Notiziario n.21

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Le nuove frontiere del Desai Lab Tejal Desai, docente di bioingegneria della University of California San Francisco (Ucsf), l'università più "inventiva" del mondo, ha scoperto e brevettato un metodo che permette di portare, per via orale, il farmaco direttamente in prossimità degli organi interni dove poi viene rilasciato. «Il futuro dei trattamenti terapeutici è legato a una combinazione di nanotecnologie, scienza dei materiali e migliore conoscenza della biologia delle cellule - spiega Desai - Lavoriamo a nuovi metodi di somministrazione dei farmaci che si basano sulla capacità di progettare strutture di dimensioni nanoscopiche che contengono i princìpi attivi». Si tratta di una capsula al cui interno sono contenuti dei vettori del diametro di un capello, realizzati grazie alle nanotecnologie, che contengono centinaia di nanocanali. La capsula si scioglie nel tratto intestinale selezionato, i microdispositivi aderiscono alle pareti e poi rilasciano, in maniera molto precisa e con dosi inferiori, il farmaco. Grazie a questa invenzione, per esempio, gli ammalati di diabete non dovranno più iniettarsi l'insulina ogni giorno, perché avranno un nanodispositivo all'interno del corpo che rilascerà l'insulina. «Le nostre ricerche sono iniziate cinque anni fa - ricorda Tejal Desai - e nel 2010 ci siamo focalizzati sulle nanotecnologie e su un dispositivo per questa applicazione dopo aver provato più di una dozzina di prototipi».

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