Technogramm 2/2019 IT

Numero 02/ 2019

Crescita del mercato ­dell'alluminio

CARENZA DI MANODOPERA QUALIFICATA

DESIGN ­MINIMALISTA DELLA FINESTRA

L'unione fa la stabilità Parti che formano un tutto

COSA FARE?

PREFAZIONE

L'unione fa la stabilità Cari lettori, cari amici di MACO,

come saprete già per esperienza, ciò che alla fine ci appare bello, agevole e facile, nella maggior parte dei casi è frutto di un duro lavoro preceduto da una fase di pianificazione a dir poco minuziosa. Anche le facciate degli edifici hanno un aspetto sempre più libero ed essenziale: vetrate sempre più grandi con telai man mano più sottili e meno visibili, con pesi che però tendono a crescere. L'efficienza energetica deve aumentare senza però compromettere le caratteristiche antieffrazione. Ciò che agli occhi del cliente finale appare bello e semplice, per il serramentista è una vera e propria prova di forza.

In questo numero ci siamo occupati di come venirne a capo e di quali sono le tendenze in questo senso: l'impiego sempre maggiore dell'alluminio, il design minimalista nella costruzione delle finestre e le conseguenze di questo nuovo approccio sui serramentisti, unito alla crescente mancanza di manodopera qualificata. Per conciliare tutte queste esigenze, non basta che la ferramenta riesca a sopportare carichi sempre maggiori.

Guardando oltre gli aspetti puramente legati alla nostra attività, questa sfida esige una pianificazione condivisa tra tutte le attività e una sinergia tra tutti i fattori che stanno diventando sempre più fondamentali per una posa integrata dei serramenti. Il settore degli infissi potrà dimostrarsi all'altezza di questa enorme prova di forza, innescata dal cambiamento climatico, dalla digitalizzazione e dalle norme applicabili, solo collaborando: "l'unione fa la stabilità". Ci stiamo già occupando di molti di questi aspetti per vostro

SVILUPPO DI MERCATO

04

Crescita del mercato dell'alluminio Cosa ne spinge lo sviluppo?

Contenuto

MACO-NEWS

22

24

Incontro tra gli esperti del settore degli infissi

Al Fensterbau Frontale vi mostriamo come le nostre visioni diventano realtà

Sguardi entusiasti: Giornate Salisburghesi della Sicurezza

02

Innovazioni in primo piano

conto, con l'obiettivo di semplificare il vostro quotidiano e incre­ mentare la creazione di valore. Per vedere come tutto ciò diventa realtà, potete ammirare i nostri modelli InfinityView a pagina 16 e visitare il nostro stand 1/347 al Fensterbau Frontale. Il team commerciale internazionale MACO sarà lieto di accogliervi tra i suoi visitatori.

Guido Felix, Presidente della Direzione del Gruppo MACO (a sinistra) e Mark Hamori, Responsabile Vendite e ­Marketing (a destra)

La MACOAcademy insegna come prepararsi per affrontare al meglio le crescenti ­esigenze del mercato e come produrre nel rispetto delle norme di sicurezza, mostrando, inoltre, l'importanza della sicurezza lungo tutto il processo produttivo e la rilevanza di questo fattore per i serramentisti. 120 partecipanti hanno avuto la possibilità di inter­ venire ­presso lo stabilimento MACO alla prima edizione delle "Giornate Salisburghesi della ­Sicurezza", durante le quali hanno raccolto informazioni sulla sinergia tra ferra­ menta, vetro e collanti, imparando cosa comporta la marcatura CE per il costruttore.

Non siamo soliti chiedervi di seguire una regola senza offrire in cambio un'opportunità: con lo strumento di pianificazione online CE4ALL potrete migliorare i vostri risultati e guadagnare punti nell'assistenza ai clienti.

La Direzione del Gruppo MACO vi augura di iniziare al meglio il 2020.

10

Design minimalista della ­finestra: un reale vantaggio?

Cosa significano eleganza e design ­minimalista per la costruzione delle finestre?

18

Carenza di manodopera ­qualificata: cosa fare?

Invecchiamento, digitalizzazione e ­generazione Z: come conciliarli?

IMMOBILE MODELLO

26

Ammodernamento del trampolino di volo con gli sci di Oberstdorf Utilizzo delle ferramenta a quote vertiginose

Colophon Titolare dei media: Mayer & Co Beschläge GmbH Indirizzo: Alpenstr. 173, A-5020 Salisburgo, maco.eu Contatti: Tel. +43 662 6196-0 E-mail: technogramm@maco.eu Caporedazione: Petra Janßen-Wahl Redazione: Alexander Wesser, Hanspeter Platzer, Robert Prodinger, Gerhard Kaiser, Klaus Auersberg, Mark Enderby, Marina Mikhailova, Alex Schweitzer Direzione artistica: Daniel Heller | Ufficio grafico (www.danielheller.de) Foto: MACO, wildbild.at Günter Freund, Sky Frame AG, Prefa, Stemeseder, Eren Karaman, iStock.com, AluK Dicembre 2019.

Tutti i diritti ed eventuali modifiche riservati.

03

Le finestre in PVC sono considerate economiche e di facile manutenzione, mentre quelle in legno offrono un'atmosfera accogliente, e ora anche l'alluminio è molto richiesto. Si tratta di un materiale la cui ­produzione è attualmente in crescita in modo selettivo e solo in alcuni paesi, ma la sua presenza e popolarità sono in aumento. Cosa rende l'alluminio così interessante da essere ora considerato un materiale di riferimento nella progettazione degli spazi abitativi?

04

Foto: iStock.com/Nikada

SVILUPPO DI MERCATO

Foto: © PREFA

Molto diffusa: l'unione di legno e alluminio, anche nella stessa finestra. Il meglio di entrambi i mondi: natura e protezione.

L'uso dell'alluminio è incentivato dall'architettura L'odierna tendenza alla scelta di grandi vetrate per le facciate, che permettano di ottenere ambienti interni soleggiati, richiede alternative ai telai in PVC, che stanno ormai raggiungendo il loro limite di potenzialità. I vantaggi dell'alluminio sono la sua modellabilità, unita a sicurezza e stabilità, il che lo rende perfetto per nuovi e audaci progetti architettonici. Questa rivoluzione del design, che si rispecchia nella progettazione di facciate moderne con vetrate sempre più ampie, include sia finestre che porte, le quali da anni ormai sono passate dall'assolvere a una mera funzione di riempimento degli spazi vuoti nell'involucro dell'edificio ad oggetto di design sulla facciata e pezzi d'arreda­ mento all'interno. L'alluminio è sempre più apprezzato non solo nel ­design delle facciate, ma anche come materiale di telai per finestre e porte.

Foto: © PREFA | Croce & Wir

Quando il design industriale si fa ­strada nello spazio abitativo Quando si aumentano le superfici vetrate nelle costruzioni, il fattore della stabilità diventa sempre più importante. È qui che entra in gioco l'alluminio, poiché si tratta di un materiale che presenta un'alta stabilità dimensionale. Questa crescente tendenza dell'edilizia commerciale, ovvero essere sobria, luminosa, pratica e soste­ nibile, sta diventando molto popolare anche nell'edilizia residenziale privata.

Per sua natura, l'alluminio è malleabile e consente di realizzare qualsiasi struttura e soluzione speciale. Questo è importante data la tendenza alla riduzione dei telai, che diventano persino a scomparsa, ma anche per le forme e i colori. L'alluminio assicura una completa libertà creativa ed è un vero e proprio camaleonte nel design delle superfici.

L'alluminio è un camaleonte nel design delle superfici. Non è solo resistente alle intemperie, ma affine alle esigenze del design. Prefa mostra come l'alluminio possa essere usato per creare facciate dai colori mutevoli. A seconda dell'irraggia­ mento solare, la facciata splende infatti di una luce diversa.

05

SVILUPPO DI MERCATO

Un camaleonte nel design delle superfici Il design delle superfici è molto importante per le finestre ibride, che sono sempre più utilizzate nella progettazione estetica delle facciate. Tali finestre presentano un telaio costituito da diversi materiali uniti in un unico elemento. Si tratta di un aspetto importante quando il cliente desidera uniformare i diversi ma­ teriali utilizzati per le finestre e le porte, ad esempio abbinando il ­telaio o la finestra in PVC alla porta in legno o rivestendo gli ­interni delle finestre in alluminio con elementi in legno. Le ­scocche in alluminio sono un'ottima opzione da due punti di vista. Grazie alle numerose possibilità di progettazione ­estetica, non solo conferiscono un aspetto uniforme ai materiali, ma rinforzano anche la struttura e proteggono dalle intemperie.

Foto: © Stemeseder

Le ante e il telaio ­possono essere ­realizzati a filo ­superficie.

Durevole e sostenibile La protezione e la longevità sono criteri importanti quando si deve decidere il materiale dei serramenti, poiché i prodotti di qualità superiore sono sempre più in auge e i consumatori diventano sempre più selettivi ed esigenti. Oggi si presta infatti attenzione non solo al prezzo di acquisto, ma anche al costo totale di possesso (TCO) in termini di sostenibilità: i costi totali rapportati alla vita utile del prodotto, inclusa manutenzione e cura. Rispetto a questi ultimi aspetti si cerca di tenere quanto più basso possibile il relativo dispendio di risorse. Il design senza tempo, inoltre, è sempre attuale, pertanto è auspicabile che anche i materiali durino a lungo.

06

I migliori valori nel bilancio ecologico L'alluminio è un materiale che gli architetti apprezzano ­molto perché è estremamente resistente alla rottura, durevole e praticamente esente da manutenzione. Per quanto riguarda il bilancio climatico, gli archi­ tetti ­sostengono fortemente l'utilizzo di materiali sostenibili. Sebbene ­l'alluminio richieda molta energia per la produzione, può essere riciclato quasi all'infinito senza subire perdite, e in più in modo semplice ed econo­ mico. Gli impianti di riciclaggio di alta qualità assicurano una riciclabilità del 100%, offrendo una qualità per nulla inferiore a quella del materiale originale e richiedono solo il 5% di energia per la produzione. Il bilancio di CO 2 è quindi veramente notevole.

Robusto e sicuro Nonostante la sua leggerezza, l'alluminio è estremamente pregiato e ­solido, il che lo rende ideale per assicurare la ­protezione ­antieffrazione.

MACO ha sottoposto a test antieffrazione i propri meccanismi per ­scorrevoli, raggiungendo, a seconda dei profili, le classi di resistenza RC2 e PAS 24.

Flessibile e adattabile in termini di isolamento termico ed esigenze del mercato Così come la seta mantiene freschi in estate e caldi in inverno, chi lavora l'alluminio, che in questo settore è spesso anche il produttore, può ade­ guare il profilo di alluminio al caldo o al freddo a seconda delle esigenze del cliente o della zona climatica. Nell'Europa centrale deve proteggere dal freddo e dalle intemperie, mentre nell'Europa meridionale o in alcune regioni dell'Asia dal caldo. Il serramentista può modificare lo spessore e l'esecuzione del profilo in modo altamente flessibile, adattandolo quindi all'isolamento richiesto. L'aspetto un po' freddo dell'alluminio è molto apprezzato proprio nei paesi caldi perché sembra tenere fuori il caldo sia fisicamente che psicologicamente: un look fresco per un'atmosfera fresca.

Il boom edilizio e l'aumento dei ricavi dovuto all'incremento dei prezzi hanno fatto crescere il mercato dei serramenti dopo un lungo periodo di scarsa attività. L'alluminio sta lentamente aumentando la quota di merca­ to ponendosi sempre più al centro dell'attenzione dei proprietari di immo­ bili. Oltre all'Asia, i mercati in crescita per la ferramenta in alluminio sono la Spagna, l'Italia e la Gran Bretagna, seguiti da Repubblica Ceca, Belgio e Paesi Bassi (IC Interconnection Consulting 2016). In Austria, Germania e Svizzera, come anche in Russia, l'interesse sta aumentando, ma ancora in modo limitato.

Cosa hanno in comune i profili di alluminio e la seta?

Dal punto di vista fisico nulla, dato che, a differenza dell'alluminio, la seta non è un buon conduttore di ­calore. Più è bassa la conducibilità termica di un materiale, ­migliore è il suo isolamento termico. Il serramentista, tuttavia, può ­progettare il profilo di alluminio su misura ed "equipaggiarlo" termica­mente con precisione in base ai requisiti ­ambientali e alla zona climatica. ­Questo lo rende un camaleonte ­ sotto ogni aspetto: sia ­quello ­estetico che ­relativamente ­all'isolamento termico.

Suddivisione del mercato dei serramenti, per materiale, in Germania

Legno-alluminio9% 9% Legno-alluminio

Alluminio19% 19% Alluminio

Legno-alluminio9% 9% Legno-alluminio

finestre finestre

Legno15% 15% Legno

PVC57% 57% PVC

Legno25% 25% Legno

porte porte esterne esterne

Alluminio33% 33% Alluminio PVC33% 33% PVC

Fonte: VFF, Heinze

07

Foto: iStock.com/numismarty

SVILUPPO DI MERCATO

Crescita dell'alluminio nelle porte Nel settore delle porte l'alluminio è più richiesto rispetto alle finestre, perché la sicurezza e la stabilità rivestono una maggiore importanza. Grazie a questi criteri le porte in alluminio vengono considerate di alta qualità, il che comporta vantaggi interessanti per i produttori: le porte sono economiche da produrre relati­ vamente a utensili e macchine, la loro struttura è pregiata e il prezzo di vendita è alto. La produzione di porte può diventare utile per la creazione di valore, se unita a componenti selezionate come, ad esempio, le serrature autobloccanti a tre scrocchi A-TS o automatiche Z-TF, che contrastano efficacemente la deforma­ zione dell'anta garantendo, in modo ottimale, la funzionalità.

08

Grandi vetrate in crescita nel mercato asiatico In Asia l'alluminio utilizzato come materiale per i telai è in grande ascesa grazie ai numerosi vantaggi e alla facilità di lavorazione.

"Sono molto richiesti gli elementi alzanti-scorrevoli.", spiega Alexander Wesser, responsabile del settore scorrevoli presso MACO. Secondo Wesser il motivo è da ricercarsi nel fatto che: "L'alluminio non assorbe umidità e forma a contatto con l'aria uno strato protettivo naturale, che non lo rende attaccabile dalla cor­ rosione. Nelle zone dal clima caldo e umido ciò assicura un'ottima chiusura delle porte e la lunga durata delle stesse. Un altro impor­ tante aspetto è la semplicità della produzione, perché molti pezzi singoli possono essere utilizzati in modo modulare e la ferramenta pronta per il montaggio può essere assemblata con grande faci­ lità. Non sono necessari né un grande parco macchine né utensili speciali". Anche se la produzione di finestre e porte in alluminio ha un carattere artigianale, i bassi costi della manodopera compensa­ no il maggior dispendio di tempo. I produttori non fanno fatica e possono utilizzare la stessa ferramenta per gli elementi MACO di grandi dimensioni indipendentemente dal materiale. Nel caso delle finestre il discorso è diverso.

Foto a sinistra: AluK

Camera europea e cava ferramenta da 16 mm Tradizionalmente nei profili in alluminio i meccanismi di ­chiusura vengono inseriti e bloccati in una cava chiamata "camera ­europea" mentre nei profili in legno o PVC vengono avvitati ­nella "cava ferramenta" da 16 mm. Questo sviluppo è ­dovuto non da ultimo al modello di vendita, che nel segmento ­dell'alluminio è completamente diverso. La ferramenta per alluminio viene venduta dalle ditte che offrono sistemi completi o dai pro­ duttori di profili insieme ai profili stessi. I ­produttori di profili stanno ­virtualmente diventando "sistemisti". Ora ­qualcosa sta ­cambiando, data la sempre maggior richiesta di serramenti in ­materiali ­compositi: alcuni produttori di ­serra­menti stanno considerando di includere nella loro offerta, oltre al PVC, anche l'alluminio con cava ferramenta da 16 mm. Questa sarebbe una grande ­opportunità poiché potrebbero offrire sia finestre in ­alluminio che in PVC, utilizzando però lo stesso tipo di meccanismi per entrambe. MACO offre naturalmente diverse soluzioni per la cava ferramenta da 16 mm.

Ferramenta a scomparsa anziché verniciatura a polveri L'utilizzo di ferramenta a scomparsa nella lavorazione delle finestre in alluminio assicura un aspetto uniforme e rappresen­ ta una grande semplificazione. Ciò riduce i tempi e i costi della ­verniciatura a polveri, necessaria per le parti visibili del supporto e per il lato della bandella. La verniciatura non è più necessaria se la ferramenta scompare dietro il telaio e l'anta. MACO offre ogni possibile soluzione con la serie MULTI POWER.

09

SVILUPPO DI MERCATO

DESIGN M I N I M A L I S TA

DELLA FINESTRA U N

R E A L E

V A N T A G G I O ?

10

Foto: © Sky-Frame AG

Le superfici vetrate diventano più ampie, i telai sono sempre più stretti o scompaiono nella muratura. Le maniglie sono invisibili, la ferramenta è nascosta dietro l'anta. Cosa significano ­l'eleganza e il minimalismo nel design delle finestre? Ciò che appare ­leggero spesso richiede molti sforzi. Quello che è un vantaggio per il cliente può essere uno svantaggio per il serramentista?

La finestra senza telaio come elemento di design Luminosità e visuale sono due obiettivi prioritari nella progetta­ zione delle finestre. La protezione da calore, rumore ed effrazione diventa un fattore igienico. Si vuole offrire la massima visuale e l'orizzonte più ampio. I confini tra interno ed esterno diventano sfumati, porte e finestre si fondono. Molti produttori ­definiscono finestre gli elementi fissi a pavimento e le porte scorrevoli. ­Qualunque sia la definizione, il vantaggio comune a questi ele­ menti è il valore estetico architettonico dato dal design minimale con telai pressoché invisibili. La visuale senza soluzione di conti­ nuità diventa l'elemento centrale di design della zona giorno.

Tanti modelli, tante possibilità di realizzazione Per garantire il comfort abitativo, i produttori offrono ­soluzioni che soddisfano qualsiasi requisito di altezza, inclinazione e cur­ vatura: telai stretti, finestre angolari senza telaio, ­elementi scor­ revoli senza telaio e porte scorrevoli dal pavimento al ­soffitto in tutte le versioni possibili, fino agli elementi scorrevoli curvi e inclinati verso l'interno.

Molte domande richiedono risposte Come realizzare questi progetti garantendo efficienza energe­ tica, insonorizzazione, tenuta alla pioggia e resistenza all'effra­ zione? E cosa significa la riduzione dei telai per la stabilità? Cosa cambia nella costruzione di questi elementi in vetro senza telaio per quanto riguarda le fasi di produzione e i componenti?

11

SVILUPPO DI MERCATO

Qual è la struttura di sostegno delle finestre senza telaio?

I telai non sempre vengono completamente eliminati. Spesso sono ridotti a una larghezza di 50 mm e possono essere inte­ grati nelle finestre. I profili del telaio scompaiono quindi nella muratura e i binari affondano nel pavimento e nel soffitto.

L'installazione a filo del soffitto e della parete è il modo migliore per trasformare intere pareti in superfici trasparenti. In questo contesto il vetro, oltre ad essere fonte di luce, diventa sempre più autoportante e si fonde con la muratura. Si creano così nuove caratteristiche e nuovi requisiti.

Il vetro diventa autoportante Oggi è il vetro a dare stabilità all'anta, e non più il telaio dell'anta a stabilizzare il vetro. E ciò che fino ad oggi è stato realizzato con lo spessoramento dei vetri, oggi si realizza in misura crescente con l'incollaggio, una tecnica derivata dallo sviluppo dei vetri stratificati di sicurezza antieffrazione.

Sviluppo della tecnologia del vetro La resistenza all'effrazione non è più affidata solo alla ferramen­ ta. Oggi anche il vetro fa la sua parte. L'industria del vetro sta vivendo la più grande trasformazione tecnologica di tutti i tempi, offrendo soluzioni che vanno dai vetri a tre e più strati ai vetri di sicurezza, vetrocamera e protettivi contro la radiazione solare. Il vetro stratificato di sicurezza, realizzato accoppiando due o più lastre con una pellicola, resiste agli urti e rappresenta un compo­ nente importante dei sistemi antieffrazione. Si vedrà più avanti quanto sinergie e partnership tra le aziende siano importanti per lo sviluppo di questi sistemi.

Sviluppo delle caratteristiche del vetro nel corso degli anni

W 5,2 U e lor

2 eU lor

Va

,6 W

,1 W

1 eU lor

Va

Va

5 199

5 197 Vetro semplice

Vetro stratificato di sicurezza, con maggiore resistenza agli urti

Vetro isolante

g og

Vetro di sicurezza

i

Vetro termoisolante

Foglio in PVB

12

Le direttive UE sull'efficienza energetica (le direttive 212 / 27 / UE in vigore)

Il cambiamento come costante Con l'introduzione di vetri isolanti1 e termoisolanti2, nel tempo i profili sono diventati più robusti e i telai più larghi. Uno sviluppo simile ha riguardato anche la ferramenta che, con i tripli vetri, ha dovuto sostenere pesi sempre maggiori richiedendo nuovi metodi di trasferimento dei carichi. La ferramenta si è adeguata: inizialmente visibile, fissata all'esterno del telaio e dell'anta, e quindi integrata nella battuta dell'anta con lo sviluppo della cava ferramenta. Oggi la ferramenta nascosta può sostenere fino a 180 kg o addirittura 220 kg con la cerniera MULTI MAMMUT per finestre in legno. Ma con l'aumentare delle superfici in vetro, i materiali raggiungono i loro limiti e a tutti i fornitori di com­ ponenti si richiede l'impegno a realizzare soluzioni sostenibili.

L'industria del vetro sta lavorando ad alternative più leggere, come i doppi vetri con vetrocamera, per contenere dimensioni e pesi riducendo al contempo il coefficiente U a 0,5 W/(m2k).

… costituiscono la base di normative nazionali come la EnEV 3. Con l'obiettivo di ridurre le emissioni di CO 2 , la normativa richiede valori U4 sempre più bassi per costruzioni ad alta efficienza energeDeterminazione dei tica. In ­Austria, il coefficiente è ­requisiti dei vetri ­attualmente 1,40 Uw I requisiti che i vetri devono secondo l'ÖIB. soddisfare possono essere facilmen­ te determinati con strumenti di pianifica­ zione come CE4ALL 5 di MACO, un importante ausilio nella specificazione e documentazione delle prestazioni.

Qui il serramentista trova i requisiti locali degli edifici e può abbi­ nare le dimensioni degli elementi ai requisiti di isolamento termi­ co e ai valori di isolamento acustico. Le finestre, soprattutto con le superfici sempre più ampie, sono un filtro acustico importante nella facciata dell'edificio e devono soddisfare i valori Rw, res.

Questi possono essere determinati in modo rapido e semplice inserendo l'indirizzo dell'edificio. A questo si deve aggiungere il carico termico dovuto alle anomalie climatiche e le variazioni di temperatura locali.

Una sfida per i serramentisti La storia ci insegna che i progressi tecnologici vanno di pari passo con i requisiti legislativi come motori dello sviluppo. Da un lato, vi è la marcatura CE che richiede al serramentista di documentare e archiviare le caratteristiche tecniche e presta­ zionali. D'altro canto, i requisiti di legge in materia di efficienza energetica e sicurezza sono alla base dei pesi elevati dei moderni vetri multistrato o di sicurezza. A questi si contrappongono i profili in PVC estruso, sempre più frequentemente senza rinforzi.

In che modo la qualità dei materiali influisce sui processi e sul ­montaggio? Una cosa è certa, afferma Thomas Garbislander, responsabile del settore Finestre di MACO:

Foto: © Sky-Frame AG

»

CHI OGGI SI OCCUPA DEL PROFILO DEVE CONSIDERARE IL SISTEMA FINESTRA O ­PORTA NEL SUO ­INSIEME PER CONFIGURARLO IN MODO ­OTTIMALE. CIÒ RICHIEDE UN ALTO LIVELLO DI ­CONOSCENZA DEGLI ­SVILUPPI SEMPRE PIÙ ­ RAPIDI DEI ­COMPONENTI E DELLA ­TECNOLOGIA.

«

3

4

5

1

2

Sul mercato tedesco dal 1975 Obbligatori per legge in Germania dalla metà degli anni novanta EnEV – Normativa tedesca sul risparmio energetico Il coefficiente di trasmittanza termica (U) è misurato in W/(m2k) CE4ALL è disponibile solo per Germania, Austria e Svizzera

13

SVILUPPO DI MERCATO

Accoppiamento stabile Quando il profilo incontra vetri di superficie e peso sempre maggiori, ­occorre un'alternativa a materiali, come il legno, che presentano dei limiti. ­MACO ha studiato in modo approfon­ dito la portata dei diversi materiali e trovato nel profilo in vetroresina la soluzione per la stabilità del suo nuovo elemento alzante scorre­ vole InfinityView. Un'anima in vetroresina, abbinata alla ferra­ menta MACO e all'incollaggio del vetro, sostiene questo grande elemento con superficie in vetro di 10 m2 e telaio di appena cinque centimetri di larghezza.

Isolamento termico e profili Le dimensioni non riducono l'isolamen­ to termico: maggiore è la superficie di vetro, migliori sono le prestazioni termiche dell'intero elemento. In gene­ rale, il vetro fornisce valori U superiori rispetto al materiale del telaio. I profili in vetroresina, a bassa conduzione termica, migliorano questo rapporto. Il profilo in vetroresina di MACO ottiene i migliori valori di separazione termica tra rive­ stimento interno e rivestimento esterno ed evita i ponti termici: questa caratteristica fa di InfinityView di MACO una soluzione adatta alla casa passiva.

Migliore isolamento acustico Per quanto riguarda l'isolamento acustico, i grandi elementi sono all'altezza delle finestre classiche perché in questo caso è soprat­ tutto la massa che conta. Pesi elevati, vale a dire grandi spes­ sori dei vetri, sono molto efficaci in questo senso. Se installate correttamente, le finestre senza telaio presentano una giunzione ottimale con la struttura dell'edificio, e anche questo contribuisce in modo significativo all'isolamento acustico. Esistono sei classi di isolamento acustico secondo DIN 4109: dalla classe 1 con riduzione del rumore di 25 - 29 dB, alla classe 6 con riduzione di oltre 50 dB. Pellicola di isolamento acustico/resina

ern t s e

Ru m

ore

Lo spazio fra le lastre è riempito di gas inerte

o

ern int

Foto: iStock.com/undefined undefined

Spessori differenti

14

o

Tecnologia di incollaggio Una volta scelto il vetro più adatto, occorre scegliere la tecnolo­ gia di incollaggio. I moderni metodi di incollaggio sostengono le finestre a tutta altezza e garantiscono un collegamento dura­ turo e sicuro tra vetro e telaio. Quali sono i collanti e le tecni­ che corrette di applicazione da utilizzare? Dalla composizione chimica alle tecniche applicative, lo sviluppo di questo settore è ­proceduto rapidamente negli ultimi anni. Diamo uno sguardo più da vicino.

Un legame forte può durare per sempre: il collante giusto lo garantisce L'incollaggio con silicone rappresenta lo stato dell'arte per le facciate metalliche, e nella costruzione delle finestre è noto come "Structural Sealant Glazing". Il suo corretto grado di elasticità è importante per contrastare il rischio di rottura del vetro. Ma vi sono molti altri collanti che possono adattarsi alle condizioni d'uso specifiche: variazioni di temperatura, radiazio­ ne UV, umidità e materiali compositi. In base a tali condizioni si stabilisce se la scelta ottimale possa essere il silicone, collanti ibridi, PU o acrilato.

Non tutti i collanti sono uguali.

Ogni tipo ha i suoi vantaggi e le sue applicazioni.

È importante assicurarsi che i collanti siano compatibili in termini di sigillatura perimetrale e adesione, nonché testati sul sistema.

Numerosi collanti immessi sul mercato non sono approvati.

I collanti al silicone sono il partner ideale nella costruzione di vetri e finestre.

Grazie alla flessibilità ed elasticità non risentono degli effetti di variazioni termiche, umidità, acqua e invecchiamento. L'elevata resilienza li rende idonei ad applicazioni soggette a movimenti frequenti come l'apertura e la chiusura delle finestre, ad esempio l'incollaggio dello spigolo del vetro e del fondo di battuta della finestra.

La schiuma poliuretanica è la prima scelta per il montaggio e il riempimento tra telaio e muratura o quando si richiede la massima forza adesiva. Espan­ dendosi, la schiuma garantisce una presa sicura all'interno e sui bordi delle cavità. La schiuma in eccesso può essere facilmente rimossa dopo l'indurimento. È tuttavia idrofoba e pertanto deve essere utilizzata solo al chiuso o in luoghi protetti dall'acqua.

I collanti acrilici sono adesivi bicomponenti a presa rapida. ­Rappresentano ­un'alternativa economica e popolare per la protezione ­anti­effrazione.

15

SVILUPPO DI MERCATO

Resistenza all'effrazione I grandi elementi in vetro offrono il massimo anche in termini di resistenza all'effrazione. L'uso di vetro stratificato di sicurezza (vedi pagina 12) rende anche le finestre senza telaio stabili e resistenti all'effrazione. Inoltre, in caso di rottura del vetro, pos­ sono attivarsi sensori di allarme. Con elementi alzanti scorrevoli, è inoltre possibile integrare il monitoraggio della chiusura che si collega al normale impianto smart home e che aggiunge alla sicurezza meccanica il controllo elettronico.

»

I COMPONENTI PRINCIPALI ­DELL'ANTA VENGONO REALIZZATI SU MISURA. ­INCLUDONO TUTTE LE FRESATURE E LE FORATURE NECESSARIE PER LA ­FERRAMENTA.

«

HANSPETER PLATZER, RESPONSABILE DEL PRODUCT MANAGEMENT PER IL SETTORE GRANDI SUPERFICI

16

Sicurezza del sistema Per i serramentisti garantire la sicurezza delle finestre è spesso un compito gravoso in termini di tempo e denaro. Ogni sistema, ogni schema e ogni dimensione richiedono una verifica specifica.

Per molti serramentisti questo comporta costi molto elevati. Per risparmiare questo onere ai clienti, MACO esegue le verifiche dei sistemi. Le verifiche coprono una vasta gamma di finestre di piccole e grandi dimensioni e possono essere acquisite dal serramentista su licenza. Porte e finestre possono quindi essere completate agevolmente senza dovere eseguire costosi controlli su ogni singolo elemento.

Con InfinityView di MACO i serramentisti possono realizzare un elemento completamente testato che corrisponda ad elevati requisiti di sicurezza fino a RC 2 e alle caratteristiche obbligato­ rie per la marcatura CE: permeabilità all'aria dei giunti, pioggia battente, carico del vento, capacità di carico dei dispositivi di sicurezza, rumore e calore, sostanze pericolose. Ciò comporta un vantaggio in termini di tempo e costi.

InfinityView di MACO con profilo in vetroresina offre il minimo impatto visivo senza rinunciare alla stabilità. I componenti pre­ fabbricati dell'anta possono essere installati in modo semplice, rapido e sicuro e insieme offrono i migliori valori di isolamento termico, isolamento acustico e resistenza antieffrazione.

Manutenzione semplificata Grazie al telaio quasi invisibile, le grandi vetrature continue sono facili da pulire. Il vetro è protetto dagli agenti atmosferici e non richiede manutenzione, venendo meno la pulizia e il lavaggio dei telai.

Porte e finestre senza telai presentano degli svantaggi?

Se si vuole, gli svantaggi possono essere il costo iniziale e la sostituzione del vetro. Come per le finestre tradizionali, i costi vengono calcolati in base alla superficie totale. Questo aspetto è meno rilevante per la prima installazione in un nuovo edificio che per la rottura del vetro. A lungo termine, i costi si ripagano in termini di efficienza energetica, bassa manutenzione e un'atmo­ sfera piacevole.

Assenza di barriere Con i telai a scomparsa, anche la soglia deve essere invisibile. Nei nuovi elementi, la soglia non rappresenta di norma una barriera in quanto i moderni binari sono inseriti nel pavimento. Pertanto, porte e finestre senza telaio offrono un passaggio verso l'ester­ no percorribile senza inciampare, per le persone su sedia a rotelle o per i bambini che corrono scalzi.

Costi più elevati per la sostituzione del vetro La sostituzione dei vetri è più impegnativa rispetto alle fine­ stre di piccole dimensioni i cui vetri possono essere estratti più facilmente dal telaio. Per le finestre senza telaio, la sostituzione del vetro in caso di rottura richiede molto tempo ed è pertanto più costosa.

Assistenza da parte del fornitore di sistemi Come fornitore di sistemi, MACO gestisce tutte le fasi dello sviluppo attraverso partnership che promuovono il trasfe­ rimento del know-how a vantaggio dei clienti. Nascono così soluzioni complete che riuniscono caratteristiche ottimali dei profili, proprietà termiche e tecnologia dei vetri e dei collanti.

Infine, la progettazione dei prodotti si focalizza su sicurezza, design e assenza di barriere. Un sistema modulare e la ferra­ menta pronta per il montaggio garantiscono una installazione semplice e ­f lessibile. I profili delle ante sono completi di tutte le fresature e forature necessarie. Su richiesta, sono inoltre disponibili ­serrature su misura, carrelli personalizzati o la soglia ­completamente assemblata.

17

SVILUPPO DI MERCATO

Il dipendente che stai cercando non è attualmente disponibile.

Ci dispiace.

CARENZA DI LAVORATORI QUALIFICATI COSA FARE ?

I segnali di allarme per la mancanza di ­personale ­specializzato non ­provengono solo dal ­settore edilizio, ma il ­detto "mal comune, mezzo gaudio" in questo caso è davvero una magra consolazione.

La mancanza di competenze caratterizza il settore delle costruzioni di oggi, vuoto che tende ad acuirsi ulteriormente con conseguenti ricadute sui servizi e sulla ­qualità.

Come possono ­reagire le aziende a questo ­problema?

18

Problematica: invecchiamento Innanzitutto vale la pena individuare le cause della problematica per delineare possibili scenari risolutivi. Una delle prime è che il personale globale comincia ad invecchiare senza essere seguito da una nutrita schiera di giovani lavoratori in grado di sostituirli. Ne sa qualcosa chi oggigiorno ha bisogno di artigiani e non può far altro che esercitare la pro­ pria pazienza. Gli effetti oggi tangibili diventeranno ancora più significativi nei prossimi dieci anni: il personale specializzato sarà sempre meno.

Digitalizzazione Un importante aspetto del dibattito è rappresentato dalla digitalizzazione. Essa, infatti, crea da un lato nuove opportunità e automatizza tanti processi. Contemporaneamente però aumentano i requisiti posti a personale e processi produttivi, che ­presuppongono conoscenze ingegneristiche ed informatiche da parte dei lavoratori. La forbice fra per­ sonale non istruito e personale specializzato si allarga sempre più. Nascono nuovi ambiti di attività che trasformano il settore edilizio (a cui appartiene il settore delle finestre) ad una velocità tale da non consentire quasi alla formazione di stare al passo. Come mostra il BIM1, l'obiettivo della pianificazione in rete di un edificio è lodevole, ma il percorso per raggiungerlo è denso di ostacoli. La riorganizzazione necessaria per diventare parte del processo costruttivo interconnesso e che implica in tal senso il training di tutto il settore IT aziendale riescono a portarla a termine alcune professioni e alcuni paesi più velocemente di altri. Sistemi scolastici con lezioni frontali e tolleranza zero verso gli errori sicuramente stentano a produrre giovani creativi, dal libero pensiero, di cui invece l'eco­ nomia ha bisogno da parecchio tempo. Le aziende fanno bene pertanto a cogliere come opportunità quella di legare a sé le nuove generazioni occupandosi direttamente della loro formazione.

Y

GENERAZIONE

Ottimistica

Voglia di fare data dall'ottimismo

Società internazionale Partecipazione al dibattito pubblico

Uno per tutti – Tutti per uno Collettivismo

Normale

Intensivo

Formazione pagata

Devono essere fra loro compatibili Modelli Part-time

GENERAZIONE

Visione del futuro

Tratto distintivo principale

Rapporto con la società

Percezione dei ruoli

Ritmo lavorativo

Utilizzo di internet

Formazione continua

Famiglia e professione

Z

Realistica

Libertà da vincoli dovuta al realismo

Società transnazionale Disinteresse per la politica

Uno per tutti – Tutti per me Individualismo

Elevato

Molto intensivo

Autodidattica via Internet

Il lavoro si deve adattare alla famiglia No al lavoro nei fine settimana

Fonte grafico: Generation Z. https://www.lecturio.de/magazin/generation-z/

Le esigenze della generazione Z La generazione Z 2, definita anche dei nativi digitali, è abituata ad un modo diverso di intendere il lavoro e l'appren­ dimento: approccio, questo, che lascerà un segno indelebile nel mondo del lavoro. Non sanno più cosa sono i media tradizionali, perché per loro tutti i media sono digitali. La loro biblioteca è il World Wide Web, la loro gestione della conoscenza sostituisce l'apprendimento: sanno benissimo dove trovare un'informazione quando ne hanno bisogno.

E il perfezionamento come si ottiene? Attraverso un nuovo canale di formazione chiamato Youtube, social media, blog o f­ orum online, insieme ad altre piattaforme di conoscenza. Si tratta di un canale aperto a tutto il mondo, così come è aperto il loro approccio al lavoro: autodidattico, mirato, individualistico, in grado di filtrare progetti accattivanti ­all'­interno di un'offerta eccessiva, pragmatico, indagatore e febbrile. E, aspetto fondamentale: il lavoro viene visto da questa generazione non come puro strumento di guadagno, ma come fonte di motivazione e significato, a condizione che sia compatibile con famiglia e tempo libero. Se le aziende prenderanno coscienza di questo nuovo ­apprendimento digitale orientato alla pratica riusciranno rapidamente a motivare personale giovane non istruito. Questo settore ­dispone, oggi più che mai, della capacità di offrire svariate e stimolanti possibilità di carriera; attraverso la digitalizza­ zione, in particolare, il settore delle costruzioni diventa sempre più accattivante, scostandosi notevolmente da come lo conoscevamo finora.

Correlazione fra mancanza di personale specializzato e condizioni di lavoro i­ nsoddisfacenti La correlazione fra mancanza di personale specializzato e condizioni di lavoro insoddisfacenti si riscontra in tanti ­settori.

Spesso sono le attività fisicamente logoranti, associate a condizioni retributive inadeguate e a straordinari ­imposti dal tempo meteorologico o dalle stagioni a rendere un lavoro poco appetibile. Gli straordinari hanno inoltre ripercussioni sul tempo da dedicare ai figli e scoraggiano in particolare le donne ad accettare un impiego a tempo pieno.

1

Building Information Modelling: si tratta della pianificazione, realizzazione e gestione di costruzioni collegate tramite l'aiuto di un software I nati dopo il 1998

2

19

SVILUPPO DI MERCATO

BOOM DELLE COSTRUZIONI

DIGITALIZZAZIONE

SPECIALIZZAZIONE

FORMAZIONE DI PERSONALE SPECIALIZZATO

GENERATIONE Z

MANCANZA DI PERSONALE SPECIALIZZATO APPRENDISTATO

PERSONALE PROVENIENTE DA ALTRI SETTORI

»

CHE I DIPENDENTI DELLE PROSSIME GENERAZIONI SI LEGHINO AD UN'AZIENDA PER TUTTA LA LORO VITA DIVENTA SEMPRE PIÙ IMPROBABILE. MA SUPPORTARLI IN TUTTE LE SITUAZIONI DI VITA È UNA DIMOSTRAZIONE DI STIMA CHE VA A VANTAGGIO DI TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI RAFFORZANDONE IL LEGAME.

«

CLAUDIA KOPP, RESPONSABILE RISORSE UMANE, GRUPPO MACO

Assistenza all'infanzia in primo piano Con la progressiva diminuzione delle strutture familiari estese, è indispensabile prendere in considerazione le infra­ strutture che si occupano dell'assistenza all'infanzia. Tuttavia solo le imprese di maggiori dimensioni sono in condizione di supplire a ciò che lo stato non è in grado di offrire: parliamo di strutture per l'assistenza all'infanzia a tempo pieno o di asili nido. E l'aiuto di cui ancora si gode nei primi anni di vita dei figli, grazie a strutture per la prima infanzia a tem­ po pieno, spesso viene di nuovo meno quando si passa alla scuola primaria, dove l'assistenza pomeridiana è solo insuffi­ ciente o addirittura non disponibile. Le piccole aziende devono ricorrere ad altri modelli per consentire ai loro dipendenti di conciliare lavoro e famiglia. Ad esempio organizzando il lavoro a turni, o da casa in periodi di vacanze, oppure l'assistenza privata all'infanzia fra colleghi, pro­ prio come fanno i francesi quando non riescono ad aggiudicarsi un posto al nido.

La creatività è d'obbligo in questi casi per trovare soluzioni efficaci.

Prendere l'iniziativa Un suggerimento: non affidarsi alla politica, ma prendere l'iniziativa. È stato questo il risultato del sondaggio svolto da Technogramm nei paesi in cui è presente il Gruppo MACO. Le nostre ricerche hanno mostrato che aziende visionarie e creative hanno meno problemi di personale e di mancanza di operatori specializzati rispetto a quelle tradizionali. Le prime, infatti, si occupano direttamente della formazione, sono strettamente in rete con associazioni di interesse e di catego­ ria, scuole, scuole di specializzazione e superiori e si impegnano per rafforzare la propria immagine positiva come datori di lavoro imprimendo ben presto il proprio nome nella mente dei giovani.

20

Aprirsi a nuove strade I nativi digitali rappresenteranno una sfida per le aziende, in quanto non sono ricettivi al classico modello gestionale top-down e non pensano seguendo strutture gerarchiche. Le informazioni che non vengono loro fornite le ricavano da Internet. Ciò promuove a sua volta gerarchie piatte, un must per i giovani di­ pendenti, che riconoscono la responsabili­ tà nell'incarico in sé e nel team e non nella singola persona al comando. Chi come datore di lavoro saprà cavalcare questa tendenza e si aprirà a nuove strade, ce la farà.

Autoformazione La formazione è e resta la chiave del suc­ cesso. Che si tratti di formazione di per­ sonale specializzato, di training di staff dirigenziale o di formazione di apprendi­ sti, è importante un sano mix, sia per il management, che per le nuove leve e per il recruiting. Nelle sue attuali Prospettive per l'occupazione 2019 l'OCSE individua nella formazione continua, oltre che nella tutela dei diritti del lavoro e nella prote­ zione sociale, il punto centrale ed afferma che il potenziamento della formazione negli adulti è di fondamentale importanza per aiutare questa fascia di lavoratori a muoversi con successo su mercati del lavoro in continua trasformazione.3 Le conoscenze specifiche creano ­f idelizzazione Un asso nella manica del settore delle fi­ nestre e della ferramenta è rappresentato senz'altro dalle conoscenze specifiche con cui i dipendenti formano il proprio knowhow, che fidelizza con la sua specializza­ zione e crea valore che dura nel tempo.

Location, Location, Location Nel turismo e nel settore immobiliare la location è sempre stata il fattore fon­

damentale per il successo di un'attività e/o degli immobili. Ma che perfino su un prato verde, lontano da qualsiasi luogo di spicco, sia possibile riempire strutture di ospiti o richiamare i dipendenti necessari attraverso i concept giusti lo hanno dimo­ strato alcuni hotel, ma anche Oknoplast in Polonia e KTM a Mattig­hofen, nei pressi di Salisburgo. Una location ­attraente aiuta, ma non basta da sola a garantire tante candidature. Si devono offrire anche altri elementi, oltre semplicemente ad una buona infrastruttura. Tanto più che, a causa della mancanza di perso­ nale specializzato, vi è la tendenza fra i candidati non tanto a richiedere il posto, quanto più a verificare cosa ha da offrire loro il datore di lavoro.

Employer Branding Il rafforzamento dell'immagine positi­ va come datore di lavoro è una misura imprescindibile in questo quadro di concorrenza nel recruiting. L'esperienza positiva del cliente non comincia solo dal prodotto, ma dalla percezione complessi­ va che ha dell'impresa che vi sta dietro. Le aziende presenti presso il punto vendita con un'immagine esterna dotata di logo e di corporate design e che quindi lasciano un segno evidente godono di un chiaro vantaggio. Oltre a ciò sono di aiuto anche le valutazioni che appaiono sui portali di ricerca lavoro come kununu.com o best recruiters, nonché una descrizione professionale negli annunci di lavoro. Qui colpiscono fluttuazioni significative. I giovani in particolare, che si muovono in tutti i canali, si fanno ben presto una loro idea navigando nella vastità della rete e verificando in maniera critica dove i datori di lavoro appaiono e se dispongono di una presenza smart ed adeguata ai tempi. E buoni prodotti necessitano di una buona commercializzazione di stampo innovati­ vo. Va da sé che le semplici brochure non bastano più. Le esperienze di prodotto vengono sempre più trasportate in modo crossmediale grazie ai video: tramite YouTube o realtà aumentata, per rende­ re il più possibile percepibili e tangibili i vantaggi per i clienti. I video di immagine e tematici provvedono all'identificazione con l'azienda e al rafforzamento del mar­ chio: l'immagine fa la differenza.

Accompagnare i dipendenti in tutte le situazioni di vita Che i dipendenti delle prossime genera­ zioni si leghino ad un'impresa per tutta la loro vita diventa sempre più improbabile.

Ma supportarli in tutte le situazioni di vita è una dimostrazione di stima che va a vantaggio di tutti i soggetti coinvolti rafforzandone il legame. Secondo Claudia Kopp, responsabile HR presso MACO: "Per noi contano la cura dei congiunti, il sostegno in caso di assenza dal lavoro per malattia, la possibilità di una riduzione temporanea dell'orario lavorativo e le attività di volontariato presso associazio­ ni. Ma anche il confronto con i dipendenti sugli orari di servizio, sulla pianificazione delle ferie a breve termine, sullo svol­ gimento di compiti dirigenziali a tempo parziale, sulla fascia oraria obbligatoria breve e sul telelavoro sono esempi che i dipendenti apprezzano molto". In fondo i dipendenti soddisfatti sono il miglior biglietto da visita del marchio, in grado di rafforzare l'immagine esterna dell'azien­ da, sia in positivo che in negativo.

Rivalutazione dell'immagine ­dell'apprendistato Una risposta alla carenza di personale qualificato è la creazione di posti di ap­ prendistato. In Austria, dopo tanti anni di accademizzazione, la politica ha intrapre­ so la strada della rivalutazione dell'imma­ gine dell'apprendistato all'insegna dello slogan "Carriera con l'apprendistato", riattribuendo gradualmente a questo percorso formativo una nuova dignità.

Oggi la formazione duale – quella cioè che combina la pratica presso l'impresa con la teoria presso la scuola professionale – gode di un'ottima fama e un numero sem­ pre maggiore di quindicenni opta per que­ sto percorso piuttosto che proseguire con una scuola di livello più elevato. Presso la sola MACO al momento si stanno forman­ 3

do 110 apprendisti. Chi lo desidera può addirittura scegliere l'apprendistato con maturità4 offerto internamente da MACO. Questo percorso formativo è sempre più accettato ed apre le porte a studi universitari successivi. L'elasticità di questo quadro formativo, con i tanti percorsi disponibili, viene sempre più apprezzata ed ha generato un cambia­ mento di percezione di cui l'economia approfitta. Come raccontano i colleghi del mercato britannico, anche nel Regno Unito dal 2008/2009 l'appren­ distato ha raddoppiato il suo ritmo di crescita, oltre al numero degli appren­ disti. Ma come nella maggior parte dei paesi dell'Europa Centrale, a causa dei cambiamenti demografici il numero degli apprendisti diminuisce e quelli esistenti non bastano da soli a coprire la mancanza di personale specializzato.

Personale non istruito e proveniente da altri settori Senza l'addestramento di personale non istruito o l'assunzione di lavoratori stranieri non è più ipotizzabile andare avanti. Ma a questo scopo servono aziende che dispongano dei giusti requisiti, con dipendenti che abbiano tempo e interesse: i colleghi non istruiti devono essere tenuti per mano per un lungo periodo e camminare accom­ pagnati. A ciò si aggiunga, a seconda della provenienza, anche la barriera linguistica. Come nella formazione degli apprendisti, si deve prima seminare per poi raccogliere. L'investimento in buoni dipendenti richiede la disponibilità da entrambi i lati: sia del datore di lavoro che del lavoratore. Le aziende devono investire nel loro capitale umano. Un investimento che può assolutamente valere la pena e che, nella maggior parte dei casi, genera profitti.

https://read.oecd-ilibrary.org/employment/oecd-employment-outlook-2019_9ee00155-en#page22 Maturità o conclusione di una scuola superiore che fornisce un'istruzione generica prima dell'università

4

personale specializzato|

21

MACO-NEWS

SGUARDI ENTUSIASTI

LE GIORNATE DELLA SICUREZZA DI SALISBURGO Il 21 e 22 novembre 2019 il centro per la ricerca e l'innovazione di MACO ha ospitato le prime Giornate della Sicurezza di Salisburgo. Insieme a Sika Deutschland GmbH, azienda specializzata nell'incollaggio del vetro, si è parlato per due giorni di sicurezza di finestre e porte. 120 partecipanti provenienti da cinque paesi si sono incontrati per confrontarsi su tematiche care al settore. gramma quadro riuscito, che ha preso in considerazione la sicurezza lungo tutta la catena di creazione del valore rendendola formalmente tangibile.

Mark Hamori, Amministratore Vendite e Marketing del Gruppo MACO, ha inaugurato le prime Giornate della Sicurezza di Salisburgo.

Un debutto che ha riscosso fin dall'inizio un grande successo. "È stato molto inte­ ressante discutere di come la sicurezza possa essere aumentata attraverso la sinergia fra ferramenta ed incollaggio e di quanto velocemente le tecnologie con­ tinuino a svilupparsi in questo ambito", questa l'opinione di tanti produttori di porte e finestre. "E le possibili alternati­ ve alla produzione standard di finestre hanno mostrato nuove prospettive per il processo di lavorazione", così si sono espressi alcuni dei partecipanti: un pro­

22

Sfruttare le sinergie Nel suo discorso di saluto Mark Hamori, Amministratore Vendite e Marketing di MACO, ha spiegato lo scopo e il mess­ aggio delle Giornate della Sicurezza di Salisburgo. Proprio come Frank Holzäp­ fel, Amministratore di Sika Deutschland GmbH, che facendo parte dell'organiz­ zazione dell'evento ha affermato quanto sia importante riunire le competenze e mantenere uno stretto contratto con i clienti: "Ciò che oggi noi produttori presentiamo nasce dall'ottimo rapporto di collaborazione con i partner di sistema e viene arricchito dalle esperienze di pro­ dotto dei nostri clienti. Attraverso questo scambio siamo sempre vicini al mercato e riusciamo a tradurre le esigenze dei nostri clienti in vantaggi in termini di prodotto e servizio", così Hamori.

La sicurezza inizia prima della ­produzione La sicurezza inizia con la domanda su quali siano le caratteristiche a cui fines­ tre e porte devono essere conformi. Tali caratteristiche sono stabilite da norme e leggi, dal marchio CE e dalle richieste del committente. Ma come interagiscono tutti i dettagli e i componenti? Da cosa dipende e in quale direzione ci si muove?

Quale azione esercita la ferramenta su superfici vetrate di grandi dimensioni e quale ruolo ha l'incollaggio in questo rapporto a tre? La scelta dei giusti com­ ponenti deve sempre essere considerata insieme ad altre forze. La qualità deriva dalla perfetta sinergia di tutti i soggetti coinvolti e tutti i materiali. E qui entrano in gioco l'approccio orientato al sistema di MACO e le sinergie delle singole profes­ sioni. Concretamente ciò significa che la qualità del prodotto ha bisogno delle gi­ uste applicazioni e tecnologie applicative, oltre che dei servizi. Per quanto riguarda questi ultimi si tratta, fra l'altro, di corsi di formazione su norme e test per le classi di resistenza RC antieffrazione – e tutto in licenza, per poter produrre senza dover testare direttamente ogni elemento.

5 conferenze e 8 workshop Per i partecipanti è stato approntato un programma informativo molto vario: i produttori di porte e finestre hanno trovato molto istruttive le informazioni di prodotto associate alle dimostrazioni live nel corso dei workshop in programma il secondo giorno, in quanto sono state considerate attentamente la progetta­ zione e realizzazione attraverso nuove tecnologie quale possibile alternativa alla produzione di finestre standard, fino alla responsabilità di prodotto da parte di coloro che operano all'interno dell'intero processo di creazione del prodotto stesso.

"Le giornate della sicurezza ci hanno

Lo spettacolo del mentalista Lucca Lucian ha lasciato i 120 ospiti a bocca aperta.

Da sinistra verso destra: Klaus Auersberg (MACO), Andreas Dirksen (Sika ­Deutschland GmbH), Mark Hamori (MACO) e Frank Holzäpfel (Sika ­Deutschland GmbH)

schiuso prospettive completamente nuo­ ve", questa l'opinione di tanti visitatori.

Più della semplice antieffrazione La sicurezza di porte e finestre viene associata molto spesso con la protezione antieffrazione. Riguardo a questo tema Sepp Moosreiner, dell'ufficio della polizia criminale della Baviera, aveva fornito ­alcuni dati statistici relativi al numero delle effrazioni perpetrate e ai metodi usati, fa­ cendo notare che la protezione elettronica può essere vista solo come integrazione ad una solida protezione meccanica.

Foto: © MACO, wildbild.at Günter Freund

Aspetti legali/Sicurezza per il ­produttore Che la sicurezza sia importante non solo per il prodotto ma anche per i serra­ mentisti che, in quanto produttori, si ­assumono tutto il rischio di responsabilità del prodotto finito è ciò che ci riferisce Klaus Auersberg, responsabile della MACOAcademy. Nella sua presentazione di apertura dal titolo "Prestazioni chiare e sicure" egli sensibilizza i partecipanti su che cosa richieda loro il marchio CE e quali siano le possibilità per sottoporsi ad essa in modo semplice e sicuro dal punto di vista legale.

Sicurezza grazie al marchio CE "Alla MACOAcademy offriamo un tool di pianificazione CE con cui i clienti sono sempre al sicuro sul piano legale con prodotti più performanti", afferma Auersberg. CE4ALL guida il serramentista attraverso le singole fasi a partire dalla progettazione, tenendo conto della posi­ zione dell'edificio e della categoria del ter­ reno per il calcolo dei valori di isolamento termico e acustico. Con questi strumenti

il serramentista non è solo messo nella condizione di semplificare e personaliz­ zare in base all'immobile i propri processi produttivi, ma anche di elevare la qualità della propria consulenza verso i clienti.

Sono inoltre importanti le dichiarazioni di prestazione, la documentazione e l'ar­ chiviazione dei dati da presentare come prova per dieci anni.

Evitare le contestazioni Dal suo punto di vista di perito Rudolf Exel spiega perché siano così importanti la progettazione e la documentazione.

In caso di contestazione il produttore deve aver messo al sicuro i suoi elementi di prova senza alcuna falla e sempre per dieci anni. Infatti è d'aiuto essere in grado di dimostrare perché, quando e a quale scopo egli ha utilizzato che cosa. Il perito consiglia: "Sfruttate il quadro normativo, ma non fuoriuscite da questo". Per realiz­ zare elementi nell'ambito della loro fatti­ bilità tecnica e non superare i limiti fisici, CE4ALL ricorre a verifiche di sistema e documenti probanti che danno al serra­ mentista la sicurezza nella progettazione e sul piano legale.

Sicurezza sul banco di prova Come si svolgono le prove ­antieffrazione lo ha raccontato Heinz Pfefferkorn,

Amministratore di gbdLab che ha anche portato con sé il primo laboratorio di prova mobile su camion disponibile in Europa. Il Gruppo Bau Dornbirn ora testa gli elementi direttamente in loco presso il produttore. Nel centro di prova MACO Günther Aichinger, esperto MACO per lantieffrazione, ha illustrato i punti della finestra su cui gli scassinatori preferi­ scono agire per forzarla. I ­partecipanti hanno inoltre potuto testare la resisten­ za allo scasso di una finestra standard e di una finestra RC-2: la prima ha ceduto subito mentre quella RC-2 ha tenuto: lo ­"scassinatore" ha ­dovuto alla fine agire sul vetro per ­farcela. La manifestazione si è conclusa con una visita alla sede aziendale di MACO a Salisburgo e, infine, con una piacevole serata.

Günther Aichinger, esperto MACO per l'antieffrazione e pioniere delle Giornate della sicurezza di Salisburgo.

23

MACO-NEWS

MACO PROTAGONISTA DI FRONTALE

INNOVAZIONE IN PRIMO PIANO Creating Innovation è il motto con cui MACO anche nel 2020 si presenta alla fiera Fensterbau Frontale riprendendo il successo del 2018. Venite a trovarci al padiglione 1/347, potrete vedere con i vostri occhi come alcune innovazioni si trasformino in trend e molto altro ancora.

Creating Innovation All'edizione 2018 della fiera ­Fensterbau Frontale un robot mostrava come fosse possibile impiegare e manovrare le fine­ stre grazie ai nuovi moduli automatici. Nel 2020 vedrete il prossimo stadio di sviluppo della finestra del futuro. Scoprite in prima persona cosa significa Creating Innova­ tion. Significa occuparsi delle esigenze dei clienti e realizzare insieme soluzioni di sistema che portino gli sviluppi di prodot­ to ad un livello superiore fino a renderli idonei ad essere immessi sul mercato, non appena il mercato sia pronto ad accoglierli. È a quel punto che le innovazioni fissano dei trend.

Le innovazioni diventano trend Ciò che alla Frontale 2018 era ­mostrato come studio di prodotto di sviluppo interno ed era ancora categorizzato con il titolo provvisorio di ConceptView ora è pronto per essere commercializzato: si tratta dell'elemento alzante scorrevole ­InfinityView. La sua superficie visibile infi­ nita segue il trend delle grandi vetrate – vetrate che vanno a sostituire le facciate delle abitazioni per inondare di luce gli spazi abitativi.

24

Quali sono i vantaggi per i clienti?

InfinityView dimostra che i grandi elementi delle finestre con telai di larghezza ridotta non sono riservati solo a chi realizza faccia­ te continue. Con la scelta dei componenti giusti possono essere impiegati anche dai clienti che operano nel settore delle costru­ zioni in legno. In questo caso innovazione significa avere la percezione dei bisogni dei clienti ed offrire nuove possibilità di busi­ ness con nuovi approcci. Solo così un'inno­ vazione può essere definita tale – quando cioè viene accettata dal mercato.

Stand MACO alla fiera ­Fensterbau Frontale 2018.

I vantaggi per i clienti in primo piano: MACOAcademy Sviluppare prodotti è una cosa. Ma accompagnarli con l'assistenza e il supporto è un'altra. Questo supporto comincia ben prima della realizzazione del prodotto – ovvero nella progettazione. La nuova MACOAcademy mostra, sulla base della piattaforma online CE4ALL, a che cosa i clienti dovrebbero fare attenzione nel ciclo di vita del prodotto. Un aiuto viene dai servizi dati come il catalogo tecnico online o MACOWinPlus per una facile integrazione nel vostro software di progettazione finestre.

Scoprite di più sulla produzione su licenza o con i test di sistema nel ­centro di prova gestito diretta­ mente da MACO.

Tutto sulle finestre Venite a dare un'occhiata, sarete entusiasti di scoprire fino a dove si sono spinti gli sviluppi della ferramenta meccanica e come possa essere inte­ grata da quella elettronica. Al centro dell'attenzione anche l'assenza di barriere e numerosi ulteriori sviluppi nel mondo dei materiali.

Grandi, grandissime: quando le visioni diventano realtà Ciò che nel 2018 era stato presentato ­ancora come semplice studio, oggi è ai nastri di ­partenza. Alla fiera Frontale 2020 InfinityView vivrà il suo lancio sul mercato globale. Il rivolu­ zionario elemento alzante scorrevole mette in luce gli sviluppi raggiunti negli ultimi due anni e ciò che crea una sinergia perfetta: un telaio dal design minimale ma dalla massima stabilità e dalle migliori prestazioni ener­ getiche, riunito in un unico elemento. Ma ci ­saranno novità anche nei mate­ riali, negli schemi e nei meccanismi del parallelo a scorrere e dell'alzante scor­ revole a ribalta.

MACOLab Non sempre le visioni diventano realtà.

Ma chi non prova ad abbandonare la strada ­conosciuta, non imboccherà mai ­percorsi ­innovativi. Guardiamo insieme al futuro.

In ­MACOLab potrete vedere ciò che muove il ­settore. Qui ci si occupa degli studi e dei ­prototipi attuali. Potrete vedere i dettagli ­visitando il nostro stand. Il team internazio­ nale MACO sarà lieto della vostra visita.

Porte aperte a nuove possibilità Scoprite il rivoluzionario sistema di chiu­ sura della porta che offre possibilità crea­ tive completamente nuove sia per quanto riguarda la forma che la ­lavorazione della porta. Inoltre MACO completa il suo ­portafoglio di serrature della serie PROTECT con serrature automatiche e motorizzate: una gamma eccezionale e completa, che consente la realizzazione rapida e facile di tante porte diverse con pochi componenti.

25

IMMOBILE MODELLO

Il trampolino Heini-Klopfer di ­Oberst­dorf, in Germania, è uno dei ­cinque trampolini per il volo con gli sci al ­mondo. Per adeguarsi ai nuovi ­regolamenti FIS1 e rimanere attrattivi a livello turistico, è stato ­necessario ­ammodernare il trampolino. Qui puoi leggere quanto un ­produttore di ­f inestre possa influenzare la ­progettazione.

FINESTRE PER ALTE QUOTE

AMMODERNAMENTO DEL TRAMPOLINO DI VOLO CON GLI SCI DI OBERSTDORF Quando la pulizia influisce sulla ­progettazione delle finestre Da Amburgo alle Hawaii non è raro vedere lavavetri su un'imbracatura da arrampicata che puliscono dall'esterno alti edifici in vetro come la Elbphilharmonie o grattacieli. Se si crede a quanto indicato dalle guide turi­ stiche di Amburgo, la pulizia della facciata dell'"Elphie", come viene affettuosamente chiamata la nuova attrazione del porto di Amburgo, costa 112.000 euro all'anno. Lo Skiclub Oberstdorf, il gestore del trampolino di volo con gli sci, non prevedeva di sostene­ re questo tipo di spesa, né voleva organiz­ zare spettacolari discese in corda doppia, ma richiedeva una semplice pulizia delle finestre dall'interno, il che escludeva il completo rive­ stimento in vetro della testa del trampolino.

26

La testa della torre come un nido d'aquila Nonostante ciò la facciata doveva inclu­ dere ampie finestre che potessero essere montate senza ponteggi a un'altezza di 72 metri. Si trattava però di una sfida impe­ gnativa, dato il terreno impervio, inaccessi­ bile proprio come un nido d'aquila.

Inoltre la testa della torre doveva assomi­ gliare anche esteticamente a un nido d'a­ quila, in quanto patria degli atleti tedeschi, che hanno l'aquila nello stemma. Questi criteri per l'ammodernamento erano tal­ mente selettivi che inizialmente nessuna impresa prese parte alla gara.

Il produttore di finestre aiuta il ­progettista Il proprietario del trampolino cercò quindi nuove soluzioni, insieme allo studio di architettura, per una seconda gara d'appalto, chiedendo consiglio all'impresa locale di produzione di serramenti Hol­ zverarbeitung Bietsch. Insieme vennero discussi possibili progetti, adattandoli alle condizioni locali, e venne indetta una nuova gara d'appalto a livello europeo. La seconda gara registrò la partecipazione di alcuni candidati, che però non riuscirono a competere con la ditta Bietsch, la quale alla fine ottenne l'incarico.

© Eren Karaman © Holzverarbeitung Bietsch.

La ferramenta MULTI-­M ATIC con supporto cerniera e ­supporto forbice a doppia tazza è ideale per il peso e le condizioni climatiche del nido dell'aquila.

Montaggio in quota Non è stato certo solo il prezzo a comportare l'aggiudicazione dell'appalto a un'impresa artigiana del posto, la conoscenza delle condizioni locali è stata il vantaggio decisivo che ha fatto propendere per l'aggiudicatario del progetto. Il dislivello massimo di soli 200 metri dal sito di produzione a quello di instal­ lazione ha un effetto positivo sulla qualità del vetro, in quanto nella vetrocamera viene insufflato il gas e il vetro viene preparato con precisione all'altezza del sito di montaggio durante la produzione. Infine è stato neces­ sario eseguire la difficile manovra di mon­ taggio delle finestre a grandi altezze. È stata quindi noleggiata un'autogru che potesse essere collocata sul trampolino. Le finestre della facciata sono state quindi issate con una corda e inserite nella testa della torre.

Massime esigenze in merito a finestre e design Come realizzare però grandi superfici di vetro che assomigliassero a un nido ­d'aquila? Occorreva una grande creati­ vità, che l'architetto risolse inserendo sulle superfici vetrate controventature bianche a imitazione di un nido d'aquila, le quali, ­nonostante l'altezza, conferivano al disegno un aspetto attraente visibile ben oltre la regione. "Occorreva realizzare molti ­moduli e angoli di taglio", spiega Franz-­ Josef ­Bietsch, "poi c'era tutto il sistema di aggancio con cinghie, che doveva essere ben stabile per il trasporto con la gru e andava testato molto bene per poter sollevare le grandi vetrate senza causare danni".

Installazione delle finestre La possibilità di ventilazione non era un requisito importante, ma, come già detto, era necessario poter aprire le finestre per la ­pulizia. Poiché l'ambiente nella torre non è riscaldato, le finestre dovevano essere dotate di tripli vetri. Per queste dimensioni e pesi fino a 160 kg, nonché per il tipico clima in quota, la ditta Bietsch ha utilizzato la ­ferramenta MACO MULTI-MATIC con supporto cerniera e supporto forbice a doppia tazza. Questa configurazione della ferramenta è perfetta per pesanti finestre in legno con vetri tripli o quadrupli. Grazie ad un labbretto antispifferi integrato nel corpo principale a doppia tazza, non vi è alcuna interruzione della tenuta nell'angolo della bandella, il che riduce la formazione di condensa. Il risultato riempie di orgoglio tutti gli attori coinvolti e rende il trampolino per il volo con gli sci un nuovo emblema della regione e un punto di riferimento nel mondo degli appassionati di questo sport.

1

I trampolini per il volo con gli sci sono più lunghi di quelli per il salto e permettono di effettuare voli di oltre 200 metri.

Un trampolino viene misurato in HS (Hill size), che è la distanza tra la soglia e il punto del pendio posto a un angolo di 32° rispetto alla linea orizzontale.

Oberstdorf presenta una HS di 235 metri. Il "punto K" ­(abbreviazione di Konstruktions­ punkt, "punto di costruzione") di un trampolino per il salto è il punto di flesso del pendio.

Altezza della soglia

3,33 m

Altezza totale della torre

72 m (altezza massima della torre rispetto al livello del terreno)

Pendenza della rampa

39 gradi

Lunghezza della rampa

122,5 m inclusa soglia

Numero di gradini

58

Punto K

200,0 m

HS

235 m

La Fédération Internationale de Ski, con sede in Svizzera, emana delle disposizioni che regolano sia il comportamento sulle piste da sci che il salto con gli sci.

27

VALORIZZIAMO IL SERRAMENTO

Chiudere la porta a chiave ... senza usare la chiave.

A-TS

LA SERRATURA AUTOBLOCCANTE L'unica serratura automatica nella quale anche la mandata fuoriesce e si blocca automaticamente senza doverla chiudere a chiave.

m a i c o. c o m