La rivoluzione della fantasia. Rodari, Munari e gli altri tra punti e linee

La rivoluzione della fantasia Rodari, Munari e gli altri tra punti e linee

Giacomo Chiodini Sindaco di Magione Vanni Ruggeri Assessore alla Cultura Paolo Orecchini Area Governo del Territorio, SUAPE e Cultura Stefania Quaglia Ufficio Cultura

Federica Volpi Sistema Museo Ideazione e coordinamento Comunicareleditoria di Luigina Miccio Immagine grafica Vjolart di Vjola Luarasi & C. sas

SECONDA SEZIONE Corraini, Mantova TERZA SEZIONE Mostre temporanee Accademia Drosselmeier, Bologna Comitato Ricerche Associazioni Pionieri (CRAP) Centro Studi Gianni Rodari, Orvieto (Pg) Biblioteca comunale Luigi Fumi , Orvieto (Pg) Centro studi Casa delle arti e del gioco, Piadena Drizzona (CR) Einaudi Ragazzi, San Dorligo della Valle (TS) Edizioni Corsare, Perugia Libreria Libri Parlanti di Castiglione del Lago (Pg) COLLABORAZIONI Associazione Rolando Ferri Circolo didattico Magione Proloco San Feliciano Istituto Omnicomprensivo G. Mazzini - Magione

PATROCINI Regione Umbria Unione dei Comuni del Trasimeno GAL Trasimeno Orvietano Comune di Perugia Comune di Corciano Comune di Orvieto

SI RINGRAZIANO

PRESTATORI

Stelio Alvino Patrizia Ciminati Lettura discorso Gianni Rodari al Premio Andersen Associazione La Strada Circolo LaAV Scuola d’infanzia Il Tiglio Sezione Api

PRIMA SEZIONE Biblioteca comunale Augusta, Perugia Biblioteca comunale G. Rodari, Corciano (Pg) Biblioteca comunale Vittoria Aganoor Pompilj, Magione (Pg) Museo del gioco e del giocattolo, Perugia Liceo artistico istituto Suor Orsola Benincasa, Napoli

Per l’aiuto dato nell’organizzazione Ivana De Napoli nell’allestimento Gianfranco Capolsini Andreina Panico

Fantasia: tutto ciò che prima non c'era anche se irrealizzabile.

Invenzione: tutto ciò che prima non c'era ma esclusivamente pratico e senza problemi estetici.

Creatività: tutto ciò che prima non c'era ma realizzabile in modo essenziale e globale.

La rivoluzione della fantasia Rodari, Munari e gli altri tra punti e linee

Bruno Munari

Con un po’ di esercizio è possibile prendere lezioni di ottimismo anche da Giacomo Leopardi Gianni Rodari

PER VISITE GUIDATE E LABORATORI CONTATTARE Museo della pesca magione@sistemamuseo.it Telefono 075-8479261

1 MAGGIO - 31 DICEMBRE 2022 MUSEO DELLA PESCA E DEL LAGO TRASIMENO SAN FELICIANO - MAGIONE (PG)

Si ringraziano inoltre tutti coloro che, a vario titolo, hanno offerto la loro preziosa collaborazione.

Comune di Magione

Comune di Corciano

La rivoluzione della fantasia Rodari, Munari e gli altri tra punti e linee Un percorso eclettico, tratteggiato su punti e linee, percorso dal segno e dal colore, innervato da fantasia e sperimentazione, specchio delle personalità e dell'opera di due grandi creativi nel fecondo confronto con i rispettivi editori, che hanno saputo coglierne lo spirito innovativo e trasferirne gli esiti in una produzione editoriale senza tempo e aliena da classificazioni di genere.

L’esposizione è strutturata in tre sezioni con una mostra permanente in cui una prima sezione, realizzata in collaborazione con le biblioteche comunali Augusta di Perugia, Gianni Rodari di Corciano, Vittoria Aganoor Pompilj di Magione e il Museo del gioco e del giocattolo, traccia i percorsi dei due creativi anche in relazione alla casa editrice Einaudi. Una seconda sezione narra il rapporto tra Gianni Rodari e Bruno Munari descritto dalla casa editrice Corraini con cui Munari lavorò oltre vent’anni.

A queste si aggiunge una sezione di mostre temporanee in cui si alterneranno allestimenti che approfondiranno singoli aspetti dello scrittore Gianni Rodari e dell’editoria per l’infanzia realizzati in collaborazione con: Accademia Drosselmeier, Comitato ricerche associazione pionieri (CRAP), Biblioteca comunale Luigi Fumi e Centro Studi Gianni Rodari di Orvieto, Centro studi Casa delle arti e del gioco Mario Lodi, Einaudi Ragazzi, Edizioni Corsare, Libreria Libri Parlanti di Castiglione del lago.

In questo spazio troveranno posto anche alcune opere ispirate alle macchine inutili di Munari realizzate da studenti del liceo artistico, indirizzo designer, Suor Orsola Benincasa di Napoli.

La “fantasia” di Bruno Munari (1907-1998) e Gianni Rodari (1920-1980) nasce da un poliedrico mondo di esperienze, studi e incontri con i movimenti più importanti del loro tempo e con scrittori e studiosi delle diverse dottrine che hanno amato e studiato.

Teche 1-3 Dal lavoro di ricerca ed elaborazione dei due creativi nascono due testi fondamentali la Grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie (1973) di Gianni Rodari e Fantasia (1977) di Bruno Munari facendo di loro due maestri promotori di metodologie didattiche fondate sul gioco e l'inventiva. Ambedue, daranno una svolta fondamentale al libro per l’infanzia anche per quello che riguarda la fiaba.

Teca 4 Suggestioni per raccontare due personalità non definibili in un singolo ritratto per l’innata curiosità che li ha contraddistinti, per la poliedricità dei loro interessi e aspetti lavorativi.

Teche 5-6 Bruno Munari, artista, illustratore, designer, insegnante, scrittore, osservatore, e Gianni Rodari, scrittore, giornalista, politico compiono, ognuno per il suo settore, una vera rivoluzione per quello che concerne il libro per l’infanzia, e non solo.

Bruno Munari lo farà attraverso un lavoro editoriale che modificherà, fin dagli anni Quaranta la “comunicazione visiva” rivolta all’infanzia, e per quello che riguarda lo scrittore di Omegna la “rivolta” riguarderà invece la parola.

SEZIONE 2 I pannelli della Corraini editore, che compongono la seconda sezione della mostra, raccontano in un poetico dialogo per immagini e brevi scritti la relazione unica che ha portato Rodari e Munari a lavorare insieme.

Rodari e Munari si incontrano per lavoro nel 1960 quando la casa editrice Einaudi mette insieme i due creatori per la prima edizione del libro Filastrocche in cielo e in terra.

Si tratterà di una vera rivoluzione editoriale attuata attraverso l’invenzione di linee e parole, rime e colori facendo delle pubblicazioni future delle vere opere d’arte che andranno ad arricchire l’editoria italiana grazie a due veri ingegneri del gioco.

SEZIONE 3 OLTRE LA CAPANNA – Da questo punto in poi si entra nel mondo di Fantastica. Tutto è impreciso, trasformante, creativo. I lavori sono frutto dell’inventiva di professionisti come i disegnatori di Ambiente Rodari, di bambini molto piccoli la cui creatività ha ispirato la grafica nella realizzazione dell’immagine della mostra, di studenti che hanno rielaborato l’idea delle macchine inutili munariane, di adulti che si sono messi in gioco secondo le regole – non regole dei due creativi.

“La fantasia è la facoltà più libera delle altre, essa infatti può anche non tener conto della realizzabilità o del funzionamento di ciò che ha pensato. È libera di pensare qualunque cosa, anche la più assurda, incredibile, impossibile”.

Bruno Munari