Il nonno di Alessandro ci ha raccontato come si divertiva una volta. Lui giocava con i suoi amici e cugini a nascondino, staffetta, mommola, fazzoletto , pitto , calcio, corsa dei sacchi, pignate, moscacieca, la corsa delle carriole, il gioco della tombola e il gioco della trottola. I giochi di una volta il nonno di Alessandro se li faceva costruire da suo papà con la legna ed erano dei piccoli trattori con gli aratri, le seminatrici e dei rimorchi. Il nonno usava il fosso e i canali per fare il bagno d’estate e scivolare d’inverno quando erano ghiacciati. Lui giocava nei campi, nei cortili e nelle strade. La sua merenda era il panino con la marmellata o con lo zucchero, frutta di stagione, latte e torte fatte in casa. La pubblicità in quel tempo non esisteva.
Alessandro Perissinotto e Mohamed
Filastrocca che recitavano ai bambini: Receta bea, so sorea, oceto beo so fradeo, bocheta del frate, campanel che bate. (e pizzicavano il naso del bambino)
Proverbio Se el fumo va a matina, tol su el saco e va a farina. (detto osservando da che parte andava il fumo del panevin, la sera del 5 gennaio)
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