concludere, è quella estiva “on the rocks”, molto gradevole e rinfrescante.

COME SI PREPARA La ricetta ufficiale del Manhattan prevede 5 cl di rye whiskey, 2 cl di vermouth rosso e uno spruzzo di angostura. Si versano tutti gli ingredienti nel mixing glass, con cubetti di ghiaccio, e si mescola con cura. Si serve quindi il drink in coppette cocktail precedentemente refrigerate. Si guarnisce infine ogni coppetta con una ciliegina rossa.

••20RUBRICHE.2

14-12-2012

15:33

Pagina 57

LIFESTYLE Eliana Sambrotta Da veri campioni Il casco Phoenix di Briko ha la qualifica Fis per l’utilizzo nelle gare internazionali di discesa libera e super-g.

Gli interni antisudore e antibatterici per un comfort sempre migliore. Predisposto al Bluetooth. www.briko.com

Divertimento d’alta quota

Acrobazie sulla neve… da vedere e rivedere

lifestyle

La maschera da sci Apex Hd+ 339 di Lic ha la videocamera integrata full hd con wi-fi per vedere in live streaming, rivedere le riprese eseguite e verificare l’inquadratura su smartphone o tablet. Prezzo 399 euro. www.sportxtreme.it

Shadow II È una giacca tecnica leggera da free-ski quella da uomo firmata Salomon. In Gore-tex pro shell 3L, impermeabile, traspirante e robusta, è dotata di utili accorgimenti, dal cappuccio adatto al casco al pulisci occhiali. Prezzo da 540 euro. www.salomon.com

Caldi e impermeabili

I guanti Davai gtx di Millet imbottiti e in Gore-tex hanno nocche rinforzate e palmo in pelle e silicone per un miglior grip. Prezzo 109 euro. www.millet.fr

Che Era! Era 3.0, acronimo di Evolutionary rocker architecture, è il nuovissimo sci di Head che rende più facile sciare. Questo modello è l’Integrale 009, che presenta un Diffusor in coda, un rinforzo 3d che rende la coda più aderente alla neve in curva.

Prezzo sci+attacchi: 705 euro. www.head.com

Alla moda…

Tra i ghiacci! Per essere trendy anche nelle giornate più fredde, Nunavut è la minigonna in vera piuma d’oca di Eider. Apertura laterale con zip e vita regolabile con cintura. Prezzo 70 euro. www.eider.com

DICEMBRE 2012

57

••20RUBRICHE.2

17-12-2012

9:38

Pagina 58

LIBRI Davide Mura

Capire i clienti col 2.0 Cena di Natale con delitto

libri

È indispensabile che tutte le organizzazioni oggi assorbano la cultura 2.0 per restare competitive sul mercato.

Trasparenza, competenza, integrità, benevolenza, identificazione sono i nuovi valori integranti del dna aziendale, che presuppongono allo stesso tempo strategie organizzative innovative, gestione delle risorse umane e un marketing che mette tutto in discussione.

Trust, social, relations and engagement, Donatella Padua, Palgrave Macmillan, pagg. 231, € 83,54.

Storia, amori e misteri Bartolomeo Errera ci fa fare un salto nel passato.

Siamo nel 1212 quando viene trovato nella tomba di Cristo uno scrigno d'oro con un papiro antico e una coppa di alabastro. Il bibliotecario dell’abbazia di Farfa, fra’ Silvestro si reca a Gerusalemme per recuperarli. In parallelo, la storia d’amore tra Fiorenzo Crescenzi, con-

58

DICEMBRE 2012

O quasi. Visto che le cose non vanno esattamente come l’assassino aveva previsto. E così Giorgio Sala, avvenente attore nel pieno della carriera, sopravvive a quella pallottola nella tempia sparatagli la notte di Natale. Il protagonista del primo romanzo noir di Enrico Ruggeri viene trovato riverso sulla scrivania col cranio sfondato da un proiettile, al termine della consueta cena di famiglia, e il caso viene catalogato come tentato suicidio. Ma non è così e Giorgio, infermo e momentaneamente incapace di parlare, comincia a indagare su chi possa essere il killer tra i suoi “cari”, dai genitori alla ex moglie, ciascuno dei quali evidentemente ha buoni motivi per odiarlo. La dimensione familiare minuziosamente descritta, in cui il protagonista trascura gli affetti per la carriera, e la tragedia tra le mura domestiche descrivono situazioni quanto mai attuali. Nei mesi di solitudine e silenzio forzato alla ricerca di indizi, Giorgio Sala rifletterà anche su questo, attraverso un’analisi introspettiva che scava nel suo passato e nella sua incapacità di coniugare al successo professionale una vera vita familiare. Tema ricorrente anche nelle impegnate vite manageriali, tanto che Enrico Ruggeri, per l’uscita del romanzo a fine novembre, è stato ospite di un evento realizzato a Milano da Secretary.it in collaborazione con Manageritalia.

Non si può morire la notte di Natale, Enrico Ruggeri, Baldini&Castoldi, pagg. 153, € 13,90.

te di Nerola, e Danal, misteriosa bellezza dai poteri mistici. Un’avventura ricca di colpi di scena tra

guerre, crociati, misteri, religione.

Danal, Bartolomeo Errera, Guida, pagg. 492, € 16.

••20RUBRICHE.2

14-12-2012

15:33

Pagina 59

LETTERE Daniela Fiorino (daniela.fiorino@manageritalia.it)

Il sistema di calcolo delle pensioni in totalizzazione

lettere

Sono un vostro associato e a breve maturerò il diritto alla pensione di vecchiaia avendo versato, nel corso della mia attività lavorativa, contributi presso gestioni previdenziali diverse che, mi è stato detto, posso cumulare. Vorrei sapere quale sistema di calcolo verrà applicato per determinare la mia futura pensione.

B.B. - Aosta Tramite la totalizzazione dei periodi assicurativi, i lavoratori che nel corso della propria vita hanno svolto attività diverse e sono stati iscritti a più gestioni pensionistiche (lavoro dipendente, lavoro autonomo, casse professionali, gestione separata per i lavoratori parasubordinati ecc.), possono ottenere un’unica pensione sommando i diversi periodi contributivi, purché non coincidenti.

Gli eventuali periodi in cui si è contribuito contemporaneamente in due diverse gestioni vengono infatti conteggiati una sola volta (rif. punto 8 della circolare Inps n. 69 del 9 maggio 2006).

La totalizzazione è completamente gratuita e può essere richiesta se si è in possesso di almeno 20 anni di contribuzione complessiva e 65 anni di età, oppure 40 anni di contributi a prescindere dall’età.

L’Inps con la circolare 35/2012 ha chiarito che i suddetti requisiti non sono stati modificati dalla recente riforma Fornero e che quindi sono soggetti solo all’adeguamento periodico sulla base del meccanismo della speranza di vita (+3 mesi dal 1° gennaio 2013). Per questo motivo, alle pensioni totalizzate continua ad applicarsi la vecchia finestra di decorrenza di 18 mesi.

Per quanto riguarda il sistema di calcolo, le diverse gestioni pensionistiche calcolano la quota di pensione di propria competenza in pro-

porzione all’anzianità contributiva maturata dal lavoratore in ciascuna di esse e secondo il sistema di calcolo previsto dal loro ordinamento se si è raggiunto il diritto a un’autonoma pensione, altrimenti, si applica il sistema contributivo.

Tuttavia, in alcuni casi, potrebbe accadere che il raggiungimento del diritto a un’autonoma pensione presso una delle gestioni da totalizzare e la conseguente applicazione del sistema retributivo o misto, dia luogo a un risultato penalizzante rispetto a quello che si sarebbe ottenuto con il calcolo retributivo.

Sull’argomento, l’Inps è recentemente intervenuto con il messaggio 12 ottobre 2012, n.

16583, dando disposizioni alle sedi territoriali di liquidare con il sistema di calcolo contributivo, dove più favorevole, le pensioni in totalizzazione, dovendo intendersi presumibilmente questo l’intento del legislatore nell’introdurre tale norma di salvaguardia dei diritti acquisiti. L’applicazione del sistema di calcolo contributivo avverrà, in ogni caso, a seguito di specifica domanda da parte degli interessati che dovranno essere opportunamente informati di tale possibilità.

Il pagamento della pensione è effettuato dall’Inps, ma l’onere rimane a carico delle singole gestioni in relazione alle rispettive quote di pensione.

DICEMBRE 2012

59

••20RUBRICHE.2

14-12-2012

15:33

Pagina 60

... AL FIN DELLA LICENZA,

io tocco!

Guido Gay

Storia divertente per bambini

io tocco!

Il vecchio puzzle – che ha divertito generazioni di bambini – si presta a molte applicazioni: la costruzione di un castello turrito, un campo di fiori, una battaglia equestre, un aereo. Di tutto: la messa insieme delle tessere consente di far sorgere, un po’ per volta, la figura del coperchio della scatola nella sua interezza e complessità e nei suoi cento colori. Allora perché non approfittarne per propinare ai ragazzi, sotto forma di gioco, importanti avvenimenti storici? Ci ha pensato il tedesco Jeff Bezos che ha ideato e prodotto un singolare puzzle che si può comprare su Amazon, di sua proprietà, nella sezione giochi. Si compongono i 252 pezzi e compare l’immagine fedele del forno crematorio del campo di sterminio nazista di Dachau, in Baviera (per la precisione: internate 200.000 persone, morti da 32.000 a 43.000 prigionieri) al prezzo di soli 20 euro, acquistabile sul sito internet del settimanale tedesco Der Spiegel.

L’immagine è molto riuscita, i colori – mattoni e legno – sono perfetti, le rifiniture sembrano vere, così come le “bocche” del forno, aperte, a mo’ di fauci, in attesa di ricevere qualcosa da bruciare.

60

DICEMBRE 2012

Proteste pesanti da parte del partito bavarese Csu e da molti altri per “la tragica rievocazione di un luogo simbolo di sofferenza per decine di migliaia di donne, uomini, bambini”. L’idea non è stata compresa: spesso i geni non sono capiti. Jeff Bezos pensava di servirsi del gioco per interessare i bambini alla storia. Peccato che non abbia pensato di accompagnare il puzzle con un libretto di istruzioni (per spiegare come funzionavano questi forni, per fare esercitazione magari allegando figurine umane in cartone da ritagliare e da infilare nei forni). Sempre, s’intende, per finalità didattiche e precisione storica.

Potere della scienza Un paio di lauree – ingegneria e agraria – alcuni impegnativi master a Harvard e Princeton, molti anni di studio, lavoro, ricerche come idrogeologo esperto presso prestigiosi enti nostrani ed europei, corsi di sismologia. Un bagaglio invidiabile di conoscenze ed esperienze: vera scienza applicata in fase di prevenzione, a ridosso, durante e dopo nubifragi, allagamenti, esondazioni e ogni catastrofe ambientale in cui la protagonista principale sia l’acqua

dei fiumi, del mare, dei disastri temporaleschi. Perché ho parlato della straordinaria preparazione dei nostri esperti? Per darvene una prova, una su tante. Cito un notiziario tv di alcuni giorni fa (fine novembre) durante il nubifragio che ha impegnato duramente Roma e minacciato l’assetto del Tevere e delle aree circostanti.

Una brillante giornalista – ripresa a ridosso di un ponte del Tevere – sta raccontando della forte preoccupazione degli abitanti rivieraschi e del pubblico assiepato sugli argini del fiume in attesa spasmodica dell’annunciato arrivo della temuta “onda di piena”. Riferisce di aver chiesto a un famoso esperto notizie su quest’onda di piena, l’ora del probabile arrivo, le conseguenze, le difese possibili, il ripristino della normalità.

Ed ecco la chiara, dotta e rassicurante risposta del famoso esperto: «Non sappiamo se l’onda di piena sia già passata. Se no, non siamo in grado di prevederne con precisione l’arrivo. Ma c’è un modo sicuro per rassicurarsi. Occorre sorvegliare con attenzione il fiume e quando ci si accorge che il suo livello si sta abbassando vuol dire che l’onda di piena è già passata». Meraviglia e portento della scienza!

14-12-2012

ASSOCIAZIONI S ERVIZI S ANITÀ CONTRATTO PREVIDENZAFORMAZIONE

••21infoMANAGER.OK+odontobi/AMEx

15:40

Pagina 61

FASDAC

NOVITÀ IN ARRIVO Arrivano gli adeguamenti del tariffario odontoiatrico e le modifiche per quanto riguarda le pratiche di diagnostica extradegenza Claudio Trucato

I

l Fondo ha verificato l’andamento delle prestazioni 2012 sulla base delle novità apportate a inizio anno e delle vostre osservazioni in merito e ha deciso, a parità di saldi, di intervenire su due punti che hanno indicato la necessità di aggiustamenti.

Tariffario odontoiatrico Il primo punto riguarda il tariffario dell’odontoiatria indiretta che, alla luce dell’esperienza monitorata nel corso dell’anno, ha evidenziato come alcune voci del tariffario necessitino di un opportuno adeguamento per renderle aderenti al mercato. Il consiglio di gestione ha deciso quindi che questo incremento parta dal primo di gennaio 2013.

Per capire il perché di questa necessità bisogna sapere che, quando si parla di prezzo di mercato, questo valore è del tutto arbitrario perché abbiamo monitorato, attraverso tutte le pratiche che ci sono arrivate nel corso dell’anno, differenze di prezzi per le stesse prestazioni che vanno da 100 a 3.000 euro a seconda di chi le propone.

Contemporaneamente voglio anche confermarvi che continuano le adesioni di nuovi odontoiatri alla nostra convenzione diretta (più di 400 solo nel corso di quest’anno, con circa 1.900 studi convenzionati in totale) a riprova che le tariffe proposte non sono poi così “fuori dal mondo” come qualcuno dei vostri medici afferma.

Abbiamo anche deciso di eliminare la franchigia dalle pratiche inferiori a un valore che verrà definito nel prossimo consiglio di gestione per evitare rimborsi di pochi euro, che oltre a irritare chi li riceve risultano mortificanti anche per chi li paga.

Diagnostica extradegenza Il secondo punto riguarda le pratiche di diagnostica extradegenza che, ormai da alcuni anni, continuano ad aumentare a tassi assolutamente non compatibili con le risorse disponibili per tale attività.

L’aumento del 2010 sul 2009 è stato infatti del 12,5%, quello del 2011 sul 2010 del 7,22%, quello tendenziale del 2012 sul 2011 di oltre l’11%. Poiché non ci sono state variazioni sulle tariffe nel periodo né incrementi significativi nel numero dei percettori, questi aumenti sono prodotti sostanzialmente dall’aumento del numero di prestazioni procapite.

Visto che queste prestazioni sono al momento totalmente gratuite, il Fondo ha deciso, al fine di responsabilizzare tutti nell’utilizzo delle risorse comuni, di richiedere una compartecipazione alla spesa del 20% sia nel caso di diagnostica extradegenza diretta che indiretta.

L’importo così risparmiato è stato destinato all’adeguamento della spesa odontoiatrica. In tal modo, come detto in precedenza, queste operazioni di aggiustamento si svolgono a saldi invariati e la spesa complessiva del Fondo non si riduce in alcun modo.

Andamento del Fondo Credo che le indicazioni sopra riportate siano positive per tutti e confermo che il piano di riordino sta procedendo sulle linee tendenziali definite DICEMBRE 2012

61

••21infoMANAGER.OK+odontobi/AMEx

14-12-2012

15:40

Pagina 62

FOTOCOPIE DEI DOCUMENTI INVECE DEGLI ORIGINALI FASDAC

Da gennaio parte un progetto sperimentale

un anno fa. Resta naturalmente da monitorare l’andamento della sanità pubblica per gli eventuali impatti che potrà avere nei confronti delle prestazioni che ci verranno richieste e da eventuali adeguamenti legislativi che toccassero le scelte da noi fatte.

Il consiglio di gestione ha definito l’indice di garanzia per la tutela del patrimonio, scegliendo come indicatore il rapporto fra patrimonio e rimborsi correnti. Se l’indicatore è a 2 questo significa che il patrimonio coprirà due annualità di rimborsi (senza considerare i contributi); se pari a 1 il patrimonio coprirà un anno di prestazioni (senza considerare i contributi) e così via. La scelta del consiglio è stata quella di utilizzare questo indicatore in cui è stata prefissata una soglia minima di allarme dell’indice pari allo 0,7 e un valore tendenziale da raggiungere e mantenere pari a 1.

Le previsioni di bilancio indicano che alla fine del 2013 il valore dell’indice sarà pari o superiore a 0,5, garantendo così la copertura di tutte le prestazioni effettuate nel periodo di sei mesi e che il tendenziale dell’indice a 1 indica il 2016 come l’anno in cui verrà raggiunto.

Colgo questa gradita opportunità per augurare a voi e alle vostre famiglie buone feste e soprattutto un nuovo anno migliore di quello appena trascorso confermandovi che il Fasdac sarà al vostro fianco per offrirvi la migliore assistenza possibile.

62

DICEMBRE 2012

A

partire da gennaio il Fasdac accetta le fotocopie della documentazione finora trasmessa in originale a corredo della richiesta di rimborso in forma indiretta: fatture, ma anche certificati medici, cartelle cliniche e altra documentazione sanitaria richiesta.

Perché questa novità? Nell’ambito della revisione in atto dei processi aziendali in logica di servizio e di migliore efficienza delle risorse, il Fondo si accinge ad adottare un sistema di scannerizzazione della documentazione inviata dagli assistiti che, conseguentemente, conserveranno gli originali. Questi potranno essere richiesti dal Fondo nell’ambito dell’ordinaria attività di controllo.

Perché il progetto è sperimentale?

Per rispondere a questa domanda occorre fare una premessa. La fase di scannerizzazione delle immagini prevede al proprio interno un sistema chiamato Ocr (Optical character recognition ), specificamente dedicato al riconoscimento ottico dei caratteri contenuti in un testo.

Una volta “addestrato”, il sistema consente in sostanza di catturare direttamente il contenuto delle informazioni presenti in un documento per la loro gestione in forma automatizzata.

Nel caso del Fondo, le informazioni riguardano in particolare gli estremi dei documenti di spesa (data, numero, soggetto che l’ha emessa ecc.) e il loro contenuto (dettaglio delle prestazioni sanitarie effettuate e relativi importi) per la successiva lavorazione e liquidazione del rimborso.

La potenzialità del sistema è quindi strettamente legata alla qualità delle immagini che vengono acquisite e, quindi, alla qualità delle fotocopie prodotte dagli iscritti. La sperimentazione del progetto che introduce le fotocopie al posto degli originali è necessaria per l’opportuna valutazione degli standard qualitativi del processo, peraltro già sperimentato da altre realtà per analoghe applicazioni.

IMPORTANTE! È necessario che il nuovo modulo per la richiesta di rimborso (scaricabile dal sito a partire da gennaio) sia firmato dall’iscritto titolare del rapporto con il Fondo (dirigente in servizio, prosecutore volontario, pensionato diretto o indiretto). Eventuali richieste di rimborso prive della sottoscrizione non saranno accettate dall’Associazione.

Sarà poi cura del Fasdac comunicare la fine della fase sperimentale del progetto per il suo passaggio a regime.

••21infoMANAGER.OK+odontobi/AMEx

14-12-2012

16:02

Pagina 63

LE ASSOCIAZIONI TERRITORIALI MANAGERITALIA MANAGERITALIA ANCONA 60121 ANCONA - Via Magenta 5 Tel. 07153624 - Fax 0712075097 ancona@manageritalia.it

MANAGERITALIA NAPOLI 80133 NAPOLI - Via Cervantes 52 Tel. 0815513612 - 0814977108 - Fax 0815527095 napoli@manageritalia.it

MANAGERITALIA BARI 70126 BARI - Via Amendola 172/a - 172/c c/o Executive Business Center Tel. e Fax 0805481574 bari@manageritalia.it

MANAGERITALIA PALERMO 90139 PALERMO - Via Isidoro La Lumia 7 Tel. 091583272 - Fax 091587565 palermo@manageritalia.it

MANAGERITALIA BOLOGNA 40125 BOLOGNA - Viale Carducci 12 Tel. 051399712 - Fax 051307949 bologna@manageritalia.it MANAGERITALIA FIRENZE 50129 FIRENZE - Via Crispi 21 Tel. 0554633393 - 055461420 - Fax 055472659 firenze@manageritalia.it MANAGERITALIA GENOVA 16121 GENOVA - Via C. R. Ceccardi 1/5 Tel. 010587664 - 010586459 - Fax 0105531758 genova@manageritalia.it MANAGERITALIA MILANO 20121 MILANO - Via Fatebenefratelli 19 Tel. 026253501 - Fax 026590777 milano.sanitaria@manageritalia.it milano.segreteria@manageritalia.it milano.sindacale@manageritalia.it

Delegazione di: 24121 BERGAMO - Via Casalino, 5/h Tel. 035240585 - Fax 035236159 bergamo@manageritalia.it 25121 BRESCIA - Via F.lli Lechi 15 scala G - III piano - int. 11 Tel. 0303754785 - Fax 0302942317 brescia@manageritalia.it

Dal punto di vista operativo, per il buon fine del progetto è necessaria la collaborazione degli iscritti nell’attenersi a due semplici ma importanti accorgimenti: 1. le fotocopie devono essere “fatte bene” (il contrasto tra testo e sfondo deve essere il più possibile marcato); 2. le fotocopie devono essere solo in bianco e nero (non a colori).

23900 LECCO - Via A. Visconti 84 c/o Nh Hotel Pontevecchio (ex Jolly) cell. 3314734868 (solo in orario di apertura) lecco@manageritalia.it

Come presentare le pratiche all’Associazione territoriale Manageritalia?

20052 MONZA - Via Missori 10 Tel. 0392304074 - Fax 0392315933 monza@manageritalia.it

In questo caso occorre tenere presenti queste due modalità: 1. se la pratica è presentata personalmente all’Associazione, dovrà già contenere le fotocopie (la richiesta di farsi fare una copia dall’addetto può infatti provocare file allo sportello); 2. se la pratica è inviata all’Associazione per posta, il plico dovrà contenere già le fotocopie della documentazione.

22100 COMO - Viale Masia 26 Tel. 031573682 - Fax 031570388 como@manageritalia.it

27100 PAVIA - Corso Strada Nuova 86 Palazzo Demetrio Tel. 038229864 - Fax 0382538271 pavia@manageritalia.it 21100 VARESE - Via Magenta 50 Tel. 0332284773 - Fax 0332496175 varese@manageritalia.it

MANAGERITALIA ROMA 00192 ROMA - Via Ezio 49 Tel. 0632694811 - Fax segreteria 0632694825 Fax sanitaria 0632694826 roma@manageritalia.it

Delegazione di 65122 PESCARA - Via Galilei 65 Tel. 0632694811 MANAGERITALIA TORINO 10125 TORINO - Corso Marconi 15 - 1° piano Tel. segreteria 0116690268 Tel. sanitaria 0116690269 Fax 0116507227 torino@manageritalia.it MANAGERITALIA TRENTINO-ALTO ADIGE, SÜDTIROL 38122 TRENTO - Via G. Grazioli 85 Tel. 0461235499 - Fax 0461238782 trento@manageritalia.it

Delegazione di 39100 BOLZANO - Via Carducci 5 Tel. 0471977778 - Fax 0471323576 bolzano@manageritalia.it MANAGERITALIA TRIESTE 34125 TRIESTE - Via Cesare Battisti 8 Tel. 040371124 - Fax 040370988 trieste@manageritalia.it MANAGERITALIA VENETO 30172 MESTRE(VE) - Centro direzionale Via Torino 151/b Tel. 041987477 - Fax 041980742 veneto@manageritalia.it

Delegazione di: 35129 PADOVA - Via San Marco 11 Palazzo Tendenza Tel. 049756841 - Fax 049754056 padova@manageritalia.it 37138 VERONA - Lungadige Catena 5 Tel. 045915366 - Fax 0458341440 verona@manageritalia.it

R

FEDERAZIONE NAZIONALE DEI DIRIGENTI, QUADRI E PROFESSIONAL DEL COMMERCIO, TRASPORTI, TURISMO, SERVIZI, TERZIARIO AVANZATO

Sede: 00184 ROMA • Via Nazionale 163 • tel. 0669942441 • fax 066781794 Ufficio di Milano : 20129 MILANO • Via A.Stoppani 6 • tel. 0229409078 • fax 0229409836 manageritalia@manageritalia.it • www.manageritalia.it

••21infoMANAGER.OK+odontobi/AMEx

14-12-2012

15:40

Pagina 64

MANAGERITALIA

CONTRATTO

MANAGERITALIA E CONFETRA: RINNOVATO IL CCNL Lo scorso 3 dicembre le due organizzazioni hanno sottoscritto l’accordo di rinnovo del ccnl per i dirigenti delle aziende di autotrasporto e spedizione merci, aziende di servizi logistici e di trasporto combinato Trattamento economico: aumento retributivo e una tantum Considerando la crisi economica che ha colpito in maniera particolare il settore dei trasporti e della logistica, si è stabilito di non prevedere aumenti economici per gli anni 2012-2013 e di rinviare a una successiva trattativa la quantificazione dell’aumento economico per il 2014.

A parziale compensazione, è stata concordata la corresponsione di due importi una tantum non utili ai fini del tfr e di alcun istituto contrattuale, a eccezione dell’eventuale preavviso o indennità sostitutiva. Gli una tantum saranno corrisposti ai dirigenti in forza alla data di stipula dell’accordo di rinnovo, nelle misure riportate nella tabella sotto.

Per i dirigenti assunti/nominati nel corso del 2012 la prima tranche sarà erogata pro quota in rapporto ai mesi di anzianità di servizio maturata nel periodo di riferimento. Non sono state previste clausole di assorbimento.

Retribuzione minima mensile di fatto In questo contratto, come per i magazzini generali, si è introdotto il concetto della “retribuzione minima mensile di fatto” che l’ultimo accor-

64

do di rinnovo ha fissato in 3.500 euro, a decorrere dal 1° gennaio 2013.

La retribuzione minima mensile di fatto costituisce una sorta di salvaguardia nel caso in cui un dirigente, di recente assunzione/nomina, non percepisca importi individuali in aggiunta alla retribuzione contrattuale data dalla somma del minimo contrattuale e dei superminimi contrattuali di volta in volta stabiliti dagli accordi di rinnovo. È un’ipotesi possibile dal momento che il minimo contrattuale mensile per i dirigenti assunti o nominati dal 1° settembre 1997 in avanti è di soli 2.214 euro lordi (€ 2.780 per i dirigenti assunti o nominati prima di tale data). In questo caso, pertanto, le aziende dovranno integrare la retribuzione comunque composta del dirigente della somma necessaria a raggiungere il valore della retribuzione minima mensile di fatto.

Fondi integrativi ed enti contrattuali Non sono previsti adeguamenti contributivi ulteriori rispetto a quelli stabiliti con l’accordo del 2 novembre 2011, salvo eventuali modifiche che potrebbero essere concordate, con un successivo accordo, con riferimento al 2014.

Importo lordo

Data corresponsione

Periodo di riferimento

1.000 euro

dicembre 2012

1 gennaio 2012-30 novembre 2012

1.400 euro

dicembre 2013

1 dicembre 2012-31 dicembre 2013

DICEMBRE 2012

Agevolazioni contributive per l’assunzione di Dpn In analogia con quanto stabilito per i settori terziario e alberghi, in caso di assunzione di dirigenti di prima nomina sono state rese permanenti le agevolazioni contributive per il Fondo Mario Negri e l’Associazione Antonio Pastore e sono stati ampliati i requisiti per poterne usufruire, come di seguito illustrato: 䡵 il requisito anagrafico viene elevato da 39 a 40 anni compiuti; 䡵 l’anzianità nella qualifica di quadro, per chi viene nominato Dpn entro il compimento del 48° anno di età, è ridotta da 5 a 3 anni e può essere maturata anche in aziende diverse; 䡵 confermata la medesima agevolazione, per un solo anno, per l’assunzione di dirigenti disoccupati di età non inferiore a 50 anni compiuti; 䡵 introdotta la possibilità di applicare la normativa relativa ai Dpn alla figura professionale del temporary manager, includendo le professionalità operanti all’interno di reti di imprese. L’agevolazione contributiva può essere concordata anche nel caso in cui il dirigente non abbia i requisiti previsti per i Dpn, ma per un periodo corrispondente al 50% della durata del contratto, fino a un massimo di un anno.

I nuovi requisiti decorrono dal 1° dicembre 2012. I Fondi potranno accettare le richieste di nomina/assunzione di Dpn pervenute dal 1° gennaio 2012

••21infoMANAGER.OK+odontobi/AMEx

17-12-2012

8:58

Pagina 65

SVANTAGGI

VANTAGGI AZIENDA

al 30 novembre 2012 e rimaste in sospeso, sulla base dei requisiti previsti dal precedente ccnl.

Politiche attive Con la stipula del presente accordo, anche i dirigenti e le aziende dei trasporti potranno usufruire dei programmi realizzati dal Cfmt, tramite il versamento – con apposito bollettino predisposto dal Fondo Mario Negri – di un importo una tantum pari a 80 euro lordi (40 euro a carico dell’azienda per ciascun dirigente in forza alla data di stipula dell’accordo di rinnovo – compreso l’eventuale periodo di preavviso – e 40 euro a carico del dirigente), da calcolarsi sulle competenze del mese di dicembre 2012.

Festività In analogia con quanto stabilito per la generalità dei dipendenti del settore, con l’accordo del 26 gennaio 2011, a decorrere dall’anno 2013, dall’elenco contenuto all’art. 14 del ccnl 6 aprile 2005 viene soppressa la festività della Santa Pasqua. Pertanto, non sarà più dovuto, per questo evento, il pagamento di una giornata aggiuntiva rispetto alla normale retribuzione.

Patto intergenerazionale Interaging Per favorire la permanenza in azienda dei dirigenti senior, anche in considerazione dei nuovi requisiti per accedere al pensionamento Inps fissati dalla Riforma Fornero, nell’accordo di rinnovo è stata prevista la possibilità di

Risparmio costo aziendale per il dirigente senior (inferiore Ral) e per l’assunzione del giovane lavoratore, se si utilizza il contratto di apprendistato professionalizzante o si fa ricorso ad altre agevolazioni per l’assunzione di dirigenti disoccupati. Mantenimento di elevate professionalità in organico favorendo il ricambio intergenerazionale.

Risparmio dei costi di licenziamento del dirigente senior: – preavviso pari a minimo 6, massimo 12 mesi; – indennità risarcitoria pari a massimo 24 mesi (+ massimo 10,5 mesi in relazione all’età del dirigente licenziato); – altre spettanze di fine rapporto (tfr, ratei 13a e 14a, indennità ferie non godute ecc.).

DIRIGENTE Mantenimento posto di lavoro, anche fino al pensionamento. Nessuna penalizzazione sul futuro trattamento pensionistico (se concordato versamento contribuzione aggiuntiva). Possibilità di svolgere consulenze o stipulare un secondo contratto di lavoro part-time con altre aziende, purché non in concorrenza. In generale, maggiore tempo libero, miglioramento della qualità della vita.

sottoscrivere intese per la trasformazione del rapporto di lavoro, da ratificare in sede di commissione paritetica di conciliazione delle controversie.

In merito al contenuto di tali intese, la formulazione dell’art. 8 dell’accordo è volutamente generica, per permettere il più ampio spazio alla trattativa individuale tra i dirigenti a cui mancano alcuni anni al raggiungimento del diritto al pensionamento e le loro aziende.

La trasformazione del rapporto di lavoro può concernere l’orario di lavoro e, conseguentemente, una riduzione della retribuzione fissa, ma anche diverse funzioni e mansioni, ad esempio assegnando al dirigente senior la funzione di tutor nei confronti di giovani dirigenti (o anche lavoratori assunti con qualifica di quadro o livelli equipollenti) che li potranno sostituire al momento del pensionamento.

Nell’ipotesi di una riduzione dell’orario di lavoro, tramite il ricorso a un contratto part-time, potrebbero essere

Minore retribuzione netta

inoltre concordate clausole di miglior favore con riferimento al tfr e alla contribuzione previdenziale Inps, per non avere ripercussioni negative sulla retribuzione differita e sul futuro trattamento pensionistico.

I contributi ai fondi contrattuali saranno comunque dovuti integralmente, perché non sono rapportati alla Ral né all’orario di lavoro svolto.

Sarà anche preferibile inserire una clausola di durata minima garantita del contratto, che potrà essere risolto automaticamente al momento del raggiungimento dei requisiti per il pensionamento.

L’accordo di trasformazione del contratto di lavoro potrà, inoltre, prevedere una parte variabile della retribuzione legata all’esito della formazione o dei nuovi progetti/programmi assegnati al dirigente senior.

Nella tabella sopra abbiamo provato a sintetizzare i pro e i contro del ricorso al patto intergenerazionale per i dirigenti e le aziende.

Al momento in cui si sta chiudendo la rivista è stato siglato anche il rinnovo del ccnl per i dirigenti dei Magazzini generali.

I testi integrali degli accordi sono disponibili sul sito www.manageritalia.it >> Dirigenti >> contratti >> contratto trasporti >> contratto magazzini generali

DICEMBRE 2012

65

••21infoMANAGER.OK+odontobi/AMEx

14-12-2012

15:40

GRUPPI DI LAVORO

UN FIOCCO IN AZIENDA, MATERNITÀ SENZA OSTACOLI A due anni dal lancio del progetto, il 30 novembre ci siamo ritrovati con le aziende e le mamme che hanno aderito al percorso che supporta la maternità e permette un vero work-life balance attraverso strumenti e iniziative specifiche

D O N N E MANAGER MILANO

L

a maternità in Italia continua a essere un problema per le donne che lavorano. Secondo l’Istat, dopo due anni dal parto, nel 2012 quasi una madre su quattro (22,7%), in precedenza occupata, perde il lavoro, contro il 18,5% del 2005 e il 19,9% del 2002.

La situazione è quindi peggiorata.

Il progetto di Manageritalia “Un fiocco in azienda”, partito due anni fa in Lombardia, offre un’opportunità da cogliere per fare in modo che la maternità non sia vissuta come un ostacolo alla carriera e le aziende non perdano risorse e professionalità durante questa fase della vita di una donna. I numeri di chi ha aderito a questa iniziativa sono incoraggianti: 28 aziende e 77 mamme lo hanno utilizzato nel 2011 e altre 16 aziende e 130 mamme si sono aggiunte nel 2012.

A Milano, all’interno della cornice di festa condotta da Andrea Piovan (voce di Rete 4) e Isabella Arrigoni

NE PARLIAMO SUL WEB

Come conciliare la maternità con la carriera? Ne parliamo sul blog donne.manageritalia.it (post “Secondo voi quali sono le condizioni affinché la maternità non sia un ostacolo alla carriera?” e su Twitter #1FioccoInAzienda!)

66

Pagina 66

DICEMBRE 2012

(Disney Channel), si è ribadito un concetto chiave: la conciliazione tra lavoro e maternità, tra carriera e vita privata, è possibile solo cambiando la cultura in azienda.

Ecco perché le realtà particolarmente attente come quelle che hanno detto sì al Fiocco devono essere modelli per tutti. Molti gli spunti emersi nel corso dell’evento. Dal ruolo dei papà (grazie alla card pediatrica sono previsti servizi ad hoc anche per

loro) all’attenzione verso il benessere fisico e psicologico delle madri.

L’intervento di tata Adriana del programma tv “Sos Tata” ha dato la possibilità ai presenti di porre domande molto pratiche sulla gestione dei bambini.

Un fiocco in azienda si avvale della collaborazione Icans (programma Nutrimamma), Centro Psiche Donna (supporto psicologico per entrambi i genitori), Assidir e Zetaservice.

••21infoMANAGER.OK+odontobi/AMEx

14-12-2012

15:40

Pagina 67

IL FIOCCO IN PILLOLE

Un grazie particolare alle aziende amiche che hanno sostenuto la festa

A CHI SI RIVOLGE Alle aziende con dipendenti in maternità o prossime a entrare in maternità.

PERCHÉ QUESTO PROGRAMMA L’arrivo di un bambino nel mondo del lavoro costituisce ancora un delicato momento nel rapporto azienda-dipendente. In Italia un terzo delle donne abbandona il lavoro dopo il parto e circa la metà ha una maternità non completamente serena, con il risultato che le aziende perdono professionalità e competenze.

Da notare che in Italia solo il 45% delle donne attive sono occupate, contro il 60% dell’Europa a 27 e addirittura il 70% dei paesi più avanzati.

COSA PREVEDE 䡵 Informazioni sulle procedure burocratiche. 䡵 Percorso informativo e formativo che permette alla futura mamma, se vuole, di restare in contatto con la vita aziendale anche durante l’assenza dal lavoro. 䡵 Colloquio di orientamento al rientro dalla maternità per l’ottimale reinserimento professionale.

VANTAGGI PER L’AZIENDA 䡵 Notevole miglioramento del clima interno. 䡵 Maggiore produttività delle future e neo-mamme. 䡵 Riduzione del tasso di abbandono del lavoro dopo la maternità. 䡵 Visibilità positiva all’esterno.

DURATA Il programma comincia quando la dipendente annuncia la sua maternità in azienda e termina al suo rientro al lavoro.

COSTI PER L’AZIENDA Il programma non prevede particolari costi per l’azienda. Su richiesta della dipendente, l’azienda può anticipare con almeno un 20% dello stipendio il contributo Inps del 30% previsto per il periodo facoltativo. L’importo anticipato verrà scalato gradualmente dallo stipendio della neo-mamma al rientro al lavoro.

Un Fiocco in azienda è un’iniziativa che nasce a Milano e in Lombardia. Dall’estate scorsa è attiva anche a Roma, ma Manageritalia vuole portarla in tutt’Italia coinvolgendo anche e soprattutto quali promotori gli oltre 35.500 manager associati.

DICEMBRE 2012

67

••21infoMANAGER.OK+odontobi/AMEx

14-12-2012

15:40

Pagina 68

PRATICHE INDIRETTE, NOVITÀ IN ARRIVO

FASDAC

Dal primo gennaio 2013 il termine di presentazione delle richieste di rimborso sarà di sei mesi e non più di due anni

A

PARTIRE dal 1° gennaio 2013 il termine di presentazione delle richieste di rimborso in forma indiretta, oggi di due anni dalla data del primo documento di spesa, viene portato a sei mesi.

Finalità della delibera, dal punto di vista tecnico, è quella di avvicinare per quanto possibile il momento della liquidazione delle richieste di rimborso da parte del Fondo al momento in cui gli iscritti sostengono le spese per le prestazioni sanitarie.

Figura 1 - OGGI (E FINO AL 31 DICEMBRE 2012) data primo documento di spesa 1° luglio 2010 eventuali altri documenti di sp

Lug Ago Set

Ott Nov

Dic

Gen Feb Mar Apr Mag Giu

2010

Lug Ago Se

2011 2 anni

detrazione fissa € 51,65

CURE DENTARIE IN CONVENZIONE DIRETTA Dal 1° aprile non è più dovuta la quota fissa di € 51,65 a carico dell’iscritto per le cure odontoiatriche fruite in convenzione diretta. La disposizione si applica con riferimento alle prestazioni fatturate a partire dal 1° aprile 2012.

La determinazione adottata dal consiglio di gestione del Fasdac intende promuovere il ricorso degli assistiti alle prestazioni erogate in regime diretto, dove il rimborso del Fondo è pari al 70% degli importi convenzionati (con la sola eccezione dei trattamenti ortodontici mobili o fissi per i quali è previsto il contributo di € 800 l’anno per un massimo di 3 anni).

NUOVE CONVENZIONI ODONTOIATRICHE Il Fondo sta raccogliendo le adesioni dei dentisti segnalati dagli iscritti che hanno manifestato l’interesse al convenzionamento con il Fondo.

Sui siti www.manageritalia.it e www.fasdac.it è consultabile l’elenco – in costante aggiornamento – degli studi odontoiatrici convenzionati.

Al fine di migliorare il servizio attraverso l’ampliamento della rete degli studi odontoiatrici convenzionati, gli iscritti al Fondo dovrebbero far inviare dal proprio dentista un’email di richiesta a convenzioni@fasdac.it. Sarà cura degli uffici del Fondo mettersi subito in contatto con lo studio per verificare la possibilità del convenzionamento.

detrazione fissa € 51,65

LA “PRATICA INDIRETTA” Come funziona oggi (e fino al 31 dicembre 2012)...

Nella forma indiretta la richiesta di rimborso (“pratica”) deve riferirsi, come è noto, a un solo evento di malattia per ogni singolo assistito e può contenere più documenti di spesa.

Oggi la “pratica” deve essere chiusa e presentata all’Associazione territoriale Manageritalia entro il termine di due anni dalla data riportata sul primo documento di spesa accluso.

Se, ad esempio, il 30 giugno 2012 si presenta una pratica all’Associazione, questa potrà contenere documenti di spesa relativi ai due anni precedenti, il più vecchio con data 1° luglio 2010. E così sarà fino al 31 dicembre 2012 (vedi figura 1).

... e come funzionerà domani (dal 1° gennaio 2013) Dal 1° gennaio 2013 il termine di due anni è ridotto a sei mesi. Quan-

68

DICEMBRE 2012

detraz ion

••21infoMANAGER.OK+odontobi/AMEx

14-12-2012

15:40

Pagina 69

PRATICHE DI SOLI MEDICINALI A partire dal 1° gennaio 2013 le richieste di rimborso per soli medicinali, anche se riferiti a più eventi di malattia, saranno sottoposte a un’unica franchigia di € 51,65, a prescindere dall’importo ammissibile della pratica (delibera del consiglio di gestione dell’11 luglio 2012). Per il Fondo si tratta di semplificare i criteri per la raccolta e la presentazione dei documenti di spesa alla luce della recente fissazione a sei mesi in vigore dal 1° gennaio 2013. Si ricorda che per questa tipologia di pratiche il meccanismo della franchigia è attualmente legato al criterio della spesa (la detrazione della quota fissa è applicata per ogni € 250 o frazione di € 250 della spesa ammissibile). Con la modifica apportata il rimborso delle pratiche di soli medicinali viene ricondotto al criterio temporale in essere per la generalità delle pratiche (la quota fissa è applicata per ogni periodo di sei mesi o frazione di esso a prescindere dall’importo ammissibile della pratica).

Figura 2 - DOMANI (DAL 1° GENNAIO 2013) data presentazione 30 giugno 2012

data primo documento di spesa 1° agosto 2012 data presentazione 31 gennaio 2013 eventuali altri documenti di spesa

di spesa

o Set

Ott Nov

Dic

Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Lug Ago Set

Ott Nov

Dic

2012 az ione fissa € 51,65

detrazione fissa € 51,65

do si presenterà una pratica all’Associazione questa potrà contenere quindi documenti di spesa con data antecedente al massimo di sei mesi quella di presentazione.

Ad esempio, una pratica presentata il 31 gennaio 2013 potrà contenere documenti datati al massimo 1° agosto 2012 (vedi figura 2).

Attenzione quindi al momento di passaggio! Per pratiche presentate all’Associazione fino al 31 dicembre 2012 il termine per la raccolta dei documenti “retroagisce” fino a due anni; per quelle che saranno presentate a partire dal 1° gennaio 2013 il termine “retroagisce” a sei mesi.

Detrazione fissa di € 51,65. Nulla cambia per la detrazione fissa di 51,65 euro, che continua quindi a essere applicata secondo il vigente criterio (detrazione di € 51,65 per ogni periodo di sei mesi o frazione di esso decorrente dalla data del primo do-

Gen 2013

6 mesi detrazione fissa € 51,65

Pratiche per gravidanza, parto e puerperio...

A partire dal 1° gennaio 2013 le richieste di rimborso relative a spese sostenute per la gravidanza, il parto e il puerperio, sebbene relative a tre distinti eventi, possono continuare a essere presentate al rimborso in un’unica pratica, ma sono ora limitate a un periodo di sei mesi anziché di 12 mesi.

Così come per le richieste di rimborso per soli medicinali si è operato nel senso della semplificazione riconducendo questa particolare tipologia di pratica alla disciplina generale di raccolta e presentazione della documentazione di spesa nel nuovo termine di sei mesi. Rimane invariato il regime di applicazione della quota fissa per ogni periodo di sei mesi o frazione di esso.

cumento di spesa fino alla data di presentazione all’Associazione territoriale Manageritalia).

Pratiche di soli ticket. Nulla cambia anche per le richieste di rimborso re-

lative ai soli ticket: due sole pratiche all’anno da presentare entro il mese di settembre (ticket pagati nel primo semestre dell’anno) ed entro il mese di febbraio (ticket pagati nel secondo semestre dell’anno).

DICEMBRE 2012

69

••21infoMANAGER.OK+odontobi/AMEx

14-12-2012

15:40

Pagina 70

Hanno collaborato a questo numero Corinne Ciriello è socia fondatrice dello Studio legale associato Ciriello-Cozzi di Milano (www.ciriello-cozzi.it), che si occupa prevalentemente della responsabilità civile, della contrattualistica e del diritto del condominio. (pag. 38)

MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA DI MANAGERITALIA FEDERAZIONE NAZIONALE DEI DIRIGENTI, QUADRI E PROFESSIONAL DEL COMMERCIO, TRASPORTI, TURISMO, SERVIZI, TERZIARIO AVANZATO

Cristina Papini è research & analytics director di Nielsen. (pag. 42) Emilio Rossi è presidente di EconPartners, strategie di internazionalizzazione, dimensionamento dei mercati, analisi e previsioni economiche (www.econpartners.it) e senior advisor di Oxford Economics. (pag. 16)

Claudio Trucato è presidente Fasdac.

(pag. 61)

Piero Valdiserra è direttore marketing e relazioni esterne di uno dei maggiori gruppi italiani operanti nel beverage alcolico. È anche sommelier, nonché fondatore e presidente del club enogastronomico bolognese Gau(pag. 56) dio (marketing@rinaldi.biz).

da Manageritalia Daniela Fiorino, ufficio sindacale Massimo Fiaschi, segretario generale Manageritalia.

FEDERAZIONE NAZIONALE DEI DIRIGENTI, QUADRI E PROFESSIONAL DEL COMMERCIO, TRASPORTI, TURISMO, SERVIZI, TERZIARIO AVANZATO

FONDO ASSISTENZA SANITARIA DIRIGENTI AZIENDE COMMERCIALI

FONDO DI PREVIDENZA MARIO NEGRI CFMT - CENTRO DI FORMAZIONE MANAGEMENT DEL TERZIARIO

ASSOCIAZIONE ANTONIO PASTORE

Editore: Manageritalia Servizi srl Direttore responsabile: Guido Gay Coordinamento: Roberta Roncelli Redazione: Davide Mura, Luca Padovani, Enrico Pedretti, Eliana Sambrotta Direzione, redazione, amministrazione: 20129 Milano - via Antonio Stoppani 6 tel. 0229516028 - fax 0229516093 giornale@manageritalia.it www.manageritalia.it

FEDERAZIONE NAZIONALE DEI DIRIGENTI, QUADRI E PROFESSIONAL DEL COMMERCIO, TRASPORTI, TURISMO, SERVIZI, TERZIARIO AVANZATO

Le opinioni espresse dagli autori impegnano esclusivamente la loro responsabilità

I NOSTRI

BLOG

Concessionario pubblicità PUBLIMASTER 20146 Milano - via Winckelmann 2 tel. 02424191 - fax 0247710278

crisiesviluppo.manageritalia.it

Grafica THE GRAPHIC FORGE snc 20129 Milano - via Antonio Stoppani 4 tel. 0229404920 - www.graphicforge.it Stampa ALL GRAPH SYSTEM srl 28100 Novara - via Verbano 138 tel. 0321477625 - infoags@tiscali.it Registrazione Tribunale di Milano n. 142, del 24 aprile 1974 Associato all’USPI Unione stampa periodica italiana Accertamenti diffusione stampa La diffusione di dicembre è di 35.514 copie

pensioni.manageritalia.it

donne.manageritalia.it

••21infoMANAGER.OK+odontobi/AMEx

14-12-2012

15:40

Pagina 71

••21infoMANAGER.OK+odontobi/AMEx

14-12-2012

15:40

Pagina 72