versione dimostrativa

Illustrazioni di copertina: Arianna Siragusa @arysira.bujo
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Chi ha detto che la scuola debba essere sempre considerata luogo d'apprendimento austero, rigoroso e, nell'accezione più generale del termine "serio"?
Forse lo dicono, e lo pensano, tutti quegli insegnanti che non amano mai mettersi in discussione, che trovano molto più produttivo, e diciamoci la verità, anche "semplice", preparare la classica lezione frontale, dare esercizi di rinforzo e la lezione da studiare Minimo sforzo, massima resa (agli occhi dei genitori) e sono tutti felici e contenti Che le emozioni contribuiscano in maniera significativa al successo dell'apprendimento non lo dico io, ma tutti gli studi neuroscientifici a partire dal 2007 E' stato coniato anche un neologismo: "Warm cognition", ma anche prima degli studi dell'equipe di Daniela Lucangeli lo affermavano McLuhan: “Non c’è apprendimento senza divertimento e non c’è divertimento senza apprendimento” e il caro e buon "vecchio" Rodari: "Perchè un bambino deve imparare soffrendo ciò che può imparare ridendo?"
Lungi da me pensare che le scuole siano assimilabili a carceri di massima sicurezza, con insegnanti despoti e rigide regole da rispettare, mi chiedo però perchè apprendimento e divertimento facciano rima solo a livello linguistico, restando spesso fuori dalle aule e non siano, al contrario, il fulcro del nostro agire didattico.
Se poi penso alle critiche che mi sono spesso sentito dire dai colleghi in passato e, talvolta, anche dai genitori dei miei alunni, è molto facile capire perchè questa strada venga percorsa difficilmente: la considerazione che ti fai è quella del "maestro animatore", che prende sottogamba la scuola, che non dà la necessaria importanza ai contenuti e non insegna in modo "autorevole". In poche parole: quasi un fannullone. Allora perchè una didattica "diversamente seria" ludica, divertente che stia attenta al contenuto ma anche al contenitore non viene sempre considerata? Perchè è una strada poco battuta da molti colleghi?
Ho provato a darmi una risposta: è un percorso impervio, in salita. E' necessario impiegare davvero tante ore per ideare, progettare, stilare, organizzare meticolosamente il percorso didattico. Trovare una veste che sia accattivante, ma che non snaturi ovviamente l'importanza del contenuto. Anche la fase attiva, quella della creazione materiale della cosiddetta "scheda" porta via davvero tante ore di tempo e questo non viene nemmeno percepito all'esterno. E' poi indispensebaile tenere conto di tutte le nuove metodologie e gli aspetti prescritti dalle Indicazioni Nazionali: lo sviluppo delle competenze, il compito di realtà, l'approcciarsi a situazioni non note, le cosiddette "life skills", l'apprendimento cooperativo... il compito, come potrete facillmente immaginare, diventa sempre più arduo, a maggior ragione se si vuole contestualizzare la proposta usando uno sfondo integratore e renderla magari anche accattivante dal punto di vista grafico. E' esattamente tutto ciò che su una guida didattica o un eserciziario difficilmente potrai trovare!
Ecco spiegato il motivo per il quale molti insegnanti scelgono la via più classica: ore in meno di lavoro o anche, banalmente, una insufficiente competenza tecnologica che impedisce loro di approcciarsi a questo metodo. Non biasimo nessuno, beninteso! Se non amassi follemente il mio lavoro e non fossi gratificato dalle facce sorridenti dei miei alunni non lo farei nemmeno io!
Spero che la condivisione del mio lavoro possa essere utile a tutti i colleghi e le colleghe. Il mio primo libro "L'arte spiegata ai bambini della scuola primaria" è stato un inaspettato successo: nel momento in cui sto scrivendo queste righe ne sono state vendute quasi tremila copie. Ancora oggi sono incredulo! Questo secondo libro "diversamente serio", dedicato alla storia, è il frutto del lavoro di anni, ma i contenuti sono stati rivisti e rimaneggiati anche graficamente per essere pubblicati in forma definitiva.
La storia che si cela dietro alla figura del Detective Lorenzetti è molto curiosa e nata assolutamente per caso. La devo ad un mio alunno che ricordo sempre con molto affetto, Lorenzo: bambino sensibile, empatico, molto competente. Durante una lezione di grammatica, evidentemente non sufficientemente divertente, scopro che è indaffarato a fare altro col quaderno: la noia l'aveva portato a dipingersi coi pennarelli i polpastrelli delle dita e a lasciare impronte digitali dappertutto. L' imbarazzo di essere stato scoperto è stato così forte, che non ho avuto nemmeno il coraggio di dirgli nulla, se non sdrammatizzare con una battuta: "Ti stai esercitando per fare il detective?" Non so se lui questo episodio se lo ricorda ancora, ormai va alle superiori, ma vi lascio immaginare la sua sorpresa quando divenne protagonista della verifica di storia del giorno successivo: "Il Detective Lorenzetti" impegnato nella sua prima missione!
Lorenzo, questo libro è tutto dedicato a te! Grazie sempre per l'attenzione e la fiducia. Fabio Speciale
"Una didattica diversamente seria!"
Nulla di tutto questo! Le prossime pagine non vogliono e non devono sostituire il sussidiario delle discipline adottato per la classe, ma non sono nemmeno un mero eserciziario. Lo scopo di questo libro è quello di integrare le lezioni con proposte divertenti e, si spera, stimolanti.
Ho cercato di spiegare i contenuti nel modo più completo ma semplice possibile, facendo riferimento a tutte le ultime scoperte archeologiche relative alla preistoria e all'evoluzione dell'Uomo.
Molte attività sono pensate come verifica degli apprendimenti e strutturate in modo da essere perfettamente fruibili anche da alunni BES e DSA.
La mia filosofia è sempre quella di mettere al centro di tutto i bambini, farli ragionare, partire dal loro vissuto e dalle loro conoscenze o, al contrario, farli riflettere su situazioni non note per guidarli poco alla volta alla scoperta.
I bambini devono, secondo me, poter sperimentare, fare ipotesi e verificarle secondo quelle che sono le basi del metodo euristico partecipativo.
Ho predisposto attività da svolgere in gruppo per lo sviluppo delle competenze, spunti per unità didattiche di apprendimento, proposte per compiti di realtà.
Ogni tipologia di esercizio è contraddistinta da un simbolo che riporto anche nella legenda sottostante. Ci sono anche "missioni speciali" che consentiranno ai bambini di ragionare in modo trasversale attivando procedimenti logici e critici per arrivare a definire la persona colpevole di un misfatto, proprio come nei classi gialli. La risoluzione del mistero è sempre e comunque legata alla conoscenza dei contenuti. Molte risorse, o versioni differenti delle stesse, sono liberamente scaricabili tramite link. Alcune attività sono state pensate ad hoc per suggerire o insegnare strategie di studio.
Origine dei primati. Dai primati alle scimmie antropomorfe. Formuliamo e verifichiamo le ipotesi Le scimmie antropomorfe. Gli australopitechi
Ciao bambine e bambini, sono Lorenzo Lorenzetti (simpatici i miei genitori per aver scelto questo nome, vero?)
Ho 26 anni e vivo a Milano, una grande città a nord dell'Italia (sono sicuro l'avrai già sentita nominare).
Mi piace risolvere casi misteriosi e indagare: il mio lavoro, infatti, è quello di
DETECTIVE!
Grazie alla mia professione vengo chiamato ogni parte del mondo per aiutare le fo dell'ordine a risolvere o trovare i colpevoli di vari misfatti. Viaggiare e conoscere il mondo è la m passione, anche se a volte è un po' stanca perchè sei costretto a partire anche quando n ne avresti molta voglia.
Spesso devo risolvere furti di reperti che avvengono nei musei. Per scoprire il ladro avrò quindi bisogno del vostro aiuto: voi state studiando la storia e sicuramente ne saprete più di me!
Per allenarvi a diventare bravi investigatori, vi sottoporrò anche a degli . Non sempre saranno semplici da superare e occorrerà ragionare in gruppo coi tuoi compagni o consultare dei documenti. Ci saranno anche cruciverba e che vi permetteranno di allenare il cervello e
addestramenti Se sarete stati bravi, potrete guadagnare anche degli speciali
giochI
RIPASSARE GLI argomenti studiati.
Cari bambini e care bambine, ora che abbiamo fatto conoscenza, devo confidarvi una cosa: nei primi due anni di scuola avete imparato bene a leggere e a scrivere, adesso che siete in terza vi aspettano tante nuove sfide stimolanti! Imparerete TANTISSIME COSE NUOVE: argomenti interessanti che a voi scommetto piacciono tanto: i dinosauri, ad esempio. Il vostro maestro o la vostra maestra vi insegneranno tutti i trucchi per IMPARARE A STUDIARE. Come tutte le cose nuove all'inizio non sarà facile! Del resto anche quando cominciate a praticare uno sport o ad affrontare qualcosa mai fatto prima, farete in principio un po' di fatica. Io stesso per diventare un bravissimo detective ho dovuto faticare e studiare tantissimo!
Ho deciso quindi di darvi un piccolo aiuto: ho preparato per voi UNA SERIE DI SCHEDE con i primi argomenti di storia da studiare, che comprendono alcune strategie per imparare un METODO DI STUDIO. Ognuno di voi, col passare del tempo, troverà il suo personale modo di studiare, per ora vediamo insieme quali strategie si possono usare. Io vi consiglio QUATTRO REGOLE importantissime:
Scarica scheda in PDF e soluzioni:
Linea del tempo - le fonti - ordine cronologico - la misurazione del tempo.
Lo storico e i suoi aiutanti Le fonti
La storia è un insieme di fatti che seguono un ordine cronologico, cioè legato al passare del tempo. I protagonisti della storia sono gli UOMINI. storici documenti e fonti, REPERTI preistoria
Gli sono gli studiosi della STORIA. Sapete bambini? In realtà non fanno un lavoro tanto diverso dal mio: anche loro cercano le tracce, studiano INDAGANO per scoprire come si sono svolte le vicende storiche dell'Uomo. Devono utilizzare un metodo il più serio possibile analizzando i o le ricerche di altri studiosi. La STORIA inizia con la comparsa della e dei primi Tutto il lunghissimo periodo precedente: dall'inizio della vita sulla Terra col BIG BANG si chiama .
scrittura documenti scritti Raccoglie, legge e confronta i documenti (fonti scritte: libri, pergamene, giornali, diari, tavolette incise..) negli archivi e nelle biblioteche.
Osserva e studia le fonti materiali (oggetti di vario tipo: vasellame, armi, fossili, abiti, edifici..) e visive (pitture rupestri, quadri, illustrazioni, foto ecc); Quando possibile, ascolta le testimonianze di chi ha assistito ai fatti o ne è stato protagonista (fonti orali). Riordina le informazioni raccolte, collocando gli avvenimenti sulla linea del tempo; Dà un’interpretazione di quanto accaduto. Scrive libri e articoli su riviste specializzate per comunicare i risultati del lavoro svolto.
Il lavoro dello storico è fondamentale e molto difficile Lo storico è un ricercatore che non lavora da solo, si avvale della collaborazione e del lavoro di altri studiosi che si occupano di settori molto specifici e lo aiutano a ricercare i reperti, a datarli in modo preciso e formulare ipotesi e tesi su cosa è successo
Ti propongo un' attività di LABORATORIO che puoi svolgere in classe per "GIOCARE CON LA STORIA" : chiedi ai tuoi genitori o ai tuoi nonni il permesso di portare a scuola un oggetto del loro passato. Mostralo ai tuoi compagni di classe e chiedi loro di farti delle domande: a cosa serve? Di che materiale è fatto? A quanti anni risale? da soli o a gruppi possono formulare delle ipotesi e classificare le FONTI. Il tuo maestro o la tua maestra potrà fotografarli e scrivere tutte le ipotesi e le risposte che sono emerse. Gli oggetti portati in classe da ognuno di voi saranno dei veri e propri DOCUMENTI SCRITTI, MATERIALI, VISIVI o ICONOGRAFICI. Con essi sarà possibile allestire in classe un vero e proprio MUSEO DEI RICORDI PERSONALI in cui ogni oggetto è corredato da una targhetta contenente tutte le informazioni principali, esattamente come capita visitando un museo. Potrete invitare i bambini delle altre sezioni a visitare la vostra MOSTRA accogliendoli con cartelloni in cui spiegate la vostra attività, incollate le foto, realizzate una linea del tempo... e tutto ciò che la vostra fantasia vi suggerisce.
NOME OGGETTO: ventaglio
MATERIALE: carta e legno APPARTENEVA A: al nonno di LUCIA
TIPO DI FONTE: materiale ORIGINE: Cina FUNZIONE: serve a scopo decorativo o può essere sventolato per proteggersi dal caldo.
ANNO: 1978
Fotografate tutti gli oggetti e compilate per ognuno una scheda come l'esempio sotto. Nelle prossime pagine guarda l'attività svolta da alcuni tuoi compagni di una classe terza di MIlano.
Soluzioni:
COMPETENZE
Operare in situazioni non note
1. 2. 3.
Per quali motivi alcuni primati hanno cominciato a sentire il bisogno di camminare in posizione eretta?
Sottolinea tutte le risposte che pensi siano giuste, ma rifletti bene prima!
1. 2. 3 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.
La vita sugli alberi era scomoda.
Perchè erano spinti dalla curiosità.
Perchè sono stati spinti dalla necessità. A causa di cambiamenti climatici che trasformarono le foreste in savana.
Perchè nelle savane c'erano pochi alberi radi e una vegetazione fitta.
Per nutrirsi più facilmente di frutta e insetti.
Per cercare il cibo avevano bisogno di percorrere grandi spazi nella savana.
Perchè era meno comodo camminare a quattro zampe.
Perchè nella fitta vegetazione la posizione eretta permetteva di vedere meglio da lontano i predatori.
VUOI SAPERE SE LE TUE IPOTESI ERANO GIUSTE? LEGGI LE SCHEDE DI APPROFONDIMENTO NELLE PROSSIME PAGINE!
E' interessante ascoltare anche le risposte date dagli altri compagni. C'è stato qualcuno che ha formulato ipotesi differenti? Per trasformare queste IPOTESI in TESI, non ti resta altro che leggere le pagine sull'HOMO ERECTUS dal tuo libro di storia o le schede di approfondimento nelle prossime pagine.
Sai cos'è la LARINGE? E' un organo della gola che ospita le CORDE VOCALI e consente di regolare il passaggio dell'aria dentro e fuori la TRACHEA. L'Homo erectus aveva una laringe molto alta , caratteristica che, nei bambini di oggi, si perde con la crescita, ma che nell'Homo erectus si manteneva anche nell'età adulta. Ne consegue che la voce dell'Homo erectus fosse molto simile a quella di un bambino. L'Homo erectus era un ominide che, nel corso dell'evoluzione, si estinse.
Sul tuo libro di storia avrai letto molte informazioni sull'Homo di Neanderthal. Sottolinea di BLU tutte le parti che riguardano l'ASPETTO E LE CARATTERISTICHE FISICHE. In ROSSO tutto ciò che riguarda il COMPORTAMENTO e le ABITUDINI
In VERDE le informazioni riguardanti i LUOGHI e gli AMBIENTI in cui ha vissuto. In GIALLO la parte relativa alla TECNOLOGIA: STRUMENTI E UTENSILI
Fai la stessa cosa anche per le pagine dedicate all'Homo di Neanderthal su questo libro: il mio istinto di detective mi dice che alcune notizie che ho scritto io, sul tuo libro non sono presenti.
Dopo aver sottolineato entrambe le pagine dei libri, INSERISCI LE INFORMAZIONI NELLO SCHEMA: bastano semplicemente dei BREVI DATI o delle DIDASCALIE. Dovrai però operare come un vero e proprio detective: CONFRONTANDO LE INFORMAZIONI E INSERENDOLE TUTTE (Scarica lo schema: https://bit.ly/3BG6gXe).
Lorenzetti e il suo fido amico Pegaso, vi chiedono di fare delle ricerche su quattro siti o musei archeologici italiani in cui sono stati trovati o esposti reperti relativi all'Homo sapiens. Dividetevi quindi in quattro gruppi, ognuno de quali si occuperà di preparare un itinerario differente. Avrete a disposizione un computer e Internet. Lorenzetti vi ha preparato uno schema che vi faciliterà il lavoro e che potrete scaricare a questo link: https://bit.ly/schema-itinerario Al termine tenete una breve lezione ai vostri compagni presentando i risultati della vostra ricerca.
i siti o i musei archeologici sono:
SCARICA: L'audiolibro di Keith Haring spiegato ai bambini: https://bit.ly/
Versione di queste schede da proiettare con la lim: https://adobe.ly/
Già dalla comparsa dell'Homo di Neanderthal e, soprattutto in seguito con i Sapiens, l’Uomo ha sempre avuto il desiderio di esprimere le proprie emozioni e le proprie esperienze attraverso i cosiddetti: GRAFFITI (pitture e incisioni sulle pareti delle caverne). I paleoantropologi ne hanno scoperti diversi in tutto il mondo all’interno di grotte e caverne: le prime abitazioni dell’Uomo. Rappresentavano scene religiose, di caccia, e avevano anche lo scopo di insegnare ai più piccoli il modo di vivere e di comportarsi, trasmettendolo alle generazioni future.
Tra i più importanti ritrovamenti ricordiamo le “Grotte di Lascaux” , i possono ammirare centinaia di dipinti a. monica, una popolazione risalente a circa incise su pietra simboli e scene di vita ossibile ammirarle.
l'arte è quindi sempre stata una caratteristica dell'Uomo. Anche nel tuo quartiere, se ti guardi intorno,potrai vedere che su alcuni muri, sui pali della luce o in altri spazi della città, ci sono dei disegni o delle opere d'arte molto interessanti. Questo perchè, secondo alcuni artisti, è giusto che l'arte debba essere di tutti e poter essere vista da tutti, non solo chiusa fra le pareti di un museo. Verso la fine degli anni 1970, nei quartieri più poveri di New York, è nato quindi un movimento artistico chiamato STREET ART, ossia "Arte di strada". All'inizio i giovani lasciavano sui muri solo la loro firma "TAG" che era un modo per dire: "Io esisto, ci sono anche io e ho qualcosa che voglio dire". Col passare del tempo tanti altri artisti hanno voluto usare i muri delle città per realizzare vere e proprie opere d'arte. Fra i più famosi dobbiamo ricordare sicuramente: BASQUIAT e KEITH HARING.
Scarica la scheda in pdf compresa di soluzione https://bit.ly/
IL PALEOLITICO: organizzare le informazioni apprese
Sino ad ora hai imparato tantissime cose sulla vita degli HOMO. Sono sicuro saprai organizzare le tue conoscenze per completare questo schema riassuntivo sul paleolitico che potrà esserti utile per studiare o realizzare una mappa.
Inserisci nello schema le parole mancanti
Il paleolitico, parola che significa: "Età della pietra è un lungo periodo compreso fra circa 2,5 milioni e 12 mila anni fa. Nel paleolitico l' Homo iniziò a la pietra per costruire utensili che vennero poi perfezionati durante il corso dell'evoluzione dell'Uomo. L'Homo di Nenderthal realizzò un arnese che serviva per la macellazione della carne che i paleoantropologi hanno chiamato: . Per tagliare e raschiare la pelle degli animali usavano invece un . Per incidere legno, osso e corno usavano invece uno strumento di pietra lavorata chiamato: . L'Homo sapiens imparò a creare arnesi anche con altri materiali come, ad esempio: e . L'uomo del paleolitico viveva in gruppo ed elaborò una forma di per poter comunicare con gli altri Viveva in o e praticava la pesca e la . Era sempre in cerca di condizioni migliori in cui vivere, per cui si spostava in altri territori se il cibo scarseggiava. Era quindi Era in grado di accendere il per cucinare i cibi, riscaldarsi, spaventare i predatori e illuminare le abitazioni. L'Homo di Neanderthal e l'Homo sapiens avevano rispetto per i morti: i paleoantropologi ritrovarono infatti diverse in cui i cadaveri erano posti in posizione fetale.
Erano anche artisti: realizzavano infatti e all'interno delle pareti delle grotte.
Segna con una "X" le caratteristiche di ogni genere di Homo
Per questo sono reg rispettare natura. terra, cespugli o dagli alberi!
Ritornando in classe, ogni gruppo illustrerà ai compagni come si sono svolte le loro attività, se erano stati affidati compiti particolari e come ogni bambino ha comunicato nel gruppo. Guardate che belle riflessioni hanno scritto sul quaderno alcuni bambini di classe terza dopo questo compito!
sempre a CATAL HUYUK gli archeologi ritrovarono un vero e proprio VILLAGGIO NEOLITICO composto da quasi mille case. Molti reperti erano relativi a oggetti di uso comune.
Fra questi alcuni VASI E CONTENITORI in CERAMICA.
A sinistra il sito archeologico neolitico di Catal Huyuk in Turchia. A destra la ricostruzione di un possibile villaggio.
Gli agricoltori avevano trovato il modo di CUOCERE L'ARGILLA in un apposito forno per rendere più robusti i contenitori: vasi, piatti, scodelle... Il forno veniva inizialmente terreno che veniva poi ricoperta da ramoscelli secchi e dall'argilla alla ceramica è stato lungo e potete immaginare fatto prima di riuscire a scoprire la tecnica corretta di
Era indispensabile conservare i cereali per essere consumati nelle stagioni più fredde e far sì non venissero mangiati dai topi. Per questo occorrevano contenitori robusti e capienti.
Vasi e contenitori in ceramica risalenti al NEOLITICO.
Nei villaggi neolitici c'erano quindi agricoltori, allevatori, artigiani, pescatori e persone esperte nella lavorazione dei tessuti. Ognuno dava il proprio contributo alla società e si specializzava soprattutto in un settore. Le merci più richieste erano: l'OSSIDIANA (un minerale vulcanico dal quale si ottenevano preziosi oggetti scheggiati), VASELLAME IN CERAMICA, MANUFATTI IN OSSO E LEGNO,
, ARMI.
I soldi vennero inventati in tempi più recenti quindi nulla veniva acquistato, ma scambiato, esattamente come tu e i tuoi compagni fate con le figurine doppie. Nacque così il BARATTO: si scambiavano i prodotti che si avevano in abbondanza con prodotti che non si possedevano. Alcune persone si specializzarono nel commercio e divennero dei veri e propri MERCANTI.
Scarica la scheda in pdf con la soluzione: https://bit.ly/
Ecco bambini e bambine, ho preparato per voi questo cruciverba. E' un po' difficile, lo so, ma voi siete stati così bravi sino ad ora! Nella pagina seguente troverete le definizioni ORIZZONTALI e VERTICALI le cui risposte vanno inserite nello schema. Se volete giocare tutti assieme in classe al PC o alla LIM, inquadrate il codice QR per la versione interattiva.
Un gioco finale per mettere alla prova le vostre conoscenze su tutto ciò che avete imparato sulla PREISTORIA.
2 Lo stegosauro le aveva sul dorso.
10 L'australopiteco lo trovava sugli alberi.
11 Unione Europea (sigla)
12 Si dice di persona che si sposta continuamente in cerca di condizioni migliori in cui vivere.
13 la fine della voce
14 In mezzo a Como
16 Si dice per ottenere silenzio
17 Balena preistorica
22 Mai alla fine!
23 Vai solo alla fine!
24 Voce del verbo coprire, modo indicativo, tempo presente, prima persona singolare.
25 Facevano parte dell'alimentazione dell'australopiteco.
29 In centro all'arpa.
30 Insieme delle famiglie che abitavano nei villaggi neolitici.
31 La persona vanitosa se ne dà tante.
32 Ciao in inglese
33 Quella preistorica era rupestre.
34 Abitazione sospesa nell'acqua.
38 Nel neolitico erano composte da lino o fibre vegetali
41 L'ambiente naturale in cui viveva l'Australopiteco
43 Una pera in centro.
44 È ancora all'inizio.
45 Materiale usato dagli artigiani nel Neolitico per costruire vasi in ceramica.
48 Quelle antropomorfe assomigliavano a noi.
51 Non è giù
52 La usava l'Homo sapiens per accendere il fuoco
1 Cereale coltivato nel Neolitico 2 Eppure sono doppie! 3 L'Homo sapiens la ricavava dall'allevamento degli ovini 4 Arriva, ma solo all'inizio. 5 Significa "insieme" 6 Fu il primo ominide a scheggiare la pietra. 7 Né mie né tue. 8 Il seme all'inizio.
9 Quelle geologiche sono lunghissime. 13 La pietra scheggiata dall'Homo habilis. 15 Animali allevati nel Neolitico. 16 Comincia con la nascita della scrittura. scheggiata da ambo i lati a forma di mandorla. 19 Gli zii alla fine. 20 L'inizio di ecco. 21 Fu il primo ominide a scoprire il fuoco. iutante dello storico che trova reperti in acqua. 26 Preposizione semplice. 27 In mezzo alla fine. ove sono state trovate impronte fossili di australopitechi. 35 Succosi agrumi invernali per spremute. 36 In centro all'atto. 37 L'inizio di un buon affare! 39 Le prime piante cresciute sulla Terra do indicativo tempo imperfetto, terza persona singolare. 42 Gli artigiani del Neolitico li realizzavano con l'argilla. 45 Amaro...ma solo al principio! 46 Abbreviazione di riferimento. 47 Abbreviazione di geografia 49 All'inizio sono italiani 50 Il signore inglese.
Siete arrivati alla fine di questo percorso! Devo farvi i miei più sinceri complimenti: l'addestramento da veri detective l'avete superato alla grande e le missioni speciali? Senza di voi non avrei davvero potuto farcela! Quest'anno ormai sapete tutto sulla PREISTORIA, ma, cosa più importante, avete imparato che POTETE COLLABORARE coi vostri compagni e lavorare bene assieme!
Forse all'inizio non sarà stato semplice: mettersi d'accordo può essere davvero difficile quando ci sono tante idee! Sono però sicuro che alla fine vi siate divertiti e abbiate capito che METTENDO INSIEME LE FORZE si ottengono ottimi risultati!
Avete allenato la memoria e il CERVELLO con tanti divertenti GIOCHI! Alcuni li avete realizzati persino voi! Che soddisfazione, vero? Come dei veri storici siete stati capaci di formulare delle IPOTESI su argomenti che non conoscevate solo vedendo delle immagini e, cosa più importante, avete imparato a VERIFICARE LE VOSTRE IPOTESI per scoprire se fossero corrette.
Una delle sfide più importanti, per voi bambini e bambine di terza, è stata poi quella di IMPARARE A STUDIARE.
Io vi ho dato dei consigli, ma sono sicuro che il vostro maestro e la vostra maestra sono stati fondamentali in questo percorso. Non vi preoccupate se ancora non vi sentite tanto sicuri: è normale! Capita sempre quando si deve imparare qualcosa di nuovo. Occorrono la voglia di scoprire cose nuove e tanta buona pratica!
IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO entrerete nel MAGICO MONDO DELLA STORIA! Conoscerete tutti i segreti delle più ANTICHE CIVILTA'!
Farete scoperte importantissime: dagli ANTICHI SUMERI ai POPOLI MESOPOTAMICI, fino ad arrivare agli ANTICHI EGIZI e scoprire le prime CIVILTA' MARITTIME.
Se vorrete io sarò ancora con voi! Vi terrò compagnia con tante nuove proposte, sfide e MISSIONI SEGRETE sempre più avvincenti!
Che aggiungere ancora? Penso di avervi detto tutto! io, la mia gattina SHIRO e il mio cane PEGASO vi salutiamo, vi mandiamo un grandissimo ABBRACCIO! Vi auguriamo sempre il meglio!
Se volete mettervi in contatto con me, sapere di cosa mi sto occupando, scrivermi delle lettere, farmi vedere i lavori che avete fatto in classe... mandatemi una e-mail a: detectivelorenzetti@gmail.com vi risponderò con molto piacere!
Guardate la mia ultima sorpresa per VOI!